#PILLOLE economiche_edilizia

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N°4/2014
LA CRIMINALITÀ COSTA ALL’ITALIA 16 MLD DI INVESTIMENTI)
Sono questi i
mancati investimenti stimati da Banca d’Italia nel periodo 2006-2012 per l’Italia a causa degli eventi
criminosi, quali deterrenti a localizzare investimenti sul territorio.
TEMPI DI REALIZZAZIONE OPERE PUBBLICHE)Secondo
l’Unità di verifica degli
Investimenti Pubblici (UVER) negli ultimi tre anni i tempi di realizzazione delle opere sono in generale
aumentati passando da 4,4 a 4,5 anni. L’aumento però non è omogeneo, ma cresce al crescere
dell’importo complessivo delle opere, arrivando a pesare circa il 30% in più negli interventi di costo
maggiore, cioè quelli d’importo superiore ai 100 milioni di €, i cui tempi di realizzazione passano da 11,1 a
14,6 anni.
IN DIECI ANNI -80,5% INCENTIVI AL SUD) Secondo elaborazioni Svimez su dati Mise dal
2001 al 2012 le agevolazioni concesse all’industria del Mezzogiorno sono crollate del 80,5%,
passando dai 6,4 miliardi di euro annui del triennio 2001-2003 agli 1,2 del triennio 2010-201, mentre
negli stessi anni al Centro-Nord sono scese del 24,3%, passando dai 3,7 miliardi euro annui del
triennio 2001-2003 ai 2,8 del triennio 2010-2012.
PRESSIONE FISCALE ITALIANA ELEVATA MA IN CALO) Secondo le elaborazione della
Cgie nel 2014 il taglio delle tasse è stato superiore agli aumenti e, per questo, i contribuenti italiani,
pur subendo sempre una pressione fiscale molto elevata (43,3%), hanno beneficiato di un saldo
positivo di 3,1 miliardi €. A tanto ammonta, infatti, la differenza tra tagli pari a 11,8 miliardi € e
incrementi di imposta pari a 8,7 miliardi €.
INDUSTRIA DEL CALCESTRUZZO -60% IN OTTO ANNI) Secondo l’Atecap dal 2007 al
2014, vale a dire dall’inizio della crisi ad oggi, parallelamente al calo degli investimenti in
costruzioni, l’industria del calcestruzzo ha perso il 60% dei volumi produttivi e le previsioni per il
2015 stimano ancora una contrazione nella misura del 3% circa.
PIL ITALIANO: 13 TRIMESTRI DI MANCATA CRESCITA) Secondo le stime preliminari
dell'Istat, nel terzo trimestre 2014 il Pil è diminuito dello 0,1% rispetto al secondo e dello 0,4%
rispetto allo stesso periodo del 2013. Dopo 13 trimestri consecutivi di mancata crescita, l'economia
italiana dunque torna ai livelli del 2000.
G20-OBIETTIVO CRESCITA DEL 2,1% ENTRO IL 2018 ) L'obiettivo del G20 è di
giungere ad una crescita del 2,1% entro il 2018. Le misure promesse dai 20 paesi più potenti del
mondo per rilanciare l'attività economica, secondo quanto emerso dal documento conclusivo,
«faranno crescere di oltre 2 mila miliardi di dollari il Pil mondiale e creeranno milioni di posti di
lavoro».
Elaborazioni Centro Studi Acen su fonti ufficiali –
novembre 2014