4 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 4 OTTOBRE 2014 U GOVERNO I CONTI PUBBLICI Dieci giorni per trovare tre miliardi Il governoa caccia di tagli perla manovra: dallaSanità metà dellacifra. Parigi, bocciatura in vista a Bruxelles ALESSANDRO BARBERA ROMA Mancano ancora tre miliardi di tagli - euro più euro meno alla definizione della legge di Stabilità per il 2015. Per trovarli il governo ha a disposizione dieci giorni: il 15 ottobre scade infatti il termine per la presentazione del testo al Parlamento e alla Commissione europea la quale, grazie ai nuovi Trattati, è il giudice supremo delle manovre di politica economica di tutto il Con- La legge di Stabilità vale tra 20 e 22 miliardi e sarà finanziata per circa metà in deficit tinente. La definizione degli ultimi dettagli dipenderà anche dai contatti informali di queste ore fra Roma e Bruxelles. In teoria il governo potrebbe scegliere di far finta di nulla, ma il rischio è di aprire un fronte pericoloso, troppo pericoloso per un Paese ad alto debito come l’Italia. Le ultime notizie in arrivo da Parigi consigliano prudenza: la Commissione Barroso, pur dimissionaria, sarebbe intenzionata a sanzionare Parigi per la decisione di non rispet- tare gli impegni sul deficit e a rispedire al mittente la manovra per il 2015, con la richiesta di riscriverla. L’Italia ha scelto una linea meno aggressiva della Francia, in ogni caso cammina lungo un filo molto sottile. Dei 20-22 miliardi dell’ammontare complessivo della manovra, circa la metà verrà finanziato in deficit, che nel 2015 raggiungerà il 2,9 per cento invece del 2,2 programmato in precedenza. Per evitare obiezioni da parte di Bruxelles, quella cifra sarà utilizzata per intero per finanziare riduzioni fiscali: la conferma del bonus da 80 euro (circa sette miliardi), del taglio del 10 per cento all’Irap alle imprese (altri due miliardi), altri due miliardi ottenere risparmi dagli acquisti nella sanità, ma da quell’orecchio non ci sente la ministra Lorenzin. Per ora la voce “risparmi da spese per beni e servizi della pubblica amministrazione” vaL’intervento fiscale Contro la previsione le un paio di miliardi, a favore delle imprese, precedente al 2,2: al Tesoro puntano a puntato sull’export non piacerà all’Ue raddoppiare proprio grazie alla sanità. I ministeri dovrebbero contribuire con almeno un miliardo, ma chi può finora ha voltato la testa dall’altra parte, sperando che Al lavoro sazione Ires. Sempre in osse- qualcuno paghi al posto suo. È Il ministro quio alle regole europee, cam- confermato il taglio e l’accorpadell’Economia bierà la natura del bonus Irpef, mento delle società partecipate PIer Carlo che da elargizione si trasforme- dei Comuni, che dovrebbe gaPadoan: rà in sgravio fiscale: anche in rantire nel 2015 almeno un alentro metà questo caso resta da decidere tro miliardo di minori spese. mese deve se intervenire sulla tassazione L’obiettivo minimo del governo presentare Irpef, o se invece tramutarlo in alla voce tagli è sette miliardi, la manovra una riduzione degli oneri Inps a un terzo dell’intera manovra. in Europa carico dei lavoratori. Ma poiché l’Italia sta già comANSA La manovra verrà dunque fi- piendo una forzatura rinviando nanziata per la restante metà, al 2017 il cosiddetto «pareggio verranno utilizzati per un nuo- in questo caso per coprire in- strutturale», la linea prevalenvo intervento per le aziende. Al terventi di spesa: per la riforma te è quella di garantire qualcoTesoro si discutono animata- degli ammortizzatori sociali sa di più. In ogni caso si tratta mente tre ipotesi: un taglio ul- (da uno a due miliardi), della di numeri molto lontani dai 17 teriore dell’Irap a favore delle scuola, per lo sblocco (parziale) miliardi promessi dal governo imprese esportatrici, una ridu- del patto di stabilità dei Comu- Letta, cifra considerata ormai zione dei contributi sociali, lo ni. Ma non c’è ancora un orien- irraggiungibile e - a giudizio del scorporo dei redditi d’impresa tamento preciso su come pro- governo - controproducente degli artigiani oggi assoggettati cedere: quel che succede pun- per l’economia italiana, in rea Irpef, che - secondo la delega tualmente quando ci sono di cessione per tutto il 2014. fiscale - sono destinati alla tas- mezzo i tagli. Padoan è deciso a Twitter @alexbarbera 2 2,9% miliardi il deficit
© Copyright 2024 ExpyDoc