Allegato 1 FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA, COMUNICAZIONE Anno Accademico 2014-15 1. Anno accademico di riferimento 2014-2015 2. Facoltà FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA, COMUNICAZIONE 3. Titolo della disciplina BANCA E GESTIONE DEL RISCHIO CFU 9 BANK AND RISK MANAGEMENT CFU 9 4. 5. 6. Settore scientifico disciplinare (nel caso intersettoriale indicare i due settori) Nome e cognome del docente E-mail da pubblicare sull’ordine degli studi 7. Obiettivi formativi (max 5 righe) SECS-P/11 ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI ANNALISA DI CLEMENTE [email protected] Obiettivo del corso è fornire conoscenze e strumenti di valutazione sui temi della stima e della gestione dei rischi finanziari da parte della banca sia in un’ottica microaziendale che macroeconomica o di sistema. Particolare enfasi viene data alla gestione di portafoglio dei titoli finanziari. Le più tradizionali tecniche di gestione attiva e passiva dei portafogli finanziari sono illustrate e commentate criticamente. Segue l’analisi degli sviluppi internazionali in tema di vigilanza sul sistema bancario per ridurre la probabilità ed i costi delle future crisi finanziarie. This course illustrates the fundamental principles regarding to the estimate and the management of financial risks by banks both under a micro and macro perspective. Particular emphasis is given to the portfolio management of the financial securities. The most important techniques of financial portfolio management are described. Finally, the recent developments of the international banking supervision rules (Basel 3) are described and critically analysed. 8. Prerequisiti (eventuali) nessuno 1 Allegato 1 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 9. Contenuto del corso (max 20 righe) 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. Il processo d’investimento e le determinanti del tasso di rendimento Strategie d’investimento: selezione di portafoglio. La moderna teoria di portafoglio e i benefici della diversificazione. IL modello di portafoglio media-varianza. Costruzione della frontiera efficiente. Il teorema di separazione. Finanziamento e indebitamento al tasso privo di rischio: la Capital Market Line (CML). Mercati imperfetti: margini e differenziali tra i tassi. Il market model e la retta caratteristica. La stima dei beta: storici, attesi e rettificati. La linea del mercato azionario (SML). Applicazioni delle SML storiche e previste. L’identificazione del prezzo d’equilibrio dei titoli: CAPM. La SML in presenza di imperfezioni di mercato. Lo “Zero-beta” CAMP. L’arbitrage pricing theory (APT). Efficienza informativa del mercato dei capitali (in forma debole, semiforte e forte). Test empirici dell’ipotesi di efficienza. Esempi di inefficienze del mercato e verifiche empiriche. Confronto tra gestione passiva ed attiva degli investimenti finanziari. Tecniche di gestione attiva e passiva dei titoli. La gestione del portafoglio titoli: costruzione e analisi dei portafogli titoli. La determinazione della composizione ottimale del portafoglio. La gestione del portafoglio nel tempo. Una nuova misura di rischio: il Value-at-Risk (VaR). Innovazione finanziaria, credit risk transfer e ruolo del rating. La nuova architettura di vigilanza finanziaria europea: European Systemic Risk Board; European System for Financial Supervision. La riforma internazionale del framework prudenziale delle banche: Basilea 3. Caratteristiche dei nuovi modelli di determinazione del capitale a copertura del rischio di credito. Definizione e gestione dei rischi di liquidità e di leverage (Basilea 3). Gestione del rischio sistemico e identificazione delle SIFIs (Systemically Important Financial Institutions). Il progetto di una European Banking Union. 2 Allegato 1 a) Financial investment, return and risk. b) Investment strategies: the portfolio selection. c) The Modern Portfolio Theory (MPT) and the benefits of the diversification. d) The Mean-Variance portfolio model. e) Building the efficient portfolio frontier. f) Tobin’s Separation Theorem. g) The Capital Market Line (CML). h) The Market Model and the characteristic line. i) Estimates of beta: historical, expected and adjusted beta. j) The Securities Market Line (SML). k) Historical and expected SMLs. l) The Capital Asset Pricing Model (CAPM). m) The “Zero-beta” CAPM. n) The Arbitrage Pricing Theory (APT). o) Theories of capital market efficiency. p) Empirical tests on the informational efficiency of financial markets. q) Examples of market inefficiencies. r) Management techniques of financial investments. s) Financial innovation, compliance and organizational choices of financial intermediaries. t) Financial regulation: theory and principles. u) Recent developments of the international supervision architecture on financial intermediaries (Basel I, Basel II, Basel III). v) The liquidity risk and the leverage risk. w) The systemic risk and identification of the SIFIs (Systemically Important Financial Institutions). x) The project of the European Banking Union. 10. Propedeuticità (eventuali) Mercati e intermediari finanziari Russell J. Fuller & James L. Farrell, “Analisi degli investimenti finanziari”, McGraw-Hill, Milano, ultima edizione. Paragrafi: 1.1-1.8.2; 3.1-3.7; 4.14.5; 5.1-5.8; 17.1-17.7; 20.1-20.6. Biblioteca dell’ex Dipartimento di Analisi Economica (1° piano della Facoltà di Scienze Politiche). 11. Testi d’esame per il programma (Il carico di lavoro per lo studente va calibrato in rapporto alle ore di studio individuale; per 9 cfu corrisponde a 153 ore). Szego G.P., “Il Sistema finanziario. Economia e Regolamentazione”, McGraw-Hill, Milano, ultima edizione. Paragrafi: 6.1-6.9; 6.11-6.15; 8.18.2.2. Biblioteca dell’ex Dipartimento di Analisi Economica (1° piano della Facoltà di Scienze Politiche). Di Clemente A., “Una nuova misura di rischio il Value-at-Risk: modelli di stima del rischio di mercato”, Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche,“Sapienza” Università di Roma, 2008, www.diss.uniroma1.it. Di Clemente A., “Verso una nuova architettura internazionale di vigilanza finanziaria. L’impatto delle nuove regole su banche e imprese italiane”, Aracne Editrice, Roma, novembre 2013. Parte I, Parte II, Parte III. 12. Descrizione della verifica di profitto (es. prova scritta, orale, scritto e orale) Esoneri scritti durante il trimestre di lezione e breve prova orale conclusiva (solo per gli studenti frequentanti). Tradizionale prova orale sull’intero programma. (per gli studenti non frequentanti). 3
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