ITAS. G. GARIBALDI Documento Finale Classe quinta A SOMMARIO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PROFILO PERCORSO FORMATIVO METODI MEZZI E SPAZI METODOLOGIA DIDATTICA VALUTAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE VALUTAZIONE FINALE DELLA CLASSE VERIFICHE STRATEGIE DI RECUPERO CRITERI DI VALUTAZIONE 8 GRIGLIA 9 VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO SUPERIORE • TABELLA RIASSUNTIVA DEI CREDITI DEL TRIENNIO • CANDIDATI ESTERNI • ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI • • • • • • • • • • • PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELIGIONE ITALIANO STORIA INGLESE INDUSTRIE AGRARIE ENTOMOLOGIA COLTIVAZIONI ARBOREE TECNICHE DI GESTIONE AZ. ZOOTECNIA MECCANICA TOPOGRAFIA COSTRUZIONI RURALI SCIENZE MOTORIE 1 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME GRIGLIE DI VALUTAZIONE LEGGE 104/92: DSA E BES ELENCO ALUNNI COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATI: TERZE PROVE D’ESAME EFFETTUATE DURANTE L’A.S. 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PROFILO La classe è costituta da 23 studenti ( 15 M e 8 F ). Il gruppo classe proviene integralmente dalla classe precedente, escluso uno studente che non ha raggiunto gli obiettivi minimi per la promozione. Rispetto al primo anno di inserimento, nel triennio superiore si sono inserite due ragazze provenienti da altro istituto, due ragazzi provenienti dalla scuola giardini di Roma e un ragazzo interno all’istituto. Il gruppo classe ha seguito con sufficiente regolarità le lezioni partecipando al dialogo educativo e mostrando interesse anche per le attività scolastiche extracurriculari proposte durante l’anno scolastico. L’interesse per le diverse discipline è stato focalizzato soprattutto sulle discipline di indirizzo con una generale discreta applicazione. Si evidenzia la presenza di alcuni studenti che hanno evidenziato una particolare predisposizione allo studio verso tutte le discipline impegnandosi sempre con profitto. Vi è stata una generale difficoltà ad adattarsi al succedersi dei docenti soprattutto durante quest’anno scolastico e ad adeguarsi quindi a metodologie differenti. Emergono alcune personalità forti e trainanti in senso costruttivo; parallelamente altri studenti hanno avuto qualche difficoltà in alcune discipline soprattutto a livello relazionale con i docenti interessati ma tutto è stato superato anche in a seguito all’attività di recupero effettuata da parte dei docenti ed alla loro disponibilità a fermarsi anche in orario antimeridiano. E’ una classe piuttosto unita e certamente solidale nei riguardi dei portatori di handicap, molti di loro hanno effettuato attività di Peer Tutoring e lavorato nella fattoria sociale. Sensibili e attenti al diverso hanno sempre mostrato considerazione, affetto e solidarietà verso i compagni integrandoli anche durante il campo scuola. Dal punto di vista disciplinare non si sono evidenziate situazione di particolare gravità, solo una vivacità diffusa ma sempre educati e responsabili anche nelle attività extra curricolari e durante le visite didattiche. 3 PERCORSO FORMATIVO Per raggiungere gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico sono state messe in atto le seguenti strategie. Gli alunni sono stati sollecitati: 1. alla ricerca e all’utilizzo delle fonti di informazione attraverso l’uso di dizionari, codici, manuali, testi scolastici e non. 2. ad analizzare relazioni tra fenomeni e teorie diverse, a riconoscere i rapporti di causa – effetto, a contrapporre diversi punti di vista relativi ad un dato argomento; 3. ad utilizzare il computer. Metodi: l’organizzazione della didattica si è articolata, in generale, secondo il sistema tradizionale, e in alcune discipline di tipo tecnico su base modulare. Per rendere più efficace il rapporto di insegnamento/apprendimento tra docenti e allievi, la tipologia delle lezioni ha variato dalla lezione frontale ai lavori di gruppo, alle ricerche guidate, alla proiezione di slide e all’utilizzo della lavagna interattiva. Mezzi e spazi: la strumentazione didattica è consistita nei libri di testo, in quelli specialistici conservati nella biblioteca d’Istituto, nelle apparecchiature presenti nei diversi laboratori: di informatica, di topografia, di chimica, nella cantina per la trasformazione dell’uva, nel frantoio per la molitura delle olive, nella stalla nella sala mungitura per seguire l’allevamento dei capi bovini, nel laboratorio carni per apprendere la dissezione delle bestie macellate, nella palestra e nel campo di calcetto per le attività sportive, al caseificio per la produzione del formaggio. Inoltre, la presenza della lavagna interattiva nella classe ha permesso la proiezione di slide e l’accesso diretto ad Internet quando possibile. Metodologia didattica • • • • • • • • 4 Lezioni frontali Tesine Ricerche Lavori di gruppo Esperienze di laboratorio Proiezione dvd e slide Utilizzo laboratorio primario: l’azienda agraria Utilizzo della lavagna interattiva Valutazione iniziale della classe All’inizio dell’a.s. la classe si presentava generalmente motivata, interessata e dotata di competenze, capacità e abilità adeguate ad affrontare le attività didattiche del quinto anno. Valutazione finale A conclusione dell’a.s. 2013/2014 il C.d.C. ha evidenziato, nella resa degli alunni, tranne alcuni elementi, ancora qualche difficoltà nell’esposizione ed un impegno non sempre continuo; per questa ragione in alcune discipline, i risultati non sempre sono stati soddisfacenti. La grande vivacità ha comportato , a volte, un po’ di confusione e rallentamento nel percorso didattico. La sostituzione durante l’anno di un paio di docenti ha fatto si che lo svolgimento dei programmi abbia subito delle modifiche rispetto a quanto programmato all’inizio dell’anno scolastico e a qualche ritardo nel proseguio. Verifiche L’attività di verifica si è articolata attraverso le seguenti modalità: • Sufficiente numero di interrogazioni. • Prove strutturate e semi - strutturate. • Questionari. • Compiti scritti. • Simulazione terza prova: sono stati previsti 6 quesiti a scelta multipla, con scelta tra 4 ipotesi, e 3 quesiti a risposta sintetica. Il tempo complessivo assegnato è stato di 1 ora e mezza e di due ore per gli alunni DSA e BES. La simulazione ha avuto luogo in due momenti distinti: nella prima sono state somministrati quesiti relativi a 4 materie ( topografia, storia, entomologia e meccanica), la seconda su altre 4 ( industrie agrarie, costruzioni, zootecnia ed estimo). Strategie di recupero Gli studenti che hanno manifestato carenze nel corso degli aa.ss. precedenti sono stati seguiti con l’attivazione di una settimana di recupero dal 7 al 14 marzo sospendendo l’attività didattica curricolare. 5 Criteri di valutazione Sulla base dei seguenti elementi: metodo di studio, impegno, partecipazione, interesse, progressi nell’apprendimento, il Collegio dei Docenti ha individuato i seguenti descrittori per l’attribuzione del voto: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ VOTO /10 Non rilevabili Non rilevabili Non rilevabili 1-2 Frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze minime solo se guidato e con gravi errori Comunica in modo scorretto ed improprio 3-4 Superficiali ed incerte Applica le conosce con imprecisione nell’esecuzione Comunica in modo non sempre coerente. dei compiti semplici Essenziali, ma approfondite Essenziali eventuali approfondimenti guidati non con Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo 6 Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi lacunose Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze. Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pure individuando i principali nessi logici. Esegue correttamente compiti semplici ed applica le conoscenze anche a problemi complessi, ma con qualche imprecisione Comunica in modo abbastanza efficace e corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella sintesi Applica autonomamente e correttamente le conoscenze a problemi complessi Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non 5 6 7 8-9 complesse Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo e personale. 7 Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo e creativo a problemi complessi. Comunica in modo efficace ed articolato. Legge criticamente fatti ed eventi, documenta adeguatamente il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove, individuando soluzioni originali. 10 VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO DOCENTI PATELLA VINCENZO FERRARO ANGELA CASCIANELLI MANUELA CASCIANELLI MANUELA CONSOLINI FEDERICA ZACCARIA CLAUDIA FRANCHI STEFANO MONTI FRANCO MATERIA III IV V Religione X X X Materia alternativa X X Lingua e lettere italiane X X X Storia- Educazione Civica X X X Lingua Straniera: Inglese X X X Industrie agrarie X Entomologia Agraria X X Agronomia X X ALESSANDRONI Costruzioni Topografia LORETTA DE GREGORIO Meccanica Agraria VITO TEMPORIN Tecn. Gest. Aziendale ROBERTO FORMISANO ROSA Zootecnia CEDRONE LUIGI Educazione Fisica DI TOMMASO GIUSEPPE Lab. Prod. Animali/Zoo ANTONIO LIVOLSI Lab. Prod Ani./Zoo COSTANTINO 8 X X X X X X X X X X X X X X CINOTTI PIERA NAPOLI PAOLO IMPIERI FRANCESCO BONACCI FABIO D’ALATRI LAURA CAVALLO LOREDANA 9 Lab.Prod. VegVeg./Agr. Lab. Chimica / Tras. Prodotti X X Lab. Economia/TGA Sostegno AD03 Sostegno AD01 Sostegno AD02 X X X X X X X X X X X X X X CANDIDATI ESTERNI: Nella settimana dal 19 al 23 maggio 2014 i candidati esterni abbinati alla quinta sezione A sosterranno le prove per l’ammissione all’Esame di Stato e saranno regolarmente scrutinati, verrà assegnato il credito e tutto sarà verbalizzato e consegnato in Didattica. Al momento risultano iscritti due candidati. 10 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI SVOLTE DURANTE L’ANNO Settembre: 14: assistenza manifestazione sportiva (Terme di Caracalla) Santini, Fabi, Lallopizzi 23: vendemmia 28: uscita didattica CNR (mostra pomologica) 29 Torneo tre ville (corsa campestre): Tabacchino; Novembre 4: visita ai Nas 12: ambasciata Canadese: incontro culturale con ragazzi canadesi partecipano : Borrelli, Santini, Spadoni 14: convegno in aula magna: Borrelli, Clementelli, Spadoni, Sistopaoli,Tabacchino. 18: Attività Peer Educator: Fabi, Lallopizzi, Santini 19: Torneo Pallavolo : Sistopaoli, Tabacchino, Stazzi, Borrelli, Spadoni, Tavarnelli, Battistini, Di Zitti. 20: Visita CRA (Sistopaoli, Tavarnelli, D’orazio C., Stazzi) 22: Incontro con l’Andrologo : componente maschile della classe Dicembre 4 : Convegno AIDS (in municipio) 5: Aula Magna: convegno sulla salute 7: Laboratorio caseificio: Santini, D’Orazio C. , Clementelli, Lallopizzi 11: Aula magna: convegno sul femminicidio 12:Laboratorio caseificio: Santini, D’orazio C. , Clementelli, Lallopizzi 16: Rappresentazione Teatrale (presso la palestra): “Si stava peggio? Viaggio nella vita contadina della metà del ‘900” organizzato dall’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) 17: Rappresentazione Teatrale musical “Grease” in lingua inglese Gennaio 7: Attività Peer Educator: De Angelis, Tabacchino, D’orazio C 11: Laboratorio Caseificio: Santini, Di Zitti, Tabacchino 13: Corso Equitazione (Lollo); 13: Convegno sulla donazione del sangue (Classe) 14 Corso OTEB equitazione (Lollo) 15 Corso OTEB Equitazione (Lollo) 11 16 Corso OTEB Equitazione (Lollo) Donazione sangue (Sistopaoli, Fabi, Favali, Lallopizzi, Clementelli, Di Zitti, De Angelis. 17 Corso OTEB Equitazione (Lollo) 18:Corso OTEB Equitazione (Lollo) 27:attività peer educator: Fabi, Santini 28: Attività Caseificio: Clementelli, Santini 30: Attività Caseificio: Borrelli, Spadoni, D’orazio C. , Santini, Clementelli Febbraio 5: 2° incontro con l’Andrologo: componente maschile 6: Orientamento: Gallo, Spadoni, Borrelli, De Angelis, Clementelli 8 Trofeo CSS pallavolo Tabacchino 11: Convegno aula magna: Guardia di Finanza sulle frodi. 21: uscita didattica: Fifa 2014 (piazza del popolo) 22: Corso lettura e memorizzazione (Fabi e Lallopizzi) 24: L’uso in sicurezza dei prodotti fitosanitari – convegno in aula magna 24: Uscita didattica: progetto Costituzionalmente 25: C.s Pallavolo (Tabacchino) Marzo 3: C.s Pallavolo (Tabacchino) 5: Partita di pallavolo (Tabacchino) 6: Convegno aula magna: Privacy a cura della Polizia Postale. 12: Trofeo Volley (Tabacchino) 13: Progetto mobilità nazionale e internazionale, facoltà di architettura “Torno subito: fai viaggiare il futuro” 14: Orientamento “IUSM” (Sistopaoli, Tabacchino, Tavarnelli, Stazzi, Di Zitti, Favali. 17: Torneo Volley (Tabacchino) 22: Premiazione progetto “Certamen” (Clementelli) 23 -27: Campo scuola a Praga (non partecipano: Battistini, Borrelli, Della Guardia, Favali) 29:C.s Pallavolo (Borrelli) 31: C.s. Pallavolo (Tabacchino) Aprile 2: Visione spettacolo in lingua inglese Teatro Orione “Romeo and Juliet” (Borrelli, Fabi, Battistini) 3: Convegno aula magna: “Abbasso la frode: extravergine di qualità” 4: Trofeo Volley (Tabacchino) 12 10: Attività potatura 14: Premiazione “Concorso di Scrittura creativa in inglese” Tesol Italy(Fabi, Borrelli) 14: Visita Didattica al Sacrario delle bandiere: lo Stato Maggiore della Difesa: presentazione del volume storico “ Per l’esercito serbo-una storia dimenticata” a cura di Za Srpsku Pujsku – Jenna Zaboravljena Rica. 13 PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 14 RELIGIONE a.s. 2013/2014 Insegnante: VINCENZO PATELLA OBIETTIVI Di ciascuna delle unità didattiche affrontate si è posto il confronto tra la concezione cattolica sull’argomento ed il pensiero laico in un’ottica di rispetto e pluralismo di pensiero. COMPETENZE - Conoscere e valutare criticamente le varie “critiche della religione” dell'età moderna. - Conoscere i principi etici cristiani fondamentali. - Confrontarsi con la dottrina sociale cattolica e apprezzarne i valori. CONOSCENZE 1. LO SVILUPPO TECNOLOGICO. IL PROGRESSO A. Lo sviluppo tecnologico presenta ambivalenze che si manifestano con polarità di segno contrario in relazione al rapporto dell’uomo: con la natura; con gli altri uomini; con i valori. B. Polarità nei confronti del rapporto con la natura; l’uomo non più vittima della natura; la natura come vittima dell’uomo. C. Polarità nei confronti del rapporto con gli altri: gli uomini sono più vicini e la solidarietà è più realizzabile; gli uomini sono più divisi e la conflittualità trova nuove forme (razzismo, antisemitismo...). D. Polarità nei confronti del rapporto con i valori: creatività; produzione/valori = schiacciamento (giustizia, onestà ≠ potere, tangentopoli). E. Le nuove forme di violenza: sottosviluppo, disoccupazione; nazionalismi, totalitarismi e nuove istanze di partecipazione democratica. F. 15 2. CHIESA E MONDO: alleati o concorrenti A. La nuova impostazione della Chiesa e una ridefinizione dei ruoli a partire dal Concilio Vaticano II: nella nuova ottica si superano le due posizioni di contrapposizione e di paternalismo per sostituirvi quella di ″rispetto e distinzione″ e di ″ condivisione e servizio″. B. La Chiesa cammina insieme al mondo. Rapporti tra il Dio cristiano ed il dio dei filosofi moderni-contemporanei. 3. NUOVA SOCIETÀ NUOVI PROBLEMI A. Le nuove aree in cui si presentano come problematiche le mediazioni morali sono in particolare quelle della sessualità, della famiglia, della società e dell’obiezione di coscienza. B. Sessualità: uso della sessualità; femminismo; contraccezione; aborto; aids; omosessualità; transessualità; clonazione; inseminazione artificiale. Il matrimonio nella concezione cattolica ed in quella umanistica. Il senso di una vita a due; il progetto di una convivenza non garantita civilmente; aspetti culturali. C. Famiglia: fertilità; divorzio; vita di coppia. D. Società: i diritti umani; europeismo; interferenze tra nazioni; superamento od accentuazione dei nazionalismi; problemi nordsud. E. Nuovo rapporto cittadino/scelte etiche sociali. Le obiezioni di coscienza: al servizio militare e all’uso delle armi; alle spese militari; a pratiche sanitarie (aborto). METODI Tipologia di lezione - Lezione frontale - Dialogo interattivo in classe Forme di organizzazione del lavoro (lavori di gruppo, approfondimenti tematici, relazioni-lezioni individuali, ecc.) - Dibattito in classe in merito alle lezioni esposte 16 MEZZI E STRUMENTI - Testo: G. De Bortolo, I volto dell’altro. - Brani scelti dal docente: da testi sacri, da documenti del magistero, da quotidiani e riviste VALUTAZIONE Modalità della misurazione - Giudizio secondo normativa Criteri di valutazione - Impegno e partecipazione attiva, capacità di relazionarsi con i compagni e la collaborazione nel dialogo educativo. Roma, 15 maggio 2013 17 PROGRAMMI DI ITALIANO E STORIA CLASSE V A A.S. 2013-2014 OBIETTIVI Conoscenza degli argomenti in modo chiaro, esposizione orale e scritta corretta, fluida ed efficace, capacità di analisi e sintesi consolidate, insieme alla visione organica e assimilata dei contenuti; capacità di operare autonomamente collegamenti interdisciplinari, cogliendo gli elementi essenziali dei discorsi. Obiettivi minimi: conoscenza delle linee essenziali dei movimenti letterari e degli autori più importanti per Italiano, dei periodi storici per Storia. METODOLOGIA Sono state adottate differenti strategie, a seconda della situazione e degli argomenti proposti, dalla lezione frontale al lavoro di gruppo, alla discussione aperta e guidata. Lo studio degli argomenti di letteratura è stato legato in modo funzionale alle coordinate del periodo storico, piuttosto che approfondito in senso specificamente analitico. STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA Tenendo sempre presente il profilo umano individuale di ciascuno studente in apprendimento e considerato il percorso compiuto rispetto alla situazione iniziale, sono state utilizzate, ai fini della valutazione e della verifica, le interrogazioni orali, le discussioni, le relazioni, le verifiche scritte, le elaborazioni delle tracce proposte. In questo ultimo quinto anno, il compito scritto di Italiano ha visto spesso somministrate prove d’esame degli anni scolastici precedenti nelle diverse tipologie. Il gradimento della maggior parte degli studenti si è indirizzato verso la tipologia B “Saggio breve”. I criteri di giudizio sono stati esplicitati agli alunni all’inizio dell’anno, anche fornendo una scheda dei diversi punteggi attribuiti ai vari indicatori. Il profitto nello scritto è vario, in base anche alla tipologia dei temi trattati. Alcuni studenti,in relazione a specifiche situazioni individuali, mostrano ancora grande difficoltà nell’organizzare il discorso. I programmi hanno subito tagli soprattutto in relazione allo studio del secondo Novecento a causa delle numerose occasioni di uscite didattiche relative alle materie di indirizzo. L’INSEGNANTE Prof.ssa Manuela Cascianelli 18 PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE V A A.S. 2013/14 G. LEOPARDI, L’infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (vv. 21-38) Cultura e letteratura nella seconda metà dell’Ottocento Le correnti filosofiche 1) Il Positivismo • • A. Comte, la nascita della sociologia C. Darwin, la teoria dell’evoluzionismo; il darwinismo sociale 2) Le correnti antipositivistiche • • • H. Bergson S. Freud F. Nietzsche Le correnti letterarie • Naturalismo (il gruppo di Medan, Hippolyte Taine e i fratelli De Goncourt, E. Zola e il romanzo sperimentale) E.ZOLA, Lo scrittore analista, da Teresa Raquin • Verismo L. CAPUANA, Riflessioni sulla poetica verista, da L’arte per l’arte • Decadentismo C. Baudelaire, precursore e maestro L’albatros A. Rimbaud, Il poeta veggente L’eroe decadente • Il Simbolismo S. Mallarme Nuovi mezzi espressivi L’analogia • L’estetismo J.K. Huysmans, O. Wilde, G. D’Annunzio Principali lineamenti della letteratura italiana • • • 19 La Scapigliatura Il Verismo G. VERGA Rosso Malpelo Nedda Fantasticheria Prefazione a I Malavoglia La poesia Il classicismo carducciano Il Decadentismo • G. PASCOLI Il fanciullino X agosto Temporale Il lampo Il tuono • G. D’ANNUNZIO Andrea Sperelli e la poetica dannunziana Il ritratto di un esteta Il programma e la poetica del superuomo La pioggia nel pineto Cultura e letteratura Il primo Novecento Le coordinate culturali dell’epoca • L’intuizione • La psicanalisi La nuova narrativa • M. Proust • J. Joyce Le poetiche • Il Futurismo F. T. Marinetti, Manifesti del Futurismo (1909) e della letteratura futurista(1912) • L.PIRANDELLO Saggio sull’umorismo o sentimento del contrario La patente Il treno ha fischiato Così è (se vi pare) Il fu mattia Pascal Uno, nessuno, centomila Enrico IV • I.SVEVO La modalità di approccio alla vita: l’inetto Una vita Senilità 20 La coscienza di Zeno Dante, Paradiso. Lettura e analisi dei canti I, III, VI. ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO La poesia • G. UNGARETTI Veglia I fiumi Soldati Fratelli • Gli ermetici • E. MONTALE Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola • S. QUASIMODO Ed è subito sera Alle fronde dei salici 21 PROGRAMMA DI STORIA CLASSE V A A.S. 2013/14 L’età della Restaurazione Le società segrete I moti del 1820-21 e del 1830-31 Le posizioni politiche di Mazzini. Moti rivoluzionari in Francia, America Latina e Grecia Pensiero politico di Gioberti, cattaneo, Balbo e D’Azeglio Il ’48 in Italia e in Francia La prima guerra d’Indipendenza e Pio IX La posizione politica di Cavour La guerra di Crimea L’accordo con la Francia La seconda guerra d’Indipendenza Garibaldi e la spedizione dei Mille I plebisciti La proclamazione del Regno d’Italia I PROBLEMI DELL’UNITA’ Il governo della Destra Storica o Il brigantaggio meridionale o Il pareggio del bilancio o La Questione romana La Terza guerra d’indipendenza La guerra franco prussiana Roma capitale Il governo della Sinistra Storica o Le riforme o La politica coloniale NAZIONALISMO E IMPERIALISMO o Il nazionalismo serbo L’EUROPA AGLI INIZI DEL NOVECENTO o Le guerre balcaniche del 1912-3 L’ITALIA INDUSTRIALE E L’ETÀ GIOLITTIANA o Il riformismo liberale di Giolitti LA PRIMA GUERRA MONDIALE o Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra o Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa o I trattati di pace o Il significato storico e le eredità della guerra 22 LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA o La guerra russo-giapponese o Il crollo dello zarismo o La rivoluzione russa IL DOPOGUERRA o La società americana o La crisi del 1929 IL FASCISMO o Il dopoguerra in Italia o Il fascismo al potere o Il regime fascista IL NAZISMO o Il dopoguerra nell’Europa centrale e la repubblica di Weimar o L’ascesa di Hitler o Il regime nazista LO STALINISMO o L’Unione sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin o Il regime di Stalin ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO o o o o o o 23 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto Le cause della seconda guerra mondiale L’Italia in guerra Roma e l’8 settembre La fine della guerra Classe QUINTA A Anno 2013 - 2014 PROGRAMMA DI AGRONOMIA (Coltivazioni ARBOREE) Parte generale Apparato radicale Apparato epigeo; chioma; formazioni fruttifere Gemme; differenziazione sviluppo Sviluppo e maturazione del frutto Miglioramento genetico Fitoregolatori Tecnica vivaistica e propagazione piante arboree Gestione del suolo dei frutteti Potatura e innesti Concimazione e irrigazione Tecniche di agricoltura integrata e biologica Parte speciale Schema di studio delle singole coltivazioni: • Generalità e classificazione delle coltivazioni arboree. • I parametri della produttività • Generalità, importanza storica ed economica. • Inquadramento botanico • Ciclo di sviluppo e fasi fenologiche • Miglioramento genetico • Esigenze ambientali e adattamento • Tecnica di coltivazione • Raccolta e destinazione del prodotto 24 Vite Origine e diffusione Destinazione economica, legislazione vinicola Classificazione portainnesti e vitigni. Impianto vigneto e forme di allevamento. Tecnica di coltivazione Difesa Raccolta Olivo Origine e diffusione Destinazione economica Classificazione delle principali cultivar. Impianto e forme di allevamento. Tecnica di coltivazione Difesa Raccolta Pesco Origine e diffusione Destinazione economica Classificazione delle principali cultivar. Impianto e forme di allevamento. Tecnica di coltivazione Difesa Raccolta Melo Origine e diffusione Destinazione economica Classificazione delle principali cultivar. Impianto e forme di allevamento. Tecnica di coltivazione Difesa Raccolta Pero Origine e diffusione Destinazione economica Classificazione delle principali cultivar. Impianto e forme di allevamento. 25 Tecnica di coltivazione Difesa Raccolta Susino Origine e diffusione Destinazione economica Classificazione delle principali cultivar. Impianto e forme di allevamento. Tecnica di coltivazione Difesa Raccolta Agrumi Origine e diffusione Destinazione economica Classificazione delle principali cultivar. Impianto e forme di allevamento. Tecnica di coltivazione Difesa Raccolta Le esercitazioni pratiche vengono svolte in sintonia con gli argomenti trattati, in base alle fasi fenologiche delle piante presenti in azienda e al materiale disponibile presso il laboratorio. Prof. Franco Monti 26 Unità Didattiche (U.D.) DISCIPLINA DI: AGRONOMIA COLTIVAZIONI ARBOREE CLASSE QUINTA SEZ. A U.D.1 Conoscenze, Competenze Capacità PARTE GENERALE COLTIVAZIONI ARBOREE Contenuti Strumenti Tipologia della verifica Tempi CONOSCENZE Richiama le conoscenze di botanica, fisiologia e genetica delle piante oggetto del programma. Apparato radicale Apparato epigeo; chioma; formazioni fruttifere Libro di testo. Supporti audiovisivi; lezione in classe; Gemme; CAPACITA’ differenziazione sviluppo lavoro a casa. Contestualizza le Sviluppo e maturazione conoscenze alle del frutto Esercitazioni problematiche in campo specifiche delle Miglioramento genetico coltivazioni arboree COMPETENZE Elabora l’appropriato procedimento per collegare i vari argomenti al fine di comprendere il risultato finale. 27 Interrogazioni. Settembre, Prove scritte. Ottobre U.D. 2 Conoscenze, Competenze Capacità CONOSCENZE Richiama argomenti di Agronomia, di tecniche colturali, di chimica pedologica. CAPACITA’ PARTE GENERALE COLTIVAZIONI ARBOREE Contenuti Fitoregolatori Tecnica vivaistica e propagazione piante arboree Gestione del suolo dei frutteti Determina la Potatura e innesti possibilità di identificare, per Concimazione e qualsiasi coltura irrigazione arborea l’appropriata Tecniche di tecnica colturale agricoltura integrata nonché i e biologica procedimenti idonei a realizzarla. COMPETENZE Consente di identificare il procedimento logico atto a risolvere le problematiche di coltivazione delle piante arboree. 28 Strumenti Tipologia della verifica Tempi Libro di testo Interrogazioni. Novembre, Dicembre. Appunti da Prove scritte. lezioni in classe. Prove pratiche in campo Esercitazioni in classe e lavori a casa. Esercitazioni in campo U.D. 3 Conoscenze, Competenze Capacità CONOSCENZE Utilizza le acquisizioni tecniche dell’intero curriculum studi identificando per ciascuna delle specie arboree trattate le condizioni di coltivazione ordinarie e le necessarie interconnessioni con l’economia e le industrie agrarie. CAPACITA’ Partendo dallo studio delle specie oggetto del programma ne elabora i dati tecnici di fatto ed ipotetici al fine di assimilare un corretto modello di gestione, con particolare attenzione alle interconnessioni con l’ambiente. COMPETENZE Crea le relazioni inerenti le fasi della coltivazione attraverso la descrizione e identificazione del procedimento idoneo. Prof. Franco Monti 29 ARBORICOLTURA SPECIALE Contenuti VITE, PESCO, PERO, AGRUMI Strumenti OLIVO, MELO, SUSINO, Libro testo. Tipologia della verifica Tempi Gennaio. Febbraio, Marzo, a Aprile, Maggio. e di Quesiti risposta singola. Generalità e Rilevamento multipla. dati aziendali classificazione I parametri della Interrogazioni Appunti da produttività lezioni in Prove Generalità, importanza storica ed classe. scritte. Esercitazioni economica. in classe e Inquadramento lavori a casa. botanico Ciclo di sviluppo e fasi Esercitazioni fenologiche in campo Miglioramento genetico Esigenze ambientali e adattamento Tecnica di coltivazione Raccolta e destinazione del prodotto Origine e diffusione Aspetti economici e legislazione di settore Classificazione portainnesti e cultivar. Impianto e forme di allevamento. Tecnica di coltivazione Difesa Raccolta e destinazione prodotto PROGRAMMAZIONE INDUSTRIE AGRARIE CLASSE 5 A a.s. 2013/2014 Obiettivi Conoscenza dei principi basilari delle industrie olearia, enologica e lattierocasearia. OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenza dei processi tecnologici e microbiologici delle tre principali industrie agrarie italiane, ossia l’industria enologica, olearia e lattiero casearia. Conoscenza delle principali normative inerenti le industrie in oggetto e delle dinamiche in continua evoluzione delle medesime. Capacità di intervenire opportunamente durante una tradizionale vinificazione, avvalendosi delle conoscenze maturate e delle analisi di laboratorio. Acquisizione della terminologia scientifica specifica della disciplina. Capacità di esporre correttamente i concetti disciplinari con un linguaggio tecnico e appropriato . CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1: Industria enologica U.D. 1 L’uva e la vendemmia Conoscere l’uva: il raspo e gli acini 30 I composti chimici dell’uva: zuccheri, acidi, fenoli, sostanze azotate e sostanze aromatiche. La maturazione dell’uva e la raccolta: il ciclo di fruttificazione, la vendemmia, la raccolta manuale e meccanica, il conferimento dell’uva alla cantina. U.D. 2 Dall’uva al vino: i processi biochimici I lieviti enologici: lieviti indigeni e lieviti selezionati. Respirazione e fermentazione. Trasformazione del mosto d’uva in vino: fermentazione alcolica e gliceropiruvica. Fattori che condizionano la fermentazione alcolica. I prodotti secondari della fermentazione alcolica. U.D. 3 I fenomeni chimici della vinificazione Il biossido di zolfo: la chimica del biossido di zolfo; l’impiego del biossido di zolfo e gli aspetti tossicologici.. Gli enzimi del mosto. U.D. 4 La vinificazione con macerazione Le operazioni di ammostamento: la pigiatura e la diraspatura. I tini di fermentazione. Le operazioni prefermentative. La conduzione della fermentazione e della macerazione: la fermentazione, la macerazione e la svinatura. La fermentazione malolattica U.D. 5 La vinificazione senza macerazione Le operazioni di ammostamento: pressatura, l’illimpidimento del mosto. pigiatura, macerazione pellicolare, La conduzione della fermentazione: la fermentazione alcolica e la svinatura. U.D. 6 Le operazioni di stabilizzazione e finitura Le operazioni di finitura e chiarifica. La torchiatura; le cause di torbidità e instabilità; le operazioni di chiarifica; la stabilizzazione tartarica. 31 L’affinamento in fusti. Il confezionamento. U.D. 7 Vinificazioni speciali: vino rosato, novello e gli spumanti I componenti del vino. Le malattie di origine microbica: cenni Modulo 2: Industria olearia U.D. 1 Le olive e la raccolta L’oliva: morfologia e suoi costituenti. Il processo di maturazione dell’oliva. La raccolta manuale, agevolata e meccanizzata. Dall’oliveto al frantoio. U.D. 2 Tecnologia di estrazione dell’olio Il frantoio. Le tecnologie di estrazione dell’olio: defogliatura e lavaggio delle olive; preparazione della pasta; estrazione dell’olio. I sottoprodotti dell’industria olearia: la sansa e l’acqua di vegetazione. U.D. 3 Qualita’ e classificazione dell’olio d’oliva La composizione chimica dell’olio. La frazione saponificabile e la frazione in saponificabile. L’analisi sensoriale. La classificazione degli oli d’oliva. Tutela dei prodotti tipici. U.D. 4 Conservazione e confezionamento dell’olio Chiarificazione e conservazione dell’olio. Difetti e alterazioni. La rettificazione dell’olio. Il confezionamento. Modulo 3: Industria latterio-casearia U.D. 1 Il latte e le proprieta’ fisico chimiche Il latte e la sua conservazione in azienda. 32 I componenti del latte: proprietà fisiche, costituenti chimici e caratteri microbiologici U.D. 2 La tecnologia del latte alimentare Le operazioni tecnologiche per la produzione del latte alimentare: il ricevimento del latte, la scrematura, l’omogenizzazione, i trattamenti termici e gli effetti di tali trattamenti sui costituenti del latte, microfiltrazione, confezionamento. Frodi più comuni. Classificazione del latte alimentare. Latte alimentare speciale. Burro e tecnologia di burrificazione. Yogurt e tecnologia di produzione. U.D. 3 La tecnologia casearia Il caseificio. Le operazioni di caseificazione: il ricevimento del latte al caseificio, preparazione e trasferimento del latte in caldaia, inoculo di batteri lattici, aggiunta di coagulante e coagulazione, lavorazione della cagliata, salatura e stagionatura, il confezionamento. Il siero. La ricotta. U.D. 4 La classificazione e la qualita’ dei formaggi La composizione, la qualita’, la commercializzazione del formaggio. Gli OBIETTIVI MINIMI saranno raggiunti quando l’alunno acquisisce - Conoscenza in linee essenziali di ogni unità didattica. - Competenze complessivamente sufficienti. - La terminologia scientifica di base, specifica della disciplina. - Espone correttamente e con linguaggio semplice ma appropriato i concetti disciplinari Roma, 09/05/2014 Prof.ssa Claudia Zaccaria 33 LINGUA INGLESE Programma svolto fino al 15 maggio 2014 Contenuti da Sow and Reap, Reda editore: Nutrition • Organic and chemical compounds • Calories • Carbohydrates • Proteins • Fibres • Vitamins Foodstuff • Cereals • Wheat • Rice • Oat • Rye • Barkley • Legumes • Potatoes • Vegetables • Tomatoes • Fruits and their classification: Pome fruits, Drupaceous, Berries, Citrus. Oils • • • • Olive tree growth and propagation Sunflower, peanut and hydrogenated oil Oil making Extra virgin olive oil Viticulture • Vineyard and vines • Grapes and types: vitis vinifera, vitis labrusca, grape hybrids and cross breeding 34 Pests and diseases • Insects and fungi • Grape phylloxera • Powedery mildew (oidium) • Black rot • Grape berry moth • Hazel leaf roller • Grape thrip • Red spider mite • Grey mould • Unit 4 How to take care of grape vines • Pruning • Grafting • Harvesting: manual and mechanical Winemaking • Equipment • The aging process • Fermentation and different steps • Marsala Food processing and preservation • Food processing • Soil and stone removing • Steam peeling • Tomato dicing • Dairy products: butter, milk and cheese: Parmigiano Reggiano. • Louis Pasteur • Food preservation • Ancient methods: canning, bottling, jellying and potting • Nicolas Appert • Modern methods: Irradiation. PEF and modified atmosphere. Argomenti di Letteratura: • Introduction to Lyrical Ballads: two different points of view: Wordsworth and Coleridge • Wordsworth: The Daffodils: general analysis and its message. 35 • • • • Coleridge : The rime of the ancient Mariner : general summary of the ballad. The Victorian Age: main characteristics. Charles Dickens: Hints about his way of writing and his main ideas. Aestheticism: O. Wilde : The picture of Dorian Gray and the theatre: The importance of being Earnest – (visione spettacolo durante l’anno scolastico passato e lettura romanzo) Oltre il 15 maggio si intende svolgere: Il Modernismo: accenni su Joyce e V. Woolf. Il monologo interiore e lo stream of consciousness. Prof.ssa Federica Consolini 36 PROGRAMMA ESTIMO RURALE CLASSE VA a. s. 2013/2014 prof. Roberto TEMPORIN RICHIAMI DI MATEMATICA FINANZIARIA ESTIMO GENERALE NOZIONE DI ESTIMO Finalità della materia Presupposti del giudizio di stima Caratteri e natura del giudizio di stima GLI ASPETTI ECONOMICI BENI Il valore di mercato Il valore di costo Il valore di capitalizzazione Il valore di trasformazione Il valore complementare Il valore di surrogazione Interrelazione fra gli aspetti economici IL METODO DI STIMA Il confronto come essenza del metodo di stima Le fasi del giudizio di stima Le caratteristiche dei beni influenti sul valore Il parametro di stima I termini del confronto estimativo Il procedimento sintetico e analitico Teoria dell’ordinarietà I comodi e scomodi particolari e correzione del valore ordinario Aggiunte e detrazioni al valore ordinario I PROCEDIMENTI DI STIMA Classificazione generale dei procedimenti Il procedimenti di stima sintetici Stima sintetica ad impressione o a vista Stima sintetica mediante parametri Stima storica Stima per valore tipici unitari Il procedimento analitico per la valutazione dei beni Fasi per la determinazione del reddito da capitalizzare 37 ricerca del saggio di capitalizzazione Determinazione del valore ordinario Determinazione del valore reale ESTIMO RURALE I BENI RUSTICI Condizioni influenti sul valore dei beni rustici il mercato dei fondi rustici STIMA DEI FONDI RUSTICI Il valore di mercato di mercato di un’azienda agraria condotta in economia diretta Fasi procedurali Il valore di mercato di mercato di un’azienda agraria condotta in affitto Fasi procedurali Consegna e riconsegna dei fondi rustici affittati STIMA DELLE SCORTE AZIENDALI Generalità sulle scorte Valutazione delle scorte aziendali STIMA DEI FRUTTI PENDENTI E ANTICIPAZIONI COLTURALI Concetto di frutti pendenti e di anticipazioni colturali Procedimento di stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali STIMA DELLE COLTURE ARBOREE DA FRUTTO Generalità sulle colture arboree da frutto e sui vigneti Stima del valore della terra nuda (Vo) Stima del valore del frutteto/vigneto in un anno intermedio del ciclo (Vm) Stima del valore del soprassuolo (Vss) Determinazione dell’età del max tornaconto STIMA RELATIVE AI MIGLIORAMENTI FONDIARI Generalità sui miglioramenti fondiari Il costo dei miglioramenti fondiari I giudizi di convenienza stima dei fondi suscettibili a miglioramento Indennità spettante a chi eseguito un miglioramento fondiario STIMA DEI DANNI Definizione di danno Il contratto di assicurazione Aspetti giuridici delle assicurazioni Criteri di valutazione dei danni La valutazione del danno Stima di danni da grandine e da incendio Valutazione dell’impatto ambientale 38 Stima dei danni da inquinamento STIMA DELLE SERVITÙ PREDIALI Richiami giuridici sulle servitù Tipi di servitù l’indennizzo Servitù per acquedotto e scarico coattivo Servitù di passaggio coattivo Servitù di elettrodotto e metanodotto coattivo STIMA DELLE SERVITÙ PERSONALI Richiami giuridici sulle servitù personali Stima del diritto d’usufrutto Stima del diritto della nuda proprietà L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ Generalità sulle espropriazioni La legge fondamentale 25/06/1865 n. 2359 Espropriazione totale e parziale Occupazione temporanea Retrocessione dei beni espropriati La legge di Napoli 15/01/1885 n. 2892 La legge del 22/10/1971 e successive integrazioni La legge Bucalossi Normativa attuale di determinazione delle indennità espropriazione e di occupazione temporanea STIMA DELLE SUCCESSIONI EREDITARIE Aspetti giuridici delle successioni Successione legittima Successione testamentaria Successione necessaria Riunione fittizia dei beni e stima dell’asse ereditario Stima della massa dividenda Formazione delle quote ereditarie ESTIMO CATASTALE Generalità sui Catasto Italiano Costituzione del N.C.T Formazione del catasto Pubblicazione del catasto Attivazione del catasto Conservazione del catasto Frazionamento catastale Documenti catastali Volture catastali 39 • • Programma svolto fino alla data del 10/05/2014 Programma da svolgere fino a conclusione dell’a.s. Roma 10/05/2014 Il Docente prof. Roberto TEMPORIN 40 ZOOTECNIA ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “ GIUSEPPE GARIBALDI” ROMA Programma di zootecnica e scienza della produzione animale. Classe 5A a.s. 2013/14 Docente : Rosa Formisano Libri di testo: Bittante, Andrighetto “Fondamenti di zootecnica” Liviana D.Balasini “Bovini e bufali” Edagricole OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: - tecniche di allevamento delle principali specie - cause di variabilità delle popolazioni - fabbisogni nutritivi e tecniche di alimentazione - fisiologia della lattazione e tecnica di mungitura Competenze: - valutare l’efficienza produttiva e riproduttiva degli allevamenti - corretta gestione dell’azienda zootecnica - preparazione del piano alimentare - scelta dei riproduttori Capacità: - consultazione di manuali - uso del linguaggio tecnico - approfondimento con riviste tecniche - fare collegamenti interdisciplinari METODI Lezione frontale Discussione guidata Lettura del libro di testo Lettura dei documenti di stalla Consultazione di manuali tecnici Esercitazione nella stalla dell’Istituto MEZZI Per lo svolgimento della lezione frontale è stata usata la LIM per la presentazione di lavori in Power point e PDF, la lettura di documenti di testo preparati dal docente ed il libro di testo. 41 STRUMENTI DI VALUTAZIONE La verifica degli obiettivi è stata effettuata con interrogazioni orali, discussione in classe, prove scritte con quesiti a risposta aperta ed a scelta multipla CONTENUTI Alimentazione della vacca da latte. Rilevamento dei fabbisogni, alimentazione delle bovine BLAP per fasi. Alimentazione della bovina in asciutta. Tecnica di somministrazione degli alimenti: unifeed e auto-alimentatori. Principali dismetabolie dovute agli errori alimentari: chetosi, collasso puerperale, acidosi ed alcalosi ruminale. Principi di genetica Cellule somatiche e germinali. Divisione cellulare : mitosi e meiosi, cromosomi e geni. Variazioni esogenetiche ed endogenetiche , le mutazioni. Fattori letali e subletali. Genetica mendeliana:leggi dell’eredità, caratteri qualitativi e quantitativi. Le leggi di Mendel Trasmissione ereditaria del sesso ed eredità legata al sesso Trasmissione ereditaria dei caratteri quantitativi. Genetica di popolazione:cenni di biometria: definizione di popolazione, distribuzione di frequenza, media, moda, mediana, deviazione standard, curva di Gauss. Coefficiente d’ereditabilità di un carattere quantitativo. Metodi di riproduzione Selezione fasi del programma di miglioramento genetico: controlli oggettivi e soggettivi del fenotipo. I controlli funzionali della produzione di latte, organizzazione e relativi documenti. La valutazione morfologica dei riproduttori. Controllo della parentela Valutazione genetica dei riproduttori: performance test, progeny test, animal model, sib test . Consanguineità e relativo coefficiente. Incrocio: gli obiettivi e le sue forme. Le razze bovine Tipo morfologico da latte. Principali razze allevate per la produzione di latte: Frisona, Bruna e Pezzata Rossa. La carne bovina: composizione chimica, fattori qualitativi, resa al macello, qualità della carcassa con griglia SEUROP Il tipo morfologico da carne. Le razze da carne: Piemontese, Marchigiana, Chianina, Romagnola, Maremmana, Podolica, Charolaise, Limousine. La riproduzione dei bovini Anatomia dell’apparato genitale femminile 42 La pubertà ,il ciclo estrale e i principali ormoni coinvolti nella riproduzione, monta naturale e fecondazione artificiale. Sincronizzazione dei calori. Trapianto embrionale. Programma da svolgere dopo il 15 maggio. La lattazione Anatomia e fisiologia della mammella La sintesi del latte. Tecnica di mungitura, funzionamento della mungitrice. Trattamento e refrigerazione del latte, operazione di pulizia e disinfezione Valore igienico e sanitario del latte. La mastite. La curva di lattazione. I fattori che influenzano la produzione di latte. Ingrasso dei bovini categorie dei bovini da macello. Il vitellone precoce e il vitellone pesante. Roma, 15 maggio 2014 43 PROGRAMMA DI MECCANICA AGRARIA DELLA CLASSE 5° A ANNO SCOLASTICO 2013 /2014 La classe 5A composta da 23 alunni di cui 7 alunne Data Modulo 16/09/2013 Proprietà del terreno agrario , la pedologia del terreno agrario Costituzione del terreno agrario fase solida liquida e gassosa. Componenti minerali Scopi delle lavorazioni del terreno Classificazione delle lavorazioni di messa a coltura Caratteristiche meccaniche della trattrice, i dispositivi di accoppiamento e di azionamento per le macchine operatrici Lavori primordiali (spietramento , decespugliamento , le lavorazioni principali “scasso e aratura” lavori di dirompimento le macchine operatrici impiegate ) Le macchine per la preparazione del letto di semina Le Macchine per la Semina Le macchine combinate per la semina, per la messa a dimora delle piante orticole e per il diserbo La semina diretta sul sodo con le macchine operatrici combinate Le macchine per la distribuzione dei fertilizzanti I sistemi irrigui, le tecniche irrigue, le macchine per l’irrigazione per aspersione e gli impianti sotenibili localizzati “ a goccia, manichetta a sorso Calcolo della potenza del gruppo 23/09/2013 30/09/2013 03/10/2013 26/10/2013 25/11/2009 02/12/2013 13/01/2014 20/01/2014 17/02/2014 28/04/2014 44 05/05/2014 motopompa,i filtri a graniglia e le batterie filtranti per gli impianti irrigui localizzati Le macchine irroratrici “ gli atomizzatori, le norme di sicurezza ed il controllo delle macchine irroratrici Macchine per la raccolta dei foraggi Le unità modulari trattate hanno interessato le norme relative alla circolazione su strada e la prevenzione sugli infortuni il Docente Vito A. De Gregorio 45 Classe V A a. s. 2013/2014 ENTOMOLOGIA AGRARIA Libro di testo: FITOPATOLOGIA E ENTOMOLOGIA AGRARIA – Ferrari Marcon Menta - ED. Ed agricole Bologna U.D.1 MORFOLOGIA DEGLI INSETTI Conoscenze, Competenze Contenuti Capacità CONOSCENZE Tegumento; Conosce la morfologia Morfologia del: generale degli insetti. Capo: Elementi costitutivi: CAPACITA’ Occhi; Analizza la struttura Antenne; morfologica esterna Apparato boccale: dell’insetto ed è in grado di Classificazione e stabilire l’Ordine di anatomia. appartenenza. Torace: Ali: Determina in funzione Classificazione e dell’apparato boccale il tipo Morfologia; di danno arrecato e Zampe: viceversa. Classificazione e Determina in funzione Morfologia; dell’ovopositore il tipo di Addome: Classificazione e danno arrecato. organi annessi. COMPETENZE Utilizza le conoscenze morfologiche esterne per una corretta individuazione del danno. Individua, utilizzando conoscenze più analitiche, con un certo margine di approssimazione la Famiglia. 46 Strumenti Tipologia della verifica Scheda di Interrogazioni Presentazione e test Lucidi Libro di testo Lezione interattiva Discussione in classe Lavoro a casa Uso di INTERNET Tempi SettembreOttobre U.D.2 ANATOMIA E FISIOLOGIA Conoscenze, Competenze Contenuti Capacità CONOSCENZE Conosce l’anatomia e la fisiologia generale degli insetti. CAPACITA’ Determina l’Ordine, in funzione di alcuni eventi connessi a specifiche funzioni fisiologiche dell’insetto riscontrabili sul vegetale. COMPETENZE Utilizza le conoscenze anatomiche e fisiologiche nei vari ambiti colturali quale supporto all’individuazione dell’agente di danno. Tipologia della verifica Scheda di Interrogazioni Presentazione e test Anatomia e fisiologia. Lucidi Sistema nervoso: Libro di testo Centrale; Lezione Viscerale; interattiva Periferico e Discussione Sensoriale; in classe Organi produttori di Lavoro a casa luci e suoni; Anatomia e Fisiologia. Uso di INTERNET Apparato digerente: Anatomia e fisiologia; Regimi dietetici. Sistema muscolare: Apparato respiratorio: Anatomia e fisiologia; Speciali tecniche respiratorie. Apparato circolatorio: Anatomia e fisiologia; Sistema vascolare; Sistema lacunare; Emolinfa. Apparato escretore: Anatomia e fisiologia; Apparato secretore: Sistema endocrino; Sistema esocrino: Classificazione dei feromoni e relative funzioni. Apparato riproduttore: Maschile; Femminile; Riproduzione: Classificazione per tipi. Accrescimento postembrionale: Mute; Metamorfosi; Stadi post-embrionali; Classificazione delle pupe e delle larve 47 Strumenti Tempi NovembreDicembre U.D.3 METODOLOGIE E MEZZI DI LOTTA Conoscenze, Competenze Contenuti Capacità CONOSCENZE Conosce le metodologie di lotta. Conosce le precauzioni necessarie per la manipolazione dei presidi fitosanitari. CAPACITA’ Analizza i danni e gli agenti in funzione delle terapie. Percepisce l’opportunità o meno di intervenire sul controllo dell’agente di danno anche nel rispetto dell’impatto ambientale che la metodologia di lotta implica. COMPETENZE Individua in funzione della patologia il corretto metodo di lotta terapeutica. 48 Strumenti Tipologia della verifica Scheda di Interrogazioni Presentazione e test Lucidi Libro di testo Lotta biologica: Lezione Metodologie; interattiva Interventi biotecnologici: Discussione Tecniche di uso dei in classe feromoni; Lavoro a casa Tecniche di cattura Uso di e metodi di INTERNET campionamento Interventi chimici: Classificazione; Norme pratiche per il corretto uso dei presidi fitosanitari; Lotta guidata e integrata: Individuazione della soglia di intervento Aspetti generali; Classificazione delle tipologie di intervento: Tempi Febbraio U.D.4 ENTOMOLOGIA SPECIALE Conoscenze, Competenze Contenuti Capacità Strumenti Scheda di CONOSCENZE [INSETTO]: (*) Presentazione Conosce l’Ordine, la Ordine di appartenenza: Lucidi Famiglia, il ciclo biologico, Morfologia, anatomia e Libro di testo caratteristiche peculiari; il danno prodotto e i Lezione Famiglia di relativi metodi di lotta. interattiva appartenenza: Discussione in classe Caratteristiche peculiari CAPACITA’ Lavoro a casa rispetto all’ordine; Effettua diagnosi inerenti Uso di Nome scientifico; gli agenti di danno delle INTERNET Nome comune; principali colture del Morfologia e anatomia; territorio dell’Italia centrale Piante ospiti; trattate nel corso di Identificazione del Coltivazioni Arboree. danno; Ciclo biologico; COMPETENZE Lotta. Utilizza le conoscenze specifiche sull’insetto per Elenco degli insetti studiati: stabilire l’esatto tipo di 1. OLIVO: Prays oleae, intervento fitosanitario da Saissetia oleae, Liothrips attuare ai fini del controllo oleae, Bactrocera (Dacus) dell’agente di danno. oleae e Euphillura olivina; VITE: Lobesia botrana e Eupoecilia (Clysia) ambiguella; 3. MELO: Cydia pomonella, Cossus cossus, Zeuzera pyrina, Eriosoma lanigerum e Aphis pomi; 4. PERO: Psylla pyri; 5. PESCO: Myzus persicae, Cydia molesta, Diaspis pentagona, Ceratitis capitata. 6. PATATA: Dorifora decemlineata 7. CILIEGIO:Rhagoletis cerasi e Myzus cerasi VARIE: Melolonta melolonta, Ostrinia nubilaris Grillotalpa Grillotalpa, Agriotes spp. e Diabrotica virgifera 2. PROF. Stefano FRANCHI 49 Tipologia della verifica Tempi Interrogazioni e test Febbraio Giugno I.T.A.S. “G. GARIBALDI” – ROMA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE 5A 1° PARTE: COSTRUZIONI RURALI 2° PARTE: TOPOGRAFIA RELAZIONE E PROGRAMMI DOCENTE: LORETTA ALESSANDRONI ( SUPPLENTE DEL TITOLARE CATTEDRA PROF. NICOLA LASALA) 50 SITUAZIONE DELLA CLASSE Un esiguo gruppo di studenti ha raggiunto risultati positivi grazie ad impegno ed interesse che si sono sempre mantenuti costanti, il resto della classe ha dimostrato mancanza di interesse, impegno superficiale, assenze numerose, un atteggiamento di disturbo durante le lezioni. Per questo, in alcuni casi competenze, capacità e acquisizione dei contenuti sono solo al limite della sufficienza. TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Lo svolgimento del programma nella classe è stato caratterizzato dalla interruzione a gennaio del percorso con l’insegnate titolare della cattedra e dal subentro dell’insegnante supplente a partire da fine gennaio 2014 con conseguente ritardo nello svolgere il programma dovuto alla conoscenza della classe e diverso metodo didattico adottato. 1° PARTE: COSTRUZIONI RURALI PROGRAMMA SVOLTO OBBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE: − Conoscere le tipologie esistenti COMPETENZE: − Saper scegliere le tipologie più idonee al tipo di edificio CONTENUTI Tecnica delle costruzioni - Elementi costruttivi di un fabbricato rurale: − Fondazioni dirette e indirette; − Murature portanti e non; − Strutture portanti orizzontali: solai con le varie tipologie: solaio in latero cemento, solai in legno, solai in acciaio e solai prefabbricati; − Coperture: tetti, capriate; − Coperture orizzontali CONOSCENZE: − Conoscere le caratteristiche dei materiali usati e gli impianti connessi alla residenza rurale. COMPETENZE: − Sapere le caratteristiche specifiche 51 Centri di produzione agricola e residenza rurale: − Generalità − Caratteristiche costruttive − Gli impianti di un impianto e le tecniche costruttive i materiali più idonei e le norme vigenti. CONOSCENZE: − Conoscere gli impianti connessi ai vari tipi di allevamento. COMPETENZE: − Saper individuare le tipologie idonee per i diversi tipi di stabulazione e di allevamento − Saper organizzare uno schema COSTRUZIONI ZOOTECNICHE: − Elementi base per la progettazione di costruzioni zootecniche FABBRICATI PER L'ALLEVAMENTO DEI BOVINI DA LATTE: − la scelta del sistema di stabulazione; − la stabulazione fissa; − la stabulazione libera; distributivo dei vari elementi costitutivi della stalla. − i locali accessori; − la distribuzione degli alimenti; − la pulizia della stalla; − gli impianti di mungitura meccanica; − le caratteristiche dell’allevamento; − il microambiente ottimale; − le caratteristiche costruttive; CONOSCENZE: − Conoscere le tecniche costruttive ed il funzionamento COMPETENZE: − Saper individuare il tipo di edificio e prevedere le caratteristiche, le dimensioni ed il posizionamento ALTRE COSTRUZIONI RURALI L'INDUSTRIA OLEARIA: il Frantoio − processo oleario tradizionale; − caratteristiche dei locali; − gestione dei reflui. L'INDUSTRIA ENOLOGICA: − Caratteristiche dei locali e soluzioni adottabili L'INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA 52 − Tipologie; − Caratteristiche dei locali e soluzioni adottabili ESERCITAZIONE PRATICA: Progetto a scelta dell’allievo di fabbricato rurale ad uso abitativo o ad uso produttivo NB: si prevede di svolgere gli argomenti di indirizzo in corsivo successivamente alla data del 15 maggio. CAPACITA' Capacità applicative ed autonomia di analisi; Capacità di stabilire nessi logici e correlativi fra argomentazioni comuni anche ad altre discipline; Capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia propria della materia; Capacità di comprendere gli argomenti in un quadro organico e collocare le U.D. proposte nel processo di apprendimento curriculare . STRUMENTI DI INSEGNAMENTO: Libro di testo: R. Chiumenti – “COSTRUZIONI RURALI” - EDAGRICOLE METODOLOGIE DIDATTICHE METODI DI SOMMINISTRAZIONE: lezione frontale e partecipata, ricorso a grafici e a disegni, esercitazioni in gruppo in classe, distribuzione di fotocopie, ricerche assegnate. VERIFICHE: Orali, individuali e di gruppo; test; esercizi scritti e/o grafici in classe e per casa; esercitazione pratica. 2° PARTE: TOPOGRAFIA PROGRAMMA SVOLTO OBBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE: − Conoscere i diversi rilievi per scopi agrimensori; CONTENUTI Richiami essenziali di trigonometria e della topografia fatta nel IV anno. AGRIMENSURA CALCOLO DELLE AREE: − Metodi numerici: formule dell’area dei triangoli; formula di − Conoscere i procedimenti operativi 53 camminamento; formula di Gauss; per misurare le aree. COMPETENZE: − Saper calcolare un’area, scegliendo formula con coordinate polari (con polo esterno ed interno). − Metodi grafo-numerici: formula di la metodologia più opportuna. Bézout, formula di CavalieriSimpson. CONOSCENZE: − Conoscere i procedimenti operativi per la divisione delle aree. AGRIMENSURA DIVISIONE DI AREE: − Divisioni di terreni triangolari a valore unitario costante: COMPETENZE: − Saper eseguire una suddivisione di un triangolo o di un quadrilatero. − Saper effettuare divisioni di superfici, utilizzando le opportune procedure di − con dividenti uscenti da un vertice, − con dividenti parallele ad un lato − con dividenti perpendicolari ad un lato; rilievo. − Saper determinare il procedimento − con dividenti uscenti da un punto P su un lato; più appropriato per dividere una superficie; − problema del trapezio − Divisione di terreni triangolari di diverso valore unitario (CENNI). CONOSCENZE: − Conoscere i procedimenti operativi per modificare i confini. SPOSTAMENTO E RETTIFICA DI CONFINI − Spostamento di un confine rettilineo con uno uscente da un punto COMPETENZE: − Saper scegliere il metodo più assegnato o perpendicolare ad una direzione assegnata; opportuno per effettuare uno spostamento o una rettifica di un confine scegliendo le procedure pratiche più opportune per operare in campagna; − Saper eseguire lo spostamento di un 54 − rettifica di un confine bilatero. confine fra terreni con valore unitario uguale: confine rettilineo uscente da un punto assegnato; − Saper rettificare un confine bilatero. NB: si prevede di svolgere gli argomenti di indirizzo in corsivo successivamente alla data del 15 maggio. CAPACITA' Capacità applicative ed autonomia di analisi; Capacità di stabilire nessi logici e correlativi fra argomentazioni comuni anche ad altre discipline; Capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia propria della materia; Capacità di comprendere gli argomenti in un quadro organico e collocare le U.D. proposte nel processo di apprendimento curriculare . STRUMENTI DI INSEGNAMENTO: Libro di testo: R. Cannarozzo, L. Cucchiarini, W. Meschieri – “CARTE, MISURE , RILIEVI 2ED. MODULI DI TOPOGRAFIA - ZANICHELLI METODOLOGIE DIDATTICHE METODI DI SOMMINISTRAZIONE: lezione frontale e partecipata, ricorso a grafici e a disegni, esercitazioni in gruppo in classe, distribuzione di fotocopie, ricerche assegnate. VERIFICHE: Orali, individuali e di gruppo; test; esercizi scritti e/o grafici in classe e per casa; esercitazione pratica. La Professoressa (Ing. Loretta Alessandroni) 55 PROGRAMMA Anno scolastico: 2013/2014 Disciplina: educazione fisica Classe : 5A Libro di testo: “ Sport & Co “ OBIETTIVI DIDATTICI E COMPETENZE _ A. Potenziamento delle capacità condizionali Modulo 1 : LA RESISTENZA Modulo 2 : LA FORZA Modulo 3 . LA VELOCITA’ Modulo 4 : LA MOBILITA’ ARTICOLARE Conoscenze - Conosce le capacità condizionali e le principali metodiche di allenamento Capacità___ - Dimostra un significativo miglioramento delle proprie capacità condizionali e le sa utilizzare in modo adeguato nei vari gesti sportivi Competenze___ - E’ in grado di applicare le metodiche di incremento delle capacità condizionali_ B. Sviluppo delle capacità coordinative Modulo 1 : LA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE Modulo 2 : LA COORDINAZIONE OCULO-MUSCOLARE Modulo 3 : L’EQUILIBRIO Conoscenze_ - Conosce le capacità coordinative e i meccanismi di connessione tra sistema nervoso centrale e movimento Capacità___ - Utilizza le capacità coordinative in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici Competenze - Individua i fattori che condizionano le capacità coordinative e li sa applicare per migliorarle C. Conoscenza e pratica delle attività sportive Modulo 1 : GIOCHI DI SQUADRA Modulo 2 : DISCIPLINE SPORTIVE INDIVIDUALI Conoscenze - Conosce il regolamento tecnico della pallavolo e dell’atletica calcio. Capacità - Esegue con padronanza i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi e i gesti tecnici delle discipline affrontate Competenze - Sa fare gioco di squadra - Individua gli errori di esecuzione e li sa correggere Roma 12/05/14 56 Il Docente Prof-re Luigi Cedrone SIMULAZIONI PROVE D’ESAME 57 Simulazione prima prova d’esame : 15 aprile E’ stata somministrata la prova di esame di Stato dello scorso anno Seconda simulazione prova d’esame: estimo 21 marzo: il candidato dopo aver descritto un’azienda di sua conoscenza e assunti i dati tecnicoeconomici, necessari allo svolgimento della stima analitica, ne determini il più probabile valore di mercato. 9 maggio: A motivo dell'inquinamento atmosferico causato dagli scarichi di un'industria chimica, un fondo coltivato a vigneto coetaneo, suddiviso in due appezzamenti rispettivamente estesi per : fondo A di 8 ha con età di 6 anni e il fondo B esteso per 12 ha di età 25 anni, specializzato nelle produzioni di uva da destinare alla vinificazione, dovrà essere spiantato. Il candidato dopo aver descritto l'azienda in esame, ipotizzando con verosimiglianza ogni altro dato necessario, determini analiticamente l'entità dell'indennizzo dovuto al proprietario del fondo danneggiato, considerando al presenza dei frutti pendenti. SIMULAZIONI TERZE PROVE EFFETTUATE Nell’attuale a.s. 2013/14, in applicazione della normativa per gli Esami di Stato, esaminate le varie tipologie proposte dal Regolamento, il Collegio dei Docenti si è orientato, per quanto riguarda lo svolgimento delle simulazioni della 3° prova scritta, per la seguente tipologia: B: C: 3 quesiti a risposta sintetica 6 quesiti a scelta multipla Voto: da 0 a 3 Voto: 0-1 Ogni simulazione è stata effettuata su n. 4 discipline. Tempo a disposizione: 1 ore e 30 minuti con estensione a 2 ore per i DSA Le simulazioni sono state effettuate il 10 marzo (meccanica, topografia, entomologia, inglese) e il 07 aprile (industrie, agronomia, costruzioni, zootecnia). 58
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