Documento Finale - itas g.garibaldi roma

ITAS. G. GARIBALDI
Documento Finale
Classe quinta A
SOMMARIO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROFILO
PERCORSO FORMATIVO
METODI
MEZZI E SPAZI
METODOLOGIA DIDATTICA
VALUTAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
VALUTAZIONE FINALE DELLA CLASSE
VERIFICHE
STRATEGIE DI RECUPERO
CRITERI DI VALUTAZIONE 8 GRIGLIA 9
VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI
CLASSE NEL TRIENNIO SUPERIORE
• TABELLA RIASSUNTIVA DEI CREDITI DEL TRIENNIO
• CANDIDATI ESTERNI
• ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA
INGLESE
INDUSTRIE AGRARIE
ENTOMOLOGIA
COLTIVAZIONI ARBOREE
TECNICHE DI GESTIONE AZ.
ZOOTECNIA
MECCANICA
TOPOGRAFIA
COSTRUZIONI RURALI
SCIENZE MOTORIE
1
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
LEGGE 104/92: DSA E BES
ELENCO ALUNNI
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ALLEGATI: TERZE PROVE D’ESAME EFFETTUATE DURANTE
L’A.S.
2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROFILO
La classe è costituta da 23 studenti ( 15 M e 8 F ).
Il gruppo classe proviene integralmente dalla classe precedente, escluso uno studente
che non ha raggiunto gli obiettivi minimi per la promozione. Rispetto al primo anno
di inserimento, nel triennio superiore si sono inserite due ragazze provenienti da altro
istituto, due ragazzi provenienti dalla scuola giardini di Roma e un ragazzo interno
all’istituto.
Il gruppo classe ha seguito con sufficiente regolarità le lezioni partecipando al
dialogo educativo e mostrando interesse anche per le attività scolastiche
extracurriculari proposte durante l’anno scolastico.
L’interesse per le diverse discipline è stato focalizzato soprattutto sulle discipline di
indirizzo con una generale discreta applicazione. Si evidenzia la presenza di alcuni
studenti che hanno evidenziato una particolare predisposizione allo studio verso tutte
le discipline impegnandosi sempre con profitto. Vi è stata una generale difficoltà ad
adattarsi al succedersi dei docenti soprattutto durante quest’anno scolastico e ad
adeguarsi quindi a metodologie differenti.
Emergono alcune personalità forti e trainanti in senso costruttivo; parallelamente altri
studenti hanno avuto qualche difficoltà in alcune discipline soprattutto a livello
relazionale con i docenti interessati ma tutto è stato superato anche in a seguito
all’attività di recupero effettuata da parte dei docenti ed alla loro disponibilità a
fermarsi anche in orario antimeridiano.
E’ una classe piuttosto unita e certamente solidale nei riguardi dei portatori di
handicap, molti di loro hanno effettuato attività di Peer Tutoring e lavorato nella
fattoria sociale. Sensibili e attenti al diverso hanno sempre mostrato considerazione,
affetto e solidarietà verso i compagni integrandoli anche durante il campo scuola.
Dal punto di vista disciplinare non si sono evidenziate situazione di particolare
gravità, solo una vivacità diffusa ma sempre educati e responsabili anche nelle attività
extra curricolari e durante le visite didattiche.
3
PERCORSO FORMATIVO
Per raggiungere gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico sono state
messe in atto le seguenti strategie.
Gli alunni sono stati sollecitati:
1. alla ricerca e all’utilizzo delle fonti di informazione attraverso l’uso di
dizionari, codici, manuali, testi scolastici e non.
2. ad analizzare relazioni tra fenomeni e teorie diverse, a riconoscere i rapporti
di causa – effetto, a contrapporre diversi punti di vista relativi ad un dato
argomento;
3. ad utilizzare il computer.
Metodi: l’organizzazione della didattica si è articolata, in generale, secondo il
sistema tradizionale, e in alcune discipline di tipo tecnico su base modulare.
Per rendere più efficace il rapporto di insegnamento/apprendimento tra docenti e
allievi, la tipologia delle lezioni ha variato dalla lezione frontale ai lavori di
gruppo, alle ricerche guidate, alla proiezione di slide e all’utilizzo della lavagna
interattiva.
Mezzi e spazi: la strumentazione didattica è consistita nei libri di testo, in quelli
specialistici conservati nella biblioteca d’Istituto, nelle apparecchiature presenti
nei diversi laboratori: di informatica, di topografia, di chimica, nella cantina per la
trasformazione dell’uva, nel frantoio per la molitura delle olive, nella stalla nella
sala mungitura per seguire l’allevamento dei capi bovini, nel laboratorio carni per
apprendere la dissezione delle bestie macellate, nella palestra e nel campo di
calcetto per le attività sportive, al caseificio per la produzione del formaggio.
Inoltre, la presenza della lavagna interattiva nella classe ha permesso la proiezione
di slide e l’accesso diretto ad Internet quando possibile.
Metodologia didattica
•
•
•
•
•
•
•
•
4
Lezioni frontali
Tesine
Ricerche
Lavori di gruppo
Esperienze di laboratorio
Proiezione dvd e slide
Utilizzo laboratorio primario: l’azienda agraria
Utilizzo della lavagna interattiva
Valutazione iniziale della classe
All’inizio dell’a.s. la classe si presentava generalmente motivata, interessata e
dotata di competenze, capacità e abilità adeguate ad affrontare le attività didattiche
del quinto anno.
Valutazione finale
A conclusione dell’a.s. 2013/2014 il C.d.C. ha evidenziato, nella resa degli alunni,
tranne alcuni elementi, ancora qualche difficoltà nell’esposizione ed un impegno
non sempre continuo; per questa ragione in alcune discipline, i risultati non
sempre sono stati soddisfacenti. La grande vivacità ha comportato , a volte, un po’
di confusione e rallentamento nel percorso didattico.
La sostituzione durante l’anno di un paio di docenti ha fatto si che lo svolgimento
dei programmi abbia subito delle modifiche rispetto a quanto programmato
all’inizio dell’anno scolastico e a qualche ritardo nel proseguio.
Verifiche
L’attività di verifica si è articolata attraverso le seguenti modalità:
• Sufficiente numero di interrogazioni.
• Prove strutturate e semi - strutturate.
• Questionari.
• Compiti scritti.
• Simulazione terza prova: sono stati previsti 6 quesiti a scelta multipla, con scelta
tra 4 ipotesi, e 3 quesiti a risposta sintetica. Il tempo complessivo assegnato è
stato di 1 ora e mezza e di due ore per gli alunni DSA e BES. La simulazione
ha avuto luogo in due momenti distinti: nella prima sono state somministrati
quesiti relativi a 4 materie ( topografia, storia, entomologia e meccanica), la
seconda su altre 4 ( industrie agrarie, costruzioni, zootecnia ed estimo).
Strategie di recupero
Gli studenti che hanno manifestato carenze nel corso degli aa.ss. precedenti sono stati
seguiti con l’attivazione di una settimana di recupero dal 7 al 14 marzo sospendendo
l’attività didattica curricolare.
5
Criteri di valutazione
Sulla base dei seguenti elementi: metodo di studio, impegno, partecipazione,
interesse, progressi nell’apprendimento, il Collegio dei Docenti ha individuato i
seguenti descrittori per l’attribuzione del voto:
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
VOTO /10
Non rilevabili
Non rilevabili
Non rilevabili
1-2
Frammentarie
e
gravemente lacunose
Applica le conoscenze
minime solo se guidato
e con gravi errori
Comunica in modo
scorretto
ed
improprio
3-4
Superficiali ed incerte
Applica le conosce con
imprecisione
nell’esecuzione
Comunica in modo
non sempre coerente.
dei compiti semplici
Essenziali, ma
approfondite
Essenziali
eventuali
approfondimenti
guidati
non
con
Sostanzialmente
complete con qualche
approfondimento
autonomo
6
Ha
difficoltà
a
cogliere
i
nessi
logici;
compie
analisi lacunose
Esegue
compiti
semplici senza errori
sostanziali, ma con
alcune incertezze.
Comunica in modo
semplice,
ma
adeguato. Incontra
qualche
difficoltà
nelle operazioni di
analisi e sintesi, pure
individuando
i
principali
nessi
logici.
Esegue correttamente
compiti semplici ed
applica le conoscenze
anche
a
problemi
complessi, ma con
qualche imprecisione
Comunica in modo
abbastanza efficace e
corretto.
Effettua
analisi, coglie gli
aspetti fondamentali,
incontra
qualche
difficoltà
nella
sintesi
Applica
autonomamente
e
correttamente
le
conoscenze a problemi
complessi
Comunica in modo
efficace
ed
appropriato. Compie
analisi corrette ed
individua
collegamenti.
Rielabora
autonomamente
e
gestisce
situazioni
nuove
non
5
6
7
8-9
complesse
Organiche,
approfondite
ed
ampliate
in
modo
autonomo e personale.
7
Applica le conoscenze
in
modo
corretto,
autonomo e creativo a
problemi complessi.
Comunica in modo
efficace
ed
articolato.
Legge
criticamente fatti ed
eventi,
documenta
adeguatamente
il
proprio
lavoro.
Gestisce situazioni
nuove, individuando
soluzioni originali.
10
VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL
TRIENNIO
DOCENTI
PATELLA
VINCENZO
FERRARO
ANGELA
CASCIANELLI
MANUELA
CASCIANELLI
MANUELA
CONSOLINI
FEDERICA
ZACCARIA
CLAUDIA
FRANCHI
STEFANO
MONTI FRANCO
MATERIA
III
IV
V
Religione
X
X
X
Materia alternativa
X
X
Lingua e lettere italiane
X
X
X
Storia- Educazione Civica
X
X
X
Lingua Straniera: Inglese
X
X
X
Industrie agrarie
X
Entomologia Agraria
X
X
Agronomia
X
X
ALESSANDRONI
Costruzioni Topografia
LORETTA
DE
GREGORIO
Meccanica Agraria
VITO
TEMPORIN
Tecn. Gest. Aziendale
ROBERTO
FORMISANO
ROSA
Zootecnia
CEDRONE LUIGI
Educazione Fisica
DI
TOMMASO
GIUSEPPE
Lab. Prod. Animali/Zoo
ANTONIO
LIVOLSI
Lab. Prod Ani./Zoo
COSTANTINO
8
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
CINOTTI PIERA
NAPOLI PAOLO
IMPIERI
FRANCESCO
BONACCI FABIO
D’ALATRI LAURA
CAVALLO
LOREDANA
9
Lab.Prod. VegVeg./Agr.
Lab. Chimica / Tras. Prodotti
X
X
Lab. Economia/TGA
Sostegno AD03
Sostegno AD01
Sostegno AD02
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
CANDIDATI ESTERNI:
Nella settimana dal 19 al 23 maggio 2014 i candidati esterni abbinati alla quinta
sezione A sosterranno le prove per l’ammissione all’Esame di Stato e saranno
regolarmente scrutinati, verrà assegnato il credito e tutto sarà verbalizzato e
consegnato in Didattica. Al momento risultano iscritti due candidati.
10
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI SVOLTE DURANTE L’ANNO
Settembre:
14: assistenza manifestazione sportiva (Terme di Caracalla) Santini, Fabi, Lallopizzi
23: vendemmia
28: uscita didattica CNR (mostra pomologica)
29 Torneo tre ville (corsa campestre): Tabacchino;
Novembre
4: visita ai Nas
12: ambasciata Canadese: incontro culturale con ragazzi canadesi partecipano :
Borrelli, Santini, Spadoni
14: convegno in aula magna: Borrelli, Clementelli, Spadoni, Sistopaoli,Tabacchino.
18: Attività Peer Educator: Fabi, Lallopizzi, Santini
19: Torneo Pallavolo : Sistopaoli, Tabacchino, Stazzi, Borrelli, Spadoni, Tavarnelli,
Battistini, Di Zitti.
20: Visita CRA (Sistopaoli, Tavarnelli, D’orazio C., Stazzi)
22: Incontro con l’Andrologo : componente maschile della classe
Dicembre
4 : Convegno AIDS (in municipio)
5: Aula Magna: convegno sulla salute
7: Laboratorio caseificio: Santini, D’Orazio C. , Clementelli, Lallopizzi
11: Aula magna: convegno sul femminicidio
12:Laboratorio caseificio: Santini, D’orazio C. , Clementelli, Lallopizzi
16: Rappresentazione Teatrale (presso la palestra): “Si stava peggio? Viaggio nella
vita contadina della metà del ‘900” organizzato dall’Istituto Nazionale di Economia
Agraria (INEA)
17: Rappresentazione Teatrale musical “Grease” in lingua inglese
Gennaio
7: Attività Peer Educator: De Angelis, Tabacchino, D’orazio C
11: Laboratorio Caseificio: Santini, Di Zitti, Tabacchino
13: Corso Equitazione (Lollo);
13: Convegno sulla donazione del sangue (Classe)
14 Corso OTEB equitazione (Lollo)
15 Corso OTEB Equitazione (Lollo)
11
16 Corso OTEB Equitazione (Lollo)
Donazione sangue (Sistopaoli, Fabi, Favali, Lallopizzi, Clementelli, Di Zitti, De
Angelis.
17 Corso OTEB Equitazione (Lollo)
18:Corso OTEB Equitazione (Lollo)
27:attività peer educator: Fabi, Santini
28: Attività Caseificio: Clementelli, Santini
30: Attività Caseificio: Borrelli, Spadoni, D’orazio C. , Santini, Clementelli
Febbraio
5: 2° incontro con l’Andrologo: componente maschile
6: Orientamento: Gallo, Spadoni, Borrelli, De Angelis, Clementelli
8 Trofeo CSS pallavolo Tabacchino
11: Convegno aula magna: Guardia di Finanza sulle frodi.
21: uscita didattica: Fifa 2014 (piazza del popolo)
22: Corso lettura e memorizzazione (Fabi e Lallopizzi)
24: L’uso in sicurezza dei prodotti fitosanitari – convegno in aula magna
24: Uscita didattica: progetto Costituzionalmente
25: C.s Pallavolo (Tabacchino)
Marzo
3: C.s Pallavolo (Tabacchino)
5: Partita di pallavolo (Tabacchino)
6: Convegno aula magna: Privacy a cura della Polizia Postale.
12: Trofeo Volley (Tabacchino)
13: Progetto mobilità nazionale e internazionale, facoltà di architettura “Torno
subito: fai viaggiare il futuro”
14: Orientamento “IUSM” (Sistopaoli, Tabacchino, Tavarnelli, Stazzi, Di Zitti,
Favali.
17: Torneo Volley (Tabacchino)
22: Premiazione progetto “Certamen” (Clementelli)
23 -27: Campo scuola a Praga (non partecipano: Battistini, Borrelli, Della Guardia,
Favali)
29:C.s Pallavolo (Borrelli)
31: C.s. Pallavolo (Tabacchino)
Aprile
2: Visione spettacolo in lingua inglese Teatro Orione “Romeo and Juliet” (Borrelli,
Fabi, Battistini)
3: Convegno aula magna: “Abbasso la frode: extravergine di qualità”
4: Trofeo Volley (Tabacchino)
12
10: Attività potatura
14: Premiazione “Concorso di Scrittura creativa in inglese” Tesol Italy(Fabi, Borrelli)
14: Visita Didattica al Sacrario delle bandiere: lo Stato Maggiore della Difesa:
presentazione del volume storico “ Per l’esercito serbo-una storia dimenticata” a cura
di Za Srpsku Pujsku – Jenna Zaboravljena Rica.
13
PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
14
RELIGIONE
a.s. 2013/2014
Insegnante: VINCENZO PATELLA
OBIETTIVI
Di ciascuna delle unità didattiche affrontate si è posto il confronto tra la
concezione cattolica sull’argomento ed il pensiero laico in un’ottica di
rispetto e pluralismo di pensiero.
COMPETENZE
- Conoscere e valutare criticamente le varie “critiche della religione”
dell'età moderna.
- Conoscere i principi etici cristiani fondamentali.
- Confrontarsi con la dottrina sociale cattolica e apprezzarne i valori.
CONOSCENZE
1.
LO SVILUPPO TECNOLOGICO. IL PROGRESSO
A. Lo sviluppo tecnologico presenta ambivalenze che si manifestano con
polarità di segno contrario in relazione al rapporto dell’uomo: con la
natura; con gli altri uomini; con i valori.
B. Polarità nei confronti del rapporto con la natura; l’uomo non più vittima
della natura; la natura come vittima dell’uomo.
C. Polarità nei confronti del rapporto con gli altri: gli uomini sono più vicini
e la solidarietà è più realizzabile; gli uomini sono più divisi e la
conflittualità trova nuove forme (razzismo, antisemitismo...).
D. Polarità nei confronti del rapporto con i valori: creatività;
produzione/valori = schiacciamento
(giustizia, onestà ≠ potere,
tangentopoli).
E. Le nuove forme di violenza: sottosviluppo, disoccupazione;
nazionalismi, totalitarismi e nuove istanze di partecipazione democratica.
F.
15
2.
CHIESA E MONDO: alleati o concorrenti
A.
La nuova impostazione della Chiesa e una ridefinizione
dei ruoli a partire dal Concilio Vaticano II: nella nuova ottica si superano le
due posizioni di contrapposizione e di paternalismo per sostituirvi quella di
″rispetto e distinzione″ e di ″ condivisione e servizio″.
B.
La Chiesa cammina insieme al mondo. Rapporti tra il
Dio cristiano ed il dio dei filosofi moderni-contemporanei.
3.
NUOVA SOCIETÀ NUOVI PROBLEMI
A.
Le nuove aree in cui si presentano come problematiche
le mediazioni morali sono in particolare quelle della sessualità, della
famiglia, della società e dell’obiezione di coscienza.
B.
Sessualità: uso della sessualità; femminismo;
contraccezione; aborto; aids; omosessualità; transessualità; clonazione;
inseminazione artificiale. Il matrimonio nella concezione cattolica ed in
quella umanistica. Il senso di una vita a due; il progetto di una convivenza
non garantita civilmente; aspetti culturali.
C.
Famiglia: fertilità; divorzio; vita di coppia.
D.
Società: i diritti umani; europeismo; interferenze tra
nazioni; superamento od accentuazione dei nazionalismi; problemi nordsud.
E.
Nuovo rapporto cittadino/scelte etiche sociali. Le
obiezioni di coscienza: al servizio militare e all’uso delle armi; alle spese
militari; a pratiche sanitarie (aborto).
METODI
Tipologia di lezione
- Lezione frontale
- Dialogo interattivo in classe
Forme di organizzazione del lavoro (lavori di gruppo, approfondimenti
tematici, relazioni-lezioni individuali, ecc.)
- Dibattito in classe in merito alle lezioni esposte
16
MEZZI E STRUMENTI
- Testo: G. De Bortolo, I volto dell’altro.
- Brani scelti dal docente: da testi sacri, da documenti del magistero, da
quotidiani e
riviste
VALUTAZIONE
Modalità della misurazione - Giudizio secondo normativa
Criteri di valutazione - Impegno e partecipazione attiva, capacità di
relazionarsi con i compagni e la collaborazione nel dialogo educativo.
Roma, 15 maggio 2013
17
PROGRAMMI DI ITALIANO E STORIA
CLASSE V A
A.S. 2013-2014
OBIETTIVI
Conoscenza degli argomenti in modo chiaro, esposizione orale e scritta corretta, fluida ed efficace,
capacità di analisi e sintesi consolidate, insieme alla visione organica e assimilata dei contenuti;
capacità di operare autonomamente collegamenti interdisciplinari, cogliendo gli elementi essenziali
dei discorsi.
Obiettivi minimi: conoscenza delle linee essenziali dei movimenti letterari e degli autori più
importanti per Italiano, dei periodi storici per Storia.
METODOLOGIA
Sono state adottate differenti strategie, a seconda della situazione e degli argomenti proposti, dalla
lezione frontale al lavoro di gruppo, alla discussione aperta e guidata.
Lo studio degli argomenti di letteratura è stato legato in modo funzionale alle coordinate del
periodo storico, piuttosto che approfondito in senso specificamente analitico.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA
Tenendo sempre presente il profilo umano individuale di ciascuno studente in apprendimento e
considerato il percorso compiuto rispetto alla situazione iniziale, sono state utilizzate, ai fini della
valutazione e della verifica, le interrogazioni orali, le discussioni, le relazioni, le verifiche scritte, le
elaborazioni delle tracce proposte. In questo ultimo quinto anno, il compito scritto di Italiano ha
visto spesso somministrate prove d’esame degli anni scolastici precedenti nelle diverse tipologie. Il
gradimento della maggior parte degli studenti si è indirizzato verso la tipologia B “Saggio breve”. I
criteri di giudizio sono stati esplicitati agli alunni all’inizio dell’anno, anche fornendo una scheda
dei diversi punteggi attribuiti ai vari indicatori.
Il profitto nello scritto è vario, in base anche alla tipologia dei temi trattati. Alcuni studenti,in
relazione a specifiche situazioni individuali, mostrano ancora grande difficoltà nell’organizzare il
discorso.
I programmi hanno subito tagli soprattutto in relazione allo studio del secondo Novecento a causa
delle numerose occasioni di uscite didattiche relative alle materie di indirizzo.
L’INSEGNANTE
Prof.ssa Manuela Cascianelli
18
PROGRAMMA DI ITALIANO
CLASSE V A
A.S. 2013/14
G. LEOPARDI,
L’infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (vv. 21-38)
Cultura e letteratura
nella seconda metà dell’Ottocento
Le correnti filosofiche
1) Il Positivismo
•
•
A. Comte, la nascita della sociologia
C. Darwin, la teoria dell’evoluzionismo; il darwinismo sociale
2) Le correnti antipositivistiche
•
•
•
H. Bergson
S. Freud
F. Nietzsche
Le correnti letterarie
• Naturalismo (il gruppo di Medan, Hippolyte Taine e i fratelli De Goncourt, E. Zola e il romanzo
sperimentale)
E.ZOLA, Lo scrittore analista, da Teresa Raquin
• Verismo
L. CAPUANA, Riflessioni sulla poetica verista, da L’arte per l’arte
• Decadentismo
C. Baudelaire, precursore e maestro
L’albatros
A. Rimbaud, Il poeta veggente
L’eroe decadente
•
Il Simbolismo
S. Mallarme
Nuovi mezzi espressivi
L’analogia
•
L’estetismo
J.K. Huysmans, O. Wilde, G. D’Annunzio
Principali lineamenti della letteratura italiana
•
•
•
19
La Scapigliatura
Il Verismo
G. VERGA
Rosso Malpelo
Nedda
Fantasticheria
Prefazione a I Malavoglia
La poesia
Il classicismo carducciano
Il Decadentismo
•
G. PASCOLI
Il fanciullino
X agosto
Temporale
Il lampo
Il tuono
•
G. D’ANNUNZIO
Andrea Sperelli e la poetica dannunziana
Il ritratto di un esteta
Il programma e la poetica del superuomo
La pioggia nel pineto
Cultura e letteratura
Il primo Novecento
Le coordinate culturali dell’epoca
• L’intuizione
• La psicanalisi
La nuova narrativa
• M. Proust
• J. Joyce
Le poetiche
• Il Futurismo
F. T. Marinetti, Manifesti del Futurismo (1909) e della letteratura futurista(1912)
•
L.PIRANDELLO
Saggio sull’umorismo o sentimento del contrario
La patente
Il treno ha fischiato
Così è (se vi pare)
Il fu mattia Pascal
Uno, nessuno, centomila
Enrico IV
• I.SVEVO
La modalità di approccio alla vita: l’inetto
Una vita
Senilità
20
La coscienza di Zeno
Dante, Paradiso.
Lettura e analisi dei canti I, III, VI.
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
La poesia
• G. UNGARETTI
Veglia
I fiumi
Soldati
Fratelli
• Gli ermetici
• E. MONTALE
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Non chiederci la parola
• S. QUASIMODO
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
21
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE V A
A.S. 2013/14
L’età della Restaurazione
Le società segrete
I moti del 1820-21 e del 1830-31
Le posizioni politiche di Mazzini.
Moti rivoluzionari in Francia, America Latina e Grecia
Pensiero politico di Gioberti, cattaneo, Balbo e D’Azeglio
Il ’48 in Italia e in Francia
La prima guerra d’Indipendenza e Pio IX
La posizione politica di Cavour
La guerra di Crimea
L’accordo con la Francia
La seconda guerra d’Indipendenza
Garibaldi e la spedizione dei Mille
I plebisciti
La proclamazione del Regno d’Italia
I PROBLEMI DELL’UNITA’
Il governo della Destra Storica
o Il brigantaggio meridionale
o Il pareggio del bilancio
o La Questione romana
La Terza guerra d’indipendenza
La guerra franco prussiana
Roma capitale
Il governo della Sinistra Storica
o Le riforme
o La politica coloniale
NAZIONALISMO E IMPERIALISMO
o Il nazionalismo serbo
L’EUROPA AGLI INIZI DEL NOVECENTO
o Le guerre balcaniche del 1912-3
L’ITALIA INDUSTRIALE E L’ETÀ GIOLITTIANA
o Il riformismo liberale di Giolitti
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
o Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra
o Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa
o I trattati di pace
o Il significato storico e le eredità della guerra
22
LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA
o La guerra russo-giapponese
o Il crollo dello zarismo
o La rivoluzione russa
IL DOPOGUERRA
o La società americana
o La crisi del 1929
IL FASCISMO
o Il dopoguerra in Italia
o Il fascismo al potere
o Il regime fascista
IL NAZISMO
o Il dopoguerra nell’Europa centrale e la repubblica di Weimar
o L’ascesa di Hitler
o Il regime nazista
LO STALINISMO
o L’Unione sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin
o Il regime di Stalin
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
o
o
o
o
o
o
23
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto
Le cause della seconda guerra mondiale
L’Italia in guerra
Roma e l’8 settembre
La fine della guerra
Classe QUINTA A Anno 2013 - 2014
PROGRAMMA DI AGRONOMIA
(Coltivazioni ARBOREE)
Parte generale
Apparato radicale
Apparato epigeo; chioma; formazioni fruttifere
Gemme; differenziazione sviluppo
Sviluppo e maturazione del frutto
Miglioramento genetico
Fitoregolatori
Tecnica vivaistica e propagazione piante arboree
Gestione del suolo dei frutteti
Potatura e innesti
Concimazione e irrigazione
Tecniche di agricoltura integrata e biologica
Parte speciale
Schema di studio delle singole coltivazioni:
• Generalità e classificazione delle coltivazioni arboree.
• I parametri della produttività
• Generalità, importanza storica ed economica.
• Inquadramento botanico
• Ciclo di sviluppo e fasi fenologiche
• Miglioramento genetico
• Esigenze ambientali e adattamento
• Tecnica di coltivazione
• Raccolta e destinazione del prodotto
24
Vite
Origine e diffusione
Destinazione economica, legislazione vinicola
Classificazione portainnesti e vitigni.
Impianto vigneto e forme di allevamento.
Tecnica di coltivazione
Difesa
Raccolta
Olivo
Origine e diffusione
Destinazione economica
Classificazione delle principali cultivar.
Impianto e forme di allevamento.
Tecnica di coltivazione
Difesa
Raccolta
Pesco
Origine e diffusione
Destinazione economica
Classificazione delle principali cultivar.
Impianto e forme di allevamento.
Tecnica di coltivazione
Difesa
Raccolta
Melo
Origine e diffusione
Destinazione economica
Classificazione delle principali cultivar.
Impianto e forme di allevamento.
Tecnica di coltivazione
Difesa
Raccolta
Pero
Origine e diffusione
Destinazione economica
Classificazione delle principali cultivar.
Impianto e forme di allevamento.
25
Tecnica di coltivazione
Difesa
Raccolta
Susino
Origine e diffusione
Destinazione economica
Classificazione delle principali cultivar.
Impianto e forme di allevamento.
Tecnica di coltivazione
Difesa
Raccolta
Agrumi
Origine e diffusione
Destinazione economica
Classificazione delle principali cultivar.
Impianto e forme di allevamento.
Tecnica di coltivazione
Difesa
Raccolta
Le esercitazioni pratiche vengono svolte in sintonia con gli argomenti trattati, in base
alle fasi fenologiche delle piante presenti in azienda e al materiale disponibile presso
il laboratorio.
Prof. Franco Monti
26
Unità Didattiche (U.D.)
DISCIPLINA DI: AGRONOMIA COLTIVAZIONI ARBOREE CLASSE QUINTA
SEZ. A
U.D.1
Conoscenze,
Competenze
Capacità
PARTE GENERALE COLTIVAZIONI ARBOREE
Contenuti
Strumenti
Tipologia
della verifica
Tempi
CONOSCENZE
Richiama
le
conoscenze
di
botanica, fisiologia e
genetica delle piante
oggetto
del
programma.
Apparato radicale
Apparato epigeo;
chioma; formazioni
fruttifere
Libro di
testo.
Supporti
audiovisivi;
lezione in
classe;
Gemme;
CAPACITA’
differenziazione sviluppo lavoro a
casa.
Contestualizza
le Sviluppo e maturazione
conoscenze
alle del frutto
Esercitazioni
problematiche
in campo
specifiche
delle Miglioramento genetico
coltivazioni arboree
COMPETENZE
Elabora l’appropriato
procedimento
per
collegare
i
vari
argomenti al fine di
comprendere
il
risultato finale.
27
Interrogazioni. Settembre,
Prove scritte. Ottobre
U.D.
2
Conoscenze,
Competenze
Capacità
CONOSCENZE
Richiama
argomenti
di
Agronomia,
di
tecniche colturali, di
chimica pedologica.
CAPACITA’
PARTE GENERALE COLTIVAZIONI ARBOREE
Contenuti
Fitoregolatori
Tecnica vivaistica e
propagazione piante
arboree
Gestione del suolo
dei frutteti
Determina
la Potatura e innesti
possibilità
di
identificare,
per Concimazione e
qualsiasi
coltura irrigazione
arborea
l’appropriata
Tecniche di
tecnica
colturale agricoltura integrata
nonché
i e biologica
procedimenti idonei
a realizzarla.
COMPETENZE
Consente
di
identificare
il
procedimento
logico
atto
a
risolvere
le
problematiche
di
coltivazione
delle
piante arboree.
28
Strumenti
Tipologia
della verifica
Tempi
Libro di testo Interrogazioni. Novembre,
Dicembre.
Appunti
da Prove scritte.
lezioni
in
classe.
Prove pratiche
in campo
Esercitazioni
in classe e
lavori a casa.
Esercitazioni
in campo
U.D.
3
Conoscenze,
Competenze
Capacità
CONOSCENZE
Utilizza
le
acquisizioni tecniche
dell’intero curriculum
studi identificando per
ciascuna delle specie
arboree trattate le
condizioni
di
coltivazione ordinarie
e
le
necessarie
interconnessioni con
l’economia
e
le
industrie agrarie.
CAPACITA’
Partendo dallo studio
delle specie oggetto
del programma ne
elabora i dati tecnici di
fatto ed ipotetici al
fine di assimilare un
corretto modello di
gestione,
con
particolare attenzione
alle interconnessioni
con l’ambiente.
COMPETENZE
Crea le relazioni
inerenti le fasi della
coltivazione
attraverso
la
descrizione
e
identificazione
del
procedimento idoneo.
Prof. Franco Monti
29
ARBORICOLTURA SPECIALE
Contenuti
VITE,
PESCO,
PERO,
AGRUMI
Strumenti
OLIVO,
MELO,
SUSINO, Libro
testo.
Tipologia
della verifica
Tempi
Gennaio.
Febbraio,
Marzo,
a Aprile,
Maggio.
e
di Quesiti
risposta
singola.
Generalità
e Rilevamento multipla.
dati aziendali
classificazione
I
parametri
della
Interrogazioni
Appunti da
produttività
lezioni
in Prove
Generalità,
importanza storica ed classe.
scritte.
Esercitazioni
economica.
in classe e
Inquadramento
lavori a casa.
botanico
Ciclo di sviluppo e fasi
Esercitazioni
fenologiche
in
campo
Miglioramento
genetico
Esigenze ambientali e
adattamento
Tecnica
di
coltivazione
Raccolta
e
destinazione
del
prodotto
Origine e diffusione
Aspetti economici e
legislazione di settore
Classificazione
portainnesti e
cultivar.
Impianto e forme di
allevamento.
Tecnica di coltivazione
Difesa
Raccolta e
destinazione prodotto
PROGRAMMAZIONE INDUSTRIE AGRARIE
CLASSE 5 A
a.s. 2013/2014
Obiettivi
Conoscenza dei principi basilari delle industrie olearia, enologica e lattierocasearia.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenza dei processi tecnologici e microbiologici delle tre principali
industrie agrarie italiane, ossia l’industria enologica, olearia e lattiero casearia.
Conoscenza delle principali normative inerenti le industrie in oggetto e delle
dinamiche in continua evoluzione delle medesime.
Capacità di intervenire opportunamente durante una tradizionale
vinificazione, avvalendosi delle conoscenze maturate e delle analisi di
laboratorio.
Acquisizione della terminologia scientifica specifica della disciplina.
Capacità di esporre correttamente i concetti disciplinari con un linguaggio
tecnico e appropriato .
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo 1: Industria enologica
U.D. 1 L’uva e la vendemmia
Conoscere l’uva: il raspo e gli acini
30
I composti chimici dell’uva: zuccheri, acidi, fenoli, sostanze azotate e
sostanze aromatiche.
La maturazione dell’uva e la raccolta: il ciclo di fruttificazione, la vendemmia,
la raccolta manuale e meccanica, il conferimento dell’uva alla cantina.
U.D. 2 Dall’uva al vino: i processi biochimici
I lieviti enologici: lieviti indigeni e lieviti selezionati. Respirazione e
fermentazione.
Trasformazione del mosto d’uva in vino: fermentazione alcolica e gliceropiruvica. Fattori che condizionano la fermentazione alcolica. I prodotti
secondari della fermentazione alcolica.
U.D. 3 I fenomeni chimici della vinificazione
Il biossido di zolfo: la chimica del biossido di zolfo; l’impiego del biossido di
zolfo e gli aspetti tossicologici..
Gli enzimi del mosto.
U.D. 4 La vinificazione con macerazione
Le operazioni di ammostamento: la pigiatura e la diraspatura. I tini di
fermentazione.
Le operazioni prefermentative.
La conduzione della fermentazione e della macerazione: la fermentazione, la
macerazione e la svinatura.
La fermentazione malolattica
U.D. 5 La vinificazione senza macerazione
Le operazioni di ammostamento:
pressatura, l’illimpidimento del mosto.
pigiatura,
macerazione
pellicolare,
La conduzione della fermentazione: la fermentazione alcolica e la svinatura.
U.D. 6 Le operazioni di stabilizzazione e finitura
Le operazioni di finitura e chiarifica. La torchiatura; le cause di torbidità e
instabilità; le operazioni di chiarifica; la stabilizzazione tartarica.
31
L’affinamento in fusti. Il confezionamento.
U.D. 7 Vinificazioni speciali: vino rosato, novello e gli spumanti
I componenti del vino.
Le malattie di origine microbica: cenni
Modulo 2: Industria olearia
U.D. 1 Le olive e la raccolta
L’oliva: morfologia e suoi costituenti.
Il processo di maturazione dell’oliva.
La raccolta manuale, agevolata e meccanizzata.
Dall’oliveto al frantoio.
U.D. 2 Tecnologia di estrazione dell’olio
Il frantoio.
Le tecnologie di estrazione dell’olio: defogliatura e lavaggio delle olive;
preparazione della pasta; estrazione dell’olio.
I sottoprodotti dell’industria olearia: la sansa e l’acqua di vegetazione.
U.D. 3 Qualita’ e classificazione dell’olio d’oliva
La composizione chimica dell’olio. La frazione saponificabile e la frazione in
saponificabile. L’analisi sensoriale.
La classificazione degli oli d’oliva. Tutela dei prodotti tipici.
U.D. 4 Conservazione e confezionamento dell’olio
Chiarificazione e conservazione dell’olio. Difetti e alterazioni. La rettificazione
dell’olio. Il confezionamento.
Modulo 3: Industria latterio-casearia
U.D. 1 Il latte e le proprieta’ fisico chimiche
Il latte e la sua conservazione in azienda.
32
I componenti del latte: proprietà fisiche, costituenti chimici e caratteri
microbiologici
U.D. 2 La tecnologia del latte alimentare
Le operazioni tecnologiche per la produzione del latte alimentare: il
ricevimento del latte, la scrematura, l’omogenizzazione, i trattamenti termici e
gli effetti di tali trattamenti sui costituenti del latte, microfiltrazione,
confezionamento. Frodi più comuni.
Classificazione del latte alimentare. Latte alimentare speciale.
Burro e tecnologia di burrificazione. Yogurt e tecnologia di produzione.
U.D. 3 La tecnologia casearia
Il caseificio.
Le operazioni di caseificazione: il ricevimento del latte al caseificio,
preparazione e trasferimento del latte in caldaia, inoculo di batteri lattici,
aggiunta di coagulante e coagulazione, lavorazione della cagliata, salatura e
stagionatura, il confezionamento. Il siero. La ricotta.
U.D. 4 La classificazione e la qualita’ dei formaggi
La composizione, la qualita’, la commercializzazione del formaggio.
Gli OBIETTIVI MINIMI saranno raggiunti quando l’alunno acquisisce
- Conoscenza in linee essenziali di ogni unità didattica.
- Competenze complessivamente sufficienti.
- La terminologia scientifica di base, specifica della disciplina.
- Espone correttamente e con linguaggio semplice ma appropriato i
concetti disciplinari
Roma, 09/05/2014
Prof.ssa Claudia Zaccaria
33
LINGUA INGLESE
Programma svolto fino al 15 maggio 2014
Contenuti da Sow and Reap, Reda editore:
Nutrition
• Organic and chemical compounds
• Calories
• Carbohydrates
• Proteins
• Fibres
• Vitamins
Foodstuff
• Cereals
• Wheat
• Rice
• Oat
• Rye
• Barkley
• Legumes
• Potatoes
• Vegetables
• Tomatoes
• Fruits and their classification: Pome fruits, Drupaceous, Berries, Citrus.
Oils
•
•
•
•
Olive tree growth and propagation
Sunflower, peanut and hydrogenated oil
Oil making
Extra virgin olive oil
Viticulture
• Vineyard and vines
• Grapes and types: vitis vinifera, vitis labrusca, grape hybrids and cross
breeding
34
Pests and diseases
• Insects and fungi
• Grape phylloxera
• Powedery mildew (oidium)
• Black rot
• Grape berry moth
• Hazel leaf roller
• Grape thrip
• Red spider mite
• Grey mould
•
Unit 4
How to take care of grape vines
• Pruning
• Grafting
• Harvesting: manual and mechanical
Winemaking
• Equipment
• The aging process
• Fermentation and different steps
• Marsala
Food processing and preservation
• Food processing
• Soil and stone removing
• Steam peeling
• Tomato dicing
• Dairy products: butter, milk and cheese: Parmigiano Reggiano.
• Louis Pasteur
• Food preservation
• Ancient methods: canning, bottling, jellying and potting
• Nicolas Appert
• Modern methods: Irradiation. PEF and modified atmosphere.
Argomenti di Letteratura:
• Introduction to Lyrical Ballads: two different points of view: Wordsworth and
Coleridge
• Wordsworth: The Daffodils: general analysis and its message.
35
•
•
•
•
Coleridge : The rime of the ancient Mariner : general summary of the ballad.
The Victorian Age: main characteristics.
Charles Dickens: Hints about his way of writing and his main ideas.
Aestheticism: O. Wilde : The picture of Dorian Gray and the theatre: The
importance of being Earnest – (visione spettacolo durante l’anno scolastico
passato e lettura romanzo)
Oltre il 15 maggio si intende svolgere: Il Modernismo: accenni su Joyce e V. Woolf.
Il monologo interiore e lo stream of consciousness.
Prof.ssa Federica Consolini
36
PROGRAMMA ESTIMO RURALE
CLASSE VA
a. s. 2013/2014
prof. Roberto TEMPORIN
RICHIAMI DI MATEMATICA FINANZIARIA
ESTIMO GENERALE
NOZIONE DI ESTIMO
Finalità della materia
Presupposti del giudizio di stima
Caratteri e natura del giudizio di stima
GLI ASPETTI ECONOMICI BENI
Il valore di mercato
Il valore di costo
Il valore di capitalizzazione
Il valore di trasformazione
Il valore complementare
Il valore di surrogazione
Interrelazione fra gli aspetti economici
IL METODO DI STIMA
Il confronto come essenza del metodo di stima
Le fasi del giudizio di stima
Le caratteristiche dei beni influenti sul valore
Il parametro di stima
I termini del confronto estimativo
Il procedimento sintetico e analitico
Teoria dell’ordinarietà
I comodi e scomodi particolari e correzione del valore ordinario
Aggiunte e detrazioni al valore ordinario
I PROCEDIMENTI DI STIMA
Classificazione generale dei procedimenti
Il procedimenti di stima sintetici
Stima sintetica ad impressione o a vista
Stima sintetica mediante parametri
Stima storica
Stima per valore tipici unitari
Il procedimento analitico per la valutazione dei beni
Fasi per la determinazione del reddito da capitalizzare
37
ricerca del saggio di capitalizzazione
Determinazione del valore ordinario
Determinazione del valore reale
ESTIMO RURALE
I BENI RUSTICI
Condizioni influenti sul valore dei beni rustici
il mercato dei fondi rustici
STIMA DEI FONDI RUSTICI
Il valore di mercato di mercato di un’azienda agraria condotta in
economia diretta
Fasi procedurali
Il valore di mercato di mercato di un’azienda agraria condotta in affitto
Fasi procedurali
Consegna e riconsegna dei fondi rustici affittati
STIMA DELLE SCORTE AZIENDALI
Generalità sulle scorte
Valutazione delle scorte aziendali
STIMA DEI FRUTTI PENDENTI E ANTICIPAZIONI COLTURALI
Concetto di frutti pendenti e di anticipazioni colturali
Procedimento di stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali
STIMA DELLE COLTURE ARBOREE DA FRUTTO
Generalità sulle colture arboree da frutto e sui vigneti
Stima del valore della terra nuda (Vo)
Stima del valore del frutteto/vigneto in un anno intermedio del ciclo (Vm)
Stima del valore del soprassuolo (Vss)
Determinazione dell’età del max tornaconto
STIMA RELATIVE AI MIGLIORAMENTI FONDIARI
Generalità sui miglioramenti fondiari
Il costo dei miglioramenti fondiari
I giudizi di convenienza
stima dei fondi suscettibili a miglioramento
Indennità spettante a chi eseguito un miglioramento fondiario
STIMA DEI DANNI
Definizione di danno
Il contratto di assicurazione
Aspetti giuridici delle assicurazioni
Criteri di valutazione dei danni
La valutazione del danno
Stima di danni da grandine e da incendio
Valutazione dell’impatto ambientale
38
Stima dei danni da inquinamento
STIMA DELLE SERVITÙ PREDIALI
Richiami giuridici sulle servitù
Tipi di servitù
l’indennizzo
Servitù per acquedotto e scarico coattivo
Servitù di passaggio coattivo
Servitù di elettrodotto e metanodotto coattivo
STIMA DELLE SERVITÙ PERSONALI
Richiami giuridici sulle servitù personali
Stima del diritto d’usufrutto
Stima del diritto della nuda proprietà
L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ
Generalità sulle espropriazioni
La legge fondamentale 25/06/1865 n. 2359
Espropriazione totale e parziale
Occupazione temporanea
Retrocessione dei beni espropriati
La legge di Napoli 15/01/1885 n. 2892
La legge del 22/10/1971 e successive integrazioni
La legge Bucalossi
Normativa attuale di determinazione delle indennità espropriazione e di
occupazione temporanea
STIMA DELLE SUCCESSIONI EREDITARIE
Aspetti giuridici delle successioni
Successione legittima
Successione testamentaria
Successione necessaria
Riunione fittizia dei beni e stima dell’asse ereditario
Stima della massa dividenda
Formazione delle quote ereditarie
ESTIMO CATASTALE
Generalità sui Catasto Italiano
Costituzione del N.C.T
Formazione del catasto
Pubblicazione del catasto
Attivazione del catasto
Conservazione del catasto
Frazionamento catastale
Documenti catastali
Volture catastali
39
•
•
Programma svolto fino alla data del 10/05/2014
Programma da svolgere fino a conclusione dell’a.s.
Roma 10/05/2014
Il Docente
prof. Roberto TEMPORIN
40
ZOOTECNIA
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE
“ GIUSEPPE GARIBALDI” ROMA
Programma di zootecnica e scienza della produzione animale. Classe 5A
a.s. 2013/14
Docente : Rosa Formisano
Libri di testo: Bittante, Andrighetto “Fondamenti di zootecnica” Liviana
D.Balasini “Bovini e bufali” Edagricole
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:
- tecniche di allevamento delle principali specie
- cause di variabilità delle popolazioni
- fabbisogni nutritivi e tecniche di alimentazione
- fisiologia della lattazione e tecnica di mungitura
Competenze:
- valutare l’efficienza produttiva e riproduttiva degli allevamenti
- corretta gestione dell’azienda zootecnica
- preparazione del piano alimentare
- scelta dei riproduttori
Capacità:
- consultazione di manuali
- uso del linguaggio tecnico
- approfondimento con riviste tecniche
- fare collegamenti interdisciplinari
METODI
Lezione frontale
Discussione guidata
Lettura del libro di testo
Lettura dei documenti di stalla
Consultazione di manuali tecnici
Esercitazione nella stalla dell’Istituto
MEZZI
Per lo svolgimento della lezione frontale è stata usata la LIM per la presentazione di lavori
in Power point e PDF, la lettura di documenti di testo preparati dal docente ed il libro di
testo.
41
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La verifica degli obiettivi è stata effettuata con interrogazioni orali, discussione in classe,
prove scritte con quesiti a risposta aperta ed a scelta multipla
CONTENUTI
Alimentazione della vacca da latte.
Rilevamento dei fabbisogni, alimentazione delle bovine BLAP per fasi.
Alimentazione della bovina in asciutta.
Tecnica di somministrazione degli alimenti: unifeed e auto-alimentatori.
Principali dismetabolie dovute agli errori alimentari: chetosi, collasso puerperale, acidosi
ed alcalosi ruminale.
Principi di genetica
Cellule somatiche e germinali.
Divisione cellulare : mitosi e meiosi, cromosomi e geni.
Variazioni esogenetiche ed endogenetiche , le mutazioni.
Fattori letali e subletali.
Genetica mendeliana:leggi dell’eredità, caratteri qualitativi e quantitativi.
Le leggi di Mendel
Trasmissione ereditaria del sesso ed eredità legata al sesso
Trasmissione ereditaria dei caratteri quantitativi.
Genetica di popolazione:cenni di biometria: definizione di popolazione, distribuzione di
frequenza, media, moda, mediana, deviazione standard, curva di Gauss.
Coefficiente d’ereditabilità di un carattere quantitativo.
Metodi di riproduzione
Selezione
fasi del programma di miglioramento genetico:
controlli oggettivi e soggettivi del fenotipo.
I controlli funzionali della produzione di latte, organizzazione e relativi documenti.
La valutazione morfologica dei riproduttori.
Controllo della parentela
Valutazione genetica dei riproduttori: performance test, progeny test, animal model, sib
test .
Consanguineità e relativo coefficiente.
Incrocio: gli obiettivi e le sue forme.
Le razze bovine
Tipo morfologico da latte.
Principali razze allevate per la produzione di latte: Frisona, Bruna e Pezzata Rossa.
La carne bovina: composizione chimica, fattori qualitativi, resa al macello, qualità della
carcassa con griglia SEUROP
Il tipo morfologico da carne.
Le razze da carne: Piemontese, Marchigiana, Chianina, Romagnola, Maremmana,
Podolica, Charolaise, Limousine.
La riproduzione dei bovini
Anatomia dell’apparato genitale femminile
42
La pubertà ,il ciclo estrale e i principali ormoni coinvolti nella riproduzione, monta naturale
e fecondazione artificiale. Sincronizzazione dei calori.
Trapianto embrionale.
Programma da svolgere dopo il 15 maggio.
La lattazione
Anatomia e fisiologia della mammella
La sintesi del latte.
Tecnica di mungitura, funzionamento della mungitrice.
Trattamento e refrigerazione del latte, operazione di pulizia e disinfezione
Valore igienico e sanitario del latte.
La mastite.
La curva di lattazione.
I fattori che influenzano la produzione di latte.
Ingrasso dei bovini
categorie dei bovini da macello.
Il vitellone precoce e il vitellone pesante.
Roma, 15 maggio 2014
43
PROGRAMMA DI MECCANICA AGRARIA
DELLA CLASSE 5° A
ANNO SCOLASTICO 2013 /2014
La classe 5A composta da 23 alunni di cui 7 alunne
Data
Modulo
16/09/2013
Proprietà del terreno agrario , la
pedologia del terreno agrario
Costituzione del terreno agrario
fase solida liquida e gassosa.
Componenti minerali
Scopi delle lavorazioni del terreno
Classificazione delle lavorazioni di
messa a coltura
Caratteristiche meccaniche della
trattrice, i dispositivi di
accoppiamento e di azionamento
per le macchine operatrici
Lavori primordiali (spietramento ,
decespugliamento , le lavorazioni
principali “scasso e aratura” lavori
di dirompimento le macchine
operatrici impiegate )
Le macchine per la preparazione del
letto di semina
Le Macchine per la Semina
Le macchine combinate per la
semina, per la messa a dimora delle
piante orticole e per il diserbo
La semina diretta sul sodo con le
macchine operatrici combinate
Le macchine per la distribuzione dei
fertilizzanti
I sistemi irrigui, le tecniche irrigue,
le macchine per l’irrigazione per
aspersione e gli impianti sotenibili
localizzati “ a goccia, manichetta a
sorso
Calcolo della potenza del gruppo
23/09/2013
30/09/2013
03/10/2013
26/10/2013
25/11/2009
02/12/2013
13/01/2014
20/01/2014
17/02/2014
28/04/2014
44
05/05/2014
motopompa,i filtri a graniglia e le
batterie filtranti per gli impianti
irrigui localizzati
Le macchine irroratrici “ gli
atomizzatori, le norme di
sicurezza ed il controllo delle
macchine irroratrici
Macchine per la raccolta dei foraggi
Le unità modulari trattate hanno
interessato le norme relative alla
circolazione su strada e la
prevenzione sugli infortuni
il Docente
Vito A. De Gregorio
45
Classe V A
a. s. 2013/2014
ENTOMOLOGIA AGRARIA
Libro di testo: FITOPATOLOGIA E ENTOMOLOGIA AGRARIA – Ferrari Marcon Menta - ED. Ed agricole
Bologna
U.D.1 MORFOLOGIA DEGLI INSETTI
Conoscenze, Competenze
Contenuti
Capacità
CONOSCENZE
Tegumento;
Conosce la morfologia
Morfologia del:
generale degli insetti.
Capo:
Elementi costitutivi:
CAPACITA’
Occhi;
Analizza
la
struttura
Antenne;
morfologica
esterna
Apparato boccale:
dell’insetto ed è in grado di
Classificazione e
stabilire
l’Ordine
di
anatomia.
appartenenza.
Torace:
Ali:
Determina in funzione
Classificazione e
dell’apparato boccale il tipo
Morfologia;
di
danno
arrecato
e
Zampe:
viceversa.
Classificazione e
Determina in funzione
Morfologia;
dell’ovopositore il tipo di
Addome:
Classificazione e
danno arrecato.
organi annessi.
COMPETENZE
Utilizza le conoscenze
morfologiche esterne per
una corretta individuazione
del danno.
Individua,
utilizzando
conoscenze più analitiche,
con un certo margine di
approssimazione
la
Famiglia.
46
Strumenti
Tipologia
della
verifica
Scheda di
Interrogazioni
Presentazione
e test
Lucidi
Libro di testo
Lezione
interattiva
Discussione
in classe
Lavoro a casa
Uso di
INTERNET
Tempi
SettembreOttobre
U.D.2 ANATOMIA E FISIOLOGIA
Conoscenze, Competenze
Contenuti
Capacità
CONOSCENZE
Conosce l’anatomia e la
fisiologia generale degli
insetti.
CAPACITA’
Determina l’Ordine, in
funzione di alcuni eventi
connessi
a
specifiche
funzioni
fisiologiche
dell’insetto riscontrabili sul
vegetale.
COMPETENZE
Utilizza le conoscenze
anatomiche e fisiologiche
nei vari ambiti colturali
quale
supporto
all’individuazione
dell’agente di danno.
Tipologia
della
verifica
Scheda di
Interrogazioni
Presentazione
e test
Anatomia e fisiologia.
Lucidi
Sistema nervoso:
Libro di testo
Centrale;
Lezione
Viscerale;
interattiva
Periferico e
Discussione
Sensoriale;
in classe
Organi produttori di
Lavoro a casa
luci e suoni;
Anatomia e Fisiologia. Uso di
INTERNET
Apparato digerente:
Anatomia e fisiologia;
Regimi dietetici.
Sistema muscolare:
Apparato respiratorio:
Anatomia e fisiologia;
Speciali tecniche
respiratorie.
Apparato circolatorio:
Anatomia e fisiologia;
Sistema vascolare;
Sistema lacunare;
Emolinfa.
Apparato escretore:
Anatomia e fisiologia;
Apparato secretore:
Sistema endocrino;
Sistema esocrino:
Classificazione dei
feromoni e relative
funzioni.
Apparato riproduttore:
Maschile;
Femminile;
Riproduzione:
Classificazione per
tipi.
Accrescimento postembrionale:
Mute;
Metamorfosi;
Stadi post-embrionali;
Classificazione delle pupe e
delle larve
47
Strumenti
Tempi
NovembreDicembre
U.D.3 METODOLOGIE E MEZZI DI LOTTA
Conoscenze, Competenze
Contenuti
Capacità
CONOSCENZE
Conosce le metodologie di lotta.
Conosce le precauzioni necessarie
per la manipolazione dei presidi
fitosanitari.
CAPACITA’
Analizza i danni e gli agenti in
funzione delle terapie.
Percepisce l’opportunità o meno
di intervenire sul controllo
dell’agente di danno anche nel
rispetto dell’impatto ambientale
che la metodologia di lotta
implica.
COMPETENZE
Individua
in funzione della
patologia il corretto metodo di
lotta terapeutica.
48
Strumenti
Tipologia
della
verifica
Scheda di
Interrogazioni
Presentazione
e test
Lucidi
Libro di testo
Lotta biologica:
Lezione
Metodologie;
interattiva
Interventi biotecnologici:
Discussione
Tecniche di uso dei in classe
feromoni;
Lavoro a casa
Tecniche di cattura Uso di
e metodi di
INTERNET
campionamento
Interventi chimici:
Classificazione;
Norme pratiche per
il corretto uso dei
presidi fitosanitari;
Lotta guidata e integrata:
Individuazione
della soglia di
intervento
Aspetti generali;
Classificazione delle
tipologie di intervento:
Tempi
Febbraio
U.D.4 ENTOMOLOGIA SPECIALE
Conoscenze, Competenze
Contenuti
Capacità
Strumenti
Scheda di
CONOSCENZE
[INSETTO]: (*)
Presentazione
Conosce
l’Ordine,
la
Ordine di appartenenza: Lucidi
Famiglia, il ciclo biologico,
Morfologia, anatomia e
Libro di testo
caratteristiche peculiari;
il danno prodotto e i
Lezione
Famiglia di
relativi metodi di lotta.
interattiva
appartenenza:
Discussione in
classe
Caratteristiche
peculiari
CAPACITA’
Lavoro a casa
rispetto
all’ordine;
Effettua diagnosi inerenti
Uso di
Nome scientifico;
gli agenti di danno delle
INTERNET
Nome comune;
principali
colture
del
Morfologia e anatomia;
territorio dell’Italia centrale
Piante ospiti;
trattate nel corso di
Identificazione del
Coltivazioni Arboree.
danno;
Ciclo biologico;
COMPETENZE
Lotta.
Utilizza le conoscenze
specifiche sull’insetto per
Elenco degli insetti studiati:
stabilire l’esatto tipo di 1. OLIVO: Prays oleae,
intervento fitosanitario da
Saissetia oleae, Liothrips
attuare ai fini del controllo
oleae, Bactrocera (Dacus)
dell’agente di danno.
oleae e Euphillura olivina;
VITE: Lobesia botrana e
Eupoecilia (Clysia)
ambiguella;
3. MELO: Cydia pomonella,
Cossus cossus, Zeuzera
pyrina, Eriosoma lanigerum
e Aphis pomi;
4. PERO: Psylla pyri;
5. PESCO: Myzus persicae,
Cydia molesta, Diaspis
pentagona, Ceratitis
capitata.
6. PATATA: Dorifora
decemlineata
7. CILIEGIO:Rhagoletis
cerasi e Myzus cerasi
VARIE: Melolonta melolonta,
Ostrinia nubilaris Grillotalpa
Grillotalpa, Agriotes spp. e
Diabrotica virgifera
2.
PROF. Stefano FRANCHI
49
Tipologia
della
verifica
Tempi
Interrogazioni
e test
Febbraio Giugno
I.T.A.S. “G. GARIBALDI” – ROMA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
CLASSE 5A
1° PARTE: COSTRUZIONI RURALI
2° PARTE: TOPOGRAFIA
RELAZIONE E PROGRAMMI
DOCENTE: LORETTA ALESSANDRONI
( SUPPLENTE DEL TITOLARE CATTEDRA PROF. NICOLA LASALA)
50
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Un esiguo gruppo di studenti ha raggiunto risultati positivi grazie ad impegno ed interesse
che si sono sempre mantenuti costanti, il resto della classe ha dimostrato mancanza di
interesse, impegno superficiale, assenze numerose, un atteggiamento di disturbo durante
le lezioni. Per questo, in alcuni casi competenze, capacità e acquisizione dei contenuti
sono solo al limite della sufficienza.
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Lo svolgimento del programma nella classe è stato caratterizzato dalla interruzione a
gennaio del percorso con l’insegnate titolare della cattedra e dal subentro dell’insegnante
supplente a partire da fine gennaio 2014 con conseguente ritardo nello svolgere il
programma dovuto alla conoscenza della classe e diverso metodo didattico adottato.
1° PARTE: COSTRUZIONI RURALI
PROGRAMMA SVOLTO
OBBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE:
− Conoscere le tipologie esistenti
COMPETENZE:
− Saper scegliere le tipologie più
idonee al tipo di edificio
CONTENUTI
Tecnica delle costruzioni - Elementi
costruttivi di un fabbricato rurale:
− Fondazioni dirette e indirette;
− Murature portanti e non;
− Strutture portanti orizzontali: solai
con le varie tipologie: solaio in latero
cemento, solai in legno, solai in
acciaio e solai prefabbricati;
− Coperture: tetti, capriate;
− Coperture orizzontali
CONOSCENZE:
− Conoscere le caratteristiche dei
materiali usati e gli impianti connessi
alla residenza rurale.
COMPETENZE:
− Sapere le caratteristiche specifiche
51
Centri di produzione agricola e residenza
rurale:
− Generalità
− Caratteristiche costruttive
− Gli impianti
di un impianto e le tecniche
costruttive i materiali più idonei e le
norme vigenti.
CONOSCENZE:
− Conoscere gli impianti connessi ai
vari tipi di allevamento.
COMPETENZE:
− Saper individuare le tipologie idonee
per i diversi tipi di stabulazione e di
allevamento
− Saper organizzare uno schema
COSTRUZIONI ZOOTECNICHE:
− Elementi base per la progettazione di
costruzioni zootecniche
FABBRICATI PER L'ALLEVAMENTO DEI
BOVINI DA LATTE:
− la scelta del sistema di stabulazione;
− la stabulazione fissa;
− la stabulazione libera;
distributivo dei vari elementi
costitutivi della stalla.
− i locali accessori;
− la distribuzione degli alimenti;
− la pulizia della stalla;
− gli impianti di mungitura meccanica;
− le caratteristiche dell’allevamento;
− il microambiente ottimale;
− le caratteristiche costruttive;
CONOSCENZE:
− Conoscere le tecniche costruttive ed
il funzionamento
COMPETENZE:
− Saper individuare il tipo di edificio e
prevedere le caratteristiche, le
dimensioni ed il posizionamento
ALTRE COSTRUZIONI RURALI
L'INDUSTRIA OLEARIA: il Frantoio
− processo oleario tradizionale;
− caratteristiche dei locali;
− gestione dei reflui.
L'INDUSTRIA ENOLOGICA:
− Caratteristiche dei locali e soluzioni
adottabili
L'INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA
52
− Tipologie;
− Caratteristiche dei locali e soluzioni
adottabili
ESERCITAZIONE PRATICA:
Progetto a scelta dell’allievo di fabbricato
rurale ad uso abitativo o ad uso produttivo
NB: si prevede di svolgere gli argomenti di indirizzo in corsivo successivamente alla data
del 15 maggio.
CAPACITA'
Capacità applicative ed autonomia di analisi;
Capacità di stabilire nessi logici e correlativi fra argomentazioni comuni anche ad altre
discipline;
Capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia propria della materia;
Capacità di comprendere gli argomenti in un quadro organico e collocare le U.D. proposte
nel processo di apprendimento curriculare .
STRUMENTI DI INSEGNAMENTO:
Libro di testo: R. Chiumenti – “COSTRUZIONI RURALI” - EDAGRICOLE
METODOLOGIE DIDATTICHE
METODI DI SOMMINISTRAZIONE: lezione frontale e partecipata, ricorso a grafici e a
disegni, esercitazioni in gruppo in classe, distribuzione di fotocopie, ricerche assegnate.
VERIFICHE: Orali, individuali e di gruppo; test; esercizi scritti e/o grafici in classe e per
casa; esercitazione pratica.
2° PARTE: TOPOGRAFIA
PROGRAMMA SVOLTO
OBBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE:
− Conoscere i diversi rilievi per scopi
agrimensori;
CONTENUTI
Richiami essenziali di trigonometria e della
topografia fatta nel IV anno.
AGRIMENSURA
CALCOLO DELLE AREE:
− Metodi numerici: formule dell’area
dei triangoli; formula di
− Conoscere i procedimenti operativi
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camminamento; formula di Gauss;
per misurare le aree.
COMPETENZE:
− Saper calcolare un’area, scegliendo
formula con coordinate polari (con
polo esterno ed interno).
− Metodi grafo-numerici: formula di
la metodologia più opportuna.
Bézout, formula di CavalieriSimpson.
CONOSCENZE:
− Conoscere i procedimenti operativi
per la divisione delle aree.
AGRIMENSURA
DIVISIONE DI AREE:
− Divisioni di terreni triangolari a valore
unitario costante:
COMPETENZE:
− Saper eseguire una suddivisione di
un triangolo o di un quadrilatero.
− Saper effettuare divisioni di superfici,
utilizzando le opportune procedure di
− con dividenti uscenti da un vertice,
− con dividenti parallele ad un lato
− con dividenti perpendicolari ad un
lato;
rilievo.
− Saper determinare il procedimento
− con dividenti uscenti da un punto P
su un lato;
più appropriato per dividere una
superficie;
− problema del trapezio
− Divisione di terreni triangolari di
diverso valore unitario (CENNI).
CONOSCENZE:
− Conoscere i procedimenti operativi
per modificare i confini.
SPOSTAMENTO E RETTIFICA DI
CONFINI
− Spostamento di un confine rettilineo
con uno uscente da un punto
COMPETENZE:
− Saper scegliere il metodo più
assegnato o perpendicolare ad una
direzione assegnata;
opportuno per effettuare uno
spostamento o una rettifica di un
confine scegliendo le procedure
pratiche più opportune per operare in
campagna;
− Saper eseguire lo spostamento di un
54
−
rettifica di un confine bilatero.
confine fra terreni con valore unitario
uguale: confine rettilineo uscente da
un punto assegnato;
− Saper rettificare un confine bilatero.
NB: si prevede di svolgere gli argomenti di indirizzo in corsivo successivamente alla data
del 15 maggio.
CAPACITA'
Capacità applicative ed autonomia di analisi;
Capacità di stabilire nessi logici e correlativi fra argomentazioni comuni anche ad altre
discipline;
Capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia propria della materia;
Capacità di comprendere gli argomenti in un quadro organico e collocare le U.D. proposte
nel processo di apprendimento curriculare .
STRUMENTI DI INSEGNAMENTO:
Libro di testo: R. Cannarozzo, L. Cucchiarini, W. Meschieri – “CARTE, MISURE , RILIEVI
2ED. MODULI DI TOPOGRAFIA - ZANICHELLI
METODOLOGIE DIDATTICHE
METODI DI SOMMINISTRAZIONE: lezione frontale e partecipata, ricorso a grafici e a
disegni, esercitazioni in gruppo in classe, distribuzione di fotocopie, ricerche assegnate.
VERIFICHE: Orali, individuali e di gruppo; test; esercizi scritti e/o grafici in classe e per
casa; esercitazione pratica.
La Professoressa
(Ing. Loretta Alessandroni)
55
PROGRAMMA
Anno scolastico: 2013/2014
Disciplina: educazione fisica
Classe : 5A
Libro di testo: “ Sport & Co “
OBIETTIVI DIDATTICI E COMPETENZE
_
A. Potenziamento delle capacità condizionali
Modulo 1 : LA RESISTENZA
Modulo 2 : LA FORZA
Modulo 3 . LA VELOCITA’
Modulo 4 : LA MOBILITA’ ARTICOLARE
Conoscenze
- Conosce le capacità condizionali e le principali metodiche di allenamento
Capacità___
- Dimostra un significativo miglioramento delle proprie capacità condizionali e le sa utilizzare
in modo adeguato nei vari gesti sportivi
Competenze___
- E’ in grado di applicare le metodiche di incremento delle capacità condizionali_
B. Sviluppo delle capacità coordinative
Modulo 1 : LA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE
Modulo 2 : LA COORDINAZIONE OCULO-MUSCOLARE
Modulo 3 : L’EQUILIBRIO
Conoscenze_
- Conosce le capacità coordinative e i meccanismi di connessione tra sistema nervoso centrale
e movimento
Capacità___
- Utilizza le capacità coordinative in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti
tecnici
Competenze
- Individua i fattori che condizionano le capacità coordinative e li sa applicare per migliorarle
C. Conoscenza e pratica delle attività sportive
Modulo 1 : GIOCHI DI SQUADRA
Modulo 2 : DISCIPLINE SPORTIVE INDIVIDUALI
Conoscenze
- Conosce il regolamento tecnico della pallavolo e dell’atletica calcio.
Capacità
- Esegue con padronanza i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi e i gesti
tecnici delle discipline affrontate
Competenze
- Sa fare gioco di squadra
- Individua gli errori di esecuzione e li sa correggere
Roma 12/05/14
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Il Docente
Prof-re Luigi Cedrone
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
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Simulazione prima prova d’esame : 15 aprile
E’ stata somministrata la prova di esame di Stato dello scorso anno
Seconda simulazione prova d’esame: estimo
21 marzo:
il candidato dopo aver descritto un’azienda di sua conoscenza e assunti i dati tecnicoeconomici, necessari allo svolgimento della stima analitica, ne determini il più
probabile valore di mercato.
9 maggio:
A motivo dell'inquinamento atmosferico causato dagli scarichi di un'industria
chimica, un fondo coltivato a vigneto coetaneo, suddiviso in due appezzamenti
rispettivamente estesi per : fondo A di 8 ha con età di 6 anni e il fondo B esteso per
12 ha di età 25 anni, specializzato nelle produzioni di uva da destinare alla
vinificazione, dovrà essere spiantato.
Il candidato dopo aver descritto l'azienda in esame, ipotizzando con verosimiglianza
ogni altro dato necessario, determini analiticamente l'entità dell'indennizzo dovuto al
proprietario del fondo danneggiato, considerando al presenza dei frutti pendenti.
SIMULAZIONI TERZE PROVE EFFETTUATE
Nell’attuale a.s. 2013/14, in applicazione della normativa per gli Esami di
Stato, esaminate le varie tipologie proposte dal Regolamento, il Collegio dei
Docenti si è orientato, per quanto riguarda lo svolgimento delle simulazioni
della 3° prova scritta, per la seguente tipologia:
B:
C:
3 quesiti a risposta sintetica
6 quesiti a scelta multipla
Voto: da 0 a 3
Voto: 0-1
Ogni simulazione è stata effettuata su n. 4 discipline.
Tempo a disposizione: 1 ore e 30 minuti con estensione a 2 ore per i DSA
Le simulazioni sono state effettuate il 10 marzo (meccanica, topografia,
entomologia, inglese) e il 07 aprile (industrie, agronomia, costruzioni,
zootecnia).
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