Diritto al cibo e sovranità alimentare dei popoli indigeni

Roberto Cammarata
Università degli Studi di Bergamo
Sovranità alimentare e diritto al cibo
dei popoli indigeni
dell’America Latina
SIII 2014 – VII Edizione
Università degli studi di Milano
Milano – 19/20 maggio 2014
I popoli indigeni e la terra
I popoli indigeni e la terra
La terra è lo spazio fisico-spirituale-economico che sta alla base della
produzione e riproduzione della cultura e dell’identità indigena
“La terra ci appartiene e noi apparteniamo alla terra”
“Vi sono alcuni elementi che sono peculiari dei popoli indigeni:
1) l’esistenza di una profonda relazione con le loro terre, territori e risorse
naturali;
2) il fatto che questa relazione abbia varie dimensioni e responsabilità sociali,
culturali, spirituali, economiche e politiche;
3) la rilevanza della dimensione collettiva di questa relazione;
4) il suo aspetto intergenerazionale, cruciale per l’identità culturale e la
sopravvivenza in quanto popoli”
Erica Irene Daes
Special-Rapporteur of the
U.N. Sub-Commission on Promotion and Protection
of Human Rights and of the U.N. Working Group on
Indigenous Populations
I Land rights
Il riconoscimento nel diritto internazionale
I.L.O. Convention concerning Indigenous and Tribal Peoples in Independent
Countries – n. 169 / 1989 – art. 13-19
U.N. Declaration on Rights of Indigenous Peoples – 2007 Art. 25-28
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Riconoscono l'importanza e la specificità della relazione tra popoli indigeni e terra,
compresi gli aspetti collettivi (particolare attenzione ai popoli nomadi e agricoltori
itineranti).
Riconoscono i diritti di proprietà, possesso e utilizzo delle terre tradizionalmente
abitate (con impegno ai Governi di garantirne l'effettiva tutela).
Proibiscono di trasferimento dalle terre occupate (salvo eccezioni, con diritto di
preventiva e informata consultazione; il ritorno ove possibile o l’equo indennizzo)
Prevedono il rispetto delle modalità di trasferimento interne e difesa da sfruttamento
esterno di consuetudini o dell’ignoranza della legge al fine di sottrarre terre alle
comunità.
Riconoscono il diritto a uguali condizioni nei programmi agrari nazionali.
I popoli indigeni e la questione ambientale
La Dichiarazione finale della Conferenza ONU su ambiente e
sviluppo – Rio de Janeiro – 2002
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Principio 22. Le popolazioni indigene, le loro comunità e le altre comunità locali hanno
un ruolo vitale nella gestione e nello sviluppo ambientale in virtù delle conoscenze
delle proprie attività tradizionali. Gli Stati devono riconoscere e debitamente sostenere
la loro integrità, la loro cultura e i loro interessi e permettere la loro reale
partecipazione per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile.
 Principio 23. Le risorse naturali e ambientali dei popoli oppressi, sottomessi e dominati
devono essere protette.
La Dichiarazione finale della Conferenza internazionale dei popoli
indigeni sullo sviluppo sostenibile e l’autodeterminazione – Rio de
Janeiro – 2012
“La Madre Tierra y todas las formas de vida están en grave peligro. El modelo de
desarrollo vigente avanza hacia la destrucción. Como pueblos indígenas
experimentamos los terribles y negativos efectos de este modelo. […] La libredeterminación es la base para el Buen Vivir de nuestros pueblos. Para ello es
fundamental asegurar los derechos territoriales, la gestión territorial y la construcción de
economías comunitarias dinámicas. Las economías locales aseguran formas y medios
de vida locales sostenibles, solidaridad comunitaria y son componentes básicos de
resiliencia de los ecosistemas.”
Diritto al cibo e sovranità alimentare dei popoli indigeni
Linee guida volontarie a sostegno della realizzazione progressiva del
diritto a una alimentazione adeguata nel contesto della sicurezza
alimentare nazionale - Approvate dal Consiglio FAO nel novembre 2004
DIRECTRIZ 8 Acceso a los recursos y bienes.
8.1 - Los Estados deberían facilitar el acceso a los recursos y su utilización de manera sostenible, no
discriminatoria y segura de acuerdo con su legislación nacional y con el derecho internacional y deberían
proteger los bienes que son importantes para la subsistencia de la población. […] Se podría prestar especial
atención a grupos como los pastores nómadas y los pueblos indígenas y su relación con los
recursos naturales.
 DIRECTRIZ 8B Tierra
8.10 - Los Estados deberían adoptar medidas para promover y proteger la seguridad de la tenencia de la
tierra, especialmente con respecto a las mujeres, los pobres y los segmentos desfavorecidos de la sociedad,
mediante una legislación que proteja el derecho pleno y en condiciones de igualdad a poseer tierra y otros
bienes, incluido el derecho a la herencia. […] Debería prestarse particular atención a la situación de las
comunidades indígenas.
 DIRECTRIZ 8D Recursos genéticos para la alimentación y la agricultura.
8.12 - Los Estados, teniendo en cuenta la importancia de la biodiversidad, y de conformidad con sus
obligaciones en virtud de los acuerdos internacionales pertinentes, deberían estudiar políticas, instrumentos
jurídicos y mecanismos de apoyo concretos a escala nacional para impedir la erosión y asegurar la
conservación y la utilización sostenible de los recursos genéticos para la alimentación y la agricultura, y en
particular, en su caso, para proteger los conocimientos tradicionales pertinentes y la participación equitativa
en el reparto de los beneficios derivados de la utilización de dichos recursos, alentando, en su caso, la
participación de las comunidades y los agricultores locales e indígenas en la adopción de decisiones
nacionales sobre asuntos relacionados con la conservación y la utilización sostenible de los
recursos genéticos para la alimentación y la agricultura.
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Diritto al cibo e sovranità alimentare dei popoli indigeni
Dichiarazione di NYÉLÉNI - Villaggio di Nyéléni, Sélingué, Mali – 27 febbraio 2007
“Noi, più di 500 rappresentanti provenienti da oltre 80 paesi, facenti parte di
organizzazioni contadine, pescatori tradizionali, popoli indigeni, popoli senza terra,
lavoratori rurali, migranti, allevatori nomadi, comunità che vivono nelle foreste, donne,
uomini, giovani, consumatori, movimenti ecologisti e urbani, ci siamo riuniti nel villaggio di
Selingué nel Mali, allo scopo di rafforzare il movimento mondiale per la sovranità
alimentare.”
[…]
“La sovranità alimentare è il diritto dei popoli ad alimenti nutritivi e culturalmente
adeguati, accessibili, prodotti in forma sostenibile ed ecologica, ed anche il diritto di poter
decidere il proprio sistema alimentare e produttivo. Questo pone coloro che producono,
distribuiscono e consumano alimenti nel cuore dei sistemi e delle politiche alimentari e al
di sopra delle esigenze dei mercati e delle imprese.”
Diritto al cibo e sovranità alimentare
Il movimento latinoamericano
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Foro Mundial sobre la Soberanía alimentaria - La Habana, Cuba 2001
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Prima conferenza speciale per la sovranità alimentare, per i diritti e per
la vita – Brasilia, 9 aprile 2008
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Conferencia Regional de los Organizaciones Sociales, Movimientos
Sociales, y ONGs sobre las Directrices Voluntarias para la Tenencia de
la Tierra y de los Recursos Naturales – Brasilia, 19 maggio 2010
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Alleanza per la Sovranità alimentare dell’America Latina e del Caribe –
Bogotà – 5/6 Agosto 2013
Diritto al cibo e sovranità alimentare dei popoli indigeni
La Dichiarazione di Anchorage – 24 April 2009
Indigenous Peoples’ Global Summit on Climate Change
- Oltre alla questione energetica e a quella dell’inquinamento, i movimenti
indigeni sollevano con determinazione la questione della sicurezza e della
sovranità alimentare dei loro popoli, anch’essa legata a doppio filo alle
conseguenze dei cambiamenti climatici.
- Chiedono alle Nazioni Unite e alle sue organizzazioni di settore come l’OMS,
la FAO e l’UNESCO, che su questo tema specifico si istituisca un gruppo
di lavoro per affrontare una situazione che rischia di diventare sempre più
difficile.
- Autodichiarano provocatoriamente, come misura immediata e necessaria, “le
loro comunità, le acque, l’aria, i boschi, gli oceani i ghiacci marini che
formano i loro territori come Aree di Sovranità Alimentare, definite e
dirette dai popoli indigeni secondo le proprie leggi tradizionali, libere
da industrie estrattive, deforestazione, sistemi di produzione di alimenti
basati su prodotti chimici contaminanti, agro-combustibili e OGM”.
Diritto al cibo e sovranità alimentare dei popoli indigeni
Linee guida volontarie sul governo responsabile della gestione della
terra, dei territori di pesca e delle foreste nel contesto della sicurezza
alimentare nazionale – F.A.O. – Roma 11/05/2012
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il riconoscimento e la protezione dei legittimi diritti fondiari, anche nei
sistemi informali e in situazioni caratterizzate da diritto consuetudinario
(come quelle tipiche delle realtà indigene) dove famiglie e comunità usano
la terra anche in assenza di titoli formali di proprietà;
l’obbligo di restituzione delle terre a quanti sono stati sfollati
illegittimamente;
il riconoscimento di diritti specifici alle comunità indigene e ad altri gruppi
particolarmente vulnerabili;
la previsione di garanzie affinché gli investimenti fondiari avvengano in
maniera responsabile e trasparente;
innovative modalità di risoluzione delle dispute sui diritti di proprietà;
una limitazione all'espansione delle aree urbane verso le campagne.
Diritto al cibo e sovranità alimentare in America Latina
Primi riconoscimenti istituzionali regionali
DECLARACIÓN DE COCHABAMBA SOBRE
“SEGURIDAD ALIMENTARIA CON SOBERANÍA EN LAS AMÉRICAS”
Approvata dalla quarta sessione plenaria dell’OEA - Organizzazione
degli Stati Americani, 5 giugno 2012
“AFIRMANDO que la agricultura familiar y los pequeños productores son una base
importante para la producción sostenible de alimentos orientada a lograr la seguridad
alimentaria y nutricional; y reconociendo su importante contribución para la erradicación
de la pobreza con miras a alcanzar los objetivos de desarrollo convenidos
internacionalmente, incluidos los Objetivos de Desarrollo del Milenio.”
[…]
“DECLARAN su disposición de avanzarar apoyo a la agricultura familiar, según
corresponda, promoviendo el aprovechamiento eficiente de la tierra para una actividad
agrícola sostenible, teniendo en cuenta el grado de vulnerabilidad de pequeños
productores rurales al hambre y a la pobreza”
Diritto al cibo e sovranità alimentare in America Latina
Primi riconoscimenti istituzionali regionali
DECLARACIÓN DE COCHABAMBA SOBRE
“SEGURIDAD ALIMENTARIA CON SOBERANÍA EN LAS AMÉRICAS”
Approvata dalla quarta sessione plenaria dell’OEA - Organizzazione
degli Stati Americani, 5 giugno 2012
“existe seguridad alimentaria cuando todas las personas tienen en todo
momento acceso físico y económico a suficientes alimentos inocuos y
nutritivos para satisfacer sus necesidades alimenticias y sus preferencias en
cuanto a los alimentos, a fin de llevar una vida activa y sana”
“[La soberanía alimentaria] es el Derecho de los pueblos a definir sus propias
políticas y estrategias sostenibles de producción, distribución y consumo de
alimentos, que garanticen el derecho a la alimentación para toda la población,
con base en la pequeña y mediana producción, respetando sus propias
culturas y la diversidad de los modos campesinos, pesqueros e indígenas de
producción agropecuaria, de comercialización y de gestión de los espacios
rurales, en los cuales la mujer desempeña un papel fundamental. La soberanía
alimentaria garantiza la seguridad alimentaria y nutricional.”
Diritto al cibo e sovranità alimentare
Il movimento latinoamericano
Dichiarazione della Prima Assemblea dell’Alleanza per la Sovranità
alimentare dell’America Latina e del Caribe
Bogotà – 5/6 Agosto 2013
“Nuestra compromiso es llevar adelante la lucha por la Soberanía Alimentaria asumiéndola como principio,
visión, legado, derecho y deber construido por los Pueblos Indígenas, campesinos, agricultores familiares,
pescadores artesanales, mujeres, afrodescendientes, jóvenes y trabajadores rurales, que se ha convertido
en una plataforma aglutinadora de nuestras luchas y en una propuesta para la sociedad en su conjunto.”
[…] “En este caminar nos hemos encontrado en la defensa de nuestra Biodiversidad a partir de las
prácticas agrícolas tradicionales de nuestros pueblos con base agroecológica que son una
respuesta concreta a los graves problemas globales que sufre nuestro planeta. Nuestros sistemas
productivos tienen la capacidad de enfriar el planeta, de producir alimentos respetando y alimentando la
biodiversidad y nuestros bosques y de cuidar y alimentar nuestros suelos que están siendo desertificados
gravemente como consecuencia de la imposición de la agricultura industrial. La lucha por la Biodiversidad
incluye la protección de las semillas y el conocimiento tradicional, libre de patentes y de propiedad
intelectual. Nos manifestamos contra las tecnologías tales como los transgénicos, la geoingeniería, etc.,
que amenazan, socavan, destruyen los ecosistemas terrestres y acuáticos y se apropian o contaminan los
saberes ancestrales. Así mismo, estamos definitivamente comprometidos en recuperar y defender la
diversidad silvestre y cultivada, especialmente de las semillas y animales como patrimonio de los pueblos.”
[…] “La alimentación no es una mercancía sino un derecho humano reconocido por los Estados a
partir de diversos instrumentos jurídicos internacionales. Reconocer este derecho plantea la obligación
de los Estados de respetar, proteger y garantizar el Derecho a la Alimentación de los pueblos y en especial
de los productores de alimentos, que se garantice el derecho al trabajo y empleo dignos, al salario justo
basado en los principios de justicia social y dignidad humana.”
Diritto al cibo e sovranità alimentare
Il movimento latinoamericano
IV Conferenza speciale per la sovranità alimentare
Santiago del Chile, 2/3 maggio 2014
“En la primera jornada la IV Conferencia abordó la evolución del Derecho Humano a la
Alimentación Adecuada (DAA), fortalecido con la aprobación de las directrices
voluntarias del derecho a la alimentación hace una década. Para tener una mirada
global respecto a los 10 años del derecho a la alimentación, se destacó cómo las
directrices para el cumplimento de dicho derecho no se ha abordado
completamente, quedando aún grandes desafíos. Dentro del balance del compromiso
real de implementar las Directrices a nivel regional, los movimientos concluyeron que
éstas han resultado un instrumento débil para ser incluidas como guías para
contribuir a la implementación del derecho humano a la alimentación en las tomas de
decisión a nivel nacional, en FAO y en otras instituciones regionales importantes. […]
La IV Conferencia resaltó la necesidad de un cambio de modelo de producción, así como
una transformación política, económica y tecnológica, propiciando caminos de
transición hacia la producción agroecológica, con equidad de género y una mirada
ecológica social que critique el modelo que genera la destrucción de ecosistemas,
la injusticia ambiental y social. El concepto de agroecología no se limita a la
producción rural, sino que abarca a la pesca artesanal, fuente fundamental de proteína
animal y renta para miles de familias ribereñas y marítimas en todo el Continente.
Grazie per l’attenzione