[94927] Amtsblatt vom 07/10/2014 Nr. 40

Bollettino Ufficiale n. 40/I-II del 07/10/2014 / Amtsblatt Nr. 40/I-II vom 07/10/2014
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Beschlüsse - 1 Teil - Jahr 2014
Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2014
Autonome Provinz Bozen - Südtirol
Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige
BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG
vom 30. September 2014, Nr. 1156
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
del 30 settembre 2014, n. 1156
Finanzierung von Projekten zugunsten der an
die autonomen Provinzen angrenzenden Gebiete. Ausdruck des Einvernehmens im Sinne
des Artikels 2 Absätze 117 und 117/bis des
Gesetzes vom 23. Dezember 2009, Nr. 191
Finanziamento dei progetti a favore dei territori confinanti con le Province autonome.
Espressione dell'Intesa ai sensi dell'articolo 2,
commi 117 e 117/bis della legge 23 dicembre
2009, n. 191
Das D.P.R. vom 31. August 1972, Nr. 670, betreffend das Sonderstatut für Trentino-Südtirol, sieht
in Artikel 79 Absatz 1 Buchstabe c) vor, dass die
Region und die Autonomen Provinzen von Trient
und Bozen zur Verwirklichung der Ziele des Finanzausgleichs und der Solidarität, auch durch
die Finanzierung von Initiativen und Projekten der
angrenzenden Gebiete, beitragen,
Il d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 recante lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige prevede, alla
lettera c) del comma 1 dell’articolo 79, che la Regione e le Province autonome di Trento e Bolzano concorrono al conseguimento degli obiettivi di
perequazione e di solidarietà anche tramite il finanziamento di iniziative e progetti dei territori
confinanti;
zur Umsetzung der genannten Solidaritätsmaßnahmen, die aus dem sog. Mailänder Abkommen
hervorgehen, das in das Gesetz vom 23. Dezember 2009, Nr. 191 (Finanzgesetz 2010) Eingang
gefunden hat, wurde eine jährliche Finanzierung
in Höhe von 40 Millionen Euro von Seiten jeder
der zwei Autonomen Provinzen zugunsten der
angrenzenden Gemeinden, die durch den eigens
dafür eingerichteten “organismo di indirizzo“
(ODI) umgesetzt werden sollte, vorgesehen,
ai fini dell’attuazione delle predette misure di solidarietà che conseguono al c.d. Accordo di Milano,
recepito dalla legge 23 dicembre 2009, n. 191
(finanziaria 2010), è stato previsto un finanziamento annuale di 40 milioni di euro da parte di
ciascuna delle Province autonome in favore dei
comuni confinanti, da attuare attraverso l’organismo di indirizzo (ODI), appositamente costituito;
nach Ausdruck des Einvernehmens laut Artikel
104 des Autonomiestatuts und um die Finanzierungen zugunsten der oben genannten angrenzenden Gemeinden wirksamer und zügiger zu
gestalten, ist mit Artikel 1 Absatz 519 des Gesetzes vom 27. Dezember 2013, Nr. 147 (Stabilitätsgesetz 2014) der „organismo di indirizzo“ (ODI)
aufgelöst worden und seine Zuständigkeiten sind
direkt an die autonomen Provinzen übertragen
worden, unter Beibehaltung des jährlichen Ausmaßes der Finanzierung und es wurde festgelegt,
dass die Autonomen Provinzen von Trient und
Bozen und die Regionen Lombardei und Venetien, das Wirtschafts- und Finanzministerium und
das Department für regionale Angelegenheiten
des Präsidiums des Ministerrates sich mittels Einvernehmen bezüglich der Kriterien zur Ermittlung
der Projekte und Initiativen, der Art und Weise der
Verwendung der Mittel und der Art und Weise der
Handhabung der Projekte einigen, die in den vorhergehenden Jahren genehmigt und finanziert
wurden,
a seguito dell’espressione dell’intesa prevista all’articolo 104 dello Statuto di autonomia, con l’articolo 1, comma 519 della legge 27 dicembre 2013,
n. 147 (legge di stabilità 2014), onde conferire
maggiore efficacia e celerità ai finanziamenti a
favore dei predetti comuni confinanti, è stato soppresso l’organismo di indirizzo (ODI), le cui competenze sono state attribuite direttamente in capo
alle Province autonome, ferma restando l’entità
del finanziamento annuale ed è stato determinato
che le province autonome di Trento e di Bolzano
e le Regioni Lombardia e Veneto, il Ministero
dell’economia e delle finanze e il Dipartimento per
gli affari regionali della Presidenza del Consiglio
dei ministri convengono, tramite intesa, sui criteri
di individuazione dei progetti e delle iniziative, le
modalità di gestione delle risorse e le modalità di
gestione dei progetti approvati e finanziati nelle
annualità precedenti;
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um nun, unter Einbeziehung aller betroffenen
territorialen Körperschaften, den Inhalt von Absatz 519 des oben genannten Stabilitätsgesetzes
2014 unverzüglich umsetzen zu können,
al fine di poter ora dare immediata attuazione al
contenuto del comma 519 della sopra citata legge
di stabilità 2014, favorendo il coinvolgimento di
tutti gli enti territoriali interessati;
zur Kenntnis genommen, dass die oben genannten Körperschaften ihr Einvernehmen gemäß
Artikel 2 Absatz 117/bis des Gesetzes vom 23.
Dezember 2009, Nr. 191, wie durch Artikel 1 Absatz 519 des Gesetzes vom 27. Dezember 2013,
Nr. 147 abgeändert, ausgedrückt haben,
preso atto che gli enti su elencati hanno convenuto l’intesa prevista dal comma 117/bis dell’articolo
2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, così come modificato dal comma 519 dell’articolo 1 della
legge 27 dicembre 2013, n. 147;
nach Einsichtnahme in Artikel 10 des Einvernehmens, welches einen wesentlichen Bestandteil
dieses Beschlusses darstellt, der vorsieht, dass
die Regionen und Provinzen das Einvernehmen
mit eigenen Verwaltungsakten genehmigen,
visto l’articolo 10 dell’intesa, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione,
il quale prevede che le Regioni e le Province
provvedono all’approvazione della stessa con
propri atti amministrativi;
dies vorausgeschickt
ciò premesso
wird von der Landesregierung mit der vom Gesetz vorgesehenen Stimmeneinhelligkeit
la Giunta provinciale ad unanimità di voti legalmente espressi
beschlossen
delibera
1)
das Einvernehmen, welches einen wesentlichen Bestandteil dieses Beschlusses darstellt, aufgrund der in der Einleitung genannten Erwägungsgründe zu genehmigen und
den Landeshauptmann zu ermächtigen, die
zur Verwirklichung desselben notwendigen
Maßnahmen zu ergreifen.
1)
di approvare l’intesa, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per i motivi di cui in premessa e di autorizzare il Presidente della Provincia a compiere quanto necessario per il perfezionamento della stessa.
DER LANDESHAUPTMANN
DR. ARNO KOMPATSCHER
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
DOTT. ARNO KOMPATSCHER
DER GENERALSEKRETÄR
DER LANDESREGIERUNG
DR. EROS MAGNAGO
IL SEGRETARIO GENERALE
DELLA GIUNTA PROVINCIALE
DOTT. EROS MAGNAGO
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INTESA TRA IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, IL MINISTERO DEGLI AFFARI
REGIONALI, LA REGIONE LOMBARDIA, LA REGIONE DEL VENETO E LE PROVINCE AUTONOME DI
TRENTO E DI BOLZANO AVENTE AD OGGETTO LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI PER LA GESTIONE
DELLE RISORSE DI CUI ALL’ARTICOLO 2, COMMI 117 E 117BIS, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2009,
N. 191 E S.M.I.
IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
IL MINISTERO DEGLI AFFARI REGIONALI - DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI REGIONALI
LA REGIONE LOMBARDIA
LA REGIONE DEL VENETO
LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
VISTO l'articolo 116 della Costituzione che riconosce forme e condizioni particolari di autonomia al
Trentino - Alto Adige/Südtirol, secondo quanto previsto dallo Statuto speciale approvato con legge
costituzionale;
VISTO l'articolo 119 della Costituzione che riconosce i principi di autonomia finanziaria di entrata e
di spesa di comuni, province, città metropolitane e regioni, nonché quelli di perequazione e di
solidarietà;
VISTO il decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, recante "Norme di attuazione dello statuto
speciale per il Trentino - Alto Adige/Südtirol in materia di finanza regionale e provinciale";
VISTO lo Statuto della regione Lombardia;
VISTO lo Statuto della regione del Veneto;
VISTO il d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, recante Statuto speciale per il Trentino – Alto Adige, ed in
particolare l’articolo 79, comma 1, lettera c), come modificato dalla legge 23 dicembre 2009, n.
191, che definisce, tra l’altro, la misura del concorso finanziario delle Province autonome al
riequilibrio della finanza pubblica anche attraverso il finanziamento di iniziative e di progetti
relativi ai territori confinanti;
VISTA la deliberazione della Giunta della provincia autonoma di Trento n…. del…. di approvazione
dello schema della presente Intesa;
VISTA la deliberazione della Giunta della provincia autonoma di Bolzano n. ….. del … di
approvazione dello schema della presente Intesa;
VISTA la deliberazione della Giunta della Regione Lombardia n…. del…. di approvazione dello
schema della presente Intesa;
VISTA la deliberazione della Giunta della Regione del Veneto n…. del…. di approvazione dello
schema della presente Intesa;
VISTO l’art.1, comma 519, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 che modifica l’art.2 della legge 23
dicembre 2009, n.191, come segue:
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a) al comma 117, l'ultimo periodo è sostituito dal seguente: «Ciascuna delle due Province
autonome assicura annualmente un intervento finanziario pari a 40 milioni di euro istituendo
apposite postazioni nel bilancio pluriennale»;
b) dopo il comma 117 è inserito il seguente:
«117-bis. Con successiva Intesa tra le province autonome di Trento e di Bolzano e le regioni
Lombardia e Veneto, il Ministero dell'economia e delle finanze e il Dipartimento per gli affari
regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri vengono definiti:
a) i criteri di individuazione dei progetti e delle iniziative di cui al comma 117, riservando in
ogni caso una quota di finanziamento a progetti a valenza sovraregionale;
b) le modalità di gestione delle risorse, garantendo l'erogazione dei finanziamenti annuali
da parte delle province autonome di Trento e di Bolzano, di cui al comma 117;
c) le modalità di gestione dei progetti approvati e finanziati nelle annualità 2010-2011 e
2012 dall'Organismo di indirizzo e delle relative risorse»;
c) i commi da 118 a 121 sono abrogati a decorrere dal 30 giugno 2014;
RITENUTO consensualmente opportuno, in ottemperanza al citato articolo1, comma 519 della
legge n. 147 del 2013, rivedere le modalità di attuazione e di gestione degli interventi finanziari di
cui all’articolo 2, comma 117 e 117 bis, della legge n. 191 del 2009, al fine di migliorarne
l’operatività e impegnarle il più possibile sulle reali priorità, garantendo in ogni caso una quota
parte di risorse per iniziative a cura delle amministrazioni comunali interessate;
RICONOSCIUTO che Il principio di leale collaborazione, espressamente considerato nell’articolo
120 della Costituzione, individua nella cooperazione interistituzionale tra tutti i livelli di governo
coinvolti un significativo momento di sostegno delle dinamiche territoriali di sviluppo, favorendo
procedure decisionali alternative capaci di superare le condizioni di svantaggio in cui versano i
territori di confine, mitigandone i disagi;
convengono quanto segue
Articolo 1
(Finalità)
1. La presente Intesa disciplina le modalità di gestione delle risorse finanziarie di cui all’art. 2,
comma 117, della legge 23 dicembre 2009 n.191; l’intesa, attraverso il finanziamento di
progetti, anche di durata pluriennale e di iniziative, mira a favorire uno sviluppo coeso fra i
territori confinanti delle Province autonome di Trento e Bolzano e delle Regioni Lombardia e
del Veneto, conseguendo obiettivi di perequazione e solidarietà fra i territori. I progetti, che
saranno anche a carattere sovra regionale o di interesse delle province confinanti venete e
lombarde, dovranno quindi favorire la valorizzazione e lo sviluppo economico e sociale dei
territori di Lombardia e Veneto confinanti con le province di Trento e Bolzano, favorendo
altresì l’integrazione e la coesione con i territori confinanti delle Province stesse.
Articolo 2
(Comitato paritetico per la Gestione dell’Intesa)
1. Per il raggiungimento degli obiettivi indicati all’articolo 1 è costituito un Comitato pariteticoper la gestione delle risorse finanziarie considerate dalla presente intesa (di seguito
denominato Comitato).
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2. Il Comitato è composto dai Presidenti pro tempore delle Regioni Lombardia e del Veneto, dal
Ministro per gli affari regionali e le autonomie e dai Presidenti delle Province autonome di
Trento e di Bolzano o dai rispettivi delegati. Le decisioni del Comitato sono assunte a
maggioranza qualificata dei due terzi degli aventi diritto. Il Comitato individua e garantisce
idonee forme di consultazione e partecipazione degli enti locali e delle altre forme
rappresentative dei territori di cui all’articolo 1 coinvolti nei progetti e nelle attività di cui alla
presente Intesa. Ai sensi della Legge 7 aprile 2014, n. 56, (Disposizioni sulle città
metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) partecipano ai lavori del
Comitato i Presidenti delle province di Belluno e Sondrio con diritto di voto. L’insediamento del
Comitato avviene entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione della presente Intesa.
3. Sono invitati a partecipare ai lavori del Comitato tre rappresentanti dei sindaci dei 48 comuni
confinanti senza diritto di voto.
4. Il Comitato, entro trenta giorni dal suo insediamento, adotta un regolamento interno che
disciplina l’organizzazione e il funzionamento propri nonché della Segreteria tecnica di cui
all’articolo 4 e precisa, ove necessario, le modalità di gestione delle diverse tipologie di
interventi previsti all’art.6 nonché eventuali altre indicazioni per la migliore attuazione della
presente intesa. Le funzioni di presidenza sono svolte dal Ministro per gli affari regionali e le
autonomie o da un suo delegato. Le funzioni amministrative a supporto del Comitato sono
svolte dagli uffici appartenenti alla presidenza.
Articolo 3
(Compiti del Comitato)
1. Il Comitato:
a) definisce, a partire dall’annualità 2013, la ripartizione annuale delle risorse finanziarie sulla
base delle indicazioni e delle previsioni di cui al successivo articolo 6;
b) definisce le modalità di gestione dei progetti approvati e finanziati nelle annualità 20102011 e 2012 dall'Organismo di indirizzo e delle relative risorse;
c) individua gli interventi di cui all’art. 6, lettere a), b) e c);
d) adotta, su proposta della Segreteria tecnica, il programma degli interventi, anche
pluriennali, con l’individuazione, per ciascun intervento, del soggetto attuatore, dei costi
con relativa copertura e dei tempi di attuazione;
e) definisce i criteri, le modalità attuative ed operative dell’avviso di bando annuale inerente
le priorità locali di cui all’art. 6, comma 1, lettera d), e approva l’avviso e le relative
graduatorie;
f) valuta periodicamente l’efficacia delle azioni attivate sulla base di una relazione della
Segreteria tecnica che evidenzia l’andamento degli interventi, le criticità in essere, le
effettive ricadute prodotte sui territori confinanti;
g) assume tutte le azioni necessarie per assicurare la piena attuazione degli interventi e della
presente Intesa.
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Articolo 4
(Segreteria tecnica)
1. Il Comitato si avvale, per la propria attività, di una Segreteria tecnica (paritetica), composta da
sette componenti in rappresentanza rispettivamente del Ministro per gli affari regionali e le
autonomie, della Provincia autonoma di Trento, della Provincia autonoma di Bolzano, della
Regione Lombardia, della Regione del Veneto, della Provincia di Belluno e della Provincia di
Sondrio, individuati rispettivamente nei segretari o nei dirigenti generali o loro delegati, che
partecipano alle attività con oneri a carico delle Amministrazioni di appartenenza. La
Segreteria tecnica è retta alternativamente, per un periodo di quattro anni ciascuno, dai
rappresentanti delle Province autonome. La Segreteria tecnica ha sede, per i primi quattro
anni, presso la Provincia autonoma di Trento. Ciascuna amministrazione garantisce, ove
necessario, la partecipazione alla Segreteria tecnica di ulteriori competenze giuridicoamministrative o tecnico-economiche, che partecipano alle attività con oneri a carico delle
Amministrazioni di appartenenza, fatto salvo quanto previsto al successivo articolo 6, comma
1, lettera e). La Provincia autonoma cui spetta il coordinamento assicura le funzioni di
supporto della Segreteria anche mediante l’apertura di uno sportello dedicato.
2. La Segreteria tecnica per il tramite della Provincia che ne assume il coordinamento:
a) svolge le funzioni di soggetto gestore delle risorse di cui all’art. 2, comma 117, della legge
n. 191 del 2009;
b) predispone la documentazione e i materiali necessari al Comitato paritetico di cui all’art.2
per lo svolgimento dei compiti attribuitigli dall’art.3, secondo quanto eventualmente
specificato dal regolamento di organizzazione e funzionamento.
3. Alla Segreteria tecnica spettano altresì un’azione generale di coordinamento della fase di
attuazione dei progetti individuati nel programma degli interventi e finanziati nell’ambito delle
graduatorie nonché il monitoraggio dei tempi e delle modalità di realizzazione. Con riferimento
ai progetti di cui all’ articolo 6, comma 1, la Segreteria si avvale del supporto istruttorio delle
Regioni del Veneto e Lombardia con le modalità approvate dal Comitato.
Articolo 5
(Risorse finanziarie)
1. Annualmente le Province autonome di Trento e Bolzano autorizzano nel rispettivo bilancio uno
stanziamento di 40 milioni di euro ciascuna.
2. Le somme sono erogate dalle due Province in forma paritetica sulla base dei fabbisogni di
cassa relativi agli stati di avanzamento lavori e in base ai vincoli stabiliti dall’ articolo 8, commi
3 e 4, e successivamente all’esaurimento delle risorse della contabilità speciale istituita ai
sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2011.
3. Le somme erogate dalle Province autonome sono contabilizzate dalle stesse come contributi
agli investimenti, ad esclusione degli oneri previsti dall’articolo 6, comma 1, lettera e), che
sono contabilizzati secondo la loro natura economica.. Ciascuna Provincia autonoma effettua i
pagamenti direttamente a favore dei beneficiari.
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4. La Segreteria tecnica comunica al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
annualmente, in unica soluzione, entro e non oltre il mese di marzo, le somme erogate da
ciascuna Provincia autonoma a favore degli enti beneficiari, evidenziando l’annualità di
riferimento. Sulla base di tale comunicazione il Dipartimento della Ragioneria generale dello
Stato provvede a svincolare gli importi precedentemente accantonati in via temporanea, sulle
somme a qualsiasi titolo spettanti alle medesime Province autonome entro l’esercizio
compatibilmente con le disponibilità del bilancio dello Stato.
Articolo 6
(Riparto risorse)
1. Le risorse annuali, pari a complessivi 80 milioni di euro, implementate da eventuali somme non
utilizzate nelle precedenti annualità sono destinate:
a) a interventi riferiti ai territori dei comuni confinanti e contigui, riguardanti progettualità
ambiti, progetti o iniziative di natura strategica o di particolare rilevanza per le Regioni o le
Province autonome, anche di carattere pluriennale;
b) a interventi a valenza anche sovraregionale, sempre riferiti ai territori di confine, ma
riguardanti ambiti, progetti o iniziative di interesse bilaterale, anche ricompresi in accordi
di programma già in essere;
c) alla partecipazione a bandi europei ove ricorrano i presupposti per poter ottenere un
cofinanziamento a fronte comunque del soddisfacimento di un interesse relativo a uno o
più territori di confine;
d) al finanziamento o cofinanziamento di interventi presentati sulla base di bando dai comuni
dei territori confinanti, fino alla concorrenza di un importo massimo annuale di euro
500.000,00 ciascuno, anche come quota parte di progetti pluriennali, con la possibilità per
ogni comune di presentare un solo intervento per ciascun bando. Per il finanziamento o il
cofinanziamento di tali interventi è destinata una quota delle risorse complessive
nell’annualità, pari ad un importo di 24 milioni di euro, coperto in egual misura dalle due
Province autonome;
e) in misura non superiore allo 0,5 % delle risorse finanziarie annuali alle spese di
comunicazione e diffusione dei bandi, nonché agli oneri relativi a missioni, per i
componenti della Segreteria tecnica o di altro personale di cui la Segreteria tecnica si
avvale. Sulla quota graverà anche il costo del personale esclusivamente impiegato per lo
sportello dedicato di cui all’articolo 4, comma 1.
Articolo 7
(Beneficiari)
1. Sono ammessi ai finanziamenti dei progetti e delle iniziative di cui all'articolo 6 della presente
Intesa i comuni e le province della Regione del Veneto e della Regione Lombardia confinanti
con la Provincia autonoma di Trento o con la Provincia autonoma di Bolzano, la Regione del
Veneto, la Regione Lombardia nonché gli altri soggetti eventualmente coinvolti nell’attuazione
di interventi di cui all’articolo 6.
2. I comuni di cui al primo comma del presente articolo sono ammessi a concorrere al
finanziamento dei progetti di cui all'articolo 6 anche attraverso loro forme associative
riconosciute dalle norme statali o regionali e provinciali.
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Articolo 8
(Modalità di gestione degli interventi)
1. Al fine di predisporre il programma degli interventi di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c), gli
enti e i soggetti interessati presentano alla Segreteria tecnica una proposta di intervento
corredata dalla descrizione dello stesso, degli obiettivi che si intendono perseguire, dei costi e
delle relative modalità di copertura.
2. Il soggetto attuatore dell’intervento è responsabile della regolare esecuzione del medesimo
secondo la disciplina applicabile nel proprio ambito territoriale e nei tempi stabiliti nel
programma degli interventi.
3. La Segreteria tecnica dà indicazioni alle Province autonome, che provvedono all’erogazione
delle somme sulla base di fabbisogni di cassa presentati dalla Regione o dalla Provincia anche
autonoma o dal comune di riferimento riportanti l’evidenza, per ogni singolo intervento, del
soggetto attuatore, dell’oggetto e dell’importo richiesto, utilizzando con priorità la
disponibilità di cassa derivante dalla contabilità speciale istituita ai sensi dell’articolo 5 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2011 .
4. Con riferimento ai progetti indicati all’articolo 6, comma 1, ciascuna Regione trasmette
annualmente alla Segreteria tecnica il monitoraggio e la documentazione relativa allo stato di
attuazione degli interventi riferiti al territorio di competenza e provvede altresì all’inoltro delle
rendicontazioni finali di ciascun intervento. L’istruttoria tecnico amministrativa sugli stati di
avanzamento è svolta dalle Regioni Lombardia e del Veneto o da soggetti da loro individuati.
5. Annualmente la Provincia autonoma che coordina la Segreteria tecnica approva un rendiconto
non documentato delle spese sostenute e, previo parere della Segreteria tecnica, le recupera a
valere sui fondi di cui all’articolo 5.
Articolo 9
(Norma transitoria e subentro nei rapporti attivi e passivi)
1. A seguito dell’approvazione della presente Intesa la Regione o la Provincia autonoma di
riferimento subentra in tutti i rapporti istituiti dall’Organismo di Indirizzo, di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2011 con i comuni finanziati sui bandi 20102011 e 2012. Le modalità di gestione dei progetti approvati e finanziati nelle annualità 20102011 e 2012 dall'Organismo di indirizzo e delle relative risorse sono definite dal Comitato
paritetico come indicato dall’art.3.
2. La disponibilità di cassa giacente sulla contabilità speciale istituita ai sensi dell’articolo 5 del
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2011 sarà gestita dalla provincia
autonoma di Trento fino ad esaurimento delle risorse con le modalità previste da apposito
decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.
Articolo 10
(Efficacia ed attuazione dell’Intesa)
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1. La Regione Lombardia, la Regione del Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano
approvano la presente Intesa con propri atti amministrativi.
2. La presente Intesa assume efficacia il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione
dell’ultimo, in ordine di tempo, dei predetti atti.
3. Il Ministero dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie si
impegnano ad adottare gli eventuali provvedimenti di propria competenza conseguenti alla
adesione alla presente Intesa.
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EINVERNEHMEN ZWISCHEN DEM WIRTSCHAFTS- UND FINANZMINISTERIUM, DEM MINISTERIUM
FÜR REGIONALE ANGELEGENHEITEN, DER REGION LOMBARDEI, DER REGION VENETIEN UND
DEN AUTONOMEN PROVINZEN VON TRIENT UND BOZEN ÜBER DIE REGELUNG DER
BEZIEHUNGEN ZUR VERWENDUNG DER MITTEL LAUT ARTIKEL 2 ABSÄTZE 117 UND 117 BIS DES
GESETZES VOM 23. DEZEMBER 2009, NR. 191, I.G.F.
WIRTSCHAFTS- UND FINANZMINISTERIUM
MINISTERIUM FÜR
ANGELEGENHEITEN
REGIONALE
ANGELEGENHEITEN
–
DEPARTMENT
FÜR
REGIONALE
REGION LOMBARDEI
REGION VENETIEN
AUTONOME PROVINZ TRIENT
AUTONOME PROVINZ BOZEN
Artikel 116 der Verfassung erkennt Trentino-Südtirol gemäß Sonderstatut, das mit
Verfassungsgesetz genehmigt wird, besondere Formen und Arten der Autonomie zu.
Artikel 119 der Verfassung erkennt die Grundsätze der Finanzautonomie für Einnahmen und
Ausgaben der Gemeinden, Provinzen, Großstädte und Regionen sowie jene des Finanzausgleichs
und der Solidarität an.
Es wurde Einsicht genommen in das gesetzesvertretende Dekret vom 16. März 1992, Nr. 268,
„Durchführungsbestimmungen zum Sonderstatut für Trentino-Südtirol über das Finanzwesen auf
regionaler und provinzialer Ebene“.
Es wurde Einsicht genommen in das Statut der Region Lombardei.
Es wurde Einsicht genommen in das Statut der Region Venetien.
Es wurde Einsicht genommen in das DPR vom 31. August 1972, Nr. 670, betreffend das
Sonderstatut für Trentino-Südtirol, insbesondere Artikel 79 Absatz 1 Buchstabe c), so wie durch
das Gesetz vom 23. Dezember 2009, Nr. 191, geändert, der unter anderem den Beitrag der
autonomen Provinzen zum Ausgleich der öffentlichen Finanzen auch mit der Finanzierung von
Initiativen und Projekten in angrenzenden Gebieten regelt.
Mit Beschluss der Landesregierung der Autonomen Provinz Trient Nr. … vom …, wurde der Entwurf
dieses Einvernehmens genehmigt.
Mit Beschluss der Landesregierung der Autonomen Provinz Bozen Nr. … vom …, wurde der
Entwurf dieses Einvernehmens genehmigt.
Mit Beschluss der Regionalregierung der Region Lombardei Nr. … vom …, wurde der Entwurf
dieses Einvernehmens genehmigt.
Mit Beschluss der Regionalregierung der Region Venetien Nr. … vom …, wurde der Entwurf dieses
Einvernehmens genehmigt.
Es wurde Einsicht genommen in Artikel 1 Absatz 519 des Gesetzes vom 27. Dezember 2013, Nr.
147, der Artikel 2 des Gesetzes vom 23. Dezember 2009, Nr. 191, folgendermaßen ändert:
a) Absatz 117 letzter Satz erhält folgende Fassung: “Jede der beiden autonomen Provinzen von
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Trient und von Bozen garantiert jährlich einen Geldbetrag von 40 Millionen Euro, indem sie eigene
Posten im mehrjährigen Haushalt vorsieht“,
b) nach Absatz 117 wird folgender Absatz eingefügt:
“117-bis. Mit folgendem Einvernehmen zwischen den autonomen Provinzen von Trient und Bozen
und den Regionen Lombardei und Venetien, dem Wirtschafts- und Finanzministerium und dem
Department für regionale Angelegenheiten des Präsidiums des Ministerrates werden festgelegt:
a) die Kriterien zur Ermittlung der Projekte und Initiativen laut Absatz 117, wobei ein Teil
der Finanzierungen in jedem Fall Projekten von überregionaler Bedeutung vorbehalten
wird,
b) die Art und Weise der Verwendung der Mittel, wobei die jährlichen Finanzierungen
seitens der autonomen Provinzen von Trient und Bozen gemäß Absatz 117 gewährleistet
sind,
c) die Art und Weise der Handhabung der Projekte, die in den Jahren 2010-2011 und 2012
vom Lenkungsausschuss genehmigt und finanziert wurden, und der entsprechenden
Mittel“,
c) die Absätze von 118 bis 121 sind mit Wirkung vom 30. Juni 2014 aufgehoben,
Es wird einvernehmlich für zweckmäßig erachtet, unter Berücksichtigung des genannten Artikels 1
Absatz 519 des Gesetzes Nr. 147/2013 die Modalitäten zur Durchführung und Verwaltung der
finanziellen Maßnahmen laut Artikel 2 Absätze 117 und 117 bis des Gesetzes Nr. 191/2009 mit
dem Ziel zu überarbeiten, ihre Operativität zu verbessern und sie so weit wie möglich auf
vorrangige Angelegenheiten auszurichten, wobei in jedem Fall ein Teil der Mittel Initiativen der
betroffenen Gemeindeverwaltungen vorbehalten wird.
Es wird anerkannt, dass der ausdrücklich in Artikel 120 der Verfassung verankerte Grundsatz der
loyalen Zusammenarbeit der interinstitutionellen Kooperation auf allen beteiligten
Regierungsebenen besondere Bedeutung im Hinblick auf die Stärkung der territorialen
Entwicklungsdynamik beimisst, da sie alternative Entscheidungsprozesse fördert, die dazu
beitragen, Rückstände angrenzender Gebiete aufzuholen und deren Probleme zu mildern.
Auf dieser Grundlage vereinbaren die oben angeführten Parteien Folgendes:
Artikel 1
(Ziele)
1. Dieses Einvernehmen regelt die Einzelheiten zur Handhabung der Mittel laut Artikel 2 Absatz
117 des Gesetzes vom 23. Dezember 2009, Nr. 191. Das Einvernehmen über die Finanzierung
von Projekten, auch von mehrjähriger Dauer, und von Initiativen verfolgt das Ziel, eine
zusammenhängende Entwicklung der an die autonomen Provinzen von Trient und Bozen und
die Regionen Lombardei und Venetien angrenzenden Gebiete zu gewährleisten, im Sinne eines
Finanzausgleichs und der Solidarität. Die Projekte, auch überregionaler Art oder im Interesse
der angrenzenden Provinzen Venetien und Lombardei sollen die Gebiete der Lombardei und
Venetiens, die an die Provinzen Trient und Bozen grenzen, aus sozioökonomischer Sicht
aufwerten und in ihrer Entwicklung in diesem Bereich stärken, so dass in Bezug auf die an diese
Provinzen angrenzenden Gebiete auch die Integration und Kohäsion gefördert werden.
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Artikel 2
(Paritätisches Komitee zur Verwaltung der finanziellen Mittel)
1. Zur Umsetzung der Ziele laut Artikel 1 wird ein paritätisches Komitee errichtet, das die
finanziellen Mittel laut diesem Einvernehmen verwaltet, in der Folge als Komitee bezeichnet.
2. Das Komitee besteht aus den zeitweiligen Präsidenten der Regionen Lombardei und Venetien,
dem Minister für regionale Angelegenheiten und für die Autonomien und den
Landeshauptleuten von Trient und Bozen beziehungsweise den jeweils von diesen
bevollmächtigten Personen. Die Entscheidungen des Komitees werden mit qualifizierter
Mehrheit getroffen, das heißt mit Zweidrittelmehrheit der Stimmberechtigten. Das Komitee
ermittelt geeignete Formen der Miteinbeziehung und Beteiligung der örtlichen Körperschaften
und sonstige Formen der Vertretung der Gebiete laut Artikel 1, die an den Projekten und
Tätigkeiten dieses Einvernehmens mitwirken. Gemäß Gesetz vom 7. April 2014, Nr. 56
(Bestimmungen über die Großstädte, die Provinzen und den Zusammenschluss und die Fusion
von Gemeinden), nehmen die Landeshauptleute der Provinzen Belluno und Sondrio mit
Stimmrecht an den Arbeiten des Komitees teil. Das Komitee wird innerhalb dreißig Tagen ab
Unterzeichnung dieses Einvernehmens eingesetzt.
3. Drei Vertreter der Bürgermeister der 48 angrenzenden Gemeinden werden eingeladen, ohne
Stimmrecht an den Arbeiten des Komitees teilzunehmen.
4. Innerhalb von dreißig Tagen ab seiner Einsetzung gibt sich das Komitee eine Geschäftsordnung,
die seine Organisation und Funktionsweise sowie des Fachsekretariats laut Artikel 4 regelt; es
legt, falls notwendig, die Einzelheiten zur Umsetzung der verschiedenen Arten von Maßnahmen
laut Artikel 6 fest sowie eventuell weitere Vorgaben zur optimalen Umsetzung dieses
Einvernehmens. Den Vorsitz führt das Ministerium für regionale Angelegenheiten und für die
Autonomien. Die Verwaltungsaufgaben zur Unterstützung des Komitees übernehmen Ämter
des Präsidiums.
Artikel 3
(Aufgaben des Komitees)
1. Das Komitee
a) legt ab dem Jahr 2013 die jährliche Aufteilung der finanziellen Mittel auf der Grundlage
dessen fest, was im folgenden Artikel 6 vorgesehen ist,
b) legt fest, wie die Projekte abzuwickeln sind, die der Lenkungsausschuss in den Jahren 20102011 und 2012 genehmigt und finanziert hat, sowie die Handhabung der entsprechenden
Mittel,
c) ermittelt die Maßnahmen laut Artikel 6 Buchstaben a), b) und c),
d) legt auf Vorschlag des Fachsekretariats das auch mehrjährige Maßnahmenprogramm fest,
wobei für jede Maßnahme festgelegt wird, wer sie umsetzt, welche Kosten dafür anfallen
und wie sie gedeckt werden und innerhalb welcher Fristen die Umsetzung erfolgen muss,
e) legt die Kriterien, die Einzelheiten zur Durchführung und zum Ablauf der Bekanntmachung
der jährlichen Ausschreibung in Bezug auf die lokalen Prioritäten im Sinne von 6 Absatz 1
Buchstabe d) fest und genehmigt die Bekanntmachung und die entsprechenden
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Rangordnungen,
f) bewertet regelmäßig die Wirksamkeit der umgesetzten Maßnahmen auf der Grundlage
eines Berichts des Fachsekretariats, der die Entwicklung der Maßnahmen, die kritischen
Punkte und die effektiven Auswirkungen auf die angrenzenden Gebiete aufzeigt,
g) ergreift alle Maßnahmen, die notwendig sind, um die volle Umsetzung der Maßnahmen und
dieses Einvernehmens zu gewährleisten.
Artikel 4
(Fachsekretariat)
1. Das Komitee wird bei seiner Arbeit durch ein (paritätisches) Fachsekretariat unterstützt, das aus
sieben Mitgliedern besteht; diese vertreten jeweils durch ihre Sekretäre oder
Generaldirektoren beziehungsweise von diesen bevollmächtigte Personen das Ministerium für
regionale Angelegenheiten und für die Autonomien, die Autonome Provinz Trient, die
Autonome Provinz Bozen, die Region Lombardei, die Region Venetien, die Provinz Belluno und
die Provinz Sondrio und nehmen an der Arbeit des Sekretariats teil, wobei die Kosten jeweils zu
Lasten ihrer Herkunftsverwaltung gehen. Das Fachsekretariat wird abwechselnd, für einen
Zeitraum von jeweils vier Jahren, von den Vertretern der autonomen Provinzen geleitet. Der
Sitz des Fachsekretariats befindet sich in den ersten vier Jahren bei der Autonomen Provinz
Trient. Jede Verwaltung gewährleistet, sofern notwendig, die Mitwirkung am Fachsekretariat
weiterer Personen mit Fachkompetenz im verwaltungsrechtlichen oder fachlichwirtschaftlichen Bereich, wobei die anfallenden Kosten zu Lasten der Herkunftsverwaltung
gehen, unbeschadet dessen, was im Artikel 6 Absatz 1 Buchstabe e) vorgesehen ist. Die für die
Koordinierung zuständige autonome Provinz unterstützt das Fachsekretariat auch durch die
Eröffnung eines eigenen Schalters.
2. Das Fachsekretariat erfüllt über die koordinierende Provinz folgende Aufgaben:
a) Verwalter der Mittel laut Artikel 2 Absatz 117 des Gesetzes Nr. 191/2009,
b) Vorbereitung der Unterlagen und des Materials, welche beziehungsweise welches das
paritätische Komitee laut Artikel 2 zur Ausübung seiner Aufgaben gemäß Artikel 3 benötigt,
gegebenenfalls unter Berücksichtigung dessen, was die Verordnung über die Organisation
und Funktionsweise festlegt.
3. Das Fachsekretariat hat zudem eine allgemeine Koordinierungsbefugnis in der Phase der
Durchführung der im Maßnahmenprogramm ermittelten Projekte, die auf der Grundlage der
Rangordnungen finanziert werden, und überwacht die Umsetzungszeiten und -modalitäten. Im
Hinblick auf die Projekte laut Artikel 6 Absatz 1 wird das Sekretariat in der Untersuchungsphase
durch die Regionen Venetien und Lombardei nach Modalitäten unterstützt, die das Komitee
genehmigt.
Artikel 5
(Finanzielle Mittel)
1. Die autonomen Provinzen von Trient und Bozen ermächtigen jährlich ihre Haushalte zur
Bereitstellung von jeweils 40 Millionen Euro.
2. Die beiden Provinzen zahlen die Beträge paritätisch nach Kassenbedarf in Bezug auf den
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Fortschritt der Arbeiten und auf der Grundlage der im Artikel 8 Absätze 3 und 4 vorgesehenen
Auflagen erst dann aus, wenn die Mittel der gemäß Artikel 5 des Dekrets des Präsidenten des
Ministerrats vom 14. Jänner 2011 eingerichteten Sonderbuchhaltung erschöpft sind.
3. Die autonomen Provinzen erfassen die von ihnen ausgezahlten Beträge buchhalterisch als
Investitionsbeiträge; davon ausgenommen sind die Ausgaben laut Artikel 6 Absatz 1 Buchstabe
e), die buchhalterisch nach ihrer wirtschaftlichen Natur erfasst werden. Die autonomen
Provinzen zahlen die Beträge direkt den Begünstigten aus.
4. Das Fachsekretariat teilt dem Department des Generalrechnungsamtes des Staates jährlich, ein
einziges Mal, innerhalb März mit, welchen Betrag die einzelnen autonomen Provinzen den
begünstigten Körperschaften überwiesen haben, mit Angabe des Bezugsjahres. Auf der
Grundlage dieser Mitteilung gibt das Department des Generalrechnungsamtes des Staates,
sofern mit dem Staatshaushalt vereinbar, die vorübergehend zurückgestellten Mittel auf die
Beträge frei, die diesen Provinzen aus welchem Grund auch immer im betreffenden
Haushaltsjahr zustehen.
Artikel 6
(Aufteilung der Mittel)
1. Die jährlichen Mittel in Höhe von insgesamt 80 Millionen Euro, ergänzt um eventuelle Beträge,
die in den vorhergehenden Jahren nicht verwendet wurden, sind für Folgendes bestimmt:
a) Maßnahmen, auch mehrjährige, für Gebiete der angrenzenden und zusammenhängenden
Gemeinden, betreffend Bereiche, Projekte und Initiativen strategischer Art oder von
besonderer Bedeutung für die Regionen oder die autonomen Provinzen,
b) Maßnahmen auch von überregionaler Bedeutung, ebenfalls in Bezug auf die angrenzenden
Gebiete, aber betreffend Bereiche, Projekte und Initiativen von gegenseitigem Interesse,
auch solche, die bereits in bestehenden Rahmenprogrammvereinbarungen vorgesehen sind,
c) Teilnahme an Ausschreibungen auf europäischer Ebene, sofern die Voraussetzungen für eine
Mitfinanzierung gegeben sind und sofern Interessen eines angrenzenden Gebietes oder
mehrerer angrenzender Gebiete befriedigt werden,
d) Finanzierung oder Mitfinanzierung von Maßnahmen, die Gemeinden angrenzender Gebiete
infolge einer Ausschreibung vorlegen, bis zu einem jährlichen Höchstbetrag von 500.000,00
Euro pro Maßnahme, auch als Teilbetrag von mehrjährigen Projekten, wobei jede Gemeinde
nur eine Maßnahme pro Ausschreibung einreichen kann. Ein Teil der gesamten jährlichen
Mittel in Höhe von 24 Millionen Euro dient der Finanzierung oder Mitfinanzierung solcher
Maßnahmen, gedeckt jeweils in gleicher Höhe von den beiden autonomen Provinzen,
e) im Ausmaß von nicht mehr als 0,5% der jährlichen Mittel für Ausgaben für die Mitteilung
und Verbreitung der Ausschreibungen, sowie für Kosten für Außendienste der Mitglieder des
Fachsekretariats oder anderen Personals, dessen sich das technische Sekretariat bedient.
Mit diesem Anteil werden auch die Kosten für das Personal gedeckt, das ausschließlich für
den Schalter laut Artikel 4 Absatz 1 eingesetzt wird.
Artikel 7
(Begünstigte)
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1. Die Finanzierung der Projekte und Initiativen laut Artikel 6 dieses Einvernehmens richtet sich an
die Gemeinden und Provinzen der Region Venetien und der Region Lombardei, die an die
Autonome Provinz Trient oder an die Autonome Provinz Bozen angrenzen, die Region Venetien,
die Region Lombardei sowie andere Subjekte, die in die Durchführung der Maßnahmen laut
Artikel 6 eingebunden sind.
2. Die Gemeinden laut Absatz 1 dieses Artikels können sich um die Finanzierung der Projekte laut
Artikel 6 auch über Formen des Zusammenschlusses bewerben, die staatliche Bestimmungen,
Regionalbestimmungen oder Landesbestimmungen vorsehen.
Artikel 8
(Abwicklung der Maßnahmen)
1. Zur Erstellung des Programms der Maßnahmen laut Artikel 3 Absatz 1 Buchstabe c) legen die
interessierten Körperschaften und Subjekte dem Fachsekretariat einen Vorschlag für eine
Maßnahme vor, versehen mit einer Beschreibung der Maßnahme, der Ziele, den anfallenden
Kosten und mit Einzelheiten zur Deckung der Kosten.
2. Das Subjekt, das die Maßnahme durchführt, ist nach den in seinem Gebiet geltenden
Bestimmungen und innerhalb der im Maßnahmenprogramm festgesetzten Fristen für die
ordnungsgemäße Umsetzung der Maßnahme verantwortlich.
3. Das Fachsekretariat gibt den autonomen Provinzen Anweisungen; diese zahlen die Beträge auf
der Grundlage des Kassenbedarfs aus, den die Region oder die Provinz oder die autonome
Provinz oder die Bezugsgemeinde vorlegt; für jede einzelne Maßnahme muss zusätzlich zum
Gegenstand angegeben sein, wer sie durchführt und welcher Betrag beantragt wird. Vorrangig
wird die Kassenverfügbarkeit verwendet, die sich aus der Sonderbuchhaltung ergibt, welche
gemäß Artikel 5 des Dekrets des Präsidenten des Ministerrats vom 14. Jänner 2011 errichtet
wurde.
4. Mit Bezug auf die Projekte laut Artikel 6 Absatz 1 übermittelt jede Region dem Fachsekretariat
jährlich die Ergebnisse des Monitorings und die Unterlagen zum Durchführungsstand der
Maßnahmen im Gebiet, für das sie zuständig sind. Außerdem übermittelt sie die
Endabrechnung für jede Maßnahme. Die Regionen Lombardei und Venetien oder von diesen
dazu bestimmte Subjekte führen die verwaltungstechnische Untersuchung zum Fortschritt der
Arbeiten durch.
5. Die autonome Provinz, die das Fachsekretariat koordiniert, genehmigt jährlich eine nicht
dokumentierte Abrechnung der bestrittenen Ausgaben und zieht sie, nach vorherigem
Gutachten des Fachsekretariats, über die Mittel laut Artikel 5 wieder ein.
Artikel 9
(Übergangsbestimmung und Eintritt in die aktiven und passiven Rechtsverhältnisse)
1. Mit Genehmigung dieses Einvernehmens tritt die jeweilige Region oder autonome Provinz in
sämtliche Rechtsverhältnisse ein, die der Lenkungsausschuss laut Dekret des
Ministerratspräsidenten vom 14. Jänner 2011 mit den geförderten Gemeinden auf der
Grundlage der Bekanntmachungen 2010-2011 und 2012 begründet hat. Die Einzelheiten zur
Handhabung der Projekte, die in den Jahren 2010-2011 und 2012 vom Lenkungsausschuss
genehmigt und finanziert wurden, legt das paritätische Komitee fest, so wie in Artikel 3
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vorgesehen.
2. Die Kassenverfügbarkeit der Kassenbestände der im Sinne von Artikel 5 des Dekretes des
Präsidenten des Ministerrates errichteten Sonderbuchhaltung wird solange von der Autonomen
Provinz Trient verwaltet, bis keine Mittel mehr vorhanden sind, nach den Modalitäten, die ein
eigenes Dekret des Wirtschafts- und Finanzministers vorsieht.
Artikel 10
(Wirksamkeit und Durchführung des Einvernehmens)
1. Die Region Lombardei, die Region Venetien und die autonomen Provinzen von Trient und
Bozen genehmigen dieses Einvernehmen mit eigenen Verwaltungsmaßnahmen.
2. Dieses Einvernehmen wird am fünfzehnten Tag nach Veröffentlichung der zeitlich letzten
Verwaltungsmaßnahme laut vorherigem Absatz wirksam.
3. Das Wirtschafts- und Finanzministerium und das Ministerium für regionale Angelegenheiten
und für die Autonomien verpflichten sich, eventuelle in ihren Zuständigkeitsbereich fallende
Maßnahmen zu ergreifen, die sich aus der Einwilligung zu diesem Einvernehmen ergeben.
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