•• 2 CRONACA PISA LUNEDÌ 11 AGOSTO 2014 FEDERICO MANTI Treviso IL MAXI-RADUNO DI PISA SONO STATI GIORNI RICCHI DI ATTIVITA’ HO SEGUITO IL LABORATORIO DI SOCCORSO CON IL CLAN SICILIANO E PARLATO DI ACCOGLIENZA Scout Renzi si scatena, salta e canta Poi telefona il Papa: tutti in delirio San Rossore, il premier con la famiglia alla messa celebrata da Bagnasco I FLASH DAL CAMPO Anche due vescovi La funzione presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco ha visto anche la partecipazione, come concelebranti, dell’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto e del vescovo di Lucca, Italo Castellani. Migliaia le ostie distribuite alla comunione L’attenzione ai migranti LO SCOUT si scatena. Se sabato, durante il blitz, il premier si era contenuto non volendo esprimersi ufficialmente («Ogni affermazione politica sarebbe affibbiata ai ragazzi»), ieri si è infiammato cantando, facendo il saluto con le dita incrociate e persino saltando. E parlando a tutto tondo. E’ Renzi show alla cerimonia finale della route nazionale di San Rossore. Nonostante il composto abito blu, il presidente del consiglio non si è trattenuto facendo selfie e twittandoli e scherzando sul palco (come scriviamo anche nel fascicolo nazionale) dove era stato chiamato per ricevere la Carta del coraggio. «Parlerei ore, ma voi dormireste. Anche l’Italia è in Route, in cammino. C’è sempre qualcuno che critica. Dice che il percorso scelto è troppo lungo, che lo zaino è stato fatto male, si chiede quanto manca alla fine. Ma la bellezza non è nell’arrivare, ma nei passi». Poi l’appello. «Siamo dominati dal verbo ausiliare ‘avere’. Vi chiedo di cambiarlo ricordando che è più importante essere che avere». «Se qualcuno afferma che la parola d’ordine è paura o timore, si sappia che la parola d’ordine è corag- gio», aggiunge per restare nel tema di questa quattro giorni. E continua: «Voi siete il presente di questa Nazione». Infine, la sferzata: «Votate per chi volete, cambiate governo, ma non cambiate Paese. Restate in Italia, date un calcio all’ impossibile». A San Rossore, stavolta, arriva non solo con la moglie Agnese, ma anche con i tre figli divertiti e accaldati, tanto che l’organizzazio- EMOZIONI A SAN ROSSORE Consegnata la ‘Carta del Coraggio’ il documento di sintesi e proposta nato dalla route pisana ne sposta all’ombra la femminuccia, seduta in prima fila con fratelli e genitori. Tutti insieme cantano anche l’inno composto dalle comunità R/S dei reparti Modena 4 e Modena 7. Un brano arrivato (e poi scelto) allo scrutinio finale insieme ad altri sette. MA a scaldare ancor di più gli animi dei ragazzi, già roventi per temperature e temperamento, ci ha pensato la te- lefonata di papa Bergoglio. «Sono felice di questo vostro raduno. Mi spiace di non aver potuto andare» afferma nel suo italiano. «Ma vi accompagno di qua con molto affetto». Applausi e ovazioni. La parola torna al cardinale Angelo Bagnasco: anche a lui, in rappresentanza della Chiesa, è stata data la Carta del coraggio. Ambiente, istruzione, diversità. Dentro il documento ci sono gli impegni degli scout per il futuro. «Ci impegniamo a restituire dignità alle persone senza fissa dimora a distribuire sorrisi e regalare umanità». Parole anche per i carcerati, i divorziati e conviventi. «Contiamo su di voi — ha detto Bagnasco durante l’omelia — La vostra presenza qui e nelle nostre chiese è un segno di gioia e di speranza per tutti, innanzitutto per i giovani come voi, che bussano alla porta del lavoro e della società». E anche lui lancia l’appello: «Grazie e non temete mai! Coraggio!». La città comincia a smontarsi. Mentre i vertici Agesci invitano i giovani al Consiglio generale 2015 con il documento che per la prima volta arriva dal basso. Un arrivederci in attesa che coccinelle e lupetti crescano. antonia casini e francesco bondielli Per il cardinale colazione da Poldino con i piatti tipici Storie di migranti: anche di questa declinazione del coraggio si è parlato alla route con tre laboratori della Provincia. E l’onorevole Federico Gelli ricorda che dalla ‘meravigliosa esperienza di 15 anni da scout è nato il suo impegno in politica e nel sociale» TERMINATA la cerimonia e dichiarata chiusa la route, il primo ministro Matteo Renzi si è subito allontanato a bordo di un suv con i vetri scuri «scortato» lungo i viali della tenuta da due guardie forestali in bicicletta. Il cardinale Angelo Bagnasco è invece rimasto ancora con gli scout per poi fare colazione alla trattoria «da Poldino», storico locale della tenuta. In una saletta riservata il presidente della Cei ha pranzato insieme ad altri otto commensali, tutti i capi nazionali Agesci. Sandro Antonelli, il titolare del locale, ha servito alcune prelibatezze ispirate ai piatti tipici del luogo, cuinate dallo chef Enio Galli. Il cardinale ha così scelto riso agli asparagi e zafferano, bistecca di cinghiale alla griglia e semifreddo mandorle e pinoli con crema all’arancia. Il tutto annaffiato da un rosso di Montescudaio, il Ramanto Colline di Sopra. Servizio impeccabile, curato da Lavinia Neagu. CRONACA PISA LUNEDÌ 11 AGOSTO 2014 MIRIANA BORTOLOTTI 18 anni DAVIDE TABORRO 20 anni FABRIZIO SBLENDORIO 18 anni ERA NORMALE CHE CI FOSSERO DUBBI MA NOI RISPETTIAMO L’AMBIENTE QUESTA ROUTE, LA MIA ULTIMA E’ STATA FORTE E MOLTO PARTICOLARE HO TROVATO NEGLI ALTRI LO SPIRITO CHE ANIMA ANCHE ME IL CORAGGIO E I VALORI Alcuni momenti della giornata di ieri. A sinistra, gli scout scattano selfie con il premier Matteo Renzi; il cardinale Angelo Basgnasco riceve da una ragazza la «Carta del coraggio» elaborata durante la route; qui a fianco, idranti spruzzano acqua durante la messa di ieri e, sotto, una veduta del prato di San Rossore invaso di camicie azzurre; a destra, Renzi saluta il cardinale Bagnasco 3 •• GUARDA FOTO E VIDEO Guarda le immagini della messa sui prati di San Rossore e dell’ultima giornata degli scout, clicca www.lanazione.it/pisa LE VOCI DEI RAGAZZI ZAINI IN SPALLA «Lasciamo tutto pulito Grazie dell’ospitalità» «SONO stato più scout in questi giorni che in tutta la mia vita». C’è emozione nelle parole di Emilio Sellitto, 18enne di Nocera, alla fine di questa route nazionale. «E’ stata una bella esperienza, mi sono confrontato con ragazzi che arrivano da realtà diverse dalle mie, ho fatto nuove amicizie». «Io della diversità avevo un po’ paura - ammette Fabrizio Sblendorio, 18 anni da Bari -. Invece ho ritrovato negli altri lo spirito che anima me. E’ stato bellissimo costruire una città scout, emozionante sentire così tanti ragazzi cantare con un’unica voce». Per molti di loro, rover e scolte, questa è stata l’ultima route. «E’ il motivo per cui ci tenevo che questi giorni avessero un peso particolare - racconta Lorenzo Marchionni, seduto all’ombra in attesa del pullman per tornare a casa -. E’ andata come volevo, aspettavamo questo evento da tanto tempo ed è stato bellissimo, arricchente». L’EMERGENZA 500 IN TOTALE I GIOVANI BISOGNOSI DI CURE Caldo e stanchezza, raffica di malori IL CALDO, la stanchezza di una Route fissa durata quattro giorni e di quella mobile in giro per l’Italia. A cui, nell’ultima mattinata, si è unita la disidratazione. Tanto che sono stati 150 i malori, mentre veniva distribuita acqua e potenti idranti bagnavano dall’alto la folla presente alla messa. I ragazzi sono stati subito assistiti dalla task force sanitaria allestita nel maxi campo. La città dei volontari. Perché questo raduno scout è stato organizzato e gestito da un esercito di volontari. Tra gli altri, ci sono quelli delle Misericordie della provincia di Pisa, supportati anche da altre associate provenienti da tutta la Toscana, che hanno fatto i soccorsi con il personale del 118. IL SETTORE protezione civile del coordinamento provinciale, ha installato un Pma (punto medico avanzato) dove lavorano i sanitari del 118 insieme a infermieri e medici volontari delle Misericordie, quest’ultimi coordinati dal dottor Maurizio Ghiara. Le confraternite hanno messo a disposizione una media di 8 ambulanze al giorno e oltre 100 soccorritori. Sono stati 550 gli interventi sanitari effettuati nel campo per malori, traumi e altre patologie di lieve entità. «Vogliamo ringraziare i volontari e le Misericordie che hanno lavorato per questo evento», affermano i responsabili del settore protezione civile del coordinamento pisano delle Misericordie. «Un esempio di ottima sinergia tra operatori tecnici, infermieri e medici del 118». Davide Creatini SIAMO alla fine, è il momento anche di tirare le prime somme sull’impatto che 30mila e più ragazzi hanno avuto sul Parco e rispondere alle accuse degli ambientalisti. «Bastava guardare in terra all’arena mentre venivamo via: non era certo come quando finisce un concerto» replica Lorenzo. «Era normale che qualcuno avesse dei dubbi - ammette Miriana Bortolotti, 18 anni di Biella - ma siamo scout, l’amore per l’ambiente fa parte del nostro credo, il minimo era lasciare il parco come lo abbiamo trovato». Per Federico Mantl, ventenne in partenza per la provincia di Treviso, questa è la quarta route. «Sono stati giorni ricchi di attività. Ho seguito il laboratorio di primo soccorso con il clan siciliano e parlato dell’accoglienza degli immigrati e di antimafia». Davide Taborro, 20 anni di Latina, è scout da 12 anni e lo sottolinea con orgoglio. «Questa route, la mia ultima, è stata particolare, forte. Mi ha dato davvero tanto, mi ha fatto conoscere tante persone, alcune mi hanno anche cambiato. Me ne vado arricchito, più preparato per affrontare le sfide del futuro. L’accoglienza è stata perfetta, sono stati giorni indimenticabili». c.m. Due dei ragazzi presenti alla route nazionale: Lorenzo Marchionni e Emilio Sellitto: «Un’esperienza unica» TRIGESIMO 12-7-2014 12-8-2014 DOTT. ING. Mario De Santis Con infinito amore. La moglie GIOVANNA, le figlie BARBARA e RAFFAELLA. Una Messa sarà celebrata il 12 Agosto alle ore 18 nella Chiesa di San Martino, Piazza San Martino - Pisa Pisa, 11 Agosto 2014. _ SPE-Numero Verde Necrologie, t. 800 017 168
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