Sulle strade del coraggio in cammino 700 scout

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20
Mestre
di Filippo De Gaspari
In cammino sulle strade del
coraggio. Pellegrini, zaino in
spalla, saranno oltre 700 scout
provenienti da tutta Italia, che
in questi giorni sono in provincia di Venezia per iniziare la
“route” nazionale, il grande raduno di tutti i ragazzi tra i 16 e i
21 anni dell’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) che culminerà con il grande ritrovo, dal 7 al 10 agosto, di
trentamila giovani nel grande
parco di San Rossore, a Pisa.
Il Veneto è in prima fila. Nei
giorni scorsi quello che sarà
uno dei più grandi movimenti
di sempre di giovani scout nella nostra regione è stato presentato nella sede padovana
dell’Agesci. Nel Veneziano si
celebrerà una parte importante di questo evento nazionale.
Nella nostra provincia, infatti,
verranno
percorse
dieci
“route”, i campi mobili
dell’Agesci per i ragazzi dai 16
ai 21 anni, riuniti in gruppi di
oltre 60 scout ciascuno: in totale si stima che saranno circa
700 gli scout a muovere i loro
passi, zaino in spalla, a Venezia e dintorni.
Campi mobili preparati nei
minimi dettagli dai dieci gruppi scout ospitanti della provincia (nel gergo scout si chiamano “clan”), che accoglieranno
giovani provenienti da tutte le
regioni d’Italia.
Il 5 agosto, poi, tutti i ragazzi
presenti sul nostro territorio
confluiranno nei punti di raccolta per raggiungere San Rossore e dare inizio al grande raduno dei 30 mila.
È il coraggio il tema portante di questa route. Parola cara
agli scout, che sul coraggio
LA NUOVA VENERDÌ 1 AGOSTO 2014
Sulle strade del coraggio
in cammino 700 scout
Nel Veneziano dieci campi mobili dell’Agesci per ragazzi dai 16 ai 21 anni
Poi, zaini in spalla, tutti a Pisa per il grande ritrovo nazionale dal 7 al 10 agosto
Un’assemblea di scout appartenenti all’Agesci, di ispirazione cattolica: in questi giorni c’è molto fermento
hanno fondato oltre cento anni di storia e metodo educativo. In questi mesi, è stato un
obiettivo diventato concreto
nelle azioni messe in campo
dai singoli gruppi del territorio. Nella zona di Scorzé il clan
“Lacio Drom”, formato dai
gruppi gemellati di Maerne e
Robegano, ha scelto di sperimentarsi in azioni di servizio.
Da loro è nata la scelta di
“adottare” una persona e donarsi all’altro, tenendo memoria del dono di sé con semplici
foto.
Il clan “Il germoglio” di Zianigo ha scelto invece di percorrere la strada della “forza di ricominciare”, vivendo ogni domenica il momento del pranzo al Villaggio Solidale di Mirano, incontrando e condividendo le fatiche di chi ricomincia
la propria vita dopo grandi difficoltà. Nella zona di Mestre il
clan di Marcon, cercando “il
coraggio di essere cittadini”,
ha percorso la strada dell’incontro con gli ospiti della struttura Emmaus di Treviso, che
ospita uomini finiti sull’orlo
del baratro e donne immigrate
sole in cerca di integrazione.
Sempre nella zona di Mestre, i ragazzi del gruppo Mira
2, dopo aver letto la notizia del
naufragio di una nave della
speranza a sud delle coste italiane, hanno deciso di incontrare gli ospiti della casa di accoglienza diocesana “San Raffaele”, interrogandosi e informandosi su come sono accolti
gli immigrati nel nostro territorio. Nella zona di Venezia infine il clan Venezia 6 ha organizzato una raccolta viveri alla Coop Adriatica di Piazzale Roma
per tre realtà di accoglienza
del territorio. Ora saranno in
route dall’isola di Ca’ Roman,
toccando altre isole della laguna, fino ad approdare a Venezia, raccontando ad altri scout
come hanno trovato il
“coraggio di farsi ultimi”.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Associazione
nata nel 1974
con 177 mila iscritti
L’Associazione guide e scouts
cattolici italiani (Agesci) conta
più di 177 mila soci. È la più
grande associazione scout
italiana, che si propone di
contribuire alla formazione
della persona secondo i principi
e il metodo dello
scoutismo. Nata nel 1974
dall’unificazione di due
preesistenti associazioni, l’Asci
(Associazione scout cattolici
italiani) maschile e l’Agi
(Associazione guide italiane)
femminile, in Veneto conta
oltre 23 mila associati,
distribuiti in 225 gruppi locali.
Quello di Pisa sarà il terzo
incontro nazionale delle
migliaia di giovani scout Agesci
tra i 16 e i 21 anni di età, dopo la
prima route nazionale
organizzata a La Mandria, in
Piemonte, nel 1975 e la seconda
ai Piani di Pezza, in Abruzzo,
nel 1986, con la presenza di
papa Wojtyla. Tra oggi e il 6
agosto verranno organizzati
456 campi mobili in tutta Italia,
dove gruppi di diverse regioni si
incontreranno per scambiarsi
le proprie esperienze. In Veneto
saranno 89 le route, che
coinvolgeranno oltre 5.300
ragazzi e ragazze. Poi il
trasferimento per il
maxi-raduno a Pisa: ospiti
dell’evento di San Rossore
saranno anche 200
giovani scout provenienti da
paesi europei, arabi e africani.