Traccia per un esame di coscienza - PIEVE di S. STEFANO IN PANE

PIEVE DI S. STEFANO IN PANE:
LITURGIA PENITENZIALE DI AVVENTO
CANTO
S. La grazia, la misericordia e la pace di Dio nostro Padre
e di Gesù Cristo nostro Salvatore sia con tutti voi.
T. E con il tuo spirito.
S. Fratelli e sorelle, l'Avvento ci prepara a celebrare nel mistero del Figlio di Dio fatto uomo,
l'inizio della nostra salvezza, e insieme suscita in noi l'attesa della seconda venuta del Signore,
quando la storia della salvezza raggiungerà il suo compimento. Ma già nell'ora della nostra
morte il Signore verrà per ciascuno di noi. Contemplando nella storia la testimonianza di quanti
hanno saputo cercarLo e riconoscere i segni della Sua presenza, proponiamoci di vivere sempre
la nostra esistenza come un pellegrinaggio verso la Gerusalemme Celeste. Preghiamo quindi e
vegliamo perché la venuta del Signore nella prossima solennità del Natale ci trovi pronti ad
accogliere il dono della sua salvezza.
La coscienza della nostra colpa ci rattrista, o Signore, e ci fa sentire indegni di servire a te;
donaci la tua gioia e salvaci, con la venuta del Redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
T. Amen.
CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
RECITIAMO IL SALMO 50 (51)
(a cori alterni):
Pietà di me, o Dio, secondo la tua
misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio
peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non
disprezzi.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo
Com’era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen
VANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2,1-12)
1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da
oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto
spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3All'udire questo, il re Erode restò turbato e con
lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da
loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è
scritto per mezzo del profeta:
6E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda:
da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele».
7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui
era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul
bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
9Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché
giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una
gioia grandissima. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo
adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti in
sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
Parola del Signore.
T. Lode a te o Cristo.
RIFLESSIONE DEL CELEBRANTE
RITO DELLA RICONCILIAZIONE
CONFESSIONE GENERALE DEI PECCATI
S. Fratelli, confessiamo i nostri peccati e preghiamo gli uni per gli altri,
per ottenere il perdono e la salvezza.
T. Confesso…
L. Signore, i Magi interpretano l'aspetto del cielo, ma anche i segni dei tempi.
T. Donaci di riconoscere il tempo in cui siamo da te visitati.
L. Signore, i Magi partono, si staccano dalle rassicuranti certezze del proprio mondo.
T. Insegnaci a distaccarci dalle cose e a ripartire sempre, anche dopo ogni caduta.
L. Signore, i Sapienti dall’Oriente chiedono aiuto, domandano la strada.
T. Aiutaci a comprendere chi viene da lontano e forse è più vicino di noi alla verità.
L. Signore, i dottori della Legge studiano le parole della Bibbia in modo accademico.
T. Rendici capaci di accogliere la Tua Parola e di lasciarci illuminare e trasformare da essa.
L. Signore, Erode teme che Tu gli tolga spazio e potere.
T. Insegnaci ad accogliere in Te un Re che rende liberi.
L. Signore, i Magi si lasciano guidare dalla Tua stella.
T. Fa’ che non ci lasciamo abbagliare da stelle false e stordire da notizie che passano.
L. Signore, i Sapienti riconoscono nel Bambino la divinità e Colui che ci dona la vita.
T. Perdonaci, se ancora non siamo riusciti a cambiare strada e ad accettare che tu stravolga i
nostri giudizi.
E ora, con le parole di Cristo nostro Signore, rivolgiamoci a Dio nostro Padre, perché rimetta i
nostri peccati e ci liberi da ogni male:
PADRE NOSTRO...
S. O Dio, che all'inizio hai creato la luce, per dissipare le tenebre del mondo, fa' sorgere su di noi
lo splendore della tua gloria, Cristo tuo Figlio; la sua venuta vinca le tenebre del male e ci riveli
al mondo come figli della luce. Per Cristo nostro Signore.
T. Amen.
CONFESSIONE E ASSOLUZIONE INDIVIDUALE
RINGRAZIAMENTO
CANTO
PREGHIERA CONCLUSIVA
Signore Gesù Cristo, ricco di misericordia e di perdono, che hai voluto assumere la nostra natura
umana per sostenerci fra le prove della vita con l'esempio della tua umiltà e pazienza, aiutaci a
custodire i benefici della tua redenzione e fa' che mediante una sincera penitenza risorgiamo dalle
nostre cadute. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
RITO DI CONCLUSIONE
Ci benedica il Padre,
che ci ha generati alla vita eterna.
R. Amen.
Ci aiuti Cristo, Figlio di Dio,
che ci ha accolti come suoi fratelli.
R. Amen.
Ci assista lo Spirito Santo,
che dimora nel tempio dei nostri cuori.
R. Amen.
Il Signore vi ha perdonato. Andate in pace.
R. Rendiamo grazie a Dio.
CANTO
TRACCIA PER UN ESAME DI COSCIENZA
Dietro l'espressione "esame di coscienza", che alcuni ritengono forse una pratica fuori moda, è
nascosto non tanto uno sforzo di introspezione, quanto un'occasione per accorgersi alla luce della
parola di tutto quello che incatena il nostro cuore, le nostre mani, i nostri piedi, il nostro spirito.
Il cuore









quando non trovo mai il tempo per pregare o per ascoltare la parola di Gesù;
quando accampo mille scuse per non partecipare alla messa della domenica;
quando, in diverse situazioni, capisco bene quello che mi chiede il Vangelo, ma penso solo
al mio interesse, alla mia comodità o al mio orgoglio;
quando coltivo il rancore, l'astio, il desiderio di vendetta e non sono pronto a fare il primo
passo per una riconciliazione;
quando non mantengo una parola data, un impegno preso, una responsabilità assunta;
quando nutro pregiudizio, ostilità o rifiuto nei confronti degli estranei e degli stranieri;
quando non svolgo il mio lavoro con impegno e competenza; quando non sono sincero e
alimento la maldicenza e la calunnia, denigrando il mio prossimo;
quando assecondo affetti sregolati, passioni immorali e non adempio il comandamento di
Dio che chiede il rispetto delle persone, del mio corpo e di quello altrui;
quando non rispetto la fedeltà al mio coniuge.
Le mani






quando non so condividere le mie ricchezze materiali con chi ha bisogno di aiuto;
quando pretendo invece di dare, rifiuto invece di accogliere, creo astio e non comprensione
quando sottraggo il dovuto ai fratelli,
quando non onoro il mio dovere di cittadino pagando i tributi dovuti allo Stato;
quando non rispetto i diritti degli altri: di coloro che dipendono da me, dei miei colleghi,
dei miei vicini di casa, dei miei familiari; quando sfrutto il mio prossimo e approfitto della
sua debolezza, della sua fiducia;
quando non faccio attenzione alla incolumità mia ed altrui, non rispettando il codice della
strada o qualsiasi norma di sicurezza; quando cedo all'alcool o ad un uso smodato del cibo.
I piedi




quando non mi rendo partecipe e corresponsabile nei confronti del mondo della scuola, del
lavoro, nel quartiere, nella comunità, chiudendomi in me stesso per pigrizia;
quando evito di capire ciò che sta succedendo nel mio mondo e oltre le quattro mura di
casa;
quando mi preoccupo solamente di difendere la mia tranquillità, invece di andare incontro
a chi ha bisogno di me e attende il mio aiuto;
quando rinuncio al mio ruolo di testimone di Cristo e del suo vangelo.
Lo spirito



quando non cerco i mezzi e gli strumenti per alimentare e approfondire la mia fede;
quando rimango impermeabile agli inviti alla conversione e mi ritengo sempre e comunque
nel giusto;
quando vivo in modo superficiale, con indifferenza e qualunquismo, e prendo scelte
importanti senza un'adeguata riflessione.