Celebrazione (formato PDF)

2014
Sabato
27dicembre
celebrazione
in Cattedrale
con l’Arcivescovo
Luigi Bressan
Arcidiocesi di Trento
Centro Missionario e Ufficio Catechistico
Arcidiocesi di Trento
Centro Missionario e Ufficio Catechistico
I Cantori
della Stella
IN CAMMINO...
CON UNA NOTIZIA NEL CUORE
Il Natale annunciato dai ragazzi missionari
Celebrazione in Cattedrale di Trento
Sabato 27 dicembre 2014
Accoglienza dell’Immagine di Gesù Bambino e dei Cantori
L’Immagine del Bambino, portata dai ragazzi,
è collocata al centro del presbiterio
Canto: GIOIA NEL MONDO
Gioia nel mondo è nato un Re,
è nato il Re dei Re!
E regna in ogni cuore
e la sua legge è amore,
il cielo canta per lui
la terra canta per lui
nel mondo, nel mondo tutti cantano.
Angeli sopra le campagne
l’inno del cielo cantano
gli fanno echi le montagne
dai fiumi ai mari arrivano.
Rit: Gloria in excelsis deo
Gloria in excelsis deo
in excelsis deo.
Pastori chinano la testa
con gli animali parlano
oggi nel mondo si fa festa
per quel bambino cantano.
Rit: Gloria in excelsis deo
Gloria in excelsis deo
in excelsis deo.
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Gloria Gloria Gloria Gloria Gloria Gloria in excelsis deo
Gioia nel mondo è nato un Re
è nato il Re dei re.
Gioia nel mondo è nato il Re!
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.
La pace sia con voi.
Tutti: E con il tuo spirito.
Introduzione alla Celebrazione
Ognuno di noi porta nel cuore una grande gioia: quella di avere incontrato Gesù che cammina con noi, sulle strade della nostra vita.
È questa gioia che ci conduce a vedere Dio e incontrarlo nel fratello,
in particolare nel povero, nel piccolo, nel malato, in chi piange, in
chi è solo ...
La “strada” per condividere con i fratelli la “gioia del Vangelo”, la
“gioia” di sentirsi amati da Dio, parte dalle parrocchie della nostra
Diocesi, qui rappresentate da voi, ragazzi “missionari”.
Presentazione dei gruppi.
I singoli gruppi sono presentati con il nome della Parrocchia che rappresentano.
Un rappresentante per ogni gruppo salirà sul presbiterio
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Preghiera dialogata
Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti ad adorarlo
(Matteo 2,2)
Tutti: Tu sei la stella Signore Gesù!
Ragazzo: Sei tu che guidi i piccoli e i grandi
con la parola del tuo Vangelo
verso la gioia che Dio ha promesso.
Tutti: Tu sei la stella Signore Gesù!
R.: Sei tu che illumini i piccoli e i grandi
con la tua presenza in mezzo a loro;
sei tu, che accendi in loro
la scintilla della gioia
quando sono sperduti nella tristezza.
Tutti: Tu sei la stella Signore Gesù!
R.: Sei tu che riscaldi i piccoli e i grandi
col calore della tua amicizia;
sei tu, che fai scaturire in loro
la fiamma della dolcezza.
Tutti: Gesù Signore,
tu sei la stella che risplende
per tutti gli abitanti della terra!
Preghiamo:
O Dio, che con la luce amica di una stella hai mostrato
a tutti gli uomini il tuo unico Figlio, nella tua grande
bontà guida anche noi, affinché sappiamo riconoscere
Gesù in ogni fratello. Per Cristo Nostro Signore.
Tutti: Amen.
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Dal Libro del profeta Isaia (9, 1-2.5-6)
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
SU ALI D’AQUILA
Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla sua ombra
dì al Signore mio Rifugio,
mia roccia in cui confido.
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Rit: E ti rialzerà, ti solleverà
su ali d’aquila, ti reggerà
sulla brezza dell’alba, ti farà brillar
come il sole, così nelle sue mani vivrai.
Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge
poi ti coprirà con le sue ali
e rifugio troverai.
Rit: E ti rialzerò, ti solleverò
su ali d’aquila, ti reggerò
sulla brezza dell’alba, ti farò brillar
come il sole, così nelle mie mani vivrai.
Canto: ALLELUIA, DIO HA VISITATO IL SUO POPOLO
Alleluia, Alleluia! Alleluia, Alleluia!
Dio ha visitato il suo popolo
ha fatto meraviglie per noi, Alleluia!
Il lieto annuncio ai poveri è portato,
la vera pace ai popoli è donata,
Dio ha fatto meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi!
Alleluia, Alleluia, …
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@ Dal Vangelo secondo Matteo (2, 1-12)
Narratore: Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re
Erode, ecco, alcuni Magi vennero da Oriente a Gerusalemme e dicevano:
Magi:
«Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo
visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
Narratore: All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta
Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli
scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui
doveva nascere il Cristo. Gli risposero:
Scribi:
«A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per
mezzo del profeta:
“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà
un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Narratore: Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire
da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella
e li inviò a Betlemme dicendo:
Erode:
«Andate e informatevi accuratamente sul bambino e,
quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Narratore: Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si
fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati
nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si
prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni
e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti
in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada
fecero ritorno al loro paese.
Tutti:
Parola del Signore.
Lode a Te, o Cristo.
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INTERVISTA ALLA STELLA
Ragazzo:
Stella, partita dall’Oriente che ti muovi nel cielo, dove
è diretto il tuo cammino?
Stella: A noi stelle, gli uomini hanno sempre attribuito una grande importanza: il nostro apparire nel cielo è stato interpretato come annuncio di cose straordinarie, di eventi di grande importanza per la terra.
Ragazzo:
Ed è per questo che i magi si sono messi in viaggio, seguendo la tua rotta?
Stella: Sì, i magi hanno avuto la capacità di alzare gli occhi e guardare
il cielo, di interrogarsi sul significato del mio apparire, ascoltando le
Scritture; hanno avuto il coraggio di mettersi in viaggio, di perseverare nel cammino anche quando io sono sparita dalla loro vista.
Ragazzo:
Ma tu, perché nelle vicinanze di Gerusalemme, la città
santa, sei “sparita”?
Stella: Come vi dicevo, solo chi sa alzare gli occhi al cielo e si lascia
scaldare il cuore dalla Parola, è capace di vedere Dio nella propria
vita e in quella del mondo intero. Erode e gli abitanti della Giudea
non mi videro, perché accecati da altre “luci” e assordati da altre
parole: luce e parole che rendevano i loro cuori incapaci di accogliere il più grande dono che Dio stava compiendo.
Ragazzo:
È strano che proprio coloro che avrebbero dovuto conoscere le Scritture, i sommi sacerdoti e gli scribi, non
sono stati capaci di comprendere l’intervento di Dio
nella loro storia! I magi, invece, gente pagana, non si
sono arresi quando tu sei sparita: si sono messi ancora
alla ricerca di notizie, di chiarimenti, pur di arrivare
alla meta.
Stella: Certo, e come li ho visti felici, pieni di gioia quando mi hanno
rivista nel cielo. Oramai sapevano dove dirigersi: a Betlemme, una
piccola città, forse insignificante rispetto alla grande Gerusalemme;
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ma è lì che avrebbero trovato il Re, colui che guiderà il popolo come
un Pastore.
Ragazzo:
Ma tu, stella, avresti mai pensato di trovare un re che
era un bambino, avvolto in fasce, dentro una mangiatoia?
Stella: A dire il vero anch’io sono rimasta stupita! Ma sono stati i
Magi ad aprirmi gli occhi: li ho visti inginocchiati, in segno di adorazione, davanti a quel bambino; li ho visti che gli offrivano oro, incenso, mirra, doni che solo a un re sono offerti. E ho capito perché
i Magi mi hanno indicata come la “sua” stella: la stella non di un
qualsiasi re, ma del Re dei Re, del Figlio di Dio, di colui che viene
per portare a tutti gli uomini il suo amore.
Ragazzo:
Ora ho capito! Tu sei la sua stella, perché Dio stesso ti
ha fatto apparire nel cielo, per tutti gli uomini che ti
cercano con cuore sincero! Tu sei la sua stella perché
indichi Gesù, il Bambino, che è la luce degli uomini,
luce che dona vita, che dona speranza, che continuamente rimette in cammino per incontrare Dio.
RIFLESSIONE DELL’ ARCIVESCOVO
MANDATO AI CANTORI DELLA STELLA
La stella apparsa in cielo, ci ricorda papa Francesco, accende nella
mente e nel cuore dei Magi una luce che li muove alla ricerca della
grande Luce di Cristo. I Magi seguono fedelmente quella luce che
li pervade interiormente, e incontrano il Signore.
In questo percorso dei Magi d’Oriente è simboleggiato il destino di
ogni uomo: la nostra vita è un camminare, illuminati dalle luci che
rischiarano la strada, per trovare la pienezza della verità e del9
l’amore, che noi cristiani riconosciamo in Gesù, Luce del mondo.
Sentiamo accanto a noi i Magi, come saggi compagni di strada. Il
loro esempio ci aiuta ad alzare lo sguardo verso la stella e a seguire
i grandi desideri del nostro cuore. Ci insegnano a non accontentarci
di una vita mediocre, ma a lasciarci sempre affascinare da ciò che è
buono, vero, bello… da Dio, che tutto questo lo è in modo sempre
più grande!
Con i pastori e i magi ci mettiamo in cammino per incontrare Gesù,
luce del mondo e portare la sua luce nelle parrocchie della Diocesi
e da queste in tutto il mondo.
GLI ANGELI
Gli angeli, i messaggeri di Dio, portano la notizia più bella del
mondo: “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un salvatore, che
è Cristo Signore”. È questo il Vangelo, la bella notizia che da sempre gli uomini attendono. Una nuova vita sta per iniziare: i sordi
udranno, i muti parleranno, i ciechi vedranno, gli storpi salteranno,
i peccatori troveranno perdono e i morti la vita.
Gli angeli accompagnano l’annunciano glorificando Dio. Anche noi
ci uniamo al loro inno di lode.
Mentre è eseguito il ritornello,
i ragazzi vestiti da angelo si collocano sul presbiterio
Canto: LUCE IN NOI SARÀ
Luce in noi sarà
questa tua parola, Signore
e ci guiderà
con sapienza e verità.
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I PASTORI
Sono i pastori, i poveri, ma dal cuore aperto e in attesa, che ricevono per primi l’annuncio della bella notizia. Non esitano ad accorrere per vedere quanto annunciato dagli angeli. Grande è il loro
stupore di fronte al Bambino: il Salvatore, il Figlio di Dio, si presenta come uno di noi, nella fragilità di un neonato.
Mentre si esegue il ritornello,
si collocano sul presbiterio tutti i ragazzi vestiti da pastori e da pecorelle
Canto: LUCE IN NOI SARÀ
Luce in noi sarà questa tua parola, Signore
e ci guiderà con sapienza e verità.
LA STELLA
“Abbiamo visto la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”.
Quante stelle si contemplano in una notte serena! Eppure solo la
“sua stella” ha messo in moto i Magi, i sapienti dell’Oriente: la sua
stella, quella che indicava agli uomini la strada che conduce a Dio.
I Magi seguono quella strada e trovano Gesù, la Luce che rischiara
la vita di ogni uomo, la Via che ci conduce al Padre.
Mentre si esegue il ritornello,
tutti i ragazzi che portano una stella si collocano sul presbiterio
Canto: LUCE IN NOI SARÀ
Luce in noi sarà questa tua parola, Signore
e ci guiderà con sapienza e verità.
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I RE MAGI
I Magi, seguendo la stella, si mettono in cammino per cercare il Re.
Quale sorpresa anche per loro nel vedere colui che doveva essere il
capo del popolo d’Israele, colui che portava il Regno di Dio tra noi:
un bambino, avvolto in fasce, dentro una mangiatoia. E dinanzi a
quel bambino si inginocchiano per adorarlo: portano in dono incenso, con cui lo riconoscono come Dio; oro, perché egli è Re di
amore e di pace; mirra, per esprimere la fede in colui che con il dono
della sua vita avrebbe liberato il mondo dal male e dal peccato.
Mentre si esegue il canto, i ragazzi “re magi” si collocano su presbiterio
Canto: LUCE IN NOI SARÀ
Luce in noi sarà questa tua parola, Signore
e ci guiderà con sapienza e verità.
PREGHIERA DI MANDATO
Cel: Abbiamo incontrato Gesù, il Salvatore: con grande gioia portate la bella notizia a tutti quelli che incontrate.
Tutti: Amen.
Cel: Portate il suo amore nelle vostre famiglie: la vostra casa sia la
“casa del pane” che sempre accoglie Gesù nella sua Parola e
nell’Eucaristia.
Tutti: Amen.
Cel: Portate il suo amore nella vostre parrocchie: siate la “casa dell’accoglienza” di tutti, in particolare dei poveri, degli esclusi,
degli stranieri perché si sentano fratelli.
Tutti: Amen.
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Cel: Come i Magi, seguite la stella che vi conduce ad incontrare
Gesù nelle case di chi soffre, di chi è solo, ammalato: a tutti
portate la sua gioia.
Tutti: Amen.
I ragazzi ritornano nei banchi e viene eseguito il canto
Canto: RESTA ACCANTO A ME
Rit: Ora vado sulla mia strada
con l’amore tuo che mi guida.
O Signore, ovunque io vada
resta accanto a me.
Rit: lo ti prego, stammi vicino,
ogni passo del mio cammino,
ogni notte, ogni mattino
resta accanto a me.
Il tuo sguardo puro sia luce per me
e la tua parola sia voce per me.
Che io trovi il senso del mio andare
solo in te
nel tuo fedele amare, il mio perché.
Rit: Ora vado sulla mia strada …
Fa’ che chi mi guarda non veda che te,
fa’ che chi mi ascolta non senta che te,
e chi pensa a me, fa’ che nel cuore
pensi a te
e trovi quell’amore che hai dato a me.
Rit: Ora vado sulla mia strada …
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PREGHIERA DEI FEDELI
per la Chiesa
per le famiglie
l per i bisogni del mondo
l per i bambini del mondo
l
l
Cel: A Dio, nostro Padre, rivolgiamo la nostra preghiera. Insieme
diciamo:
Rit: Illumina, Gesù, la nostra vita.
Cel: La tua luce, o Signore, ci accompagni sempre e in ogni luogo
affinché possiamo diventare per tutti i fratelli un riflesso sereno del tuo amore e della tua bontà.
Tutti: Amen.
PADRE NOSTRO
BENEDIZIONE
Cel: Dio, che con la sua stella vi ha accompagnato a contemplare il suo
volto di amore, vi conceda di camminare sempre nella sua luce.
Tutti: Amen.
Cel: Dio, vi conceda di essere veri discepoli di Gesù, ponendovi a
servizio del suo amore.
Tutti: Amen.
Cel: Come i pastori e come i Magi portate a tutti la bella notizia:
“Oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore”.
Tutti: Amen.
Cel: E la benedizione di Dio Onnipotente, + Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
Tutti: Amen.
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Canti mentre l’assemblea esce dalla Cattedrale
CARO GESÙ TI SCRIVO
Caro Gesù ti scrivo per chi non ti scrive mai,
per chi ha il cuore sordo bruciato dalla vanità,
per chi ti tradisce per quei sogni che non portano a niente,
per chi non capisce questa gioia di sentirti sempre amico e vicino.
Caro Gesù ti scrivo per chi una casa non ce l’ha,
per chi ha lasciato l’Africa lontana e cerca un po’ di solidarietà,
per chi non sa riempire questa vita con l’amore e i fiori del perdono,
per chi crede che sia finita, per chi ha paura del mondo che c’è
e più non crede nell’uomo.
Gesù ti prego ancora:
vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso a questi giorni duri,
a camminare insieme a noi.
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa...
Caro Gesù ti scrivo perché non ne posso più
di quelli che sanno tutto e in questo tutto non ci sei tu,
perché voglio che ci sia più amore per quei fratelli che non hanno niente,
e che la pace, come il grano al sole, cresca e poi diventi pane d’oro
di tutta la gente.
Gesù ti prego ancora:
vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso ai giorni vuoti e amari,
a camminare insieme a noi.
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa...
Signore vieni! Signore vieni!
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È NATALE!
Ecco la stalla di Greccio con l’asino e il bove
e i pastori di coccio che accorrono già.
Monti di sughero prati di muschio
col gesso per neve lo specchio per fosso
la stella che va.
Ecco la greppia Giuseppe e Maria
lassù c’è già l’Angelo di cartapesta
che insegna la via che annuncia la festa
che il mondo lo sappia e che canti così:
È Natale, è Natale, è Natale anche qui!
Ecco la stalla di Greccio con l’asino e il bove
e i pastori di coccio che accorrono già.
Monti di sughero prati di muschio
col gesso per neve lo specchio per fosso
la stella che va.
Carta da zucchero fiocchi di lana
le stelle e la luna stagnola d’argento
la vecchia che fila l’agnello che bruca
la gente che dica e che canti così:
È Natale, è Natale, è Natale anche qui!
Ecco il Presepio giocondo che va per il mondo
per sempre portando la buona novella
seguendo la stella che splende nel cielo
e che annuncia così:
È Natale, è Natale, è Natale anche qui!
È Natale, è Natale, è Natale anche qui!
vita trentina editrice