Epifania Sig.B 15 - Parrocchia S. Barbara

EPIFANIA DEL SIGNORE - ANNO B (bianco) 6 GENNAIO 2015
lcuni Magi vennero da Oriente». In questo percorso dei Magi d’Oriente è simboleggiato il destino di ogni uomo: la
nostra vita è un camminare, illuminati dalle luci
che rischiarano la strada, per trovare la pienezza della verità e dell’amore, che noi cristiani
riconosciamo in Gesù, Luce del mondo. E ogni
uomo, come i Magi, ha a disposizione due
grandi “libri” da cui trarre i segni per orientarsi
nel pellegrinaggio: il libro della creazione e il
libro delle Sacre Scritture. L’importante è essere
attenti, vigilare, ascoltare Dio che ci parla, sempre ci parla. Come dice il Salmo, riferendosi alla
Legge del Signore: «Lampada per i miei passi la
tua parola, luce sul mio cammino» (Sal
119,105). Specialmente ascoltare il Vangelo,
leggerlo, meditarlo e farlo nostro nutrimento
spirituale ci consente di incontrare Gesù vivo, di
fare esperienza di lui e del suo amore.
«
A
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
È venuto il Signore nostro re: nelle sue
mani è il regno, la potenza e la gloria.
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo.
Ass. Amen
Cel. Cristo Gesù, nato a Betlemme, e adorato dai magi per volontà di Dio, sia con tutti
voi.
Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE
Cel. Fratelli e sorelle, con cuore umile e sincero, adoriamo anche noi Gesù e mettiamoci in cammino verso Betlemme, lì dove la
luce risplende. Apriamo i cuori al perdono e
alla riconciliazione.
(Breve pausa di silenzio)
Ass. Confesso a Dio onnipotente e a voi,
fratelli, che ho molto peccato in pensieri,
parole, opere e omissioni, per mia colpa,
mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli
angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per
me il Signore Dio nostro.
Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di
noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla
vita eterna.
Ass. Amen
Cel. Signore, pietà
Cel. Cristo, pietà
Cel. Signore, pietà
Ass. Signore, pietà
Ass. Cristo, pietà
Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace
in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore
Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio
del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella
gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
Cel. O Dio, che in questo giorno, con la
guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo
unico Figlio, conduci benigno anche noi, che
già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per il
nostro Signore Gesù Cristo...
Ass. Amen
La prima lettura presenta il simbolo della luce
con una certa insistenza. Il profeta Isaia apre uno
squarcio sulla gloria della nuova Gerusalemme:
Sion è la città rivestita di luce, della gloria divina.
Risuona, così, un forte annuncio di salvezza che
prende forma nella visione escatologica del
grande pellegrinaggio che re e popoli intraprenderanno verso Gerusalemme per servire Jhwh.
La seconda lettura pone attenzione al mistero
conosciuto e annunciato dall’apostolo Paolo. La
rivelazione di Cristo è dono specialissimo del
Padre riservato agli apostoli, quasi una risurrezione nel loro cuore, che si prolunga nell’accoglienza della fede da parte di coloro che credono all’annuncio. Paolo condivide insieme agli
apostoli e ai profeti il dono escatologico della
rivelazione: la conoscenza del mistero di Cristo.
Il Vangelo ci rende partecipi della gioia grandissima provata dai magi al vedere il bambino
Gesù avvolto in fasce e adagiato nella mangiatoia a Betlemme. Essi sono il simbolo dell’umanità che nei modi e nelle condizioni più diverse
cercano Dio illuminati dalla grazia.
PRIMA LETTURA
Seduti
Dal libro del profeta Isaìa
(60,1-6)
1
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua
luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.
2
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te.
3
Cammineranno le genti alla tua luce, i re
allo splendore del tuo sorgere. 4Alza gli occhi
intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da
lontano, le tue figlie sono portate in braccio.
5
Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà
e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la
ricchezza delle genti. 6Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di
Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e
incenso e proclamando le glorie del Signore.
Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 71)
Rit. Ti adoreranno, Signore,
tutti i popoli della terra
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re
la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo
secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il
diritto.
Rit.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la
pace, finché non si spenga la luna. E dòmini
da mare a mare, dal fiume sino ai confini
della terra.
Rit.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re
di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si
prostrino a lui, lo servano tutte le genti. Rit.
Perché egli libererà il misero che invoca e il
povero che non trova aiuto. Abbia pietà del
debole e del misero e salvi la vita dei miseri.
Rit.
SECONDA LETTURA
Dalla lettera di san Paolo apostolo
agli Efesìni
(3,2-3a.5-6)
Fratelli, 2penso che abbiate sentito parlare
del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: 3aper rivelazione mi è
stato fatto conoscere il mistero.
5
Esso non è stato manifestato agli uomini
delle precedenti generazioni come ora è
stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti
per mezzo dello Spirito: 6che le genti sono
chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la
stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad
essere partecipi della stessa promessa per
mezzo del vangelo.
Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia.
Abbiamo visto la sua stella in oriente e
siamo venuti per adorare il Signore.
Alleluia.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo
(2,1-12)
Ass. Gloria a te, o Signore
1
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo
del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da
oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov’è
colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo
visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad
adorarlo».
3
All’udire questo, il re Erode restò turbato e
con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i
capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si
informava da loro sul luogo in cui doveva
nascere il Cristo. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6“E tu, Betlemme, terra di
Giuda, non sei davvero l’ultima delle città
principali di Giuda: da te infatti uscirà un
capo che sarà il pastore del mio popolo,
Israele”».
7
Allora Erode, chiamati segretamente i
Magi, si fece dire da loro con esattezza il
tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a
Betlemme dicendo: «Andate e informatevi
accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché
anch’io venga ad adorarlo». 9Udito il re, essi
partirono. Ed ecco, la stella, che avevano
visto spuntare, li precedeva, finché giunse e
si fermò sopra il luogo dove si trovava il
bambino. 10Al vedere la stella, provarono
una gioia grandissima. 11Entrati nella casa,
videro il bambino con Maria sua madre, si
prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i
loro scrigni e gli offrirono in dono oro,
incenso e mirra. 12Avvertiti in sogno di non
tornare da Erode, per un’altra strada fecero
ritorno al loro paese.
Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
ANNUNZIO DELLA PASQUA
Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il
sacerdote o un altro ministro idoneo può dare
l’annunzio del giorno della Pasqua.
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si
è manifestata e sempre si manifesterà in
mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi
e nelle vicende del tempo ricordiamo e
viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo
del Signore crocifisso, sepolto e risorto,
che culminerà nella domenica di Pasqua
il 5 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo
grande evento nel quale Cristo ha vinto il
peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni
santi:
Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 18
febbraio.
L’Ascensione del Signore, il 17 maggio.
La Pentecoste, il 24 maggio.
La prima domenica di Avvento, il 29
novembre.
Anche nelle feste della santa Madre di
Dio, degli Apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa
pellegrina sulla terra proclama la Pasqua
del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.
Ass. Amen
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra, di tutte le
cose visibili ed invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre
prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da
Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non
creato, della stessa sostanza del Padre; per
mezzo di Lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo, (si genuflette) e per opera
dello Spirito Santo si è incarnato nel seno
della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu
crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e
fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo, siede
alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella
gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo
regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e
dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei
morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
Cel. Fratelli e sorelle, Gesù Cristo è il Figlio
di Dio, la luce di tutti i popoli: egli ci ha
manifestato nella sua carne il volto del Dio
invisibile.
Lettore Diciamo con grande gioia:
Ass. CRISTO, LUCE DEI POPOLI,
ASCOLTACI!
1. Perché il Signore Gesù doni al Santo Padre la grazia di annunciare il Vangelo della
vita a tutti i popoli della terra. Preghiamo.
2. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidente
siano un segno concreto e credibile della
grazia di Dio che si è manifestata nel bambino Gesù a Betlemme. Preghiamo.
3. Perché la pace e la giustizia regnino nelle
nostre famiglie, comunità, città, nazioni. Preghiamo.
4. Perché la luce dello Spirito di Cristo illumini quanti, anche senza saperlo, cercano il
bene, la verità, Dio. Preghiamo.
5. Perché il dialogo tra le religioni e le culture promuova l’unità tra i popoli e le comunità multietniche che vivono su uno stesso
territorio. Preghiamo.
6. Perché adorando Gesù nella grotta di
Betlemme sappiamo vederlo in ogni persona che ha bisogno di sostegno, di carità, di
cure, di affetto. Preghiamo.
Intenzioni della comunità locale
Cel. O Padre, fonte della vita e della luce:
hai rivelato il tuo disegno di salvezza a tutti
i popoli della terra attraverso l’incarnazione
del Verbo; fa’ che la Chiesa sia luce per ogni
uomo e donna di buona volontà e che tutti
quanti noi ci sentiamo tuoi figli. Per Cristo
nostro Signore.
Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Guarda, o Padre, i doni della tua
Chiesa, che ti offre non oro, incenso e mirra,
ma colui che in questi santi doni è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo nostro
Signore. Egli vive e regna nei secoli dei
secoli.
Ass. Amen
PREFAZIO DELL’EPIFANIA
Cristo luce di tutti i popoli
È veramente cosa buona e giusta, nostro
dovere e fonte di salvezza, rendere grazie
sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre
santo, Dio onnipotente ed eterno. Oggi in
Cristo luce del mondo tu hai rivelato ai
popoli il mistero della salvezza, e in lui
apparso nella nostra carne mortale ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai
Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine
dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.
PREGHIERA DEL SIGNORE
Cel. Gesù è la luce di tutti i popoli. Illuminati dalla sua dolce presenza, cantiamo
insieme con gioia.
Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE
Cel. Alla presenza di Gesù pane vivo di-sceso
dal cielo, scambiatevi un segno di pace.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Noi abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti con doni per adorare il
Signore.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. La tua luce, o Dio, ci accompagni sem-
pre e in ogni luogo, perché contempliamo
con purezza di fede e gustiamo con fervente
amore il mistero di cui ci hai fatti partecipi.
Per Cristo nostro Signore.
Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi.
Ass. E con il tuo spirito
Cel. Dio, che dalle tenebre vi ha chiamati
alla sua luce mirabile, effonda su di voi la
sua benedizione.
Ass. Amen
Cel. Dio, vi faccia veri discepoli del Cristo
Signore, annunziatori della sua verità, testimoni della sua pace.
Ass. Amen
Cel. Come i santi Magi, al termine del vostro cammino, possiate trovare, con immensa gioia, Cristo, luce dell’eterna gloria.
Ass. Amen
Cel. E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su
di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen
Cel. Adoriamo il Bambino Gesù: è il Figlio
di Dio. Nel suo nome, andate in pace!
Ass. Rendiamo grazie a Dio
Attualizzare la Parola
I Magi seppero
superare quel pericoloso momento
di oscurità presso
Erode, perché credettero alle Scritture, alla parola dei profeti
che indicava in Betlemme il luogo della nascita del Messia. Così sfuggirono al torpore
della notte del mondo, ripresero la strada
verso Betlemme e là videro nuovamente la
stella, e il Vangelo dice che provarono «una
gioia grandissima» (Mt 2,10). Un aspetto della
luce che ci guida nel cammino della fede è
anche la santa “furbizia”. È una virtù anche
questa, la santa “furbizia”. Si tratta di quella
scaltrezza spirituale che ci consente di riconoscere i pericoli ed evitarli. I Magi seppero
usare questa luce di “furbizia” quando, sulla
via del ritorno, decisero di non passare dal
palazzo tenebroso di Erode, ma di percorrere
un’altra strada. Questi saggi venuti da
Oriente ci insegnano come non cadere nelle
insidie delle tenebre e come difenderci dall’oscurità che cerca di avvolgere la nostra vita.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via
Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: [email protected] - CCP 11298809. Autorizzazione del
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