Abstract_resezione ambulatoriale con cappio_FPeraldo

Resezione ambulatoriale con cappio di neoplasie non muscolo-invasive della vescica: tecnica e risultati
F. Peraldo, A. Curotto, D. Panarello, M. Valcalda, G. Carmignani, A. Simonato
Scopo del lavoro
Dal 2003 presso il nostro Centro è stata utilizzata una procedura di resezione di neoplasie vescicali non
muscolo invasive (NMIBC) basata sull’utilizzo di ansa diatermica a cappio. Lo scopo del lavoro è valutare
retrospettivamente i risultati ottenuti
Materiali e metodi
Dal 2003 al 2013 sono stati sottoposti a resezione con cappio (RC) 220 pazienti: la tecnica è ambulatoriale,
eseguita da un singolo operatore, e consiste nell’introduzione attraverso un cistoscopio flessibile di un’ansa
diatermica a cappio che permette resezione en-bloc meccanica della neoformazione e
diatermocoagulazione del letto. L’età mediana è 74 anni e l’età media 73 (range 42-95), 43 (28,6%) pazienti
avevano più di 80 anni. I pazienti sottoposti a RC presentavano comorbidità tali da aumentare
notevolmente i rischi anestesiologici/chirurgici o presentavano controindicazione alla sospensione della
terapia anticoagulante/antiaggregante. Il 32,7% (70) era naive, il 67% (148) presentava una recidiva di
NMIBC: stratificando in classi di rischio secondo le tabelle EORTC il 16,7% (25) era a basso rischio, il 42%
(63) a rischio intermedio ed il 36,6% (55) ad alto rischio. Le neoformazioni erano tutte papillari ed inferiori
a 2 cm. Nel 65% (143) era presente una sola lesione, nel 33,3% (75) le lesioni erano plurifocali, 8 pazienti
presentavano più di 8 lesioni
Risultati
Dei 220 pazienti sottoposi a RC: 15 (6.8%) presentavano lesione benigna; 43 (19.5%) pTaG1; 99 (45%) pTa
G1-2, G2; 51 (23,2%) pTa G2-3, G3, pT1; 4 (1,8%) Cis; 1 (0,5%) pT2; 7 (3,2%) altro. 34 sono stati persi al
follow-up (FU), il FU medio e mediano dei restanti 186 è stato di 38 e 31,7 mesi rispettivamente. Le 20 reTURB, eseguite in pazienti con riscontro di lesioni di alto grado o pT1 alla RC, hanno evidenziato: in 5 casi
assenza di malattia residua, in 13 conferma di stadio e grado e in 2 presenza di pT2. Durante il FU hanno
presentato recidiva 95 (51%) pazienti: 24 (42.1%) tra i pazienti naive e 71 (55%) tra i pazienti plurirecidivi. Il
tempo medio alla recidiva è stato di 16.5 mesi (mediana 8 mesi)
Discussione
Dei pazienti naive sottoposti a RC l’84% ha presentato lesioni di basso grado con tasso di recidiva al primo
controllo del 21,3%. Il 16% presentava lesioni di alto grado con recidività del 30%. Tra le RC di lesione
recidiva le lesioni di basso grado (65%) presentavano recidività del 47% analoga a quella dei pazienti con
lesioni di alto grado (35%). Dai dati analizzati la RC risulta una tecnica affidabile ed utilizzabile in pazienti
con rilevanti comorbidità, permettendo di ottenere materiale per l’esame istologico, di stratificare i
pazienti, orientarne il successivo trattamento ed il FU
Conclusioni
La RC rientra nei trattamenti ambulatoriali indicato in primo luogo nei pazienti con NMIBC che per
dimensioni(=<1 cm), stadio, grado, primitività e recidività rientrano nella categoria dei "nuissance tumors".
Fornisce infatti un valido esame istologico ed una significativa efficacia terapeutica potendo essere attuata
in pazienti anziani e con elevate comorbidità