Pag-6 30.09.2014 10:08 Pagina 1 Corriere degli Italiani Mercoledi 24 settembre 2014 6 COLLETTIVITÀ UNITRE LUCERNA Inaugura il progettoUniversitas Dieci anni di divulgazione, cultura e promozione sociale LUCERNA- L’UNITRE è un’università popolare di lingua italiana in cui si può imparare durante tutto l’arco della vita e per questo si rivolge a persone di ogni età, anche senza titolo di studio! Essa rappresenta la risposta al bisogno di formazione culturale, di socializzazione e d’integrazione della popolazione emigrata che per motivi linguistici, familiari, professionali ed economici non ha potuto studiare o che semplicemente ha il desiderio di allargare il proprio orizzonte culturale. Con l’avvio dell’anno accademico 2014/15, la sede dell’UNITRE di Lucerna è giunta al suo decimo anno di attività. A rendere possibile in questi anni questa splendida realtà culturale sono state la tenacia e la professionalità degli organizzatori, ma soprattutto le competenze di oltre 200 docenti. Tutti insieme hanno donato il loro sapere e il loro saper fare gratuitamente, in linea con il principio di base dell’UNITRE. Ad approfittare di quest’opera sono state quasi 1000 persone presso la sola sede di Lucerna, frequentando con entusiasmo numerosi corsi che spaziano in diversi rami della conoscenza. L’UNITRE opera con successo anche in altre nove città della Svizzera (Basilea, Berna, Bienne, Möhlin, Olten, Winterthur, Soletta, Zugo, Zurigo) ottenendo diversi riconoscimenti come ad esempio il conferimento del premio nazionale elvetico, sponsorizzato dall’UNESCO, dedicato alla formazione continua. Il progetto UNIVERSITAS I dieci anni di vita non rappresentano per l’UNITRE di Lucerna un punto di arrivo, bensì l’inizio di una nuova era. Infatti, la settimana scorsa è stato inaugurato l’UNIVERSITAS. Un progetto pilota, unico in Svizzera, che sotto la regia dell’UNITRE mira a divulgare la cultura anche in diverse lingue: in una prima fase in quella spagnola e portoghese. L’iniziativa è nata in stretta collaborazione con i rappresentanti delle tre comunità linguistiche, della Direzione sociale e della Commissione per l’integrazione del comune di Lucerna come anche di FABIA (l’ufficio per la consulenza e l’integrazione degli stranieri). L’impegno diretto da parte delle istituzioni svizzere dimostra l’importanza del ruolo sociale e culturale che l’UNITRE ricopre sul territorio. Per la prima volta, quindi, nella storia del panorama formativo elvetico è possibile frequentare corsi di cultura generale anche in lingua spagnola e portoghese. Programma dei corsi BENESSERE E SALUTE 1. Mantenersi in buona salute anche attraverso la conoscenza 2. Training autogeno (livello base) 3. Psiche e religione: simbolo della trasformazione MUSICA E MOVIMENTO 4. Balli popolari del mondo per tutte le età 5. Bachata, Merengue, Salsa (principianti) 6. Ballo latino: Bachata, Merengue, Salsa (avanzati) 7. Camminare insieme attraverso storia e natura (ciclo di breve visite culturali) 8. L’arte dei samurai INFORMATICA E SCIENZE 9. Informatica: Word (principianti) 10. Informatica: Word (avanzati) 11. Informatica: Excel (principianti) 12. Informatica: Internet & Skype (principianti) 13. Pianeti Extrasolari LINGUE 14. Lingua Italiana (livello medio) 15. Lingua Tedesca (principianti) 16. Lingua Tedesca (avanzati) 17. Lingua Inglese (principianti) 18. Lingua Francese (principianti) FISCO E ASSICURAZIONI 19. Il sistema fiscale svizzero e la dichiarazione dei redditi 20. Navigare nel mondo delle assicurazioni 21. Diritto di famiglia tra Svizzera e Italia CORSI PRATICI 22. Creazioni di un gioiello 23. Sartoria 24. Impariamo il patchwork - l’antica arte nel lavorare le stoffe 25. Al teatro con Pinocchio (UNITRE per bambini) Ogni sezione linguistica ha elaborato un proprio programma dei corsi consultabile e scaricabile dal sito multilinguistico www.unitreuniversitas.ch. La quota d’iscrizione di Fr. 90 consente di frequentare durante l’intero anno accademico fino a quattro corsi indipendentemente dalla lingua del corso prescelto. Per ogni corso aggiuntivo sono richiesti Fr. 10. I corsi iniziano il 27 ottobre e hanno una durata che dipende dal programma proposto dal docente, gli ultimi corsi termineranno il 31 maggio 2015, data di chiusura dell’anno accademico. L’inaugurazione dell’UNIVERSITAS ha avuto luogo presso il Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke domenica 21 settembre alla presenza di un numeroso pubblico interculturale che ha assistito alla presentazione del programma dei corsi e agli auguri pronunciati dai Consoli Generali d’Italia, di Spagna e da un rappresentante del consolato di Zurigo come anche dalla consigliera e direttrice del settore formazione della città di Lucerna. I festeggiamenti si sono alternati con l’esibizione di gruppi folk delle tre nazioni e sono terminati con un aperitivo preparato dalle tre comunità linguistiche. Programma straordinario eventi Per celebrare i festeggiamenti del giubileo, l’UNITRE di Lucerna ha organizzato accanto all’ordinario programma dei corsi, sei eventi di particolare interesse. Il primo si terrà sabato 18 ottobre 2014, ore Leggera come una piuma di Linda Fallea Buscemi Ci sono dei posti “famosi”, piazze che abbiamo visto al cinema, monumenti che s’innalzano proprio laddove è accaduto un sensazionale avvenimento storico, insomma … luoghi carichi di storia, che riportano alla memoria eventi o persone che la storia l’hanno fatta sul serio. Andare dietro l’angolo o dall’altra parte del mondo, non cambia molto, quello che importa è ascoltare attentamente ciò che certi posti ci possono raccontare. Talora una sfida può essere rappresentata dal fatto di riuscire a raccontare certi avvenimenti a chi la storia non la conosce e ancor più complicato appare raccontarla ad un bambino, nella maniera che sia, però, la più semplice possibile. I bambini, infatti, hanno ancora tutta una gamma di sfumature, relative alle diverse sensazioni, ancora prive di colore e sapore; hanno capacità infinitamente più grandi di quanto loro stessi riescano ad immaginare. Non sanno cosa veramente l’uomo possa essere in grado di macchinare o di pensare. Poi cominciano, piano piano, ad averne cognizione. Così è 14.00-22.00 nel Centro Papa Giovanni a Emmenbrücke. La giornata è suddivisa in diversi momenti: una conferenza dello psicoterapeuta Lucio Carraro su “Diamo un’anima a Pinocchio”; l’intrattenimento per bambine e bambini con Maria Penticorbo; il concerto della banda musicale di Camerino (MC); la cena di Pinocchio con i piatti citati nella storia del burattino. In quell’occasione e fino al 31 ottobre sarà aperta anche la grande mostra “Pinocchio nel mondo“ con il patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Questo evento è stato organizzato in collaborazione con Società Dante Alighieri e Com.It.Es di Lucerna. Negli altri cinque eventi (vedi il programma) si alterneranno personaggi di fama internazionale tra cui Roberto Giacobbo, noto conduttore di Voyager (RAI2) con l’esposizione di temi molto affascinanti, perché poco penetrabili dalla scienza. Alcuni temi fanno riferimento a ricerche che si basano su esperienze e testimonianze di persone che raccontano di aver vissuto momenti straordinari, altri si fondano su studi di reperti archeologici, documenti storici e fatti che rivelano sulla Terra, e attorno a essa, la presenza di una realtà molto più antica e complessa rispetto a quella che abbiamo studiato sui libri di scuola. Ogni argomento è avvolto da un alone di mistero che spalanca una finestra verso un mondo affascinante, ancora tutto da esplorare. Durante gli incontri programmati presso il Centro Papa Giovanni a Emmenbrücke, i relatori parleranno delle loro indagini nel tentativo di illuminare una parte più profonda della realtà in cui viviamo. Inoltre, essi saranno lieti di poter rispondere alle domande provenienti dal pubblico. Tutti gli eventi sono descritti dettagliatamente nel dépliant disponibile sul sito www.unitre-universitas.ch. L’ingresso agli eventi è gratuito!!! Michelangelo Penticorbo Presidente UNITRE Lucerna & UNITRE Svizzera Per rimanere aggiornati Per rimanere aggiornati in tempo reale sulle attività culturali organizzate dall’UNITRE-UNIVERSITAS è possibile registrarsi sul sito (www.unitre-universitas.ch) con il proprio indirizzo di posta elettronica, una soluzione ideale per chi non frequenta le rete sociali. Chi invece le preferisce, può seguire gli sviluppi su Facebook (Unitre-Universitas) e su Twitter. Per informazioni Apertura segreteria: martedì 16:00-18:00 e giovedì 09:30-11:30 / Tel. 041.310.81.40 E-Mail [email protected] / www.unitre.ch / www.unitre-universitas.ch Il demonio: simbolo del male o realtà personale? L’esorcismo come pratica di liberazione. Domenica 16 novembre 2014, ore 15.00-18.00, Centro Papa Giovanni a Emmenbrücke Relatore: Gianni Sini, sacerdote esorcista della diocesi di Tempio-Ampurias (Sardegna) Esperienza di premorte: scienza e conoscenza al confine tra fisica e metafisica. Sabato 13 dicembre 2014, ore 15.00-18.00, Centro Papa Giovanni a Emmenbrücke Relatore: Enrico Facco, professore di Anestesiologia e Rianimazione del dipartimento di Neuroscienze presso l’Università di Padova Il destino e il potere delle coincidenze. Domenica 25 gennaio 2015, ore 15.00-18.00 Relatore: Marco Cesati Cassin, scrittore e ricercatore I messaggi e la straordinaria esperienza dello stigmatizzato Giorgio Bongiovanni: la giustizia di Dio, il ritorno del Cristo, la vita nel Cosmo. Domenica 15 marzo 2015, ore 14.00-19.00 Relatori: Giorgio Bongiovanni e Pier Giorgio Caria, documentarista e ricercatore Da dove veniamo: la storia che ci manca. Civiltà precedenti alla nostra a noi sconosciute. Domenica 3 maggio 2015, ore 15.00-18.00 Un evento organizzato dall’UNITRE Svizzera Relatore: Roberto Giacobbo, conduttore televisivo di “Voyager” e vice-direttore RAI2 I luoghi della storia stato con la tanto odiosa discriminazione raziale, concetto alquanto astruso da far comprendere alla mia bambina, la prima volta che gliene parlai per le strade di Harlem (perché New York non è solo Manhattan). Ricordo che scrissi un articolo a proposito dello stupore di mia figlia, allorquando mi chiese <<ma è come distinguere in base al colore degli occhi o dei capelli?>>. Proprio così, i bambini sanno essere talmente disarmanti che verrebbe voglia di portarli davanti a certi uomini di stato... In ogni caso, quest’estate, il tema è ritornato ai piedi della scala del Lincoln Memorial, a Washington DC. Davanti a me il famoso obelisco che si erge su un prato immenso: il Washington Monument, al di là della altrettanto famosa e lunghissima vasca, che ha riempito film, documentari e libri di storia. Essere qui per me è un sogno ad occhi aperti: migliaia di persone si sono avvicendate in questo luogo per protestare, per celebrare, per gridare forte le proprie ragioni. Nel 1963 – e qui ritorna il discorso sul razzismo da spiegare, questa volta, al mio bambino di otto anni – una moltitudine di gente, per lo più afroa- mericana, si è radunata in una marcia per i diritti civili, durante la quale Martin Luther King pronunciò il famoso discorso "I Have a Dream". Essere in un posto come questo, così carico di storia, rende il tutto, agli occhi del mio piccolo interlocutore, incredibilmente più affascinante. Mi sono munita, giustappunto, di un libro pieno di frasi e immagini storiche; gli racconto che il “sogno” di M. L. King, in quel famoso discorso, era quello che un giorno tutti gli uomini potessero godere di uguali diritti! Gli spiego che quella è una zona ricchissima di storia e gli indico, sulla cartina, i monumenti che di lì a pochi minuti andremo a visitare. Camminiamo, mentre leggo ai miei bambini alcune delle frasi storiche che ritengo più significative. Fa’ un caldo indicibile e le distanze sono pazzesche: intanto mi chiedo … ma come glielo spiego che il monumento che ci accingiamo a raggiungere è stato eretto per commemorare i fratelli americani che hanno sacrificato la loro vita durante la seconda guerra mondiale? Giungiamo sul lato del "Memoriale Nazionale della Seconda guerra mondiale" e ci viene natu- rale fermarci davanti al “Freedom wall”, il Muro con più di quattromila stelle d’oro, ciascuna in ricordo di cento americani morti in guerra! Gli occhioni increduli del mio bambino si fanno più grandi ancora quando legge <<Qui segniamo il prezzo della libertà>>. Mi guardo intorno: in America gli spazi sono davvero smisurati, e non si può credere se non ci si aggira per certi luoghi. Sarà il caldo, sarà che camminiamo da ore, oppure che … a otto anni certe domande, sul perché delle discriminazioni o delle ragioni che spingono i popoli alla guerra, non trovano quasi mai risposte veramente sensate ed esaustive, ma temo che adesso possa essere veramente troppo. I luoghi della storia, i grandi uomini del passato, ci parlano e noi, fin da piccoli, dobbiamo imparare ad ascoltarli. Così, fiera della sensibilità del mio bambino, mi piego sulle ginocchia, i miei occhi all’altezza dei suoi: che ne dici di andare domani fino a Cap May a vedere le balene? Se desiderate scrivetemi pure… [email protected]
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