Giornalino 2014 - Comune di Casamassima

VIAGGIO NEL
MONDO DELL'UNITRE
Volantino informativo gratuito a distribuzione interna
N° 8 - Anno 2014
2 0 / 3 - 74L’Unitre di Casamassima è giunta al suo IX
anno di vita, rinnovata, come da Statuto, con
un nuovo Consiglio Direttivo così composto:
Presidente
VALENTINO ELENA
UN SALUTO ALLA
PROFESSORESSA
ANNA DI DONNA
Nella chiusura dell’anno accademico, il pensiero ine­
vitabilmente mi riporta a chi per nove anni ha gui­
Vice Presidente
LINGRIA ANTONELLA
CARELLI GIUSEPPE EMILIO
Direttrice dei corsi
D ’INNELLA ANTONIETTA
dato l’Unitre come presidente: la prof .ssa Anna Di
Donna. Riassumere il Suo operato in poche righe è
impossibile, di certo l’associazione ha percorso mol­
ta strada e ha conseguito non pochi riconoscimenti,
grazie alla Sua professionalità e competenza con cui
ha interpretato disposizioni e leggi, alla dedizione e
Vice direttrice dei corsi
PASTORE MARIA BRIGIDA
LAB ALESTRA ANNA
perseveranza con cui ha stabilito rapporti relazionali
con le istituzioni e i corsisti e ha saputo trovare solu­
zioni ottimali per la crescita culturale dell’università.
Ora il testimone è nelle mie mani, mi aiuterà l’espe­
Segretaria
CUCCO VILLO MINA
Vice segretario
GARGANO MICHELE
Consiglieri
FERRANTE TONINA
NOTARPIETRO LINA
RUSSO FRANCO
Rappresentanti dei corsisti
DE BARI ANGELA
MELIOTA ANTONELLA
rienza fatta a Suo fianco.
Grazie Presidente! Il consiglio Direttivo e tutti i cor­
sisti La salutano con affetto.
Elena Valentino
VERSO UN NUOVO PERCORSO
Vitali, motivati e positivi, sostenuti da una forte e
unitaria volontà di proseguire per consentire la cre­
scita della nostra associazione, il 21 ottobre 2013 ab­
biamo aperto il IX anno accademico alla presenza
delle autorità. Il 14 maggio 2014 il ciclo di lezioni si
Prof. Umberto Mascia
“Viaggio nello spazio ai confini del sistema solare.”
Prof. Ennio Corvaglia del Dipartimento di Storia
contemporanea dell’Università di Bari
“I problemi del ‘900”
è concluso.
Non ci vogliono molte parole per fare il bilancio
dell’anno appena terminato: aumento dei corsi, degli
iscritti e dei frequentanti. In crescita, anche, la pre­
senza di persone giovani e nuove che, per la prima
volta, si sono affacciate aH’Unitre.
Una promettente e costruttiva fase di svolta appare
chiaramente dai dati appena riportati, ma la nota più
interessante emerge dalla programmazione delle at­
• Partecipazione al Concorso letterario “Inchiostro
d ’argento” indetto dall’Unitre di Sesto Calende
• Appuntamento al Teatro Petruzzelli per lo spettacolo
“La Traviata”
• Passeggiata culturale con Beatrice Birardi docente
del corso “Storia di Casamassima”
• Attività di solidarietà con la tombolata natalizia
alla “Pia Domus” di Cristo Re.
• Collaborazione con l’Ant e le altre associazioni.
tività.
Il nostro lavoro, come sempre, tende a valorizzare la
cultura; da quest’anno, infatti, è iniziato un percorso
più coinvolgente. Ora si parla di progetti e non solo
• Cerimonie di apertura e chiusura dei corsi
• Carnevale in pizzeria
• Visita guidata a Galatone e Gallipoli
• Realizzazione del giornalino
di programmi.
Una via nuova si è aperta con il progetto dal tito­
lo suggestivo e di profonda significatività: “Il Bello
• Manifestazione di chiusura con lo spettacolo teatrale
“Una carezza e un sorriso”
come Bene-Essere”
Promotrice dell’innovazione la professoressa Elena Valentino che, con la sua concreta attenzione e
competenza, ha instaurato immediati e costruttivi
rapporti interpersonali, rendendone possibile la rea­
Il pranzo di fine anno concluderà l’anno accademico
e, insieme, dirigenti, docenti e corsisti, riprenderemo
il cammino per festeggiare, ad ottobre, il decennale
dell’Unitre con un nuovo consiglio direttivo, rinno­
vato, come da statuto, ogni tre anni.
lizzazione.
Sulla base di valori condivisi, tutti hanno efficace­
mente collaborato per lo sviluppo dell’università,
mettendo a confronto le proprie esperienze.
Nel piano annuale, oltre ai corsi e laboratori, l’Unitre
si è impegnata nel promuovere diverse attività che
evidenziano la dimensione
umana e sociale della
nostra associazione. Queste in sintesi le attività col­
laterali:
• Collaborazione con l’Università degli Studi di Bari
per il progetto “Cibo all’Opera”
• Conferenze:
Vicepresidente Prof. Antonella Lingria
“Educare alla memoria, riflessioni e documenti
sulla Shoah.”
Direttrice dei corsi
Nietta D'Innella
Collaborazione con l’Università degli Studi di Bari
INCONTRI CONVIVIALI... DI BUON GUSTO
Tutti a tavola con la dieta Mediterranea sulle note
Acqua dell’acquedotto pugliese, birra artigianale,
delle arie di noti e poco noti melodrammi !
drink, bevande zuccherine e soprattutto il nettare di
Un banchetto all’Unitre?
ogni tempo: il vino, con l’analisi degli aspetti nutri­
No, di certo. Una meta­
fora per descrivere l’interes­
zionali e merceologici di ogni
sante progetto dal titolo “Il
bevanda.
cibo all’opera - dalla pirami­
Né poteva mancare l’ospite per
de alimentare ai libretti d ’o­
eccellenza: l’olio della nostra
pera” , realizzato dai docenti
terra, accompagnato dal pane
Franca Carrisi, Roberta Co­
casereccio e dai derivati del fru­
lomba e Roberto Calisi.
mento con tutte le caratteristiche
Un mixer di cultura e cibo,
organolettiche. Allora via alla
di letteratura e sapori antichi.
degustazione e conversazione!
Cinque incontri di laborato­
Su cosa? Ovvio, sugli
rio, come dire, prelibati e una
storico - culturali e sui riferi­
visita guidata alla Lunghiera,
menti al simbolismo religioso.
un’azienda zootecnica
con
I secondi poi! È stata presentata
produzione biologica, altret­
un’ampia carrellata degli ali­
tanto allettante, condotti con
menti proteici animali e vegetali
abilità e brio.
con i relativi contorni, possibil­
Infatti i docenti, tirocinan­
mente locali, connessi alla col­
ti del Master in Educazione
tura della biodiversità. Infine
Alimentare, svolto presso il
tanta frutta e verdura, erbe e
Dipartimento di Scienze del­
spezie. E per dessert? Voilà, la
la Formazione, Psicologia e
deliziosa musica operistica che
Comunicazione dell’Univer­
diletta l’animo e raffina il pala­
sità degli studi “Aldo Moro”
to.
di
Insomma quale l ’elisir di lunga
Bari, coordinato
dalla
aspetti
prof.ssa Silvana Chiazza, alternandosi con la propria
vita? Attività fisica, alimentazione corretta, sempre
specificità, hanno saputo coinvolgere i numerosi cor­
nel rispetto della stagionalità e dei ritmi della natura
sisti intervenuti che sollecitano il bis nel prossimo
. . . e tanta convivialità!
anno.
Dunque una scorpacciata di benessere per uno stile
di vita sostenibile!
Alla rappresentazione grafica in power - point degli
alimenti che caratterizzano la dieta mediterranea, alla
sua evoluzione storica dal 1960 al 2010, all’invito a
seguire una costante attività fisica, è stata abbinata
tanta convivialità, stuzzicata dalla lettura dei libretti
d’opera, declamati con squisitezza. E per brindare?
Elena Valentino
I PROBLEMI DEL ‘900
Conferenza del Prof. Ennio Corvaglia
Ho conosciuto personalmente
bale. Nella costruzione di un nuovo
il prof. Corvaglia tre mesi fa e
ordine mondiale, l’Unione Euro­
ho potuto apprezzare la grande
pea potrà svolgere un ruolo di pre­
cultura e la passione che sosten­
minente importanza per affrontare i
gono e
accompagnano il suo
problemi del presente e del futuro.
lavoro di ricerca storica sull’età
Al termine della conferenza si
contemporanea.
è aperto un vivace dibattito, a
Mi ha colpito la sua capacità
cui hanno dato il loro contributo
di stabilire un contatto umano
molti corsisti con partecipazione
senza barriere, mostrandosi di­
e interesse.
sponibile ad accettare l’invito
Grazie, professore.
deH’Unitre di Casamassima a
Antonella Lingria
tenere una conferenza sul ‘900, e di questo lo ringra­
zio e gli sono riconoscente.
Parlare del ‘900 non è semplice: i problemi, gli av­
NOTE MUSICALI
venimenti, le trasformazioni del secolo scorso sono
Partecipare a un coro ha un potere quasi miracoloso:
di natura diversa e si presentano come un puzzle dif­
ci fa sentire più buoni, in armonia e in accordo col
ficile da ordinare; e questo ci ha fatto comprendere
mondo intero.
il professore, sottolineando come gli eventi siano tra
Cantare insieme significa stabilire contatti che indu­
loro strettamente collegati, non si può parlare del XX
cono a migliorare spiritualmente, perchè, come af­
secolo senza far riferimento a quanto è accaduto nel­
ferma sant’Agostino, il canto è la più significativa
le epoche precedenti.
delle preghiere.
Riferire tutti i collegamenti stabiliti dal professore
Queste riflessioni ci portano ad essere ancora più ri­
nel suo discorso, non è facile impresa; basti qui ri­
conoscenti nei confronti dei nostri maestri Ermelin­
cordare come abbia saputo, con estrema chiarezza
da Del Monaco e Pietro Barbieri che con pazienza,
e con altrettanto rigore scientifico, richiamare alla
bravura, competenza e professionalità hanno fatto sì
nostra memoria gli eventi dell’800 preliminari agli
che in ciascuno di noi avvenisse questa straordinaria
accadimenti del XX secolo.
trasformazione.
Protezionismo economico, imperialismo e colonia­
A loro il nostro grazie commosso e la nostra ricono­
lismo hanno determinato la politica di potenza che
scenza.
portò allo scoppio di due conflitti mondiali (19141918 e 1939-1945).
Infine, pur semplificando e riassumendo, non si può
dimenticare che il ‘900 vede lo scontro tra diverse ide­
ologie politiche e tra diversi modelli di organizzazione
statale, quali la democrazia, il nazifascismo e il comu­
niSmo sovietico.
Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica e il crollo
del muro di Berlino, gli stati di tutto il mondo hanno
cercato un’integrazione commerciale e produttiva glo­
La Redazione
UN MESSAGGIO DALLA TERRA
Anche quest’anno il prof. Umberto M ascia ha te­
con sé un disco d ’oro su cui sono registrati suoni
nuto una conferenza dal titolo “Viaggio nello spa­
e immagini della terra; sull’esterno del disco sono
zio ai confini del sistema solare” guidandoci in un
anche incise delle informazioni circa la posizione
sorprendente cammino attraverso pianeti, stelle e
del sole e della terra (se qualche extraterrestre lo
galassie.
trova avrebbe il nostro indirizzo!); il Voyager è a
In particolare ci ha parlato di una delle imprese
più grandiose dell’ingegno umano: il lancio e il
percorso della sonda spaziale Voyager 1 .
Con nostra grande sorpresa, abbiamo scoperto che
Voyager 1 , lanciata nel lontano 1977, è ancora in
funzione e trasmette utili dati alle stazioni della
Nasa.
Durante il suo viaggio, che dura da 37 anni, la son­
da ha sfiorato i due pianeti giganti Giove e Satur­
no, inviando, per la prima volta, delle spettacolari
immagini ravvicinate della “grande m acchia” di
Giove e degli anelli di Saturno.
Le foto hanno permesso di approfondire la natura
di questi fenomeni planetari: la “macchia di G io­
ve” è un immane ciclone che dura da almeno 400
tutti gli effetti l ’ambasciatore del nostro mondo e
della nostra civiltà.
Siamo sempre grati al prof. M ascia per le sue bel­
lissime conferenze che speriamo possano ripetersi
nei prossimi anni.
Mina Cuccovillo
anni, mentre gli anelli di Saturno sono costituiti
prevalentem ente da pezzi di ghiaccio che girano
vorticosam ente intorno al pianeta.
Voyager 1 ha ormai attraversato tutto il sistema
solare ed è vicina ad entrare nello spazio interstel­
lare.
Il prof. Mascia ci ha anche detto che la sonda porta
L’UNITRE AL PETRUZZELLI
E’ in scena “La Traviata”
La Traviata è un’opera che tutti conoscono, o credo­
Bravi i cantanti, in particolare il soprano che
no di conoscere.
terpretava Violetta, perfetta la scenografia, i costu­
La trama è nota: "un’allegra signora”(Violetta), ad
mi, le luci e la regia del grande Ferzan Ozpetech.
un certo punto della sua vita s’innamora perduta-
I corsisti hanno assistito allo spettacolo con parte­
mente di un giovane ricco e nobile (Alfredo) che
cipazione e rapita ammirazione, perché la musica
con uguale passione corrisponde al suo sentimento.
di Verdi ha un valore universale e quest’opera, in
Inizia così un periodo di felice convivenza per i
particolare, è tra le più rappresentate al mondo, per
due innamorati, sino a quando il padre di lui parla
la bellezza di alcune indimenticabili arie: “Libiam
con Violetta e la convince, per il bene di Alfredo e
nei lieti calici” , “Amami Alfredo” , “Parigi,o cara” .
in­
della sorella, prossima al matrimonio, a lasciarlo.
Il giovane, convinto che la sua innamorata l’abbia
abbandonato per tornare alla vita dissoluta e dispen­
diosa che conduceva prima di cono­
scerlo, l’affronta nel corso di una festa
e le lancia dei soldi in segno di disprez­
zo, lasciando intendere che tutti pote­
vano comprare l’amore di Violetta.
Dopo questo episodio, la giovane si
ammala di tisi e solo allora si chia­
risce l ’equivoco:
Violetta non ha
mai smesso di amare il suo Alfredo.
Il giovane accorre al capezzale dell’a­
mata, nella speranza di salvarla e di
portarla con sé, ma è troppo tardi.
Violetta muore tra le braccia di Al­
fredo con un lungo straziante addio.
Questa in sintesi la vicenda narrata da
F.Maria Piave e musicata da G. Verdi.
Nella Traviata, scritta nel 1853, Verdi, con ac­
centi di grande verismo, pone, al centro di vi­
cende
drammatiche,
sentimenti
l’amore, la morte, il dolore e la gelosia
violenti:
che ritor­
neranno nel Rigoletto(1851) e nel Trovatore(1853),
opere che costituiscono la famosa trilogia popolare.
L’opera, divisa in tre atti, è di una musicalità affa­
scinante e straordinaria che la magistrale orchestra,
diretta dal giovane direttore Daniele Rustioni ha sot­
tolineato e valorizzato nel rispetto della tradizione
classica musicale.
Antonella Lingria
UNA GUIDA SPECIALE
PER IL PAESE AZZURRO
U DIALETTE DE
CASAMASSEME
Quest’anno scolastico ci ha riservato una piacevole
Poche lezioni si, ma tanto interesse e curiosità negli
sorpresa, l’arrivo di una giovane e nuova docente: la
incontri con il prof. Giuseppe Carelli.
dott.ssa Beatrice Birardi.
Argomenti: u dialette de Casamasseme, come si è
evoluto, come pronunciarlo e soprattutto come scri­
verlo. Vocali mute, consonanti doppie, apostrofi e
parentesi cancellate, poesie e racconti in vernacolo
echeggiano nell’aula.
La mia memoria, però, mi riporta indietro nel tempo,
ai miei nonni, ai suoni musicali e aspri che mi hanno
accompagnata da bambina, dispersi oggi dalla cosid­
detta civiltà.
Recuperarli? Impossibile perché dimenticati.
Valorizzarli? Certamente perché fanno parte del pa­
trimonio culturale locale.
Ed è questo l ’obiettivo che il professore, con i suoi
studi, si prefigge e che ha trasmesso a noi corsisti
partecipanti numerosi, coinvolti dalla sua passione
Con la sua dolcezza e preparazione, continua il per­
per il dialetto consapevole della importanza storica.
corso alla scoperta di Casamassima, iniziato dall’in­
Grazie professore!
dimenticabile professore Vincenzo Camardella.
La nostra Beatrice è molto legata alle nostre origini e
si impegna profondamente a farci amare e riscoprire
la bellezza del “Paese Azzurro” .
Tra musica, documenti e storie che racconta, e che
a nostra volta raccontiamo, ci fa rivivere il passato.
Il mondo antico, che ci appartiene, non dovrebbe es­
sere mai dimenticato ma tramandato a tutti, specialmente ai più giovani.
Per questo esprimo la mia riconoscenza, anche a
nome di tutte le corsiste, alla professoressa Beatrice
Birardi per la sua disponibilità e per la passione alla
ricerca storica che traspare dalle sue lezioni.
Teresa De Cataldo
Lucia Carabellese
VISITAAL BORGO ANTICO
DI CASAAAASSIAAA
deste abitazioni adiacenti che furono demolite, e su
progetto dell’ing. Gaetano Labellarte di Turi, fu co­
struita la chiesa dedicata a Maria SS.ma Addolorata
con un passaggio interno che collegava i due edifici.
La preannunciata apertura al pubblico prevista da
Il complesso, come si evince dalle facciate su cui
tempo è slittata a data da destinarsi, ma grazie ad un
sono evidenti i segni di logge ad archi e antiche tra­
permesso speciale e l’accoglienza del responsabile
beazioni, così come l’interno con i locali ampliati e
e amico dr. Giampaolo Montanaro, ci è stata data la
rimpiccioliti tagliando le volte, a seconda dell’utiliz-
possibilità di visi­
zo successivo ha subito varie trasformazioni,
tare
mostrando oggi una forma austera senza una
la
Biblioteca
e la Pinacoteca in
particolare e decisa architettura.
fase di ultimazione
La chiesa si apre su chiasso Carità. E ’ in stile
dell’ex-Orfanatrofio
tardo barocco con paramento in conci in pietra
Monacelle, che, in­
lavorata a corsi regolari e due paraste laterali
sieme alla annessa
ed è sovrastato da un ampio frontone curvili­
chiesa dell’Addolo­
neo con due acroteri alle estremità. L’ingresso
rata trasformata in
nella parte centrale, sul quale si apre una gran­
auditorium, sopperi­
de finestra sagomata con una cornice in pietra,
rebbe alla carenza di
ha il portale di fattura semplice ma elegante
spazi socio-culturali
e presenta sull’architrave sotto la trabeazio­
nel cuore del Borgo
ne l’incisione : D.DOMINICUS CONSOLE
Antico.
FUNDATOR 1800.
Prima delle impres­
Nella parte posteriore, incorporato nell’Orfanatro-
sioni raccolte, è d’obbligo tracciare un breve excursus
fio, si innalza l’elegante campanile a due ordini, sor­
storico-architettonico per favorirne la lettura.
montato dalla caratteri­
Risaliamo al XVII sec. quando il Primicerio e
stica “cipolla barocca”
Vicereggente del Vaticano, mons. Domenico Bel­
su base parallelepipeda.
lisario de Bellis, ereditò dalla famiglia la cinque­
Con la soppressione dei
centesca Casa Palazzata a ridosso della muraglia
conventi
occidentale.
il Comune divenne pro­
Alla sua morte (1701) il palazzo fu ereditato dal ni­
prietario del complesso
pote, Giudice della Gran Corte di Napoli, che non
e trasferendo l’orfana-
avendo figli e decidendo di rimanere nella Capitale
trofio
del Regno, lo vendette nel 1794 al Primicerio don
Domenico Console, che vi realizzò l’Orfanatrofio
dei
^
1866)
all’ex-Convento
Minori
(ospedale),
Addolorata nel quale alcune orfane, sottratte allo
stato di maltrattamento delle famiglie affidatane,
(legge
Osservanti
insediò la
Caserma dei Carabinieri,
V
le Scuole, un albergo e
ricevevano l’insegnamento di attività culturali, tra
nel giardino fu creato il
cui la musica che consentì l’insediamento di un
mercato coperto (1913)
Conservatorio facente capo al rinomato San Pietro
lasciando un passaggio
a Maiella di Napoli, e che per la loro piccola statura
per accedere alla chiesa.
e il loro abbigliamento furono chiamate Monacelle.
Negli anni ’60 l’Amministrazione Comunale trasferì
In seguito per evitare che le fanciulle uscissero per se­
la Caserma nell’attuale Palazzo Martucci e l’albergo
guire la messa alla Chiesa Matrice, acquistò due mo­
chiuse, per cui il complesso, chiesa compresa, essen­
dosi esaurita la confraternita del Sacro Cuore, rimase
per diversi anni in stato di abbandono e sottoposto a
trafugazioni.
GITA IN TOSCANA
Dal 1988 dopo vari interventi di demolizione di su­
Tra amici, divertimento e arte
perfetazioni e del mercato, i lavori di restauro, du­
Alla fine dell’anno accademico 2012-2013 dopo aver
rati lunghi anni, hanno riportato alla luce la struttura
svolto con piacere per otto lezioni, il programma di
dell’ex-Orfanatrofio Monacelle, destinandolo a Pa­
Storia dell’arte, riguardante importantissimi artisti
lazzo della Cultura.
del ‘400 e del ‘500 che ha suscitato grande entusia­
Immergerci nelle migliaia di libri che riempiono i
smo tra i numerosi partecipanti al corso, il Direttivo
locali destinati alla biblioteca, dei quali oltre 10.000
dell’UNITRE e i corsisti mi hanno richiesto di prepa­
fanno parte della donazione che Vindimenticabile
rare un programma dettagliato per una gita che fosse
Mons. Sante Montanaro ha voluto devolvere alla sua
la visione diretta di quanto svolto durante le lezioni;
comunità, è stato come tuffarci in un fiume di sapien­
pertanto quale meta migliore della Toscana poteva
za infinita che scorre tra gli scaffali bagnandoci di
essere scelta? Quindi a, giugno, valige in spalla (si
storia, di letteratura, di filosofia, in un percorso che
fa per dire), abbiamo affrontato questo meraviglioso
dai giorni nostri è risalito a tempi antichi con i grandi
viaggio, fittissimo di visite e di impegni, nondimeno
volumi secolari toccati da mani tremanti e guardati da
pieno di divertimento, entusiasmo e interesse, di tut­
occhi lucidi di gioia infinita.
ti i partecipanti che, come scolaretti, non hanno mai
Anche la Pinacoteca allestita all’ultimo piano ac­
perso un solo attimo di spiegazioni e per quanto stan­
coglie prevalentemente opere donate da don Sante,
chi, per i numerosi spostamenti non finivano mai di
molte delle quali frutto delle tante estemporanee che
porre attenzione nell’ascoltare e ammirare lo stupen­
hanno animato in passato il nostro borgo, e in attesa
do patrimonio artistico visitato.
di una definitiva e più idonea sistemazione.
La mia esperienza è stata esaltante e vi assicuro molto
Di particolare impatto i “Drappi Dipinti” che calano
gratificante, soprattutto sono stata felice di aver fatto
dall’alto, grandi lenzuola trasformate in opere d’arte
parte di un gruppo di persone con cui, non abbiamo
da alcuni artisti che hanno animato alcune edizioni
solo lavorato, ma condiviso ogni attimo di stanchezza
della Rassegna di Arte promossa da don Sante, ve­
, divertimento e belle passeggiate serali compreso lo
nendo esposte alle finestre di Monacelle.
shopping (che non poteva ovviamente mancare) nella
La visita è stata completata da un giro esterno dell’in­
elegante Montecatini, dove abbiamo alloggiato in un
tero complesso dandoci la possibilità della sua com­
confortevole e centralissimo Hotel.
pleta visione storica ed architettonica, e da una capa­
Il ringraziamento di tutti è stato molto caloroso , nei
tina nella Chiesa Santa Croce dove il momento più
miei riguardi, ma ritengo di essere io invece a ringra­
emotivo è stato la visione dell’amato grande Croci­
ziare chi mi ha dato la possibilità di vivere una tale
fisso di Adolfo Rollo da troppo tempo collocato nella
affascinante esperienza che mi ha riempito di gioia,
cripta.
concedendomi la possibilità di conoscere persone
Eccezionale accompagnatrice la d.ssa, maestra, mu­
così entusiaste e interessate.
sicista e ricercatrice storica Beatrice Birardi che con
Un grazie a tutti nella speranza di ripetersi!
la sua preparazione e umiltà nel porsi, sostituendo
l’amato prof. Vincenzo Camardella, ne ha colto il
profondo amore verso il proprio paese, continuando
degnamente l’operazione di trasmissione della storia
e delle radici di Casamassima.
Marilina Pagliara
Clementina Romano
VIAGGIO NEL MONDO DELL’UNITRE
RAMI
NOI DUE
Rami vuoti
Ci vogliamo bene,
colgono l’aria
litighiamo,
nel vento.
ritorniamo a far pace.
Lance verdi,
Noi due.
di foglie minute,
In là con gli anni,
nel cielo cupo
ma testardi, puntigliosi, capricciosi
di una pioggia continua.
come bambini
Sono ferri aguzzi,
che il tempo
lacerano come
non riesce a plasmare
rovi di spine,
Siamo bufera e sereno insieme,
si piegano,
due rive opposte, eppure vicine.
simili a tenui
Noi due insieme.
giunchi,portano
E per noi due una grazia chiedo
nel cuore caldo
al buon Dio
del tronco, piccoli
che insieme ancora
uccelli di un nido
ci lasci giungere fin là
smarrito.
dove il sole della vita
muore.
Antonella Lingria
L’uno avrebbe timore
senza l’altro accanto!
Tonina Ferrante
SULLE ALI DEL VERO
...dal cuore all’anima allo spirito
Raggio di faro ritmo di sapienza
Eco d ’amore vento di fede
Spirito sublime sana maestria
Alti argomenti luoghi bellissimi
Ci conduci con mano sicura tra
Realtà fugaci e docilmente ragioni
Dai valori terreni verso il divino
Ci fai sognare lunghe primavere
L’animo di chi t ’ascolta esulta
Avanza il navigante e se a volte
Si perde d ’ansia intriso il cuore
L’anima nel pensiero si ritrova
Fin ch’è il sole il giorno ristora
Tua saggezza creature rincora
AL GIOVANE POLACCO
SVENTURATO
Oh giovincello
che avevi 17 anni appena
per la mia Patria sei caduto
come una foglia d ’autunno.
Dalla tua casa con i tuoi ricordi sei partito
per poi perdere la tua vita.
Da lontano si sentono ancora
delle voci addolorate che ti chiamano
mentre tu sperduto stai
nella mia fredda terra.
Ora eternamente riposi
fra cipressi che oscillano al vento
e la triste e bianca luna
circondata da milioni di fulgide stelle
che ti cantano la ninna nanna
come faceva la tua mamma.
Ogni tuo verbo scia di pensiero
Teso a custodire il nobile Fiore
Mette in fuga ogni ombra ottusa
Il ciel ti sia grato e ti benedica
Con te si rinasce si vola si gode
Nella luce d ’ogni crepuscolo
Ogni conoscenza è sinfonia
Alla gente che torna che spera
Che crede..nel radioso tuo puro
Discernere: il bello, il buono, il Vero.
Prego per te Iddio di tenerti accanto a Lui
o mio piccolo soldatino
dagli occhi azzurrini
e i capelli biondi come il sole
che riscalda le tue ossa.
Potessi scavare con le mie mani questa terra
e prendere i tuoi resti,
li porterei in giro in Polonia
per farti ritrovare i tuoi c a ri...
che avranno ormai gli occhi inariditi
che ti cercano ancora nel loro dolore
e piangono...piangono infinitamente.
Maria Brigida Pastore
Guardando la tua tomba
dove si spense la tua giovinezza
vedo una piccola lucciola
che illumina la tua croce.
E mentre ci sono qua io
che ti penso ancor
sulle mie rugose guance
scendono lacrime di dolor.
Maria Giovanna Nitti
NATALE A TAVOLA
posizionati sulla metà a sinistra del piatto in alto. Il
bicchiere del vino deve stare sopra la punta del col­
“BON TON”
tello e verso il centro il bicchiere dell’acqua. Vicino
Una sorta di manuale della perfetta gentildonna da
ai bicchieri va posizionato il piattino per il pane.
utilizzare in tutte le occasioni della vita. In particolar
Durante le pause, le posate vanno messe nel piatto
modo il Bon Ton a Tavola.
con i rebbi rivolti verso il basso, la posizione esatta
Un adagio recitava “a tavola e al tavolino si ricono­
è raffigurata dalle 20.20 dell’orologio. Finito il pa­
sce il signore e il signorino” .
sto le posate sono con i rebbi verso l’alto, parallele
L’Accademia Italiana Galateo ha voluto verificare
alle ore 6.30. Il tovagliolo è sulla tavola per essere
quanto si conosce del galateo della tavola in Italia.
usato e non per decorazione. Deve essere utilizzato
Dal sondaggio, effettuato su più di 500
soprattutto ogni volta che si decide di bere un sorso
persone,
emerge un disastro.
di acqua o di vino. Sgradevole in una tavola forma­
le vedere i calici degli invitati unti e con l’impronta
delle labbra.
Dopo questi e tanti altri consigli di Bon Ton scaturiti
in un tiepido pomeriggio di dicembre, con grande cor­
dialità ed amicizia abbiamo festeggiato l’arrivo delle
festività natalizie, gustando dolci, rustici e tante altre
leccornie, preparate da ognuna di noi con l’entusia­
smo che contraddistingue questo gruppo di lavoro.
Giovanna Notarpietro
La maggioranza delle persone non conosce le regole
Ton. Due esempi per tutti: se si pensa al termine
TOMBOLATA ALLA
“PIA DOMUS” CRISTO RE
Buon appetito! L’87% degli intervistati crede che
Come consuetudine, ogni anno a Natale, qui a Ca­
dire “buon appetito”sia un atto di cortesia, ma in re­
samassima presso l’istituto Cristo Re, si svolge una
altà è sbagliato iniziare il pasto così.
tombolata alla quale partecipa l’associazione UNI-
Cosa dice il Galateo: per gli aristocratici la tavola
TRE con tutti i suoi soci, per offrire ai ragazzi che
era un’occasione per conversare, creare alleanze e
frequentano l ’istituto un momento di svago, di diver­
sinergie. 11 cibo era solo un contorno piacevole alla
timento e di allegria con l’assegnazione di piccoli re­
conversazione. La nobiltà non arrivava mai affamata
gali che rendono più piacevole e carica di significato
ad una tavola formale. Ecco perché augurare buon
l’attesa del Natale.
appetito è scorretto. L’inizio del pasto avviene in si­
Le educatrici, coordinate dalle signorine Ermelinda
di base della buona educazione.
Di qui la necessità di focalizzare le regole del Bon
lenzio e con disinvoltura, seguendo il padrone o la
padrona di casa.
L’85% non conosce la giusta posizione di piatti, bic­
chieri e posate. Le posate sono ai lati del piatto, e
fin qui nessun problema, alla destra vanno i coltelli
con la lama rivolta verso l’interno e per ultimo all’e­
sterno il cucchiaio. Alla sinistra le forchette in ordine
di utilizzo, dall’esterno alTinterno. I bicchieri vanno
e Antonella, si occupano con sacrificio e forte senso
del dovere dei ragazzi a loro affidati, che spesso vi­
vono realtà socio-culturali limitate e necessitano di
maggior affetto ed attenzioni. E ’ stata una serata di­
vertente per grandi e piccoli ed è un’esperienza che
aspetto e ripeto ogni anno con il piacere di donare e
di ricevere un sorriso.
Clorinda Cardone
LE BELLEZZE ARTISTICHE DI GALATONE E GALLIPOLI
Il 29 Aprile alle ore 6.30 siamo partiti per la consueta
sissimo colore blu in cui si rifletteva il grigio ceruleo
e annuale gita turistica e istruttiva verso due località
e turbolento di un cielo plumbeo. Ad un tratto il fred­
salentine.
do vento ha scompigliato e spinto le nuvole liberan­
Alle ore 10 circa siamo arrivati a Galatone, un paese
do il sole che, a tratti, ci inondava con il suo tepore.
cinto da mura trecentesche ormai scomparse e terra
Durante la passeggiata per le strade di questa inte­
di passaggio per coloro che si recava­
ressante
no o ritornavano dall’oriente.
biamo potuto visitare
Attorno alla
piazzetta sorgono tre
le piccole chiese che la
interessanti costruzioni: il Santuario
mano artistica dell’uo­
del S.S. Crocifisso del XVII secolo,
mo ha impreziosito con
il palazzo Marchesale e la massiccia
i capolavori architetto­
torre Pinelli Pignatelli del IV secolo.
nici del barocco lecce­
La Chiesa barocca, costruita con il
se.
caratteristico tufo leccese, al suo in­
Nella chiesa di S. Maria
terno custodisce un pregevole altare
della Purità
che occupa tutta la larghezza dell’ab­
stodite, con grande de­
side, ornato da quattro colonne tortili
vozione, statue in legno
cittadina ab­
sono cu­
solcate da scanala­
o in cartapesta ad altezza naturale,
ture, che le rendono
che raffigurano il Cristo, la Madon­
in tal modo leggia­
na e Santi, personaggi che vengono
dre e belle. Copiose
portati in processione ogni anno il
decorazioni
venerdì santo in commemorazione
come
foglie, statue di San­
della passione di Gesù.
ti e angeli sistemati
Altre chiese hanno le pareti e il sof­
in nicchie, abbelli­
fitto ricoperti di enormi tele che il­
scono e incornicia­
lustrano episodi della Bibbia e dei
no l ’Icona del Cristo
Vangeli . Sull’altare della chiesa del
nello splendore del­
Santissimo Crocifisso dieci palmette
le dorature elementi
a forma di cono hanno suscitato la
tipici del Barocco.
nostra attenzione perché erano for­
Colpiti dalla luce ri­
mate da migliaia di corallini di vetro
flessa dall’oro, incantati da tanta bellezza abbiamo
infilati in modo da formare un ricamo fitto, e magi­
percorso l’unica navata, in religioso silenzio.
stralmente intessuto, che solo mani piccole, delicate
Di fronte alla chiesa è situato il Palazzo Marchesale
e femminili hanno potuto eseguire. Credo che solo
composto da sale e saloni e che ci ha deluso per
un profondo sentimento religioso può stimolare la
la cattiva ristrutturazione eseguita. Accanto si eleva
fantasia e l’estro dell’uomo che riesce a creare i ca­
una massiccia torre difensiva non visitabile che fu
polavori che lo elevano dalla sua precaria condizione
adibita a carcere.
umana.
Sotto la pioggia abbiamo lasciato Galatone un po’
contrariati, prevedendo di non poter visitare Gallipoli.
Ad una svolta ci è comparso il suo mare di un inten­
Luisa Franco Maiellaro
QUANTA EMOZIONE PER LE VIE DEL SALENTO
Noi dell’Unitre siamo soliti organizzare una gita al
Anche qui dopo un excursus in alcune chiese, lungo
fine di ampliare la conoscenza storica e culturale del
le stradine del borgo antico e sul lungomare, pun­
nostro territorio. Stuzzicati daH’ottimismo, nonché
teggiato di barche e pescherecci, siamo andati a sod­
dall’entusiasmo che sempre ci distingue, abbiamo
disfare il nostro appetito in un rinomato ristorante,
deciso di sfidare le previsioni meteorologiche di un
affacciato sul mare dove l’occhio si perde nell’im­
aprile piovoso e, attrezzati di ombrelli e di imperme­
mensa distesa dell’acqua spumeggiante dalle mille
abili, siamo partiti alla scoperta delle bellezze della
sfumature di verde, di azzurro e di blu. Che mera­
nostra terra di Puglia.
viglia! Quanta bellezza ci regala la natura e quanta
Meta: costa salentina con sosta a Ga-
gioia nel nostro cuore!
latone e Gallipoli.
E ’ stata una giornata bellissima di
Prezzo allettante, pranzo compreso.
allegria, di svago, di aggregazione
Via Bari, strada principale di Casa­
e amicizia condivisa e noi...solo
massima, alle 6,30 del mattino è già
di questo abbiamo bisogno per
animata.
mitigare la solitudine, mantenere
Il pullman è in attesa e i partecipanti
sveglia la memoria e allungare il
si radunano a poco a poco in coppie, a
tempo della nostra vecchiaia!
gruppi, impazienti e confusionari, per
Grazie Unitre !!!
accaparrarsi la posizione più comoda.
Soddisfatta la prima ansia, finalmente
si parte. Il clamore si placa e il dia­
logo si compone tra i vicini di posto.
Ad interrompere il brusio generale, si
diffonde nell’abitacolo una musica di
sottofondo; è l ’autista che ha inserito
la sua “hit-parade” .
La gente si rilassa, cullata dalla dol­
ce melodia, e qualcuno addirittura si
addormenta.
Pioviggina appena e, dopo un paio di
ore, arriviamo finalmente a destina­
zione.
Prima tappa Galatone in provincia di
Lecce, importante centro di produ­
zione vinicola e custode di vari edifi­
ci barocchi di rara bellezza come ad
esempio la chiesa di San Sebastiano
e la Cattedrale del “S.S. Crocifisso
della pietà” e il Palazzo Marchesale.
Il sole, mezzo sepolto dalle nuvole,
però, è a Gallipoli a darci il benve­
nuto.
Tonino Ferrante
fjP
CONCORSI
Mostra di pittura
Concorso Nazionale
“Alla scoperta dei Beni
Culturali del proprio paese”
Il Edizione
LA PUGLIA IN TRE SCATTI
L’Università di Osimo ha indetto un concorso fo­
tografico e pittorico al quale ha aderito l’Unitre di
Casam assina di cui faccio parte.
Ho deciso di partecipare fotografando monumenti
e paesaggi che meglio rappresentano la mia Puglia
e che mi hanno particolarm ente colpito durante le
passeggiate dom enicali.
Il mio obiettivo ha imm ortalato il Castello di M o­
nopoli, m eglio conosciuto come il castello di Car­
lo V, fortilizio cinquecentesco edificato durante la
dom inazione spagnola della città.
Con la seconda fotografia ho voluto esprimere e
trasm ettere l ’emozione che si prova guardando la
suggestiva Selva di Fasano. Un angolo delizioso
che si affaccia da una parte verso il mare Adriatico
e dall’altra parte verso la valle d ’Itria. E ’ un tipico
esempio di m acchia m editerranea dove si posso­
no osservare aree naturali protette come il bosco
delle Pianelle, caratterizzato dalla presenza di le­
pri, volpi, ricci, pettirossi e falchi. La vegetazione
comprende anche numerosi vigneti da cui si ricava
un ottimo vino bianco ed uliveti secolari dai quali
si produce olio extra-vergine di oliva.
Nella mia terza ed ultima foto ho ferm ato con lo
scatto le vie del borgo antico di Bisceglie, am e­
na località che sorge sulla costa adriatica distante
circa 35 Km da Bari. E ’ un importante centro agri­
colo e marinaro con industrie m anifatturiere, con
fiorenti attività commerciali e turistiche.
Clorinda Cardone
La nostra amica Isa Grimaldi ha partecipato con i
suoi lavori alla m ostra di pittura presso il chiostro
della Basilica della “M adonna del pozzo” in Capurso.
L’Unitre di Casamassima partecipa ai concorsi delle altre sedi Unitre
Concorso letterario “Inchiostro d’Argento” I Edizione
UNITRE
UNIVERSITÀ DELLE TRE ETÀ
Sede di Sesto Calende
Sesto Calende, 14 maggio 2014
OGGETTO: Comunicazione dei risultati del concorso letterario “Inchiostro d ’Argento - Edizione I’
..........omissis..........
La giuria esamina gli elaborati e premia:
• Pastore Maria Brigida (Unitre di Casamassima)
“Dalla Passione... alla poesia”
Signore, dalla Tua Passione, dalla luce che Ti avvol­
Dal mistero tenta di affacciarsi ai piani alti dello spi­
ge nel Tuo dolore, nel mio cuore sboccia: la poesia
rito. Il poeta, silenzioso, intrasente canticchiare, sus­
che mi salva, mi riempie di fede, mi fa cristiana e mi
surrare piccole dolci note, intravede, come la punta
ridà la speranza e la gioia di vivere. Ti prego non
di un iceberg nella nebbia, alla deriva, la destinazio­
guardare i miei peccati, ma la voglia di gioire della
ne: la speranza, la vita. Appare come un flebile rifles­
tua misericordia. La poesia è con Te, nello Spirito.
so di luce sconosciuta, come in un gioco di specchi
Più è profondo e reale il dolore, il sentimento che
frantumati da voci violente. Compare, scompare tra
la concepisce, più l'anima gelosamente la custodi­
mille frantumi, ombre prive di corpo, evanescenze
sce, la difende, la protegge e la vorrebbe solo per sé.
indelebili. Sembra articolarsi, esibirsi, a volte schiva,
Germoglia nei sentieri del cuore, sulle vette dello
altre volte disinvolta, fiera, servendosi di parole ap­
spirito, nei meandri della mente e dell’anima. Appa­
prossimate, imprecise, di dubbia radice che cercano
re, se può, solo per quella Croce che l*ha generata.
rudemente, modestamente di segnalarne la presenza.
Poi, col coraggio della gioia e della fede, all’improv­
Furtiva o fugace, la poesia se è tale, affiora e irrom­
viso decide di dilagare, di risalire dalle profondità
pe, anche per pochi attimi.
dell’anima, a visitare i grovigli degli specchi terreni,
Imprevedibile poi, magari decide di ritirarsi per me­
umani, da dove può risalire, diffondersi, confrontare,
ditare, quindi arretra inafferrabile, sfuggente, perma­
esibirne le proprie verità e affinità con quelle al­
losa, impaurita dall’indifferenza e dalla crudeltà...
trui. Ogni verso ha una sua interpretazione, da ciò
Altre volte, dopo mesi di fatica, di ricerche, di ri­
l’anonimato. E ’ l’universalità della poesia. Tuttavia
flessioni, ripensamenti, silenzi e lunghe giacenze sui
i ”misteri” restano misteri, urlano nel silenzio di un
fondali ombrosi, decide di riemergere, felice di esi­
deserto infinito dove il poeta si ferma ai piedi di un
birsi come una diciottenne al primo ballo, rendersi
ulivo... per un sonno di pace. Perciò, la poesia ha
quasi appetibile, vogliosa di affiorare dall’ ambizione
sempre qualcosa di magico, metaforicamente sacro.
di fiumi di parole in gara, per filtrarne l ’essenza, le
trasparenze, le verità.
tanto gli si addice e delle parole, dalle quali si è sen­
Le parole, come cristalli di sale, levigati dal sole,
tito deriso, tradito, farne un falò o lasciarle andare
come ciottolini consumati dalle onde, nell’acqua ce­
nel vento come sconosciute foglie morte d ’inverno?
dono i colori, come pennelli su vergini bianche tele.
Aspettare un'altra Pasqua... e squilli di campane, e
Ed è questo il momento in cui il poeta senza accor­
fiori, e cari ricordi! L’umanità tutta in festa!
gersene, in lacrime, ama ascoltarsi, rivedersi e si
Ero ancora una bambina quando la mia mamma,
scopre compiaciuto ma, stranamente compromesso,
dopo aver recitato la Via Crucis, cosi mi parlò:
deluso, dalla sua stessa luce, accecato. Nel dubbio
“Quando la vita ti sembrerà complicata e difficile e ti
se velarne l ’imprudenza o esternarla, si legge e si ri­
sentirai confusa e triste, se avrai paura ritorna ai piedi
legge, poiché appagato da sciamose trasparenze di
del Crocifisso. Vedi? Egli ci aspetta sempre a braccia
verità, ne condivide soddisfatto, note, pause, gridi,
aperte. Concediti a quell’abbraccio, entra in quel do­
lamenti, gemiti, urli, ritmi e quant’altro di quelle sco­
lore e non avrai più paura. Solo Lui può capirci, par-
nosciute realtà umane e terrene e mai del tutto de­
laGli con la preghiera, ascoltaLo. Egli toccherà il tuo
cifrabili. Si, sono pur sempre parole, note stonate,
cuore e troverai le risposte ai tuoi dubbi e la risolu­
colori sbiaditi da eccessiva misteriosa luce, comun­
zione agli affanni. Con Lui non sarai mai più sola, la
que pronti a rivelarne l’essenza, l’identità del dolore
sua luce ti guiderà verso i sentieri dell’amore e della
sommerso, ma mai il Suo ”mistero” . Tuttavia è in
pace. Con la preghiera e con la fede anche noi pos­
questo "mistero” , la forza che la spinge dal fondo
siamo risorgere e sperare il cielo. Ed io, che sogno il
verso la superficie per consegnarla a un foglio bianco
cielo, come disse la mia mamma, prego:
“poesia rivelata” . Il poeta sente con dolore, diluirsi,
SIGNORE, s’alza il vento e per poco
quasi perdersi fra le onde tumultuose dei sentimen­
La candela non si spegne
ti, e ricerca parole meno trasparenti, come volesse
Ti prego fa che questo non accada
coprire la nudità del dolore, per pudore, dubbio o
Salvami dal peccato
improvvisa gelosia. Come a un naufrago, pur di ri­
Dal buio dalla paura
tornare a terra, cerca nel relitto la salvezza, attento a
Dal Tuo silenzio
non impastoiarsi in quei gorghi melmosi sconosciuti,
Quella Croce ti ha veduto
quasi impaurito, si ferma e vorrebbe tornare in die­
Giustiziato senza colpa
tro. Ma, la poesia essendo creatura di “luce” , decide
Né rancore
di vivere fino in fondo la sua avventura, di venirne
Rassegnato al sacrificio
fuori con coraggio e con fede. E, il poeta, giocando
Obbediente al Padre Tuo
con le parole, sconvolgendo quel mosaico come un
Signore salgo anch’io
bambino i castelli di sabbia, si trastulla a demoli­
Con Te sul Golgota
re ogni legge: la logica, le tecniche, la metrica, la
Salirò con la mia Croce
punteggiatura, rime, spazi, e quant’altro di terreno...
Per affidarti l’anima mia
Questo poeta trasgredisce tutto in nome della libertà
E condividere la Tua agonia
e dell’amore meno le leggi della morte e del dolore.
Aiutami spegni ogni vanità
Dal silenzio, un verso solitario e un riferimento ete­
L’arroganza questa boria
reo schiudono alla poesia che vola via e il poeta si
E la follia di sfidare
ritrova spogliato, solo, indifeso, lacerato, svuotato,
La Tua Misericordia
deluso dal suo stesso gioco del suo osare. Ormai, pri­
Signore fa di me quello che vuoi
vato dell*integrità del suo più profondo io, la poesia
Ma fammi rinascere dal dolore
quasi non gli appartiene più! E ’ diventata patrimonio
Un pò più degna del Tuo perdono.
altrui! Al poeta, che non ha più il possesso dei suoi
segreti, non rimane che il silenzio, la solitudine che
Maria Brigida Pastore
j
NASCITE
r
LAUREA
Il 25 Marzo 2014
ha brillantemente conseguito la
Laurea Magistrale
in “Informatica e comunicazioni digitali”
Il 31 Marzo alle ore 15.05 è nata
Francesca Allori
Felicitazioni a
mamma Rosita e papà Roberto
e tanti cari auguri
alla nostra cara amica
neo-nonna Antonella Meliota.
Giulio Maliardi
ed è stato subito assunto presso
la Microsoft di Peschiera Borromeo
di Milano.
Congratulazioni al neo-dottore
e a mamma Liliana Lanave
Il 30 Dicembre 2013 è nato
Matteo Donati
per la gioia dei
nonni Angela e Marino Milella.
Il piccolo Matteo è stato
testimone d ’onore,
l’8 Marzo 2014, al matrimonio
di papà Valerio e mamma Luciana.
Facciamo tanti auguri
ai genitori e ai nonni.
NOZZE
Tanti auguri a
Il 30 Gennaio 2014 è nato
Patrick Netti
e Lucia Settembre
Francesco Saverio
per la felicità dei neo genitori
Giovanna e Moreno Montevago.
Gioiosi auguri a
nonna Lucia Lopane.
che hanno celebrato
il loro matrimonio il 26 Aprile 2014
Auguri anche a papà Pinuccio
e zia Nietta D ’Innella.
VIAGGIO NEL MONDO
DELL’UNITRE
U
è
Volantino informativo gratuito
a distribuzione interna
N° 8 - Anno 2014
Direttore
R edazione
Eiena Valentino
Antonietta D ’Innella
Antonella Lingria
Mina Cuccovillo
Impaginaz. e Stampa:
Officina Tipografica A R C O B A L E N O
Via S. Stefano 32 - Casamassima (BA)
www.maximaprint.it