Recensione Ricci

Gli italiani campioni del mondo e d’Europa
e le loro grandi storie
Articolo di Maurizio Ricci per BoxeRing
È in uscita per i tipi della Novantico Editore il volume ITALIANI SUL RING: I
CAMPIONI, scritto a quattro mani da Pietro Anselmi e Flavio Dell’Amore.
Si tratta di un’opera importante nella storia della letteratura del pugilato italiano, non solo perché potrebbe essere l’ultima proposta in una guerra disperata
con la rete che tra pochi anni probabilmente pensionerà queste tipo di iniziative,
ma anche perché nel suo formato non ha precedenti.
Gli autori hanno battezzato il loro lavoro come “agenda del pugilato italiano”
e sicuramente per le dimensioni quasi tascabili lo è, ma il contenuto è di quelli
importanti che vanno conservati e si rivelano particolarmente utili per la consultazione.
Come ammiratore del mondo delle sedici corde “Italiani sul ring. i campioni”
secondo il mio personale giudizio, chiude una fantastica trilogia iniziata nel 1973
da Salvatore Salsedo con “Sessant’anni di Pugilato italiano” e continuata da quel
capolavoro di grafica degli anni 90 di Giorgio Galeazzi “Italiani campioni del mondo”. Naturalmente ci sono tanti altri volumi di valore sul tema ma non simili ai due
sopracitati e al lavoro di Anselmi e Dell’Amore.
ITALIANI SUL RING I CAMPIONIIl percorso del libro si sviluppa attraverso
154 profili di pugili campioni del mondo e d’Europa, con un migliaio di atleti citati,
record pubblicati con minuziosa precisione e tante storie da leggere ancora una
volta.
Io credo che gli autori volessero soprattutto conservare e tramandare le imprese dei più importanti eroi della storia del pugno nazionale preoccupati che
internet, divoratore principe dello spazio e del tempo del nuovo millennio, dimenticasse qualcosa di loro.
Preoccupazione, peraltro, legittima. Provate a cercare sulla rete notizie approfondite sul mitico Bruno Frattini. Certo non le troverete nella prima pagina video
e quando le individuerete non saranno complete. E questo è solo un esempio,
perché per tanti altri campioni il motore di ricerca ha dimenticato qualcosa oppure
tanto.
Il volume consta di ben 421 pagine strette in una edizione singolare, con una
copertina un po’ antica ma piacevolmente fuori dagli schemi.
La lunga e gloriosa storia della boxe italiana inizia, nel volume di Anselmi-Dell’Amore, con Erminio Spalla campione d’Italia e d’Europa tra il 1920 e il 1923.
È una delle leggende che amo di più. In due pagine è mezzo c’è tutto quello
che volevo ricordare del mio campione, che una volta sceso dal ring fu anche
attore, cantante lirico, commediografo e scrittore.
Fu il primo a ricordare all’altera “Europa guantata” che anche in Italia esistevano combattenti di valore. Dopo di lui venne Primo Carnera e la leggenda dei nostri
pionieri aumentò a dismisura come accade nel lungo percorso di “Italiani sul ring”.
I 28 campioni del mondo che l’Italia ha applaudito sono descritti con sintetica
ma rara precisione. La ricerca è veloce, la consultazione esaustiva.
Il volume è di quelli da conservare nella nostra biblioteca pronto a essere sfogliato ogni volta che la memoria sulle gesta del ring diventa volatile.