REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA
GIUNTA REGIONALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 07-02-2014 (punto N 2 )
Delibera
N 75
del 07-02-2014
Proponente
LUIGI MARRONI
DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
Pubblicita’/Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD)
Dirigente Responsabile ANDREA LETO
Estensore ELISA SCOPETANI
Oggetto
Azioni prioritarie per il sistema socio-sanitario regionale per l'anno 2014
Presenti
ENRICO ROSSI
GIANFRANCO
SIMONCINI
VITTORIO BUGLI
SALVATORE ALLOCCA
STELLA TARGETTI
CRISTINA SCALETTI
LUIGI MARRONI
VINCENZO
CECCARELLI
Assenti
ANNA RITA
BRAMERINI
ANNA MARSON
GIANNI SALVADORI
ALLEGATI N°1
ALLEGATI
Denominazion
A
Pubblicazione
Tipo di trasmissione
Riferimento
Si
Cartaceo+Digitale
AZIONI PRIORITARIE
STRUTTURE INTERESSATE
Tipo
Direzione Generale
Denominazione
DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI
CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il PRS 2011-2015 adottato dal Consiglio Regionale con risoluzione n. 49 del 29 giugno 2011;
Visto il Piano Sanitario Regionale 2008-2010, approvato con deliberazione del Consiglio regionale
n. 53 del 16 luglio 2008, ancora in vigore ai sensi del comma 1 dell'art. 133 della LR 27 dicembre
2011, n.66;
Vista la proposta di deliberazione al Consiglio regionale n. 38 del 19 dicembre 2011, “Piano
Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015”;
Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa
pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, come convertito con legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista la propria deliberazione n. 754 del 10 agosto 2012, che fornisce indirizzi alle aziende e agli
enti del SSR in relazione alle azioni immediatamente adottabili in attuazione del DL 95/2012 ed
individua ulteriori azioni di riordino dei servizi del Sistema Sanitario Regionale (SSR);
Vista la propria deliberazione n. 1235 del 28 dicembre 2012, che fornisce indirizzi alle aziende
sanitarie ed alle Aree vaste in relazione alle azioni di riordino del SSR di cui al citato allegato B
della DGR 754/2012;
Vista la legge regionale n. 81 del 27 dicembre 2012, “Misure urgenti di razionalizzazione della
spesa sanitaria. Modifiche alla LR 51/2009, alla 40/2005 e alla 8/2006”;
Vista la propria deliberazione n. 74 del 7.2.2014, che approva emendamenti al Piano Sanitario e
Sociale Integrato Regionale 2012 – 2015 di cui alla citata proposta di deliberazione al Consiglio
regionale n. 38/2011;
Considerato che gli atti regionali di programmazione e gli ulteriori provvedimenti richiamati
tracciano le linee di una evoluzione delle modalità organizzative e produttive del sistema sociosanitario regionale volta ad adeguare tale sistema nel suo complesso ai vincoli economici derivanti
dalla finanza pubblica ed alle mutate condizioni di salute, sociali ed economiche della popolazione
toscana;
Considerato che, secondo quanto oramai riconosciuto dalla comunità scientifica, la salute è il
risultato di un percorso, in cui cultura, ambiente, organizzazione sociale ed, in ultimo, le
caratteristiche biologiche individuali rappresentano dimensioni variabili tra loro interagenti, ragione
per la quale l’adattamento dei servizi e delle cure ai profili di salute specifici delle persone, non solo
e non tanto nella loro dimensione individuale, quanto in un’ottica di aggregazioni di soggetti
accomunati da analoghe caratteristiche, deve rappresentare un principio di riferimento nella
definizione degli obiettivi della programmazione socio-sanitaria;
Ritenuto che nello svolgimento di tale ampio processo, che investe tutti gli ambiti dell’assistenza
socio-sanitaria, nonché gli assetti organizzativi ed operativi dei soggetti coinvolti nell’erogazione
dei servizi ai vari livelli del sistema, sia necessario stabilire alcune priorità di intervento per l’anno
2014 in ragione del loro particolare impatto sul piano dell’assistenza, dell’innovazione e
dell’organizzazione del servizio sanitario;
Ritenuto di individuare come priorità di intervento:
1. il miglioramento della presa in carico del paziente oncologico: è necessario cogliere
l’opportunità della riorganizzazione dei servizi sanitari in corso per migliorare il percorso
diagnostico – terapeutico – assistenziale del paziente oncologico, attraverso la revisione del
modello di rete oncologica; in tale riassetto, sarà posta particolare attenzione alla gestione
delle liste di attesa chirurgiche, al fine di garantire un accesso regolato da criteri che ne
garantiscano trasparenza, qualità e sicurezza;
2. il miglioramento dell’offerta di prestazioni odontoiatriche: è necessario porre le condizioni
per un incremento dei livelli di accesso alla prevenzione ed alle cure odontoiatriche da parte
della popolazione toscana, intervenendo sia sulla connotazione organizzativa dell’offerta, sia
sul potenziamento degli interventi di prevenzione, tenendo conto dei fattori che incidono sui
livelli di salute in questo ambito (condizione socio-economica, aumentato peso delle
malattie cronico-degenerative, età evolutiva, gravidanza, disabilità);
3. il rafforzamento della continuità ospedale-territorio e dell’assistenza domiciliare, attraverso
l’utilizzo delle tecnologie: l’evoluzione delle modalità e tempi dell’assistenza ospedaliera,
insieme ai cambiamenti sociali e demografici, pongono ai sistemi socio-sanitari la necessità
di ricercare soluzioni innovative e sostenibili per accompagnare il cittadino nel percorso
territorio – ospedale – territorio e per garantire un accesso sempre più ampio all’assistenza
domiciliare/residenziale; per questo motivo, è necessario definire criteri e requisiti per un
utilizzo sistematico (e non solo sperimentale) delle tecnologie dell’informazione e
comunicazione a partire da tali ambiti di applicazione;
4. il miglioramento organizzativo per il benessere degli operatori del Sistema Sanitario
Regionale: l'attuale fase di riorganizzazione del Sistema porta con sé esigenze di
cambiamento e richiede capacità di adattamento e rivisitazione dei modelli lavorativi e
relazionali, ciò implicando inevitabilmente per gli operatori un maggiore e complesso
impegno psicofisico. Diventa oggi prioritario tutelare il benessere degli oltre cinquantamila
operatori del SSR, attraverso azioni di sistema volte a migliorare la qualità della vita
lavorativa ed a prevenirne il disagio. Questo tipo di interventi risultano eticamente centrali e
strategici dal punto di vista organizzativo, data la comprovata correlazione tra salute
psicofisica degli operatori, e dunque dell'organizzazione cui appartengono, e qualità dei
servizi erogati ai cittadini;
5. lo sviluppo di un approccio di genere alla salute dei cittadini: la comunità scientifica
internazionale afferma da tempo che il riconoscimento delle differenze biologiche tra uomo
e donna è un passo necessario per superare le diseguaglianze e promuovere l’equità; un
sistema socio-sanitario evoluto – e in evoluzione - deve pertanto porre tra le proprie priorità
la promozione della salute di genere come approccio ordinario, al fine di garantire a tutti,
uomini e donne, il miglior trattamento possibile in funzione della specificità di genere;
6. la promozione della ricerca per la salute e la valorizzazione dei risultati: la ricerca sanitaria è
uno strumento fondamentale per garantire ai cittadini cure nelle quali una sempre più elevata
qualità sia coniugata all’efficienza nell’utilizzo delle risorse; è pertanto indispensabile
adottare azioni volte ad incrementare le capacità progettuali ed operative del sistema della
ricerca sanitaria, così come valorizzarne i risultati favorendone il trasferimento nella pratica
clinica;
7. il miglioramento del sistema di gestione delle liste d’attesa per le prestazioni di specialistica
e diagnostica strumentale: i tempi e le liste di attesa, pur in presenza di una contrazione della
domanda negli ultimi anni, registrano comunque per molteplici fattori un progressivo
incremento che, se non rallentato o invertito, può determinare una riduzione dell’equità
nell’accesso ai servizi sanitari; occorre pertanto promuovere ed implementare un Sistema di
governo e controllo dei tempi e liste di attesa della Regione Toscana a cui tutte le aziende
sanitarie dovranno conformarsi nella logica dell’accreditamento quali-quantitativo della
offerta specialistica e diagnostica ambulatoriale;
Visto l’allegato A, parte integrante della presente deliberazione, che descrive le azioni da adottare
per l’anno 2014 in relazione alle priorità di intervento sopra richiamate;
Dato atto della coerenza delle azioni indicate dal suddetto allegato A rispetto agli obiettivi del Piano
Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 – 2015 di cui alla proposta di deliberazione n.
38/2011, come emendato con la richiamata deliberazione n. 74 del 7.2.2014;
Visto il parere favorevole espresso dal CTD nella seduta del 12 dicembre 2013;
Ritenuto opportuno, per i motivi sopra esposti, procedere all’approvazione dell’allegato A;
Precisato che, in relazione alle priorità di intervento ed alle azioni individuate, saranno adottati
successivi provvedimenti attuativi, con i quali saranno delineati i piani operativi di dettaglio per
l’attuazione delle azioni, con indicazione dei relativi costi e l’individuazione delle risorse
necessarie, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;
A VOTI UNANIMI
DELIBERA
1. di individuare come priorità di intervento per il sistema socio-sanitario regionale nell’anno
2014:
-
-
il miglioramento della presa in carico del paziente oncologico;
il miglioramento dell’offerta di prestazioni odontoiatriche;
il rafforzamento della continuità ospedale-territorio e dell’assistenza domiciliare
attraverso l’utilizzo delle tecnologie;
il miglioramento organizzativo per il benessere degli operatori del Sistema Sanitario
Regionale;
lo sviluppo di un approccio di genere alla salute dei cittadini;
la promozione della ricerca per la salute e la valorizzazione dei risultati;
il miglioramento del sistema di gestione delle liste d’attesa per le prestazioni di
specialistica e diagnostica strumentale;
2. di approvare l’allegato A, parte integrante della presente deliberazione, che descrive le
azioni da adottare per l’anno 2014 in relazione alle priorità di intervento sopra richiamate;
3. di dare atto della coerenza delle azioni indicate dal suddetto allegato A rispetto agli obiettivi
del Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 – 2015, di cui alla proposta di
deliberazione n. 38/2011, come emendato con la richiamata deliberazione n. 74 del 7.2.
2014;
4. di dare mandato alle competenti strutture della Giunta regionale di procedere alla
definizione dei provvedimenti necessari a dare attuazione alle azioni di cui all’allegato A,
con i quali saranno delineati i piani operativi di dettaglio per l’attuazione delle azioni, con
indicazione dei relativi costi e l’individuazione delle risorse necessarie, senza oneri
aggiuntivi a carico del bilancio regionale.
Il presente atto, soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 18, comma 2, lett. a) della L.R. 23/2007,
in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale, è pubblicato integralmente sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale.
SEGRETERIA DELLA GIUNTA
IL DIRETTORE GENERALE
ANTONIO DAVIDE BARRETTA
Il Dirigente Responsabile
ANDREA LETO
Il Direttore Generale
VALTERE GIOVANNINI