13 agosto 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
Mercoledì, 13 agosto 2014
Mercoledì, 13 agosto 2014
Prime Pagine
13/08/2014 Prima Pagina
1
Il Sole 24 Ore
13/08/2014 Prima Pagina
2
Italia Oggi
13/08/2014 Prima Pagina
3
Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
13/08/2014 Prima Pagina
4
La Voce di Romagna
Enti locali
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1
FABRIZIO GALIMBERTI
Il convitato di pietra è la domanda interna
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3
ANDREA BIONDI
Dieci grandi città già in deflazione
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5
11
L' agenda.
DAVIDE COLOMBO, MARCO MOBILI
Sblocca Italia, Pa e fisco gli altri dossier di fine estate
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7
SARA MONACI
Expo, l' accessibilità resta un rebus
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8
19
«Dalle aziende idee chiare, urge una Pa più rapida»
VERA VIOLA
Il sistema paese chiave del rilancio
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 9
ALESSANDRO LERBINI
Gare cresciute del 30% nei primi sette mesi 2014
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12
28
«Ricorso alla Consulta sugli 80 euro»
STEFANO FOLLI
Berlinguer e le idee riformatrici degli anni 80
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12
FRANCESCO CLEMENTI
La riforma del Senato è un progetto coerente ma resta il nodo...
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12
MARIANO MAUGERI
Statuto speciale, il Veneto al bivio
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 18
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 27
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 28
40
Gli appuntamenti.
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 28
41
LE ECCEDENZE ACE «SALDANO» L' IRAP
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29
43
Contratti a termine con deduzione dall' Irap
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29
45
La regola
MARCO PIAZZA
Per le imprese la chance di risorse da banche estere
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30
50
Le verifiche Irap 01
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31
51
Con l' ufficio del processo una scorciatoia discutibile
01|I DUE TERMINI
46
48
Compensazioni, il visto dopo riscontri «cartolari»
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32
33
39
Il quadro.
Il negozio paga l' impianto
31
37
Fondazioni, il governo pensa a un' auto­riforma
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31
29
35
Lettere
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29
25
27
In breve
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12
21
23
Fiscalità di vantaggio per attirare capitali
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
15
17
Le strade di Milano svettano in Europa
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8
12
14
ALL' INTERNO
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7
7
9
Fondi Ue 2007­2013: oltre metà budget ancora da spendere
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5
5
PATRIZIA MACIOCCHI
53
54
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32
55
Il vigile si dà più tempo ma rischia in giudizio
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32
57
Ticket scaduto, i Comuni ignorano lo stop dei ministeri
13/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 33
MAURIZIO CAPRINO, VINCENZO CONTE
Ok alla «mezza macchina» se la si cambia ogni due anni
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 3
FRANCO ADRIANO E GIAMPIERO DI SANTO
Riforme, Renzi torna al lavoro
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 9
DIEGO GABUTTI
Grazie a Renzi, l' Italia non è più un paese fondato sui...
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 12
ANDREA GIACOBINO
Banca Albertini Syz col vento in poppa
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 25
CRISTINA BARTELLI
Fisco, riparte la riscossione
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 27
MARCO MARANI
Auto, paga il bollo chi la usa
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 27
CINZIA DE STEFANIS
Start­up, pronti i visti lampo
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 31
MATTEO BARBERO
Da Ifel un help desk online sulla certificazione crediti
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 31
FRANCESCO CERISANO
Enti in rosso, saltano le poltrone
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 33
Revisione legale, l' Italia al palo
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Imposta sostitutiva a rate e con interessi
13/08/2014 Italia Oggi Pagina 30
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BENEDETTA PACELLI
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Web
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
Potenziamento del servizio di Guardia Medica per il ponte di Ferragosto
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
I programmi del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
Sant'Agata sul Santerno: Nos Amis de France
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
Per non dimenticare S.Anna Di Stazzema
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
A Lugo un Ferragosto insieme
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
La sedia di Lulù a Bagnara
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
Andiamo al cinema nella Bassa Romagna
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
Scambio di libri e Area Studio
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
Marcia della Fede per la Pace
13/08/2014 PavaglioneLugo.net
Villanova di Bagnacavallo: "NonSoloRota" musica di classe
13/08/2014 lugonotizie.it
Lugo / Picchiava la moglie da anni, 36enne in carcere
13/08/2014 lugonotizie.it
Furti di biciclette, furti di generi alimentari e un borseggio: cinque...
13/08/2014 lugonotizie.it
Beccati con cocaina, hashish e marijuana: segnalati alla Prefettura come...
13/08/2014 lugonotizie.it
Ferragosto Insieme!, il 15 agosto animazione per grandi e piccini nel...
13/08/2014 lugonotizie.it
Assunzione del capo di gabinetto del Sindaco di Lugo, interpellanza di...
13/08/2014 lugonotizie.it
Musicabaret Lazzarini e Foschini per il Parco del lago in festa a Lugo
13/08/2014 lugonotizie.it
Dal 20 al 25 agosto torna a Reda la Sagra del Buongustaio
13/08/2014 lugonotizie.it
Viaggio in Francia del Sindaco di Sant'Agata per la firma del Patto di...
13/08/2014 lugonotizie.it
"NonSoloRota" per il quarto evento del Bagnacavallo Festival
13/08/2014 lugonotizie.it
Celebrazioni per il 70° anniversario dell'eccidio di S.Anna di...
13/08/2014 Più Notizie
Lugo, Verlicchi dice no al capo di gabinetto esterno
13/08/2014 Settesere.it
Conselice, scippa un'85enne. 20enne incastrato dalle telecamere |
12/08/2014 Ansa
Williams: da 'capitano' a Peter Pan, ruoli cult
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12/08/2014 larepubblica.it (Bologna)
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Urla alla compagna "Ti ammazzo" davanti agli agenti
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
108
"Un nuovo capo di gabinetto? Tutte risorse che si potrebbero risparmiare"
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
109
Scippa la borsa ad una 85enne, incastrato dalle telecamere
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
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Anni di maltrattamenti consumati nel silenzio, arrestato 36enne
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
111
Ferragosto, potenziato il servizio di Guardia Medica
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
112
Furti nel Lughese, presi ladri di bici e generi alimentari
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
113
"NonsoloRota', un tuffo nella musica del Novecento
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
114
Ferragosto per tutte le età in centro a Lugo
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
115
San Lorenzo "di fuoco", multe a 255 veicoli
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
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S.Anna di Stazzema, Massa Lombarda...
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
117
Doppietta per Daniele Augenti, l' under 10 del Ct Zavaglia
12/08/2014 Ravenna24Ore.it
118
La stagione dei giovani tennisti ravennati
Il Resto del Carlino Ravenna
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 2
119
Il super "ponte' dei medici di famiglia
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 2
121
I NUMERI
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14
MONTANARI LORENZA
LARGO REPUBBLICA Dopo un anno riapre il bar Marcello
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14
MONTANARI LORENZA
«Serve un nuovo polo tecnico professionale Riporteremo il progetto...
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15
Ricettazione e furto Cinque nei guai
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15
Comincia la festa all' Arginino
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15
Maltratta la moglie, 36enne finisce in carcere
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23
MUSICA 2 Non solo Rota a Bagnacavallo.
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23
CINEMA 1 A Lugo doppio appuntamento.
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LUTTO L' addio al maresciallo Casarin
13/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15
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SCARDOVI LUIGI
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Corriere di Romagna Ravenna
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Affianca un' anziana e le ruba la borsa
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Maltratta e picchia per anni la moglie Lei si decide a denunciarlo:...
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Furti di biciclette: fioccano le denunce
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Consorzio di Bonifica: bilancio ok 375mila euro in più da investire
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Massa, il sindaco Bassi al 70° dell' eccidio di S.Anna di Stazzema
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Cinema per bambini
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Musica del Novecento
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Film gratuito in via Quarantola
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Apre la festa del Pd
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 27
"Sum(m)èr" del bagno Andrea 12 di Valverde; favorendo il passo...
13/08/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 27
BAGNACAVALLO
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La Voce di Romagna Ravenna
13/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 15
Prima Santarcangelo, poi Riccione Daniele Augenti concede il bis
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13/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 16
'Nos amis de France' Nuovi gemelli oltre le Alpi D
13/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 36
Il Grande fratello colpisce ancora Ventenne scippa.un' anziana di 85 anni,...
13/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 36
Due denunce Non sempre i ladri di biciclette restano impuniti
13/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 36
Denuncia il marito dopo anni di violenze
13/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 36
FERRAGOSTO A LUGO ECCO IL "MENÙ"
13/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 36
NonSoloRota Viaggio nella musica del 900... e non solo
13/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 36
Tappa lughese per il Ferrara Buskers Festival
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La Repubblica Bologna
13/08/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 13
Musica
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Il Sole 24 Ore
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Italia Oggi
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Il Resto del Carlino (ed.
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La Voce di Romagna
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
CRESCITA E RIFORME.
Il convitato di pietra è la domanda interna
Fabrizio Galimberti A guardare alle grandezze finanziarie, l'
economia italiana non sembra messa male: la Borsa,
malgrado gli inciampi delle ultime settimane, segna un +17%
rispetto a un anno fa, i tassi dei titoli pubblici (vedi l' asta BoT
di ieri) sono ai minimi storici, i tassi pagati da famiglie e
imprese sono anch' essi più bassi di un anno fa... Ma quando
si passa alle grandezze reali la musica cambia.
L' inflazione ha cambiato pelle ed è diventata deflazione: dieci
città vedono il segno "meno" nella dinamica dei prezzi. Anche
se parte della discesa dei prezzi viene da una "deflazione
buona" (legata alla tecnologia ­ vedasi il ­9% sui 12 mesi dei
prezzi delle comunicazioni), non vi è dubbio che la parte
maggiore è una "deflazione cattiva", figlia della debolezza
della domanda. E il resto dell' economia reale? Il calo del Pil
fotografa un Paese che prende una polmonite quando il resto
del mondo prende un raffreddore.
Come risolvere questa discrasia fra economia finanziaria ed
economia reale?
Prima di rispondere menzioniamo un' altra discrasia, anzi
due. Primo, non tutti i dati recenti sono negativi: alla fine dello
scorso trimestre la produzione industriale è risalita, e la
disoccupazione è scesa.
Secondo, e più importante: i dati "fisici" e quelli della fiducia
danno due letture completamente diverse. Sia gli indici Pmi
che le inchieste sulla fiducia (delle famiglie e delle imprese),
sia le attese di produzione che i "superindici" anticipatori dell'
Ocse danno l' immagine di un' Italia che avanza. Anche se
alcune di queste buone notizie devono essere prese con le
pinze (per esempio, il livello degli indici Ocse indica, per
ragioni tecniche, che l' Italia farà meglio rispetto a un "prima"
desolante e che non che fa meglio degli altri Paesi), non vi è
dubbio che le due letture sono diverse. Insomma, i dati non
rimano. Cosa c' è, allora, «sotto 'l velame de li versi strani»?
A questa domanda si può dare una risposta tecnica e una
politica. La risposta tecnica riposa sul fatto che troppe
statistiche sono ancora basate su un' economia di "grano e
acciaio" e non colgono appieno il divenire di un apparato
produttivo che ­ proprio sotto la sferza della recessione ­
cambia pelle: cambia la composizione dei prodotti, che non è
catturata da indici a pesi fissi, cambiano i segmenti di valore aggiunto e le quantità fisiche sono
inadeguate a raffigurare colori e contorni di un' economia che cerca nuove strade.
La risposta politica guarda a una società che ha riposto troppe e messianiche speranze nel nuovo
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Governo. Le riforme istituzionali, come il superamento del bicameralismo perfetto, sono importanti,
anche per l' economia. Ma non hanno effetti immediati e consumano capitale politico.
Altre riforme, come quelle della pubblica amministrazione, sono ­ era inevitabile ­ annunci che
attendono la fase decisiva dell' applicazione. E il Jobs Act potrebbe ­ e non è detto ­ migliorare il
mercato del lavoro se detto mercato ricevesse il carburante della domanda. È la (mancanza di)
domanda il co
nvitato di pietra al tavolo delle riforme. Quando il Governo Renzi decise di destinare risorse a far
ripartire l' economia, poteva agire sulla domanda (sgravi alle famigl
ie) o sull' offerta (sgravi alle imprese). L' investimento risponde al profitto netto atteso, e avrebbe potuto
rispondere a sgravi su imposte e/o costo del lavoro; ma risponde anche e forse soprattutto alle
prospettive di domanda, e in questo caso gli sgravi alle famiglie potevano aiutare. Nella fattispecie, i
famosi 80 euro non sembrano aver avuto molto effetto, anche se è presto per giudicare (sono arrivati a
fine trimestre) e in ogni caso il giudizio dovrebbe prendere a paragone l' inconoscibile, cio
è quel che sarebbe accaduto senza sgravio. Sulle prospettive della domanda pesa anche il futuro. Una
piena adesione alle regole cieche del Fiscal Compact impartirebbe un altro duro colpo all' economia
italiana. La strategia del Governo Renzi sembrava essere quella di affidarsi alla ripresa per validare a
posteriori una politica di bilancio arrischiata, fondata su stime ottimistiche dei risparmi di spesa. E la
ripresa non poteva che arrivare dal traino esterno, dato che l' economia italiana non può sollevarsi da
sola. Questa scommessa era ­ ed è ­ l' unica possibile nell' immediato, e non è ancora persa. L'
economia americana tira e la Cina non si ferma. Il punto interrogativo sta nel Paese motore dell'
economia europea: una Germania che rallenta restringe sbocchi al nostro export. C' è solo da sperare
che il rallentamento favorisca atteggiamenti meno sordi rispetto alle giuste richieste
di flessibilità nelle regole di bilancio. Ma l' economia non è fatta di solo export. La parte maggiore è la
domanda interna, anche se l' export può fare da volano. E ci sono modi di favorire la domanda interna:
le riforme a costo zero, da tempo proposte. In cima alle quali c' è l' allentamento della più pesante palla
al piede che da troppi anni azzoppa l' economia: l' oppressione burocratica, l' incertezza e le lungaggini
delle autorizzazioni, le frustranti litanie di ritardi e di veti... Nodi intricati che attendono ancora chi sappia
po
rli in cima alla lista delle cose da fare. [email protected].
FABRIZIO GALIMBERTI
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La lunga crisi.
Dieci grandi città già in deflazione
A luglio prezzi in calo dello 0,1% rispetto a giugno e in aumento dello 0,1% sull' anno
precedente.
Andrea Biondi MILANO Il tasso più alto è poco
sopra l' 1%, a Bolzano e Messina.
All' estremo opposto c' è Livorno in cui da un
anno all' altro il livello dei prezzi è sceso dello
0,7 per cento. In mezzo c' è un' Italia in cui per
il mese di luglio l' Istat ha confermato le stime
preliminari: inflazione su dello 0,1% su base
annua (era allo 0,3% a giugno), in diminuzione
dello 0,1% rispetto a giugno e con un dato
acquisito per l' intero anno allo 0,3 per cento.
La quota zero dunque si avvicina, il tasso di
crescita tendenziale dell' indice è il più basso
da agosto 2009 e i ribassi finiscono per rubare
la scena ai rincari, spostando l' attenzione (e le
preoccupazioni) sulla deflazione, quella
riduzione del livello dei prezzi che, unita alla
flessione del Pil (­0,2% nel secondo trimestre),
fa pensare che dietro non ci sia una positiva
abbondanza di offerta, quanto piuttosto una
preoccupante mancanza di domanda.
Certo, il problema non è solo italiano come
dimostra l' attenzione della Bce e del
governatore Mario Draghi pronti, se
necessario, a "misure non convenzionali" da
mettere in campo. Per ora, in Italia, il mese di
luglio ha portato in dote ben dieci città in
deflazione: sei capoluoghi di regione e quattro grandi comuni con prezzi in calo su base tendenziale.
Oltre a Livorno ci sono Torino (­0,4%); Firenze (­0,3%); Bari (­0,3%); Roma (­0,2%); Trieste (­0,1%);
Potenza (­0,1%); Verona (­0,5%); Ravenna (­0,1%) e Reggio Emilia (­0,1%). Milano e Genova non sono
invece andate oltre una variazione pari a zero.
Il livello d' allarme sta quindi inevitabilmente salendo come la consapevolezza dell' urgenza di mettere
in campo misure per rilanciare i consumi. «Nel bilancio di Roma Capitale ­ afferma l' assessore al
Commercio, Marta Leonori ­ abbiamo previsto alcune misure fiscali per le fasce più deboli. Ora
puntiamo a un lavoro comune con esercizi di vicinato e mercati rionali per costruire panieri con prodotti
alimentari più diffusi a prezzi calmierati. È un esperimento già fatto anni fa. Se c' è disponibilità degli
operatori e degli esercizi commerciali si può partire già nel tardo autunno». Anche a Torino il Comune si
dice intenzionato a intervenire. «Il problema ­ dice l' assessore al Commercio, Domenico Mangone ­
ovviamente travalica i confini comunali. A ogni modo, vorremmo modificare gli orari di apertura e
chiusura dei mercati rionali, allungandoli almeno fino alle 17. Non dimentichiamo anche la spinta che
può venire dall' offerta culturale e turistica sulla quale Torino sta puntando con gran forza dopo le
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Olimpiadi del 2006».
Intanto l' Istituto di statistica ha certificato un' inflazione tendenziale in Italia sotto la soglia dell' 1% da
quasi un anno. Per ritrovare una fase tanto lunga di "zero virgola" bisogna tornare indietro di mezzo
secolo, al 1958­59. Allora miracolo economico e guerra dei prezzi dovuta a dinamiche concorrenziali
furono le cause scatenanti. Oggi l' indice è puntato sull' economia che non tira, con famiglie che non
consumano e non comprano da una parte, e aziende che non vendono e costrette a ribassare i prezzi
dall' altra, innestando un circolo vizioso molto pericoloso. «È una situazione gravissima che denunciamo
da tempo», hanno dichiarato in una nota congiunta Federconsumatori e Adusbef chiedendo
«provvedimenti urgenti» come «l' estensione della platea dei beneficiari del bonus di 80 euro» che però,
almeno a giudicare dai dati Istat, sembra non aver finora portato i risultati sperati.
Tornando ai dati, Istat fa sapere che i principali imputati del rallentamento dell' inflazione sono i prezzi
degli energetici regolamentati. Si è poi allargata la forbice fra prezzi dei beni e quelli dei servizi. I primi
sono diminuiti dello 0,6% (­0,3% a giugno) mentre per i servizi c' è stato un aumento dello 0,7% (+0,8%
a giugno). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,7% su
base mensile e dello 0,6% su base annua: il ribasso più ampio dall' agosto 1997. Per la frutta fresca il
calo è stato del 10,1 per cento.
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Eurispes. C' è tempo fino al 31 dicembre 2015.
Fondi Ue 2007­2013: oltre metà budget ancora da
spendere
La marcia per non sprecare le risorse che ci
arrivano dall' Europa per aiutare le aree più
svantaggiate del Paese, Sud in prima fila, è
ancora molto lunga. E il tempo stringe. Ci sono
ancora 14,39 miliardi da spendere da qui al 31
dicembre 2015. In pratica poco più della metà
dei fondi strutturali destinati dalla Ue all' Italia
per il programma 2007­2013. Il nuovo,
ennesimo, allarme sulla poco lusinghiera
incapacità italiana nello spendere i fondi
comunitari arriva da uno studio Eurispes ­
diffuso ieri, ma con dati aggiornati ad aprile
2014 ­ che racconta ancora una volta il nostro
«ritardo cronico nei confronti degli altri Paesi
membri» dell' Unione. Un ritardo confermato
già nelle settimane scorse dal sottosegretario
Graziano Delrio che di fronte agli ultimi
rallentamenti nella spesa ha avvertito del
rischio concreto che alla fine l' Italia perda tra i
5 e i 7 miliardi che l' Unione ci toglierebbe
definitivamente.
L' Eurispes nel suo studia segnala anche
come il centro di gravità delle politiche
regionali e di conseguenza la destinazione
finale dei fondi strutturali europei si stia ormai
spostando sempre più verso Est, a discapito
delle regioni dell' Europa meridionale, Italia compresa, che nell' ultimo programma Ue è stata il terzo
beneficiario, dietro la Spagna (34,5 miliardi) e la Polonia che ha ricevuti 67 miliardi in tutto.
Tornando alla nostra scarsa capacità di spendere secondo l' Eurispes dei 27,92 miliardi di euro stanziati
dalla Ue la spesa certificata operata dall' Italia e dai suoi enti locali ­ attraverso i programmi Pon e Por ­
ammonta a 13,53 miliardi: il nostro tasso di attuazione è dunque «poco al di sopra del 45%, ben al di
sotto della media Ue (60,81%), e del Paese che ha registrato la performance più lusinghiera, la Lituania
(80,1%)». Solo due Paesi sono riusciti a fare peggio di noi: la Croazia (22%) che non ha avuto il tempo
materiale (è stata ammessa nell' Ue nel 2013) e la Romania, fanalino di coda con il 37 per cento. Sul
fronte delle Regioni, il tasso di attuazione medio dei programmi operativi regionali (Por) relativi all'
obiettivo convergenza vede due velocità: i virtuosi, Basilicata ed in minor misura la Puglia, con valori
chiaramente superiori alla media del Sud Italia; dall' altro lato i ritardatari con livelli di attuazione dei
programmi particolarmente modesti, «soprattutto in relazione alla spesa dei fondi Fesr». Un fronte,
quello del Fondo europeo di sviluppo regionale, sul quale il tasso di spesa si ferma al 33,3% in
Campania, al 36,5% in Calabria, al 40,5% in Sicilia, al 59,4% in Puglia, al 62,2% in Basilicata.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Percentuali non molto diverse da quelle del Fse (il Fondo sociale europeo): qui il tasso è al 56,4% in
Sicilia, al 59,1% in Campania, al 59,6% in Calabria, al 62% in Puglia, al 74,3% in Basilicata. In pratica
solo per citare le Regioni più grandi la Campania deve spendere ancora 1,5 miliardi, la Sicilia quasi 2
come la Puglia.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
L' agenda.
Risorse per opere in corso o subito cantierabili A fine
mese dovrebbe arrivare l' articolato con cui l' Esecutivo
punta a sbloccare subito 1,2 miliardi per dare nuovo
ossigeno alle opere in corso o subito cantierabili. Con
una partecipazione di Cassa depositi e prestiti. Sul
piatto ci potrebbe essere anche il miliardo annunciato
sempre dal premier da destinare alla scuola SPENDING
REVIEW Giro di vite sulle società partecipate Sempre a
fine mese potrebbe iniziare una importante partita per la
spending review: una radicale riforma delle società
partecipate che altro non sarebbe che la traduzione
operativa del taglio da 2­3 miliardi previsto nel piano di
tagli alla spesa messo a punto dal Commissario alla
spending review, Carlo Cottarelli BONUS 80 EURO
Risorse da trovare per stabilizzare il bonus Irpef Tornati
dalla pausa estiva, inizierà anche la partita della legge
di stabilità. La ex Finanziaria dovrà far ordine sui conti
pubblici per il prossimo triennio, recuperare le risorse
(non meno di 10 miliardi) per stabilizzare il bonus degli
80 euro e sostenere la crescita cercando di spingere gli
investimenti e tagliare l' Irap JOBS ACT Da risolvere il
nodo della riforma dell' articolo 18 Nodo da sciogliere
con o prima dello Sblocca Italia è l' articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che Ncd vorrebbe abolire per
decreto. Il Pd risponde che se ne parlerà in Senato, con l' ultimo confronto in Commissione Lavoro sul
ddl delega.
Ma per arrivare a quella sede serve, a questo punto, un accordo politico FISCO Dichiarazione
precompilata, catasto e accise Il Parlamento ha dato l' ok al primo decreto su semplificazioni e
dichiarazione precompilata che ora dovrà tornare al governo. C' è da approvare in seconda lettura
anche il primo decreto propedeutico alla riforma del catasto. La riforma delle accise sui tabacchi aspetta
di essere presentata alla Camere NORME TRIBUTARIE Abuso del diritto e riforma del sistema
sanzionatorio La norma sull' abuso del diritto potrebbe essere presentata già nei primi consigli dei
ministri di settembre. Con lo stesso decreto potrebbe arrivare la riforma del sistema sanzionatorio e in
particolare dei reati tributari che dovrebbe portare a uno stop alla rilevanza penale degli omessi
versamenti dell' Iva.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
In calendario. Appuntamento a settembre con la delega sul lavoro.
Sblocca Italia, Pa e fisco gli altri dossier di fine
estate
Davide Colombo Marco Mobili ROMA. L'
appuntamento con lo sblocca­Italia è per il 25
agosto prossimo. Per quella data i tecnici,
rimasti a Roma a tradurre in norme il
programma presentato da Renzi prima della
pausa estiva, presenteranno al premier l'
articolato con cui l' Esecutivo punta a
sbloccare subito 1,2 miliardi del fondo revoche
per dare nuovo ossigeno alle opere in corso o
subito cantierabili. Con una partecipazione di
primissimo piano d e l l a C a s s a d e p o s i t i e
prestiti. E una radicale riforma delle società
partecipate che altro non sarebbe che la
traduzione operativa del taglio da 2­3 miliardi
previsto nel piano di taglia alla spesa messo a
punto dal Commissario alla spending review,
Carlo Cottarelli (si veda il Sole 24 Ore di ieri).
Il 29 agosto dovrebbe essere la data giusta
per il varo del decreto legge da parte del
Consiglio dei ministri. Sul piatto ci potrebbe
essere anche il miliardo annunciato sempre
dal premier da destinare alla scuola. Capitolo,
quest' ultimo, reso spinoso dall' annuncio di un
intervento previdenziale che riguarderebbe
una platea anche più ampia dei insegnanti
4mila "intrappolati" dalla riforma del 2011 e
che non hanno ottenuto il disco verde per il ritiro con la conversione in legge del dl 90 di riordino della
Pa. C' era un problema di coperture per «quota 96» e un problema di certezza sulla numerosità di
candidati pensionandi che il Governo deve a questo punto risolvere.
Se il cuore dello Sblocca Italia restano gli interventi infrastrutturali, il resto delle risorse per realizzare gli
interventi ipotizzati dal Governo arriverà con la legge di stabilità. Operazione non facile. La ex
Finanziaria, infatti, dovrà far ordine nei conti pubblici per il prossimo triennio, recuperare le risorse (non
meno di 10 miliardi) per stabilizzare il bonus degli 80 euro e sostenere la crescita cercando di spingere
gli investimenti e tagliare l' Irap per sostenere il sistema produttivo.
Altro nodo da sciogliere con (o prima) dello Sblocca Italia è l' articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che
Ncd vorrebbe abolire sui futuri contrtatti a tempo indeterminato. Il premier risponde che se ne parlerà in
Senato con l' ultimo confronto in Commissione Lavoro sul ddl delega.
Ma per arrivare a quella sede serve, a questo punto, un accordo politico; un confronto destinato ad
allargarsi anche all' esame in avvio sul Ddl delega di riforma della Pa, che viaggerà in parallelo con l'
Italicum.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Sarà un autunno caldo anche per il fisco. E non solo perché con la legge di stabilità visti gli impegni da
assumere è pressoché inevitabile che ci sarà un corposo capitolo di nuove entrate, ma soprattutto
perché il Governo in autunno dovrà chiudere almeno 5 dei decreti legislativi con cui si è impegnato a
riformare il sistema tributario. Fino ad oggi il passo è stato lento. Il Parlamento ha dato il via libera al
primo decreto sulle semplificazioni e la dichiarazione precompilata che ora dovrà tornare nelle mani
dell' Esecutivo. C' è poi da approvare in seconda lettura anche il primo decreto propedeutico alla più
articolata riforma del catasto. Decreto con cui il Governo fissa le modalità e i criteri per la composizione
delle nuove commissioni censuarie. La riforma delle accise sui tabacchi, invece, aspetta soltanto di
essere presentata alla Camere per il parere.
Tutti i capitoli più attesi della riforma sono ancora in gestazione e nelle mani dei tecnici. Le imprese, ad
esempio, attendono da anni la codificazione dell' abuso del diritto. Il provvedimento potrebbe essere il
primo ad essere presentato alla ripresa dei lavori e già nei primi consigli dei ministri di settembre. Con
lo stesso decreto, salvo ripensamenti dell' ultima ora, potrebbe arrivare la riforma del sistema
sanzionatorio e in particolare dei reati tributari che dovrebbe portare a uno stop alla rilevanza penale
degli omessi versamenti dell' Iva. In rampa di lancio anche la revisione dei regimi fiscali semplificati
dove si punta a ripartire da zero con un regime per cassa e uno forfettario che andrà a sostituire l'
attuale regime dei minimi. A frenare la corsa del decreto sui nuovi regimi contabili potrebbe essere l' Iri,
la nuova imposta imprenditoriale. Costa oltre il miliardo e le risorse in questo momento sono difficili da
recuperare.
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DAVIDE COLOMBO, MARCO MOBILI
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
ALL' INTERNO
L' aerospazio campano e piemontese
MANIFATTURA AL BIVIO/7 Programmi
internazionali ma Pa e infrastrutture frenano
Contratti miliardari e saldi commerciali positivi.
I distretti aeronautici di Piemonte e Campania
hanno superato la crisi e crescono tra
innovazione e supply chain globali. Ma
mancano infrastrutture e un' ottica di sviluppo
nazionale.
Vera Viola e Maria Chiara Voci u pagina 8
Edilizia APPALTI Gare cresciute del 30 per
cento nei primi sette mesi del 2014 Alessandro
Lerbini u pagina 10 INDUSTRIA DELLE
COSTRUZIONI Grandi imprese trainate solo
dalle commesse estere Aldo Norsa u pagina
10 Stili & tendenze ALTAGAMMA Lo shopping
in calo dei russi preoccupa i marchi del made
in Italy Marta Casadei u pagina 10 TURISMO
Tax free, in Italia è cinese un acquisto su
cinque Marta Casadei u pagina 10.
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Il Sole 24 Ore
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Verso il 2015. Oggi il sopralluogo di Renzi mentre il Comune chiede 53 milioni per potenziare i
mezzi in vista dell' evento.
Expo, l' accessibilità resta un rebus
Rho­Monza fuori tempo massimo ­ In ritardo le deroghe su assunzioni e straordinari.
Sara Monaci MILANO Oggi il premier Matteo
Renzi visiterà i cantieri di Expo 2015: un
rapido giro nel sito espositivo per vedere a che
punto sono i lavori, e soprattutto per incontrare
i 1.300 addetti.
Ma intanto a Milano uno dei problemi più
urgenti è rappresentato dalla viabilità, ovvero
dalle vie d' accesso all' area di Rho, che
ospiterà l' evento universale. Ecco i nodi da
sciogliere entro il prossimo autunno.
Il trasporto a Milano Prima di tutto il "dossier
Milano" e il trasporto pubblico locale (Tpl).
Palazzo Marino chiede da mesi al governo 53
milioni per intensificare i mezzi pubblici
(soprattutto le linee metropolitane) e 32 milioni
per nuove assunzioni a tempo determinato e
per gli straordinari nel settore dei trasporti e
della sicurezza, a cui si aggiungono 18 milioni
per i servizi ambientali e almeno altri 20 per l'
organizzazione di eventi culturali.
Le prime due voci sono ritenute
imprescindibili. Per ora nessuna risposta, e i
v e r t i c i d e l l ' amministrazione comunale
chiedono di sapere entro la fine di settembre
in che modo dovranno pianificare il Tpl. Senza
integrazione di risorse ad oggi sembrerebbe
impossibile migliorare il servizio, pur di fronte alla prospettiva di ospitare 20 milioni di visitatori. La linea
più coinvolta sarà la metro 1, che arriva direttamente a Rho, ma più in generale si parla di intensificare
tutti i mezzi pubblici.
Intanto per quanto riguarda la linea 4 della metropolitana, ancora lontana dal closing finanziario con le
banche, il traguardo si sta allontanando sempre di più. Uscita dal dossier Expo già da un paio d' anni,
vede il suo cronoprogramma allungarsi di mese in mese: fino a qualche tempo fa si parlava del 2018,
ma oggi si comincia a indicare il 2020.
Cercasi decreto Legato al tema dell' intensificazione del Tpl, della sicurezza e dei servizi ambientali c' è
quello delle normative sul personale.
Alla città di Milano occorrono deroghe per fare assunzioni a tempo determinato e per superare il tetto
degli straordinari.
Le due norme sono state condivise con il Ministero dell' Economia, ma attualmente sono ferme, in attesa
di trovare la giusta collocazione in uno dei prossimi decreti del governo. Quale e quando, ancora non si
sa.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Rho­Monza al palo Era un' opera ritenuta indispensabile per l' accesso al sito di Rho. Adesso è chiaro
che il progetto iniziale, di una decina di chilometri, non verrà più realizzato per l' Expo del 2015.
L' adeguamento della strada ha incontrato varie difficoltà: l' opposizione degli enti locali e dei comitati
ambientalisti nell' area di Paderno­Dugnano, più la mancanza di certezze sulle risorse. Sarà dunque
pronto un solo lotto, realizzato da Autostrade per l' Italia, mentre gli altri due lotti, di cui si sarebbe
dovuta occupare la società autostradale Serravalle, rimangono al palo. Si sta quindi lavorando ad un
miglioramento della viabilità locale (senza escludere il progetto di un ponte nell' area di Paderno­
Dugnano). Ma ormai i tempi sono strettissimi.
Vie d' acqua a metà Sulle vie d' acqua, ovvero il canale che servirà a irrigare il sito espositivo
ricongiungendosi con i Navigli, è stato trovato per ora un fragile compromesso.
Nel tratto a Sud, contestato da parte del comitato No Canal, si prosegue solo per garantire l' uscita dell'
acqua dal sito espositivo fino al fiume Olona e al relativo canale scolmatore. I cantieri sono presidiati
dalla forze dell' ordine. Sospeso invece l' ultimo progetto, che avrebbe dovuto portare acqua fino al
Naviglio Grande, passando accanto ad alcuni parchi: sia perché le proteste sarebbero state eccessive,
sia perché ormai non c' è più tempo.
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SARA MONACI
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
La classifica delle opere pubbliche in project financing.
Le strade di Milano svettano in Europa
Marco Morino MILANO La direttissima
autostradale Brescia­Milano (Brebemi), da
poco aperta al traffico e la nuova tangenziale
est esterna di Milano (Tem), in fase di
realizzazione, guidano la classifica europea
delle principali operazioni di project financing
che hanno raggiunto il closing finanziario nel
corso del 2013. Lo certifica una ricerca Epec,
centro studi europeo specializzato in project
financing che fa capo a Bei e Commissione
Ue. Una premessa. Lo studio prende in esame
solo le opere con importi superiori ai 500
milioni di euro che abbiano effettivamente
raggiunto il financial close nel corso dell' anno:
il financial close viene raggiunto con la firma
degli accordi di finanziamento riguardanti il
progetto e con il soddisfacimento delle
necessarie clausole ivi contenute.
Secondo lo studio, in Europa, nel corso del
2013, 80 progetti in project financing hanno
raggiunto il financial close, un numero
significativamente maggiore rispetto ai 68 del
2012. Sei grandi operazioni sono state
concluse, rispetto alle cinque dell' anno
precedente. Il loro volume di grandezza
ammonta a 8,6 miliardi di euro e tale cifra
rappresenta più della metà del totale dell' intero mercato. Le grandi operazioni che hanno raggiunto il
financial close nel 2013 sono state: e l' autostrada Brebemi in Italia (2,3 miliardi di euro); r il progetto
Thameslink rolling stock nel Regno Unito (1,9 miliardi di euro): in pratica si tratta di un maxi­
collegamento ferroviario tra il Nord e il Sud di Londra che attraversa l' intera area metropolitana; t la
tangenziale esterna di Milano (Tem) in Italia (1,8 milardi di euro); u il primo tratto dell' autostrada
Gebze­Izmir in Turchia (1,1 miliardi di euro); i l' autostrada A1/A6 Schiphol­Amsterdam­Almere in
Olanda (un miliardo di euro); o il Royal Liverpool Hospital in Regno Unito (509 milioni di euro).
Il Regno Unito resta il più grande mercato europeo di project financing sia in termini di volumi economici
(sei miliardi di euro), sia in termini di numeri di progetto. In termini di volume economico, l' Italia, grazie
a Brebemi e Tem, è risultata nel 2013 il secondo mercato per project financing (4,4 miliardi di euro). Nel
2013, 14 Paesi hanno concluso almeno un project financing; un incremento significativo rispetto all'
anno precedente (10 Paesi). Il Portogallo è uscito dal mercato del project financing europeo, mentre l'
Austria, la Lituania e la Polonia sono ritornati in tale marcato dopo pochi anni di assenza.
Lo studio conferma l' importanza del partenariato pubblico­privato nel finanziamento delle opere
pubbliche. «L' Italia ­ commenta Wolf Michael Kühne, avvocato dello studio Dla Piper di Milano, tra i
massimi esperti a livello europeo di investimenti stranieri in Italia ­ avrà bisogno di continuare con l'
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
utilizzo del project financing in misura sempre più intesa e dovrà renderlo anche più interessante per gli
investitori stranieri (per esempio: compagnie assicurative, fondi pensionistici ecc.)». Per attirare i
capitali stranieri nel project financing italiano, secondo Kühne, è indispensabile che l' equilibrio
economico­finanziario di un project financing sia garantito per tutta la durata dell' iniziativa, senza
cambio delle regole («change of law» dice Kühne) in corso d' opera. Poi bisogna snellire le procedure
burocratiche («non è possibile essere estromessi da una gara d' appalto solo perché la firma del legale
rappresentate apposta sul dossier di partecipazione è lievemente fuori posto») e ridurre i contenziosi
con la pubblica amministrazione.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
INTERVISTALuigi CarrinoDac.
«Dalle aziende idee chiare, urge una Pa più rapida»
«Azzerare l' illegalità diffusa e potenziare le infrastrutture aeroportuali carenti»
NAPOLI «Il nostro presente è già futuro, oggi
affrontiamo gli scenari dei prossimi 20 anni ed
è chiaro che la più grande sfida per tutti è la
capacità d' innovazione». Il presidente del
Dac, Luigi Carrino, da qualche mese anche
alla guida del Cira, il Centro ricerche
aerospaziali di Capua, traccia una netta linea
di demarcazione tra il cammino fatto dalle
imprese e il ritardo delle istituzioni: «Il futuro
del settore ­ precisa ­ non è solo nelle mani
delle imprese, ma anche delle politiche
pubbliche che devono operare per favorire un
reale processo di integrazione stabile tra il
sistema industriale, la rete della ricerca e della
formazione e la messa a disposizione di tutte
le infrastrutture necessarie».
Non è proprio questo il ruolo del Dac? In
questa direzione la Campania, attraverso il
Distretto Aerospaziale, si è dotata di uno
strumento fondamentale. Ma il sistema dei
distretti ad alta tecnologia, che ha consentito il
successo di tutti i distretti aerospaziali esteri,
in Italia deve essere confermato e rafforzato.
Quali obiettivi si pone? Le imprese della
Campania hanno le idee chiare: sanno quali
sono le tecnologie abilitanti per i prodotti del
futuro e, insieme alla fortissima rete della ricerca presente in regione, stanno già lavorando per lo
sviluppo dei progetti. Sono dodici i più importanti e riguardano tecnologie legate agli aeromobili per
rotte medio­brevi di nuova generazione, tecnologie per l' aviazione generale; nuove soluzioni
tecnologiche per sistemi spaziali soprattutto nella classe dei nano e microsatelliti e nei radar a capacità
avanzate; e infine progetti che innovano gli archetipi tecnologici della manutenzione aeronautica.
Complessivamente valgono circa 100 milioni, con impegno pubblico e privato, e forte attenzione anche
alla formazione.
Cosa altro serve per competere meglio su scala internazionale?
È evidente che la competizione dipende dalla qualità del sistema territoriale: i costi più pesanti sono
quelli legati a lentezza della pubblica amministrazione, della giustizia, illegalità, mancanza di
infrastrutture.
Per essere più concreti?
È necessario che i tempi di risposta della pubblica amministrazione siano brevi e non arrivino, ad
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Il Sole 24 Ore
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esempio, a superare i due o tre anni per una valutazione ex ante di progetti d' innovazione tecnologica.
È necessario che venga annientata la piccola e la grande illegalità diffusa. Che venga affrontato, per la
Campania, una volta per tutte, il tema delle infrastrutture aeroportuali che sono carenti.
Cosa intende? Un esempio: Atitech, riaccreditatasi su scala internazionale, oggi registra una domanda
che cresce rapidamente, ma alla quale non può dare risposta per la mancanza di spazi da destinare ai
nuovi contratti. Così rischiamo di assistere, solo per mancanza di infrastrutture, alla più che probabile
migrazione dei nuovi contratti verso paesi stranieri.
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Il Sole 24 Ore
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Manifattura al bivio/7.
Il sistema paese chiave del rilancio
Manca una politica nazionale dei trasporti e l' attenzione alle infrastrutture.
Vera Viola NAPOLI Dopo il Farnborough Air
Show 2014, l' aerospazio campano ha fatto
ritorno da Londra con il pieno di ordini e di
buone prospettive. Ai successi dei grandi
costruttori, come Airbus e Boeing, si sono
aggiunti quelli di Atr, il costruttore di velivoli
regionali turboelica ­ joint venture paritetica tra
Finmeccanica­Alenia Aermacchi e Airbus ­ che
ha annunciato di aver ricevuto ordini per 144
aerei, con opzioni per ulteriori 112, segnando
un nuovo record di vendite nella prima metà
del 2014.
Contratti dal valore complessivo di 6 miliardi di
dollari incluse le opzioni, che offrono grandi
prospettive all' aerospazio campano: questo,
attraverso Alenia Aermacchi, svolge un ruolo
di primo piano nel programma Atr e vanta una
vera e propria specializzazione nella
costruzione del velivolo regionale. Nello
stabilimento di Pomigliano d' Arco (Napoli)
Alenia realizza la struttura del cockpit e i
"barili" di fusoliera centrale e anteriore, poi
assembla l' intera fusoliera, allestita di sistemi
ed equipaggiamenti. Mentre a Nola (Napoli)
Alenia produce le lamiere (skin) della
fusoliera, i longheroni e altri componenti
metallici di grandi dimensioni.
Si aprono nuove prospettive di lavoro non solo attraverso Alenia, ma anche direttamente tramite le
imprese campane, che trovano interlocutori interessati ai loro prodotti. Magnaghi Aeronautica, ad
esempio, sta per concludere la partnership con un velivolista statunitense per la fornitura di un
innovativo sistema per elicotteri. «Ricerca e innovazione ­ precisa Paolo Graziano, presidente del
gruppo ­ rendono Magnaghi competitiva su scala internazionale. Entro il 2018 il gruppo genererà un
fatturato di circa 200 milioni, di cui l' 80% all' estero». Così Dema, che esce da una grave crisi, ha
annunciato un nuovo contratto con Boeing.
Il comparto ha avuto un significativo sviluppo negli ultimi anni.
Oggi conta un centinaio di unità locali (e circa 39mila addetti) la maggior parte delle quali ha aderito al
Distretto campano dell' aerospazio (Dac), insieme a università, centri di ricerca e Cira. Ricerca e
internazionalizzazione sono le leve del successo. Check­up Mezzogiorno, presentato da Srm di Intesa
San Paolo, stima una crescita dell' aerospazio meridionale del 10,2% nel primo trimestre 2014 rispetto a
quello del 2013. Per Banca d' Italia la quota campana sul totale delle vendite all' estero del settore in
Italia è passata dal 17% del 2007 al 24% del 2013. Cresce anche l' occupazione: secondo le stime del
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Enti locali
Distretto nei primi tre anni di attività si calcola un impatto occupazionale di circa 650 nuovi addetti. Nel
campo della ricerca la Regione ha avuto il maggior numero di progetti finanziati dal Miur (per 100
milioni circa) nell' ambito dei bandi per i poli tencologici.
Numerose le imprese eccellenti: quelle dell' aviazione commerciale, che producono componenti di
grandi velivoli. Più legata agli investimenti pubblici l' industria spaziale; in difficoltà qualche impresa di
aviazione generale che ha sofferto di scarsa liquidità. Nel campo della manutenzione è impossibile
ignorare Atitech, che ha trasformato un salvataggio "sociale" in un importante polo della manutenzione.
Ma alla soddisfazione per l' attuale congiuntura, nei commenti degli operatori compare anche
preoccupazione sulle scelte per il futuro. Non basta insomma, affidarsi alla crescita sostenuta dei viaggi
in aereo per assicurare il futuro a un distretto dalle dimensioni ancora molto contenute (mentre il cluster
nazionale sembra accantonato) rispetto ai giganti dell' aeronautica mondiale.
«La Campania ha dimostrato grandi capacità nella costruzione di velivoli regionali ­ afferma Luigi
Carrino, presidente del Dac e del Cira ­. Alenia deve decidere come e con quali partner sviluppare il
nuovo velivolo; noi dobbiamo essere pronti a mettere a disposizione un sistema industriale e territoriale
di eccellenza». Il tema è sul tavolo dei vertici di Finmeccanica e una delle ipotesi allo studio, a quanto
sembra, è l' acquisto del 50% di Atr. «Il nuovo aereo regionale è un' occasione da non perdere», per
Luigi Javarone, presidente del consorzio Sam. «L' Atr viene sviluppato interamente in Campania ­ dice il
presidente degli industriali di Napoli Ambrogio Prezioso ­ dobbiamo proseguire in partnership o da
soli».
La regione ha appena dato supporto al comparto firmando con Alenia Aermacchi e altre 21 imprese un
contratto di programma che attiverà investimenti per 178,4 milioni e dovrà creare altri 260 nuovi posti di
lavoro. Ma basta un contratto di programma a pianificare il futuro del distretto?
«Bisogna agire su più fronti ­ aggiunge Prezioso ­ con un' attenta politica nazionale dei trasporti e
grande attenzione alle infrastrutture». La Campania, su carta ha quattro aeroporti, ma uno solo è attivo.
Grazzanise è scomparso, come scalo internazionale, dai piani del Governo. Pontecagnano non trova un
investitore interessato e Capua non ha alcun gestore. Come pensare di far crescere l' industria
aerospaziale senza piste di atterraggio?
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Cattolica­Lidi di Comacchio. Tutte le iniziative della Regione per azzerare la burocrazia e
rilanciare gli investimenti lungo la costa.
Fiscalità di vantaggio per attirare capitali
BOLOGNA Prima il riconoscimento di distretto
turistico, poi la legge regionale di
assestamento e il recepimento della normativa
comunitaria s u l l a semplificazione. La costa
dell' Emilia­Romagna, da Comacchio a
Cattolica, si avvicina a grandi passi all'
obiettivo della burocrazia zero e della fiscalità
di vantaggio per lanciare una nuova stagione
di investimenti nell' industria delle vacanze.
L' ultimo tassello è stato collocato dal ministro
Dario Franceschini, con l' introduzione nel
decreto sul turismo di una norma caldeggiata
proprio dalla Regione Emilia­Romagna: il via
libera nei distretti a progetti sperimentali in
materia di fiscalità, in deroga alle leggi
nazionali.
«Stiamo azzerando gli iter burocratici ­
conferma l' assessore regionale al Turismo,
Maurizio Melucci ­ e abbiamo risolto anche un
ostacolo che da decenni frenava le
riqualificazioni». Con una deroga a una legge
del 1968, la Regione ora consente infatti
demolizioni e ricostruzioni alberghiere
mantenendo la stessa distanza dagli edifici
confinanti, con il superamento dell' obbligo di
prevedere almeno dieci metri, con la
conseguente perdita di superficie.
«Era un problema molto sentito dagli operatori del settore ­ prosegue Melucci ­ soprattutto dalle
imprese ricettive della Riviera, alle quali ora offriamo un vantaggio per realizzare interventi di
riqualificazione».
I primi risultati potrebbero manifestarsi già nel breve periodo al pari di quelli attesi con la legge
regionale, entrata in vigore il 12 luglio, che sulla base delle direttive di Bruxelles nell' ambito del
commercio e del turismo ha inaugurato la nuova stagione della Scia, la segnalazione certificata dell'
inizio dell' attività che permette di avviare subito una attività imprenditoriale senza attendere
autorizzazioni. Un colpo di spugna che si accompagna all' abolizione di tutti i parametri numerici che
fino ad ora vincolavano le nuove aperture di pubblici esercizi e che prepara la strada a un cambiamento
radicale dello scenario legislativo in cui si muove il sistema turistico regionale.
Con la conversione in legge del decreto Franceschini si apre infatti la fase delle grandi sperimentazioni
per sostenere lo sviluppo del settore, con un ulteriore giro di vite alla semplificazione amministrativa e
una fiscalità capace di spingere la crescita. Per la Regione il primo passo verso un secondo traguardo:
la costituzione di altri distretti turistici, a partire da quello dell' Appennino.
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Appalti. Per gli importi messi all' asta l' incremento è stato addirittura del 66%
Gare cresciute del 30% nei primi sette mesi 2014
Tra le stazioni appaltanti forti aumenti per Fs, Comuni e Anas.
Alessandro Lerbini ROMA. Il mercato degli
appalti pubblici spinge sull' acceleratore. Dopo
la chiara ripresa rilevata nel primo semestre, a
luglio il settore registra una crescita ancora più
consistente. Secondo i dati forniti dall'
osservatorio Cresme Europa Servizi, infatti, il
mese scorso sono stati promossi 1.848 bandi
per un valore di 2,266 miliardi. Nel confronto
con luglio 2013, quando erano stati pubblicati
1.185 appalti per 1,844 miliardi, il numero
cresce del 56% e il valore del 23 per cento.
Con questa impennata estiva i lavori pubblici
archiviano i primi sette mesi con numeri
incoraggianti. Dall' inizio dell' anno, infatti,
sono stati indetti dalla Pa 10.333 bandi per
17,524 miliardi, pari a un incremento del 30%
per la quantità di gare e del 66% per gli
importi degli interventi. Segno che lo sblocco
dei pagamenti ha dato nuova linfa all' edilizia
rimettendo in modo la macchina delle opere
pubbliche.
Tra le stazioni appaltanti spiccano i dati delle
amministrazioni comunali, che hanno mandato
in gara da gennaio a luglio 6.383 opere
(+33%) per 4 miliardi (+68%), dell' Anas, che è
passata da 183 bandi per 137 milioni dei primi
sette mesi del 2013 a 330 gare (+80%) per 869 milioni (+530%) e delle Ferrovie che hanno pubblicato
163 interventi (+41%) per 1,359 miliardi (+89%).
Aumentano gli investimenti nell' edilizia sanitaria, che cresce del 13% per la quantità di nuove iniziative
(336) e del 251% per i valori (1,01 miliardi). Sopra quota mille milioni ci sono anche le Regioni con 111
gare per 2 miliardi (+56% e +490%) e le aziende speciali con 689 avvisi per 1,471 miliardi (+31% e ­
15%). Solo l' edilizia abitativa registra i segni entrambi negativi con 129 bandi (­20%) per 140 milioni (­
50%).
Sono invece tutte in crescita le rilevazioni delle classi d' importo. La fascia più importante, quella
superiore a 50 milioni, totalizza 57 appalti per 8,4 miliardi dall' inizio dell' anno, con incrementi del 128%
per il numero e del 129% per i valori. Per le altre fasce l' aumento degli importi messi in gara va dal
+27% tra i 5 e i 15 milioni al +41% tra 150mila e 500mila euro.
Le due maxiopere di luglio sono localizzate in Toscana e in Emilia Romagna. L' Azienda ospedaliera
universitaria Pisana di Pisa appalta per 447 milioni la progettazione esecutiva e la costruzione del polo
ospedaliero universitario Nuovo Santa Chiara di Cisanello, con gestione del patrimonio immobiliare per
dieci anni eventualmente rinnovabili per ulteriori cinque.
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Enti locali
In provincia di Bologna l' Anas assegna sulla statale 64 Porrettana i lavori di realizzazione del nodo
ferrostradale di Casalecchio di Reno, stralcio Nord, dalla progressiva chilometrica 0+236,80 al km
2+053,56 caratterizzato da una sezione tipo B extraurbana principale a carreggiate separate con due
corsie di marcia per ogni direzione.
Di rilievo anche i due bandi della Save di Venezia per l' ampliamento del terminal passeggeri dell'
aeroporto Marco Polo di Tessera (57 milioni) e per la realizzazione del percorso pedonale assistito
(Moving Walkway) Darsena­Terminal da 29,4 milioni.
La classifica per regioni vede in testa il Lazio con 2,471 miliardi (+231%) seguito dalla Campania con
2,1 miliardi (+163%), la Lombardia con 1,37 miliardi (­11%), la Calabria con 1,31 miliardi (+383%), la
Toscana con 1,06 miliardi (+125%) e il Piemonte (1,01 miliardi +32%).
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ALESSANDRO LERBINI
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Il Sole 24 Ore
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In breve
FRIULI VENEZIA GIULIA Antisismica con iter
semplificati Procedure semplificate in materia
di rispetto della normativa antisismica in Friuli
Venezia Giulia per tettoie, serre, strutture
leggere utilizzate come depositi, garage,
chioschi o gazebo di nuova costruzione,
pensiline, pergolati o altri interventi minori su
opere esistenti.
Saranno ridotti gli adempimenti necessari al
deposito dei calcoli strutturali degli interventi
edili nelle zone sismiche.
Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta
dell' assessore all' Edilizia, Mariagrazia
Santoro, dando avvio all' iter di approvazione
delle modifiche al regolamento in materia di
costruzioni in zona sismica. La proposta dovrà
ora passare all' esame della IV commissione
consiliare e poi tornare in Giunta entro il 20
settembre. Anche questa, come altre
semplificazioni approvate in Friuli Venezia
Giulia a giugno, è una misura prevista nelle
bozze del decreto legge Pa e poi stralciata dal
testo finale.
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Il Sole 24 Ore
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Regione Veneto. Zaia: «Troppo facile operare togliendo soldi a Regioni e Comuni»
«Ricorso alla Consulta sugli 80 euro»
ROMA Il Veneto dice no al taglio di risorse alle
regioni destinato a finanziare il bonus Irpef
degli 80 euro. Lo ha annunciato ieri da Venezia
lo stesso governatore, Luca Zaia, pronto già
da oggi a depositare presso l' avvocatura
generale dello Stato il ricorso con cui viene
impugnato davanti alla Corte costituzionale il
pacchetto di norme del decreto Irpef c h e
impongono un taglio da 700 milioni di euro alle
regioni sugli acquisti di beni e servizi.
Zaia ha precisato che con il ricorso alla
Consulta «non si contesta il provvedimento,
ma il metodo che si vuole usare per reperire i
fondi che garantiscano l' erogazione degli 80
euro». E ha aggiunto: «Se si decide di
aumentare la busta paga dei cittadini il
governo deve farlo con soldi suoi, non
tagliando fondi agli enti locali».
Il ricorso contesta l' intera impostazione delle
riduzioni di spesa: «Anziché distinguere le
regioni virtuose da quelle con problematiche
economico­finanziarie, il provvedimento
comprime indebitamente l' autonomia di spesa
regionale in tutta una serie di ambiti (acquisti
d i beni e servizi, incarichi e collaborazioni,
canoni di locazione, ecc.) utilizzando il
concetto della spesa storica anziché ricorrere a parametri standard di spesa».
In questo modo, sottolinea ancora Zaia, «si penalizzano ulteriormente gli enti ­ come il Veneto ­ che nel
frattempo hanno razionalizzato fortemente la spesa con azioni contenitive e riduzione dei costi a partire
dal 2010».
Nel mirino della regione Veneto finisce anche la clausola di salvaguardia inserita nel Dl Irpef, secondo
cui le regioni e le province autonome hanno la facoltà di adottare misure alternative di contenimento
della spesa corrente per ottenere risparmi comunque non inferiori a quelli indicati dal decreto.
Non si è fatta attendere la risposta del responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, che ha invitato
Zaia a occuparsi dell' efficienza della propria macchina amministrativa «anziché escogitare assurde
battaglie politiche ferragostane sulla pelle di chi ha ricevuto gli 80 euro». La revisione della spesa
pubblica coinvolge comuni, regioni e ministeri, ha aggiunto Taddei, e «di fronte a questo sforzo
collettivo solo chi non vuole correggere le inefficienze della propria amministrazione avanza ricorsi del
tutto illogici».
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Enti locali
La lettera.
Berlinguer e le idee riformatrici degli anni 80
Caro direttore, stimo Stefano Folli e mi
dispiace polemizzare con lui, ma proprio
perché si tratta di Folli, non posso non rilevare,
nella sua recensione dei libri di Berlinguer
apparso sul «Domenicale», una rilevante
inesattezza.
Discutendo il libro di Claudia Mancina
(Berlinguer in questione) Folli mette in rilievo
le «contraddizioni e ambiguità» di Berlinguer.
E precisa: «A cominciare dalla intangibilità
della Costituzione, un mito che proprio in
questi giorni è stato rottamato». E proprio nei
giorni ricordati da Folli si sono ripetute da
parte di molti le cose che scrive la Mancina
ribadite da Folli.
Ma, proprio in quei giorni, alla Camera dei
deputati, ricordando l' opera di Berlinguer, in
occasione del trentesimo anniversario della
sua morte, nel mio discorso ho polemizzato
con chi parla a vanvera (non è il caso di Folli)
e ho ricordato che in occasione del sedicesimo
congresso del Pci, svoltosi a Milano nel marzo
del 1983 (un anno prima della sua
scomparsa), Berlinguer nella sua relazione, a
proposito delle riforme istituzionali, disse:
«Siamo stati noi ad avanzare le proposte più
decisamente innovative, come quella del superamento del bicameralismo, della efficienza e dei poteri
dell' esecutivo, dei criteri di nomina negli enti pubblici in modo da dare spazio alle competenze e porre
fine alla lottizzazione».
Che dire?
Emanuele Macaluso Ringrazio Emanuele Macaluso per la sua cortese e puntuale precisazione. In effetti
è così: Enrico Berlinguer avanzò all' inizio degli anni Ottanta e ancora nel 1983 alcune idee innovatrici
che, se raccolte, avrebbero consentito di anticipare la fine del cosiddetto bicameralismo paritario,
rafforzando al tempo stesso i poteri del governo. Era un' epoca di notevole dinamismo propositivo: basti
ricordare, qualche tempo prima, la "grande riforma" di Craxi, ma anche il "decalogo" di Spadolini.
Purtroppo questa fioritura si rivelò effimera, più legata alle tattiche della politica che a un' effettiva
strategia riformatrice. Sta di fatto che Berlinguer, senza dubbio a causa della sua prematura
scomparsa, non riuscì a imporre la linea del rinnovamento istituzionale all' intero suo partito. Credo che
nasca di qui l' equivoco lamentato da Macaluso. Da quello che mi sembra di capire, Claudia Mancina
nel suo saggio ha voluto indicare la progressiva involuzione di una sinistra che nel ventennio
berlusconiano si rifugia via via nel mito della "Costituzione più bella del mondo" anziché affrontare la
sfida del cambiamento. Se così non fosse, non avremmo avuto il "no" frontale alla riforma costituzionale
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
del 2005, in cui erano contenuti alcuni aspetti che avrebbero meritato una ben diversa disponibilità
parlamentare. E oggi è merito anche di Giorgio Napolitano aver recuperato il filo spezzato delle idee
riformatrici degli anni Ottanta, calandole con equilibrio nella novità certo dirompente dell' era Renzi. (s.f.
)
STEFANO FOLLI
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ANALISI.
La riforma del Senato è un progetto coerente ma
resta il nodo regioni
di Francesco Clementi Quaranta articoli in
quattro mesi. È lungo questo percorso che,
per ora nella prima lettura delle quattro
previste, si è sviluppato il disegno di legge
costituzionale mirante a riformare il
bicameralismo paritario (composizione, poteri
e funzioni), a sopprimere il Cnel, ad abolire le
province e a r i v e d e r e i l T i t o l o V d e l l a
Costituzione.
Si tratta evidentemente di un risultato
importante, tanto per chi l' ha promosso
quanto per chi l' ha sostenuto, a maggior
ragione perché ­ ed è la prima volta dalla
Costituente ­ voluto da eletti di schieramenti
opposti; a riprova che, pur con tutte le difficoltà
del presente e le tante zavorre del passato
sulle spalle, questo Paese ha dentro di sé la
forza necessaria per cambiare. Superando
sue supposte genetiche "anomalie".
In questo senso, prima del merito dunque
rileva il valore simbolico che questa votazione
rappresenta, come ha sottolineato ieri Stefano
Folli su questo giornale. È stata, infatti, una
iniezione di fiducia ­ uno "yes, we can" ­ molto
importante; per certi aspetti addirittura più
della stessa approvazione in sé, perché dà
credibilità alla politica verso l' esterno e, al contempo, verso l' interno, le dà la forza per rimuovere i non
pochi ostacoli che impediscono una reale ripresa economica, dando modo di portare a termine con
coraggio, anche contro il consenso del day by day, le dure scelte sociali da compiere.
Nel merito, si riscontra un disegno in gran parte coerente; un progetto, per lo più, equilibrato, nel cui iter
­ come ha sottolineato il Presidente Napolitano nella cerimonia del Ventaglio ­ non c' è stata «né
improvvisazione né improvvisa frettolosità», e che testimonia pure il valore e l' importanza dei lavori e
del dibattito avvenuto in Commissione e in Aula. Questa dinamica peraltro, vieppiù su tali questioni,
contribuisce a rafforzare pure il prosieguo dei lavori in Parlamento, soprattutto ora che, da settembre,
inizierà la prima lettura ad opera della Camera dei deputati, momento nel quale qualche modifica sarà
comunque necessaria, come già lo stesso governo ha sottolineato.
Tre grandi assi sostengono questo testo: la scelta che sia una camera rappresentativa delle autonomie ­
cioè di un Senato federatore e non invece di un Senato federale ­ in modo tale da dare finalmente un
senso concreto alla forma di Stato di tipo poliarchica, già delineata nel 2001; quella che sia espressione
appieno della partecipazione alle funzioni di raccordo e sostegno delle scelte del nostro Paese riguardo
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Il Sole 24 Ore
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all' Unione europea, affiancandosi all' indirizzo politico di governo e rendendosi esso stesso "motore" di
europeizzazione per le autonomie da e verso Bruxelles; infine, il fatto che sia espressione della funzione
di un controllo, tanto delle attività delle pubbliche amministrazioni quanto dell' attuazione delle leggi
dello Stato e delle politiche pubbliche, concorrendo peraltro ad esprimere pareri sulle nomine di
competenza del Governo nei casi previsti dalla legge.
Tra le novità rilevare, ad esempio, vi è la possibilità di sottoporre le leggi elettorali al sindacato
preventivo della Corte costituzionale, ad un migliore riparto di competenze tra Stato e Regioni che, pur
riportando circa venti materie allo Stato, definisce meglio l' identità del legislatore regionale,
potenzialmente riducendo di molto il contenzioso di fronte alla Corte e, del pari, responsabilizzando
pure di più le regioni con la costituzionalizzazione del principio, tra entrate e spese, delle condizioni di
equilibrio di bilancio regionale. Così come, in tema di procedimento legislativo, al voto a data fissa in
Parlamento per alcuni provvedimenti del Governo corrisponde una maggiore responsabilità dello stesso
nell' uso della decretazione d' urgenza.
Cosa manca? Di sicuro il Parlamento non ha avuto il coraggio di affrontare né lo squilibrio di una
specialità regionale che ormai mal si giustifica, tanto in ragione dell' Unione europea quanto per evidenti
motivi di tenuta economica, né si è pronunciato con forza, pur essendo normativa di rango ordinario,
sulla permanenza o meno del cosiddetto sistema delle Conferenze tra lo Stato e le autonomie in regime
di nuovo Senato. Vedremo.
Di certo, intanto, un Senato che cambia il Senato non è poco. Tutt' altro.
@ClementiF © RIPRODUZIONE RISERVATA.
FRANCESCO CLEMENTI
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Tra richieste di autonomia e indipendenza.
Statuto speciale, il Veneto al bivio
Mariano Maugeri E adesso? Che cosa farà
adesso Luca Zaia dopo l' impugnazione
davanti alla Corte costituzionale dei due
referendum consultivi, uno sull' indipendenza e
l' altro sull' autonomia, approvati a
maggioranza dal consiglio regionale del
Veneto nella primavera scorsa? Il tema
mobilita le opinioni dei costituzionalisti. Parlare
di autonomia mentre a Roma si discute della
riforma del titolo V della Costituzione, di una
gerarchia tra centro e periferia incardinata sul
ruolo preminente dello Stato e sulla formula
perentoria «dell' interesse nazionale», può
apparire fuori luogo. E invece un' architettura
che riporti un po' di ordine nel conflitto tra
legislazione esclusiva e concorrente, sancita
dal vecchio impianto del titolo V, può riaprire
una questione, quella dell' autonomia veneta,
che come un fiume carsico attraversa tutte le
stagioni di questa regione­laboratorio.
Zaia, all' indomani dell' impugnazione dei due
referendum per mano del ministro degli Affari
regionali Maria Carmela Lanzetta, ha rilasciato
dichiarazioni di fuoco: «Si tratta di un sopruso
al quale ci opporremo con tutte le nostre
forze». E continua: «Roma, il governo e lo
Stato con i suoi potenti apparati vogliono negare ai veneti e a loro rappresentanti eletti nel consiglio
regionale di esprimere una scelta, una volontà». Affermazioni alle quali fanno seguito quelle più
diplomatiche del presidente del Consiglio regionale, Clodovaldo Ruffato: «Comprendo l' impugnativa
sulla legge regionale 16 (referendum sull' indipendenza, primo firmatario l' ex Udc Stefano
Valdegamberi, ndr) perché era stato fatto presente che insistevano elementi di incostituzionalità, ma
non capisco affatto l' impugnazione della legge regionale 15 sul referendum sull' autonomia: al governo
c' è qualcuno che non capisce le istanze del Veneto e ci prende in giro!». Parole forti, ma, per l'
appunto, parole. Molti osservatori rilevano che nessun alto esponente del governo regionale abbia
mosso un dito in attesa dell' intervento a gamba tesa, ampiamente scontato, da parte dell' Esecutivo.
Dice Mario Bertolissi, costituzionalista all' ateneo patavino e allievo di Livio Paladin, padre del diritto
regionale italiano: «La Costituzione su questo tema parla chiaro. È il Parlamento che deve concedere l'
autonomia alle Regioni che lo chiedono. E per farlo è indispensabile avviare un negoziato tra Venezia e
Roma, senza il quale, alla luce della giurisprudenza in materia, lo Stato continuerà a sollevare e a
vincere il conflitto davanti alla Consulta, come peraltro è già accaduto nel 1992 e nel 2000. Il Veneto, in
ogni caso, dovrebbe far leva sulla libera manifestazione del pensiero che è intrinseca a ogni referendum
consultivo. Un valore tutelato dalla Carta costituzionale».
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Sullo stesso piano Stelio Mangiameli, ordinario di Diritto Costituzionale e direttore dell' Istituto di studi
regionali federali e sulle autonomie del Cnr: «Il terzo comma dell' articolo 116 della Costituzione ha
sempre offerto la possibilità di variare l' autonomia delle regioni. A patto che si avvii un processo
politico».
Mangiameli, a proposito del plebiscito del 1866 che sancì l' ingresso del Veneto in Italia, cita un passo
del Gattopardo: «Si trattò dappertutto di plebisciti truffa. Con la differenza che in Veneto furono
conteggiati 69 voti contro, mentre in Sicilia, come ricorda il principe di Salina, non ci fu neppure un
oppositore, segno dell' adesione acritica del popolo siciliano».
A complicare la situazione veneta ci sono i tempi tecnici per la pronuncia della Consulta, che di solito
emette le sentenze un anno dopo l' impugnazione. Ma in Veneto in primavera si vota per rinnovare il
Consiglio regionale. Se l' esito è scontato, come tutti sembrano orientati a credere, a Zaia, candidato
per il Centro­destra a un secondo mandato, rimangono due sole possibilità: o cavalcare il tema dell'
autonomia nella lunghissima campagna elettorale, oppure forzare la mano e indire il referendum in
parallelo con le regionali, riducendo drasticamente il costo della consultazione.
A favore dello strappo ci sarebbero anche gli imprenditori veneti. In un sondaggio della Fondazione
Nord­Est, su un panel di 155 industriali, oltre il 95% si è espresso a favore di una più incisiva
autonomia, in pratica lo statuto speciale, che potrebbe valere 20 miliardi in più nelle casse regionali.
Ampia la maggioranza degli imprenditori pro euro, a dispetto delle letture catastrofiste di una minoranza
che sostiene la fuoriuscita dalla moneta comune. Il fronte dell' euro e dell' adesione alla Nato accomuna
anche gli indipendentisti di Plebiscito.eu. Un segno di maturità che ora toccherà a Zaia e ai componenti
del consiglio regionale tradurre in azioni concrete.
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MARIANO MAUGERI
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Il Sole 24 Ore
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Lettere
Ripresa lontana se non si alleggerisce la
burocrazia Gentile Galimberti, ci sarebbe da
scrivere una novella di stampo pirandelliano
per le assurdità affrontate. Mia madre è
deceduta a giugno e ho sbrigato le pratiche
connesse a un decesso.
Lungaggini, ma nell' insieme accettabili fino a
quando non mi sono trovata nelle condizioni di
dover cessare il rapporto di lavoro con la colf
di mia madre (che ho tenuto ancora un mese
per aiutarmi a smontar casa).
Pagati i contributi fino al 30 luglio, mi collego
online al sito dell' Inps con il Pin di mia madre,
ma il sito mi respinge: Pin errato. Telefono al
numero verde e mi risponde una voce gentile:
siccome mia madre è deceduta hanno
cancellato il Pin; devo andare di persona all'
Inps per cancellare il rapporto di lavoro. Il
giorno dopo vado all' Inps e prendo tre numeri
diversi perché sembra si richiedano diversi
interventi. Dopo tre quarti d' ora l' impiegato mi
dice che questi servizi l' Inps non li fa più allo
sportello: «Siamo informatizzati, lo può fare
solo online», mi dice con aria di sottile
compatimento per la mia età avanzata
pensando fossi digiuna di informatica. Replico
che online non lo posso fare perché è stato cancellato il Pin e che l' Inps mi ha detto di rivolgermi agli
sportelli. «Mi dispiace , informazione sbagliata. Si rivolga a un Patronato, o a un Caf».
Cerco un Patronato vicino. Lo trovo ma mi dice che per questo servizio devo prendere appuntamento e
che loro chiudono per ferie e se ne parla a settembre, però è così gentile da dirmi che rischio una multa
non cessando il rapporto di lavoro oltre il giorno dei contributi pagati. Cerco ancora e trovo un
Patronato/Caf della Cisl: telefono e mi dicono che fanno il servizio, naturalmente avendo il Pin! Ma se
avevo il Pin lo avrei fatto da sola, replico e spiego la situazione: mi incoraggia a venire. Vado alla sede e
mi avverte che l' operazione mi costerà 100 euro! Cento euro per un click? Rifiuto, ormai la mattinata , la
seconda, è persa e torno a casa. Sulla strada del ritorno vedo le vetrine di un patronato dalla sigla
sconosciuta. Chiedo se fanno questo servizio: sì, a soli 15 euro. Accetto, ma mi avvertono che ci
vogliono tanti documenti: certificato di identità mio, della defunta, della lavoratrice, copia del rapporto di
lavoro, contributi pagati, vecchio Pin: bene, dico ho tutto, ma poi aggiunge un altro documento: l' atto
notorio di successione che certifichi che io sia l' erede legale.
Allora, l' anagrafe è chiusa, torno il giorno dopo, con anche l' atto notorio di successione (altra ora persa
in anagrafe) e consegno tutto. Non mi pare vero, ma manca ancora qualche cosa: il certificato di morte
di mia madre. Ma se ho l' atto notorio di successione, non basta a certificare che mia madre è morta?
Sembra di no perché io potrei anche avere fatto una dichiarazione falsa che il Comune non ha verificato.
Sono scoraggiata, ma vado a casa, prendo il certificato di morte e torno, pago 15 euro e mi sento anche
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
sollevata per avere chiuso in 3 soli giorni la pratica!
Purtroppo non è finita: la mattina dopo mi chiama la signorina del Caf e mi dice di venire a ritirare i miei
15 euro perché non possono effettuare la cessazione, l' Inps ha respinto la richiesta: la possono fare
solo il giorno stesso del decesso di mia madre, ma siccome ho pagato i contributi fino al 30 luglio, allora
la posizione della lavoratrice non è congrua: come faceva il datore di lavoro a pagare i contributi se era
deceduta?
Insomma, conclude: «Lei ha ingarbugliato le cose pagando i contributi e deve tornare all' Inps: pagherà
anche un a multa...».
Non sono tornata all' Inps, non ho ritirato i miei 15 euro, ho gettato la spugna e non so che cosa
succederà.
Multe, ricorsi, solo per avere fatto il mio dovere: aver pagato salario e contributi a chi ha lavorato ancora
per un mese dopo la morte di mia madre. E poi dicono che a Roma ad agosto non succede nulla e ci si
annoia: forse c' è meno gente ma se andate in giro per uffici, avrete tante storie da raccontare Lettera
firmata Cara lettrice, la sua accorata missiva ripete tante storie di ordinaria follia burocratica.
Mi ha colpito soprattutto quel che riporta a proposito dell' atto di successione: ci vuole anche il certificato
di morte perché lei potrebbe aver fatto una dichiarazione falsa... Ecco il problema: lo Stato non dà
fiducia ai cittadini e li obera di adempimenti vessatori. È un rapporto borbonico da cui purtroppo non
riusciamo a uscire. Sì, la flessibilità delle regole Ue sul bilancio è importante, le riforme istituzionali sono
importanti, ma più importante di tutto è alleggerire la cappa di piombo burocratica che grava sui
rapporti fra famiglie, imprese e pubblica amministrazione.
[email protected].
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Il Sole 24 Ore
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Colloqui tra il vice ministro Morando e i vertici dell' Acri.
Fondazioni, il governo pensa a un' auto­riforma
Marco Ferrando Tanto per cambiare, anche
questa volta la voglia di riformare il sistema
delle Fondazioni non manca. Ma più che a una
rivoluzione, difficile da attuarsi, questa volta la
politica starebbe pensando di dare una spinta
a quel processo evolutivo che diversi enti ­
alcuni per necessità, altri per virtù ­ negli ultimi
mesi hanno dato prova di voler affrontare.
Alleggerendo le quote nelle banche
conferitarie, o predisponendosi a farlo in un
futuro più o meno prossimo.
Un anno fa di questi tempi nel mondo delle
Fondazioni si attendeva da un giorno all' altro
una norma ­ si parlava di qualche articolo all'
interno della legge di stabilità ­ che
introducesse nuovi paletti alla quota di
patrimonio che può essere investita nella
conferitaria: l' intenzione pareva quella di
portare il tetto massimo consentito al 25%. Poi
non se ne fece nulla, anche perché sul fronte
bancario il governo Letta e in particolare il
ministro Saccomanni concentrarono la propria
attenzione sulla rivalutazione di Via Nazionale.
Adesso, si starebbe optando invece per un
approccio diverso: nessun intervento a gamba
tesa con una disposizione legislativa, nessuna
battaglia ideologica, ma una spinta a proseguire sulla via dell' autoriforma, quello stesso processo che
poco più di due anni fa ha portato all' approvazione della Carta delle Fondazioni da parte dell' Acri.
«I dati aggiornati al 2012 ci dicevano che in media il 46% dei patrimoni è rappresentato dalle quote nelle
conferitarie», ricorda il viceministro dell' Economia Enrico Morando a Il Sole 24 Ore. Certo, da allora ci
sono state alcune maxi­diluizioni, dal Monte dei Paschi a Carige, ma «siamo comunque ancora su livelli
troppo alti, che non mettono sufficientemente al riparo i patrimoni delle collettività». Sì, perché quanto
più una Fondazione è esposta su un solo titolo, cioè la banca conferitaria, tanto più rischia di seguirne le
sorti, buone ma soprattutto cattive. Come dimostrano, appunto, i casi del Monte o di Carige, ma anche
delle Fondazioni azioniste di istituti locali, come la Cassa di risparmio di Ferrara e Banca Marche, con
patrimoni quasi azzerati nel giro di pochi anni.
Di qui, appunto, la necessità di intervenire, magari sfruttando un momento di mercato che nei mesi
scorsi ha portato i valori di Borsa delle banche non così lontano da quelli di carico degli enti. Un tema di
cui lo stesso Morando ha parlato con il presidente Acri, Giuseppe Guzzetti, proprio prima della pausa
estiva: «Da un lato sappiamo bene che il ruolo svolto dalle Fondazioni negli anni degli aumenti di
capitale è stato fondamentale: hanno stabilizzato le banche e risparmiato allo Stato interventi onerosi.
Però le sovraesposizioni hanno avuto effetti spesso deleteri, e per questo vanno limitate». Sì, ma come?
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«Per esempio trasferendo parte delle partecipazioni al pubblico dei risparmiatori, che al contrario oggi è
troppo sbilanciato sul mercato obbligazionario», dice Morando. Che ha incaricato i tecnici del Ministero
di studiare quali siano le formule ­ si parla, ad esempio, di fondi ad hoc ­ che consentano di ripartire
quote o parti di esse senza creare eccessivi scossoni sul mercato.
Se dunque resta escluso, per il momento, l' approccio dirigista («Meglio dialogare, meglio lavorare per
una riforma dal basso», dice ancora Morando), al Mef si punta comunque ad alzare la guardia.
Rafforzando l' attività di Vigilanza attribuita dalla lagge proprio al dicastero di Via XX Settembre. Anche
qui, però, si punta a fare sponda con l' Acri: «La Vigilanza funziona soltanto se è preventiva, e può
diventare efficace soltanto nel caso in cui c' è piena e costruttiva collaborazione da parte delle
Fondazioni stesse».
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Il quadro.
I NUMERI 1,4 milioni Gli iscritti contribuenti
alle Casse di previdenza dei professionisti a
fine 2012 erano 1.390.846. Di questi 50.254
erano contribuenti pensionati.
Circa 450mila iscritti operano nell' area
sanitaria, oltre 300mila svolgono una
professione tecnica, oltre 170mila sono
professionisti dell' area giuridica e altrettanti
dell' area economico­sociale LE ENTRATE 7,5
miliardi Secondo i dati riportati nel rapporto
Adepp, l' associazione che riunisce diciannove
casse di previdenza, sempre nel 2012, le
entrate previdenziali complessive sono state
pari a 7,513 miliardi di euro, a fronte di uscite
per 4,734 miliardi di euro. La contribuzione
totale, invece, è stata di 8,041 miliardi di euro
e le uscite di 4,979 miliardi LE PRESTAZIONI
331.772 Nell' arco del 2012, le Casse di
previdenza hanno erogato oltre 330mila
prestazioni, di cui 201.228 di vecchiaia e
anzianità, 118.404 ai superstiti e 12.140 per
invalidità e inabilità. Oltre all' attività
previdenziale le Casse svolgono un ruolo
crescente nell' ambito del welfare a vantaggio
dei loro iscritti LA SUCCESSIONE DELLE
LEGGI 01 | IL PUNTO DI PARTENZA In base
alla legge 335/1995 le Casse di previdenza, nei provvedimenti di variazione delle aliqute contributive, di
riparametrazione dei coefficienti di rendimento o di ogni altro criterio di determinazione del trattamento
pensionistico, in termini peggiorativi per gli assicurati, «devono rispettare» il principio del pro rata 02 |
LA NORMA DEL 2006 Con la legge 296/2006 gli enti di previdenza dei professionisti ­ tenuti a misurare
i bilanci attuariali nell' arco di 30 anni (non più 15) ­ adottano i provvedimenti per la salvaguardia dell'
equilibrio finanziario di lungo termine avendo presente il principio del pro rata in relazione alle anzianità
maturate sino a quel momento 03 | LA STABILITÀ 2014 La legge di Stabilità 147/2013 ha stabilito che la
norma della legge Finanziaria 2007 «si interpreta nel senso che gli atti e le deliberazioni in materia
previdenziale adottati dalle Casse» approvati dai ministeri prima del 2007 si intendono legittimi ed
efficaci a condizione che siano finalizzati ad assicurare l' equilibrio finanziario di lungo termine.
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Gli appuntamenti.
Ieri Bonus investimenti Sul primo numero della
guida del Sole 24 Ore sono state dedicate due
pagine alle novità del decreto competitività (Dl
91/14) in materia di bonus per gli investimenti.
Oggi spazio invece alle altre previsioni del
decreto Domani Il diritto societario Il terzo
appuntamento riguarderà le regole che sono
destinare al diritto societario. A partire dal
taglio ai controlli per le società a responsabilità
limitate per arrivare al voto plurimo Venerdì
15/08 Il decreto sulla Pa Il focus del Sole 24
Ore va dalle nuove regole per i dipendenti
pubblici alla riforma dei controlli sugli appalti,
dalle disposizioni sulla trasparenza alle misure
destinate alle Camere di commercio.
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FOCUS.
LE ECCEDENZE ACE «SALDANO» L' IRAP
Nel Dl competitività l' alternativa al riporto nell' esercizio successivo.
Emanuele Reich Franco Vernassa Utilizzo di
eccedenze Ace per il pagamento dell' Irap e
potenziamento dell' Ace per le società che si
quotano anche al mercato alternativo del
capitale: le due novità sono contenute nell'
articolo 19 del Decreto competitività (Dl
91/14), approvato dal Parlamento, per rendere
più efficace l' incentivo alla capitalizzazione
delle imprese contenuto originariamente nell'
articolo 1 del Dl 201/11. Sempre in tema di
Ace, si ricorda che la circolare delle Entrate
12/E del 23 maggio 2014 ha fornito chiarimenti
i quali, in alcuni casi, possono modificare i
comportamenti delle imprese sia per la
prossima dichiarazione dei redditi, sia per le
precedenti.
La novità che interessa il maggior numero di
contribuenti è data dalla modifica della
normativa contenuta nel Dl 201/11 secondo
cui, in caso d' incapienza del reddito, l' Ace è
riportabile a nuovo negli esercizi successivi
senza limiti temporali e quantitativi. L' articolo
19, comma 1, lettera b) del Dl 91/14 interviene
su questo aspetto ed estende la possibilità di
utilizzo dell' eccedenza Ace non sfruttata ai fini
Ires/Irpef con la sua convertibilità in credito d'
imposta da utilizzare per il versamento dell' Irap.
Dal periodo d' imposta in corso al 31 dicembre 2014 il credito d' imposta è calcolato con l' aliquota Ires
del 27,5% o con quelle Irpef per scaglioni, ed è utilizzabile in diminuzione dei versamenti Irap in cinque
quote annuali di pari importo.
Ciò significa che per i soggetti Ires il 5,5% dell' eccedenza Ace è usufruibile quale minore versamento
annuale dell' Irap.
I calcoli e le previsioni per decidere la conversione non appaiono facili e devono riguardare i futuri
versamenti Ires/Irpef e Irap.
Si tratta, quindi, non solo di calcolare le imposte, ma anche di gestirle finanziariamente.
Proviamo a immaginare, ad esempio, come si dovrà operare in Unico 2015 per un soggetto Ires.
Innanzitutto dovrà previamente determinare l' Irap relativa all' esercizio 2014; quindi si dovrà calcolare l'
imponibile Ires, che dipende anche dalla deduzione dell' Irap, analitica o forfetaria.
A questo punto si calcola l' Ace; dopo di che, se c' è imponibile Ires, lo si compensa con le perdite
pregresse e, ove residui un imponibile, con l' Ace. Se dopo questo passaggio residua ancora un Ace
non utilizzato, si potrà valutare se convertirlo nel credito da utilizzare per i versamenti Irap, suddiviso in
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cinque quote annuali. Se invece la società evidenzia una perdita Ires, si dovrà anche verificare se essa
sia determinata dal reversal delle deduzioni delle svalutazioni dei crediti, per gli enti creditizi e
finanziari, o dell' avviamento, per tutti i soggetti: in tal caso, infatti, si potrà sfruttare l' ulteriore credito d'
imposta derivante dalla conversione delle Dta, che peraltro ha un utilizzo più immediato e più ampio
non essendo limitato ai versamenti Irap.
Come si vede, le valutazioni sono complesse, anche perché dovrebbero estendersi, per quanto
possibile, agli esercizi successivi, nonché a eventuali ritenute subite o ad altri crediti d' imposta fruibili,
incluso quello per gli investimenti in beni strumentali previsto dall' articolo 18 dello stesso Dl 91/14.
Viceversa, parrebbe che nel caso in cui l' Irap annuale sia incapiente rispetto alla rata di un quinto dell'
Ace trasformata in credito, l' eccedenza di credito sia compensabile nell' esercizio successivo: in tal
senso sembra orientata l' Agenzia nel paragrafo 4 della circolare 24/E del 31 luglio 2014 relativamente
all' utilizzo dell' art­bonus, per il quale vi è un meccanismo simile al credito derivante dalla conversione
dell' Ace, sia pure limitato a tre anziché a cinque quote annuali di pari importo.
Le variabili di gestione finanziaria delle imposte aumentano in caso di partecipazione a un consolidato
Ires, perché si deve tenere conto anche di quanto si verifica in tale ambito: la mancanza di utilizzo dell'
Ace a livello individuale può infatti trovare rimedio in presenza di imponibili di gruppo; in questo caso
sarà necessario un coordinamento tra consolidante e consolidate.
Proprio in tema di rapporti tra consolidato Ires e Ace si ricorda che nel paragrafo 5 della circolare
12/E/14 l' Agenzia ha chiarito che l' eccedenza non trasferita dalla consolidata, in quanto non trova
capienza a livello d' imponibile di gruppo, è riportabile nei periodi d' imposta successivi dalle singole
consolidate e trasferibile nuovamente alla fiscal unit. Peraltro, è precisato che in presenza di un
imponibile di gruppo l' attribuzione dell' Ace alla fiscal unit è obbligatoria fino a capienza; ove essa non
avvenga, le eccedenze non trasferite non potranno essere riportate a nuovo. Resta fermo che le
eccedenze di Ace generatesi prima dell' inizio del consolidato sono utilizzabili solo dalla società che le
ha generate e non sono attribuibili al consolidato.
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2 | LAVORO AGRICOLO.
Contratti a termine con deduzione dall' Irap
Le deduzioni del costo del lavoro dipendente
dalla base imponibile ai fini Irap viene estesa,
in agricoltura, anche per i lavoratori a tempo
determinato nel periodo di imposta purché
abbiano lavorato almeno 150 giornate annue e
il contratto sia almeno triennale (articolo 4,
comma 13, del Dl 91/14).
Si tratta della deduzione di 7.500 euro
(importo elevato a 13.500 per le donne o per
gli under 35), prevista a regime per ogni
dipendente a tempo indeterminato. Per le
regioni del Sud ed isole la deduzione è
aumentata a 15mila/21mila euro.
La deduzione, solo per le imprese agricole,
viene ora estesa anche per i lavoratori a tempo
determinato nella misura del 50 per cento. Le
imprese agricole beneficiarie sono quelle
rientranti nel reddito agrario; in sede di
conversione l' agevolazione è stata estesa alle
società agricole di cui all' articolo 2 del Dlgs
99/04 (che abbiano per oggetto esclusivo l'
esercizio delle attività agricole e che nella
denominazione sia contenuta la dicitura
"società agricola").
L' agevolazione è condizionata all'
autorizzazione Ue.
L' articolo 7 del Dl 91/14 introduce una detrazione dall' Irpef del 19% per le spese sostenute per i canoni
di affitto dei terreni agricoli; il limite della detrazione è di 80 euro per ettaro e non può superare i 1.200
euro. I beneficiari devono essere in possesso della qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo
professionale (Iap), iscritti nella gestione previdenziale agricola e avere meno di 35 anni; il contratto di
affitto deve essere stipulato nella forma scritta. In sede di conversione del Dl è stato stabilito che la
detrazione non opera se il terreno è concesso in affitto dai genitori. La detrazione non compete se la
conduzione è svolta da società semplici.
Infine, il comma 4 dell' articolo 7 modifica le percentuali di rivalutazione dei redditi dominicale ed
agrario.
Finora la legge prevede che per il 2013, 2014 e 2015, si applichi la rivalutazione del 15% sulla tariffa già
rivalutata dell' 80% per il reddito dominicale e del 70% per il reddito agrario.
Secondo la nuova formulazione la percentuale del 15% (ridotta al 5% per i coltivatori diretti ed Iap iscritti
nella gestione previdenziale) si applica per il 2014. Nel 2015 la rivalutazione sale al 30% per poi
scendere al 7% dal 2016 in poi. Per i terreni posseduti da coltivatori diretti e Iap, per il 2016 la
rivalutazione sarà del 10%, mentre dal 2016 la percentuale del 7% vale per tutti.
G.P.T.
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La regola
La regola 01|REQUISITI La deduzione del
costo del lavoro dall' imponibile Irap è estesa
in agricoltura ai lavoratori a termine con
contratto almeno triennale purchè abbiano
maturato almeno 150 giornate annua
02|LIMITE L' ammontare massimo della
deduzione è fissato a quota 7.500 euro.
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La ricetta contro il credit crunch.
Per le imprese la chance di risorse da banche estere
Marco Piazza Più facile per le imprese italiane
ottenere finanziamenti dalle banche e dai fondi
comuni esteri. A certe condizioni, infatti, il
nuovo articolo 26, comma 5 bis del Dpr 600/73
esenta i relativi interessi dalla ritenuta alla
fonte del 26% (eventualmente ridotta in base
alle convenzioni contro le doppie imposizioni)
altrimenti applicabile in Italia in base al
precedente comma 5. L' esonero riguarda gli
interessi e altri proventi derivanti da
finanziamenti a medio e lungo termine alle
imprese erogati da enti creditizi stabiliti nella
Ue, imprese di assicurazione costituite e
autorizzate in base alle normative Ue o Oicr
che non fanno ricorso alla leva finanziaria,
ancorché privi di soggettività tributaria,
costituiti in Stati Ue o See white list.
Il nuovo comma 5 bis è stato introdotto con l'
articolo 22 del Dl 91 del 2014. La relazione
precisa che l' ampliamento del regime di
esenzione da ritenuta, fino ad ora riservato ai
finanziamenti erogati da soggetti residenti in
Italia è finalizzato a eliminare il rischio di
doppia imposizione giuridica, che
economicamente risulta di norma traslato sul
debitore, favorendo l' accesso delle imprese
italiane a costi competitivi anche a fonti di finanziamento estere.
Va osservato che l' articolo 26, comma 5 del Dpr. 600 prevede anche l' applicazione della ritenuta del
26% sugli interessi finanziamenti erogati da stabili organizzazioni all' estero di imprese (di norma
banche) residenti in Italia. La norma mira a ostacolare i finanziamenti provenienti dall' estero, ma
canalizzati attraverso branch di banche italiane per aggirare la ritenuta sugli interessi, le "operazioni
conduit". La ritenuta va effettuata a titolo di imposta nel caso in cui la stabile organizzazione operi in
qualità di tramite tra sostituti di imposta italiani (beneficiari del finanziamento) e soggetti non residenti; a
titolo di acconto nel caso in cui i proventi siano, in ultima analisi, imputabili a soggetti residenti (circolare
Assonime 40 del 10 maggio 1999).
Ci si è chiesti se l' esonero da ritenuta previsto dal nuovo comma 5 bis operi anche con riguardo agli
interessi corrisposti a stabili organizzazioni all' estero di banche italiane.
Notiamo, in proposito, che il legislatore ha utilizzato, nella nuova disposizione, il concetto di stabilimento
anziché quello di "residenza". Riteniamo quindi che abbia voluto far riferimento alle definizioni riportate
nel Dl 385 del 1993, il Testo unico bancario.
Il Testo unico bancario, infatti, prevede che le banche e finanziarie italiane possano, a determinate
condizioni, "stabilire" proprie "succursali" all' estero (si veda l' articolo 15 del Testo unico bancario e la
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circolare 285 del 2013 ­Disposizioni di Vigilanza per le banche ­ Parte Prima, Titolo I, Capitolo 5).
Con l' uso di questa terminologia si è quindi inteso, evidentemente, estendere l' esenzione anche agli
interessi corrisposti alle stabili organizzazioni stabilite nella Ue di banche italiane.
Del resto non sono concettualmente superate le argomentazioni che hanno indotto l' amministrazione
finanziaria a sostenere, nella nota 12/510 del 1979 ,che «la stabile organizzazione non può essere
considerata soggetto giuridico distinto dalla casa­madre stessa». Gli interessi corrisposti alla stabile
organizzazione si considerano quindi corrisposti alla casa ­ madre che è un ente creditizio stabilito nella
Ue.
Si ritiene, quindi, che la disposizione contenuta nel nuovo comma 5 bis sia volta ad eliminare la ritenuta
anche con riferimento ai finanziamenti erogati dalle branch europee di Banche italiane.
Se così non fosse verrebbe a crearsi una discriminazione tra finanziamenti erogati da banche estere
alle imprese italiane per i quali non si renderebbe applicabile la ritenuta e finanziamenti erogati da
branch estere di banche italiane per i quali continuerebbe a ricorrere l' applicazione della ritenuta.
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MARCO PIAZZA
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Adempimenti. Le prime istruzioni sui controlli per le dirette arrivano da Assirevi.
Compensazioni, il visto dopo riscontri «cartolari»
Sotto esame la corrispondenza fra crediti e documenti.
Giorgio Gavelli Prime istruzioni (non ufficiali)
per il rilascio del visto di conformità sui modelli
dichiarativi, necessario per consentire ai
contribuenti la compensazione dei crediti
relativi alle imposte dirette di importo
superiore a 15.000 euro annui. In attesa dei
chiarimenti interpretativi, che spettano all'
agenzia delle Entrate, Assirevi ha diffuso il
documento di ricerca n. 182, destinato a
società di revisione o ai revisori cui è
demandato il controllo contabile e a cui venga
richiesta la sottoscrizione della dichiarazione
prevista dall' articolo 1, comma 574 della
l e g g e d i stabilità 2014 (legge 147/2013).
Questa norma prevede, con effetto già dalle
dichiarazioni sul periodo d' imposta 2013, che i
crediti relativi a imposte sui redditi, addizionali
e imposte sostitutive, ritenute alla fonte e Irap,
per importi superiori a 15.000 euro annui,
possano essere compensati orizzontalmente
solo se la dichiarazione riporta il visto di
conformità disciplinato all' articolo 35, comma
1 lettera a) del decreto legislativo 241/1997. L'
unica alternativa (per enti soggetti al controllo
contabile previsto all' articolo 2409­bis del
Codice civile o all' articolo 234 del decreto
legislativo 267/2000), è costituita dalla sottoscrizione della dichiarazione da parte dell' organo incaricato,
attestante l' esecuzione degli stessi controlli previsti per il "visto". Diversamente dalla compensazione
del credito Iva (che prevede due diversi "paletti" a 5.000 e 15.000 euro), per i crediti derivanti dalle
imposte dirette esiste un' unica soglia e l' utilizzo del credito può avvenire in via anticipata rispetto alla
presentazione della dichiarazione, a condizione che quest' ultima contenga, "ex post", la sottoscrizione
di un soggetto abilitato o del soggetto incaricato della revisione legale.
Assirevi ricorda che, con la circolare n. 134/1999, l' Agenzia ha affermato che la verifica necessaria al
rilascio del visto non comporta «valutazioni di merito ma riveste carattere di solo riscontro formale della
corrispondenza tra quanto riportato nella dichiarazione e le relative scritture contabili, nonché di queste
ultime con la relativa documentazione». Del resto, la sottoscrizione della dichiarazione, anche con
questa particolare attestazione, «non rappresenta l' espressione di un giudizio di merito del revisore
circa la correttezza sostanziale e completezza della dichiarazione fiscale», essendo tali valutazioni «di
esclusiva competenza e responsabilità del contribuente». In effetti, scorrendo l' elenco dei controlli
suggeriti nel documento di ricerca, emergono molte verifiche di tipo "cartolare" e riscontri incrociati con
la contabilità, ma nessuna verifica effettivamente sostanziale.
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Le liste di controllo riguardano sia i modelli Unico Sc e Irap (si veda la scheda) che le altre dichiarazioni
da cui potrebbero emergere crediti compensabili, quali il 770 (semplificato e ordinario) e il modello Cnm
per il consolidato, anche se, a dire il vero, tale modello non prevede sottoscrizione del revisore.
Per esempio in relazione a Unico Sc viene raccomandato di: ottenere riscontri documentali per le
fattispecie che hanno generato il credito d' imposta ovvero verifica della corrispondenza tra l' importo
del credito risultante dalla dichiarazione, quadro RN/RX di Unico Sc, con le scritture contabili nonché:
con le quietanze dei modelli di pagamento F24 per gli acconti; con le ricevute di pagamento e l'
eventuale ulteriore documentazione di supporto per il credito d' imposta per imposte pagate all' estero
(articolo 165 del Tuir); con le certificazioni rilasciate dai fondi per il credito d' imposta sui fondi comuni di
investimento; con le certificazioni bancarie per le ritenute; con la documentazione attestante il
riconoscimento del credito da parte dell' amministrazione (in caso di crediti d' imposta alle imprese);
con le dichiarazioni delle società partecipanti a operazioni straordinarie per i crediti d' imposta
scaturenti da tali operazioni; con le delibere delle società appartenenti a un gruppo in caso di cessione
dei crediti d' imposta nell' ambito del gruppo. Con riferimento al quadro RF «Determinazione del reddito
d' impresa» sono previste queste verifiche: corrispondenza del rigo RF 4/5 con il risultato d' esercizio
(utile/perdita) risultante dalle scritture; ottenimento di prospetti e informazioni di supporto relativi alle
variazioni in aumento e diminuzione; verifica della corrispondenza dei dati esposti nel quadro RF della
dichiarazione con scritture contabili e documenti sottostanti.
Nell' ipotesi in cui, ad esempio per effetto dell' assemblea di approvazione del bilancio, vi sia stato un
cambio di revisore, Assirevi afferma (in analogia a quanto previsto dall' Agenzia) che sia il revisore
uscente a rilasciare il visto, essendo il soggetto che ha sottoscritto la relazione al bilancio e che
sottoscrive ordinariamente la dichiarazione "non vistata".
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Le verifiche Irap 01
L e v e r i f i c h e Irap 0 1 | V E R S A M E N T I
Ottenimento di riscontri documentali per i
versamenti in eccesso che hanno generato il
credito d' imposta risultante dal quadro IC
«Ripartizione della base imponibile e dell'
imposta e dati concernenti il versamento» 02 |
VARIAZIONI Ottenimento dei prospetti e delle
informazioni di supporto relativi a variazioni in
aumento e in diminuzione 03 | CONTO
ECONOMICO Verifica, nell' estensione
ritenuta opportuna in base al giudizio
professionale, della corrispondenza dei dati
esposti nel Quadro IC della dichiarazione con
le rispettive voci del conto economico con le
rispettive scritture contabili e documenti
sottostanti.
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INTERVENTO.
Con l' ufficio del processo una scorciatoia discutibile
di Maurizio Fumo L' accesso in magistratura
avviene per concorso.
Da qualche anno, si tratta di un concorso di
secondo livello: non basta la laurea in
giurisprudenza, ma è necessario acquisire un
ulteriore titolo (superamento dell' esame di
avvocato, dottorato di ricerca, diploma presso
le scuole universitarie di specializzazione nelle
professioni legali, ecc). La preparazione
richiesta per superare il concorso è
eminentemente teorica: il candidato deve, non
solo conoscere dottrina e giurisprudenza, ma
deve possedere una più completa (e
complessa) cultura giuridica. Non gli si chiede,
infatti, di risolvere casi concreti, ma di svolgere
compiutamente tre temi (diritto civile, penale,
amministrativo) e di affrontare una
impegnativa prova orale in 16 materie. È stata
però introdotta una novità, a nostro parere,
niente affatto positiva.
I l d e c r e t o l e g g e s u l l a pubblica
amministrazione appena convertito in legge,
attraverso un complicato gioco di rinvii
normativi, istituendo l' Ufficio del processo,
prevede che in esso operino, come
collaboratori del magistrato, il personale di
cancelleria e gli stagisti, vale dire ragazzi neolaureati che gratuitamente prestano la loro opera, in
"posizione ancillare" (come testualmente recita la relazione al testo normativo). Il premio per questi
volenterosi consiste nella possibilità di accedere (senza munirsi dei titoli "intermedi" cui prima si faceva
cenno) al concorso in magistratura. Il percorso è più breve, ma il parere favorevole del magistrato di
affidamento è indispensabile. Ebbene, le perplessità non sono poche, innanzitutto, perché la logica è
tutta sbilanciata verso la soddisfazione delle esigenze dell' ufficio, piuttosto che verso quelle della
preparazione del futuro candidato.
Non vi è, infatti, alcuna garanzia di completezza della preparazione dello stagista, destinato a
collaborare, secondo insindacabile decisione del capo dell' ufficio giudiziario, lì dove necessita
manodopera; d' altra parte, l' esperienza pratica non garantisce l' approfondimento teorico dei problemi.
Anche se il magistrato di affidamento sarà coscienzioso (e non adibirà il neolaureato alle fotocopie o al
controllo delle notifiche ecc.
), questi maturerà un' esperienza settoriale (e già solo per questo deformante) del lavoro giudiziario.
Ingolfarsi nella risoluzione di casi concreti (spesso banali o routinari) non accrescerà il suo bagaglio
tecnico­culturale.
Il magistrato di affidamento sarà, poi, il dominus incontrastato della sorte di chi "in posizione ancillare"
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(e in pratica senza diritti o tutele) sarà chiamato a collaborare con lui. Potranno crearsi legami clientelari
e interpersonali impropri, potranno essere coltivati rapporti di fidelizzazione, che accresceranno il peso
del fenomeno correntizio nella magistratura. Il parere negativo del magistrato di affidamento sembra
insuperabile e incontestabile, con evidenti profili di incostituzionalità della posizione di subordinazione
assoluta che si verrà a creare.
Ma non basta: poiché la legge prevede che siano ammessi agli stage solo i neolaureati che abbiano
conseguito voto di laurea non inferiore al 105, ovvero che abbiano riportato agli esami universitari la
votazione di 27/30 nelle più importanti materie giuridiche, è evidente che i migliori, se sceglieranno
questa (più breve) via di accesso al concorso, saranno i meno preparati, mentre coloro che, non avendo
i requisiti di eccellenza sopra indicati, non potranno aspirare agli stage, saranno "costretti" a seguire i
percorsi ordinari, maturando una migliore preparazione.
Insomma: lo scopo (riconoscibile) di potenziare, a costo zero, gli uffici giudiziari comporterà come
effetto collaterale lo sfruttamento dei neolaureati, ai cui occhi si fa balenare la possibilità di una
preparazione "sul campo", in realtà inidonea e insufficiente. Non è "giocando al giudice", infatti, che si
supera il concorso e ci si prepara ad operare in un settore così delicato. Parlare di truffa forse è
eccessivo; troviamo allora una espressione più soft per descrivere questa manovra ai danni dei giovani,
consegnati nelle mani dei "vecchi". Con buona pace della insopportabile retorica della rottamazione.
Consigliere di cassazione.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Condominio. Per la Cassazione non rileva che il contatore sia autonomo.
Il negozio paga l' impianto
Patrizia Maciocchi I proprietari dei negozi
devono partecipare alle spese relative agli
impianti elettrici del condominio, anche se
hanno un ingresso su strada. La Corte di
Cassazione, con la sentenza 17880 depositata
ieri, ribalta il verdetto della Corte d' Appello
che aveva dato ragione al commerciante. I
giudici di seconda istanza avevano accolto le
ragioni del negoziante che negava di dover
pagare i lavori per mettere in sicurezza l'
impianto elettrico, come previsto dalla legge
46 del 1990, perchè, oltre ad avere l' entrata
del suo esercizio commerciale sulla via, aveva
all' interno del locale sia i contatori Enel sia i
quadri elettrici, come era risultato anche dal
sopralluogo del consulente tecnico, che aveva
verificato anche l' assenza di contatori all'
interno dello stabile riferibili alla rivendita. Su
queste basi la Corte d' Appello aveva
affermato l' applicazione dell' articolo 1123 del
codice civile che detta due criteri di
ripartizione delle spese: uno in funzione del
valore della proprietà e l' altro in proporzione
all' uso che il singolo può fare della parte
condominiale. Per questo il soggetto che non
ha alcuna titolarità sulla porzione che è stata
motivo di spesa, non sarebbe tenuto neppure al pagamento pro quota. Diverso il parere della
Cassazione che applica invece l' articolo 1117, n. 3 del codice civile, il quale considera, in mancanza di
titolo contrario, l' impianto elettrico comune a tutti i condomini. Sbagliato quindi citare l' articolo 1132 che
si applica alle spese effettuate su parti e servizi comuni «destinati a fornire utilità diverse ai singoli
condomini», mentre l' impianto elettrico è di tutti.
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PATRIZIA MACIOCCHI
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
01|I DUE TERMINI
01|I DUE TERMINI Il Codice della strada
(articolo 201) prevede in generale che i verbali
vanno consegnati direttamente al
trasgressore, quando viene fermato subito; se
ciò non avviene, la notifica va fatta all'
intestatario del veicolo entro 90 giorni. Unica
eccezione, se il destinatario è residente all'
estero: i giorni diventano 360 02|LA
«PARTENZA» Il conteggio dei 90 (o 360)
giorni non sempre parte dalla data dell'
infrazione o del suo «accertamento» (si veda l'
articolo qui a sinistra): se l' effettivo
destinatario viene identificato solo
successivamente (è il caso dell' auto aziendale
o presa a noleggio, quando l' azienda o il
noleggiatore ricevono il verbale e comunicano
all' ufficio di polizia il nome dell' affidatario del
veicolo), si parte dall' identificazione. Se c' è in
corso un passaggio di proprietà o un cambio
di residenza, si inizia a contare dal giorno in
cui l' interessato li ha resi noti rispettivamente
all' Anagrafe e a Pra e Motorizzazione.
03|L'«ARRIVO» Nella maggior parte dei casi, il
verbale è inviato per posta.
Quando è così, per capire se la notifica è
valida, il conteggio dei 90 giorni non va
fermato il giorno in cui il destinatario riceve il verbale, ma prima: conta il momento in cui l' ufficio di
polizia lo affida al servizio postale. Ciò non vuol dire che poi per il cittadino i termini per pagare o far
ricorso partano da questo momento: a questi fini, vale la data effettiva di recapito. Lo ha affermato la
Consulta, nelle sentenze 477/2002 e 3/2010.
Se il recapito non ha successo, il plico torna all' ufficio postale e si considera notificato quando il
destinatario va a ritirarlo o comunque dopo 10 giorni di giacenza CALENDARIO VARIABILE Termini di
notifica e conteggi.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
PER LA NOTIFICA.
Il vigile si dà più tempo ma rischia in giudizio
Credete di essere al sicuro da una multa se
passano 90 giorni dall' infrazione e il verbale
non vi arriva ancora?
Errore: i 90 giorni dopo i quali scatta la
"prescrizione" si contano in maniera
particolare (si veda la scheda a fianco). E negli
ultimi anni alcuni Comuni hanno adottato un'
interpretazione "creativa" che lascia loro
margini tanto ampi da lasciare perplessi e da
rischiare di essere bocciata in caso di ricorso.
Per ora, il caso più importante sembra quello
di Milano, emerso con la raffica di multe
conseguenti all' attivazione di sette nuovi
rilevatori fissi di velocità su alcuni dei principali
viali cittadini: l' aumento del carico di lavoro
per l' ufficio verbali del Corpo di polizia locale
ha determinato il rischio di sforare il termine di
90 giorni che l' articolo 201 del Codice della
strada dà per la notifica quando l' infrazione
non viene contestata subito al trasgressore
(cosa che ovviamente accade sempre con i
controlli automatici e nella stragrande parte dei
casi anche quando a operare è una pattuglia
di agenti). Il problema è acuito dal fatto che il
termine di 90 giorni è molto più breve di quello
precedente (150 giorni, in vigore fino al luglio
2010), sulla cui base i corpi di polizia erano abituati a operare.
Così si è pensato di cercare una soluzione nelle pieghe dell' articolo 201. Si è ritenuto di trovarla nel
fatto che la norma fa partire il conteggio del termine «dall' accertamento» dell' infrazione.
Un' espressione che si presta a varie interpretazioni. In condizioni normali, un agente che vede un
illecito mentre viene commesso, lo riconosce come tale già con i propri occhi e, in quello stesso
momento, lo accerta. Ma ci sono casi in cui l' accertamento è successivo all' azione del trasgressore:
basta pensare agli incidenti in cui il comportamento dei conducenti viene ricostruito a posteriori, sulla
base di rilevazioni sul luogo ed eventuali perizie.
La rilevazione della velocità appare una situazione ibrida: le apparecchiature di misura la effettuano in
tempo reale e ormai una buona parte di esse ne fornisce la documentazione subito dopo: il
funzionamento dei sistemi è controllabile dalla sala operativa e i fotogrammi sono digitali, non più
impressi in rullini fotografici di cui occorre attendere lo sviluppo.
Quindi in teoria l' accertamento da parte dell' agente può avvenire subito. Ma in realtà tutto dipende da
quando l' ufficio smaltisce l' arretrato dei fotogrammi da visionare.
Qualcuno, sfruttando una certa incoerenza linguistica del Codice della strada (articolo 142, comma 6) e
del suo Regolamento di esecuzione (articolo 345), potrebbe anche sostenere che l' accertamento può
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Enti locali
anche avvenire con la semplice rilevazione della velocità, tanto più per i controlli automatici. Ma la
questione è controversa e ci sono due argomenti che appaiono più solidi.
Entrambi sono basati sul fatto che far partire i 90 giorni dal giorno in cui l' agente valida il fotogramma
significa dare alla pubblica amministrazione carta bianca sui tempi, che potrebbero a quel punto anche
arrivare a un anno. Ciò da una parte lede il diritto di difesa (è difficile ricordarsi particolari utili, a
distanza di tanto tempo). Dall' altro va contro un principio importante, fissato dalla Corte costituzionale
(sentenza 198/1996) proprio in materia di notifica: va considerata la data in cui la pubblica
amministrazione è posta in grado di agire.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
STRISCE BLU.
Ticket scaduto, i Comuni ignorano lo stop dei
ministeri
Bisogna pensarci bene prima di lasciar
scadere il ticket per la sosta sulle strisce blu
rimanendo parcheggiati e senza integrare il
pagamento per il tempo residuo. Lo scorso
marzo, il ministro delle Infrastrutture, Maurizio
Lupi, aveva indotto tutti a pensare che in
questi casi non si può applicare alcuna
sanzione, ma nella realtà di tutti i giorni le
multe continuano a fioccare e non è detto che
un eventuale ricorso possa avere successo.
Vediamo perché.
Lupi ha voluto dare molta enfasi a vecchi
pareri dei tecnici del suo ministero e di quello
dell' Interno che già dal 2007 davano per non
applicabili al caso di sosta con ticket scaduto
l e s a n z i o n i c h e p e r prassi v e n g o n o
normalmente irrogate in questo caso. Sono
quelle contenute nell' articolo 7, comma 15, del
Codice della strada, che ­ nella parte che può
riguardare le strisce blu, parla di sosta
«limitata o regolamentata». Ciò vuol dire che l'
insufficienza del versamento è punibile solo
nei pochi casi in cui la sosta ­ oltre ad essere a
pagamento ­ è permessa per un periodo
limitato: quando invece è consentito restare
parcheggiati per tutto il tempo che si desidera
(pagando), le uniche sanzioni espressamente previste dal Codice (articoli 7, commi 14 e 15, e 157,
comma 6) riguardano solo chi non espone il ticket, il "gratta e sosta" o gli altri elementi che dimostrano l'
avvenuto pagamento.
Perciò i ministeri dal 2007 affermano che l' unica penalità che potrebbe scattare sarebbe quella
eventualmente prevista dal Comune, nel caso abbia fatto un regolamento.
Ma risulta pochi enti lo hanno fatto. Anche dopo le esternazioni di Lupi, nonostante fosse appoggiato dal
suo collega dell' Interno (ministero cui il Codice della strada assegna il coordinamento dei servizi di
polizia stradale), Angelino Alfano: incassare penalità come se si fosse privati qualsiasi e più aleatorio
che riscuotere con cartella esattoriale. Inoltre, l' Anci (l' associazione dei Comuni) ha assecondato Lupi a
livello politico, ma dal punto di vista tecnico non ha mai emanato disposizioni operative (cosa che
normalmente fa su altre questioni stradali, pur non avendo alcuna competenza formalmente
riconosciuta dal Codice della strada).
Così le multe continuano e chi vuole affermare la tesi ministeriale può farlo solo in sede di ricorso, al
prefetto o al giudice di pace. Forse in questo caso può convenire la prima soluzione: le Prefetture
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dipendono dal ministero dell' Interno e ne dovrebbero seguire la linea, mentre i giudici decidono
interpretando le norme più liberamente.
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Il Sole 24 Ore
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IL BUY BACK/LA FORMULA.
Ok alla «mezza macchina» se la si cambia ogni due
anni
Maurizio Caprino Vincenzo Conte Non solo
proprietà. Per comprare un' auto nuova sono
sempre più numerose le formule che puntano
a superare la proprietà, consentendo a
sempre più persone di utilizzare un' auto
senza senza dover pagare (con soldi propri o
presi in prestito) la considerevole cifra
necessaria per l' acquisto. A parte leasing e
noleggio (si vedano gli articoli sulla destra),
una soluzione che sta diventando nota dopo
vent' anni dal suo arrivo in Italia è il buy back o
"mezza auto", il cui vantaggio primario e far
pagare all' utente solo la parte dell' auto che
utilizzerà.
Il buy back si basa sul fatto che spesso chi
acquista una vettura nuova non la tiene sino
alla rottamazione, ma la sostituisce prima.
Questo comportamento pone un interrogativo:
perché pagare per intero sin da subito un bene
che non si sfrutterà per la sua intera vita utile?
Una soluzione è, appunto, il programma
"mezza auto".
Chi lo sceglie paga un anticipo variabile, dal
quale può essere scalato il valore riconosciuto
dal venditore all' usato eventualmente lasciato
in permuta) e poi paga rate mensili per tutto il
tempo del contratto (di solito, da 24 a 48 mesi). La somma dell' anticipo e di tutte le rate equivale
grossomodo alla metà del prezzo da pagare in caso di acquisto "tradizionale" (di qui il nome di "mezza
auto"). Per avere qualche esempio, si veda l' articolo qui a destra.
Le rate che derivano da questa soluzione sono quindi di entità minore rispetto a quelle che si
pagherebbero se si acquistasse il veicolo normalmente. La contropartita è che, al termine dei
pagamenti, non si è proprietari dell' auto e quindi non si può incassarne il valore come si farebbe
normalmente rivendendo o dando in permuta il proprio usato. Ma questo non è di per sé un problema:
spesso non è semplice gestire di persona la rivendita (ricerca di un acquirente, trattative, burocrazia).
I problemi, semai, possono essere nelle tre opzioni previste dal contratto alla scadenza delle rate. La
prima è restituire l' auto al concessionario, che la venderà per suo conto; qui può essere applicata una
penalità se il chilometraggio percorso supera quello (di solito basso) previsto dal contratto. La seconda
opzione è acquisire la piena proprietà dell' auto, versando (anche con un nuovo finanziamento) l'
importo necessario, che può essere inteso come una specie di maxi rata finale stabilita a priori ed
eventualmente rateizzabile; qui di solito il costo complessivo dell' operazione è spesso più alto di quello
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Enti locali
di un acquisto tradizionale a rate. La terza possibilità permette di cambiare l' auto, restituendo l' usato al
concessionario e stipulando un contratto per una nuova auto con la stessa formula e rate adeguate al
valore della nuova vettura; qui le condizioni sono favorevoli al cliente (i contratti sono costruiti per
favorire sempre nuove vendite), ma occorre chiedersi se sia davvero necessario cambiare l' auto dopo
pochi anni e pochi chilometri e se si desideri davvero prendere sempre modelli della stessa marca (il
buy back è di solito offerto dalla casa automobilistica, che così vuole assicurarsi la fedeltà del cliente; le
cose cambiano per le formule offerte da grossi concessionari multimarca).
In pratica, il buy back è adatto solo a chi vuole cambiare l' auto dopo pochi anni, spesso a prescindere
da un' effettiva necessità (chi ce l' ha è perché percorre molti chilometri, ma in questo caso possono
scattare penalità che rendono poco conveniente la formula).
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MAURIZIO CAPRINO, VINCENZO CONTE
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Italia Oggi
Enti locali
Il premier rilancia con Alfano: non solo l' art.18, tutto lo Statuto dei lavoratori è da riscrivere.
Riforme, Renzi torna al lavoro
Zaia ricorre contro il bonus da 80 euro pagato dalle Regioni.
È assolutamente solo un simbolo, un totem
ideologico, oggi, l' articolo 18. «Proprio per
questo trovo inutile stare adesso a discutere
se abolirlo o meno.
Serve solo ad alimentare il dibattito agostano
degli addetti ai lavori». Il presidente del
Consiglio, Matteo Renzi, intervistato da
Millenium in onda ieri sera su Raitre, ha
approfittato dell' argomento tabù per la
sinistra, rilanciato dal ministro dell' Interno,
Angelino Alfano, per mettere in discussione l'
intero Statuto dei lavoratori nell' ambito della
prossima approvazione della riforma sul
lavoro invocata a gran voce. «È giusto o no
riscrivere lo Statuto dei lavoratori?
», si chiede apertamente Renzi, «Sì, lo
riscriviamo, e riscrivendolo pensiamo alla
ragazza di 25 anni che non può aspettare un
bambino perché non ha le garanzie minime,
non parliamo solo dell' articolo 18 che riguarda
una discussione tra destra e sinistra. Parliamo
di come creare posti per le nuove generazioni
non solo di articolo 18 sì o no». Tra le altre
affermazioni forti pronunciate da Renzi nell'
ambito della stessa intervista c' è da segnalare
una presa di posizione su Alitalia: «È del tutto
doveroso», ha detto, non dare mai più soldi
pubblici a d A l i t a l i a : « n e a b b i a m o m e s s i
talmente tanti di soldi pubblici che sarebbe inaccettabile». Infine, il punto sull' offerta di Forza Italia di
concordare i prossimi provvedimenti economici. Sembrerebbe trattarsi di un rifiuto piuttosto netto. «Ci
deve essere rispetto per tutti i dossier degli altri, li leggo sempre, ma per noi l' accordo è su due punti:
le riforme istituzionali e la legge elettorale». Il patto del Nazareno bis, dunque, muore sul nascere. Una
nota di colore.
Alfano ha parlato degli immigrati chiamandoli 'vu cumpra?
: è un termine giusto? «Per me no», ha detto il premier. Io non l' avrei utilizzato».
Questa mattina la Regione Veneto depositerà alla Corte Costituzionale (come da delibera adottata lo
scorso 28 luglio) il ricorso costituzionale attraverso il quale si intendono impugnare alcune disposizioni
normative contenute nel decreto legge 66/2014, convertito con la legge 89/2014, il cosiddetto
provvedimento con cui il governo Renzi ha disposto il bonus mensile da 80 euro a favore di chi
guadagna meno di 25mila euro all' anno. In particolare, il ricorso contesta le coiperture finanziarie.
Infatti, «anziché distinguere le regioni virtuose da quelle con problematiche economico­finanziarie, il
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Italia Oggi
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provvedimento comprime indebitamente l' autonomia di spesa regionale in tutta una serie di ambiti
(acquisti di beni e servizi, incarichi e collaborazioni, canoni di locazione, ecc) utilizzando il concetto
della spesa storica anziché ricorrere a parametri standard di spesa.
Ciò penalizza ulteriormente gli enti, come il Veneto, che nel frattempo hanno razionalizzato fortemente
la spesa con azioni contenitive e riduzione dei costi a partire dal 2010».
«Nessuno contesta la libertà del governo di prevedere sgravi o bonus a favore di chiunque», ha
affermato il presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, ma sia chiaro che deve trovare
autonomamente le coperture senza gravare ulteriormente sulle regioni virtuose, semmai facendo
pagare di più i territori che hanno sprecato risorse pubbliche. Altrimenti significa dare i soldi ai cittadini
con una mano e toglierglieli con l' altra.
Sperando che non vengono a toccarci la sanità, la migliore d' Italia, con i conti in attivo.
Perché allora ci arrabbiamo sul serio». Un attacco ben calibrato che non è passato inosservato da parte
dell' esecutivo. «La revisione della spesa pubblica coinvolge Comuni, Regioni e ministeri da cui
abbiamo peraltro cominciato e serve per colpire gli sprechi. Le regioni virtuose sono in grado di gestire i
loro servizi e di fronte a questo sforzo collettivo solo chi non vuole correggere le inefficienze della
propria amministrazione avanza ricorsi del tutto illogici. Sarebbe meglio occuparsi dell' efficienza della
propria macchina amministrativa anziché escogitare assurde battaglie politiche ferragostane sulla pelle
di chi ha ricevuto gli 80 euro», ha replicato in una nota Filippo Taddei, responsabile economico del Pd.
L' inflazione scende allo 0,1% su base tendenziale a luglio dallo 0,3% di giugno. La stima definitiva dell'
Istat conferma il dato preliminare e segna il terzo calo consecutivo del costo della vita. Si tratta del dato
più basso da agosto 2009. Su base mensile i prezzi al consumo diminuiscono dello 0,1%. Secondo l'
istituto di statistica, «il rallentamento dell' inflazione è principalmente imputabile all' ampliarsi della
flessione dei prezzi degli energetici regolamentati», mentre «il contributo di altri raggruppamenti di
prodotto è marginale».
La deflazione è già realtà in dieci grandi città italiane. Sono sei i capoluoghi di regione e quattro i grandi
comuni dove i prezzi su base annua rilevati dall' Istat risultano in calo su base tendenziale. In
particolare, il costo della vita scende dello 0,4% a Torino, dello 0,3% a Bari e Firenze, dello 0,2% a
Roma e Trieste e dello 0,1% a Potenza. Per quanto riguarda i centri con più di 150 mila abitanti non
capoluoghi di regione, Livorno registra una flessione su base annua dei prezzi dello 0,7% (più ampia di
quella rilevata a giugno quando era pari a ­0,5%), mentre Verona segna, per la seconda volta
consecutiva, un calo tendenziale dello 0,5%. In diminuzione su base annua anche i prezzi a Reggio nell'
Emilia e Ravenna (per entrambe ­0,1%). Per quanto riguarda i capoluoghi delle regioni e delle province
autonome, Bolzano (+1,1%) è invece la città in cui i prezzi registrano gli incrementi tendenziali più
elevati. Seguono Cagliari (+0,8%), Palermo, L' Aquila e Aosta (per tutte +0,6%). A Genova e Milano i
prezzi sono fermi rispetto a luglio 2013. Tra i grandi comuni, il tasso di inflazione più elevato interessa
Messina (+1,1%).
Nessun intervento militare diretto in Iraq, ma un sostegno più efficace, «anche militare», per aiutare il
governo del Kurdistan iracheno a contrastare l' avanzata dei jihadisti dell' Isis e rendere possibile la
creazione di corridoi umanitari: in sostanza fornire armi e munizioni ai peshmerga, come auspicato
direttamente dal presidente curdo Massud Barzani nelle sue molteplici richieste di aiuto. Il governo
italiano sta delineando, con i ministri degli Esteri, Federica Mogherini, e della Difesa Roberta Pinotti, le
possibili iniziative da mettere in campo. Ma serve «un' iniziativa europea» in accordo «con i principali
partner», ha spiegato la titolare della Farnesina che, così come il francese Laurent Fabius, ha scritto
una lettera all' Alto Rappresentante per la politica estera Ue per valutare la possibilità di fornire armi ai
curdi. «Ho scritto a Catherine Ashton per chiederle formalmente la convocazione di un consiglio Affari
esteri che si dovrebbe occupare di Iraq, di Gaza e di Libia, tre crisi che riguardano direttamente tutta l'
Europa», ha spiegato Mogherini, sottolineando che «diversi paesi si stanno muovendo, ma serve che l'
iniziativa sia europea». Mi aspetto «una risposta positiva», ha aggiunto il ministro assicurando la
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Italia Oggi
Enti locali
disponibilità sua e di Pinotti di riferire in Parlamento «in qualsiasi momento». «Quella sulla fornitura di
armi è una decisione che spetta a ciascun Stato membro», spiegano fonti della Commissione Ue, che
tuttavia salutano come «positiva» l' iniziativa di portare il confronto sulla questione sul tavolo di
Bruxelles, anche «per avere il miglior coordinamento possibile». Ashton, Alto rappresentante per la
politica estera e la sicurezza, ha già convocato per oggi una riunione «straordinaria» degli ambasciatore
del Comitato politico e di sicurezza dei 28, ma intanto la Germania frena. Intanto, il presidente della
commissione esteri del senato, Pier Ferdinando Casini, ha descritto così le possibili iniziative dell' Italia:
«Aiuti ai curdi, anche di carattere militare, attivazione di corridoi umanitari e aiuti alle popolazioni messe
al bando dagli islamici».
«Sono in contatto con il presidente della commissione Difesa della camera Nicola Latorre», ha aggiunto
Casini, «possiamo riaprire il parlamento in poche ore. C' è la consapevolezza di tutti che bisogna
muoversi, anche perché il Kurdistan è un paese amico dove ci sono moltissimi investimenti italiani».
«Bisogna concertare un' azione al più presto: Francia e Regno Unito si stanno muovendo".
© RIproduzione riservata.
FRANCO ADRIANO E GIAMPIERO DI SANTO
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13 agosto 2014
Pagina 9
Italia Oggi
Enti locali
In controluce.
Grazie a Renzi, l' Italia non è più un paese fondato
sui veti delle minoranze. Ma ora lo si aspetta al
varco delle riforme
E così, alla fine, Maria Elena Boschi e Matteo
Renzi ce l' hanno fatta: il senato è stato
riformato entro l' 8 agosto, a dispetto degli
8.000 emendamenti presentati da chi vuol
male all' esecutivo.
Magari non è la riforma che «cambia la faccia
del mondo», come hanno finto di credere il
governo (allargato al partito di plastica) e l'
opposizione dura e pura di grilliti e nostalgici
d e l comunismo, m a s e n o n a l t r o è u n a
dimostrazione di forza, e dimostra che al
momento c' è chi dirige l' orchestra e chi non
può far nulla per impedirlo.
Finora l' Italia è stata un paese fondato sui veti
e sull' interesse particolare: o si decide all'
unanimità, tutti insieme, e tutti ci guadagnano
proporzionalmente qualcosa (un po' come
quando i partiti si dividono le tangenti dei
lavori pubblici) oppure non si decide nulla, e al
diavolo l' interesse generale. Renzi, tra un
«signori cari» e l' altro, ha mostrato che una
maggioranza può esercitare i suoi diritti anche
se alle frange più estreme e folcloristiche dell'
opposizione parlamentare (i neocomunisti, i
«diversamente democratici» e i «diversamente
berlusconiani», gli antipolitici, «la rete, la
rete») la cosa appare inaudita, come sempre.
Renzi e Boschi hanno fatto quel che Boschi e
Renzi avevano detto di voler fare. Niente più bicameralismo perfetto: la promessa è stata mantenuta. E
per una volta i thugs ­ che negli ultimi settant' anni, con i loro agguati, sono riusciti a impedire ogni
cambiamento ­ hanno agitato invano i lacci da strangolatore. A partire da oggi non impressioneranno
più nessuno con le loro formule vuote e umoristiche, tipo «difendiamo la costituzione più bella del
mondo», o «morte alla P2 e ai suoi piani per trasformare l' Italia in una repubblica autoritaria».
Questa è la faccia pari, diciamo così, del voto di venerdì. C' è anche, tuttavia, una faccia dispari, vale a
dire la seguente: che quella del senato non è una riforma di sostanza. Al varco delle riforme di sostanza
­ le riforme che tagliano la spesa pubblica e riducono l' erario a più miti consigli, le riforme che
abbassano il costo del lavoro ­ il governo non si è ancora presentato.
C' è chi teme che eviterà di farlo anche in futuro. Eppure è a queste riforme che lo chiama l' Europa. È a
queste particolari prove di coraggio che Mario Draghi, parlando a nome della Banca centrale europea,
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13 agosto 2014
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Italia Oggi
Enti locali
ha incitato l' esecutivo renziano. Riforme vere, che incidano in profondità, e non riforme superficiali, di
natura puramente istituzionale, e di gran lunga meno urgenti. Nessuno, da noi e in Europa, ha più voglia
d' ascoltare il presidente del consiglio parlare degli «80 euro» che avrebbero dovuto fare crescere, per
incantesimo, Controluce l' indice dei consumi, cosa che non è avvenuta né avverrà. Basta con la retorica
da oratorio della «pizza in più» che (grazie al governo dei «boy scout» e delle «coccinelle») ogni
famiglia italiana adesso si può permettere. Siamo stanchi dell' Italicum e della riforma del senato.
Oggi la maggioranza, una Grosse Koalition non dichiarata allargata al partito di plastica, ha mostrato di
saper mettere al loro posto le opposizioni demagogiche. Domani, se vuole essere presa sul serio dagli
elettori, dovrà mostrare di saper fare altrettanto con le opposizioni passatiste interne al centrodestra e al
centrosinistra. Perché è qui, negli apparati interni ai partiti di governo che garantiscono a vaste porzioni
della società civile privilegi ormai incompatibili con la sopravvivenza economica del paese, che le
riforme di sostanza incontrano la maggior resistenza. Eppure è lì che bisogna andare: al sodo. Al sodo,
o alle elezioni.
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DIEGO GABUTTI
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13 agosto 2014
Pagina 12
Italia Oggi
Enti locali
Carta canta.
Banca Albertini Syz col vento in poppa
Al termine di un ottimo 2013 che li ha visti
incassare qualche settimana fa quasi 2,8
milioni di euro di dividendo, la svizzera
Financière Syz e Alberto Albertini, erede di
Isidoro storico agente di cambio, semplificano
la struttura a monte di Banca Albertini Syz,
istituto che opera nel private banking.
Qualche giorno fa è stato depositato il progetto
di fusione inversa nella banca del 100% di
Valora, che detiene il 100% dell' istituto di
credito: soci di Valora sono il gruppo svizzero
col 64,3% che nello scorso gennaio ha rilevato
le quote di Alfredo Piacentini e Paolo Luban,
mentre Albertini è rimasto al 35,7%. Il veicolo
Valora, quindi, non serve più e viene assorbito
in Banca Albertini Syz che nel frattempo ha
liquidato gli altri soci minori.
La banca ha chiuso il 2013 con un utile di oltre
3 milioni, in significativo progresso dai 2
milioni dell' esercizio precedente: ciò grazie
all' andamento dei mercati e alla maturazione
di maggiori commissioni di performance sui
conti gestiti.
Gli asset under management sono saliti da 2,5
a oltre 2,7 miliardi, di cui 1,6 miliardi in gestito
e il resto in amministrato per un totale di quasi
2l.00 clienti che vengono serviti da 30 private
bankers e 10 promotori finanziati. Nel 2013 i
gestori dell' istituto hanno azzerato l' esposizione in oro e ridotto quella sugli emergenti mentre hanno
aumentato il peso del mercato azionario italiano.
Banca Albertini Syz partecipa alla N+1 Syz, boutique di consulenza che l' anno scorso ha assistito la
turca Sunset nell' acquisto della Pernigotti (cioccolato), la vendita della Defendi (componenti gas ed
elettrodomestici) alla tedesca Ego e l' ingresso della cinese Sundiro nella Sanlorenzo (nautica).
Tempo di vendite in Regione Lombardia. Finlombarda, la finanziaria della Regione guidata da Roberto
Maroni, ha avviato la procedura di vendita del 100% di Finlombarda Gestioni Sgr. La società di gestione
è stata costituita nel 2001 con un capitale di 3,75 milioni di euro.
La sua mission è supportare le politiche per la competitività economica e la qualità del sistema sociale
attraverso l' utilizzo di strumenti finanziari di mercato innovativi. La Sgr gestisce attualmente due fondi
comuni d' investimento chiusi riservati a investitori professionali denominati Next (con scadenza a
ottobre del 2016) e Euromed che scade nel prossimo settembre.
Next è il primo fondo chiuso di venture capital pubblico­privato in Italia e ha investito, fra l' altro, in
BioXell, Dialectica, dSeed, Ht, Microcinema e Nomos.
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Enti locali
Euromed, primo fondo europeo dedicato a investimenti in Nord Africa con un ammontare di 50 milioni,
ha investito in Almed (Tunisia), Energie del sole (Tunisia), Gastronomia italiana holding (Libano). La Sgr
nel 2013 ha incassato commissioni attive per soli 911 mila euro chiudendo l' esercizio con una perdita di
443 mila euro su una massa gestita di 86,7 milioni: la società, presieduta da Manuela Giaretta e che
vede Alberto Trombetta head of venture capital, non è riuscita l' anno scorso ad effettuare il first closing
del nuovo fondo Politecnico per l' Innovazione. Di qui la decisione di liquidare i due fondi e, ora, la
messa in vendita della stessa Sgr.
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ANDREA GIACOBINO
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Il dato arriva dal rapporto sulle strategie di contrasto all' evasione del Mineconomia.
Fisco, riparte la riscossione
Nei primi 4 mesi 2014 gli incassi aumentano del 2,9%
Nei primi quattro mesi del 2014 riparte la
riscossione da accertamento e controllo con
un +2,9% rispetto allo stesso periodo del 2013.
La parte del leone della metodologia di
accertamento la fanno i controlli formali sulle
dichiarazioni dei redditi tanto da rappresentare
il 60% del totale degli accertamenti con un
incremento rispetto al primo quadrimestre
2013 del 10,53%. I dati sull' attività di verifica e
controllo dei primi quattro mesi del 2014 si
ricavano dalla rapporto sulla realizzazione
delle strategie di contrasto all' evasione fiscale
del ministero dell' economia e delle finanze.
Ma se da un lato si spinge l' acceleratore sui
controlli automatizzati delle dichiarazioni dall'
altra si evidenzia che, proprio nei primi quattro
mesi del 2014, gli incassi derivanti dall' attività
di liquidazione dell' imposta hanno registrato
una contrazione pari a 50 mln di euro, con un
sensibile calo della riscossione coattiva a ­
7,65% e una flessione più contenuta dei
versamenti diretti allo 0,7%.
Il rapporto evidenzia, sul fronte degli
accertamenti dell' Agenzia delle entrate inoltre
un trend discendente soprattutto per i grandi
contribuenti. La scelta, intrapresa già nel 2013
e confermata per il 2014, è dovuta all'
esigenza di ottimizzare gli esiti dei singoli
controlli indirizzandoli sulle situazioni a maggior rischio fiscale. In particolare per quanto riguarda i
grandi contribuenti gli accertamenti sono in calo in considerazione che «l' attività accertativa svolta negli
anni precedenti, se da un lato ha garantito il recupero dell' evasione pregressa, dall' altro ha contribuito
alla tax compliance da parte dei contribuenti sulla medesima fattispecie negli anni successivi.
Intanto nel primo quadrimestre 2014 sono 365 i grandi contribuenti ad aver ricevuto la visita degli
uomini di via Cristoforo Colombo con un valore di imposta media accerta di circa 368 milioni di euro.
Allargando il cerchio sono stati già contattati dall' Agenzia delle entrate circa 48.057 contribuenti con
valori contestati pari a 3,7 mld di euro. Più nel dettaglio oltre ai 365 grandi contribuenti, sono partite
verifiche per 2.829 imprese di piccole dimensioni, 23.812 imprese di piccole dimensioni e professionisti,
1.089 enti non commerciali e 19.089 accertamenti diversi da redditi di impresa e lavoro autonomo.
Se si guarda alla tipologia di controllo gli accertamenti ordinari su imposte dirette, Iva e Irap ammontano
a 48.057, le verifiche parziali imposte dirette a 37.878e quelle da imposte di registro e altre imposte,
11.130. Il rapporto evidenzia con riferimento al confronto del 2013­2012 di un calo pari al 3,8% degli
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accertamenti effettuati dovuto all' esigenza di ottimizzare gli esiti dei singoli controlli. E la tendenza è di
una costante diminuzione attesa la maggiore selettiva dei contribuenti da andare a verificare.
Sul capitolo delle strategie di contrasto all' evasione nel rapporto si punta a migliorare l' utilizzo delle
informazioni e affinare l' analisi dei rischi senza aumentare il numero, già considerevole delle banche
dati a disposizione.
L' Agenzia delle entrate nel rapporto cataloga 19 identikit di evasione fiscale.
Ai comportamenti esaminati è stato assegnato un valore/disvalore crescente si va dal valore 1: semplice
occultamento di reddito (ad esempio la locazione di unità abitativa non dichiarata) al valore 2,
occultamento parziale del reddito (sottofatturazione dei corrispettivi, costi non inerenti), al valore 3,
dissimulazione soggettiva (intestazione fittizia di società di comodo), al valore 4 utilizzo di
documentazione fiscale falsa (frodi fiscali) per concludere con il valore 5 le forme sofisticate di evasione
e fenomeni di elusione (i rapporti con l' estero, ingegneria finanziaria e i pacchetti elaborati dai
professionisti).
Per il Fisco la situazione descritta può essere contrastata oltre che dall' incrocio delle banche dati dalla
maggiore educazione fiscale e dall' incremento della sinergia operativa tra le istituzioni coinvolte.
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CRISTINA BARTELLI
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La Ctp di Milano sui destinatari dell' obbligo tributario a seguito della legge 99/2009.
Auto, paga il bollo chi la usa
Nei leasing la società concedente è esentata dall' imposta.
Per i veicoli presi in leasing dal 15 agosto
2009 in avanti il soggetto passivo del bollo
auto è l' utilizzatore. Non sussite, infatti, alcuna
responsabilità solidale della società
concedente.
A dettare il principio, la Ctp di Milano nella
sentenza n.
6785/42/14 (depositata il 15 luglio scorso),
vertente su 2503 avvisi di accertamento, e che
potrebbe aver messo fine ad un contenzioso,
avviato da alcune regioni, che coinvolge le
società attive nel campo del leasing
automobilistico.
Prima del 15 agosto 2009 (data di entrata in
vigore della legge 99/2009) l' art. 5, comma
32, del dl n. 953/1982 individuava il soggetto
passivo della tassa automobilistica nel
proprietario del veicolo. Per i veicoli concessi
in leasing era dunque pacifico che il soggetto
tenuto al pagamento del bollo auto fosse la
società concedente, nella sua veste di
proprietaria.
L' art. 7, comma 2, della legge 99/2009 ha
modificato l' art. 5, stabilendo che al
pagamento della tassa siano coloro che, alla
scadenza del termine utile per il pagamento,
risultano essere «proprietari, usufruttuari,
acquirenti con patto di riservato dominio,
ovvero utilizzatori a titolo di locazione finanziaria».
La modifica ha così ampliato i possibili destinatari dell' obbligo tributario, inserendo quei soggetti titolari
di un diritto di godimento implicante l' esercizio delle tipiche facoltà possessorie sul veicolo. L'
inclusione degli utilizzatori in leasing tra i destinatari della tassa, anziché chiarire l' ambito soggettivo di
applicazione della norma e manlevare le società di leasing da un' operatività quanto mai dispendiosa
(ossia gestire ogni anno migliaia di pagamenti, per lo più di piccolo importo), ha dato il via a un
contenzioso tra le società di leasing e alcune regioni. Alcune di queste, infatti, continuano a richiedere il
pagamento delle tasse scadute dopo il 15 agosto 2009 e non pagate tanto al proprietario del veicolo che
all' utilizzatore in leasing, ritenendoli solidalmente obbligati. La Ctp di Milano si è espressa in favore
della società di leasing ricorrente. Eccezion fatta per qualche isolato caso favorevole alle regioni, la
sentenza di pone così sulla scia di un filone (Ctp di Perugia sentenza n. 175/2/13; Ctp di Milano
sentenza n. 521/26/13 seguita da altre 273 identiche sentenze; Ctp di Roma sentenza n. 7929/41/14;
Ctp di Milano sentenza n. 6730/42/14; Ctp di Milano sentenza n. 6344/02/14; Ctp di Trento sentenza n.
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138/2/14) che pare ormai consolidato. I giudici milanesi sono dunque convinti che a seguito della
modifica normativa la soggettività passiva, in ipotesi di veicolo concesso in leasing, ricada
esclusivamente sull' utilizzatore.
Rispetto alla contestazione sollevata dalle regioni è paradossale far notare come la linea interpretativa
proposta dalle società di leasing e accolta in giurisprudenza è fatta propria anche da organi della p.a.
come, ad esempio, il Dipartimento del ministero dell' economia e delle finanze che, con una nota
emessa ad hoc in risposta ad un quesito proposto dall' Associazione di categoria Assilea, ha affermato
che «il mancato o insufficiente pagamento per scadenze anteriori alla data del 15 agosto 2009 è
imputabile esclusivamente al proprietario, mentre, per scadenze di pagamento successive a tale data l'
obbligo di pagamento è in capo ai soggetti passivi indicati dalla norma, ovvero il proprietario o l'
usufruttuario o l' utilizzatore».
Stessa interpretazione è stata sposata dall' Agenzia delle entrate nella «Guida al pagamento del bollo
auto e moto 2010» nonché dalla regione Piemonte in un recente (16 aprile 2014) parere emesso dietro
richiesta di una società di leasing. Inutile dire che il primo grado di giudizio, sebbene concluso a favore
della società di leasing, ha creato non poche difficoltà, anche solo considerando le noie in termini di
valutazioni di bilancio, accantonamenti, costi diretti ed indiretti di gestione del contenzioso. Ora la palla
passa di nuovo alle regioni, chiamate a valutare se continuare a coltivare o meno la una pretesa.
MARCO MARANI
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Imposta sostitutiva a rate e con interessi
Con la cedolare secca l' acconto dell' imposta
sostitutiva potrà essere versato a rate. Sugli
importi, però, saranno dovuti gli interessi.
Questo è quanto sottolineato, ieri, dall' Agenzia
delle entrate con la nuova guida fiscale per i
contratti d i a f f i t t o , pubblicata s u l s i t o . N e l
dettaglio, le Entrate ricordano come, l' acconto
dell' imposta non sia dovuto per il primo anno
di esercizio dell' opzione della cedolare secca,
data la mancanza della base imponibile di
riferimento, cioè l' imposta sostitutiva dovuta
per il periodo precedente. Il valore dell'
imposta, inoltre, ammonta al 21% del canone
annuo stabilito dalle parti in caso di contratti di
locazione a canone libero mentre, scende a
quota 10% per i contratti a canone concordato
per il quadriennio 2014­2017 e a quota 15% a
partire dal 2018.
Il tutto, relativamente alle abitazioni che si
trovano nei comuni ad alta tensione abitativa,
con carenza di disponibilità o in cui nei cinque
anni precedenti si sono verificati eventi
calamitosi. Il pagamento dell' acconto, inoltre,
è dovuto se l' importo dell' imposta dovuta per
l' anno precedente supera i 51,65 euro. «In
questo caso», ha ricordato l' amministrazione
finanziaria, «il versamento dell' acconto andrà
effettuato in un' unica soluzione entro il 30
novembre se l' importo è inferiore a 257,52 euro oppure, in due rate, se l' importo dovuto è superiore a
257,52 euro. La prima rata dovrà essere pari al 38% dell' anno precedente e andrà versata entro il 16
giugno di ciascun anno, la seconda, invece, dovrà essere pari al restante 57% entro e andrà versata
entro il 30 novembre di ciascun anno».
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A impreditori russi e giapponesi i primi benefici del programma del Mise e della Farnesina.
Start­up, pronti i visti lampo
Da ambasciate e consolati i documenti in pochi giorni.
Concessi i primi visti start­up a una
imprenditrice giapponese e a un imprenditore
russo. Questo grazie a «Italia start visa» il
programma messo a disposizione dai ministeri
degli affari esteri e dello sviluppo economico
per facilitare gli imprenditori extra Ue che
intendono avviare una start­up in Italia.
Ambasciate e consolati italiani devono
rilasciare il visto nel giro di pochi giorni a
chiunque ne faccia richiesta. L' emissione del
visto si basa su un procedimento semplificato
e informatizzato, e sulla valutazione della
validità delle iniziative start­up da parte di un
comitato tecnico istituito presso il Mise.
Vengono anche considerati i servizi di
accoglienza offerti dagli incubatori certificati di
imprese start­up, che ospiteranno e
sosterranno le idee imprenditoriali stimate ad
alto potenziale di ritorno economico.
Ricordiamo che il 24 giugno scorso è stato
presentato dal ministro dello sviluppo
economico Federica Guidi il portale
(www.italiastartupvisa.
gov.it) dove gli startupper stranieri possono
compilare la modulistica per la presentazione
della richiesta del nulla osta al comitato
tecnico. Tra i requisiti per l' ottenimento del
visto d' ingresso, da parte dell' imprenditore
straniero deve essere dimostrata la disponibilità di risorse finanziarie non inferiori a 50.000 euro,
attraverso finanziamenti concessi da fondi di venture capital o altri investitori, finanziamenti ottenuti
tramite i portali per la raccolta di capitali, altri finanziamenti rilasciati da enti governativi o non
governativi italiani o stranieri, o una combinazione delle predette categorie.
Facilitazioni particolari sono previste per il cittadino straniero che abbia ricevuto la disponibilità di un
incubatore certificato ad accoglierlo presso le proprie strutture per la costituzione di una start­up
innovativa.
Con il decreto flussi 2013/2014 è stata introdotta una nuova categoria di richiedente per il visto per
motivi di lavoro autonomo, cioè i «cittadini stranieri per la costituzione di imprese start­up innovative ai
sensi della legge 221/2012, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e a favore dei quali sia
riconducibile un rapporto di lavoro di natura autonoma con l' impresa». Per ottenere il visto il richiedente
deve esibire alla rappresentanza diplomatico­consolare competente la seguente documentazione: il
nulla osta concesso dal comitato tecnico «Italia start­up visa» (istituito presso il Mise), la
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documentazione attestante la disponibilità di risorse finanziarie, dedicate alla start­up innovativa,
accertate o certificate, non inferiori a 50.000 euro, nulla osta provvisorio ai fini dell' ingresso, rilasciato
dalla questura territorialmente competente per il luogo in cui si vuole avviare l' attività e la dimostrazione
di disporre di idonea sistemazione alloggiativa. Una volta acquisita tale documentazione, può essere
emesso un visto di lavoro autonomo per start­up della durata di un anno, a valere sulle quote previste
all' art. 3 del decreto flussi 2013/2014 sugli ingressi per lavoro autonomo, o successivi.
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CINZIA DE STEFANIS
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Da Ifel un help desk online sulla certificazione crediti
U n servizio di supporto e assistenza ai comuni p e r
agevolare il processo di certificazione dei crediti
commerciali e favorire quindi la capacità di pagamento.
A renderlo disponibile è l' Ifel, la Fondazione dell' Anci
per la finanza e l' economia locale, che ha attivato un
help desk on line al quale gli enti si potranno rivolgere
per avere chiarimenti sul funzionamento e sulle regole
della piattaforma elettronica predisposta dal Mef. La
certificazione, in effetti, è lo strumento essenziale per
risolvere le problematiche legate ai ritardi dei pagamenti
dei debiti della pa, per le quali nei confronti dell' Italia è
stata aperta una procedura di infrazione europea. In
materia, sono stati adottati diversi provvedimenti
legislativi, a partire dal dl 35/2013 fino al recente dl
66/2014, che ha introdotto diverse novità, compresa la
possibilità, per imprese e professionisti, di usufruire di
una garanzia statale per la cessione pro­soluto dei
propri crediti certificati nei confronti di un soggetto
pubblico. Vista la crescente complessità del quadro
normativo e la sua continua evoluzione, i comuni
interessati possono porre all' Ifel quesiti compilando il
form accessibile al seguente link:
http://www.fondazioneifel.it/invio­quesiti.
MATTEO BARBERO
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La riforma della Costituzione rafforza i poteri sostitutivi del governo. Devolution ampliata.
Enti in rosso, saltano le poltrone
Commissariabili i comuni e le regioni in grave dissesto.
Il commissariamento delle regioni e degli enti
locali in grave dissesto finanziario sbarca in
Costituzione. A rafforzare il potere sostitutivo
del governo nei confronti delle amministrazioni
decentrate è il nuovo art. 120 della Carta,
profondamente modificato prima dalla
commissione affari costituzionali e poi dall'
aula del senato che l' 8 agosto ha dato il primo
via libera alla riforma del ministro Maria Elena
Boschi.
La possibilità che sindaci e presidenti di
regione possano essere sollevati dall' incarico
quando venga accertato lo stato di «grave
dissesto finanziario» dei rispettivi enti è
prevista da un emendamento firmato dai
senatori del Nuovo Centro Destra (primi
firmatari Maurizio Sacconi, Renato Schifani e
Gaetano Quagliariello) che ha il merito di
introdurre in Costituzione il principio secondo
cui la cattiva gestione finanziaria è causa di
rimozione dagli incarichi di governo locale.
Anche se ovviamente sarà la legge a
individuare i casi in cui scatterà la rimozione
dalle funzioni.
Qualche indicazione però, leggendo gli atti
parlamentari e le note illustrative preparate dai
gruppi, si può già trarre. Il Pd, in particolar
modo, sembra avere le idee chiare: il governo
dovrebbe procedere in ogni caso al commissariamento dell' ente, sostituendo il sindaco o il presidente
della regione, «qualora, a seguito di gravi disavanzi finanziari, a regioni, città metropolitane o comuni
siano assegnate forme straordinarie di ripianamento finanziario da parte dello stato». Così si legge in un
dossier preparato dagli uffici legislativi del partito a beneficio dei senatori democratici.
Va da sé che, letto in questo modo, il nuovo articolo 120 Cost. potrebbe rivelarsi una vera bomba.
Perché in alcuni comuni con bilanci cronicamente in rosso, beneficiari in passato di numerosi aiuti ad
hoc (mascherati per interventi generali e astratti), le poltrone da sindaco potrebbero saltare da un
momento all' altro se dovessero rimanere le condizioni di deficit strutturale dei conti.
La lista dei municipi in difficoltà finanziaria è lunga e annovera grandi nomi del calibro di Napoli, Reggio
Calabria, Vibo Valentia, Alessandria. Tutti beneficiari di un aiuto da parte del governo col recente
decreto salva­Roma (dl 16/2014) che ha centrato il traguardo della conversione in legge al terzo
tentativo dopo i rilievi del Quirinale. Se poi dal presente si volge lo sguardo al passato, non si possono
dimenticare casi come quello di Catania, forse la città che negli ultimi anni ha maggiormente beneficiato
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degli aiuti dello stato.
Nel 2005, come si ricorderà, ricevette dal governo Berlusconi 18 milioni di euro. E più recentemente, nel
2013, ha incassato 175 milioni di euro quale contributo per il pagamento dei debiti della pubblica
amministrazione.
Se il commissariamento d' ufficio, voluto dai senatori di Ncd, fosse già stato in vigore, i vertici politici dei
municipi strutturalmente indebitati sarebbero saltati da tempo.
Devolution, ma solo con i conti in ordine.
Sulla possibilità di attribuire alle regioni a statuto ordinario ulteriori forme di autonomia (cosiddetto
regionalismo differenziato) il senato ha profondamente modificato l' impostazione iniziale del governo,
che, aveva disposto l' integrale soppressione della precedente disciplina per sostituirla con un
meccanismo di delega legislativa.
Palazzo Madama, tra lavori in commissione e in aula, non solo ha mantenuto in vita il terzo comma dell'
art. 116 Cost, ma ha ampliato l' elenco di materie oggetto di possibile devolution alle regioni. All'
organizzazione della giustizia (limitatamente ai giudici di pace) si aggiungono le disposizioni generali e
comuni sull' istruzione, l' ordinamento scolastico, l' istruzione universitaria e la programmazione
strategica della ricerca scientifica e tecnologica. Non solo. Le regioni potranno anche occuparsi di tutela
dei beni culturali e paesaggistici, ambiente e ecosistema, attività culturali, turismo e ordinamento
sportivo. E infine (novità inserita all' ultimo momento in aula) anche di governo del territorio.
Il trasferimento di nuove competenze alle regioni sarà però subordinato al mantenimento dell' equilibrio
di bilancio.
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FRANCESCO CERISANO
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Italia Oggi
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Grande attesa per il regolamento sull' equipollenza dei titoli. Intanto l' Ue lavora al restyling.
Revisione legale, l' Italia al palo
Dopo quattro anni, resta inattuata la direttiva europea 43.
L' Europa detta nuove regole sui principi della
revisione legale. E l' Italia resta al palo
inseguendo (senza fretta) l' attuazione della
normativa precedente. A quasi quattro anni
d a l l a pubblicazione del provvedimento di
recepimento (dlgs 39/2010) della direttiva
comunitaria 2006/43, infatti, l' emanazione dei
regolamenti attuativi (per almeno otto
provvedimenti) resta in stand by. Il risultato è
una disciplina, e di conseguenza una figura
professionale, sospesa in un limbo da anni
ormai, visto che lo stesso decreto legislativo
prevede la piena attuazione delle disposizioni
in esso contenute solo dopo l' emanazione dei
relativi regolamenti da parte dei ministeri
competenti (giustizia ed economia).
E dire che una speranza era arrivata nei primi
mesi del 2014 quando, Marcello Bessone,
coordinatore della commissione del ministero
dell' economia per i regolamenti della nuova
revisione legale, aveva annunciato entro il
mese di febbraio l' emanazione di almeno due
regolamenti: quello sui principi nazionali di
revisione e quello sui principi di indipendenza
e obiettività che il revisore deve possedere
nello svolgimento della sua attività per poi
chiudere il cerchio entro la fine del 2014 con l'
intero pacchetto normativo (si veda ItaliaOggi
del 29 gennaio 2014). Ma così non è stato.
I decreti in via di emanazione.
Concluso il lungo braccio di ferro per il passaggio delle competenze, dal Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti alla Ragioneria dello stato, sulla gestione del registro dei revisori legali, la grande attesa
resta per il regolamento che disciplina l' esame di idoneità professionale per l' accesso allo stesso
registro, approvato recentemente dal Consiglio di stato (parere n.
00124/14) e all' attenzione della Corte dei conti. Il provvedimento, secondo quanto annunciato dall'
ufficio legislativo del ministero della giustizia, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale per il mese di
settembre, per essere pronto quindi per la prima sessione utile degli esami di abilitazione previsti per
novembre.
Il dm, che disciplina i requisiti necessari per l' esame di idoneità professionale per l' abilitazione all'
esercizio della revisione legale, ha avuto un iter normativo molto contrastato per quel principio dell'
equipollenza che, finora, aveva permesso agli iscritti all' albo dei commercialisti di accedere al registro
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dei revisori in maniera automatica. Un principio azzerato nella prima versione del testo e ora
riformulato. Alla prossima sessione di esame quindi i soggetti che (dopo 18 mesi di tirocinio) «hanno
superato l' esame di stato di cui agli articoli 46 e 47 del dlgs 139/05 per le professioni di commercialista
e di esperto contabile saranno esonerati (al compimento del 36° mese di tirocinio da revisore) dalle
prove scritte nonché dalle corrispondenti materie della prova orale». Tra gli altri decreti annunciati vi è
poi quello sui principi nazionali di revisione e il dm in materia di indipendenza e obiettività dei revisori
legali. Per il primo si tratta di stabilire quei principi nazionali, obbligatori per chiunque svolga l' attività di
revisione legale e che, secondo quanto aveva annunciato Bessone, saranno modulati sulla base dei
principi internazionali Isa. L' impegno dell' economia nel predisporre il testo è stato finalizzato a adattare
questi standard alla realtà italiana. L' altro fronte su cui i lavori dovrebbero essere quasi al traguardo
riguarda i requisiti di indipendenza del revisore legale. Anche in questo caso il Mef è partito da una
base già esistente, vale a dire dal codice etico approvato dall' Ifac. Il revisore legale o la società che
effettuano la revisione dei conti di una società, dice infatti il dlgs 39, non devono essere coinvolti in alcun
modo nel processo decisionale della stessa. Quelli da emanare... Particolarmente attesi sono, poi, i
regolamenti sul controllo di qualità, cui saranno sottoposti periodicamente i revisori, e sulla formazione
continua d' ora in poi un obbligo. È lo stesso decreto legislativo 39/10 a prevedere che gli iscritti al
registro «prendono parte a programmi di aggiornamento professionale, finalizzati al perfezionamento e
al mantenimento delle conoscenze teoriche e delle capacità professionali». E per far questo il ministero
dell' economia, sentita la Consob dovrà emanare un regolamento per definire le modalità con cui la
formazione continua può essere svolta presso enti e società secondo programmi accreditati dallo
stesso dicastero di via XX Settembre. I soggetti abilitati all' attività di revisione legale dei conti dovranno
poi rispettare i principi di deontologia professionale, riservatezza e segreto professionale. Anche in
questo caso si attende un ulteriore decreto.
... E quelli già pubblicati.
A essere stati pubblicati, circa due anni fa, sono i decreti sulla gestione del registro e quindi sulle
modalità di iscrizione, di cancellazione e sui requisiti per farne parte e per svolgere il tirocinio
obbligatorio di 36 mesi. Decreti che, comunque, hanno immediatamente sollevato dubbi interpretativi,
soprattutto sulle informazioni contenute nel registro o sulla gestione della nuova sezione degli inattivi,
tali da costringere la Ragioneria dello stato a emanare ulteriori circolari interpretative.
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Potenziamento del servizio di Guardia Medica per il
ponte di Ferragosto
Considerato che la festività di Ferragosto è a
ridosso di un week end ed essendo
considerata la giornata del 14 come prefestivo
per accordi sindacali, gli ambulatori dei medici
di medicina generale resteranno chiusi per
quattro giornate consecutive (14, 15, 16 e 17).
Anche i pediatri di libera scelta non saranno
presenti nelle stesse giornate, ad eccezione
della fascia oraria 8­10 del solo sabato 16
agosto. Per queste ragioni, l'Azienda Usl ha
provveduto a potenziare il Servizio di
continuità assistenziale come di seguito
riportato: Distretto di Lugo: ambulatorio
territoriale presso Ospedale Civile aperto il
giovedì 14, venerdì 15, sabato 16 e domenica
17 dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 18.30.
Si ricorda infine che osserveranno le consuete
aperture nelle giornate prefestive e festive gli
ambulatori della città di Ravenna (08.00­
20.00), Cervia (15.00­18.00) e, per le sole
giornate prefestive, quelli presenti presso le
Case della Salute di Russi (08.00­13.00),
Bagnacavallo (09.00­13.00), Alfonsine (09.00­
13.00). Ufficio Stampa Ravenna Manuela
Dradi Della lunga chiusura degli ambulatori
dei nostri medici in occasione dei "ponti"
avevamo fortemente "brontolato" qualche
mese fa..... Il direttore
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I programmi del Consorzio di Bonifica della
Romagna Occidentale
La recente approvazione del consuntivo 2013
è stata l'occasione per il Consorzio di Bonifica
della Romagna Occidentale di aggiornare i
propri programmi di interventi sul territorio e di
investimenti per l'innovazione tecnologica
degli strumenti operativi dell'ente. A chiusura
del bilancio si è infatti accertata una
disponibilità aggiuntiva, rispetto alle previsioni
del budget 2014, di 375.000 euro, che sarà
destinata all'incremento dei fondi per
l'ammodernamento degli impianti e per
l'esecuzione di nuovi interventi di
manutenzione dei canali. Si potrà quindi
rafforzare l'azione programmata dal Consorzio
in questi ultimi anni, volta un continuo
miglioramento della funzionalità delle opere
che gestisce nel suo territorio di competenza.
Complessivamente, il fabbisogno totale della
gestione corrente del Consorzio è risultato nel
2013 di 13.800.000 euro. La voce principale di
costo, dell'importo di 7.100.000 euro, è
rappresentata dai costi tecnici per la
manutenzione e l'esercizio delle opere
preposte allo scolo delle acque di pioggia, alla
difesa idraulica e all'irrigazione in pianura e
alla regimazione dei corsi d'acqua e al
consolidamento delle pendici in collina e
montagna. Sommando a questi costi quelli del
personale direttamente impegnato nell'esecuzione, progettazione e direzione di lavori, nonché gli
accantonamenti per futuri investimenti e interventi sul territorio, risulta un ammontare complessivo
dell'attività tecnica corrente di più di 10 milioni di euro. A questa attività si è poi aggiunta quella di
esecuzione di nuove opere, principalmente nel campo della bonifica montana e dell'irrigazione, per un
ammontare complessivo di 4.800.000 euro. Per il futuro, il programma triennale prevede di mantenere
annualmente importi simili agli attuali sia per la manutenzione ordinaria che per quella straordinaria. Le
prospettive derivanti da fondi strutturali europei quali, per esempio, il Fondo Europeo Agricolo Per Lo
Sviluppo Rurale, fanno ben sperare per il finanziamento dei lavori per il completamento della
distribuzione irrigua nei comuni di Faenza e Cotignola e per l'avvio delle opere per la distribuzione
tubata in pressione anche a valle del Canale Emiliano Romagnolo. Per quanto riguarda il Distretto
Montano, poi, grazie al medesimo Fondo si prevede il finanziamento di 5/6 progetti per altrettanti invasi
e di nuove strade e acquedotti. «La scarsità di risorse per la bonifica idraulica di pianura ci impone di
dare sempre maggiore importanza alla manutenzione, fondamentale anche alla luce dei recenti tragici
episodi di dissesto idrogeologico che si verificano in Italia commenta il presidente del consorzio di
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Continua ­­>
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13 agosto 2014
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Bonifica, Alberto Asioli. Infatti il nostro Consorzio ha impiegato circa la metà del proprio bilancio a
questo scopo. Nonostante ciò non perdiamo certo di vista il futuro attraverso la realizzazione di nuove
importanti opere. È il caso ad esempio della cassa di espansione dello scolo Brignani realizzata a Lugo
su progetto dei nostri tecnici, che hanno curato anche la realizzazione in fase esecutiva, e che
rappresenta un esempio di come l'azione di bonifica sia ancora oggi fondamentale per proteggere le
nostre città da eventi meteorologici sempre più intensi. In base a una convenzione con il Comune di
Lugo, il Consorzio gestisce l'opera sotto il profilo della sua funzionalità idraulica e cura anche la
manutenzione del verde, mentre spetta al Comune la regolamentazione degli accessi all'area del Parco
Golfera. In presenza dei fenomeni climatici estremi, sempre più frequenti negli ultimi anni, che hanno
visto susseguirsi precipitazioni violente e molto concentrate nel tempo alternate da lunghi periodi
siccitosi, la cassa ha già svolto in diverse occasioni un ruolo di difesa idraulica dell'abitato di Lugo.
Fortunatamente, a differenza che in altre realtà, la popolazione non ha avvertito gli effetti di queste forti
precipitazioni, in quanto la piena che in passato ha determinato allagamenti di strade, con
interessamento anche delle abitazioni, ha potuto espandersi nell'area della cassa.»
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Sant'Agata sul Santerno: Nos Amis de France
Dal 14 al 18 agosto soggiorno del Sindaco
Enea Emiliani del Comune di Sant'Agata sul
Santerno per suggellare un Patto di
Gemellaggio con i Comuni di Eybouleuf, La
Geneytouse, Royères e Saint Denis des Murs
raggruppati nell'associazione Noblat Aigues
Vives (Francia).Un impegno solenne, come da
testo del giuramento di gemellaggio, che
rimarca la precedente sottoscrizione del Patto
di Amicizia avvenuta in data 28 luglio 2013 in
concomitanza del viaggio in terra santagatese
di una delegazione dei Comuni transalpini. Il
rilevato perdurare dei rapporti di scambio ed
amicizia tra le parti e la volontà comune di
sviluppare la conoscenza reciproca, il rispetto,
la fratellanza nella univoca cittadinanza
europea e di promuovere i valori della pace,
della libertà e dell'incontro tra i popoli insieme
allo sviluppo di settori e scambi di ordine
culturale, economico e turistico sfocia in una
reciproca soddisfazione per la formalizzazione
ufficiale di quello che il cuore aveva
abbracciato già da tempo. Con la firma di
questo importante patto di gemellaggio con i
quattro comuni francesi, Sant'Agata apre i suoi
orizzonti ai valori positivi dell'Unione Europea.
Per me sarà un piacere incontrare i nostri
amici transalpini e sarà un onore apporre la
mia firma su di un documento che rappresenta il culmine di un percorso cominciato
dall'amministrazione precedente e che, in maniera lungimirante, ha coinvolto gran parte dei nostri
cittadini, in particolare gli studenti delle nostre scuole commenta il Sindaco Emiliani ­ E' ai giovani che
rivolgiamo i benefici di questo gemellaggio perchè possano sentirsi cittadini d'Europa e continuare nella
loro vita, con le loro azioni, il percorso di integrazione europea in cui l'Italia deve continuare ad essere
promotrice e forte sostenitrice. Al viaggio parteciperanno trentadue persone di cui venticinque ragazzi
dai 13 ai 18 anni. Con me ci sarà la Vicesindaco Lilia Borghi che si è spesa molto, anche in passato, per
la buona riuscita del progetto.
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Per non dimenticare S.Anna Di Stazzema
Il Sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi
ha partecipato alla commemorazione del 70°
anniversario dell'eccidio di S.Anna di
Stazzema in provincia di Lucca. Il piccolo
paese toscano nei primi giorni dell'agosto del
1944 era stato dichiarato dal comando tedesco
"zona bianca" ovvero località adatta ad
accogliere sfollati. I partigiani avevano
abbandonato l'area senza svolgere operazioni
militari contro i tedeschi. Nonostante questo,
all'alba del 12 agosto, tre reparti di SS con
l'appoggio dei fascisti locali, massacrarono
560 civili, in gran parte bambini, donne e
anziani. I nazisti li rastrellarono, li chiusero
nelle stalle o nelle cucine delle case, li
uccisero con colpi di mitra e bombe a mano.
La vittima più giovane, Anna Pardini, aveva
solo 20 giorni. Nel 2005 si concluse il processo
del tribunale militare di La Spezia che
condannò all'ergastolo 10 ex SS stabilendo
che l'eccidio di Sant'Anna non fu una
rappresaglia ma un atto terroristico pianificato
in ogni dettaglio. In questi giorni, la corte
federale tedesca di Karlsruhe ha annullato la
decisione della procura generale di Stoccarda
relativa alla mancata riapertura dell'inchiesta.
Si apre così la possibilità di un'incriminazione
per Gerhard Sommer, condannato
all'ergastolo in Italia, all'epoca comandante di una compagnia che si macchiò della strage. Oggi è più
che mai un dovere morale e civile ­ ha dichiarato il Sindaco Bassi ricordare i lutti e le stragi causate dai
nazifascisti. In particolare ai giovani va consegnata la memoria di episodi che non dovrebbero più
ripetersi ed invece, anche oggi, in tante parti del mondo, costringono persone inermi a fuggire da guerre
e devastazioni. Alle celebrazioni per il settantesimo anniversario dell'eccidio ha partecipato anche il
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini.
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A Lugo un Ferragosto insieme
Animazione per tutti nelle piazze del Centro
Storico, cocomero gratis, musica con Marzia
Venerdì 15 agosto dalle ore 21 le piazze del
Centro Storico di Lugo si animeranno grazie
all'iniziativa, targata Pro Loco e Comune,
Ferragosto Insieme!. Intrattenimento per tutti i
gusti e per tutte le età a cominciare dai più
piccoli con una speciale area bambini
comprendente un laboratorio di pasta di mais
con l'animatrice Antonella ed i gonfiabili. Per
gli adulti, invece, area mercatino con hobbisti
creativi, artigianato artistico ed etnico, articoli
vintage. L'epicentro di Piazza Baracca (ore 21)
sarà la location dello spettacolo Emozioni in
Musica con la cantante Marzia. L'evento di
Ferragosto è uno degli appuntamenti offerti
dalla Pro Loco alla cittadinanza nei quali
convergono le risorse reperite durante la
n o s t r a a t t i v i t à a n n u a l e s p i e g a M a u r o
Marchiani, Presidente della Pro Loco di Lugo
Siamo contenti di poter allietare la ricorrenza
agostana a tutti coloro che la trascorreranno in
terra lughese.
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13 agosto 2014
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La sedia di Lulù a Bagnara
Nel numero del 10 agosto di anno scorso vi
abbiamo presentato una situazione di disagio
alleviata da un cane, la splendida Lulù, uno dei
tanti quattrozampe che sa essere d'aiuto alle
persone in difficoltà. La reincontreremo
assieme alla sua padrona nel cortile della casa
di Denise e Lucio, la sera del 22 agosto dalle
20 in avanti, per capire a fondo dove può
arrivare un buon addestramento. Il libro La
sedia di Lulù, Itaca 2011, che trovate anche
nella nostra biblioteca, è un inno al coraggio e
alla vita, una lettura che lascia il segno.
Incontrarne le protagoniste è un'esperienza
non da poco. I proventi vanno all'associazione
Chiaramilla (info 392 9813419), di Santa Maria
Codifiume, dove si formano tuttora cani in
grado di aiutare bambini, disabili e anziani.
Siamo tutti invitati a una serata dal sapore
unico, in via Ripe1, a Bagnara, la strada
dell'aeroporto.
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Andiamo al cinema nella Bassa Romagna
Questa sera 13 agosto al cinema
GIARDINETTO di via Ippolito nievo proiezione
del film PANICO AL VILLAGGIO, un film del
2009 diretto da Stéphane Aubier e Vincent
PatarIn una terra lontana lontana, esiste un
villaggio chiamato Villaggio dove abita un
cavallo chiamato Cavallo assieme ai suoi due
inseparabili e scatenati amici: Indiano e Co­
Boy. La nostra storia ha inizio il giorno del
compleanno di Cavallo (che in italiano ha la
voce di Massimo Lopez); per fargli un bel
regalo Indiano e Co­Boy decidono di farsi
spedire dei mattoni e costruire un barbecue
ma qualcosa va storto: anziché 50 mattoni se
ne ritrovano 50 milioni e, nel tentativo di
sbarazzarsene, gettano il villaggio nel panico.
Cercano invano di rimediare al disastro
compiuto, ma finiranno solo col peggiorare le
cose. Passando attraverso mirabolanti
avventure rovinano la vita al povero Cavallo
che a causa ...........................
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Scambio di libri e Area Studio
L'Associazione Primola di promozione
culturale turistica e di ricerca dall' inizio della
propria attività ha promosso la lettura del libro
con diverse iniziative. Abbiamo pensato di
sviluppare questo settore importante per la
crescita di conoscenza e sapere delle persone
e costruire meglio il futuro della comunità.
L'associazione Primola da quasi vent'anni
anche nella provincia di Ravenna realizza
diversi corsi di formazione minicorsi e
supporto scolastico. Iniziamo, pertanto, da
oggi questa nuova avventura offrendo la
possibilità a tutti coloro che sono in possesso
di libri usati, scolastici e di lettura, a
consegnarli all'associazione Primola ed in
cambio sarà possibile ricevere un buono
omaggio pari al 20% del valore di copertina
per l'acquisto di libri nuovi. In alternativa, è
possibile anche lo scambio dei libri. Si informa
che presso il Centro è aperta anche una sala
lettura per consultazione di libri con possibilità
di prestito e di acquisto di libri nuovi, i soci di
Primola possono usufruire di uno sconto del
10% presso l'associazione ed alcune librerie
convenzionate. Comunichiamo inoltre che
presso il Centro PRIMOLA di Alfonsine è
disponibile un' area studio per gli studenti
delle scuole medie, superiori e dell' università
che devono studiare per sostenere esami. Questo spazio, su prenotazione, viene messo a disposizione
tutti i giorni con rete wireless ed altri servizi. Per informazioni, consegna e acquisto di libri e
prenotazione area studio, rivolgersi alla sede dell'associazione culturale Primola Nuovi orari di apertura
degli uffici PRIMOLA Sede PRIMOLA Piazza Monti 1 Alfonsine Martedì e giovedì: 8.30­10.30,
domenica:10.30­12.30 Tel 0544 81074 Cell. 3339536184 fax 0542 1894117 E­Mail: [email protected]
www.primola.it
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Marcia della Fede per la Pace
Madonna delle Stuoie in cammino contro la
guerra di Lucia Baldini La Chiesa parrocchiale
dei Ss. Simone e Giuda in Madonna delle
Stuoie ha organizzato una marcia delle Fede
per invocare la pace. Non c'è bisogno qui di
rievocare le immagini choc che ci arrivano
quotidianamente per sottolineare ancora una
volta dove può arrivare la bestialità umana. Si
parte alle 21 del 24 agosto, la camminata è
alla portata di tutti. Padre Jose comunica
anche di aver organizzato il pomeriggio di
Evangelizzazione nella chiesetta della clinica
di Villa Maria per il 31 agosto, dalle 15 alle 18.
Un'ottima occasione per chiedere a Gesù la
salute fisica e spirituale. Lucia Baldini
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Villanova di Bagnacavallo: "NonSoloRota" musica di
classe
Prosegue la terza edizione del Bagnacavallo
Festival 2014 (5 26 agosto) con il quarto
evento in programma questa sera mercoledì
13 agosto alle ore 21.30, giardino di casa
Brunetti, Villanova, via Petrarca 30 (in caso di
maltempo: circolo Arci Casablanca, Villanova,
via della Chiesa 2): NonSoloRota. Viaggio
nella musica del Novecento e non solo. Serata
con Chiara Pavesi (flauto), Gianluca Bonetti
(clarinetto), Alessandro Guidi (pianoforte) su
musiche di Ernest Bloch, Maurice Emmanuel,
Francis Poulenc, Nino Rota, Camille Saint­
Saëns. A seguire, degustazione e brindisi.
Chiara Pavesi intraprende lo studio del flauto
all'età di undici anni con il Maestro Domenico
Banzola, presso la scuola media statale a
indirizzo musicale Gherardi di Lugo. Nel 2008
consegue il diploma all'Istituto musicale
pareggiato Verdi di Ravenna, sotto la guida
del Maestro Vanni Montanari. Ha collaborato
con l'orchestra dell'Istituto Verdi, l'orchestra
del Collegium Musicum Almae Matris
dell'Università di Bologna, la Young European
Chamber Orchestra, l'Orchestra Città di
Ravenna. Gianluca Bonetti studia per tredici
anni lo strumento presso la scuola di musica
Sarti di Faenza con il professore Massimo
Pauselli, diplomandosi poi al Conservatorio
Lettimi di Rimini. Ha suonato nell'orchestra della scuola di musica Sarti come primo clarinetto. È
membro dell'Orchestra Arcangelo Corelli di Ravenna, diretta dal Maestro Jacopo Rivani. Alessandro
Guidi si diploma in pianoforte nel 1993 presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Ha svolto in più
occasioni l'attività di concertista, prediligendo particolarmente l'opera pianistica di Chopin, Beethoven,
Clementi e Berg. Insegna pianoforte e si dedica anche ad altri generi musicali, in veste di arrangiatore e
autore di canzoni.
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Lugo / Picchiava la moglie da anni, 36enne in
carcere
Maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti
della moglie che andavano avanti da anni: è
stato arrestato dai carabinieri della stazione di
Lugo un uomo di 36 anni, di nazionalità
romena, che vessava la moglie da tempo
senza mai essere denunciato. Fatale l'ultima
sfuriata con la quale ha ferito la donna. Il
soggetto è stato associato alla Casa
Circondariale di Ravenna a disposizione
dell'Autorità Giudiziaria.
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13 agosto 2014
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Furti di biciclette, furti di generi alimentari e un
borseggio: cinque denunce tra Lugo e Conselice
A Lugo i carabinieri della stazione capoluogo a
conclusione di indagini scaturite a seguito di
furti di biciclette hanno deferito in stato di
libertà due uomini di cui un italiano ed una
tunisina, i quali sono stati trovati in possesso di
una bicicletta olandese e di una Vicini,
entrambe di provenienza illecita. Biciclette nel
mirino anche in un secondo caso di
competenza dei Carabinieri di Lugo. Un
24enne, infatti, è stato denunciato per avere
rubato una bici dal garage dell'abitazione di un
60enne. I militari, ricevuta la denuncia, sono
riusciti a identificare l'autore e ad assicurarlo
alla Giustizia. Un'altra denuncia per furto
aggravato è scattata in seguito alla sparizione
di alcuni generi alimentari da un chiosco del
Parco del Tondo. I Carabinieri hanno
identificato l'autore del ladrocinio grazie alle
telecamere di sorveglianza. Anche a Conselice
si è registrata una denuncia per furto
aggravato, in questo caso un vero e proprio
borseggio. Un ventenne infatti ha affiancato
una signora anziana e le ha sottratto la borsa
con un gesto fulmineo. Altrettanto fulminea la
reazione dei militari che lo hanno incstrato il
giovane grazie alle riprese effettuate dal
sistema di videosorveglianza.
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Beccati con cocaina, hashish e marijuana: segnalati
alla Prefettura come assuntori
I Carabinieri di Fusignano durante un servizio
finalizzato alla repressione del fenomeno degli
stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di
Ravenna quali assuntori di droga due persone
italiane di 23 e 31 anni i quali sono stati trovati
in possesso di cocaina, hashish e marijuana
per una totale di grammi 3,45.
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Ferragosto Insieme!, il 15 agosto animazione per
grandi e piccini nel centro storico di Lugo
Venerdì 15 agosto dalle ore 21 le piazze del
Centro Storico di Lugo si animeranno grazie
all'iniziativa, targata Pro Loco e Comune,
Ferragosto Insieme!. Intrattenimento per tutti i
gusti e per tutte le età a cominciare dai più
piccoli con una speciale area bambini
comprendente un laboratorio di pasta di mais
con l'animatrice Antonella ed i gonfiabili. Per
gli adulti, invece, area mercatino con hobbisti
creativi, artigianato artistico ed etnico, articoli
vintage. L'epicentro di Piazza Baracca (ore 21)
sarà la location dello spettacolo Emozioni in
Musica con la cantante Marzia. L'evento di
Ferragosto è uno degli appuntamenti offerti
dalla Pro Loco alla cittadinanza nei quali
convergono le risorse reperite durante la
n o s t r a a t t i v i t à a n n u a l e s p i e g a M a u r o
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Siamo contenti di poter allietare la ricorrenza
agostana a tutti coloro che la trascorreranno in
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Assunzione del capo di gabinetto del Sindaco di
Lugo, interpellanza di Verlicchi
In seguito alla pubblicazione dell'avviso di
selezione per l'assunzione a tempo
determinato del capo dell'ufficio di gabinetto
del Sindaco di Lugo, pubblicato l'1 agosto sul
sito dell'Unione dei Comuni della Bassa
Romagna, il capogruppo consiliare Per la
Buona Politica, Silvano Verlicchi, ha rivolto
un'interpellanza al sindaco Davide Ranalli.
Nell'atto Verlicchi chiede "come mai non si sia
ritenuto, come già accaduto in passato, di
affidare le mansioni previste per il capo
dell'ufficio di gabinetto del Sindaco a un
soggetto qualificato scelto tra il personale
dipendente dal Comune di Lugo, risparmiando
denari pubblici da poter destinare a interventi
di effettiva e reale pubblica utilità". Il
capogruppo Per La Buona Politica ricorda a
questo proposito che "già nel 2010 alcune
delle più importanti organizzazioni sindacali e
le forze di opposizione in Consiglio comunale
contestarono la decisione del precedente
sindaco di avvalersi della figura del capo di
gabinetto, ricorrendo a persona esterna
all'organico del Comune. Molte delle ragioni
addotte, tra le quali appunto la possibilità di
ricoprire le mansioni con personale interno e la
necessità di risparmiare denaro pubblico,
sempre più stringente in tempi di crisi come
l'attuale, sono oggi ancor più valide di allora". Nell'interpellanza si chiede poi, "ai fini di una completa
trasparenza procedimentale quanto mai necessaria dopo le dichiarazioni rese dal sindaco, che tutti gli
atti e le valutazioni inerenti la selezione in questione (domande, elenco dei candidati con graduatoria e
punteggi relativi) vengano rese pubbliche e consultabili dai cittadini interessati". Verlicchi fa derivare
tale richiesta dall'intenzione espressa dal sindaco Ranalli, riportata più volte dai quotidiani locali nel
giugno scorso e mai smentita, "di scegliere per il ruolo di capo dell'ufficio di gabinetto la persona che
svolgeva tale compito nella precedente amministrazione." "Trattandosi come riporta lo stesso avviso di
una selezione pubblica, quindi aperta a tutti coloro i quali abbiano i requisiti richiesti, spiega il
capogruppo Per la Buona Politica a margine dell'interpellenza, l'anticipazione del vincitore da parte del
sindaco risulta del tutto anomala e per questa ragione non possiamo che chiedere la maggior
trasparenza dell'intero procedimento." Verlicchi segnala inoltre come l'avviso di selezione, dapprima
pubblicato sul sito dell'Unione alla voce Concorsi pubblici nella Bassa Romagna, sia stato
successivamente spostato alla voce Altre selezioni in corso, "di certo non molto visibile". Silvano
Verlicchi ribadisce poi, sempre a margine dell'interpellanza, quanto l'uso oculato del denaro pubblico da
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parte dell'ente locale sia sempre stato considerato questione prioritaria per il movimento che l'aveva
candidato a sindaco. «Non a caso avevamo anticipato che in caso di elezione io avrei rinunciato a tutti i
miei emolumenti e gli assessori alla metà delle loro indennità. Per questa ragione tutti i consiglieri del
mio gruppo e io abbiamo preso la decisione di lasciare nelle casse comunali e dell'Unione i nostri
gettoni di presenza. Si tratta di poca cosa, ma ogni segno di rispetto nei confronti del denaro pubblico lo
consideriamo importante in quanto per noi fare buona politica significa anche rendere gratuitamente un
servizio alla comunità. I modi di risparmiare ci sono, basta volerlo. Ne potrebbe essere un esempio
appunto l'economia della figura di capo di gabinetto del Sindaco di Lugo" che Verlicchi, durante la
campagna elettorale, aveva preannunciato, unitamente a "un'oculata riorganizzazione del personale
dipendente che ha, senza dubbio, elevata professionalità e competenza".
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13 agosto 2014
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Musicabaret Lazzarini e Foschini per il Parco del
lago in festa a Lugo
Questa sera, come tutti i martedì, la rassegna
cinematografica Lugo Cinema Estate lascia
spazio a Il Parco del lago in festa;
l'appuntamento è con Musicabaret Lazzarini e
Foschini, alle ore 21 circa; lo spettacolo è ad
ingresso gratuito e viene offerto all'intera
comunità dal bar Dolceamaro. Oltre ad una
serie di degustazioni sarà funzionante anche
uno stand gastronomico.
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13 agosto 2014
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Dal 20 al 25 agosto torna a Reda la Sagra del
Buongustaio
Torna la Sagra del Buongustaio di Reda,
appuntamento fisso del dopo Ferragosto
grazie alla formula buona cucina, buon
servizio e buon prezzo. Quest'anno la Sagra è
in programma da mercoledì 20 a lunedì 25
agosto, come sempre nel campo sportivo
parrocchiale, dove vengono proposti concerti
di grandi nomi della musica leggera italiana,
spettacoli di comici ed altre esibizioni.
Immancabili i giochi, bar e attrazioni, area
bimbi ogni sera e super pesca con ricchi
premi, ma soprattutto uno stand gastronomico
in grado di conciliare la soddisfazione del
palato con le esigenze del portafoglio. A Reda,
infatti, ogni sera a rotazione un piatto di carne
in menù costa la metà, al motto di Crisi fatti più
in là!. Dalle cucine escono ottimi primi piatti
fatti a mano, grigliate di carne, polenta con
capriolo e freschi piatti estivi, senza
dimenticare il piatto del buongustaio con pane
ripieno farcito con la carne di castrato. Il
programma prevede l'apertura degli stand
gastronomici tutte le sere alle 18.30; domenica
24 agosto anche a pranzo dalle 12. Il
cartellone degli spettacoli inizierà mercoledì
20 agosto alle 21 con la grande orchestra della
Romagna Il Grande evento e Luca Bergamini.
Giovedì 21 alle 21.45 musica dal vivo e
cabaret con il comico e conduttore televisivo Gene Gnocchi ed i Degenerati in "Sconcerto rock". Venerdì
22 alle 21.30 serata anni Ottanta e Novanta con i Qluedo e la partecipazione straordinaria di Ivana
Spagna, la cantautrice italiana salita alla ribalta soprattutto negli anni Ottanta con alcuni brani di
successo come Easy Lady e Dance Dance Dance, vincitrice del Festivalbar nel 1987 con Call Me.
Sabato 23 alle 21 inaugurazione della 33sima mostra della fruttiviticoltura; alle 21.30 sul palco Mirko e
l'Orchestra spettacolo Casadei. Domenica 24 alle 21 esibizione del gruppo Cicognani Danze; alle 22.30
grande spettacolo di fuochi d'artificio. Infine lunedì 25 alle 21 gran finale con i Moka Club, che a Reda
rappresentano un appuntamento fisso sempre partecipato da un grande pubblico. La festa si svolgerà
anche in caso di maltempo.
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98
13 agosto 2014
lugonotizie.it
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Viaggio in Francia del Sindaco di Sant'Agata per la
firma del Patto di Gemellaggio" con 4 comuni
Dal 14 al 18 agosto il Sindaco di Sant'Agata
sul Santerno Enea Emiliani ha in programma
un soggiorno in Francia per suggellare un
Patto di Gemellaggio con i Comuni di
Eybouleuf, La Geneytouse, Royères e Saint
Denis des Murs raggruppati nell'associazione
Noblat Aigues Vives (Francia). Un impegno
solenne, come da testo del giuramento di
gemellaggio, che rimarca la precedente
sottoscrizione del Patto di Amicizia avvenuta in
data 28 luglio 2013 in concomitanza del
viaggio in terra santagatese di una
delegazione dei Comuni transalpini. Il rilevato
perdurare dei rapporti di scambio ed amicizia
tra le parti e la volontà comune di sviluppare la
conoscenza reciproca, il rispetto, la fratellanza
nella univoca cittadinanza europea e di
promuovere i valori della pace, della libertà e
dell'incontro tra i popoli insieme allo sviluppo
di settori e scambi di ordine culturale,
economico e turistico sfocia in una reciproca
soddisfazione per la formalizzazione ufficiale
di quello che il cuore aveva abbracciato già da
tempo. Con la firma di questo importante patto
di gemellaggio con i quattro comuni francesi,
Sant'Agata apre i suoi orizzonti ai valori
positivi dell'Unione Europea. Per me sarà un
piacere incontrare i nostri amici transalpini e
sarà un onore apporre la mia firma su di un documento che rappresenta il culmine di un percorso
cominciato dall'amministrazione precedente e che, in maniera lungimirante, ha coinvolto gran parte dei
nostri cittadini, in particolare gli studenti delle nostre scuole commenta il Sindaco Emiliani ­ È ai giovani
che rivolgiamo i benefici di questo gemellaggio perchè possano sentirsi cittadini d'Europa e continuare
nella loro vita, con le loro azioni, il percorso di integrazione europea in cui l'Italia deve continuare ad
essere promotrice e forte sostenitrice. Al viaggio parteciperanno trentadue persone di cui venticinque
ragazzi dai 13 ai 18 anni. Con me ci sarà la Vicesindaco Lilia Borghi che si è spesa molto, anche in
passato, per la buona riuscita del progetto.
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13 agosto 2014
lugonotizie.it
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"NonSoloRota" per il quarto evento del Bagnacavallo
Festival
Prosegue la terza edizione del Bagnacavallo
Festival 2014 (5 26 agosto) con il quarto
evento in programma mercoledì 13 agosto alle
ore 21.30, nel giardino di casa Brunetti a
Villanova in via Petrarca 30 (in caso di
maltempo: circolo Arci Casablanca, Villanova,
via della Chiesa 2): NonSoloRota. Viaggio
nella musica del Novecento e non solo. Serata
con Chiara Pavesi (flauto), Gianluca Bonetti
(clarinetto), Alessandro Guidi (pianoforte) su
musiche di Ernest Bloch, Maurice Emmanuel,
Francis Poulenc, Nino Rota, Camille Saint­
Saëns. A seguire, degustazione e brindisi.
Chiara Pavesi intraprende lo studio del flauto
all'età di undici anni con il Maestro Domenico
Banzola, presso la scuola media statale a
indirizzo musicale Gherardi di Lugo. Nel 2008
consegue il diploma all'Istituto musicale
pareggiato Verdi di Ravenna, sotto la guida
del Maestro Vanni Montanari. Ha collaborato
con l'orchestra dell'Istituto Verdi, l'orchestra
del Collegium Musicum Almae Matris
dell'Università di Bologna, la Young European
Chamber Orchestra, l'Orchestra Città di
Ravenna. Gianluca Bonetti studia per tredici
anni lo strumento presso la scuola di musica
Sarti di Faenza con il professore Massimo
Pauselli, diplomandosi poi al Conservatorio
Lettimi di Rimini. Ha suonato nell'orchestra della scuola di musica Sarti come primo clarinetto. È
membro dell'Orchestra Arcangelo Corelli di Ravenna, diretta dal Maestro Jacopo Rivani. Alessandro
Guidi si diploma in pianoforte nel 1993 presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Ha svolto in più
occasioni l'attività di concertista, prediligendo particolarmente l'opera pianistica di Chopin, Beethoven,
Clementi e Berg. Insegna pianoforte e si dedica anche ad altri generi musicali, in veste di arrangiatore e
autore di canzoni.
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13 agosto 2014
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Celebrazioni per il 70° anniversario dell'eccidio di
S.Anna di Stazzema, presente il sindaco Bassi
l Sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi
ha partecipato in data odierna alla
commemorazione del 70° anniversario
dell'eccidio di S.Anna di Stazzema in provincia
di Lucca. Il piccolo paese toscano nei primi
giorni dell'agosto del 1944 era stato dichiarato
dal comando tedesco "zona bianca" ovvero
località adatta ad accogliere sfollati. I partigiani
avevano abbandonato l'area senza svolgere
operazioni militari contro i tedeschi.
Nonostante questo, all'alba del 12 agosto, tre
reparti di SS con l'appoggio dei fascisti locali,
massacrarono 560 civili, in gran parte bambini,
donne e anziani. I nazisti li rastrellarono, li
chiusero nelle stalle o nelle cucine delle case,
li uccisero con colpi di mitra e bombe a mano.
La vittima più giovane, Anna Pardini, aveva
solo 20 giorni. Nel 2005 si concluse il processo
del tribunale militare di La Spezia che
condannò all'ergastolo 10 ex SS stabilendo
che l'eccidio di Sant'Anna non fu una
rappresaglia ma un atto terroristico pianificato
in ogni dettaglio. In questi giorni, la corte
federale tedesca di Karlsruhe ha annullato la
decisione della procura generale di Stoccarda
relativa alla mancata riapertura dell'inchiesta.
Si apre così la possibilità di un'incriminazione
per Gerhard Sommer, condannato
all'ergastolo in Italia, all'epoca comandante di una compagnia che si macchiò della strage. Oggi è più
che mai un dovere morale e civile ­ ha dichiarato il Sindaco Bassi ricordare i lutti e le stragi causate dai
nazifascisti. In particolare ai giovani va consegnata la memoria di episodi che non dovrebbero più
ripetersi ed invece, anche oggi, in tante parti del mondo, costringono persone inermi a fuggire da guerre
e devastazioni. Alle celebrazioni per il settantesimo anniversario dell'eccidio ha partecipato anche il
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini.
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13 agosto 2014
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Lugo, Verlicchi dice no al capo di gabinetto esterno
In seguito alla pubblicazione dell'avviso di
selezione per l'assunzione a tempo
determinato del capo dell'ufficio di gabinetto
del Sindaco di Lugo il capogruppo consiliare
Per la Buona Politica, Silvano Verlicchi, ha
rivolto un'interpellanza al sindaco Davide
Ranalli Nell'atto Verlicchi chiede «come mai
non si sia ritenuto, come già accaduto in
passato, di affidare le mansioni previste per il
capo dell'ufficio di gabinetto del Sindaco a un
soggetto qualificato scelto tra il personale
dipendente dal Comune di Lugo, risparmiando
denari pubblici da poter destinare a interventi
di effettiva e reale pubblica utilità.» Il
capogruppo Per La Buona Politica ricorda a
questo proposito che «già nel 2010 alcune
delle più importanti organizzazioni sindacali e
le forze di opposizione in Consiglio comunale
contestarono la decisione del precedente
sindaco di avvalersi della figura del capo di
gabinetto, ricorrendo a persona esterna
all'organico del Comune. Molte delle ragioni
addotte, tra le quali appunto la possibilità di
ricoprire le mansioni con personale interno e la
necessità di risparmiare denaro pubblico,
sempre più stringente in tempi di crisi come
l'attuale, sono oggi ancor più valide di allora.»
Nell'interpellanza si chiede poi, «ai fini di una
completa trasparenza procedimentale quanto mai necessaria dopo le dichiarazioni rese dal sindaco,
che tutti gli atti e le valutazioni inerenti la selezione in questione (domande, elenco dei candidati con
graduatoria e punteggi relativi) vengano rese pubbliche e consultabili dai cittadini interessati». Verlicchi
fa derivare tale richiesta dall'intenzione espressa dal sindaco Ranalli, riportata più volte dai quotidiani
locali nel giugno scorso e mai smentita, «di scegliere per il ruolo di capo dell'ufficio di gabinetto la
persona che svolgeva tale compito nella precedente amministrazione.» «Trattandosi come riporta lo
stesso avviso di una selezione pubblica, quindi aperta a tutti coloro i quali abbiano i requisiti richiesti,
spiega il capogruppo Per la Buona Politica a margine dell'interpellenza, l'anticipazione del vincitore da
parte del sindaco risulta del tutto anomala e per questa ragione non possiamo che chiedere la maggior
trasparenza dell'intero procedimento.» Verlicchi segnala inoltre come l'avviso di selezione, dapprima
pubblicato sul sito dell'Unione alla voce Concorsi pubblici nella Bassa Romagna, sia stato
successivamente spostato alla voce Altre selezioni in corso, «di certo non molto visibile». Silvano
Verlicchi ribadisce poi, sempre a margine dell'interpellanza, quanto l'uso oculato del denaro pubblico da
parte dell'ente locale sia sempre stato considerato questione prioritaria per il movimento che l'aveva
candidato a sindaco. «Non a caso avevamo anticipato che in caso di elezione io avrei rinunciato a tutti i
miei emolumenti e gli assessori alla metà delle loro indennità. Per questa ragione tutti i consiglieri del
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13 agosto 2014
<­­ Segue
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mio gruppo e io abbiamo preso la decisione di lasciare nelle casse comunali e dell'Unione i nostri
gettoni di presenza. Si tratta di poca cosa, ma ogni segno di rispetto nei confronti del denaro pubblico lo
consideriamo importante in quanto per noi fare buona politica significa anche rendere gratuitamente un
servizio alla comunità. I modi di risparmiare ci sono, basta volerlo. Ne potrebbe essere un esempio
appunto l'economia della figura di capo di gabinetto del Sindaco di Lugo» che Verlicchi, durante la
campagna elettorale, aveva preannunciato, unitamente a «un'oculata riorganizzazione del personale
dipendente che ha, senza dubbio, elevata professionalità e competenza».
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13 agosto 2014
Settesere.it
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Conselice, scippa un'85enne. 20enne incastrato
dalle telecamere |
Un italiano di 20 anni è stato denunciato per
furto aggravato all'autorità giudiziaria dai
Carabinieri di Conselice per aver scippato
un'85enne. La scena è stata ripresa da alcune
telecamere di videosorveglianza che hanno
ripreso il giovane mentre affianca l'anziana
poi, strappatale la borsa, si dilegua
velocemente.
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12 agosto 2014
Ansa
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Williams: da 'capitano' a Peter Pan, ruoli cult
40 anni di interpretazioni, diretto da Altman, Weir, Spielberg.
Dall' alieno di Ork, al presidente 'Teddy'
Roosevelt in Una notte al museo 3, in uscita a
dicembre in Italia. Robin Williams ha regalato
quasi 40 anni di ruoli rimasti nell' immaginario
degli spettatori, da quelli come genio comico
ai più introspettivi. Fra i tanti splendidi
personaggi, immancabile l' alieno Mork da
Ork, nella serie cult Mork e Mindy (1978­1982).
Popeye in un Braccio di ferro (1980) ­ Robert
Altman offre a Williams la sua prima
importante sfida. Il film, tuttavia, zoppica al
botteghino ed è attaccato da molti critici. Viene
rivalutato solo con gli anni. T.S Garp in Il
mondo secondo Garp di George Roy Hill ­
Uno dei piccoli cult (fra gli altri, Mosca a New
York di Mazursky) di Williams della prima
metà degli anni '80. Adrian Cronauer in Good
Morning Vietnam! di Barry Levinson (1987) ­
Per Williams trionfi di pubblico e critica, e
prima nomination all' Oscar, nella storia vera
di Cronauer, Dj voce irriverente dal fronte in
Vietnam della radio militare, dove porta il rock
e ironiche critiche al conflitto. John Keating de
L' attimo fuggente di Peter Weir (1989) ­ Un
film di scene iconiche, come quella degli allievi
che salutano il loro mentore salendo sui banchi
citando Walt Whitman (O Capitano mio
capitano... ). Williams (seconda nomination all'
Oscar) è un professore di lettere inviato a fine anni '50 nel severo collegio Maschile Welton, dove
incoraggia gli studenti a essere se stessi. "L' attimo fuggente tocca dentro ­ spiegò Williams ­. Parla
della passione, della creatività, di tutte quelle cose alle quali la gente aspira ma che raramente riesce a
realizzare". Malcolm Sayer in Risvegli (1990) di Penny Marshall ­ Williams protagonista, in un ruolo
ispirato al libro di memorie del neurologo e scrittore Oliver Sacks, in uno straordinario duetto con Robert
De Niro. Henry Sagan in La leggenda del re pescatore di Terry Gilliam (1991) ­ Dopo averlo voluto per il
re della luna ne Le avventure del Barone di Munchausen, Gilliam torna a dirigerlo nella favola moderna
di un dj cinico (Jeff Bridges), trascinato nel mondo avventuroso, entusiasmante e doloroso, di Henry
Sagan (Williams, terza nomination all' Oscar), senzatetto sconvolto dalla morte della moglie. Peter Pan
in Hook di Steven Spielberg (1991) ­ Chi meglio di Williams per interpretare Peter Pan in versione
cresciuta, che torna sull' isola che non c' è per salvare i suoi figli da Capitan Uncino (Dustin Hoffman).
Una capacità di tornare bambino che mostra appieno anche in Jack di Francis Ford Coppola (1996). Il
Genio in Aladin (1992) ­ La favola animata Disney deve gran parte della sua forza comica alla su
performance nei panni del gigantesco genio blu. Mrs Doubtfire (1993) di Chris Columbus ­ Solo lui
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12 agosto 2014
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Ansa
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poteva essere credibile nel doppio ruolo di un padre separato che si trasforma in una paciosa e gentile
governante britannica. Armand Goldman in Piume di struzzo (1996) di Mike Nichols ­ Nel remake Usa
de Il vizietto Williams interpreta il ruolo che fu di Ugo Tognazzi. Sean Maguire in Good Will hunting
(1997) di Gus Van Sant ­ Williams finalmente arriva all' Oscar nella parte dello psicologo con cui il
giovane, tormentato e geniale protagonista (Matt Damon), riesce a trovare un dialogo. "­. La prima
settimana ti dicono, 'Grande Robin, hai vinto L' Oscar' aveva scherzato l' attore ­ due settimane dopo
tornano a 'Hey Mork'". Patch Adams (1998) di Tom Shadyac ­ Il biopic dolceamaro sul dottore creatore
di organizzazioni di volontari che in tutto il mondo applicano negli ospedali la terapia del sorriso e la
clownterapia. I 'cattivi' di One hour photo di Mark Romanek (interpreta un impiegato ossessivo che
diventa stalker) e Insomnia di Christopher Nolan (2002), dov' è uno scrittore di gialli psicopatico.
(ANSA).
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12 agosto 2014
larepubblica.it (Bologna)
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Urla alla compagna "Ti ammazzo" davanti agli agenti
Quattro volte in pochi giorni, da fine luglio a
ieri. Per quattro volte una donna di Barco di
Ferrara ha chiesto aiuto alle forze dell' ordine
dopo essere stata picchiata e minacciata dal
compagno 54enne. Ieri, davanti alla polizia, l'
uomo ha ripetuto più volte: "Ti ammazzo": per
lui un decreto urgente di allontanamento da
casa. Facendo ispezione gli agenti gli hanno
trovato un machete nell' armadio della camera
da letto e dei proiettili nascosti in una canalina
d i p l a s t i c a . A Lugo i c a r a b i n i e r i h a n n o
arrestato un 36enne accusato di maltrattamenti
nei confronti della moglie. L' uomo è finito in
manette, dopo anni di vessazioni e lesioni mai
denunciati, prima d' ora, dalla donna. Il 36enne
è stato condotto nel carcere di Ravenna.
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12 agosto 2014
Ravenna24Ore.it
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"Un nuovo capo di gabinetto? Tutte risorse che si
potrebbero risparmiare"
Silvano Verlicchi, capogruppo consiliare Per la
B u o n a P o l i t i c a a Lugo, p r e s e n t a u n '
interpellanza per "veder chiaro" sulla nuova
assunzione Silvano Verlicchi, capogruppo
consiliare Per la Buona Politica, ha presentato
un' interpellanza al sindaco di Lugo per avere
chiarimenti in merito all' assunzione del capo
di gabinetto dello stesso sindaco. "In data 1
agosto è stato pubblicato sul sito dell' Unione
dei Comuni della Bassa Romagna l' avviso di
selezione per l' assunzione a tempo
determinato e con rapporto di lavoro a tempo
parziale (50%), ai sensi dell' art. 90 del D.Lgs
267/00, di un funzionario amministrativo (Cat.
D3) capo dell' ufficio di gabinetto del sindaco
di Lugo, con scadenza il 21 agosto prossimo ­
esordisce Verlicchi ­ Si tratta di una selezione
pubblica mediante esame del curriculum
professionale ed eventuale colloquio. Già nel
2010 alcune delle più importanti
organizzazioni sindacali e le forze di
opposizione in consiglio comunale
contestarono duramente la decisione del
precedente sindaco di avvalersi della figura
del capo di gabinetto e che molte delle ragioni
addotte (la possibilità di ricoprire le mansioni
della nuova figura con personale interno, la
necessità di risparmiare denaro pubblico,
sempre più stringente in tempi di crisi come l' attuale...) sono oggi ancor più valide di allora. L' avviso di
selezione, dapprima pubblicato sul sito dell' Unione alla voce 'Concorsi pubblici nella Bassa Romagna' ­
continua Verlicchi ­ è stato spostato alla voce 'Altre selezioni in corso', di certo non molto visibile". Nell'
interpellanza il capogruppo chiede: "Come mai non si sia ritenuto di far svolgere, come già accaduto in
passato, le mansioni previste per il capo dell' ufficio di gabinetto del sindaco al validissimo personale
interno del Comune di Lugo, risparmiando denari pubblici da poter destinare a interventi di effettiva e
reale pubblica utilità. Si chiede sin d' ora ­ conclude Verlicchi ­ ai fini di una completa trasparenza
procedimentale quanto mai necessaria dopo le dichiarazioni rese dal sindaco, che tutti gli atti e le
valutazioni inerenti la selezione in questione (domande ed elenco dei candidati con punteggi formato
dal dirigente) vengano rese pubbliche e consultabili dai cittadini".
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12 agosto 2014
Ravenna24Ore.it
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Scippa la borsa ad una 85enne, incastrato dalle
telecamere
Il 20enne è ora accusato di furto aggravato I
carabinieri di Conselice hanno deferito in stato
di libertà alla competente Autorità Giudiziaria
un cittadino di nazionalità italiana di 20 anni,
c h e s i è r e s o r e s p o n s a b i l e d i u n furto
aggravato commesso ai danni di una
pensionata 85enne. Il soggetto, dopo aver
affiancato l' anziana con un gesto fulmineo, ha
sottratto la borsa della malcapitata signora
dileguandosi. "Fulminea" anche la reazione dei
militari che lo hanno "incastrato" con le riprese
effettuate dal sistema di videosorveglianza che
lo hanno immortalato mentre compiva il
misfatto.
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12 agosto 2014
Ravenna24Ore.it
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Anni di maltrattamenti consumati nel silenzio,
arrestato 36enne
L' uomo picchiava e vessava la moglie che
non lo ha mai denunciato Ha maltrattato la
moglie per anni, senza subire mai una
denuncia: si tratta di un uomo di 36 anni di
nazionalità rumena, che alcuni giorni fa è
arrivato a procurare alla donna lesioni fisiche
importanti. Il 36enne è stato arrestato dai
carabinieri della stazione di Lugo ed è stato
associato alla Casa Circondariale di Ravenna,
dove è a disposizione dell' Autorità Giudiziaria.
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12 agosto 2014
Ravenna24Ore.it
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Ferragosto, potenziato il servizio di Guardia Medica
Gli ambulatori dei medici di medicina generale
resteranno chiusi per quattro giornate
consecutive L' azienda Usl rende noto che,
considerato che la festività di Ferragosto è a
ridosso di un week end ed essendo
considerata la giornata del 14 come prefestivo
per accordi sindacali, gli ambulatori dei medici
di medicina generale resteranno chiusi per
quattro giornate consecutive (14, 15, 16 e 17).
Anche i pediatri di libera scelta non saranno
presenti nelle stesse giornate, ad eccezione
della fascia oraria 8­10 del solo sabato 16
agosto. Per queste ragioni, sarà potenziato il
Servizio di continuità assistenziale come di
seguito riportato: Distretto di Faenza :
ambulatorio territoriale di via Golfieri aperto il
giovedì 14, venerdì 15, sabato 16 dalle 8.30
alle 14 e dalle 14.30 alle 18.30, la domenica 17
dalle 14.30 alle 18.30. Distretto di Lugo :
ambulatorio territoriale presso Ospedale Civile
aperto il giovedì 14, venerdì 15, sabato 16 e
domenica 17 dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30
alle 18.30. Distretto di Ravenna :
potenziamento di un medico in più per visite
domiciliari (da 3 a 4 unità) nel turno 8­20 il
giovedì 14 ed il sabato 16. Potenziamento di
un medico in più per visite domiciliari (da 4 a 5
unità) nel turno 8­20 il venerdì 15 e la
domenica 17. Si ricorda infine che osserveranno le consuete aperture nelle giornate prefestive e festive
gli ambulatori della città di Ravenna (08.00­20.00), Cervia (15.00­18.00) e, per le sole giornate
prefestive, quelli presenti presso le Case della Salute di Russi (08.00­13.00), Bagnacavallo (09.00­
13.00), Alfonsine (09.00­13.00).
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12 agosto 2014
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Furti nel Lughese, presi ladri di bici e generi
alimentari
Due persone deferite per ricettazione Nei
giorni scorsi, i carabinieri della Compagnia di
Lugo, hanno fermato quattro persone per
ricettazione e furti di vario tipo commessi nel
territorio. A conclusione di indagini scaturite a
seguito di furti di biciclette, i militari hanno
deferito in stato di libertà due uomini, di cui un
italiano ed un tunisino, che a seguito di
controlli effettuati sono stati trovati in possesso
di una bicicletta del tipo "olandese" ed una
"Vicini", entrambe di provenienza illecita e
pertanto sono stati deferiti in stato di libertà
per ricettazione. Sempre per il furto di una
bicicletta, è stato deferito in stato di libertà un
giovane di 24 anni, il quale, dopo essere
penetrato di notte all' interno di un garage, ha
rubato una bicicletta di proprietà di una
sessantenne. I militari acquisita la notizia, sono
riusciti ad identificare l' autore e ad assicurarlo
alla giustizia. Per furto aggravato di generi
alimentari, invece, i carabinieri di Lugo hanno
deferito all' autorità giudiziaria un soggetto
identificato grazie alle immagini registrate dal
sistema di sorveglianza. La rapina s i è
consumata presso il Parco del Tondo all'
interno di un chiosco. Sempre nei giorni scorsi,
a Fusignano, i carabinieri della locale stazione
durante un servizio finalizzato alla repressione
del fenomeno degli stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di Ravenna, quali assuntori di droga,
due italiani di 23 e 31 anni, trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina, hashish e marijuana per una
totale di grammi 3,45.
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12 agosto 2014
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"NonsoloRota', un tuffo nella musica del Novecento
A Villanova quarto appuntamento targato
Bagnacavallo Festival 2014 Prosegue la terza
edizione del Bagnacavallo Festival 2014 (5 ­
26 agosto) con il quarto evento in programma
mercoledì 13 agosto alle ore 21.30, giardino di
casa Brunetti, Villanova, via Petrarca 30 (in
caso di maltempo: circolo Arci Casablanca,
Villanova, via della Chiesa 2): "NonSoloRota.
Viaggio nella musica del Novecento e non
solo". Serata con Chiara Pavesi (flauto),
Gianluca Bonetti (clarinetto), Alessandro Guidi
(pianoforte) su musiche di Ernest Bloch,
Maurice Emmanuel, Francis Poulenc, Nino
Rota, Camille Saint­Saëns. A seguire,
degustazione e brindisi. Chiara Pavesi
intraprende lo studio del flauto all' età di undici
anni con il Maestro Domenico Banzola, presso
la scuola media statale a indirizzo musicale
G h e r a r d i d i Lugo. N e l 2 0 0 8 c o n s e g u e i l
diploma all' Istituto musicale pareggiato Verdi
di Ravenna, sotto la guida del Maestro Vanni
Montanari. Ha collaborato con l' orchestra dell'
Istituto Verdi, l' orchestra del Collegium
Musicum Almae Matris dell' Università di
Bologna, la Young European Chamber
Orchestra, l' Orchestra Città di Ravenna.
Gianluca Bonetti studia per tredici anni lo
strumento presso la scuola di musica Sarti di
Faenza con il professore Massimo Pauselli, diplomandosi poi al Conservatorio Lettimi di Rimini. Ha
suonato nell' orchestra della scuola di musica Sarti come primo clarinetto. È membro dell' Orchestra
Arcangelo Corelli di Ravenna, diretta dal Maestro Jacopo Rivani. Alessandro Guidi si diploma in
pianoforte nel 1993 presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Ha svolto in più occasioni l' attività di
concertista, prediligendo particolarmente l' opera pianistica di Chopin, Beethoven, Clementi e Berg.
Insegna pianoforte e si dedica anche ad altri generi musicali, in veste di arrangiatore e autore di
canzoni.
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12 agosto 2014
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Ferragosto per tutte le età in centro a Lugo
Animazione nelle piazze, cocomero gratis e
musica Venerdì 15 agosto dalle ore 21 le
p i a z z e d e l C e n t r o S t o r i c o d i Lugo s i
animeranno grazie all' iniziativa, targata Pro
Loco e Comune, "Ferragosto Insieme!".
Intrattenimento per tutti i gusti e per tutte le età
a cominciare dai più piccoli con una speciale
area bambini comprendente un laboratorio di
pasta di mais con l' animatrice Antonella ed i
gonfiabili. Per gli adulti, invece, area mercatino
con hobbisti creativi, artigianato artistico ed
etnico, articoli vintage. L' epicentro di Piazza
Baracca (ore 21) sarà la location dello
spettacolo "Emozioni in Musica" con la
cantante Marzia. "L' evento di Ferragosto è
uno degli appuntamenti offerti dalla Pro Loco
alla cittadinanza nei quali convergono le
risorse reperite durante la nostra attività
annuale ­ spiega Mauro Marchiani, Presidente
della Pro Loco di Lugo ­ Siamo contenti di
poter allietare la ricorrenza agostana a tutti
coloro che la trascorreranno in terra lughese".
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12 agosto 2014
Ravenna24Ore.it
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San Lorenzo "di fuoco", multe a 255 veicoli
Elevate anche sanzioni a commercianti e locali
Weekend impegnativo quello dell' 8­10 agosto
per la Polizia Municipale di Cervia, che è stata
fortemente impegnata a presidio della
sicurezza dei cittadini prolungando anche l'
orario di servizio notturno. Tre i verbali emessi
per vendita non autorizzata; verificate anche le
attività dei distributori automatici per la vendita
d' alcolici e le occupazioni di suolo pubblico. Il
controllo sull' arenile ha portato al sequestro di
500 pezzi di articoli di genere vario, e al
rinvenimento di 2.750 pezzi di articoli. Sono
s t a t e sanzionate t r e r i v e n d i t e d i p i a d i n e
itineranti, due attività per l' ordinanza che
regolamenta la vendita di alcolici, un' attività
per l' ordinanza che regolamenta le attività
rumorose, sei commercianti ambulanti all'
interno dei mercatini rionali. Relativamente alla
circolazione stradale, le pattuglie della Polizia
municipale sono state intensamente
impegnate sul versante della viabilità,
svolgendo un importante e impegnativo lavoro
soprattutto durante la serata di San Lorenzo. L'
attività concentrata sul pattugliamento stradale
h a p o r t a t o a sanzionare oltre 255 veicoli.
Inoltre nell' ambito delle attività "in mezzo alla
gente" all' insegna della prevenzione,
educazione alla sicurezza e alla legalità, la
Polizia municipale in collaborazione con la Discoteca Le Indie, si è avvicinata a centinaia di giovani,
facendo provare le apparecchiature in dotazione al corpo, finalizzate all' accertamento del tasso
alcolimetrico prima di mettersi alla guida. Nell' occasione è stato distribuito un volantino nel quale sono
riportate informazioni dettagliate sui sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica nel
sangue e sulle conseguenze per chi guida in termini di effetti/ attività compromesse e in termini di
sanzioni.
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12 agosto 2014
Ravenna24Ore.it
Web
S.Anna di Stazzema, Massa Lombarda presente per
non dimenticare l' eccidio
Il sindaco Bassi alla commemorazione Il
Sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi ha
partecipato in data odierna alla
commemorazione del 70° anniversario dell'
eccidio di S.Anna di Stazzema in provincia di
Lucca. Il piccolo paese toscano nei primi giorni
dell' agosto del 1944 era stato dichiarato dal
comando tedesco "zona bianca" ovvero
località adatta ad accogliere sfollati. I partigiani
avevano abbandonato l' area senza svolgere
operazioni militari contro i tedeschi.
Nonostante questo, all' alba del 12 agosto, tre
reparti di SS con l' appoggio dei fascisti locali,
massacrarono 560 civili, in gran parte bambini,
donne e anziani. I nazisti li rastrellarono, li
chiusero nelle stalle o nelle cucine delle case,
li uccisero con colpi di mitra e bombe a mano.
La vittima più giovane, Anna Pardini, aveva
solo 20 giorni. Nel 2005 si concluse il processo
del tribunale militare di La Spezia che
condannò all' ergastolo 10 ex SS stabilendo
che l' eccidio di Sant' Anna non fu una
rappresaglia ma un atto terroristico pianificato
in ogni dettaglio. In questi giorni, la corte
federale tedesca di Karlsruhe ha annullato la
decisione della procura generale di Stoccarda
relativa alla mancata riapertura dell' inchiesta.
Si apre così la possibilità di un' incriminazione
per Gerhard Sommer, condannato all' ergastolo in Italia, all' epoca comandante di una compagnia che
si macchiò della strage. "Oggi è più che mai un dovere morale e civile ­ ha dichiarato il Sindaco Bassi ­
ricordare i lutti e le stragi causate dai nazifascisti. In particolare ai giovani va consegnata la memoria di
episodi che non dovrebbero più ripetersi ed invece, anche oggi, in tante parti del mondo, costringono
persone inermi a fuggire da guerre e devastazioni". Alle celebrazioni per il settantesimo anniversario
dell' eccidio ha partecipato anche il Ministro dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca, Stefania
Giannini.
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12 agosto 2014
Ravenna24Ore.it
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Doppietta per Daniele Augenti, l' under 10 del Ct
Zavaglia
Il giovanissimo atleta si aggiudica i tornei di
Santarcangelo e Riccione Stagione ricca di
soddisfazioni per i giovani tennisti ravennati. A
far parlare di sé ora è Daniele Augenti,
portacolori del Ct Dario Zavaglia, che fra la
fine di luglio e l' inizio di agosto è stato capace
di piazzare una doppietta vincente in categoria
under 10 aggiudicandosi prima il torneo del Ct
Casalboni Santarcangelo e poi quello del Tc
Riccione, entrambe tappe "Australian" del
circuito regionale. Sui campi del Ct Casalboni
la promessa dell' Urbinati Tennis Academy in
semifinale si è sbarazzato per 6­0 6­2 di
Samuel Zannoni, completando il suo percorso
netto regolando 6­4 7­6 Mattia Ricci, testa di
serie n.3, qualificatosi per la finale prevalendo
6­3 2­6 10/5 su Federico Bondioli (n.2 del
seeding), anch' egli tesserato per il Ct
Zavaglia. Augenti ha quindi concesso il bis nel
trofeo "Città di Riccione", mettendo in fila tutti
così da cogliere la quarta affermazione
consecutiva nel 2014 (in precedenza aveva
f a t t o c e n t r o a n c h e a Bagnacavallo e
Piangipane). Sui campi della Perla Verde,
dopo aver sconfitto 6­1 6­3 Raymi Paci nei
quarti, l' under 10 ravennate ha lasciato tre
game in semifinale a Luca Galazzetti (6­1 6­2
il punteggio) facendo poi suo di misura (6­0 1­
6 7/2) il derby del Ct Zavaglia con Federico Bondioli, altro allievo dell' Urbinati Tennis Academy, issatosi
sino alla finale grazie ai successi su Luca Marconi nei quarti (6­4 6­4) e su Mattia Ricci, superato 6­4 4­6
7/3 in semifinale. Intanto Gianmaria Migliardi, altro talento dell' Urbinati Tennis Academy brillante
protagonista a livello under 10 (ha vinto recentemente la prova di Macroarea nord est di Rovereto dopo
essersi aggiudicato in primavera la prestigiosa Coppa delle Viole), è appena rientrato da Madrid dove
ha sostenuto una settimana di stage sui campi della Federtennis spagnola, accompagnato nella capitale
iberica dal suo allenatore Omar Urbinati.
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12 agosto 2014
Ravenna24Ore.it
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La stagione dei giovani tennisti ravennati
Successi tra la fine di luglio e i primi di agosto
per l' under 10 Augenti, stage a Madrid per
Migliardi Stagione ricca di soddisfazioni per i
giovani tennisti ravennati. A far parlare di sé
ora è Daniele Augenti, portacolori del Ct Dario
Zavaglia, che fra la fine di luglio e l' inizio di
agosto è stato capace di piazzare una
doppietta vincente in categoria under 10
aggiudicandosi prima il torneo del Ct
Casalboni Santarcangelo e poi quello del Tc
Riccione, entrambe tappe "Australian" del
circuito regionale. Sui campi del Ct Casalboni
la promessa dell' Urbinati Tennis Academy in
semifinale ha vinto per 6­0 6­2 contro Samuel
Zannoni, completando il suo percorso netto
superando 6­4 7­6 Mattia Ricci, testa di serie
n.3, qualificatosi per la finale prevalendo 6­3 2­
6 10/5 su Federico Bondioli (n.2 del seeding),
anch' egli tesserato per il Ct Zavaglia. Augenti
ha quindi concesso il bis nel trofeo "Città di
Riccione", mettendo in fila tutti così da cogliere
la quarta affermazione consecutiva nel 2014
(in precedenza aveva fatto centro anche a
Bagnacavallo e Piangipane). Sui campi della
Perla Verde, dopo aver sconfitto 6­1 6­3
Raymi Paci nei quarti, l' under 10 ravennate ha
lasciato tre game in semifinale a Luca
Galazzetti (6­1 6­2 il punteggio) facendo poi
suo di misura (6­0 1­6 7/2) il derby del Ct Zavaglia con Federico Bondioli, altro allievo dell' Urbinati
Tennis Academy, issatosi sino alla finale grazie ai successi su Luca Marconi nei quarti (6­4 6­4) e su
Mattia Ricci, superato 6­4 4­6 7/3 in semifinale. Intanto Gianmaria Migliardi, altro talento dell' Urbinati
Tennis Academy brillante protagonista a livello under 10 (ha vinto recentemente la prova di Macroarea
nord est di Rovereto dopo essersi aggiudicato in primavera la prestigiosa Coppa delle Viole), è appena
rientrato da Madrid dove ha sostenuto una settimana di stage sui campi della Federtennis spagnola,
accompagnato nella capitale iberica dal suo allenatore Omar Urbinati.
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13 agosto 2014
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Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
Il super "ponte' dei medici di famiglia
Quattro giorni di assenza. Rinforzi in arrivo. Le ricadute per il Pronto soccorso.
COME OGNI anno, a ridosso di Ferragosto i medici di
famiglia sospendono l' attività: in seguito ad accordi
sindacali, la giornata del 14 è considerata un prefestivo,
e quindi gli ambulatori dei medici di base resteranno
chiusi da domani, per riaprire lunedì. Anche i pediatri di
libera scelta ­ fa sapere l' Ausl ­ non saranno presenti
nelle stesse giornate, a eccezione della fascia oraria 8­
10 del solo sabato 16 agosto.
Per queste ragioni, l' azienda sanitaria romagnola ha
potenziato il Servizio di continuità assistenziale (ovvero
la guardia medica).
A Faenza, l' ambulatorio di via Golfieri sarà aperto
domani, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30
alle 18.30, domenica dalle 14.30 alle 18.30. Per il
distretto di Lugo, l' ambulatorio territoriale nell' Ospedale
Civile sarà aperto nelle quattro giornate dalle 8.30 alle
14 e dalle 14.30 alle 18.30. Infine il distretto di Ravenna:
domani e sabato, ci sarà un medico in più per le visite
domiciliari (da tre a quattro unità), mentre venerdì e
domenica il potenziamento sarà da quattro a cinque
unità. Saranno inoltre aperti, come di consueto, nei prefestivi e nei festivi gli ambulatori di Ravenna (8­
20), Cervia (15­18) e, per le sole giornate prefestive, quelli nelle Case della salute di Russi (8­13),
Bagnacavallo (9­13) e Alfonsine (9­13).
PIER CARLO SUBINI, segretario provinciale della Federazione italiana medici di famiglia, è convinto
che non ci saranno disagi: «La popolazione è informata ­ assicura ­. Peraltro, chi vuole fare ambulatorio
può farlo. Va considerato che gli utenti del Servizio sanitario nazionale sono sempre quelli, e che il
nostro lavoro ha quasi una stagionalità: nei mesi invernali l' attività aumenta, mentre in estate c' è un
netto calo. I problemi della sanità sono altri».
f.m.
È UN pronto soccorso all'ameri­ canca' quello realizzato nel 2012 da Maria Pazzaglia, dal 2003 diret­
trice del centro di primo interven­ to di Ravenna. «Volevamo creare una struttura innovativa, efficien­ te,
che potesse rispondere alle tan­ te esigenze a cui un pronto soccor­ so come quello ravennate, il più
importante della provincia, è chia­ mato a fronteggiare» spiega. Pro­ positi che, ad oggi, sembrano
esse­ re stati tutti realizzati. E la novità principale riguarda proprio l'orga­ nizzazione del centro di primo
soccorso: tutta open space. Aree aperte, nelle quali i pazienti si sen­ tono maggiormente controllati.
AGGIRANDOSI tra i corridoi del reparto, superando chirurgia, ortopedia, medicina d'urgenza, la
Pazzaglia fa il punto della situazio­ ne, raccontando di un pronto soc­ corso che spesso si ingolfa per
l'uso, a volte errato, che ne viene fatto da parte dei cittadini. Da tempo i medici cercano di fare in­
formazione sul perché bisogna ri­ volgersi al pronto soccorso e quan­ do, invece, è opportuno recarsi
dal proprio medico di base. Ma le cose faticano a cambiare. Per un cittadino che sta male, puntare la
macchina verso struttura di viale Randi è sempre il primo pensie­ ro. «Da qui i tempi di attesa che, a
volte, tendono ad allungarsi spiega la Pazzagliae le lamente­ le che spesso arrivano da parte dei
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cittadini». Si parla di attese medie in corsia di trenta minuti per la prima visita e di due ore per i suc­
cessivi controlli. «Sono tempi buoni prosegue la direttrice , ma medi. Nei momenti di pic­ co infatti si
dilatano. L'attesa, pe­ rò, grazie al concetto dell'open space, è sempre attiva». Ben 90mi­ la accessi
all'anno, per la maggior parte persone anziane, di cui 70mila puri del pronto soccorso e 20mila
specialistici. QUESTO, in numeri, il valore della struttura ravennate. Un af­ flusso imponente, spesso
comples­ so da organizzare e che, per que­ sto, richiede un certo ordine. A partire proprio dalle
triagiste, co­ loro che raccolgono i casi e ne as­ segnano la priorità. I famosi quat­ tro colori: bianco,
verde, giallo e rosso in ordine di gravità. Un'atti­ vità che con l'arrivo dell'estate si intesifica. E con il
Ferragosto alle porte e i medici di base in ferie fi­ no a lunedì , è facile ritenere che il pronto soccorso si
debba prepara­ re a un super' lavoro. «Gli accessi in questi mesi aumentano addirit­ tura del 30%»
commenta la Pazza­ glia. E i 37 medici, 78 infermieri e 33 addetti ai trasporti che gravita­ no attorno al
pronto soccorso de­ vono rispondere a tutte le esigen­ ze. Infine si è voluta dare una ri­ sposta ad hoc
per la presenza, a Ravenna, del polo chimico. «Per questo ho chiesto che nel nuovo pronto soccorso
venisse inserita un'area decontaminazione chiude la direttrice . In ogni ca­ so se oggi possiamo parlare
di un pronto soccorso efficiente è solo grazie alla rete' che siamo riusciti a creare tra i quattro poli di
Raven­ na, Faenza, Lugo e Cervia». Alessandro Cicognani
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I NUMERI
Sono gli accessi annui registrati dal pronto soccorso di
Ravenna. Di questi, 70mila sono puri del centro di primo
intervento, i restanti 20mila sono specialistici
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LARGO REPUBBLICA Dopo un anno riapre il bar
Marcello
RIAPRE stamattina alle 6 il bar Marcello di Lugo, lo
storico locale che si affaccia su largo della Repubblica.
Chiuso dall'autunno scorso ora ha una nuova gestione,
titolare è Davide Ballardini
MONTANARI LORENZA
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«Serve un nuovo polo tecnico professionale
Riporteremo il progetto al centro»
Intervista con il sindaco Davide Ranalli: «Per noi è una priorità. Tante le aree adatte»
di LORENZA MONTANARI «ANDRÒ in
vacanza solo per qualche giorno, e così
faranno anche i miei assessori, perchè
abbiamo tanto lavoro da fare. Personalmente,
farò meno vacanze di Renzi: lui farà 10 giorni,
io 6, dal 16 al 22 agosto». Non sarà un
ferragosto molto vacanziero quello di Davide
Ranalli, il nuovo sindaco di Lugo. Ma dove
andrà? Mare o montagna? «Andrò al mare, in
Sardegna. Per riposarmi e dedicarmi alla
lettura. Partirò con un considerevole malloppo
di libri».
Il nostro sindaco 28enne ama la cultura,
dunque?
«Moltissimo. Tra l' altro ho appena trascorso
due giorni a Pesaro, per assistere al Rossini
Opera Festival. Sono stati due giorni molto
belli perché ho assistito ad opere davvero
interessanti. A Pesaro ho conosciuto il sindaco
Matteo Ricci, un contatto importante visto che
Lugo e Pesaro condividono ?la paternità' di
Rossini. Ero invitato per via del mio ruolo, ma
il soggiorno, ci tengo a sottolinearlo l' ho
pagato di tasca mia».
Che cosa l' aspetta dopo le vacanze? Ci sono già impegni fissati?
«Certo. Già sabato 23 agosto ci sarà una riunione a cui non mancherò. E ci tengo anche molto ad
essere presente il 25 agosto, quando a Lugo ci sarà la tappa del Ferrara Buskers Festival. Sono da
sempre un appassionato dei buskers, e quella sera sarò tra il pubblico che si riverserà nel centro di
Lugo».
A quali progetti si dedicherà a fine estate?
«A settembre avvieremo, assieme all' assessore alle attività produttive Simonetta Zalambani, la serie di
incontri con le aziende del territorio, per conoscere le loro esigenze e i loro problemi, ed avere un
quadro completo della situazione.
Ne incontreremo due alla settimana. E' un' iniziativa con cui vogliamo esprimere vicinanza verso un
ambiente che sta soffrendo molto.
Poi ho in programma di andare personalmente nelle scuole a presentare agli studenti il programma del
Teatro Rossini. Un' altra importante iniziativa riguarda sempre il mondo della scuola».
Di cosa si tratta? «Della ripresa del dialogo con la Provincia riguardo al nuovo Polo scolastico tecnico
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professionale di Lugo. Lo ritengo una vera priorità, in quanto è giusto che istituti attualmente dislocati in
varie zone di Lugo, alcuni dei quali collocati in edifici non più idonei, possano riunirsi e fornire un
adeguato servizio agli studenti».
Il Polo sorgerà nell' area dell' ex acetificio Venturi, come previsto da anni?
«Non è detto: a Lugo ci sono anche altre aree idonee, l' importante è che il nuovo Polo possa
comprendere tutti gli spazi necessari.
Penso tra l' altro ai laboratori e alle palestre, che potrebbero servire anche a soddisfare le richieste delle
società sportive».
Torniamo un attimo all' attualità: cosa ne pensa dell' interpellanza presentata dal capogruppo d'
opposizione Silvano Verlicchi riguardo al bando per l' assunzione a tempo determinato del
capo di gabinetto del sindaco?
«Penso che si tratti di una polemica inutile. Quello di capo di gabinetto è un incarico fiduciario, quindi la
persona va scelta dal sindaco. Valuteremo in modo trasparente tutte le candidature, ciò non m'
impedisce comunque di affermare che Giovanni Barberini, che ha ricoperto questo ruolo per chi mi ha
preceduto, ha svolto molto bene le sue funzioni, e non solo quelle: se non ci fosse stato lui, la tappa
lughese del Giro d' Italia non sarebbe riuscita così bene.
Comunque, se Verlicchi pensa di avere i titoli giusti, può candidarsi».
E' molto improbabile che Verlicchi intenda candidarsi, piuttosto vuole seguire tutti i passaggi del
concorso, in nome della trasparenza? «Non c' è problema, avrà tutto ciò che chiede. Ripeto: valuteremo
in base alla qualità delle persone, come hanno fatto i cittadini alle elezioni, la maggioranza dei quali ha
evitato di votare Verlicchi. Se poi lui, avendo perso le elezioni, ha bisogno di fare polemica, la faccia,
ma scelga argomenti migliori».
MONTANARI LORENZA
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13 agosto 2014
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LUTTO L' addio al maresciallo Casarin
IN UN CLIMA di grande cordoglio per l' Arma
e per tutti quelli che lo avevano conosciuto ed
apprezzato, si sono svolti ieri mattina presso la
chiesa di San Francesco di Paola, in via
Garibaldi a Lugo, i funerali del maresciallo
Aldo Casarin, per ben 18 anni stimato
comandante del Nucleo Operativo
Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri
di Lugo. Nativo di Caserta, prima di approdare
nel 1975 in città, aveva prestato servizio in
Sicilia, in Veneto e in varie località della nostra
provincia. Uomo di grandi principi umani e doti
professionali, lascia la moglie Angela e la figlia
Antonia.
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13 agosto 2014
Pagina 15
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Ricettazione e furto Cinque nei guai
Controlli dell' Arma fra Lugo e Conselice.
NEGLI ULTIMI giorni, nell' ambito dei servizi
finalizzati al controllo del territorio, i carabinieri
della Compagnia di Lugo hanno indagato in
stato di libertà cinque persone. Partiamo da
Lugo città, dove i carabinieri, a conclusione di
indagini scaturite dopo una serie di furti di
biciclette, hanno indagato a piede libero per
ricettazione due trentenni, uno italiano e uno
originario della Tunisia, i quali in occasione di
un controllo sono stati trovati in possesso di
una bicicletta "olandese' e di una di marca
"Vicini', entrambe rubate. Sempre a Lugo i
carabinieri hanno indagato in stato di libertà un
24enne che, dopo essersi introdotto nel cuore
della notte all' interno di un garage, aveva
rubato una bicicletta di proprietà di una
signora sessantenne. Il personale dell' Arma è
riuscito a identificare l' autore assicurandolo
alla Giustizia. Infine, sempre i carabinieri della
stazione del capoluogo comunale hanno
identificato e indagato a piede liberà per "furto
aggravato' un uomo che si era reso
p r o t a g o n i s t a d e l furto d i a l c u n i g e n e r i
alimentari all' interno di un chiosco situato
presso il parco del Tondo. A rivelarsi determinante ai fini della sua identificazione è stata la visione delle
immagini del sistema di videosorveglianza.
Indagato a piede libero, infine, a Conselice, un 20enne italiano, responsabile di un furto ai danni di una
signora di 85 anni del posto.
Dopo aver affiancato la pensionata il giovane ladro con un gesto fulmineo le ha sottratto la borsa per poi
dileguarsi.
Purtroppo per lui, altrettanto "fulminea' è stata la reazione dei carabinieri che lo hanno ?incastrato' dopo
aver visionato le riprese effettuate dal sistema di videosorveglianza.
Immagini che non lasciavano spazio ad alcun dubbio,visto che immortalavano il ladruncolo nel
momento in cui sfilava la borsa della sua "vittima'.
Luigi Scardovi.
SCARDOVI LUIGI
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13 agosto 2014
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VOLTANA.
Comincia la festa all' Arginino
COMINCIA oggi alle 18 Voltana la tradizionale
festa dell' Assunta al settecentesco santuario
dell' Arginino situato in via Comunetta.
Accanto alle celebrazioni religiose, la festa si
caratterizza per gastronomia, sport e musica.
La festa, organizzata dalla parrocchia di
Voltana in collaborazione con il centro sociale
Cà Vecchia ed il patrocinio del Comune
comincia alle 18, con l' apertura del punto
ristoro e della pesca di beneficenza e l'
inaugurazione della mostra "Bambini di un
Tempo', a cura di Gloria Pagani e Maurizio
Tabanelli. Alle 19.30 il rosario, cui seguirà la
messa. Alle 19.45 partenza della Camminata
dell' Arginino, corsa non competitiva
organizzata dalla Società Podistica Voltana.
Alle 21 piano bar con "Matulli' e, alle 23, recita
del rosario. La festa si concluderà venerdì,
giorno di Ferragosto.
Durante le tre serate, tutte ad ingresso libero,
funzionerà un punto di ristoro con piadina al
testo, pizza fritta, salumi, cocomeri e dolci
tipici romagnoli. Il giorno di Ferragosto sarà
disponibile un servizio gratuito di bus navetta
che collegherà il piazzale della chiesa di Voltana con il Santuario dell' Arginino. Gli orari delle partenze
sono esposti nella bacheca del circolo parrocchiale "Frassati' e davanti alla chiesa di Voltana .
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13 agosto 2014
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LUGO SECONDO IL RACCONTO FATTO DALLA DONNA AI CARABINIERI, LE BOTTE
DURAVANO DA ANNI.
Maltratta la moglie, 36enne finisce in carcere
ANCORA una volta il territorio della Bassa
Romagna registra il caso di un uomo arrestato
per maltrattamenti in famiglia.
Dopo i tre recenti casi, molto simili tra loro, che
alla fine del mese scorso avevano visto finire
in manette, a Lugo un 41enne italiano e un
36enne romeno, e a Bagnacavallo un italiano
di 48 anni, a rendersi protagonista dell'
ennesimo, deprecabile, episodio è stato un
altro cittadino originario della Romania e
domiciliato a Lugo. L' uomo, 36 anni, è stato
arrestato l' altro giorno dai carabinieri della
locale stazione. A presentarsi al comando di
via Mentana è stata la moglie, anch' essa
romena, denunciando di essere stata
malmenata al culmine dell' ennesimo litigio.
Dal racconto della donna è emerso che i
maltrattamenti nei suoi confronti si protraevano
da diversi anni. Mai però la signora,
evidentemente intimorita dalle minacce del
marito e dalle continue vessazioni, aveva
sporto denuncia. Nel caso dell' altra sera il
36enne ha procurato alla malcapitata lesioni
fisiche per fortuna di non grave entità, ma
comunque tali da ricorrere alle medicazioni dei sanitari. Al termine delle formalità di rito l' uomo è stato
portato in carcere.
lu. sca.
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13 agosto 2014
Pagina 23
Il Resto del Carlino (ed.
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MUSICA 2 Non solo Rota a Bagnacavallo.
I L Bagnacavallo Festival questa sera alle
21.30 nel giardino di Casa Brunetti a Villanova
presenta "NonSoloRota', viaggio nella musica
del Novecento e non solo. Si esibiranno Chiara
Pavesi (flauto), Gianluca Bonetti (clarinetto),
Alessandro Guidi (pianoforte).
In repertorio musiche di Bloch, Emmanuel,
Poulenc, Rota, Saint­Saens.
In caso di maltempo, appuntamento al circolo
Arci Casablanca.
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13 agosto 2014
Pagina 23
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
CINEMA 1 A Lugo doppio appuntamento.
DOPPIO appuntamento con il cinema stasera
a Lugo. Al Parco del Lago di via Quarantola,
alle 21.30, proiezione di "Rush' di Ron
Howard, sulla rivalità tra i piloti di Formula 1
Hunt e Lauda. Ingresso gratuito.
Al cinema Giardinetto di via Ippolito Nievo
toccherà invece a "Panico al villaggio', film di
animazione del 2009 di Stéphane Aubier e
Vincent Patar. Alle 21.15.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
CONSELICE.
Affianca un' anziana e le ruba la borsa
CONSELICE. Dopo aver affiancato un' anziana
in bicicletta, con un gesto fulmineo le ha
sottratto la borsa prelevandola dal cestino, per
poi subito scappare. Ma la fuga è durata ben
poco. I carabinieri hanno visionato le riprese di
alcune telecamere di videosorveglianza
installate nei pressi e hanno identificato l'
autore del colpo, il cui volto era a loro già noto
per via di alcuni precedenti. Si tratta di un
20enne residente in zona, che si è quindi
beccato una denuncia per furto aggravato.
Nessun problema per la vittima del raid, un'
85enne pensionata conselicese, che ha
rimediato però un forte spavento per quanto
verificatosi.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Maltratta e picchia per anni la moglie Lei si decide a
denunciarlo: arrestato
LUGO. Ha percosso e maltrattato la moglie
per anni, umiliandola, minacciandola e anche
ferendola con schiaffi e pugni. Non poche volte
la donna è stata costretta a ricorrere alle cure
dei medici a causa delle tante contusioni
riportate nei movimentati litigi scaturiti all'
interno della coppia. Uno scenario cupo e
violento emerso soltanto l' altro giorno quando
la vittima, al termine dell' ennesimo episodio
che suo malgrado l' ha vista protagonista, ha
finalmente deciso di rivolgersi ai carabinieri
presentando denuncia. I militari hanno allora
avviato una serie di accerta menti sul caso,
scoprendo appunto che i maltrattamenti subiti
dalla donna si erano protratti nel tempo,
addirittura per alcuni anni nel recente passato,
ma mai denunciati.
Chiarita la situazione, gli uomini dell' Arma
sono entrati in azione e hanno fatto scattare le
manette ai polsi dell' autore delle efferatezze,
uno straniero di 36 anni abitante in città
insieme alla moglie, una connazionale 33enne,
e a un figlio minorenne. L' uomo è stato prima
portato alla caserma della compagnia di Lugo
quindi trasferito direttamente in carcere a
Ravenna.
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Corriere di Romagna Ravenna
Furti di biciclette: fioccano le denunce
Ruba prodotti alimentari in un chiosco al parco. Droga: due giovani nei guai.
LUGO. Sono stati trovati in possesso di una
bicicletta del tipo "olandese" e di una "Vicini",
entrambe di provenienza illecita. E' scattata
allora la denuncia per ricettazione ai danni di
un italiano e di un tunisino.
L' operazione è stata portata a termine dai
carabinieri della stazione capoluogo a
conclusione di una serie di indagini portate
avanti in seguito ad alcuni furti di bici Sempre i
militari della stazione di Lugo hanno
denunciato un 24enne: dopo essere penetrato
di notte in un una garage, ha rubato una bici di
proprietà di una 60enne. I carabinieri hanno
indagato sul caso riuscendo alla fine a
identificare l' autore.
Un altro furto è stato commesso in un chiosco
collocato all' interno del parco del Tondo, nel
centro cittadino lughese. Questa volta nel
mirino del malvivente sono stati alcuni generi
alimentari. Gli uomini dell' Arma, dopo aver
acquisito le immagini dal sistema di
videosorveglianza e averle analizzate, hanno
dato un volto e un nome al ladro, poi
denunciato per furto aggravato; A Fusignano
infine i carabinieri hanno segnalato alla
prefettura quali assuntori di droga due giovani
rispettivamente di 23 e 31 anni: sono stati
trovati in possesso di alcuni grammi di
cocaina, hashish e marijuana per una totale di 3,45 grammi.
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Consorzio di Bonifica: bilancio ok 375mila euro in più
da investire
LUGO. Chiuso il bilancio 2013, il Consorzio di
bonifica della Romagna occidentale si è
ritrovato in cassa una disponibilità aggiuntiva,
rispetto alle previsioni per il 2014, di 375.000
euro. Tale somma sarà destinata all'
ammodernamento degli impianti e all'
esecuzione di nuovi interventi di manutenzione
dei canali.
«La scarsità di risorse per la bonifica idraulica
di pianura ci impone di dare sempre maggiore
importanza alla manutenzione, fondamentale
anche alla luce dei recenti tragici episodi di
dissesto idrogeologico che si verificano in
Italia ­ commenta il presidente, Alberto Asioli ­.
Nonostante ciò non perdiamo certo di vista il
futuro attraverso la realizzazione di nuove
importanti opere. È il caso della cassa di
espansione dello scolo Brignani realizzata a
Lugo, esempio di come l' azione di bonifica sia
ancora oggi fondamentale per proteggere le
nostre città da eventi meteorologici sempre più
intensi. La cassa ha già svolto in diverse
occasioni un ruolo di difesa idraulica dell'
abitato di Lugo. Fortunatamente, a differenza
che in altre realtà, la popolazione non ha
avvertito gli effetti di queste forti precipitazioni,
in quanto la piena che in passato ha
determinato allagamenti di strade, con
interessamento anche delle abitazioni, ha potuto espandersi nell' area della cassa»I numeri del bilancio
appena approvato parlano di un fabbisogno totale della gestione corrente nel 2013 di 13.800.000 euro,
di cui oltre la metà, 7.100.000, utilizzati per la manutenzione e l' esercizio delle opere preposte allo
scolo delle acque di pioggia, alla difesa idraulica e all' irrigazione in pianura e alla regimazione dei corsi
d' acqua e al consolidamento delle pendici in collina e montagna.
Sommando a questi costi quelli del personale direttamente impegnato nell' esecuzione, progettazione e
direzione di lavori, nonché gli accantonamenti per futuri investimenti e interventi sul territorio, risulta un
ammontare complessivo dell' attività tecnica corrente di più di 10 milioni di euro.
A ciò si sono aggiunte le nuove opere, principalmente nel campo della bonifica montana e dell'
irrigazione, per un totale di 4.800.000 euro.
Ora il Consorzio guarda avanti, con un programma triennale che prevede annualmente importi simili
agli attuali sia per la manutenzio ne ordinaria che per quella straordinaria e prospettive di investimento
derivanti da fondi strutturali europei. In agenda ci sono il completamento della distribuzione irrigua nei
comuni di Faenza e Cotignola e l' avvio delle opere per la distribuzione tubata in pressione anche a
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Continua ­­>
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valle del Cer in pianura e il finanziamento di cinque o sei progetti per invasi e di nuove strade e
acquedotti in collina.
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Massa, il sindaco Bassi al 70° dell' eccidio di S.Anna
di Stazzema
MASSA LOMBARDA. Il sindaco Daniele Bassi
ha partecipato alla commemorazione del 70°
anniversario dell' eccidio di S.Anna di
Stazzema in provincia di Lucca. Il piccolo
paese toscano nei primi giorni dell' agosto del
1944 era stato dichiarato dal comando tedesco
"zona bianca", ovvero località adatta ad
accogliere sfollati. I partigiani avevano
abbandonato l' area senza svolgere operazioni
militari contro i tedeschi. Nonostante questo,
all' alba del 12 agosto, tre reparti di Ss con l'
appoggio dei fascisti locali, massacrarono 560
civili, in gran parte bambini, donne e anziani. I
nazisti li rastrellarono, li chiusero nelle stalle o
nelle cucine delle case, li uccisero con colpi di
mitra e bombe a mano. La vittima più giovane,
Anna Pardini, aveva solo 20 giorni. «Oggi è
più che mai un dovere morale e civile ­ ha
dichia rato Bassi ­ ricordare i lutti e le stragi
causate dai nazifascisti.
In particolare ai giovani va consegnata la
memoria di episodi che non dovrebbero più
ripetersi».
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LUGO.
Cinema per bambini
Questa sera, al Cinema Giardinetto, nell' area
verde del quartiere Lugo Ovest, a ridosso di
via Nievo, proiezione del film "Il Panico del
villaggio" diretto da Stéphane Aubier e Vincent
Patar.
Nel corso dei quattro anni, da quando è stata
proposta, la rassegna ha registrato un
graduale aumento dei partecipanti, fino a
toccare punte di 100 fra bambini e
accompagnatori. Imprese private forniscono
premi ai bambini impegnati a a rispondere ai
quiz predisposti al termine delle proiezioni.
Unico adempimento: portarsi la sedia da casa.
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BAG NACAVALLO.
Musica del Novecento
Prosegue la terza edizione del Bagna cavallo
Festival. Stasera alle 21.30, nel giardino di
casa Brunetti, Villanova, via Petrarca 30 (in
caso di maltempo: circolo Arci Casablanca,
Villanova, via della Chiesa 2), si tiene
"NonSoloRota.
Viaggio nella musica del Novecento... e non
solo". Serata con Chiara Pavesi (flauto),
Gianluca Bonetti (clarinetto), Alessandro Guidi
(pianoforte) su musiche di Ernest Bloch,
Maurice Emmanuel, Francis Poulenc, Nino
Rota, Camille Saint­Saëns. A seguire,
degustazione e brindisi.
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LUGO.
Film gratuito in via Quarantola
LUGO Continua la programmazione al Parco del Lago
in via Quarantola. Stasera è in cartellone il film Rush di
Ron Ho ­ ward. Ingresso gratuito. Info: www.lu ­
gocinema.net
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LUGO
Apre la festa del Pd
Continua la programmazione al Parco del
Lago in via Quarantola. Stasera è in cartellone
i l f i l m Rush di Ron Ho ­ ward. Ingresso
gratuito. Info: www.lu ­ gocinema.net
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"Sum(m)èr" del bagno Andrea 12 di Valverde;
favorendo il passo lento e il ritmo pacato del ...
"Sum(m)èr" del bagno Andrea 12 di Valverde;
favorendo il passo lento e il ritmo pacato del
somaro, sta facendo vivere ai bagnanti una
offerta culturale leggera eppur profonda.
Stasera alle 21.45 la proposta musicale è
"Stardust", viaggio nel mondo della settima
arte attraverso la musica da cinema, le
colonne sonore. Musiche eseguite dal vivo da
Claudio Castagnoli al violino e da Andrea
Ruscelli pianoforte elettrico. Alle note
corrispondono immagini proiettate su uno
schermo relative ai film in questione. In
successione una carrellata di immagini di film
indimenticabili, da "Tempi moderni" di Charlie
Chaplin a "La vita è bella" di Roberto Benigni.
"Sum(m)èr" prosegue anche domani
pomeriggio, giovedì 14, con la narrazione per
l' infanzia alle 18 "All' ombra delle fiabe" letture
animate dal libro "Il giardino delle meraviglie"
di Paola Vanzolini. A Ferragosto invece ore
21.45 docufilm d' autore "Il treno va a Mosca"
di Federico Ferrone e Michele Manzolini,
inserito in un progetto regionale curato da
Serena Mignani e Alan Angelini. Il film
racconta del barbiere comunista di Alfonsine
Sauro Ravaglia e dei suoi filmini 8mm. Nel
1957 Sauro e i suoi amici credono nell' utopia
di pace e fratellanza dell' Unione Sovietica...
(cla.ro) l Ingresso libero. Info: 0547 81517.
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BAGNACAVALLO
MUSICA Il Bagnacavallo festival prosegue nel giardino
di casa Brunetti a Villanova con "Viaggio nella musica
del Novecento... e non solo". Con Chiara Pavesi, flauto,
Gianluca Bonetti, clarinetto, Alessandro Guidi,
pianoforte. Musiche di Ernest Bloch, Maurice
Emmanuel, Francis Poulenc, Nino Rota, Camille Saint­
Saëns. A seguire, degustazione e brindisi. Ore 21.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Prima Santarcangelo, poi Riccione Daniele Augenti
concede il bis
TENNIS Nella categoria Under10 la promessa dell' Urbinati Academy centra un doppio
successo di prestigio.
Èdavvero una stagione ricca di soddisfazioni
per i giovani tennisti ravennati. A far parlare di
sé ora, in piena estate, è Daniele Augenti,
portacolori del Ct Dario Zavaglia, che fra la
fine di luglio e l' inizio di agosto è stato capace
di piazzare una doppietta vincente in categoria
under 10 aggiudicandosi prima il torneo del Ct
Casalboni Santarcangelo e poi quello del Tc
Riccione, entrambe tappe "Australian" del
circuito regionale.
Sui campi del Ct Casalboni la promessa dell'
Urbinati Tennis Academy in semifinale si è
sbarazzato per 6­0 6­2 di Samuel Zannoni,
completando il suo percorso netto regolando
6­4 7­6 Mattia Ricci, testa di serie n.3,
qualificatosi per la finale prevalendo 6­3 2­6
10/5 su Federico Bondioli (n.2 del seeding),
anch' egli tesserato per il Ct Zavaglia. Au genti
ha quindi concesso il bis nel tro feo "Città di
Riccione", cogliendo la 4ª vittoria consecutiva
nel 2014 (in precedenza aveva fatto centro a
Bagnacavallo e Piangipane). Sui campi della
Perla Verde, dopo aver sconfitto 6­1 6­3
Raymi Paci nei quarti, l' under 10 ravennate ha
lasciato tre game in semifinale a Luca
Galazzetti (6­1 6­2 il punteggio) facendo poi
suo di misura (6­0 1­6 7/2) il derby del Ct
Zavaglia con Federico Bondioli, altro allievo
dell' Urbinati Tennis Academy, issatosi sino alla finale grazie ai successi su Luca Marconi nei quarti (6­4
6­4) e su Mattia Ricci, superato 64 4­6 7/3 in semifinale.
Intanto Gianmaria Migliardi, altro talento dell' Urbinati Academy a livello under 10, è appena rientrato da
Madrid dove ha sostenuto una settimana di stage sui campi della Federtennis spagnola, accompagnato
dal suo allenatore O mar Urbinati.
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La Voce di Romagna Ravenna
'Nos amis de France' Nuovi gemelli oltre le Alpi D
Sant' Agata sul Santerno sigla quattro patti di amicizia Il sindaco 'Ponte verso l' Europa
unita'
domani al 18 agosto è in programma un
soggiorno del Sindaco Enea Emiliani del
C o m u n e d i Sant'Agata s u l Santerno p e r
suggellare un Patto di Gemellaggio con i
Comuni di Eybouleuf, La Geneytouse, Royères
e Saint Denis des Murs raggruppati
nell'associazione Noblat Aigues Vives
(Francia).
Un impegno solenne, come da testo del
giuramento di gemellaggio, che rimarca la
precedente sottoscrizione del Patto di Amicizia
avvenuta in data 28 luglio 2013 in
concomitanza del viaggio in terra santagatese
di una delegazione dei Comuni transalpini.
Il rilevato perdurare dei rapporti di scambio ed
amicizia tra le parti ­ si legge in una nota
dell'amministrazione comunale ­ e la volontà
comune di sviluppare la conoscenza
reciproca, il rispetto, la fratellanza nella
univoca cittadinanza europea e di promuovere
i valori della pace, della libertà e dell'incontro
tra i popoli insieme allo sviluppo di settori e
scambi di ordine culturale, economico e
turistico sfocia in una reciproca soddisfazione
per la formalizzazione ufficiale di quello che il
cuore aveva abbracciato già da tempo.
Con la firma di questo importante patto di
gemellaggio con i quattro comuni francesi ­
commenta il Sindaco Emiliani ­ Sant'Agata apre i suoi orizzonti ai valori positivi dell'Unione Europea.
Per me sarà un piacere incontrare i nostri amici transalpini e sarà un onore apporre la mia firma su di un
documento che rappresenta il culmine di un percorso cominciato dall'amministrazione precedente e
che, in maniera lungimirante, ha coinvolto gran parte dei nostri cittadini, in particolare gli studenti delle
nostre scuole. E' ai giovani che rivolgiamo i benefici di questo gemellaggio perchè possano sentirsi
cittadini d'Europa e continuare nella loro vita, con le loro azioni, il percorso di integrazione europea in
cui l'Italia deve continuare ad essere promotrice e forte sostenitrice.
Al viaggio parteciperanno trentadue persone di cui venticinque ragazzi dai 13 ai 18 anni.
Con me ci sarà la Vicesindaco Lilia Borghi che si è spesa molto, anche in passato, per la buona riuscita
del progetto.
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Il Grande fratello colpisce ancora Ventenne
scippa.un' anziana di 85 anni, ma le telecamere
riprendono tutto
I carabinieri della locale stazione di Conselice
nei giorni scorsi hanno denunciato in stato di
libertà all' Autorità Giudiziaria un cittadino
italiano di vent' anni. Il giovane, infatti, si era
r e s o r e s p o n s a b i l e d i u n furto aggravato
commesso in danno di una pensionata 85enne
residente nella frazione.
Il ventenne, dopo aver affiancato l' anziana che
stava passeggiando, con un gesto fulmineo, le
aveva sottratto la borsa dileguandosi poi nelle
strade circostanti. "Fulminea", però, anche la
reazione dei militari che lo hanno "incastrato"
grazie alle riprese effettuate dal sistema di
videosorveglianza che lo hanno immortalato
n e l m o m e n t o d e l l o scippo. U n a p r o v a
documentale inoppugnabile che gli è valsa la
de.
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La Voce di Romagna Ravenna
Due denunce Non sempre i ladri di biciclette restano
impuniti
E' uno dei crimini più odiosi, perché più o
meno tutti ­ almeno una volta nella vita ­ ne
sono rimasti vittime. Parliamo dei furti di
biciclette, un fenomeno in preoccupante
crescita sul nostro territorio.
Assai di rado i colpevoli vengono assicurati
alla giustizia, ma a Lugo, grazie ai carabinieri,
c' è stata finalmente un' eccezione. A
conclusione di indagini scaturite a seguito di
furti di bicilette, i militari hanno denunciato in
stato di libertà per ricettazione due uomini ­ un
italiano ed un tunisino ­ trovati in possesso di
una bicicletta del tipo "olandese" ed una
"Vicini", entrambe di provenienza illecita.
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nuncia ed una condanna certa.
Denuncia il marito dopo anni di violenze
AGUZZINO IN FAMIGLIA Dopo gli insulti le botte, ma stavolta la donna va dai
carabinieri: in carcere un 36enne rumeno.
La storia è ­ hainoi quella di sempre, ascoltata
tante volte in fotocopia dagli operatori dei
centri anti­violenza. Una lunga sequela di
episodi di abusi domestici perpetrati contro la
moglie che, prima di tutto per ragioni culturali,
non denuncia. Almeno fino a quando le
violenze non diventano insostenibili. A quel
punto, anche grazie all' opera persuasiva delle
forze dell' ordine, il muro di omertà vacilla e
per l' orco si spalancano le porte del carcere.
Questo è accaduto nei giorni scorsi, quando i
carabinieri della Compagnia di Lugo, nell'
ambito dei servizi finaliz zati al controllo del
territorio, hanno arrestato un cittadino rumeno
di 36 anni. L' uomo, al culmine di una serie di
maltrattamenti nei confronti della propria
moglie, protrattasi da parecchi anni, e prima d'
ora mai denunciati, gli aveva procurato, oltre
alle più disparate vessazioni, anche delle vere
e proprie lesioni fisiche. Non è stato facile per i
militari convincere la donna a denunciare il
marito aguzzino, ma alla fine, la moglie ha
deciso di sporgere querela per maltrattamenti
e dunque l' uomo sarà chiamato a rispondere
di una lunghissima serie di episodi specifici. In
attesa che la giustizia gli presenti il conto, il
36enne è stato rinchiuso nella Casa
Circondariale di Ravenna a disposizione dell'
Autorità Giudiziaria.
Lugo, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un uomo di anni 24, il quale dopo essere
penetrato di notte all' interno di una garage, aveva rubato una bicicletta di proprietà di una sessantenne.
I militari sono riusciti ad identificare l' autore del furto e ad assicurarlo alla Giustizia.
nieri di Lugo sono poi intervenuti presso il Parco del Tondo, dove poco prima era stato consumato un
furto di alcuni generi alimentari, all' interno di un chiosco. I militari, dopo aver acquisito le immagini dal
sistema di videosorveglianza, hanno identificato e denunciato il colpevole, denunciandolo per furto
aggravato.
Fusignano i carabinieri della locale stazione, durante un servizio finalizzato alla repressione del
fenomeno degli stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di Ravenna quali assuntori di droga due
persone italiane di anni 23 e 31. Entrambi sono stati trovati in possesso di 3,45 grammi di hashish e
marijuana.
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FERRAGOSTO A LUGO ECCO IL "MENÙ"
V e n e r d ì ( o r e 2 1 ) l e p i a z z e d i Lugo s i
animeranno con l' iniziativa, targata Pro Loco e
Comune, "Ferragosto Insieme!".
Intrattenimento per tutte le età a cominciare dai
più piccoli col laboratorio di pasta di mais con
l' animatrice Antonella ed i gonfiabili. Per gli
adulti, invece, area mercatino con hobbisti.
L' epicentro di Piazza Baracca (ore 21) sarà
infine la location dello spettacolo "Emozioni in
Musica" con la cantante Marzia.
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BAGNACAVALLO FESTIVAL.
NonSoloRota Viaggio nella musica del 900... e non
solo
Prosegue la 3ª edizione del Bagnacavallo
Festival 2014 con il quarto evento in
programma questa sera (ore 21.30) al giardino
di casa Brunetti a Villanova (in caso di
maltempo: circolo Ar ci Casablanca, Villanova,
via della Chiesa 2). In programma
"NonSoloRota. Viaggio nella musica del
Novecento... e non solo", una serata con
Chiara Pavesi (flauto), Gianluca Bonetti
(clarinetto), Alessandro Guidi (pianoforte) su
musiche di Ernest Bloch, Maurice Emmanuel,
Francis Poulenc, Nino Rota, Camille Saint­
Saëns.
A seguire, degustazione e brindisi.
Chiara Pavesi ha collaborato con l' orchestra
dell' Istituto Verdi, l' orchestra del Collegium
Musicum Almae Ma tris dell' Università di
Bologna, la Young European Chamber
Orchestra, l' Orchestra Città di Ravenna.
Gianluca Bonetti ha suonato nell' orchestra
della scuola di musica Sarti come primo
clarinetto. È membro dell' Orchestra Arcangelo
Corelli di Ravenna, diretta dal Maestro Jacopo
Rivani.
Alessandro Guidi ha svolto in più occasioni l'
attività di concertista, prediligendo
particolarmente l' opera pianistica di Chopin,
Beethoven, Clementi e Berg.
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Violenza sulle donne a Lugo un' altra storia di abusi e vessazioni.
Tappa lughese per il Ferrara Buskers Festival
Il prossimo 25 agosto si rinnova per il secondo anno consecutivo l' appuntamento con la
più grande manifestazione internazionale esistente di musica on the road.
Lunedì 25 Agosto (ore 21.30) il centro storico
d i Lugo sarà teatro naturale di un grande
evento della stagione estiva romagnola
divenendo tappa del 27° Ferrara Buskers
Festival. Per il secondo anno consecutivo la
più grande manifestazione internazionale
esistente della musica on the road abbraccia
la città di Francesco Baracca colorandone di
magia piazze e vie.
Dopo il positivo riscontro avuto nell' edizione
2013, la giunta appena investita ha deciso di
riproporre questo importante evento. Una
serata rivolta all' arte, al teatro, alla musica, in
una parola alla cultura attraverso il più potente
mezzo di comunicazione nella sinergia attiva
con il pubblico: i Buskers! Una spiccata
predisposizione naturale tipica degli artisti di
strada che legano l' immediatezza del proprio
messaggio ad un linguaggio in grado di
arrivare dritto a tutti senza distinzione di età,
cultura ed estrazione sociale.
"Lo storico legame tra la città estense e Lugo
si rafforza attra verso un evento di fama
internazionale che rappresenta un' eccellenza
tematica a livello mondiale ­ sottolinea il
Sindaco Davide Ranalli ­ la nostra città è stata
tra le prime realtà nel 2013 ad ospitare il
format itinerante della manifestazione
cogliendone la straordinaria valenza culturale ed il comune denominatore con la genuina essenza
quotidiana dello spirito lughese e romagnolo. Ferrara Buskers Festival è una kermesse a portata di
famiglia capace di allietare grandi e piccini, un' oppor tunità per tutte le attività economiche cittadine ed
una favorevole occasione per la riscoperta delle bellezze artistiche ed architettoniche di Lugo".
La nazione ospite della ventisettesima edizione della kermesse ferrarese è la Mongolia che partecipa
con quattro gruppi dei venti presenti. Musica mistica, canti vibranti, contorsionismi ma anche antichi
rituali e strumenti tradizionali come il Morin Khuur (Patrimonio Orale e Immateriale UNESCO) per gli
artisti mongoli.
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Bologna)
La Repubblica Bologna
Musica
NON SOLO ROTA Alle 21,30 nel giardino di
Casa Brunetti a Bagnacavallo, «Non solo
Rota», viaggio nella musica del Novecento con
Chiara Pavesi flauto, Gianluca Bonetti
clarinetto, Alessandro Guidi pianoforte.
DUO BUCOLICO Alle 22 al Marè di
Cesenatico concerto del Duo Bucolico
(Antonio Ramberti e Daniele Maggioli).
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