LA PROVINCIA DI VARESE 27 SABATO 19 LUGLIO 2014 Busto Arsizio e Gallarate Assenteismo Agesp: Busto batte Napoli In un anno raddoppiate le ore di malattia Ma Gigi Farioli sta con l’azienda «Mai coperto i suoi fannulloni» Nel 2013 i dipendenti della raccolta rifiuti hanno totalizzato 20mila ore di permessi Il dato brucia in percentuale quello della città campana: peggio fanno soltanto a Roma Busto Arsizio apertamente di «assenteismo». Anche se «le 20mila ore di malatBusto Arsizio tie sono tutte certificate». ANDREA ALIVERTI Eppure, sottolinea Cislaghi, Raccolta rifiuti Agesp, da un anno all’altro raddoppiano le ore di visto quanto «incidono pesantemalattia del personale: a Busto mente» sull’operatività aziendaArsizio c’è più assenteismo che le, per l’anno in corso si sta cercando di mettere in atto «cona Napoli. «C’è qualcosa che non funzio- trolli più serrati» per frenare na» denuncia il presidente del questo fenomeno. Per percepirConsiglio comunale Diego Cor- ne l’impatto, possiamo fare dei nacchia, che ha voluto sollevare raffronti con altre realtà, solitamente messe all’indiin aula il “caso” delle ce per i fenomeni di 30mila ore di straordinari del 2013, che sono Cornacchia assenteismo del perPersino alservite a compensare «Davvero sonale. l’Asia di Napoli, la soben 20mila ore di malattia accumulate nel c’è qualcosa cietà di raccolta dei rinella città che corso dell’anno dai diche non fiuti pochi anni fa fece il pendenti del settore funziona» giro del mondo per la igiene ambientale di “monnezza” nelle Agesp Spa. strade, il tasso di malattia del personale è più basso che a Busto Tutto certificato Una cifra considerevole, anche Arsizio. Nel 2012, ultimo dato disponiperché è quasi il doppio rispetto alle 11mila ore di malattia regi- bile dai bilanci Asia, a Napoli strate nel 2012. L’assessore al hanno registrato 226mila ore personale Mario Cislaghi, sulla perse per malattia su 2200 discorta di quanto già messo nero pendenti dell’azienda, vale a dire su bianco nella relazione del bi- una media di 102 ore a testa. In lancio consolidato 2013 di Agesp Agesp invece nel 2013 sono state Spa dall’amministratore unico registrate 20mila ore perse per Gianfranco Carraro, parla malattia su un organico effettivo Il Comune annuncia controlli più serrati a fronte dei dati sulla malattia dei dipendenti della raccolta rifiuti di 133 dipendenti del settore igiene ambientale: fanno 150 ore a testa. Va detto però che Agesp non raggiunge il picco negativo dell’Ama, a Roma, dove il tasso di assenteismo del personale è pari al 16%: il boom di malattie registrate nel 2013 a Busto non arriva invece al 10% delle ore lavorate. La conseguenza di questa situazione è che Agesp nel 2013 ha dovuto ricorrere a 30mila ore di straordinari per poter garantire il servizio di raccolta rifiuti in città e nei Comuni limitrofi serviti. Vendevano la droga nel parco Belloli La polizia incastra e arresta due pusher le dosi. Giovedì pomeriggio i poliziotti sono entrati in azione e hanno fermato due clienti che avevano visto poco prima trattare l’acquisto di droga, trovandoli in possesso di 4 dosi di hascisc. In un attimo hanno acciuffato la coppia di spacciatori. La successiva perquisizione, eseguita con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa, è stata estesa ai luoghi che si sapevano nella disponibilità degli indagati e nella cantina dell’abitazione della nonna del venticinquenne dove sono state ritrovate altre 40 singole dosi e due panetti ancora da dividere di circa 50 grammi. 1 P. Vac. Busto Arsizio Gli agenti di polizia del commissariato di Busto hanno smentallato il traffico di droga che avveniva all’interno del parco “Belloli”. In manette sono finiti due pushers che quotidianamente spacciavano hascisc tra i giovanissimi. Un’indagine scattata già da qualche giorno: gli agenti, infatti, avevano acquisito notizie su una capillare compravendita di droga che ogni giorno si svolgeva a cielo aperto nel parco pubblico tra le vie Belloli e Salgari. Vista la oggettiva difficoltà di tenere sotto osservazione l’area, recintata su ogni lato e vigilata da fiancheggiatori degli spacciatori, i poliziotti, d’intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno installato delle telecamere nascoste grazie alle quali è stato possibile documentare tutti i movimenti dei pushers. Si è così ac- certato che uno dei due, un italiano di 25 anni con specifici precedenti, raggiungeva ogni giorno il parco da casa a piedi o in bicicletta e nascondeva le dosi di droga già divise e confezionate in buche del terreno, sotto i cespugli o accanto ai tronchi degli alberi. Tra le 15 e le 18 i clienti, numerosi e per lo più “fidelizzati”, avvicinavano il complice, un diciottenne incensurato di Samarate, al quale consegnavano il denaro ricevendo in cambio Convenzione tra Comune e materne A ogni alunno andranno 1.900 euro Organico congruo L’organico del settore igiene ambientale infatti, stando a quanto detto in Consiglio dall’assessore Cislaghi, «risulta congruo». Anche se la percentuale di «inidoneità, tra parziali e totali» a svol- sostenuto i finanziamenti alle materne: «Come abbiamo sempre fatto a ogni rinnovo, dal 1991 in avanti, anche ora votiamo a favore». Esempio vincente Cassano Magnago Un contributo di 1.900 euro ad alunno per ogni anno, contro una media provinciale di 900 e regionale di 600. E una convenzione modello in Lombardia quella appena rinnovata fra il Comune e le materne paritarie. Forma collaudata Si tratta di una forma di sostegno economico ormai collaudata e che quest’anno si estenderà a un istituto in più: oltre alle scuole del- l’infanzia di San Giulio, di Santa Maria del Cerro e delle madri Canossiane, da settembre sarà infatti finanziata allo stesso modo anche la materna comunale “L’aquilone”. Struttura che non sarà più gestita direttamente dal Comune, ma da un altro ente senza fini di lucro, espressione della società civile e delle sue diverse realtà educative. Come al solito, la convenzione avrà durata triennale: alle quattro scuole paritarie andranno in totale, ogni anno, oltre 900mila euro. Il sistema di sovvenzionamento delle materne ha dimostrato di funzionare bene: tant’è vero che ha ottenuto il via libera unanime. Come ha sottolineato Giorgio Soldarini (Pdl), «queste convenzioni, così come sono state ridefinite nel 2003 dal centrodestra insieme all’allora sindaco Aldo Morniroli, sono una scelta politica di valore per tutta la città». A questo riguardo, anche il Pd, per voce di Mauro Zaffaroni, ha tenuto a precisare di aver sempre Per il presidente del consesso civico, Angelo Palumbo, le convenzioni sono «un esempio pratico, preciso e vincente di sussidiarietà in campo educativo». Positivo anche il giudizio della capogruppo leghista Stefania Federici, secondo la quale «il sostegno alle scuole dell’infanzia, riformulato dalla precedente amministrazione, è comunque una tradizione cassanese: segno che per la nostra comunità investe sull’educazione delle nuove generazioni e, quindi, sul futuro». 1 L. Gir. gere il servizio di raccolta arriva addirittura al 37%: più di un addetto su tre non è più in grado di svolgere la mansione per cui era stato assunto. Ecco perché Cornacchia (Pdl), che ha scoperchiato il caso, ribadisce: «C’è qualcosa che non va. Gli obiettivi dell’atto di indirizzo per il riordino delle partecipate vanno messi in pratica, non basta ridurre i posti nei Cda». 1 «Ma quando l’azienda ha licenziato i dipendenti pizzicati al bar mentre giocavano a carte, la giustizia le ha dato torto». Così il sindaco Gigi Farioli chiarisce la posizione dell’amministrazione rispetto al problema dell’assenteismo tra il personale del settore igiene ambientale di Agesp Spa, portato alla luce dall’interrogazione del presidente del Consiglio comunale Diego Cornacchia. Se l’assessore al personale Mario Cislaghi sottolinea che «i vertici di Agesp Spa sono intervenuti in più occasioni, anche con provvedimenti disciplinari, laddove se ne sono ravvisati gli estremi», il sindaco è ancor più fermo in difesa della società partecipata. Anche di fronte a Cornacchia che sventola la lettera di una cittadina che denuncia la presenza di mezzi della raccolta rifiuti fermi al mattino di fronte ad un bar di Sant’Edoardo. «Spiace ricordare - afferma Farioli - che quando con coraggio i vertici della società intervenirono licenziando i dipendenti che non svolgevano correttamente il loro dovere (il riferimento al caso di due dipendenti che erano stati scoperti intenti in una partita a carte in orario di lavoro, ndr) altre istituzioni hanno stabilito il reintegro degli stessi, con danno economico a carico della stessa Agesp». 1 A.Ali. Vandali tecnologici beccati su Instagram Samarate Sono entrati nella tensostruttura di Cascina Costa e si sono divertiti a svuotare gli estintori. Ma non hanno resistito alla tentazione di pubblicare su Instagram le foto della bravata. E così la Polizia locale li ha beccati. base di estintori risale a lunedì 7 luglio. Quando il giorno successivo un cittadino ha chiamato in comando dicendo che qualcuno era entrato in palestra, la Polizia locale è accorsa sul posto. Punizione esemplare Galeotto fu insomma il social Ma i ragazzi presenti non erano network che permette di condi- gli stessi delle foto pubblicate sui videre fotografie anticate: è qui social. Che invece si sono preche sono state postate le imma- sentati mercoledì: lo stesso cittagini dei giovani mentre si diverti- dino ha segnalato e così i vigili vano con gli estintori. Scatti che sono andati a colpo sicuro. Colti hanno rappresentato sul fatto i ragazzi non la prova schiacciante hanno potuto fare alnell’indagine condot«I ragazzi tro che ammettere le ta dai vigili urbani. responsabilità. saranno loro«Quanto avvenuto Furti e bravate costretti dimostra che la filiera La tensostruttura reparte dal cittadia ripulire che alizzata all’interno no, primo occhio vigila città» le sulla città, fa sì che del Parco “Giuseppe Primerano” è da seml’operato della Polizia pre stata vittima di atti vandalici: locale dia i suoi frutti», ha spiegaun taglio nel tendone, grande to il sindaco Leonardo Tarantiabbastanza per infilare una ma- no. no a spingere il maniglione anti«Gli accertamenti sono ancopanico per entrare a giocare. E ra in corso», ha concluso il capo poi bivacchi, immondizia abban- dell’esecutivo di centrodestra, «a donata all’interno, pavimenti me piacerebbe però non sanziolordati. Addirittura lo scorso an- nare economicamente questi no il furto di alcune attrezzature. minori, ma vorrei che fossero da Per questo l’assessore al De- esempio operando per il ripristicoro Enrico Puricelli ha chie- no dei luoghi». Scopa e paletta in sto ai cittadini di segnalare la mano, insomma, il primo cittadipresenza di persone all’interno no vorre “punirli” facendo loro della struttura. Ora, la bravata a ripulire la città. 1 R. Sap.
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