materne_convenzione_provincia_19_07_2014 (1)

LA PROVINCIA DI VARESE
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SABATO 19 LUGLIO 2014
Busto Arsizio e Gallarate
Assenteismo Agesp: Busto batte Napoli
In un anno raddoppiate le ore di malattia
Ma Gigi Farioli
sta con l’azienda
«Mai coperto
i suoi fannulloni»
Nel 2013 i dipendenti della raccolta rifiuti hanno totalizzato 20mila ore di permessi
Il dato brucia in percentuale quello della città campana: peggio fanno soltanto a Roma
Busto Arsizio
apertamente di «assenteismo».
Anche se «le 20mila ore di malatBusto Arsizio
tie sono tutte certificate».
ANDREA ALIVERTI
Eppure, sottolinea Cislaghi,
Raccolta rifiuti Agesp, da un anno all’altro raddoppiano le ore di visto quanto «incidono pesantemalattia del personale: a Busto mente» sull’operatività aziendaArsizio c’è più assenteismo che le, per l’anno in corso si sta cercando di mettere in atto «cona Napoli.
«C’è qualcosa che non funzio- trolli più serrati» per frenare
na» denuncia il presidente del questo fenomeno. Per percepirConsiglio comunale Diego Cor- ne l’impatto, possiamo fare dei
nacchia, che ha voluto sollevare raffronti con altre realtà, solitamente messe all’indiin aula il “caso” delle
ce per i fenomeni di
30mila ore di straordinari del 2013, che sono Cornacchia assenteismo del perPersino alservite a compensare
«Davvero sonale.
l’Asia di Napoli, la soben 20mila ore di malattia accumulate nel c’è qualcosa cietà di raccolta dei rinella città che
corso dell’anno dai diche non fiuti
pochi anni fa fece il
pendenti del settore
funziona» giro del mondo per la
igiene ambientale di
“monnezza” nelle
Agesp Spa.
strade, il tasso di malattia del
personale è più basso che a Busto
Tutto certificato
Una cifra considerevole, anche Arsizio.
Nel 2012, ultimo dato disponiperché è quasi il doppio rispetto
alle 11mila ore di malattia regi- bile dai bilanci Asia, a Napoli
strate nel 2012. L’assessore al hanno registrato 226mila ore
personale Mario Cislaghi, sulla perse per malattia su 2200 discorta di quanto già messo nero pendenti dell’azienda, vale a dire
su bianco nella relazione del bi- una media di 102 ore a testa. In
lancio consolidato 2013 di Agesp Agesp invece nel 2013 sono state
Spa dall’amministratore unico registrate 20mila ore perse per
Gianfranco Carraro, parla malattia su un organico effettivo
Il Comune annuncia controlli più serrati a fronte dei dati sulla malattia dei dipendenti della raccolta rifiuti
di 133 dipendenti del settore
igiene ambientale: fanno 150 ore
a testa. Va detto però che Agesp
non raggiunge il picco negativo
dell’Ama, a Roma, dove il tasso di
assenteismo del personale è pari
al 16%: il boom di malattie registrate nel 2013 a Busto non arriva
invece al 10% delle ore lavorate.
La conseguenza di questa situazione è che Agesp nel 2013 ha
dovuto ricorrere a 30mila ore di
straordinari per poter garantire
il servizio di raccolta rifiuti in
città e nei Comuni limitrofi serviti.
Vendevano la droga nel parco Belloli
La polizia incastra e arresta due pusher
le dosi. Giovedì pomeriggio i poliziotti sono entrati in azione e
hanno fermato due clienti che
avevano visto poco prima trattare
l’acquisto di droga, trovandoli in
possesso di 4 dosi di hascisc.
In un attimo hanno acciuffato
la coppia di spacciatori. La successiva perquisizione, eseguita
con l’ausilio di un’unità cinofila
antidroga del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa, è stata estesa ai luoghi che si sapevano
nella disponibilità degli indagati
e nella cantina dell’abitazione
della nonna del venticinquenne
dove sono state ritrovate altre 40
singole dosi e due panetti ancora
da dividere di circa 50 grammi. 1 P. Vac.
Busto Arsizio
Gli agenti di polizia del commissariato
di Busto hanno smentallato il traffico di
droga che avveniva all’interno del parco
“Belloli”.
In manette sono finiti due pushers che quotidianamente spacciavano hascisc tra i giovanissimi.
Un’indagine scattata già da qualche giorno: gli agenti, infatti, avevano acquisito notizie su una capillare compravendita di droga
che ogni giorno si svolgeva a cielo
aperto nel parco pubblico tra le
vie Belloli e Salgari.
Vista la oggettiva difficoltà di
tenere sotto osservazione l’area,
recintata su ogni lato e vigilata da
fiancheggiatori degli spacciatori,
i poliziotti, d’intesa con la Procura
della Repubblica di Busto Arsizio,
hanno installato delle telecamere
nascoste grazie alle quali è stato
possibile documentare tutti i movimenti dei pushers. Si è così ac-
certato che uno dei due, un italiano di 25 anni con specifici precedenti, raggiungeva ogni giorno il
parco da casa a piedi o in bicicletta
e nascondeva le dosi di droga già
divise e confezionate in buche del
terreno, sotto i cespugli o accanto
ai tronchi degli alberi. Tra le 15 e
le 18 i clienti, numerosi e per lo più
“fidelizzati”, avvicinavano il complice, un diciottenne incensurato
di Samarate, al quale consegnavano il denaro ricevendo in cambio
Convenzione tra Comune e materne
A ogni alunno andranno 1.900 euro
Organico congruo
L’organico del settore igiene ambientale infatti, stando a quanto
detto in Consiglio dall’assessore
Cislaghi, «risulta congruo». Anche se la percentuale di «inidoneità, tra parziali e totali» a svol-
sostenuto i finanziamenti alle
materne: «Come abbiamo sempre fatto a ogni rinnovo, dal 1991
in avanti, anche ora votiamo a
favore».
Esempio vincente
Cassano Magnago
Un contributo di 1.900 euro ad alunno per
ogni anno, contro una media provinciale
di 900 e regionale di 600.
E una convenzione modello in
Lombardia quella appena rinnovata fra il Comune e le materne
paritarie.
Forma collaudata
Si tratta di una forma di sostegno
economico ormai collaudata e che
quest’anno si estenderà a un istituto in più: oltre alle scuole del-
l’infanzia di San Giulio, di Santa
Maria del Cerro e delle madri Canossiane, da settembre sarà infatti finanziata allo stesso modo anche la materna comunale “L’aquilone”.
Struttura che non sarà più gestita direttamente dal Comune,
ma da un altro ente senza fini di
lucro, espressione della società
civile e delle sue diverse realtà
educative. Come al solito, la convenzione avrà durata triennale:
alle quattro scuole paritarie andranno in totale, ogni anno, oltre
900mila euro. Il sistema di sovvenzionamento delle materne ha
dimostrato di funzionare bene:
tant’è vero che ha ottenuto il via
libera unanime.
Come ha sottolineato Giorgio
Soldarini (Pdl), «queste convenzioni, così come sono state ridefinite nel 2003 dal centrodestra
insieme all’allora sindaco Aldo
Morniroli, sono una scelta politica di valore per tutta la città». A
questo riguardo, anche il Pd, per
voce di Mauro Zaffaroni, ha tenuto a precisare di aver sempre
Per il presidente del consesso civico, Angelo Palumbo, le convenzioni sono «un esempio pratico, preciso e vincente di sussidiarietà in campo educativo».
Positivo anche il giudizio della
capogruppo leghista Stefania Federici, secondo la quale «il sostegno alle scuole dell’infanzia, riformulato dalla precedente amministrazione, è comunque una tradizione cassanese: segno che per la
nostra comunità investe sull’educazione delle nuove generazioni
e, quindi, sul futuro». 1 L. Gir.
gere il servizio di raccolta arriva
addirittura al 37%: più di un addetto su tre non è più in grado di
svolgere la mansione per cui era
stato assunto. Ecco perché Cornacchia (Pdl), che ha scoperchiato il caso, ribadisce: «C’è qualcosa
che non va. Gli obiettivi dell’atto
di indirizzo per il riordino delle
partecipate vanno messi in pratica, non basta ridurre i posti nei
Cda». 1
«Ma quando l’azienda ha licenziato i
dipendenti pizzicati al bar mentre giocavano a carte, la giustizia le ha dato
torto».
Così il sindaco Gigi Farioli chiarisce la posizione dell’amministrazione rispetto al problema
dell’assenteismo tra il personale
del settore igiene ambientale di
Agesp Spa, portato alla luce dall’interrogazione del presidente
del Consiglio comunale Diego
Cornacchia. Se l’assessore al
personale Mario Cislaghi sottolinea che «i vertici di Agesp Spa
sono intervenuti in più occasioni,
anche con provvedimenti disciplinari, laddove se ne sono ravvisati gli estremi», il sindaco è ancor più fermo in difesa della società partecipata.
Anche di fronte a Cornacchia
che sventola la lettera di una cittadina che denuncia la presenza
di mezzi della raccolta rifiuti fermi al mattino di fronte ad un bar
di Sant’Edoardo. «Spiace ricordare - afferma Farioli - che quando con coraggio i vertici della società intervenirono licenziando
i dipendenti che non svolgevano
correttamente il loro dovere (il
riferimento al caso di due dipendenti che erano stati scoperti intenti in una partita a carte in orario di lavoro, ndr) altre istituzioni
hanno stabilito il reintegro degli
stessi, con danno economico a
carico della stessa Agesp». 1 A.Ali.
Vandali tecnologici
beccati su Instagram
Samarate
Sono entrati nella tensostruttura di Cascina Costa e si sono divertiti a svuotare
gli estintori. Ma non hanno resistito alla
tentazione di pubblicare su Instagram
le foto della bravata. E così la Polizia
locale li ha beccati.
base di estintori risale a lunedì
7 luglio. Quando il giorno successivo un cittadino ha chiamato in
comando dicendo che qualcuno
era entrato in palestra, la Polizia
locale è accorsa sul posto.
Punizione esemplare
Galeotto fu insomma il social Ma i ragazzi presenti non erano
network che permette di condi- gli stessi delle foto pubblicate sui
videre fotografie anticate: è qui social. Che invece si sono preche sono state postate le imma- sentati mercoledì: lo stesso cittagini dei giovani mentre si diverti- dino ha segnalato e così i vigili
vano con gli estintori. Scatti che sono andati a colpo sicuro. Colti
hanno rappresentato
sul fatto i ragazzi non
la prova schiacciante
hanno potuto fare alnell’indagine condot«I ragazzi tro che ammettere le
ta dai vigili urbani.
responsabilità.
saranno loro«Quanto
avvenuto
Furti e bravate
costretti dimostra che la filiera
La tensostruttura reparte dal cittadia ripulire che
alizzata all’interno
no, primo occhio vigila città» le sulla città, fa sì che
del Parco “Giuseppe
Primerano” è da seml’operato della Polizia
pre stata vittima di atti vandalici: locale dia i suoi frutti», ha spiegaun taglio nel tendone, grande to il sindaco Leonardo Tarantiabbastanza per infilare una ma- no.
no a spingere il maniglione anti«Gli accertamenti sono ancopanico per entrare a giocare. E ra in corso», ha concluso il capo
poi bivacchi, immondizia abban- dell’esecutivo di centrodestra, «a
donata all’interno, pavimenti me piacerebbe però non sanziolordati. Addirittura lo scorso an- nare economicamente questi
no il furto di alcune attrezzature. minori, ma vorrei che fossero da
Per questo l’assessore al De- esempio operando per il ripristicoro Enrico Puricelli ha chie- no dei luoghi». Scopa e paletta in
sto ai cittadini di segnalare la mano, insomma, il primo cittadipresenza di persone all’interno no vorre “punirli” facendo loro
della struttura. Ora, la bravata a ripulire la città. 1 R. Sap.