Pronta la grande abbuffata: nomine pure in enti chiusi In scadenza i cda di Eni, Enel, Finmeccanica, Poste e di altre 75 società partecipate dal Tesoro. In palio centinaia di poltrone, pure alla Stretto di Messina, in liquidazione ::: FRANCESCO DE DOMINICIS zer altrettanto articolato. Senza dimenticare le voci di rimpasto all'interno della Rai: in questo caso, gli avvicendamenti non riguardano gli alti vertici, ma incarichi operativi. Nel dettaglio, sono cresciute le indiscrezioni che portano a un sostanziale spoil system nelle testate giornalistiche, a cominciare da quelle più ambite e cioè Tgl, Tg2, Tg3, RaiNews24-Televideo, GrRaieRaiSport L'informazione di Viale Mazzini resta un discorso a parte, ma la questione potrebbe diventare di stretta attualità se il segretario Pd, Matteo Renzi, decidesse di piazzare persone di sua stretta fiducia. Staremo a vedere. Per ora, comunque, in ballo ci sono solo le imprese. La lista distribuita dal Tesoro è divisa in due parti, quella relativa alle società direttamente partecipate e quella con le società indirettamente partecipate attraverso gruppi il cui management, come per Cdp o Rai o Ferrovie, rimane in molti casi invariato. Della prima lista fanno parte Arcus, la società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, la Consap, l'Enav, l'Enel, l'Eni, Finmeccanica, l'Istituto Luce, l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Italia Lavoro, Poste Italiane, Rete Autostrade Mediterranee, la società attiva nella tutela del tenito rio Sogesid, StMicroelectronics e Studiare Sviluppo, di cui vanno rinnovati tutti i cda, per un totale di circa 60 persone scelte dal Teso - • • • Pronti, via Parte la stagione delle nomine nelle società pubbliche. Una lista lunghissima di poltrone e incarichi vari attorno alla quale sta salendo «l'interesse» del governo di Enrico Letta e dei parti ri della stìana maggioranza. Del resto, in ballo ci sono più di 75 enti e le cariche da assegnare sono grosso modo 400. L'appetito cresce. Da spartire non ci sono solo gli stipendi. Ma anche i fondi e i quattrini gestiti dalle aziende in questioni: centinaia di milioni di euro tra appalti, contratti, consulenze. E pure assunzioni. Un giro «d'affari» incredibile che, in qualche modo, rappresenta un «giustificato motivo» per la stessa maggioranza e per la tenuta dell'esecutivo. Una sorta di «collante» capace di allungare la vita pure a questa tormentata legislatura. Parte il grande valzer, dunque. A dare il via è stato il Tesoro, che ie ri ha pubblicato sul proprio sito la lista dei cda e dei collegi sindacali in scadenza nel 2014 (la maggior parte in primavera), a partire dalle big Eni, Enel, Finmeccanica, Poste, Terna, per le quali è comunque da tempo partito il giro delle indiscrezioni Nell'operazione potrebbe rientrare anche la presidenza Inps, qualora il premier Letta decidesse di sostituire l'attuale presidente, Antonio Mastrapasqua. Una mossa che potrebbe far spostare io. altre pedine sullo scacchiere degli È la grande abbuffata di Stato, enti pubblici, dando il via a un valuna colossale operazione che ri- guarda financo enti prossimi alla chiusura. Qualche esempio. Nell'ambito del Poligrafico, ci sono ben Uè aziende in «liquidazione»: Venxs, Innovazione e progetti, Fabriano Partners. Sempre in «liquidazione» e 'è la Sita e la N-Est Terminal (gruppo FeiTovie). Nella galassia Cassa depositi e prestiti si liberano le portone della Coedam. Resista addirittura la società Stretto di Messina (Anas), anch'essain liquidazione. Una vera e propria valanga di posizioni, dunque, ma è inutile nascondere che le poltrone più ambite sono quelle di presidente e amministratore delegato delle grandi quotate e infatti è su queste che è partito il totonomine, che deve però evidentemente tener conto delle variabili politiche e dell'avvento diRenzi alla guida del Partito democratico. Per l'Eni è circolata la voce di una conferma di Paolo Scaroni, ma come presidente, mentre per il ruolo di ad potrebbero essere prese in considerazione alternative . Per l'Enel c'è chi prevede un nuovo mandato per la coppia formata da Paolo Andrea Colombo e Fulvio Conti. Ma per quantoriguardail colosso energetico c'è pure chi ipotizza una «promozione» per l'ad di Enel Green Power, Francesco Starace. Non è tutto. Per Finmeccanica toma spesso in circolazione il nome di Franco Bemabè, che dopo Telecom sta scalpitando per tornale in campo da protagonista. Non meno appetitosa è la seconda lista distribuita dal ministe io dell'Economia. Che, peraltro, è quella più corposa. Da assegnare e distribuire, col nuovo regolamento varato a via Venti Settembre e con l'indispensabile «manuale Cencelli» in tasca, ci sono posizioni di minor peso, dal momento che si Uatta di decine di piccole controllate e partecipate di player statali come Invitalia, Anas, Cdp, W Cda Collegio sindacale SOCIETÀ' DIRETTAMENTE CONTROLLATE DAL TESORO • AG N AZ ATTR INVESTIMÉNTI SV1L IMPRESA l IST. POLIGRAFICO E ZECCA • ITALIA LAVORO • POSTE ITALIANE • RETE AUTOSTRADE MED • SOGESID • SOGIN •SOSE • STM • STUDIARE SVILUPPO . • società controllante Enav, Fs, Gse, Ipzs, Poste, Rai e Sogin. In questo ambito di «serie B» gli incarichi che arrivano a scadenza sono moltissimi, anche se la maggior parte sono occupate da dirigenti delle controllanti di nomina per «interna», sono circa 300, tra cda e collegi sindacali. Tre le più importanti Tema, Fintecna e Fondo Strategico per Cdp, Trenitalia e Rfì per Ferrovie, Acquirente Unico per il Gse, Rai World per la Rai. Le manovre sono in corso e interessano, come acennato, anche società prossime alla chiusura. Ma mister spending review, Carlo Cottarelli, non ha nulla da dire? twitter@DeDominicisF
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