tfr una piccola patrimoniale sui lavoratori ottobre 2014

operazione
:
tfr::
una piccola patrimoniale
sui 118.000 lavoratori reggiani
che hanno il tfr nel settore privato
L’unica cosa certa e’ che il risparmio dei lavoratori e’ tassato di piu’
Nelle intenzioni del Governo, l’operazione volontaria di trasferire il TFR in busta paga avrebbe il compito di rilanciare i consumi. La verità
è che l’unico vincitore di questa operazione - se passerà in Parlamento così come scritto nella bozza della Legge di Stabilità - sarà
l’Erario, che incasserà 2,2 miliardi
in più, di cui 480 milioni dall’innalzamento dell’aliquota di tassazione per
i Fondi pensione (340 milioni) e dall’incremento della tassazione della rivalutazione del TFR (140 milioni).
Anche se il lavoratore non deciderà di versare
il TFR in busta paga – ma da domani, con la
Legge di Stabilità avrà comunque una tassazione sfavorevole rispetto all’alternativa di lasciarlo accantonato in Azienda o in un Fondo
Pensione - in ogni caso lo Stato aumenterà
la tassazione sulla rivalutazione del TFR sia
che rimanga in Azienda, sia che venga trasferito a una forma di Previdenza Integrativa.
Nei Fondi Pensione inoltre il prelievo avverrà
applicando la “retroattività della tassazione”
dal 1° gennaio 2014 (in spregio allo Statuto
del Contribuente che la vieta).
In sostanza si tratta di una Patrimoniale
sul TFR, che è un risparmio con finalità assistenziali e previdenziali.
A REGGIO EMILIA, NEL SETTORE PRIVATO,
SONO CIRCA 50.000 I LAVORATORI CHE
HANNO UNA FORMA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA E 68.000 COLORO CHE HANNO IL
TFR IN AZIENDA.
L’aumento della tassazione sui Fondi Pensione
sarà elevato - in modo retroattivo dal 1° gennaio 2014 – dall’ 11,50% al 20%.
Su un risparmio ipotetico versato in un Fondo
Pensione di 40.000€ e con un rendimento del
3%, si verseranno 102€ all’anno in più allo
Stato.
Per il TFR accantonato in Azienda, la tassazione
passerà dall’11% al 17%: ipotizzando una liquidazione di 20.000€ e un rendimento del 3%, si
tratta di altri 41€ all’anno di maggiore prelievo.
Come è noto, infatti, i lavoratori - ed in particolare quelli assunti prima del 1993 - possono
conservare il proprio TFR in parte in Azienda e
in parte in un Fondo Pensione.
Se si sceglierà di integrare la retribuzione tramite il TFR, non solo la tassazione avverrà secondo l’aliquota ordinaria, che è più elevata di
quella con la quale sono tassati attualmente
quelli mantenuti in Azienda, ma inciderà sfavorevolmente anche sulle detrazioni, gli assegni
famigliari e l’Isee.
Più che favorire l’aumento dei consumi, l’unica cosa certa della Legge di Stabilità è che
aumenta le tasse per i lavoratori. Una piccola
patrimoniale, insomma, ma solo sulla retribuzione differita e sul risparmio assistenziale e
previdenziale dei lavoratori.
Rino Soragni, Responsabile
Previdenza Integrativa
CGIL Reggio Emilia
Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia - Ufficio Previdenza Integrativa
Via Roma, 53 - Reggio Emilia Tel. 0522/457304 Fax 0522/454161
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