VALUTAZIONE DEL CA 19.9 SULL'ANALIZZATORE ARCHITECT. CONFRONTO CON AxSYM. Vercesi S1., Magnani M.C.1., Kisialiou A.2, Santori L1. 1 Laboratorio Analisi Cliniche, Ospedale "Guglielmo da Saliceto", Piacenza, Italia Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate, Sezione di Statistica Medica & Epidemiologia, Lababoratorio di Statistica Medica Multivariata, Università di Pavia, Pavia, Italia 2 Il CA 19.9 è un antigene associato a tumore che nel siero è presente come glicoproteina ad alto peso molecolare, molto ricca di carboidrati. Essa deriva dalla demolizione di un monoganglioside tissutale. Nel nostro Laboratorio viene dosato normalmente sull'analizzatore AxSYM, ma da qualche tempo abbiamo a disposizione anche un canale sull'analizzatore ARCHITECT. Entrambi i sistemi utilizzano lo stesso anticorpo monoclonale, registrato come 1116-NS-19.9, che reagisce con un determinante carboidratico espresso sull'antigene circolante. Valori elevati di CA 19.9 vengono riscontrati in patologie gastrointestinali neoplastiche e non neoplastiche. Il monitoraggio viene utilizzato per il controllo della neoplasia. Metodica AxSYM Microparticelle in lattice rivestite di anticorpi che catturano l'analita si legano ad una matrice in fibra di vetro. Vengono poi aggiunti gli anticorpi coniugati con fosfatasi alcalina, che si legano direttamente con il complesso Ac-Ag che si è formato. La fosfatasi dell'anticorpo coniugato agisce poi sul substrato metilumbelliferone-fosfato e libera il metilumbelliferone, che è fluorescente e viene rilevato specificamente. Esso è direttamente proporzionale alla concentrazione dell'analita. Metodica ARCHITECT Microparticelle paramagnetiche rivestite di anticorpi che catturano l'analita si legano ad una matrice magnetica. Vengono poi aggiunti gli anticorpi coniugati con un derivato dell'acridinio si legano direttamente con il complesso Ac-Ag che si è formato. La molecola che si forma emette luce (chemiluminescenza potenziata) che viene misurata mediante un fotomoltiplicatore ed è proporzionale alla concentrazione dell'analita. Risultati Sono stati analizzati 62 campioni di siero con entrambi i sistemi. Abbiamo visto che i due metodi sono complessivamente ben correlati tra loro, con un coefficiente di correlazione R² = 0.930. Altri risultati degni di nota sono: Standardized Cronbach’s alpha = 0,964; Bland-Altman comparison D = 0.065 con un range da 1.069 a 7.247. C'è una evidente sovrastima dei valori per il metodo ARCHITECT rispetto ad AxSYM (medie AxSYM / medie ARCHITECT = 85,722 / 165,288). La reazione chemiluminescente propria del sistema ARCHITECT rende il metodo molto più sensibile ma non migliora la specificità. Infatti gli anticorpi monoclonali utilizzati sono gli stessi nei due metodi, mentre la matrice utilizzata - magnetica anzichè in fibra di vetro - sembra non migliorare la linearità di risultato (Bivariate scattergrams and p-p plots) rispetto alla curva ideale attesa, particolarmente sui valori bassi. La chemiluminescenza potenziata, più che il sistema di amplificazione e rilevazione del segnale luminoso, può giustificare i casi frequenti di sovrastima rispetto ad AxSYM. Bibliografia 1. Peter Stern, Bedrich Friedecky, Vladimir Bartos, Tomas Zima and Vladimir Palicka; “Comparison of Different Immunoassays for CA 19.9” Clin Chem. Lab. Med. 2001; 39(12): 1278-1282. 2. Sonia L. La’ulu, William L. Roberts; “Evaluation of Five Automated CA 19.9 Assays” Am. Ass. for Clin. Chem. Annual Meeting; Chicago, Illinois; July 23-27, 2006. 3. Bland JM, Altman DG. Statistical methods for assessing agreement between two methods of clinical measurement. Lancet, 1986, i, 307-310. 4. SPSS Inc. Released 2005. SPSS® for Windows, Version 14.0. Chicago, SPSS Inc.
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