il Comunicato - UGL Corpo Forestale

COMUNICATO N. 14 del 2014
SPENDING REVIEW NEL CORPO FORESTALE: C.O.A. E N.O.S.
Continuano a ritmo serrato le riunioni con l’Ufficio Relazioni Sindacali, alla presenza del Capo del
Corpo, sulla revisione della spesa nel C.F.S..
L’Amministrazione ha elaborato un documento complessivo, che costituisce l’ipotesi di partenza
sulla quale confrontarsi, contenente un’ottima premessa, la mission del Corpo, ma non le priorità,
e senza priorità è difficile dare giudizi sulle soluzioni proposte, perché per fare un lavoro accurato,
rispondente alle esigenze di riduzione dei costi e degli sprechi – le “sforbiciate economiche” non
servono a niente e nessuno – occorre avere un quadro complessivo sul futuro. Sappiamo
benissimo che i nostri compiti sono stabiliti in primis dalla legge 36/2004 e poi dalle altre leggi e
convenzioni, ma non potremmo fare tutto nel migliore dei modi neppure se fossimo a pieno
organico figuriamo con questi numeri!
L’U.G.L. ha chiesto quindi di avere maggiori informazioni ed i dati sui costi di ogni attività per
comprendere meglio i risparmi derivanti dalle operazioni proposte.
Entrando nel dettaglio dei temi all’ordine del giorno – Centro Operativo Aeromobili e Nuclei
Operativi Speciali – oltre ad evidenziare l’opportunità di presentare un progetto complessivo di
riorganizzazione dell’intero Centro Operativo Aeromobili che investa anche le sedi staccate,
abbiamo espresso le seguenti considerazioni:
• Sulla proposta di dismissione della linea A109 Nexus abbiamo manifestato grosse perplessità,
dal momento che si tratta del velivolo più moderno della flotta e che potrebbe essere impiegato
in attività di monitoraggio ambientale, soccorso pubblico, polizia giudiziaria ed anche
antincendio se opportunamente equipaggiato. A fronte dei circa 19,5 milioni di Euro spesi per
l’acquisto delle 3 macchine e per il primo anno di assistenza, vi sarebbe un risparmio annuo di €
600.000 per spese di manutenzione ed un introito presunto di circa 12 milioni in carburante avio
e pezzi di ricambio per le altre linee. Qualora l’Amministrazione intendesse proseguire sulla
linea della dismissione per arrivare alla “smilitarizzazione” del C.O.A., abbiamo chiesto sia
coerente su tutto il fronte e quindi la contestuale cessazione di ogni rapporto con i consulenti
dell’Aeronautica (proseguire una collaborazione onerosa in assenza di velivoli militari sarebbe
molto difficile da giustificare) e con le Scuole per piloti e specialisti militari. Un approfondimento
è poi indispensabile per valutare la eventuale ricollocazione del personale specialista e pilota,
soprattutto in termini di costi per avere le abilitazioni su altre macchine.
• Sulla cessione all’Aeronautica Militare di 300 ore di volo dell’aereo Piaggio P180 – in sostanza
tutta l’attività ma non il velivolo – abbiamo chiesto maggiori informazioni, per capire cosa possa
significare la cessione delle sole ore di volo. Leggendo lo specchietto economico riassuntivo,
dalla cessione delle ore di volo emerge un risparmio di spesa annuo di € 250.000 per oneri vari
(?) ed un introito in permuta di 100.000 euro annui; ciò che maggiormente sconcerta è che
continueremmo a pagare noi le spese di leasing (ancora 3 rate da € 600.000) anche se non
utilizzeremo l’aereo! Anche in questo caso ci sarebbero enormi difficoltà a ricollocare il
personale specialista, perché solo uno dei piloti potrebbe essere immediatamente reimpiegato
sui velivoli ad ala rotante, gli altri dovrebbero fare un nuovo percorso formativo molto oneroso.
• Risparmio di € 50.000 annui sulla manutenzione dei motori degli AB 412 grazie alla procedura
negoziata con i Vigili del Fuoco per avere un unico contratto con la Ditta costruttrice. In
sostanza, la scoperta dell’acqua calda…
• Anche sulla proposta di chiusura della base di Lamezia Terme abbiamo sollevato molti dubbi. È
vero che è una base che costa poco più di 100.000 Euro annui tra affitto e spese di esercizio,
ma è altrettanto vero che è l’unica base fissa presente nel Sud del Paese ed è una delle
pochissime in grado di “ricoverare” i grandi S64, per i quli abbiamo chiesto di conoscere i dati
economici. Se a ciò si aggiunge il disagio del personale che non accetterebbe – almeno per il
90% di loro – di essere ricollocato in altre basi (le più vicine sarebbero Roma e Pescara, in altre
Regioni), l’onerosità degli eventuali trasferimenti d’autorità e la perdita di professionalità qualora
dovessero essere ricollocati presso le Stazioni, ulteriori riflessioni sono d’obbligo.
Sede Federazione Nazionale U.G.L. – C.F.S: Via Carducci, 5 - 00187 ROMA – Tel. 06/46657070 Fax 06/46657008
Sito Internet: www.uglcorpoforestale.it - Indirizzo e-mail: [email protected]
• Ultimo punto trattato per la parte relativa al C.O.A. è la vigilanza della base di Cecina, che costa
circa € 70.000 annui di spese di missione. Dopo aver ricordato come in passato la guardiania
effettuata dal personale della provincia di Livorno avesse creato insormontabili problemi di
operatività istituzionale alle stazioni, come la Società di vigilanza privata avesse costi molto più
elevati di quelli sostenuti oggi, abbiamo chiesto notizie in merito al sistema di video sorveglianza
remoto utilizzato per un paio di anni e poi rimosso perché non funzionante, evidenziando
comunque i rischi connessi all’utilizzo di tale sistema per monitorare una struttura di legno in
una zona fuori dal centro abitato e circondata dalla pineta. A meno che l’Amministrazione non
intenda fare riflessioni sull’opportunità di mantenere aperta la sede staccata del C.O.A., l’attuale
organizzazione appare quindi la meno onerosa.
Per quanto attiene la proposta di riorganizzazione dei Nuclei Operativi Speciali, abbiamo espresso
la nostra condivisione al progetto di riduzione e contestuale specializzazione delle strutture
rimanenti (non più di 5 con una dotazione di 10 unità, oltre agli eventuali operai), ma abbiamo
sollecitato il Vertice del Corpo ad effettuare una ulteriore riflessione sul fatto che i N.O.S. dovranno
avere un ruolo e compiti diversi rispetto all’attualità, cioè di strutture dedicate essenzialmente
all’attività AIB come è stato sino ad oggi, scrollandosi di dosso l’etichetta di U.O.T. che si
trascinano dalla loro istituzione. Dovranno quindi essere, a parere dell’U.G.L., strutture formate da
personale altamente specializzato (anche appartenente ai ruoli tecnici, invece inspiegabilmente
escluso nell’ipotesi di lavoro), che oltre al soccorso pubblico dovrà essere di supporto nelle
importanti attività istituzionali, qualora le circostanze lo richiedano, anche alle altre strutture
operative del C.F.S.. Le articolazioni temporanee create ad hoc per l’antincendio, per chiarezza,
sarebbe opportuno pertanto ridenominarle.
In linea generale abbiamo evidenziato il senso di responsabilità di tutte le OO.SS., sedute al tavolo
ad affrontare un argomento molto spinoso che farà sicuramente scontenti, rivolgendo al Capo del
Corpo un invito forte ad agire in coerenza, senza remore o timori reverenziali nei confronti di
alcuno, proprio per rispetto a questo nostro senso di responsabilità ed ai sacrifici che
necessariamente potrebbero investire o hanno già investito una parte cospicua del personale.
Abbiamo in ultimo stigmatizzato l’uscita giornalistica del Ministro Martina, evidenziando che
nessun Ministro che sovrintende ad una Forza di Polizia abbia sentito l’esigenza di manifestare
così apertamente e quasi trionfalmente di aver operato tagli consistenti. L’Ing. Patrone ha
ascoltato con attenzione tutte le posizioni, ha manifestato la volontà di procedere senza indugi a
realizzare il nuovo Corpo Forestale dello Stato e ci ha dato appuntamento per giovedì prossimo
per affrontare la questione degli Uffici Territoriali per la Biodiversità.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione del Corpo Forestale dello Stato, presieduto dal Ministro Martina, ha
deliberato, tra le altre cose, l’attribuzione delle funzioni dirigenziali come di seguito indicato:
Dr. Giuseppe PAOLELLA Capo Servizio VI
Dr. Ciro LUNGO
C.te Reg. Abruzzo
Dr. Antonio MOSTACCHI C.te Reg. Basilicata Dr. Sergio COSTA
C.te Reg. Campania
Dr. Donato MONACO
C.te Reg. Lazio
Dr. Renzo MOROLLA C.te Reg. Liguria
Dr.ssa Simonetta DE GUZ C.te Reg. Lombardia Dr. Giuseppe VADALÀ C.te Reg. Toscana
Dr. Guido CONTI
C.te Reg. Umbria
Dr. Daniele ZOVI
C.te Reg. Veneto
C.te Prov. Milano (interim)
Dr. Giuseppe PERSI
C.te Prov. Latina
Dr. Andrea FIORINI
Si è purtroppo persa l’occasione per sanare situazioni di conflittualità esasperata e per dare il
giusto riconoscimento a chi ha dato tanto in questi anni, in termini di riorganizzazione e di risultati.
Roma, 8 aprile 2014
f.to
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Danilo Scipio
Sede Federazione Nazionale U.G.L. – C.F.S: Via Carducci, 5 - 00187 ROMA – Tel. 06/46657070 Fax 06/46657008
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