classe 5B - Liceo Classico Psicopedagogico Cesare Valgimigli

LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO ‘ G. CESARE – M. VALGIMIGLI’- RIMINI
Liceo Classico – Linguistico – Scienze umane – Scienze economico-sociali
Via Brighenti, 38 – Rimini
Documento del Consiglio di Classe
Classe V B
Indirizzo di Studi: Liceo Classico
Anno Scolastico 2013/14
1
Indice
Finalità generali del corso di studi e quadro orario
p. 3
Membri del Consiglio di classe
p. 4
Profilo della classe
p. 6
Storia della classe
p. 8
Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche
p. 9
Simulazioni di terza prova
p. 10
Obiettivi didattici trasversali perseguiti e raggiunti
p. 11
Strumenti e criteri di valutazione
p. 12
Allegati:
Allegato n° 1: programmi svolti nelle singole discipline
Italiano
p. 13
Latino
p. 17
Greco
p. 29
Storia
p. 38
Filosofia
p. 44
Lingua straniera Inglese
p. 50
Matematica con informatica
p. 55
Fisica
p. 56
Scienze naturali
p. 57
Storia dell’arte
p. 60
Educazione fisica
p. 64
Religione/alternativa
p. 65
Allegato n° 2: simulazioni di terza prova assegnate durante l’anno scolastico
p. 66
Allegato n° 3: Griglie di valutazione espresse in quindicesimi
p. 68
2
FINALITA’ GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E QUADRO ORARIO
Le finalità del liceo classico sono le seguenti:

Approfondisce la cultura liceale dal punto di vista della civiltà classica, considerata strumento essenziale
per l’apprendimento, in quanto indica nell’uomo il fine e l’oggetto di ogni sapere, considerando tuttavia
fondamentale anche l’apporto delle discipline scientifiche, l’uso degli strumenti informatici, la conoscenza della
lingua inglese.

Mira a favorire la consapevolezza della matrice culturale della letteratura occidentale, attraverso l’analisi
dei testi, sia monumentali che culturali del nostro passato, privilegiando la conoscenza delle lingue classiche,
sentite come forma inscindibile di quei contenuti.

Mantiene viva, attraverso l’esercizio del trasporre nella nostra lingua forme e contenuti di altre lingue di
altri tempi, la consapevolezza dell’importanza della parola come strumento comunicativo accanto agli altri.
QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO v.o.
Materie
1°anno
2°anno
3°anno
4°anno
5°anno
Religione/alternativa
1
1
1
1
1
Italiano
5
5
4
4
4
Latino
5
5
4
4
4
Greco
4
4
3
3
3
Storia
2
2
3
3
3
Geografia
2
2
/
/
/
Filosofia
/
/
3
3
3
Lingua straniera Inglese
3
3
3
3
3
Matematica con informatica
4
4
3
3
3
Fisica
/
/
/
2
3
Scienze naturali
/
/
4
3
2
Storia dell’arte
/
/
1
1
2
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Totale unità didattiche
28
28
31
32
33
3
Membri del Consiglio di Classe
La composizione del Consiglio di classe della V B, per l’anno scolastico 2013/14, è riportata nella tabella
sottostante. Nel corso del quinquennio si sono registrati alcuni avvicendamenti:
I anno di corso:
- un supplente subentra al titolare dell’insegnamento della lingua inglese dal 30/11/09 fino al termine dell’a.s.;
- un supplente subentra alla titolare dell’insegnamento di lingua italiana, storia e geografia dal 15/10/09 al
02/05/10;
II anno di corso:
- all’inizio dell’anno ci sono avvicendamenti, interni al corpo docente del liceo, nell’insegnamento della lingua
italiana e di storia;
- l’insegnamento della lingua inglese è affidato a un supplente annuale;
III anno di corso:
- la prof.ssa Semprini assume l’insegnamento della lingua italiana;
- la prof.ssa Valli subentra alla prof.ssa Zanini nell’insegnamento delle lingue greca e latina;
- il prof. Genghini assume l’insegnamento di storia e filosofia;
- la prof.ssa Franchini assume l’insegnamento di storia dell’arte;
- l’insegnamento della lingua inglese è affidato a un supplente annuale;
IV anno di corso:
- all’inizio dell’a.s. l’insegnamento della lingua inglese è affidato a un supplente, al quale subentra, dal 1
novembre, il titolare prof. Pesaresi, al rientro dal congedo per dottorato;
- la prof.ssa Cesarini subentra alla prof.ssa Franchini nell’insegnamento di storia dell’arte;
V anno di corso:
- la prof.ssa Tanfani subentra alla prof.ssa Cesarini nell’insegnamento di storia dell’arte;
- la prof.ssa Alessandra Balzani subentra al prof. Alessandro don Zavattini nell’insegnamento della religione
cattolica.
4
Disciplina
Orario annuo
Docente
Religione/alternativa
33
Balzani Alessandra
Italiano
132
Semprini Mariarita
Latino
132
Valli Anna Maria
Greco
99
Valli Anna Maria
Storia
99
Genghini Nevio
Filosofia
99
Genghini Nevio
Lingua straniera Inglese
99
Pesaresi Fabio
Matematica con informatica
99
Cantelli Mario
Fisica
99
Cantelli Mario
Scienze naturali
66
Lotti Alberto
Storia dell’arte
66
Tanfani Federica
Educazione fisica
66
Trigila Giuseppina
5
La classe è composta dai seguenti alunni:
Cognome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
Nome
Aldinio
Antonini
Barosi
Burchietti
Cantoni
Carignani
Cartoceti
Ciuffoli
Crociati
Diaco
Esposito
Fabbri
Facondini
Ghirardelli
Gori
Guidi
Liuzzi
Lustrissimini
Mosconi
Musti
Pazzini
Pazzini
Pozzi
Rossi
Sapori
Semprini
Suzzi
Giovanni
Stefano
Marco
Francesco
Giacomo
Matilde
Licia
Elena
Chiara
Irene
Luca
Margherita
Chiara
Valentina
Alice
Martina
Francesco
Selena
Agnese
Debora
Francesca
Lucia
Virginia
Federica
Alice
Linda
Elia
6
Storia della classe
La tabella riporta i dati numerici relativi agli iscritti e all’esito finale dei cinque anni di studi.
Anno scolastico
1° anno
2008/2009
2° anno
2009/20010
3° anno
20010/2011
4° anno
2011/2012
5° anno
2012/2013
Iscritti
21
Ritirati o trasferiti
0
Respinti
1
Promossi *
20
20
0
0
20
29
1
1
27
27
0
0
27
27
0
0
Sospensioni del giudizio:
I anno n. 2 alunni
II anno n. 2 alunni
III anno n. 7 alunni
IV anno n. 4 alunni
7
Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche
Nel corso dei cinque anni di studio la classe è stata coinvolta nelle seguenti iniziative:
I anno:
viaggio di istruzione a Napoli e Caserta;
partecipazione al Ludus di Mondaino;
laboratorio teatrale;
partecipazione a spettacolo teatrale (Plauto);
incontro con autore (Mariolina Venezia);
II anno:
settimana sulla neve a Pejo;
uscite didattiche a Ravenna e Recanati;
Incontro con autore (Margherita Oggero);
gara di lettura in collaborazione con la “Libreria dei Ciliegi”;
uscita didattica a Verucchio;
visita alla mostra presso Castel Sismondo sulla pittura impressionista;
III anno:
viaggio di istruzione in Sicilia;
ECDL;
laboratorio di poesia e fotografia in collaborazione con il Liceo “Einstein” e la Provincia;
lezioni sui significati artistici, filosofici e religiosi del Tempio malatestiano (proff. Cesarini e Genghini);
progetto “Saxa Loquentia”;
lezione sul DNA;
attività di volontariato:
laboratorio di teatro;
IV anno:
- viaggio di istruzione a Firenze;
- Colloqui fiorentini (Verga)
- ECDL;
- rappresentazione teatrale (Machiavelli);
- giornale di Istituto;
- incontro con l’autore (Missiroli);
- visita dell’Archivio di Stato e lezione su Giulio Cesare;
- FIRST CERTIFICATE;
- laboratorio di poesia e video;
- convegni della scienza a Venezia;
- volontariato;
V anno:
- viaggio di istruzione a Praga;
- visita al Mambo e a Bologna;
- Urbino, Facoltà di scienze politiche, lezione su “La dignità della persona nella Costituzione italiana”;
- orientamento universitario;
- corso di preparazione alle facoltà scientifiche;
- laboratorio di poesia e fotografia;
- progetto “Educazione alla memoria”;
- spettacolo-lezione su Hannah Arendt;
- incontro con testimoni della Shoa;
- Resistenza 70;
- convegni della Scienza a Venezia;
- AVIS, volontariato.
8
Simulazioni Terza prova
Il Consiglio di classe ha deliberato di utilizzare nelle simulazioni di terza prova scritta la tipologia A indicata
come trattazione sintetica di un argomento.
Sono state eseguite 2 simulazioni:
-
La prima, in data 25 febbraio 2014, relativa alle seguenti discipline: latino, storia, matematica,
storia dell’arte.
-
La seconda, in data 15 aprile 2014, relativa alle seguenti discipline: filosofia, fisica, inglese, storia
dell’arte.
In allegato vengono riportati i testi delle simulazioni assegnate agli alunni (allegato 2) e i criteri di valutazione
utilizzati (allegato 3).
Per lo svolgimento delle prove è stato assegnato un tempo di 3 ore.
9
Obiettivi cognitivi e educativi trasversali
Obiettivi comportamentali
- Consolidare – acquisire corrette
capacità relazionali nei rapporti con i
docenti, con i compagni, con i soggetti
esterni eventualmente coinvolti nelle
attività
didattiche
curriculari
ed
extracurriculari;
- Rafforzare la consapevolezza delle
proprie responsabilità ed impegni;
- Consolidare e ampliare gli interessi
culturali;
- Consolidare la motivazione sottesa alla
scelta del corso di studi anche in vista di
future scelte di studio o di lavoro;
- Arrivare ad una prima consapevolezza
della complessità del reale;
Educare
alla
tolleranza
e
all’accettazione della diversità.
Strumenti/metodi
Attività
disciplinari
e
multidisciplinari
- Lavori di gruppo
- Dibattiti
- Visite guidate e viaggio di
istruzione;
- Promozione della lettura;
Promozione
della
partecipazione
ad
attività
culturali
10
Modalità di verifica
- Partecipazione e interesse
rispetto alle attività svolte in
classe;
- Discussione e dibattiti;
Partecipazione
alle
assemblee di classe;
- Assiduità e motivazione nella
partecipazione alle attività
svolte
Strumenti e criteri di valutazione
Obiettivi/competenze
Modalità di verfica
Indicatori di livello
Conoscenza: capacità di rievocare

Colloqui

Elementi specifici

Relazioni

Scarsa

Modi e mezzi per usarli

Analisi testuali

Limitata

Dati universali

Prove

Sufficiente
strutturate e/o

Ampia
semistrutturate

Esauriente

Produzioni di
varia tipologia
utilizzando codici
diversi
Comprensione: capacità di afferrare il 
Colloqui
senso di una comunicazione

Relazioni

Approssimativa

Trasformare

Analisi testuali

Superficiale

Interpretare

Prove

Corretta

Estrapolare
strutturate e/o

Consapevole
semistrutturate.

Completa

Costruzioni di
mappe concettuali.

Risoluzione di
problemi
Applicazione:

Relazioni orali
capacità di utilizzare dati o
e scritte

Errata
procedimenti conosciuti riuscendo a

Analisi testuali

Incerta

Collegare

Risoluzione di 
Accettabile

Organizzare
problemi

Sicura

Generalizzare

Costruzioni di 
Autonoma
mappe

Costruzioni di
tabelle

Produzioni di
varia
tipologia
utilizzando
codici
diversi
Analisi:capacità di separare gli 
Analisi testuali  confusa
elementi
costitutivi
di
una 
Risoluzione di  superficiale
comunicazione per evidenziare
problemi

essenziale

elementi

Costruzioni di . articolata

relazioni
mappe
 profonda

principi organizzativi

Costruzioni di
tabelle
Sintesi: capacità di riunire elementi al 
Relazioni orali 
confusa
fine di formare, in modo coerente,
e scritte

frammentaria
comunicazioni uniche, piani di azione, 
Relazioni orali 
coerente
insiemi di relazioni astratte
e scritte

efficace

Risoluzione di 
personale
problemi
Espressione:
capacità
di 
Colloqui
esprimere/comunicare
il
proprio 
Relazioni orali 
Scorretta/confusa
pensiero in modo
e scritte

Incerta

Aderente

Produzioni di 
Corretta

Coerente
varia
tipologia 
Chiara

Fluido
utilizzando
codici 
Disinvolta
diversi
11
Valutazione
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
2-4
4-5
6
7-8
9-





10
Allegato 1
Programmi effettivamente svolti
Le pagine che seguono riportano, per ciascuna disciplina, gli argomenti effettivamente svolti.
LETTERATURA ITALIANA
Prof.ssa Mariarita Semprini
Testi in adozione: E. Raimondi, Leggere, come io l’intendo… Voll. 4/5/6,Bruno Mondadori editore
Dante Alighieri, Paradiso,a cura di A. M. Chiavacci Leonardi, Zanichelli
Il Romanticismo italiano.
Alessandro Manzoni.
I Promessi sposi: genesi,struttura, linguaggio e ricezione. Il sistema dei personaggi; i cronotopi nel romanzo.
La visione politica e sociale di Manzoni e l’evoluzione del rapporto tra storia ed invenzione.
Il dibattito critico: De Sanctis, Croce, Gramsci, Calvino, Raimondi.
Giacomo Leopardi: vita, opere e poetica. Il “sistema” filosofico; dall’ Epistolario, luglio 1819.
Dallo Zibaldone: letture antologiche ( 143-144; 646-648; 4418 e 4426; 4174-4177;
Le Operette morali: “Dialogo della moda e della morte”; “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di
Tristano e di un amico”, “Dialogo di Plotino e di Porfirio”; “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere”.
Pensieri, XXXII; LXXIV; LXXVIII; XIII; XLVIII; LXVII; CII.
Canti: composizione e struttura; Ultimo canto di Saffo; gli “idilli”: L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna. A
Silvia; Le Ricordanze; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la
tempesta. Il ciclo d’Aspasia: A se stesso; Amore e morte.
La ginestra.
L’età del Realismo.
Le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura e dell’arte.
La figura dell’artista e la “perdita” dell’aureola; il romanzo realista europeo .
Il Positivismo; il Darwinismo come rivoluzione scientifica e culturale..
La tendenza al realismo dopo il 1848: l’ “impersonalità”.
Il Naturalismo francese e il romanzo come genere di successo: Flaubert, Madame Bovary; prefazione a
“Germinie Lacerteux” dei fratelli de Goncourt; Zola, Il romanzo sperimentale; il progetto del ciclo dei RougonMacquart.
Giovanni Verga: vita, opere e fasi della poetica. Il periodo fiorentino e quello milanese: Storia di una capinera;
Eva.
Nedda, bozzetto siciliano; l’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”; la prefazione ai Malavoglia; prefazione a
L’amante di Gramigna.
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo;Fantasticheria; La lupa.
Da Novelle rusticane: La roba; Libertà. La lettura di Leonardo Sciascia.
I Malavoglia: la struttura e i temi; il progetto letterario e la “ricostruzione intellettuale”; il sistema dei personaggi;
il tempo e lo spazio. Letture antologiche: cap. I, cap.III, cap. XV. La religione della famiglia (lettura critica di R.
Luperini).
12
Mastro- don Gesualdo e il fallimento del progetto del ciclo: la poetica, i personaggi, i temi, l’ideologia e lo stile;
letture antologiche (parte IV cap. 5, la morte di Mastro-don Gesualdo)
La poesia: la nascita della poesia moderna in Europa. Baudelaire, I fiori del male: L’albatro; Corrispondenze;
Il viaggio; A una passante. La perdita dell’aureola (Lo spleen de Paris, XLVI; Il dandy (Le peintre de la vie
moderne IX))
.
Giovanni Pascoli. La poetica del “Fanciullino” .
Myricae e il simbolismo impressionistico: Lavandare, L’assiuolo,Novembre, X Agosto, Il lampo, Il tuono.
I Canti di Castelvecchio: La mia sera; Il gelsomino notturno; La tessitrice.; Nebbia
I “Poemetti”: Digitale purpurea; Il libro.
I “Poemi conviviali”: L’ultimo viaggio di Ulisse; Alexandros.
Lo sperimentalismo pascoliano e le esperienze poetiche novecentesche (P.P. Pasolini)
Gabriele d’Annunzio: la vita inimitabile di un fenomeno di massa; l’ideologia e la poetica. Il superamento del
Naturalismo e l’adesione all’Estetismo
Il piacere (libro primo, capitolo I; libro primo, capitolo 1; 2).
Il mito del superuomo: Trionfo della morte ; Le vergini delle rocce (libro 1); Il fuoco; Forse che sì, forse che no.
Lettura critica di Carlo Salinari (Miti e coscienza .del decadentismo italiano, 1978);
Il progetto delle Laudi, Maia, L’incontro con Ulisse; Ferrara; Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto;
Nella belletta;La sabbia del tempo; Stabat nuda aestas. Il Notturno (Seconda offerta)
Il teatro “poesia”: la vocazione teatrale di D’Annunzio, la “Rinascenza della tragedia”, il “teatro totale”. La figlia
di Iorio.
Luigi Pirandello: la formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la poetica dell’umorismo ( “persona e
personaggio”, le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”, la vita come messinscena). Da L’umorismo, Il
sentimento del contrario.
Tra Verismo e umorismo: L’esclusa.
I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale), Quaderni di Serafino Gubbio operatore (quaderno III,
cap 4), Uno, nessuno e centomila (libro secondo, capitolo 2; libro settimo cap.IV ).
Le Novelle per un anno: Ciaula; Il treno ha fischiato; La carriola; C’è qualcuno che ride.
Pirandello e il teatro: dal grottesco al metateatro al teatro dei miti . Così è (se vi pare), atto III, scene VII-IX; La
patente; Sei personaggi in cerca d’autore; Enrico IV; I giganti della montagna.
Italo Svevo: la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia.
Lo scrittore “dilettante” dalla cultura eterogenea; il realismo critico; la scrittura come terapia.
La coscienza di Zeno (prefazione; preambolo; capitolo I, L’ultima sigaretta; capitolo II, La morte di mio padre;
capitolo V, La domanda di matrimonio;capitolo VII, la conclusione del romanzo ).
La nuova poesia e le avanguardie (1903-1925): le avanguardie in Europa, la tendenza all’Espressionismo e la
reazione.
I crepuscolari e la “vergogna” della poesia: Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale;
Guido Gozzano, La signorina Felicita; Marino Moretti, A Cesena.
Il Futurismo: Manifesto tecnico della letteratura futurista. Aldo Palazzeschi, Chi sono?, Lasciatemi divertire (da
L’incendiario), La passeggiata.
L’espressionismo di Sbarbaro e Campana : Taci, anima stanca di godere;Padre, se anche tu non fossi il mio;
L’invetriata.
La poesia tra Simbolismo e Antinovecentismo.
13
La linea antinovecentista: Umberto Saba e la poetica dell’“onestà”.
Il Canzoniere: il titolo e la struttura. I testi di poetica: Quello che resta da fare ai poeti, 1911; Storia e
cronistoria del Canzoniere.
A mia moglie (lettura critica di L. Renzi); Ulisse; Amai; La capra; Trieste; Città vecchia; Goal; Teatro degli
Artigianelli; Preghiera alla madre.
La poesia novecentista: Giuseppe Ungaretti e la religione della parola.
L’esperienza della guerra: L’allegria. In memoria; Il porto sepolto;Commiato; Veglia; Fratelli, Sono una
creatura; I fiumi; San Martino del Carso; Mattina; Soldati. Le “varianti” di Ungaretti.
Il sentimento del tempo: L’isola; Di Luglio; La madre.
Il dolore: Tutto ho perduto; Non gridate più
La terra promessa.
Eugenio Montale: la vita, la Liguria e Gli ossi di seppia; Le occasioni e il periodo fiorentino; il lavoro
giornalistico a Milano e La bufera e altro; Satura, le ultime raccolte e il Nobel. La condizione negativa
dell’esistenza; una poetica delle cose; la ricerca di un dialogo e la donna; il “diritto” e il “rovescio” del romanzo
di Montale.
da “Intervista immaginaria” Torcere il collo all’eloquenza; dal discorso di Stoccolma “E’ ancora possibile la
poesia?”.
Da Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Forse un mattino andando in un’aria di vetro; Non
chiederci la parola; Spesso il male di vivere; Gloria del disteso mezzogiorno; Cigola la carrucola del pozzo;
Casa sul mare; Arsenio.
Da Le occasioni: La speranza di pure rivederti; La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto; Dora
Markus.
Da La bufera e altro: L’anguilla; Piccolo testamento; La primavera hitleriana; A mia madre.
Da Satura: Avevamo studiato per l’aldilà; Ho sceso dandoti il braccio; L’alluvione ha sommerso il pack dei
mobili; La storia.
L’Ermetismo.
Salvatore Quasimodo, Vento a Tindari; Dolore di cose che ignoro; Tramontata è la luna (Lirici greci)




In cerca del reale: Pavese, Vittorini e il realismo mitico e simbolico.
Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia (Cap. I)
Cesare Pavese, La casa in collina; La luna e i falò (cap. XXXII)
Dialoghi con Leucò, L’isola.





Dopo i classici: poeti e poetiche.
Vittorio Sereni, Amsterdam;Paura seconda;Anni dopo
Mario Luzi, Nell’imminenza dei quarant’anni In due;A che pagina della storia;
Giorgio Caproni, L’uscita mattutina; Preghiera; Congedo del viaggiatore cerimonioso;
Sandro Penna, La vita è…ricordarsi di un risveglio; Mi nasconda la notte e il dolce vento.
Divina Commedia, Paradiso:
canti: I; III; VIII; XI; XV; XVII; XXIII; XXXIII.
Note:
 Testi e autori da svolgere dopo il 15 maggio.
Le opere in prosa indicate in programma dal solo titolo, senza specificazioni delle letture, si intendono
affrontate nella trama e nelle loro caratteristiche fondamentali, al fine della ricostruzione della poetica
dell’autore.
14
Nell’approccio a movimenti, poetiche e testi ho privilegiato un metodo esegetico attento alle inferenze dalla
storia, ambiente e arte; tutti gli autori sono stati contestualizzati nel loro tempo e nella temperie culturale che li
ha riguardati.
Per poeti e scrittori del Novecento frequenti sono stati i riferimenti alle arti visive e al pensiero filosofico
europeo.
Sono state tracciate le linee fondamentali delle principali correnti di critica letteraria italiana.
15
LATINO e GRECO
Prof.ssa Anna Maria Valli
Finalità e obiettivi
Le finalità e gli obiettivi trasversali perseguiti sono quelli condivisi con le altre discipline curricolari, in sintonia
con le indicazioni del POF.
Nello specifico, tramite l’insegnamento di letteratura latina e greca, in ordine alle conoscenze, competenze e
capacità, si sono tenuti presenti i seguenti obiettivi:
- conoscere la sintassi normativa applicandola nei contesti traduttivi dati;
- conoscere gli strumenti di analisi retorico-stilistica (generi letterari, metrica, divisione in sequenze, figure
retoriche …);
- conoscere lo sviluppo della storia della letteratura greca/latina, attraverso opere e tematiche dei principali
autori, collocati sullo sfondo del periodo storico entro cui operarono;
- cogliere le dinamiche tra testo e contesto storico-culturale in cui il testo è stato prodotto;
- confrontare tematiche e scelte stilistiche (anche a livello teorico) dei vari autori;
- riconoscere i fenomeni di contatto, influenza, analogia con civiltà coeve e successive;
- costruire un percorso autonomo all’interno di autori e/o testi noti;
- esprimersi con linguaggio appropriato e in maniera pertinente alle richieste.
Metodi
E’ stata utilizzata la tradizionale lezione frontale per gli inquadramenti storico-culturali, la presentazione della
biografia ragionata dei singoli autori come dei caratteri della loro produzione e poetica; si sono spesso
predefinite le tematiche da affrontare in modo tale che gli alunni si documentassero e partecipassero più
consapevolmente al lavoro in classe. Per il raggiungimento del medesimo obiettivo si sono invitati in taluni casi
gli studenti stessi a tenere una lezione, fornendo loro opportuna documentazione, ma lasciando “carta bianca”
per le modalità di presentazione e personali approfondimenti: molto positivi gli esiti.
Nello svolgimento dell’attività didattica è stata indiscussa la centralità del testo, ossia il primato della parola
dell’autore rispetto ad un’astratta riflessione metalinguistica e generici commenti critici, che si sono rivelati utili
ed illuminanti a seguito di una personale analisi contenutistico-formale.
Pur privilegiando il percorso letterario storico/cronologico, si sono individuati moduli di lavoro per generi e
nuclei tematici significativi (e.g. per il Greco, il mutamento dello statuto eroico e per Latino il rapporto tra
intellettuale e potere, come rilevabile dagli specifici programmi), in più occasioni affrontati in prospettiva
interdisciplinare.
La specifica competenza traduttivo/interpretativa è stata potenziata mediante sistematico esercizio atto a
consolidare le conoscenze dei costrutti sintattici più complessi e la riflessione in ordine alle peculiarità
stilistiche degli autori, con particolare riferimento alle scelte lessicali. Quando possibile, sono stati selezionati,
sia per le esercitazioni che per i compiti in classe, brani di autori parallelamente trattati in letteratura.
Strumenti
- manuali d’uso
- materiale vario su fotocopia
- testi d’autore
- saggi critici
- documentazione iconografica
- conferenze
- rappresentazioni teatrali
Verifiche e valutazioni
16
Prove scritte: si sono effettuate quattro prove di verifica a quadrimestre (valutate le tre prove migliori),
consistenti nella traduzione di un brano d’autore, possibilmente in relazione con argomenti oggetto di
studio.
La valutazione delle prove di traduzione è stata effettuata in base a:
- comprensione globale del brano
- corretta identificazione delle strutture morfosintattiche
- proprietà lessicale
- capacità di riconoscere e rendere lo stile dell’autore.

Colloqui orali: oltre alla classica interrogazione, si sono proposti anche test di verifica specifici
(domande strutturate e/o a risposta aperta), onde saggiare il livello di comprensione e le conoscenze
acquisite dall’intera classe.
Nella valutazione del colloquio si è tenuto conto di:
- pertinenza alle richieste
- conoscenza dei contenuti e corretta rielaborazione degli stessi
- apporti critici ed interdisciplinari
- correttezza e proprietà di linguaggio.

Mentre nel primo quadrimestre si è affrontata la trattazione delle diverse tematiche in maniera approfondita
ed articolata, nella seconda parte dell’a.s. l’attività didattica è stata meno sistematica e produttiva, per le
continue interruzioni dovute a numerose festività ravvicinate, a una serie di incontri presso il liceo o “open day”
nelle rispettive sedi per l’orientamento universitario; diversi alunni hanno inoltre dovuto affrontare, in aprile, i
test di ammissione all’Università, con visibili scompensi nel già impegnativo iter scolastico.
L’attività didattica è stata condizionata da tali fattori e pertanto Il programma preventivato ad inizio d’a.s.
risulta in parte ridimensionato.
17
LATINO
Testi in adozione:

G. PONTIGGIA - M.C. GRANDI, Letteratura latina, vol. III

SENECA, Passi scelti (a cura di P. MARTINO)

TACITO, Passi scelti (a cura di L. SUARDI)

M. DE LUCA - C. MONTEVECCHI , Callidae voces, Versionario
Milano, Principato, 1998
Milano, D’Anna, 2008
Milano, Principato, 2008
Milano, Hoepli, 2010
PERCORSI DI LETTERATURA LATINA
L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA
Obiettivi:
 individuare le linee portanti del dibattito
letterario
 confrontare la posizione degli intellettuali in
relazione al potere
 cogliere le novità dei singoli autori in ordine
allo sperimentalismo linguistico e stilistico.
 Seneca, Consolatio ad Marciam, 20, 4-7
 Tacito, Annales, IV, 34-35
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Eroicizzazione della figura di Cremuzio Cordo,
modello dei numerosi martiri politici del I sec. d.C.
Velleio Patercolo
 Historiae, I, 17,6
II, 127-128
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il problema della decadenza della cultura (confronto
con Petronio, Quintiliano, Tacito e Anonimo del
Sublime).
Elogio di Seiano, homo novus: confronto tra l’impostazione storiografica filoimperiale di Patercolo e
quella di Valerio Massimo (Dict. et fact., IX, 11, Ext.4)
e di Tacito (Ann. ,IV, 1-2).
Curzio Rufo
 Historiae Alexandri Magni, IV, 7, 5-31
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Attenzione a culture e a scenari naturali decisamente
“diversi”, grandi quadri avventurosi, in una narrazione
più affine al romanzo che all’opera storica.
Valerio Massimo
 Factorum et dictorum memorabilium libri,
Prefazione
V, 3, 4
IX,11,Ext. 4
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Un’onesta dichiarazione di intenti: la costituzione di un
ricco repertorio
La morte di Cicerone
L’esemplare vicenda di Seiano.
Fedro
18
 Prologo del I libro, vv. 1-7 (su fotocopia)
 Prologo del III libro, vv. 33-37 (su fotocopia)
 Il lupo e l’agnello (I, 1)
 Il lupo magro e il cane grasso (III, 7)
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Volontà di conferire alla favola una misura e una
regola ben precise, ottemperando al precetto oraziano
del miscere utile dulci.
.
Rassegnato pessimismo e morale rinunciataria.
 La vedova e il soldato (Appendix Perrottina,13)
Il modello della Fabula Milesia, destinato a diventare
un letterario (cfr. Satyricon).
 Tiberio e lo schiavo zelante (II, 5)
Esempio di varietas: l’autore attinge anche al mondo
della cronaca e dell’attualità.
Columella
 De re rustica, Praefatio,1-7
Seneca
 Tacito, Annales, XV, 62-64
 Consolatio ad Marciam, 19, 3 – 20, 3
 Consolatio ad Polybium, 7
 De ira ,III, 17-19; 36
 Epistulae ad Lucilium, 108, passim; 2; 8, 1-7
41,1-5; 47 passim
( cfr. sezione in lingua)
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Le cause della crisi dell’agricoltura; confronto con la
concezione di Lucrezio.
Biografia ragionata, opere, pensiero, stile.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La morte di Seneca nel filone degli exitus illustrium
virorum
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La consolatio come genere letterario e il suo impianto
retorico-argomentativo
Riconoscimento delle scelte espressive e stilistiche
che l’autore perfezionerà nelle opere successive,
nonché dei nuclei concettuali che saranno al centro
della sua riflessione filosofica.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Clamoroso esempio di opportunismo politico.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La forma dei Dialoghi: richiami alla filosofia greca.
Il filosofo stoico condanna aspramente gli eccessi
dovuti all’ira: esempi drammaticamente illustri.
La pratica dell’esame di coscienza.
Il procedimento diatribico attribuito ad un generico ed
impersonale interlocutore.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La scelta del genere epistolare per trasmettere il
contenuto di un’indagine filosofica asistematica.
Il destinatario occasionale e reale.
La varietà, profondità e novità dei temi affrontati.
La presenza di note autobiografiche.
 Medea, vv.116-178
Lo stile paratattico e discorsivo; le sententiae.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Le ipotesi sulla data di redazione delle tragedie: il
punto di vista di A.Traina.
Il teatro come scenario di un inconciliabile dissidio tra
19
ratio e furor.
Il mito come simbolo di una vita morale lacerata da
violenti impulsi irrazionali.
 Thyestes, vv. 920-1068
Il confronto con il modello greco.
I caratteri di uno stile virtuosistico e baroccheggiante.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’opera come esilarante divertissement letterario.
Importanza dell’opera come unico esempio in forma
pressoché integrale di satira menippea.
 Apokolokyntosis, 5-7,1
Uso spregiudicato e parodistico dei materiali letterari
sia greci che latini.
Percorso tematico “Il primato della vita contemplativa” attraverso lettura, traduzione, analisi
morfosintattico-retorica e commento critico dei seguenti passi:
Contestualizzazione dell’opera.
“Eloquentia e libertas”
 Consolatio ad Marciam, I, 2-4
22; 24; 25; 26 (in trad.)
Il lutto di Marcia; suo coraggio nel difendere la
memoria del padre Cremuzio Cordo.
Il giovane figlio è ora nella luce celeste con il nonno
Contestualizzazione delle opere.
“Commutatio loci”
 Consolatio ad Helviam matrem, VI, 1-6
VII, 1-5; 10
VIII, 1-5
L’istinto del viaggio
Migrazioni e mescolanze
Homo sum
 Epistulae, XXVIII, 1-2 e 4
La vana fuga del viaggiatore
Contestualizzazione delle opere.
“ Il tempo, unico vero possesso dell’uomo”
 Epistulae , I
Vindica te tibi
 De brevitate vitae, I, 1-4
Durata e qualità della vita
” “Intellettuale e potere: il buon sovrano”
 De clementia, Proemio, 1-4; 7
I, VII
I, XIV
I, XIX
Contestualizzazione dell’opera.
L’approdo alla vita contemplativa
 De otio ,
I
IV
V, 1-4
VIII
Contestualizzazione dell’opera.
La clementia di Nerone
Gli dei sono modelli per il principe
I doveri di un principe sono quelli di un buon padre
Impariamo dalla natura: l’esempio delle api
Il “tradimento” di Seneca
Le due repubbliche
L’ozio contemplativo
Conclusione: filosofia e politica
20
Letture critiche:
 M. MENGHI – M. GORI, Il dialogo filosofico- scheda in Voces, Milano
 G.B. CONTE – E. PIANEZZOLA, Letteratura latina, Le contraddizioni di Seneca, Firenze, 2004
 A. TRAINA, Lo stile drammatico del filosofo Seneca, Bologna, 1987, pp. 9-13; 25-29
Lucano
 Bellum Civile, Proemio, 1-66 (su fotoc.)
Biografia ragionata, opere, poetica.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il problema del genere di appartenenza dell’opera.
Concezione lucanea della storia e motivo della scelta.
Interpretazione dell'elogio a Nerone.
 Bellum Civile, I, vv. 129-157
Un procedimento tipico della storiografia, la
 tra Cesare e Pompeo, realizzata con
strumenti poetici (simmetria compositiva).
Le efficaci similitudini della quercia –già in Virgilio-e
del fulmine.
Stile: sistematica esasperazione delle forme espressive (confronto con Seneca tragico).
 Bellum Civile, VI, vv. 719-830
Consapevole rovesciamento dell’epos virgiliano:
confronto tra la scena didella maga
Eritto e la catabasi di Enea nel VI libro dell’Eneide.
Stile: fosche tinte barocche e sistematica forzatura del
limite espressivo.
 Bellum Civile, VII, vv. 786-846
 Bellum Civile, IX, 378-410
Tonalità tragica per il cruento trionfo di Cesare, eroe
negativo (cfr. riferimento all’universale
La virtus stoica premio a se stessa: il viaggio senza
ritorno di Catone nel deserto africano come allegoria
del percorso del sapiens verso libertà e virtù, in un
orizzonte privo, però, della dimensione provvidenziale
(confronto con l’Epistula ad Lucilium, CIV di Seneca)
Letture critiche:
 A. RONCORONI ET ALII, I proemi dell’Eneide e della Pharsalia a confronto, in Documenta humanitatis,
Milano, Signorelli, 2007, pp.201-202
 L. CANALI, L’angoscia dello scrivere crudele di Lucano in Introduzione a M.A. Lucano, La guerra civile,
Milano, 1981, pp.7-10, passim
 E. NARDUCCI, Il tronco sfigurato di Pompeo, in Ideologia e tecnica allusiva nella Pharsalia,
ANRW(32.2), Berlin n.y-, 1985, pp.1545-1547
Petronio
 Tacito, Annales, XVI, 18-19
Biografia ragionata, opere, poetica.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Ritratto di Petronio e suo exitus.
La questione petroniana.
Il problema del genere e dei modelli.
21
Struttura del romanzo e strategie narrative.
 Satyricon, 1-4
 Satyricon, 32-34
 Satyricon, 75-78
 Satyricon, 61-64; 110, 6 – 113
Il problema della decadenza della cultura (confronto
con Velleio Patercolo, Quintiliano, Tacito e Anonimo
del Sublime).
La figura di Trimalchione: esasperazione in forma
caricaturale del liberto romano.
Il carattere “meditativo” del simposio: lo scheletro
d’argento come simbolo della precarietà umana.
Le strategie narrative e gli effetti di contrasto; il
linguaggio si adegua ai personaggi (cfr. E. Auerbach).
Conclusione della cena e fuga: la simbologia del
labirinto.
Motivi folclorici e ludus letterario parodistico nelle
fabulae (cfr. Il lupo mannaro e La matrona di Efeso).
.
 Satyricon, 116
Crotone: esempio di città rovesciata (cfr. P. Fedeli).
 Satyricon, 118; 132,15
Le dichiarazioni di poetica: contro l’epica storica
contemporanea e in difesa del realismo dell’opera in
un contesto comico e parodistico.
 Satyricon, 141
La gloria del passato e lo squallore del presente: la
raccapricciante suasoria antropofagica.
Letture critiche:
 P. FEDELI, Il romanzo in Lo spazio letterario di Roma antica, I , Roma, Salerno ed. 1989 - pp.343-366
 F. NIETSZCHE, Al di là del bene e del male, trad. it. Milano, Rizzoli, 1968, pp,50-51
L’ETA’ DEI FLAVI
Obiettivi:
 individuare lo sviluppo dell’ideologia del “buon
burocrate” all’interno di una visione non
problematica della realtà
 riconoscere le ragioni dell’impossibilità di un
completo ritorno al classicismo.
Quintiliano
Biografia ragionata, opere, pensiero, stile.
La comunicazione della scoperta, nel monastero di
15 dicembre 1416 (su fotoc.) San Gallo, del manoscritto contenente l’Institutio: il
sincero entusiasmo dell’umanista.
 Institutio oratoria, I, 2, 17-29
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Quintiliano ideologo del regime: l’oratore, figura
intermedia tra principe e società, deve agire per il
bene pubblico, adattandosi anche a situazioni
“moralmente eccepibili”.
 Poggio Bracciolini, Lettera a Guarino Guarini,
L’acquiescenza politica si traduce in formalismo
22
classicistico.
 Institutio oratoria, I, 8, 1-5
 Institutio oratoria, VI, proemio, 1-7; 9-12
(su fotoc.)
 Institutio oratoria, X, 1, 85-88; 90; 93-94; 125-
131 (su fotoc.)
 Institutio oratoria, XI, 2, 25-37 e 40-41
Plinio il Vecchio
 Plinio il Giovane, Epistulae, III, 5; VI, 16
 Naturalis historia, VII, 21-32
L’«ottimismo educativo» quintilianeo: tutti possono
apprendere.
La scuola pubblica come luogo di acquisizione delle
regole della vita civile.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il valore formativo della lettura: la scelta dei poeti epici
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Esempio di pagina autobiografica.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
I celeberrimi giudizi sui poeti latini inerenti agli aspetti
stilistici.
Polemica contro l’irrequieta scrittura di Seneca:
reazione classicista al gusto asiano dell’età neroniana.
L’ideale stilistico è Cicerone, nel quale si ritrova il
nesso vitale tra solidità dell’espressione e moralità del
costume.
Lo stile di Quintiliano: paradossalmente lontano
dall’euritmia ciceroniana, risente dell’inevitabile
evoluzione linguistica operata proprio da Seneca.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Come migliorare la propria memoria
Biografia ragionata, opere, pensiero, stile.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Nelle lettere, un efficace ritratto dello zio: suoi, acre
ingenium, incredibile studium, summa vigilantia;
l’episodio celeberrimo della morte del “protomartire
della scienza sperimentale” (I. Calvino).
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’opera: un “inventario del mondo” ove vale il principio
“Prodenda quia sunt prodita”.
La natura come magazzino di miracula che si
prestano ad una ricezione spettacolare.
Nella descrizione delle popolazioni dell’India: catalogo
dei prodigi e scrupolosa citazione delle fonti
 Naturalis historia, VII,188-190
Una concezione del mondo laica e materialistica: dalla
stoica visione di una natura provvidenziale alla reale
identità di noverca del genere umano.
 Naturalis historia, VIII, 80-84
Scarsa propensione per la riflessione speculativa: le
notizie sono liberamente concatenate secondo
procedimenti di tipo associativo.
Predominio di curiositas e gusto classificatorio.
Marziale
Biografia ragionata, opere, poetica.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Annuncio della morte di Marziale, ricordato come
amico e poeta: il giudizio in un’ottica sostanzialmente
classicistica e aristocratica.
 Plinio il Giovane, Epistulae, III, 21
23
 Epigrammata I, 4; IV, 49; VIII, 3; X, 4
 Liber de spectaculis, 4 ; 7
 Epigrammata, I, 10; I, 47; II, 38; VII, 10; X, 8;
X, 91
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’origine del genere; analogie e differenze rispetto alla
satira. La poetica di Marziale: polemica contro l’epos
mitologico e la tragedia.
Una poesia che sapit hominem e che ritrae la realtà
nelle sue molteplici prospettive.
Esempio di versi celebrativi.
Carattere scenografico e visivo della poesia, vero
lusus letterario; volontà di sorprendere il lettore
(poetica barocca della “meraviglia”).
Approfondimento: F. DELLA CORTE, Introduzione a
Marziale, Gli spettacoli, Genova, 1986
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Carrellata di epigrammi satirici.
Confronto con l’epigramma ellenistico: Marziale
potenzia la concretezza dell’osservazione e l’effetto a
sorpresa.
Schema-base bipartito dell’epigramma di Marziale:
1. momento descrittivo-rappresentativo
2. finale con funzione conoscitiva
e liberatoria.
 Epigrammata, V, 34 e V, 37; IV, 18
La poesia come lusus dell’intelligenza e della
meraviglia:
L’”Epicedio per Erotion” con riscrittura dissacratoria e
“Il pugnale di ghiaccio”
 Epigrammata, XII, 18
Esempio di epigramma autobiografico: vita a Bilbilis.
Prevalenza di un tono dimesso e familiare.
 Epigrammata, XII, 32
Consueto gusto catalogico.
Assenza di qualsiasi prospettiva morale.
Descrizione cruda e caricaturale di una Roma
degradata e miserabile: lo sfratto di Vacerra.
Riappropriazione in chiave comico-realistica dell’immaginario mitologico.
La tecnica della Ringkomposition.
Letture critiche:
 M. CITRONI, Musa pedestre, in Lo spazio letterario di Roma antica, I, Salerno ed., 1989 - pp.339-340
L’ETA’ DI TRAIANO E ADRIANO
Obiettivi:
 cogliere nei diversi atteggiamenti degli
intellettuali l’ambiguità di giudizio nei confronti
dell’età loro contemporanea
 confrontare le diverse posizioni storiogra-fiche
Tacito
 Dialogus de oratoribus, 36
Biografia ragionata, opere, pensiero, stile.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il problema della decadenza della cultura in assenza
di libertas (cfr. con le tesi di Velleio Patercolo,
24
 Agricola, 33-34
 Agricola, 42
 Germania, 18-19; 46
 Historiae, III, 83; 84, 4-85
 Historiae, IV, 73-74
 Annales, IV, 32-33
Petronio, Quintiliano e Anonimo del Sublime).
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il generale Agricola, come il caledone Calgàco, si
rivolge ai suoi per incitarli a combattere eroicamente
Il funzionario onesto al servizio dell’impero: l’antieroismo esemplare di Agricola. La gelosia di
Domiziano.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Implicazioni ideologiche: sotteso confronto moralistico con le donne romane.
Severa meditazione sui perduti mores nazionali.
Spunti di idealizzazione dei barbari.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il degrado morale del popolo romano.
Nella morte ingloriosa di Vitellio, il tramonto di una
civiltà e dei suoi mores (confronto con la versione di
Svetonio)Petilio Ceriale, impegnato a reprimere la rivolta dei
batavi, capeggiata da Giulio Civile, parla di fronte ai
Galli e difende l’imperialismo romano
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il sentimento di nostalgia per il periodo repubblicano:
dove l’epoca è gloriosa, glorioso sarà anche il suo
epico cronista.
 Annales, XIV, 3-10
La sconfessione dell’utopia senecana del principe
illuminato: il matricidio
 Annales, XVI, 18-19
Exitus di Petronio
Percorso tematico “Intellettuale e potere”: lettura, traduzione, analisi morfosintattico-retorica e
commento critico dei seguenti passi:
 Agricola
Capp. 1-3
Capp. 30-32
Contestualizzazione dell’opera
Proemio
Memorabile celebrazione della virtus.
Duro giudizio di condanna sul principato di Domiziano
e speranza riposta nel governo di Nerva.
Visione pessimistica dell’uomo e della storia
La condanna dell’imperialismo romano nel discorso di
Calcàgo, capo dei Caledoni, prima dello scontro.
Testi a confronto:
Discorso di Critognato, Cesare, De B.G., VII, 2-16
25
 Historiae*
I, 1-3
 Annales*
I, 1
XV, 62-64
Contestualizzazione dell’opera
Un programma storiografico in evoluzione.
Significato della pagina proemiale: esposizione del
metodo storiografico e dell’argomento
Contestualizzazione dell’opera
L’incipit rispecchia con chiarezza la visione politica
dell’autore, che legge in negativo la trasformazione
delle istituzioni repubblicane
Ribadito il taglio dell’opera: sine ira ac studio
Exitus di Seneca
Letture critiche:
 C. MARCHESI, Lo stile di Tacito, in Storia della letteratura latina, vol. II, Milano, Principato, 1970, pp.
318-320 (sul manuale, pp. 439-440);
 A. MICHEL, Tacito e il destino dell’impero, Torino, Einaudi, 1973, pp. 118-120 (sul manuale, pp. 415416);
 L. CANFORA, La Germania di Tacito da Engels al nazismo, Napoli,1979, pp.15-16
Svetonio *
 De vita Caesarum, VI, Nero, passim
VII, 16-17, Vitellius
Cenni sull’autore
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Caratteristiche del genere biografico.
L’uso delle fonti.
La struttura per species: frammentazione del
personaggio e appiattimento sincronico.
Confronto con Tacito.
Giovenale
 Satira, I, vv. 1-87; 147-171
 Satira, III, passim
 Satira, VI, passim
Biografia ragionata, opere, poetica.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Una satura programmatica: ragioni della scelta,
modelli, temi
La poetica: rifiuto delle recitationes, rifiuto dell’epos e
della mitologia.
L’indignatio come stimolo alla poesia.
Riflessioni sullo stile: tono declamatorio, icasticità
delle rappresentazioni, condensazione espressiva
delle sententiae.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’amara accusa dell’emarginato Umbricio alla
degradata società romana: le colpe degli avidi nuovi
ricchi e degli invadenti Graeculi.
La mirabile descrizione di Roma imperiale: una città
invivibile.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Posizione misogina all’interno della generale denuncia
contro la corruzione morale e sociale dell’epoca.
Descrizione non obiettiva, ma iperbolica deformazione
dei dati desunti dall’esperienza reale
26
Letture critiche:
 I. LANA – A. FELLIN, Civiltà letteraria di Roma antica, vol.III, Messina-Firenze, D’Anna, 1970, pp.294-295
L’ETA’ DEGLI ANTONINI
Obiettivi:
 individuare i sintomi della crisi della cultura
 riconoscere gli elementi indotti dal confronto
con la coeva cultura greca
Apuleio*
Cenni sull’autore.
 Le metamorfosi, I, 1
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La struttura del romanzo. Il rapporto con
milesia e romanzo greco.
 Le metamorfosi, III, 21-25
fabula
La degradazione in un corpo sub-umano per
l’eccessiva curiositas e il seguente percorso di
purificazione e riscatto.
Le reazioni psicologiche emergenti da abili espedienti
stilistici.
 Le metamorfosi, V, 21-23
L’eros in Apuleio: la favola di Amore e Psiche.
 Le metamorfosi, XI, 1-7; 12-15
In retrospezione, il significato religioso-iniziatico della
vicenda.
Il fermento di una nuova sensibilità religiosa.
Letture critiche:
 P. FEDELI, op. cit., pp.366-373
 R. MERKELBACH, Apuleio, Le metamorfosi, BUR, 1977, introduzione pp. 5-25
* Prevedibile svolgimento dopo il 15 maggio
27
GRECO
Testi in adozione:

G. ROSATI, Scrittori di Grecia, Età classica I e II – Età ellenistica I
Milano, Sansoni, 2004

SOFOCLE, Edipo re (a cura di L. Suardi)
Milano, Principato, 2003

PLATONE, Dialoghi scelti (a cura di R. Sevieri)
Milano, Principato, 2003

M. DE LUCA – C. MONTEVECCHI, , versionarioMilano, Hoepli, 2009
PERCORSI DI LETTERATURA GRECA
ETA’ CLASSICA
IL TEATRO
Obiettivi:
 riconoscere la valenza paideutica in ambito
culturale, politico e religioso del teatro del
quinto secolo
 individuare l’analoga funzione catartica del
pathos tragico e del riso comico
 individuare le innovazioni apportate da
Euripide nella tragedia in relazione ad Eschilo
e Sofocle.
LA TRAGEDIA
 Notizie generali su tragedia e dramma
satiresco
Eschilo
 Persiani
Sulla scorta di Aristotele (Poetica), ipotesi sulle origini
delle rappresentazioni drammatiche: le radici doriche
(?) e il legame con le feste in onore di Dioniso.
La poesia drammatica come e la sua
funzione catartica.
L'etimologia del termine ‘tragedia’.
La struttura compositiva della tragedia: sua
evoluzione.
Gli spazi scenici e l’organizzazione degli eventi
spettacolari
Biografia ragionata, opere, poetica
Lettura integrale (personale) e commento dei passi
antologizzati
Ingresso della storia in un testo tragico: gli eventi
descritti dal punto di vista del nemico (sconfitto) e la
dimensione mitica sostituita dalla lontananza
geografico-culturale.
Il sogno di Atossa, l’apparizione di Dario, la
comparsa di Serse lacero e solo: le suggestioni
sceniche
ribadiscono
l’inesorabile
efficacia
28
dell’intervento di Zeus.
 Sette contro Tebe, vv. 631-719
 Supplici, vv. 85-110; 277-437; 1018-1073
 Prometeo incatenato, vv. 88-192; 193-276;
526-560
 Orestea
Sofocle
 Aiace, vv. 1-133; 430-524; 646-692; 815-865
 Antigone
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La maledizione del  ; i figli cooperano
volontariamente e responsabilmente al compimento
del loro destino, segnato dalle colpe dei padri.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Le supplici invocano uno Zeus purificato da ogni
traccia antropomorfica.
Il dilemma di Pelasgo, re argivo illuminato.
Le ancelle paventano il rischio di un’esclusiva
devozione verso la casta Artemide.
Lettura integrale (personale) e commento dei passi
antologizzati
Dall’identificazione dello spettatore con l’eroe
positivoall’esemplare manifestazione
della superiore legge di Zeus, per una salda
consapevolezza dei limiti della condizione umana.
Lettura ed analisi dei passi antologizzati tratti da
Agamennone, Coefore ed Eumenidi, con relativi
approfondimenti critici.
Dall’Agamennone: potenza del linguaggio metaforico
(la rete), le figure femminili di Cassandra, tra
allucinazione e lucida profezia e Clitemnestra, eroina
demoniaca che sovrasta le pallide figure di
Agamennone ed Egisto; Coefore ed Eumenidi: quale
relazione tra ordine divino e volontà personale?
Necessità di una nuova, ultima espiazione: con la
fondazione di un culto statale, le antiche forze
misteriose e terrificanti (Erinni) vengono esorcizzate
(Eumenidi).
Tra gli approfondimenti critici dal manuale di G.
Rosati, i contributi di U. Albini, Interpretazioni teatrali,
3, Firenze, 1981, pp. 10-12; 17;
Biografia ragionata, opere, poetica
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Umana debolezza e supremo volere divino:
l’umiliazione di Aiace.
Ironia tragica e atto risolutore dell’eroe.
La struttura “a dittico”.
Lettura integrale (personale) e commento dei passi
antologizzati.
Tragedia degli opposti: Antigone eroina ribelle contro
il potere dispotico di Creonte; le leggi divine/del cuore
e le leggi dello stato/ragione.
Rilievo della protagonista attraverso la tecnica del
contrasto: sua intransigenza morale e sottomissione
29
alle norme della pavida Ismene.
Primo stasimo: potente ed ambigua celebrazione del
dell’uomo
Appassionato saluto alla vita dell’eroina (cfr. Aiace).
Approfondimento: visione del dramma su dvd, con
relativa riflessione..
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’eroe epico umanizzato e degradato
L’integrazione tra mito e storia contemporanea: la
gloria della vittoria troiana dopo la sofferenza, un
messaggio di speranza negli anni bui della guerra del
Peloponneso.
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Appassionato, estremo omaggio dell’anziano poeta
alla sua città, storicamente sconfitta.
Nel primo stasimo, celebrazione di un’Atene eterna e
metastorica, benedetta e prediletta dagli dei.
Il “dramma della riconciliazione” tra l’uomo e gli dei:
respinto il richiamo al passato, l’eroe è pronto per la
gloria e l’immortalità.
 Filottete, vv. 839-974
 Edipo a Colono, vv. 668-719; 1211-1248;
1348-1396; 1579-1666

ESEMPIO SOMMO DI NATURA NOBILE IN SITUAZIONE INFELICE
Selezione di passi della tragedia in greco
Per tutti i versi esaminati:
- Traduzione ed analisi di sintassi, contenuto e stile,
con l’ausilio di note e commenti critici presenti nel testo
adottato
- Scansione metrica (eccettuati gli interventi lirici)
Lettura in traduzione, con opportune riflessioni, delle
parti non analizzate in lingua
Contestualizzazione dell’opera.
Note informative sul contenuto del dramma e sulla
sua redazione.
Riflessioni articolate sulla tragedia che applica
esemplarmente il percorso tragico dalla conoscenza
della verità  e –contemporaneamente- cecità)
al dolore = fede rassegnata.
La datazione dell’opera in relazione al contesto
storico (peste; cfr. con Tucidide)
 Primo episodio, vv. 300-462
Edipo e l’indovino/sacerdote Tiresia: intelligenza laica
e verità rivelata a confronto
 Secondo episodio, vv. 698-768*
L’intervento di Giocasta: l’empio fallimento della
logica emotiva
 Terzo episodio, vv. 1056-1085*
Edipo si autoproclama figlio di : il vertice della
cecità intellettuale
 Esodo, vv. 1369- 1415 e 1524-1530*
“Misero me, dove m’aggiro!” Nel contrappasso
tragico la dell’eroe rassegnato al suo
30
destino: un dolore senza fine
L’ultima battuta è affidata al Coro, depositario di
verità: mai definire felice un uomo prima che abbia
concluso la parabola della sua esistenza
Letture critiche:
 B. M. KNOX, L’eroe sofocleo, in R. Beye, La tragedia greca, Bari, Laterza, 1988, pp.73-94;
 L. CANFORA, Sofocle e la politica di Pericle, in Storia della letteratura greca, Bari, 2001, pp. 175-177;
 M. DI MARCO, La funzione etopoietica dellenei drammi sofoclei, in La tragedia greca, Roma,




2000, pp. 200; 224-225;
M. POHLENZ, Edipo re, in La tragedia greca, Brescia, Paideia, 1954;
D. LANZA, Il tiranno e il suo pubblico, Torino, Einaudi, 1977, pp.141-148;
F. NIETZCHE, La nascita della tragedia ( ed it.) , Milano, Adelphi, 1972, pp.65-67 vs U. von Wilamowitz;
S. FREUD, L’interpretazione dei sogni (ed. it.), in Opere, Torino, Bollati-Boringhieri, 1967, vol.III, pp.243245 vs J.-P. Vernant.
Euripide
Biografia ragionata, opere, poetica
 Alcesti, passi antologizzati
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il problema del genere di appartenenza: fusione di
motivi tragici e di derivazione comico-satirica (ruolo di
Eracle) in un contesto fiabesco (lieto fine).
Il dramma dell’incomunicabilità nel delirio dell’eroina
con contrappunto inopportuno dello sposo (cfr.
l’utilizzo di metri diversi)
La conclusione del processo catartico di Admeto nell’
 referente
della
rinascita:
Alcesti.
Lettura integrale (personale) e commento dei passi
antologizzati
Riflessioni: il riscatto sociale della maga straniera
nell’appello alle donne di Corinto (vv. 214-268); la
forte identità dell’eroina travolta dall’vv.
364-409); l’tra Medea -la passione- e
Giasone -il raziocinio- (vv. 446-626); l’indagine
psicologica nei monologhi della protagonista (vv.
1021-1080; 1236-1250).
Approfondimenti critici: dal manuale G. Rosati, U.
Albini, Annotazioni sulla Medea, in Testo e
palcoscenico, Bari, 1998, pp.57-59
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Sulla scena, il fallimento dei personaggi che non
lasciano spazio all’alterità; l’abbandono definitivo
dell’eroe epico e la percezione dell’inadeguatezza
della mitologia olimpica.
L’del casto Ippolito e la sua misoginia; la
tragedia di Fedra, strumento di vendetta di Afrodite,
nel gesto estremo in difesa del suo 
Il ruolo della nutrice.
 Medea
 Ippolito, vv.58-120; 176-372; 565-731; 1283-
1341
31
 Troiane, passim
Artemide, deus ex machina, scagiona Ippolito.
La simmetria tra prologo ed esodo.
Visione della rappresentazione teatrale del dramma
L’autore prende posizione contro la rovinosa guerra
che Atene sta conducendo contro Sparta: nella
trasposizione mitica della tragedia i suoi effetti
devastanti sono drammaticamente espressi
attraverso lo sguardo femminile delle eroine troiane,
sullo sfondo della loro città in fiamme. Tra tutte,
Ecuba, l’anziana regina, sempre sulla scena, quale
Mater dolorosa a piangere la gloriosa Troia che non è
più.
L’tra Ecuba ed Elena; l’inetto Menelao
 Baccanti, tutti i passi antologizzati
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il conflitto tragico tra misticismo e razionalità nella più
“ellenistica” delle tragedie euripidee.
Dioniso e Penteo: antitetici modelli paradigmatici?
La follia di Penteo, allucinato contrappasso.
Una lettura “politica”: nell’empia disfatta di Penteo la
crisi dei tradizionali modelli istituzionali.
Il menadismo e i riti misterici.
Approfondimenti critici: dal manuale G. Rosati, U.
Albini, Interpretazioni teatrali, 1, Firenze, 1972, pp.
99-100
LA COMMEDIA 
 Notizie generali
Origini: la testimonianza della Poetica di Aristotele.
Cenni sul teatro siciliano (Epicarmo e Sofrone) e sui
commediografi attici (commedia “politica” di Cratino ed
Eupoli).
Il contesto temporale: l’ufficializzazione del genere
negli agoni drammatici ateniesi.
La struttura: centralità della parabasi.
Il costume, la maschera, il coro.
Libertà compositiva e attualità delle tematiche.
La e l’
L’elemento fantastico e surreale.
Aristofane
Biografia ragionata, opere, poetica
 Acarnesi, tutti i passi antologizzati
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La forte connotazione politica e il contesto storico.
La polemica letteraria: la comparsa di Euripide ex
32
 Nuvole
machina ed i suoi “eroi pezzenti”.
La difesa del poeta nella parabasi: sua funzione di
educatore della comunità.
Il finale con tripudio (cfr. con il
Lettura integrale (personale) e commento dei passi
antologizzati
Una satira contro i nuovi intellettuali: la critica a
Socrate, ambiguamente assimilato ai sofisti; raccordo
con l’Apologia di Socrate di Platone, ove il
commediografo è accusato di aver fornito i
presupposti per la condanna del 399 a.C.
Agone tra discorso giusto ed ingiusto.
Il contrasto generazionale.
Il problema della conclusione dell’opera.
 Pace, vv.146-300; 508-565
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La liberazione della fantasia creativa nell’evasione
spazio-temporale.
La tematica dell’assurdo e quella del viaggio.
Il colorito registro linguistico.
La ricerca degli effetti spettacolari: Trigeo dà la
scalata al cielo e la statua di Pace viene dissotterrata.
 Rane, tutti i passi antologizzati
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il motivo della crisi della tragedia dopo la morte di
Euripide e Sofocle.
Katabasi di Dioniso nell’oltretomba.
La parodia tragica.
Agone Eschilo/Euripide: elementi di critica letteraria.
 G. MASTROMARCO, Commedia Antica, politica e “carnevale” in G. Mastromarco - P. Totaro, Storia del
teatro greco, Le Monnier Università, Milano, 2008, pp-176-177;
 B. SNELL, Aristofane, la tragedia e Socrate in La cultura greca e le origini del pensiero europeo, Einaudi,
Torino, 1995 (19° ed.), pp.166-187

[Sull'amore]
Platone
Cenni sull’autore
Passi scelti in greco
Per tutti i passi esaminati:
Contenuto e contestualizzazione dell’opera
traduzione ed analisi di sintassi, contenuto e stile, con
ausilio di note e commenti critici presenti nel testo
adottato
Lettura in traduzione, con opportune riflessioni, delle
parti non analizzate in lingua
Introduzione
Ambientazione del dialogo e proposta del tema da
33
 176 A – E
trattare
Discorso di Fedro
 178 A – D; 179 B – 180 B
è un dio antichissimo, come attestano
autorevoli pensatori
Discorso di Aristofane
 189 E – 191 D

è aspirazione all’Uno; il mito della singolare
natura originaria degli uomini
Grande discorso di Socrate
Socrate riferisce ai simposiasti il contenuto del
dialogo con la sacerdotessa Diotima di Mantinea
 203 B – E
 204 A - C
 210 E – 211 B
L’identità dei genitori di:e
è filo-sfo
Il vertice della scala dell’ è la visione del Bello
in sé
Conclusione del discorso di Socrate
 212 B- C
ETA’ ELLENISTICA
La “rivoluzione” dell’Ellenismo
Obiettivi:
 Cogliere i cambiamenti indotti nelle tematiche,
nello stile e nella concezione dell’arte dalla
“rivoluzione” politica prodottasi con la fine
della polis (quadro storico-politico) e dal
passaggio dalla comunicazione orale a quella
scritta.
 Percepire, in particolare, la dimensione
cosmopolita che anche l’arte greca assume,
entrando più proficuamente in contatto con
altri popoli e culture.
34
Lezioni-conferenza di approfondimento
(Prof. F.M. Muccioli)
“Nowhere man sitting in his nowhere land”: l’utopia
greca in età ellenistica”
“Interpretare il mondo da Cheronea” (Plutarco)
Menandro
 Dyscolos
Cenni sull’autore, opere, poetica
Lettura integrale (personale) e commento dei passi
antologizzati
Il carattere “borghese” della commedia :
mutamenti strutturali e tematici in relazione a nuove
finalità e nuovo pubblico.
Il misantropo Cnemone, personaggio quasi
aristofaneo, sottoposto a  in coerenza con
l’ottimismo etico dell’autore.
Alternanza serio/burlesco del primo Menandro: il
messaggio conclusivo di solidarietà e il finale
farsesco.
 Perikeiromene, 217-275
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il ripristino della situazione iniziale: la ricostituzione
dell’unità familiare, valore portante del teatro
menandreo.
Glicera: personaggio di grande dignità morale.
Polemone: personaggio in fieri.
Il ruolo della 
 Epitrepontes, 288-314; 536-601
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Nobiltà morale ed originalità dei personaggi; loro
caratterizzazione psicologica in funzione della
costruzione della trama.
Il complesso intreccio ed il lieto fine.
 G. PADUANO, Dal protagonista di Aristofane agli uomini di Menandro, in Menandro.Commedie, Milano,
1980, pp.XVII-XXI
Callimaco
Cenni sull’autore, opere, poetica
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
 Aitia, Prologo ai Telchini
 Inno ad Apollo,vv.103-113
 Epigramma A.P.XII, 43
I principi programmatici della nuova poetica tra
erudizione e creatività: preziosismi contenutisticoformali e originalità contenutistica. Il confronto con il
dettato aristotelico
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
35
L’elegante e giocoso poeta di corte
 Aitia, IV, La chioma di Berenice*
 Ecale (passim)*
Apollonio Rodio*
L’innovazione dei generi letterari: la violazione dello
statuto eroico dell’epos nell’epillio Ecale
Cenni sull’autore, opera, poetica
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
 Argonautiche (passim)
Polibio*
La nuova dimensione antieroica nella figura dell’inetto
Giasone, scalzato dalla passionale Medea
Una nuova declinazione dei principi enunciati nella
Poetica di Aristotele in relazione al poema epico
Cenni sull’autore, opera
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
 Storie, Proemio
Il valore paideutico della storiografia pragmatica ed
universale
Ragioni della potenza romana
VI
XXXII, 9-10
Nascita dell’amicizia dell’autore con gli Scipioni: il
capovolgimento dei giochi di forza Oriente/Occidente
*Prevedibile svolgimento dopo il 15 maggio
36
STORIA
Prof. Nevio Genghini
Testo in adozione:
Giardina/Sabbatucci/Vidotto, Nuovi profili storici, Vol. 3, Laterza, Bari 2008.
In via di principio il docente ha privilegiato lo studio delle dimensioni ideali ed etico-politiche dei fenomeni presi
in considerazione rispetto all’analisi minuta e dettagliata dei loro sviluppi. Con ciò si è inteso conseguire un
duplice obiettivo: da un lato, accorciare la distanza tra il vissuto degli alunni e i fatti storici, che un approccio
puramente evenemenziale o cronachistico rischia di aggravare; dall’altro, stimolare una memoria critica del
passato quale condizione indispensabile per un giudizio meditato sul presente.
I. Verso la società di massa
1. Masse, individui e relazioni sociali.
2. Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva.
3. I nuovi ceti.
4. Suffragio universale, partiti di massa, sindacati.
5. La questione femminile.
6. Riforme e legislazione sociale.
7. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale.
8. I cattolici e la Rerum Novarum.
9. Il nuovo nazionalismo.
10. La crisi del positivismo.
II. L’Italia giolittiana
1. La crisi di fine secolo.
2. La svolta liberale.
3. Decollo industriale e progresso civile.
4. La questione meridionale.
5. I governi Giolitti e le riforme.
6. Il giolittismo e i suoi critici.
7. La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia.
8. I socialisti e i cattolici.
9. La crisi del sistema giolittiano.
III. La prima guerra mondiale
1. Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea.
2. 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura.
3. L’intervento dell’Italia.
4. 1915-16: la grande strage.
5. La guerra nelle trincee.
6. La mobilitazione totale e il “fronte interno”.
7. 1917: la svolta del conflitto.
8. L’Italia e il disastro di Caporetto.
9. 1917-18: l’ultimo anno di guerra.
37
10. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa.
IV. La rivoluzione russa
1. Da febbraio a ottobre.
2. La rivoluzione di ottobre.
3. Dittatura e guerra civile.
4. Dal “comunismo di guerra alla NEP.
5. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese.
V. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
1. I problemi del dopoguerra.
2. Il “biennio rosso” in Italia.
3. Un nuovo protagonista: il fascismo.
4. La conquista del potere.
5. Verso lo stato autoritario.
VI. La grande crisi: economia e società negli anni ’30
1. Crisi e trasformazione.
2. Gli Stati Uniti e il crollo del 1929.
3. Roosevelt e il New Deal.
4. Il nuovo ruolo dello stato.
VII. Totalitarismi e democrazie
1. L’avvento del nazismo.
2. Il Terzo Reich.
3. Lo stalinismo.
4. La guerra di Spagna.
5. L’Europa verso la catastrofe.
VIII. L’Italia fascista
1. Il totalitarismo imperfetto.
2. Il regime e il paese.
3. Cultura e comunicazioni di massa.
4. La politica economica.
5. La politica estera e l’impero.
6. Apogeo e declino del regime.
IX. La seconda guerra mondiale
1. Le origini.
2. La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord.
3. La caduta della Francia.
4. L’Italia in guerra.
5. La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana.
6. L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti.
7. Il “nuovo ordine”: resistenza e collaborazionismo.
8. 1942-43: la svolta della guerra.
38
9. L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio.
10. L’Italia: guerra civile, resistenza, liberazione.
11. La sconfitta della Germania.
12. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica.
X. Guerra fredda e ricostruzione
1. Le conseguenze della seconda guerra mondiale.
2. Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico.
3. La fine della “grande alleanza”.
4. La divisione dell’Europa.
5. Guerra fredda e coesistenza pacifica.
6. Il 1956: la destalinizzazione e la crisi ungherese.
7. L’Europa occidentale e il mercato comune.
XI. La decolonizzazione
1. La fine del sistema coloniale.
2. La “partition” del subcontinente indiano: India e Pachistan.
3. Il Medioriente e la nascita di Israele;
4. La rivoluzione nasseriana in Egitto e la crisi di Suez.
XII. La nascita della Repubblica italiana
1. Le forze in campo.
2. Dalla liberazione alla Repubblica.
3. La crisi dell’unità antifascista.
4. La costituzione repubblicana.
5. Le elezioni del ’48 e la sconfitta delle sinistre.
6. La ricostruzione economica.
7. Il trattato di pace e le scelte internazionali.
8. Gli anni del centrismo.
9. Alla ricerca di nuovi equilibri.
XIII. L’Italia fra sviluppo e crisi
1. Il miracolo economico.
2 Le trasformazioni sociali.
3. Il centro-sinistra.
4. Il ’68 e l’ “autunno caldo”.
5. La crisi del centro-sinistra.
I Approfondimento:
Dall’amor patrio al culto della nazione:
Germania e Italia fra il 1870 e il 1914
(sintesi del professore, in base a testi di I. Berlin. F. Furet e Ch. Taylor, discussa e commentata con gli alunni)
1. La rivoluzione francese ha cullato, nel suo grembo, due grandi passioni collettive: l’eguaglianza e l’idea
nazionale. All’inizio sembravano indissolubili: quando i francesi, nel 1792, attaccarono la coalizione austro39
prussiana, volevano disperdere i simboli dell’ineguaglianza rifugiatisi al di là delle loro frontiere. La
connessione ha una ragione precisa: l’affermazione del principio di nazionalità sposta dall’alto verso il basso il
perno della legittimazione politica. Ma già l’epoca napoleonica dimostrò che l’idea nazionale poteva separarsi
dalla sua figura sorella senza perdere il proprio ascendente: le passioni legate all’identità nazionale
cominciarono, ovunque, a bastare a se stesse.
2. Il bisogno di appartenere ad un gruppo facilmente identificabile era considerato, sin dai tempi di Aristotele,
un’esigenza naturale degli esseri umani: famiglie, clan, tribù, ceti, ordini sociali, classi, organizzazioni religiose,
partiti politici e, da ultimo, nazioni e stati hanno di volta in volta soddisfatto questo bisogno fondamentale.
Tuttavia, malgrado l’antico retaggio, il nazionalismo è un fenomeno tipicamente moderno, per quanto sia stato
spesso erroneamente inteso come il violento rigurgito di una mentalità arcaica. Alla metà del XIX secolo,
infatti, si pensava che il nazionalismo – inteso come la patologica infiammazione di una coscienza nazionale
offesa – sarebbe tramontato non appena i tedeschi e gli italiani avessero coronato le loro ambizioni all’unità
politica e all’auto-governo: alimentato dall’oppressione, sarebbe scomparso con essa. Era convinzione diffusa
che l’applicazione del principio di autodeterminazione dei popoli avrebbe sterilizzato nel medio periodo le
tensioni internazionali ed inaugurato la “pace perpetua” nel mondo civile. Il principio nazionale, secondo
Mazzini, era perfettamente compatibile con un ordinamento paritetico e fraterno di stati-nazione. I marxisti
erano fermamente persuasi del carattere transitorio delle passioni nazionalistiche. I vincoli nazionali sarebbero
ben presto impalliditi di fronte al manifestarsi di un principio coesivo ben più potente, la solidarietà
transnazionale delle classi lavoratrici. All’inizio del XX secolo ci si cullava ancora nell’illusione che il
nazionalismo fosse il prodotto effimero dell’aspirazione frustrata all’auto-governo: l’irresistibile ascesa di una
mentalità illuminata dal progresso scientifico ed economico, il quale – com’è noto – non conosce confini né
rispetta barriere, avrebbe ben presto cancellato il suo ricordo. Come altri relitti dell’adolescenza spirituale del
genere umano, il nazionalismo sarebbe finito nei musei etnologici. La prima guerra mondiale aprì gli occhi a
tutti e rivelò quanto fosse erronea questa diagnosi. Lungi dall’essere un’infatuazione passeggera, il
nazionalismo si era stabilmente insediato nelle profondità dello spirito europeo ed aveva sedotto i cuori e le
menti di milioni di persone, ai vertici ed alla base delle società, come nessun’altra ideologia aveva fatto. Da
dove nasceva il colossale abbaglio circa la vera natura del nazionalismo?
3. L’offesa arrecata al sentimento collettivo di una società è una condizione necessaria, ma non sufficiente per
la nascita del nazionalismo. Ci deve essere, inoltre, un gruppo di persone tormentato da un bisogno di autoidentificazione che le tradizionali forze di coesione sociale (tribali, religiose, feudali, dinastiche, militari, ecc.)
non sono più in grado di soddisfare. La democrazia e l’economia di mercato, infatti, hanno costi affettivi ed
emotivi elevatissimi: distruggono stili di vita consolidati ed affiliazioni “organiche”, sostituendoli con mode
effimere e con comunità “artificiali”. Resta così senza risposta la domanda di appartenenza che assilla anche i
figli della modernità. L’idea nazionale è, fin dal principio, sovraccarica di valenze religiose, proprio perché deve
in qualche modo colmare quel vuoto che i processi di secolarizzazione e di laicizzazione della vita pubblica
hanno aperto nell’immaginario degli europei. Il risvolto religioso del principio nazionale si manifestò
apertamente in Germania durante il romanticismo. La nozione di una facoltà creativa, simultaneamente
all’opera nei singoli e nei popoli, sostituì la nozione di verità inalterabili ed eterne nascoste nel grembo del
tempo. Nacque allora un’immagine del mondo che celebrava l’azione piuttosto che la contemplazione, il
movimento piuttosto che la quiete, il cambiamento piuttosto che la stabilità, la diversità piuttosto che la
somiglianza. La storia umana cominciò ad essere dipinta come un immenso giardino nel quale fiorisce una
gran quantità di valori originali e tra loro non del tutto commensurabili: individui e popoli hanno ciascuno la
propria misura. L’idea che la nazione sia l’espressione di una volontà collettiva è l’essenza del romanticismo
politico. Come già detto, le ferite inflitte alla coscienza di un popolo non bastano a giustificare il nazionalismo.
Solo una visione “metafisica” del mondo permette di sostenere la lotta in difesa di una vita collettiva
minacciata dagli sviluppi imprevedibili della civiltà moderna. I movimenti slavofili e populisti in Russia e nei
Balcani, il nazionalismo tedesco e quello italiano si comprendono alla luce dei traumatici effetti suscitati dalla
violenta e rapida modernizzazione imposta dalle classi dirigenti ai loro rispettivi popoli. Si trattava di resistere
alle forze che operavano contro mentalità e stili di vita considerati irrinunciabili: occorreva un nuovo centro di
auto-identificazione.
40
4. Sino al compimento dei processi di unificazione italiano e tedesco, il principio di nazionalità pareva ancora
saldamente ancorato alla costellazione nativa, che lo associava alla libertà ed alla eguaglianza. Nel periodo
seguente, tuttavia, esso cominciò a sviluppare dei caratteri che avrebbero finito per spezzare quella cornice
rassicurante: a) la convinzione che la mia identità individuale è in larga parte plasmata dall’identità del gruppo
cui appartengo, la quale consta di un territorio comune, di costumi, di leggi, di memorie collettive, di credenze
religiose, di manifestazioni artistiche, di istituzioni sociali, di caratteristiche razziali; b) tra gli individui e la
nazione esiste il medesimo rapporto che intercorre tra le parti e il tutto (organismo biologico): non si tratta di
una convergenza occasionale e reversibile, ma di un legame che trascende la dimensione dell’assenso e
dell’adesione volontaria; c) i fini della nazione non sono mezzi per altri fini: sono fini supremi; d) gli scopi del
nostro gruppo sono potenzialmente alternativi agli scopi di tutti gli altri gruppi.
Il punto di svolta fu la guerra franco-prussiana del 1870, che inaugurò un ordinamento europeo ispirato a ben
altre tendenze. Il tentativo – fallito – di Napoleone III di minimizzare e di controllare il processo di unificazione
tedesca e di porre le basi per un’egemonia francese sull’Europa, sollecitò le ambizioni della Germania.
Bismarck progettò l’espansione oltre il Reno e rinunciò all’idea di concedere l’indipendenza alla Polonia.
Inoltre, lavorò per trasformare l’Impero Austro-ungarico in una mera appendice del Reich tedesco (1879),
assecondando in questo modo l’ossessione del pangermanesimo, la spinta verso Oriente. Una conseguenza
immediata della politica bismarckiana nell’Europa centrale e nei Balcani fu l’arresto dello sviluppo del principio
di nazionalità nelle regioni slave, alle quali veniva interdetto ciò che gli italiani ed i tedeschi avevano
conquistato appena pochi anni prima. Da quel momento, il sentimento nazionale degli slavi, così compresso,
restò nel cuore dell’Europa come una mina vagante pronta per esplodere.
Ma la crisi del principio di nazionalità compromise lo stesso scacchiere mondiale. Il colonialismo europeo
riprese la sua espansione nei territori non abitati dai bianchi. Il principio di nazionalità, limitato ad alcuni parti
d’Europa, perdette ogni legittimità. Tramontò così la speranza di farne il principio regolatore di tutto il diritto
internazionale. Un ristretto direttorio di grandi potenze continuò a decidere le sorti del genere umano secondo
il vecchio ideale del “concerto europeo” (Berlino 1878, Bruxelles 1884). L’equilibrio bismarckiano fu appoggiato
anche dalla regina Vittoria e dal neonato Regno d’Italia. Ma la fragilità di questo concerto venne ben presto in
luce con le scelte protezionistiche e con la corsa al riarmo dei tedeschi, ben presto imitati dalle altre potenze
europee. In questo periodo la passione nazionale venne abilmente sfruttata dagli stati per integrare le masse e
per ottenere dai singoli una lealtà esclusiva a spese del loro lealismo verso le comunità più piccole e più
grandi della nazione: i liberali, i democratici, i socialisti persero progressivamente la loro originaria ispirazione
universalistica per piegarsi alle esigenze di difesa della nazione.
5. Emblematiche, in proposito, sono le figure di Crispi e di Corradini: il primo auspicava per l’Italia un
“battesimo di sangue”; il secondo fissò in questo modo la metamorfosi del principio nazionale: “Il nazionalismo
è qualcosa di diverso dal patriottismo: questo è altruista, quello è egoista. La solidarietà nazionale si esercita,
in tempi ordinari, come competizione internazionale, in tempi eccezionali, come guerra” (1911). La
dissociazione dei concetti di nazione e di umanità rappresenta un’idea profondamente sovvertitrice dell’intero
patrimonio culturale e morale della storia europea: si eclissa l’intuizione di Goethe, secondo il quale “al di
sopra delle nazioni c’è l’umanità”.
Il nazionalismo si accompagnò ovunque a un mito. In Germania, quello della razza superiore; in Italia, quello
mazziniano della Terza Italia; in Francia, l’ambizione di rinnovare le eroiche gesta Dei per Francos; in
Inghilterra, il “fardello dell’uomo bianco”. Lo scopo di questi miti era di stabilire e di giustificare una presunta
gerarchia di valore tra i diversi popoli. Per esempio, Maurice Barres scriveva: “Ci sono persone miserabili che
desiderano insegnare ai bambini la verità assoluta. Ciò che è necessario è insegnare loro la verità francese”.
Egli disprezzava l’intellettuale, poiché costui “è convinto che la società debba fondarsi sulla logica e non riesce
a capire che essa riposa, in realtà, su necessità antecedenti e forse estranee alla ragione individuale”. Gli
risponde Riezler: “Ogni popolo ha bisogno di crescere, di espandersi, di dominare e soggiogare gli altri senza
fine, deve raggiungere una sempre maggiore coesione e incorporare più e più cose in se stesso, sino a che il
mondo sia divenuto una unità organica sotto il suo dominio”. Riconoscibile qui è il culto dello stato, quale
monade fornita di una vitalità quasi biologica, di una sovranità illimitata, di una indipendenza assoluta, dotata
di incoercibile spinta alla crescita a spese sia delle forze interne sia degli altri stati. Ancora, bisogna ricordare
41
la sua moderata vocazione capitalistica e la sua ostilità al socialismo. Negando l’eguaglianza di tutti i popoli, il
nazionalismo negava tacitamente l’universalità dei valori che avevano guidato gli stessi processi risorgimentali
degli europei: la classe dirigente che aveva combattuto contro la Restaurazione finiva per imitare,
inasprendoli, i suoi ideali autoritari e anti-liberali. Movimenti come l’Azione Francese, la Lega Pangermanica,
l’Associazione Nazionalista Italiana accusavano le istituzioni liberali di vacuità morale e di irresponsabilità
politica. Da un lato, la lotta di classe e la competizione democratica tra partiti dovevano essere sostituite dalla
solidarietà nazionale, che cristallizza la naturale disuguaglianza tra gli uomini; dall’altro, lo sviluppo della
potenza economica e militare dello stato rappresentava la condizione della sua sopravvivenza nell’arena
internazionale. Sotto l’incalzare di questa massiccia propaganda nacquero strutture militariste
nell’organizzazione interna della società. Per esempio, l’arditismo in Italia. In Australia nel 1911 venne
introdotto l’addestramento militare obbligatorio degli studenti contro il “pericolo giallo”. In Gran Bretagna un
giovane generale, Baden-Powell, fondò nel 1908 i “Boy scout”, legati a un gruppo di pressione, la National
Service League, che premeva per il servizio militare obbligatorio. All’atto della fondazione B-P ammoniva: “la
Germania è il nemico naturale del nostro paese”. Il nazionalismo era inoltre percorso da una profonda vena
antisemita.
6. La corruzione dell’idea nazionale era prefigurata nella celebrazione romantica del genio, individuale e
collettivo, nell’elogio unilaterale della creatività e dell’invenzione. C’era un’alternativa a questa volontà
prometeica, che si camuffava abilmente dietro il culto ostentato per la tradizione europea? Si, ed era la
concezione risorgimentalista della storia propria di Rosmini e di Manzoni. Che cosa deve propriamente
risorgere, secondo questi scrittori, nella consapevolezza del popolo? Pensiamo alla tragedia di Adelchi. Egli
vive in un tempo che sembra conoscere un solo dilemma: “far danno o patirlo”. Adelchi accetta eroicamente il
ruolo che la storia gli ha assegnato; nel gioco delle parti imposto dalla situazione egli assolve gli obblighi di un
principe dei longobardi, vincolato dalla legge dell’onore, alla sua schiatta e al suo re e padre. Ma egli sa di
appartenere ultimamente a Dio, che è padre di tutti e che unisce gli uomini nel vincolo della compassione e
della collaborazione. Come portatore di un ideale universalistico in un contesto lacerato dall’opposizione delle
etnie, Adelchi è il primo rappresentante dell’ideale nazionale. La situazione non gli consente di realizzare la
progettata alleanza tra longobardi e latini. Tuttavia, morendo, egli chiede ed offre il perdono per sé e per il
padre. Il perdono è la forza che costruirà, in circostanze più felici, l’unità della nazione italiana. Essa nascerà
dalla reciproca accettazione dei latini, dei longobardi e dei franchi, resa possibile dal comune battesimo.
Manzoni fa così una scelta di grande importanza contro l’idea di una nazione italiana che discende
direttamente da Roma, e che pertanto si qualifica per l’esclusione dell’elemento germanico-barbaro. La scelta
è importante perché conferma il carattere spirituale, piuttosto che etnico-razziale, della nazione. La formula
manzoniana del risorgimento dei valori verrà disattesa sia nel mito della restaurazione della romanità
(fascismo) sia nel mito della rivoluzione come rottura epocale con il passato (comunismo).
II Approfondimento
Male banale, male radicale, male estremo
Riflessione sul contributo di Hannah Arendt quale interprete del totalitarismo e protagonista del “caso
Eichmann”, a partire da alcune pagine de La banalità del male e dalla visione del film di M. Von Trotta
“Hannah Arendt”.
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FILOSOFIA
Prof. Nevio Genghini
Testo in adozione:
Esposito-Porro, Filosofia, voll. 2 e 3, Laterza, Roma-Bari 2009
Il docente ha optato per un programma essenziale, puntando su figure che – grazie alla radicalità della loro
interrogazione filosofica – potessero avere una eco immediata nell’universo esistenziale degli alunni. Si è
dunque concesso ampio spazio alle loro domande e osservazioni, che hanno spesso conferito un andamento
seminariale al lavoro didattico. Gli invitabili rallentamenti legati a questo modo di procedere sono stati
ampiamente compensati dal vivo interesse e dalla larga partecipazione che le proposte del docente hanno
riscosso presso gli alunni. Il dialogo si è soffermato, tra l’altro, sul controverso rapporto tra filosofia e religione,
che ha costituito il filo rosso di reiterate discussioni ed approfondimenti.
I. Kant: che cosa significa essere morali?
1. Critica della ragion pratica
1.1 Libertà e legge morale;
1.2 Formalismo e autonomia della morale;
1.3 Il sommo bene e i postulati della ragion pratica.
2. La religione nei limiti della sola ragione
II. Hegel: la razionalità della storia
1. Gli Scritti teologici giovanili.
2. Fenomenologia dello spirito
2.1 L’idea e il compito della “fenomenologia”;
2.2 La coscienza;
2.3 L’autocoscienza;
3. Scienza della logica
3.1 Logica dell’essere;
3.2 Logica dell’essenza;
43
3.3 Logica del concetto;
4. Enciclopedia delle scienze filosofiche
4.1 Lo spirito oggettivo;
4.2 Lo spirito assoluto;
4.3 Filosofia e storia della filosofia.
III. Marx: il compito rivoluzionario della filosofia
1. Con Hegel, contro Hegel: la dialettica in questione;
2. Il problema dell’alienazione;
3. Il materialismo storico;
4. Il comunismo;
5. La scienza economica del capitale (merce, denaro, plusvalore, caduta tendenziale del saggio di profitto).
IV. Schopenhauer: l’insensatezza del mondo
1. Il mondo come rappresentazione;
2. Il mondo come volontà;
3. La redenzione dal volere: arte, morale, noluntas.
V. Kierkegaard: un cristianesimo scandaloso
1. Il singolo e il sistema;
2. Gli stadi dell’esistenza: lo stadio estetico;
3. Lo stadio etico;
4. La sfera religiosa;
5. L’angoscia, la disperazione e lo scandalo del cristianesimo.
VI. Nietzsche: il ripudio del cielo, la fedeltà alla terra
1. Gli esordi: filologia, filosofia, storia;
2. La svolta genealogica;
3. Morte dell’io, morte di Dio;
4. L’avvento di Zarathustra e l’annuncio del nichilismo;
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5. Volontà di potenza, superuomo, eterno ritorno.
VII. Freud: la detronizzazione dell’Io penso
1. La nascita della psicoanalisi;
2. La coscienza e l’inconscio;
3. Eros e Thanatos;
4. Dalla psiche individuale all’inconscio sociale;
5. L’enigma Mosè.
VIII. Heidegger: crisi e rigenerazione della metafisica in Essere e Tempo
1. L’analisi dell’esistenza;
2. L’essere-nel-mondo;
3. Fatticità, esistenzialità. Decadimento;
4. L’esserci come cura;
5. L’essere-per-la-morte;
6. La temporalità dell’esserci.
IX. Wittgenstein: il confine tra il dicibile e l’indicibile nel Tractatus logico-philosophicus
1. La fondazione linguistica dell’ontologia;
2. La teoria raffigurativa del linguaggio;
3. La teoria del significato;
4. Dire e mostrare;
5. Il paradosso della filosofia.
.
I Approfondimento:
l’appropriazione filosofica dei contenuti “ragionevoli” del cristianesimo in Kant e Hegel
(cf. vol.II, T52, pp. 736-37; T55, pp. 741-43)
II Approfondimento:
La critica della religione nei “maestri del sospetto”
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a) K. Marx, Critica alla filosofia hegeliana del diritto pubblico (1841):
Il fondamento della critica alla religione è il seguente: è l’uomo che fa la religione, e non è la religione che fa
l’uomo. Infatti, la religione è la coscienza di sé e il sentimento di sé dell’uomo che non ha ancora conquistato o
ha già di nuovo perduto se stesso. Ma l’uomo non è un'entità astratta posta fuori del mondo. L’uomo è il mondo
dell’uomo, lo Stato, la società. Questo Stato, questa società producono la religione, una coscienza capovolta del
mondo, poiché essi sono un mondo capovolto. La religione è la teoria generale di questo mondo, il suo
compendio enciclopedico, la sua logica in forma popolare, il suo punto d’onore spiritualistico, il suo entusiasmo,
la sua sanzione morale, il suo solenne completamento, il suo universale fondamento di consolazione e di
giustificazione. Essa è la realizzazione fantastica dell’essenza umana, poiché l’essenza umana non possiede
una realtà vera. La lotta contro la religione è dunque, mediatamente, la lotta contro quel mondo, del quale la
religione è l’aroma spirituale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, è l'anima di un mondo senza
cuore, di un mondo che è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo. Eliminare la
religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigere la felicità reale. L’esigenza di abbandonare le
illusioni sulla sua condizione è l’esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica
della religione, dunque, è, in germe, la critica della valle di lacrime, di cui la religione è l'aureola. La critica ha
strappato dalla catena i fiori immaginari, non perché l'uomo porti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché
egli getti via la catena e colga i fiori vivi.
La critica della religione disinganna l'uomo affinché egli pensi, operi, dia forma alla sua realtà come un uomo
disincantato e giunto alla ragione, affinché egli si muova intorno a se stesso e, perciò, intorno al suo sole reale.
La religione è soltanto il sole illusorio che si muove intorno all'uomo, fino a che questi non si muove intorno a se
stesso. E' dunque compito della storia, una volta scomparso l'al di la della verità, quello di ristabilire la verità
dell'al di qua. E innanzi tutto è compito della filosofia, la quale sta al servizio della storia, una volta smascherata
la figura sacra dell'auto-estraneazione umana, smascherare l'auto-estraneazione nelle sue figure profane. La
critica del cielo si trasforma così nella critica della terra, la critica della religione nella critica del diritto, la critica
della teologia nella critica della politica. La critica della religione approda alla teoria che l'uomo è per l'uomo
l'essere supremo.
b) F. Nietzsche, La gaia scienza (1882):
125. L’uomo folle. – Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse
al mercato e si mise a gridare incessantemente: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. E poiché proprio là si trovavano
raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. “È forse perduto?” disse uno. “Si è perduto
come un bambino?” fece un altro. “Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?” –
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gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi:
“Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi
assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi
ci dètte la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena
del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno
precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse
vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo? Non
seguita a venire notte, sempre più notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? Dello strepito che
fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina
putrefazione? Anche gli dèi si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci
consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva
fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua
potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giochi sacri dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per
noi, la grandezza di questa azione? Non dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa?
Non ci fu mai un’azione più grande: tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtù di questa
azione, ad una storia più alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!”. A questo punto il folle uomo
tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch’essi tacevano e lo guardavano stupiti.
Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. “Vengo troppo presto – proseguì –
non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino: non
è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni
vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate.
Quest’azione è ancora sempre più lontana da loro delle più lontane costellazioni: eppure son loro che l’hanno
compiuta!”. Si racconta ancora che l’uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e
quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a
rispondere invariabilmente in questo modo: “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di
Dio?”.
c) S. Freud, L’avvenire di un’illusione (1927):
Prendiamo in considerazione la genesi psichica delle rappresentazioni religiose. Queste, che si presentano
come dogmi, non sono precipitati dell’esperienza o risultati finali del pensiero, sono illusioni [...]. Caratteristico
dell’illusione è derivare dai desideri umani; per tale aspetto essa si avvicina ai deliri psichiatrici [...]. Chiamiamo
dunque illusione una credenza, quando nella sua motivazione prevale l’appagamento di desiderio, e
47
prescindiamo perciò dal suo rapporto con la realtà, proprio come l’illusione stessa rinunzia alla propria convalida
[…].
Il motivo che la psicoanalisi adduce per il formarsi della religione è uno solo: il contributo infantile alla sua
motivazione manifesta [...]. Il motivo del desiderio ardente del padre coincide pertanto col bisogno di protezione
contro le conseguenze della debolezza umana; la difesa contro l'insufficienza infantile lascia il suo segno
caratteristico sul modo di reagire dell'adulto contro la sua fatale impotenza, ossia sulla formazione della
religione […].
Il primitivo ha bisogno di un dio come creatore del mondo, capo supremo della tribù, protettore personale [...].
L’uomo [...] del nostro tempo, si comporta alla stessa maniera. Anche lui resta infantile e bisognoso di
protezione persino da adulto; pensa di non potere fare a meno del sostegno del suo dio [...] e quanto più grande
è il dio tanto più sicura è la protezione che può donare […].
Alla fine tutto il bene trova la sua ricompensa e tutto il male la sua punizione, se non già in questa forma della
vita, nelle ulteriori esistenze che cominciano dopo la morte. In tal modo tutti i terrori, le sofferenze e le asperità
della vita sono destinati alla cancellazione[...]. Mediante il benigno governo della Provvidenza divina, l’angoscia
di fronte ai pericoli della vita viene calmata, l’istituzione di un ordine morale universale assicura l’appagamento
dell’esigenza di giustizia, che nella civiltà umana è rimasta così spesso inappagata, il prolungarsi dell’esistenza
terrena mediante una vita futura istituisce la struttura spaziale e temporale in cui questi appagamenti di desideri
devono trovare il loro compimento […]
Converrebbe senz’alcun dubbio lasciare Dio del tutto fuori dal giuoco e ammettere onestamente l’origine
puramente umana di tutti gli ordinamenti e di tutte le norme civili […]. Distogliendo dall’al di là le sue speranze e
concentrando sulla vita terrena tutte le forze rese così disponibili, l’uomo probabilmente riuscirà a rendere la vita
sopportabile per tutti e la civiltà non più oppressiva per alcuno […].
Crediamo che sulla realtà dell’universo il lavoro scientifico possa apprendere qualcosa, tramite cui possiamo
accrescere il nostro
potere e ordinare la nostra vita [...] mediante numerosi e importanti successi la scienza
ci ha dato la prova di non essere un’illusione. Essa ha molti nemici dichiarati, e assai più nemici nascosti, che
non possono perdonarle di avere indebolito la fede ricevere altronde ciò che essa non può darci […]. Vale la
pena di fare il tentativo di un’educazione irreligiosa [...]. L’uomo non può rimanere sempre bambino, deve alla
fine avventurarsi nella ‘vita ostile’. Questa può essere chiamata l’educazione alla realtà.
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INGLESE
Prof. Fabio Pesaresi
Testi in adozione:
 G. Thomson-S. Maglioni, Literary Hyperlinks. An Interactive Laboratory of Literatures, Black Cat, voll.
2e3
 Dispensa di materiali letterari e critici (digitale, disponibile sul sito della scuola)
Argomenti
A: Storia
Lineamenti di storia e di storia sociale e culturale (in corsivo) dal primo Ottocento ai giorni nostri:
19th CENTURY
Peterloo Massacre, Chartism, Reform Bills, Great International Exhibition,
British Empire
Victorian Age - optimism - social problems - the Victorian Compromise Fabian Society - respectability - philosophical currents
20th CENTURY
The Edwardian Age - First World War, postwar years - end of the Colonial
Empire - India - Second World War
The First World War and the postwar period: consequences, family
structure, the role of women – The Age of Anxiety - The Second World
War and the postwar period: home front, consequences, Welfare State.
Letteratura
Sono stati affrontati ed approfonditi i seguenti generi, autori e testi:
Romantic Poetry: features and themes - Imagination - Nature - task of the poet - two Romantic generations:
distinctive features
Edmund Burke:
“Of the Passion Caused by the Sublime”
dispensa p. 2
William Blake: life and work – features and themes – Songs Of Innocence – Songs of Experience
Infant Joy
Infant Sorrow
London
The Lamb
The Tyger
The Garden of Love
William Wordsworth:
p. 37
p. 38
p. 42
p. 45
p. 47
fotocopia
life and works - Lyrical Ballads: genesis, features - themes: childhood, nature
Composed Upon Westminster Bridge,
I wandered lonely as a cloud (Daffodils)
My Heart Leaps Up,
p. 54
p. 58
dispensa p. 5
49
From Preface to the Lyrical Ballads
dispensa p. 3
Samuel T. Coleridge : life and works - features and themes – Lyrical Ballads: genesis and themes
The Rime of The Ancient Mariner (extracts)
Kubla Khan
p. 74 e dispensa
p. 83
Da “Biographia Literaria”
dispensa p. 4
Percy B. Shelley:
life and works - features and themes
Ode to the West Wind
Ozymandias
John Keats:
p. 102
p. 95
life and works - features and themes
Ode on a Grecian Urn,
La Belle Dame Sans Merci,
On First Looking into Chapman’s Homer
p. 114
p. 109
dispensa p. 24
The novel: Walter Scott – Jane Austen – Mary Shelley
Mary Shelley: Frankenstein – plot, features and themes
Jane Austen: Sense and Sensibility (visione del film di Ang Lee): plot, features and themes
Victorian Literature:
Late Romanticism - Aestheticism
Charles Dickens:
life and works - features and themes
Hard Times – plot, themes, motifs
A man of realities
The one thing needful,
The key-note,
p. 197
dispensa p. 28
dispensa p. 29
Bleak House:
London ,
dispensa p. 30
Elizabeth Gaskell:
the industrial novel
Da Mary Barton
Victorian Poetry
dispensa p. 33
the major poets: Tennyson, Browning - the Pre-Raphaelites –
Aestheticism - Decadentism - Hopkins
50
Robert Browning
life and works - features and themes – the Italian Renaissance
poetic form: the Dramatic Monologue
My Last Duchess,
Alfred Tennyson
dispensa p. 34
life and works - features and themes
Ulysses ,
Gerard M. Hopkins
p. 286
life and works – features and themes: God in nature
Pied Beauty
dispensa p. 39
19th century American Literature
Edgar Allan Poe
The Oval Portrait
p. 185
Walt Whitman
Song of Myself
p. 294
Emily Dickinson
To make a prairie
There is no frigate
The morns are meeker
dispensa p. 109
dispensa p. 109
dispensa p. 109
Aestheticism
general features – Walter Pater – Comparison with European trends –
Arts and Crafts Movement – The Pre-Raphaelite Brotherhood
Oscar Wilde
life and works - the decadent aesthete: Dorian Gray - the dramatist
The Importance of Being Earnest
The Picture of Dorian Gray:
The Preface
20th Century Poetry:
(visione integrale del film di Oliver Parker)
plot, themes and motifs
dispensa p. 52
features and themes - War Poets - Symbolism – Modernism
51
William B. Yeats
life and works - features and themes
Meru
dispensa p. 77
* Thomas S. Eliot
life and works - themes and features - the correlative
objective
The Waste Land:
themes - the mythical method – anthropology
Epigraph
The Burial of the Dead
The Fire Sermon
What the Thunder Said
dispensa p. 81
dispensa p. 82
dispensa p. 84
dispensa p. 87
*Wystan H. Auden
Musée des Beaux Arts
p. 172
Philip Larkin
Annus Mirabilis
dispensa p. 112
The Novel in the 20th century
Joseph Conrad
life and works – exoticism – the search for the self
Heart of Darkness:
plot, themes, motifs
He was hollow at the core
James Joyce
dispensa p. 69
life and works - features and themes - the epiphany - interior
monologue
Dubliners:
structure, themes, motifs
Eveline
dispensa p. 91
The Dead (extract)
p. 60
Ulysses:
structure, themes, motifs
Mr Bloom stood far back
Molly’s Monologue,
dispensa p. 98
p. 66
Finnegan’s Wake:
Riverrun
I apologuise
* George Orwell
dispensa p. 99
dispensa p. 99
life and works - Animal Farm – 1984 – the dystopian novel
52
1984
Big Brother is Watching You
Drama
p. 129
features and themes
* Samuel Beckett
life and works - The Theatre of the Absurd
Waiting for Godot: plot - features - structure - themes - language and style
All the dead voices
p. 324
_______________________________
* Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco saranno svolti successivamente alla data di compilazione del
presente programma (09.05.2014).
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MATEMATICA
Prof. Mario Cantelli
Testo in Adozione: SCAGLIANTI L., BRUNI F. MOTIVI DI MATEMATICA LASCUOLA, BRESCIA, 2010
RIPASSO GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA
Funzioni goniometriche e loro rappresentazione grafica - Relazioni fondamentali tra seno , coseno , e tangente
di uno stesso arco - Periodicità delle funzioni goniometriche - Valori delle funzioni goniometriche per archi
particolari - Formule di addizione , sottrazione , duplicazione - Equazioni e disequazioni goniometriche.
Risoluzione dei triangoli rettangoli - Risoluzione dei triangoli qualunque - Teorema dei seni - Teorema di
Carnot - Semplici problemi di Geometria risolti mediante l'uso della trigonometria.
ARGOMENTI DI ANALISI MATEMATICA
Nozioni di topologia - Richiami sui numeri reali - Intervalli - Estremo superiore ed inferiore di un insieme
limitato di numeri reali - Intorno di un punto - Punti di accumulazione - Concetto di funzione - Estremi di una
funzione - Funzioni periodiche - Funzioni pari o dispari - Funzioni composte - Dominio e codominio di una
funzione - Funzioni monotone .
LIMITI DELLE FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Limite finito per una funzione in un punto - Limite infinito per una funzione in un punto - Limite destro e limite
sinistro - Definizione di limite per una funzione all'infinito - Teoremi fondamentali sui limiti (enunciati) Operazioni sui limiti (enunciati).
FUNZIONI CONTINUE
Definizioni e proprietà - Continuità delle funzioni elementari - Proprietà delle funzioni continue in un intervallo
chiuso e limitato : Teorema di Weierstrass (enunciato), Teorema dell'esistenza degli zeri (enunciato), Teorema
senx
 1 - Esercizi sui limiti - Semplici forme di indecisione - Punti di
di Darboux-Bolzano (enunciato) - lim
x 0
x
discontinuità per una funzione; discontinuità di prima , seconda e terza specie.
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Derivata di una funzione in un punto - Derivata destra e derivata sinistra - Significato geometrico della derivata
- Continuità e derivabilità - Derivate delle funzioni elementari - Derivata di una somma di un prodotto e di un
quoziente - Derivata di una funzione composta - Derivate di ordine superiore - Equazione della tangente e
della normale ad una curva.
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle e di Lagrange (enunciati) - Significato geometrico dei teoremi di Rolle e di Lagrange Teoremi di De L'Hospital (enunciati).
54
STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Massimi e minimi assoluti e relativi - Determinazione dei massimi e dei minimi di una funzione mediante l'uso
della derivata prima e della derivata seconda - Semplici problemi di massimo e di minimo - Asintoti di una
funzione - Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui – Flessi - Studio del grafico di una funzione
FISICA
Prof. Mario Cantelli
Testo in adozione: Papucci S. Principi di Fisica, Hoepli,Milano, 2009
Ripasso dei principi di conservazione dell'energia meccanica e della quantità di moto.
MECCANICA DEI FLUIDI: Concetto di pressione - Il principio di Pascal - La legge di Stevin - Pressione
atmosferica: esperienza di Torricelli - Il principio di Archimede e sue applicazioni.
TERMOLOGIA: Descrizione macroscopica e microscopica di un sistema - Concetto di temperatura e sua unità
di misura - Scale termometriche - Dilatazione lineare e dilatazione cubica di un solido - Dilatazione dei liquidi e
dei gas - Prima e seconda legge di Gay-Lussac - Legge di Boyle - Gas perfetti - Equazione di stato dei gas
perfetti - Temperatura assoluta - Teoria cinetica dei gas - Relazione tra temperatura assoluta ed energia
cinetica media - Calore ed energia - Quantità di calore e sua unità di misura - Relazione fondamentale della
calorimetria - Calore specifico - Propagazione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento).
TERMODINAMICA: Principio di equivalenza - Esperimento di Joule - Equivalente meccanico della caloria Lavoro in una trasformazione - Energia interna e primo principio della termodinamica - Applicazioni del primo
principio - Trasformazioni di lavoro in calore e viceversa - Secondo principio della termodinamica - Enunciati di
Clausius e Kelvin - Ciclo di Carnot - Rendimento di una macchina termica - Concetto di entropia ( cenni ).
ELETTROSTATICA: Fenomeni di elettricità statica - Interazione tra corpi elettrizzati - Elettrizzazione per
strofinio, contatto, induzione - Elettroscopio - Conduttori ed isolanti - La legge di Coulomb - La costante
dielettrica - Definizione di campo elettrico - Rappresentazione del campo elettrico mediante linee di forza Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss - Distribuzione delle cariche su un conduttore – Lavoro ed
energia potenziale elettrostatica – Energia potenziale di due cariche puntiformi - Circuitazione del campo
elettrico - Potenziale elettrico e differenza di potenziale – Potenziale elettrico ed intensità del campo elettrico Superfici equipotenziali - Campo elettrico e conservazione dell’energia – Capacità di un conduttore –
Condensatore piano
CONDUZIONE ELETTRICA NEI SOLIDI: La corrente elettrica nei solidi - Definizione di corrente elettrica e
sua unità di misura - Prima e seconda legge di Ohm – Energia nei circuiti elettrici – Forza elettromotrice Principi di Kirchhoff - Resistenze in serie e in parallelo - Potenza elettrica – Circuiti elettrici e loro risoluzione
ELETTROMAGNETISMO: Magneti naturali: descrizione qualitativa del campo magnetico – La legge di
Coulomb per la magnetostatica – Il campo magnetico e linee di forza del campo magnetico - Campi magnetici
prodotti da correnti: descrizione qualitativa (filo percorso da corrente, solenoide) - Azione di un campo
magnetico su una carica: forza di Lorentz - Azione magnetica su un filo percorso da corrente - Azione
magnetica tra fili percorsi da corrente – Momento magnetico su una spira percorsa da corrente - Campo
magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente: legge di Biot-Savart - Circuitazione del campo magnetico:
legge di Ampére – Flusso del campo magnetico: teorema di Gauss per il magnetismo.
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SCIENZE NATURALI
Prof. Alberto Lotti
Testi in adozione:
Biologia:
Campbell – Reece – Taylor – Simon – Dickey
Il nuovo IMMAGINI DELLA BIOLOGIA. Il corpo umano (C)
LINX
Geografia generale:
Pignocchino Feyles – Neviani
Geografia generale La Terra nell’Universo
SEI
PROGRAMMA DI BIOLOGIA:
Introduzione allo studio dell’anatomia e della fisiologia
Il corpo umano presenta un’organizzazione gerarchica. Cellule e tessuti. Tessuti epiteliali. Tessuti connettivi.
Tessuto muscolare. Tessuto nervoso. I principali apparati e sistemi degli animali e le loro funzioni: uno
sguardo d’insieme.
Il sistema scheletrico
Evoluzione del sistema scheletrico. L’endoscheletro dei Vertebrati. Il sistema scheletrico umano. Lo scheletro
assile (cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica). Le cinture. Lo scheletro appendicolare.
L’apparato cardiovascolare e il sangue
Evoluzione dei sistemi circolatori (sistemi circolatori aperti e chiusi). La circolazione nei vertebrati e nell’uomo.
L’organizzazione dell’apparato cardiovascolare: il cuore. I vasi sanguigni e il movimento del sangue. I
meccanismi di scambio e la regolazione del flusso sanguigno. La composizione e le funzioni del sangue.
L’apparato respiratorio e gli scambi gassosi
Evoluzione degli apparati respiratori (respirazione cutanea, branchiale, tracheale e polmonare).
L’organizzazione e la funzione dell’apparato respiratorio. La meccanica della respirazione: la ventilazione
polmonare. Il sangue e gli scambi respiratori.
L’apparato digerente e l’alimentazione
Evoluzione dell’apparato digerente. L’organizzazione e la funzione dell’apparato digerente. Dalla bocca allo
stomaco:le prime fasi della digestione. L’intestino lavora in sinergia con il pancreas e il fegato. il controllo della
digestione e del metabolismo.
L’apparato escretore e l’equilibrio idrosalino
Evoluzione dell’escrezione e degli apparati escretori. L’organizzazione e le funzioni dell’apparato escretore. Il
nefrone è l’unità funzionale del rene. I nefroni modulano la loro attività in relazione alle esigenze
dell’organismo. I meccanismi che regolano le funzioni dei reni.
Il sistema endocrino
L’organizzazione e la funzione del sistema endocrino. L’integrazione tra le funzioni nervose ed endocrine
avviene a livello dell’ipofisi e dell’ipotalamo. Tiroide e paratiroidi regolano il metabolismo e l’omeostasi. Il
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pancreas endocrino e il controllo della glicemia. Il surrene è costituito da due ghiandole endocrine distinte. Le
gonadi producono ormoni sessuali.
L’apparato riproduttore
L’organizzazione e le funzioni degli apparati riproduttori maschile e femminile. La gametogenesi produce
gameti aploidi. L’apparato riproduttore maschile. L’apparato riproduttore femminile.
Il sistema nervoso
Struttura e funzioni del sistema nervoso. Il segnale nervoso e la sua trasmissione. Evoluzione del sistema
nervoso. Il sistema nervoso dei vertebrati. Sistema nervoso centrale e periferico. L’encefalo umano.
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE:
Osservare il cielo
La posizione della Terra nell’Universo. La sfera celeste e le costellazioni. Gli elementi di riferimento sulla sfera
celeste. Le coordinate astronomiche. I movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste. La luce, messaggera
dell’Universo. Gli strumenti per l’osservazione del cielo. La spettroscopia.
Le stelle
Studiare le stelle. Le caratteristiche delle stelle (luminosità e magnitudine, colore, temperatura, composizione
chimica, volume e massa). Diagramma di Hertzsprung-Russel. Le forze che agiscono nelle stelle. La nascita
delle stelle. Le stelle della sequenza principale. L’evoluzione delle stelle. Le stelle modificano la composizione
chimica dell’Universo.
Il Sistema Solare
Sistema Solare: corpi in movimento uniti dalla forza di gravità. I corpi del Sistema Solare si sono formati
insieme. Il Sole: una stella che ha una lunga vita stabile. La struttura del Sole. L’attività del Sole. Il moto dei
pianeti. Le leggi di Keplero descrivono il moto di rivoluzione dei pianeti. La legge di gravitazione universale di
Newton. Principali caratteristiche dei pianeti terrestri e di quelli gioviani. Asteroidi, meteore e meteoriti. Le
comete.
La Terra: un pianeta unico
La Terra nel Sistema Solare. La Terra è un pianeta dinamico. La forma della Terra. La rappresentazione della
forma della Terra. Il reticolato geografico.
I movimenti della Terra
Il moto di rotazione della Terra. Le conseguenze del moto di rotazione della Terra. Il moto di rivoluzione
terrestre. Le conseguenze del moto di rivoluzione. Le stagioni astronomiche. Le zone astronomiche del globo
terrestre. Il moto doppio-conico dell’asse terrestre.
Misure di spazio e di tempo
Orientarsi sulla Terra. Le coordinate. La misura del tempo. Il tempo civile.
La Luna
La Luna e la Terra. Le caratteristiche fisiche della Luna. L’origine della Luna. I movimenti della Luna. Le fasi
lunari. Le eclissi.
I minerali e le rocce
Che cos’ è un minerale. La struttura dei cristalli. Le proprietà dei minerali. La composizione chimica e la
classificazione dei minerali. I silicati: i minerali più abbondanti. Le rocce e il ciclo litogenetico. Le rocce ignee o
57
magmatiche. Differenze tra granito e basalto. Rocce sedimentarie. La classificazione delle rocce sedimentarie.
Rocce metamorfiche. Principali tipi di metamorfismo.
I fenomeni vulcanici
Vulcani e plutoni: due diverse forme dell’attività magmatica. I corpi magmatici intrusivi. I vulcani e i prodotti
della loro attività. La struttura dei vulcani centrali. Le diverse modalità di eruzione. Il vulcanismo secondario. La
distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre. Attività vulcanica in Italia.
I fenomeni sismici
I terremoti. La teoria del rimbalzo elastico. Le onde sismiche. Il rilevamento delle onde sismiche. Intensità e
magnitudo dei terremoti. La prevenzione antisismica. Il rischio sismico in Italia.
La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra
Come si studia l’interno della Terra. Le superfici di discontinuità. Il modello della struttura interna della Terra.
Calore interno della Terra. Il campo magnetico terrestre.
La dinamica della litosfera
Le prime indagini: la scoperta dell’isostasia. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici. La teoria della
tettonica delle zolle. I margini divergenti. I margini convergenti. I margini conservativi. Il motore della tettonica
delle zolle. Tettonica delle zolle e attività endogena.
58
STORIA DELL’ARTE
prof. Federica Tanfani
Testi in adozione:
F. Bona Castellotti, Storia dell’arte. Opere, protagonisti, tecniche, voll. II e III, Milano, Electa Scuola, 2008
Metodologia:
L’insegnamento si è articolato secondo queste metodologie:

lezione frontale (specie quelle di inquadramento e di introduzione agli argomenti);

lezione con ausilio di mezzi audiovisivi;

approfondimenti storiografici con riferimenti ad altri testi, fotocopie, dispense, films storici ;

lezioni e visite guidate a Musei.
 collegamenti con altre discipline e in parallelo con gli insegnamenti di Lettere e Storia e Filosofia;
Le lezioni si sono articolate in modo da coinvolgere attivamente gli studenti attraverso osservazioni, analisi e
commenti personali inerenti il tema di volta in volta affrontato.
AUTORI ED ARGOMENTI
APPROFONDIMENTI / LETTURE SVOLTE
Modulo 1. Il Rinascimento: la stagione delle
certezze: Il Quattrocento
U.D. 1: Leon Battista Alberti
 -Tempio Malatestiano
 Palazzo Rucellai
U.D. 2. Piero della Francesca
 Battesimo di Cristo
 Sogno di Costantino
 Flagellazione
 Pala Brera
 Dittico dei Montefeltro
U.D. 3 Sandro Botticelli
 La Primavera
 Nascita di Venere
U.D. 4 Antonello da Messina
 San Gerolamo nello Studio
 San Sebastiano
 Vergine Annunziata
U.D. 5 Andrea Mantegna
 Orazione nell’orto
 Camera degli Sposi
 San Sebastiano
U.D. 6 Giovanni Bellini
Filmato: Botticelli. Il Pittore della Grazia
59
 Orazione nell’orto
 Pala dell’Incoronazione
Modulo 2. Il Rinascimento: la stagione delle
certezze: Il Cinquecento
U.D. 1 Leonardo da Vinci
 Annunciazione
 Vergine delle Rocce
 Dama con l’ermellino
 Il Cenacolo
 La Gioconda
U:D: 2 Raffaello Sanzio
 Lo Sposalizio della Vergine
 Ritratti di Maddalena Strozzi e Agnolo Doni
 La scuola di Atene
 Liberazione di San Pietro
 Ritratto di Leone X con due cardinali
 Trasfigurazione
U.D: 3 Michelangelo Buonarroti
 Pietà
 David
 Tondo Doni
 Volta della Sistina
 Giudizio Universale
Filmato a cura di Alberto Angela sul Cenacolo
U.D.4 L’esperienza veneziana: tra luce e colore.
 Giorgione da Castelfranco: Venere dormiente.
 Tiziano Vecellio: Assunta, Venere di Urbino
Modulo 3. Il Seicento: monumentalità e fantasia
U.D. 1 I Caratteri del Barocco
U.D. 2 Caravaggio
 Canestra di frutta
 Ragazzo morso da un ramarro
 Vocazione di San Matteo
 Crocefissione di San Pietro
 Morte della Vergine
U.D. 3 Gian Lorenzo Bernini
 Apollo e dafne
 L’estasi di Santa Teresa
 Baldacchino di San Pietro
 Colonnato di San Pietro
 Fontana dei Quattro Fiumi
U.D. 4 Francesco Borromini
 Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane
Modulo 4. Verso il secolo dei lumi
U.D. 1 I Caratteri del Settecento
60
 Luigi Vanvitelli. Un parco e una reggia per il Re
di Napoli
Modulo 5. Dalla rivoluzione industriale alla
rivoluzione francese
U.D. 1 Il Neoclassicismo: “Una nobile semplicità e
una quieta grandezza”
U.D. 2 Antonio Canova
 Amore e Psiche
 Paolina Borghese come Venere Vincitrice
 Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria
U.D. 3 Jaques- Louis David
 Il Giuramento degli Orazi
 La Morte di Marat
 Bonaparte valica le Alpi al Gran San Bernardo
Modulo 5. L’Europa della Restaurazione
U.D. 1 Il Romanticismo: Genio e sregolatezza
U.D. 2 Théodore Gericault
 La Zattera della medusa
 Monomanie di Alienati
U.D. 3 Eugène Delacroix
 La Libertà che guida il popolo
 Le donne di Algeri
U.D. 4 Francesco Hayez
 Il Bacio
 Ritratto di Alessandro Manzoni
Modulo 6. La rivoluzione del Realismo
U.D. 1 Gustave Courbet
 Gli Spaccapietre
 Funerale ad Ornan
U.D. 2 Jean- Francois Millet
 Le Spigolatrici
 L’Angelus
U.D. 3 Honoré Daumier
 Il Vagone di Terza Classe
U.D. 4 Il Fenomeno dei Macchiaioli
 Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia
di Magenta, La rotonda di Palmieri, In Vedetta;
Silvestro Lega: Il pergolato; Telemaco
Signorini: La Sala delle agitate al Bonifazio di
Firenze
Modulo 7. La stagione dell’impressionismo
U.D. 1 L’Impressionismo: La rivoluzione dell’attimo
fuggente e la fotografia, l’’invenzione del secolo
U.D. 2 Edouard Manet
61
 Colazione sull’erba
 Olympia
 Il bar delle folies Berger
U.D. 3 Claude Monet
 Impressione nascente
 La serie delle Cattedrali: Effetto del mattino,
Pieno sole, Armonia bruna
 La serie delle Ninfee: Lo stagno delle ninfee
U.D. 4 Edgard Degas
 La lezione di danza
 L’assenzio
U.D. 5 Auguste Renoir
 La Grenouuillére
 Moulin de la Galette
 Colazione dei canottieri
Filmato: Manet. Sulla strada dell’Impressionismo
Modulo 8. Tendenze post-impressioniste. Alla
ricerca di nuove vie
U.D. 1 Paul Cézanne
 La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise
 Le grandi bagnanti
 I giocatori di carte
 La Montagna Sain-Victoire
U.D. 2 Georges Seurat
 Una dimanche après-midi à l’Ile de la Grande
Jatte
U.D.3 Paul Gauguin
 Il Cristo Giallo
 La visione dopo il sermone
U.D.4 Vincent van Gogh
 I mangiatori di patate
 Notte stellata
 Campo di grano con volo di Corvi neri
Modulo 9: Breve accenno alle Avanguardie Storiche
Film: Brama di Vivere
62
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Giuseppina Trigila
Le attività sono state improntate in base alle esigenze motorie dei ragazzi/e, molti dei quali non svolgono
attività fisiche organizzate. Gli esercizi e le attività sportive proposte durante il corrente anno scolastico sono
stati:
*esercizi di coordinazione;
*esercizi di allungamento muscolare;
*esercizi di sviluppo delle capacità condizionali;
*esercizi con la musica
*esercizi di preatletica generale
* esercizi con piccoli attrezzi;
*fondamentali della pallacanestro:individuali e di squadra; soluzioni di gioco in continuità1/1,
2/2,3/3e5/5;regolamento e criteri interpretativi dei falli;
*pallavolo:fondamentali individuali e di squadra;regolamento;
*calcetto;
*Softball
*fresbee ultimate;
*badminton
63
RELIGIONE CATTOLICA
Prof.ssa Alessandra Balzani
Testo in uso:
G.Marinoni - C.Cassinotti, La domanda dell'uomo, Marietti
L'iter didattico-contenutistico proposto alla classe durante questo anno, è stato segnato distintamente
dall'avvicendamento dei docenti IRC. Le scelte tematiche sono state orientate al fine di sviluppare un maturo
senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio
cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multietnico e culturale. Inoltre il
profilo delle lezioni aveva l'intento di aiutare gli alunni a cogliere la presenza e l'incidenza del Cristianesimo
nella storia e nella cultura degli ultimi secoli mirando a guadagnare una capacità di lettura critica-personale del
mondo contemporaneo e delle scelte etiche che ci interpellano.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1) La persona umana tra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di
senso:
Attività di conoscenza personale e valore dello studio.
◦ Approfondire il tema della maturità umana
◦ visione del film “Quasi amici” e dibattito
◦ Le 6 finestre-6 aree della persona: l'io, l'altro, la famiglia, la religione, la sessualità, il futuro
◦ Role Play sulla parabola dei Talenti: come farli fruttare
Quadro di autori atei e credenti in dialogo con i 6 argomenti di cui sopra
L'ateismo nella Gaudium et Spes ed articolo di Enzo Bianchi sulla spiritualità degli atei
presentazione di L. Feuerbach
presentazione del pensiero di Nietszche (Rachele Ricci)
2) La Chiesa nella storia del '900. Argomenti specifici:
Visione del film Train de Vie e approfondimenti sul tema del razzismo e della questione ebraica.
Lettura in classe dell'intervista al regista Radu Mihaileanu, figlio di ebrei: com'è nata la storia di Train
de Vie? E come ha affrontato l'immenso problema di fare un film comico sull'Olocausto?
Enzo Biagi intervista Primo Levi: “come nascono i Lager? Facendo finta di nulla”
Lettura di brani da Elie Wiesel, La notte
Focus sul concetto di persona nel cristianesimo come valore assoluto dell'uomo
3) Temi extra:
Commento del cantico del Paradiso di Dante “Vergine Madre”
Questionario informativo sulla partecipazione alla vita religiosa e sull'impegno
dei giovani sul territorio riminese
64
sociale e caritativo
Allegato 2
Prima simulazione della III prova : quesiti proposti in data 25/02/2014
LATINO
In che senso Lucano, con la redazione della Pharsalia, si può definire l’antivirgilio? Quali canoni dell’epica
sono da lui profondamente alterati? (max 20 righe).
STORIA
Quali sono a tuo avviso, i punti di contatto e le analogie tra fascismo e nazionalsocialismo che possono
giustificare l’impiego della categoria storiografica di “totalitarismo”? Quali, eventualmente, le differenze che
rendono problematico il ricorso a tale categoria? (max. 20 righe).
STORIA DELL’ARTE
Umanità e divinità nel Cenacolo di Leonardo da Vinci. Si sviluppi la traccia con particolare riferimento alla
composizione del dipinto e alla personalità dei personaggi.
MATEMATICA
Calcolare la derivata prima delle seguenti funzioni
x2  4
1
3
 y  x sen 5 x ln 2 ; y 
; y  ln tg (2 x  x 4 )
2
x
x 4
x 1
 Data la funzione: f ( x)  ln
si determini: Dominio, segno, asintoti.
x
3
 Scrivere l’equazione della tangente e della normale alla curva di equazione f ( x)  5  ln x nel punto x0
=1
Seconda simulazione della III prova: quesiti proposti in data 15/04/2014
FILOSOFIA
La presenza dell’irrazionale nella condizione umana. Esponi e confronta, sul tema menzionato, i rispettivi punti
di vista di Kierkegaard e Schopenhauer (max. 20 righe).
INGLESE
Discuss the emergence of the unconscious at the turn of the century, drawing examples from literature (max.
250 words).
STORIA DELL’ARTE
Il realismo francese: poetica, pittori e temi.
65
FISICA

Dato il circuito rappresentato in figura si determini: a) la resistenza totale;¸b) la corrente che circola in
ogni ramo; c) la caduta di tensione su ogni resistenza; d) la potenza dissipata in ogni resistenza; e) La
potenza totale.

Si descrivano brevemente le caratteristiche delle seguenti grandezze fisiche: Flusso del campo
elettrico, potenziale elettrico, resistenza, corrente elettrica
66
Allegato 3
Griglie di valutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (………………….)
Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi)
Alunno: ………………………………………………………………….
Indicatori
Comprensione globale del
testo
Individuazione delle
strutture
morfo-sintattiche
Traduzione e resa
stilistica
Punteggio massimo
6 punti
5 punti
4 punti
Classe: VB
Livelli di valutazione
Punteggio per livelli
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
* La prova in bianco verrà valutata 1/15.
Voto complessivo attribuito alla prova …………/15
Rimini, ……………………..
Il docente:
Prof…………………………………..……
67
LICEO CLASSICO- PSICOPEDAGOGICO “G. CESARE – M. VALGIMIGLI”
ESAME DI STATO dell’anno………..………. - COMMISSIONE n°………
Griglia di valutazione della terza prova scritta
(Tipologia A : Trattazione sintetica di argomenti)
Materia: …………………………
Candidato__________________________
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
Classe ____
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI LIVELLI
LIVELLI
Conoscenza dei
contenuti
6
Grav. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1- 2
3
4
5
5,5
6
Capacità di
organizzare in modo
coerente e sintetico i
concetti
5
Correttezza e
proprietà linguistica
4
Grav. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2
3
4
5
1-2
3
3,5
4
Prova non svolta
1
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
ALL’INDICATORE
Punteggio attribuito____/15
Rimini, ………………………
68
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi)
Alunno: ………………………………………………………………….
Classe: VB
Indicatori
Argomenti a scelta del
candidato (TESINA)
Colloquio
multidisciplinare
Discussione degli
elaborati











Punteggio
massimo
Padronanza linguistica
Presentazione dei contenuti
Organizzazione dei contenuti
Chiarimenti e collegamenti
Rielaborazione personale
Padronanza linguistica
Livello di conoscenza dei contenuti
Capacità di collegare ed argomentare
Capacità di approfondire
Spiegazione delle prove scritte
Correzione delle prove e/o
approfondimento
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti
…./10
Punti 3
Punti 6
Punti 6
Punti 3
Punti
…./18
Punti 1
Punti 1
Punti
…./2
Voto complessivo attribuito alla prova
…………/30
Rimini, ……………………..
Il docente:
Prof…………………………………..……
69
Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia A)
Candidato………………………………………..
Indicatori
Conoscenze
Conoscenza specifica dei
contenuti richiesti
Comprensione complessiva
del testo
Rispetto delle consegne
Competenze
Competenza formale e
lessicale (correttezza
ortografica e sintattica,
ricchezza lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Puntegg
io
massim
o
4
4
Organizzazione testuale
(coerenza e coesione
testuale)
Classe VB
Descrittori
Livelli
Punteggi
o
1. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente il testo
e rispetta solo in parte la consegna
2. Comprende in modo accettabile il testo, rispetta le consegne e conosce
genericamente i contenuti richiesti
3. Comprende il testo e conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente
4. Comprende bene il testo e conosce in modo ampio i contenuti richiesti
5. Comprende bene il testo e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;
non utilizza il registro appropriato
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando un’accettabile
padronanza lessicale; utilizza solo in parte il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza
in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in
modo disinvolto il registro linguistico
Insufficiente
2
Sufficiente
2,5
Discreto
Buono
Ottimo
Insufficiente
3
3,5
4
2,5
Sufficiente
3
1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione
2. Il testo è coerente e coeso
3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace
Insufficiente
Sufficiente / Discreto
Buono/ Ottimo
3
70
Discreto
Buono / Ottimo
3,5
4
1,5
2
3
Capacità
Capacità di analizzare e
interpretare il testo e di
operare confronti
4
1. Scarsa capacità di analisi; l’interpretazione non è corretta e i confronti non
sono adeguati
2. Sufficiente capacità di analisi; l’interpretazione e i confronti sono per lo più
corretti anche se semplici
3. Discreta capacità di analisi; l’elaborazione critica è adeguata
4. Buona capacità di analisi; l’elaborazione critica è autonoma
5. Ottima capacità di analisi; l'elaborazione critica è ricca ed originale
Insufficiente
Sufficiente
2
2,5
Discreto
Buono
Ottimo
3
3,5
4
Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15
71
Indicatori
Conoscenze
Conoscenza specifica dei
contenuti richiesti
Utilizzazione dei dati
Rispetto delle consegne
Competenze
Competenza formale e
lessicale (correttezza
ortografica e sintattica,
ricchezza lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Organizzazione testuale
(coerenza e coesione
testuale)
Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia B)
Candidato………………………………………..
Classe VB
Puntegg
Descrittori
Livelli
io
massim
o
1. Non conosce i contenuti, non sa utilizzare i documenti
Gravemente Insufficiente
2. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente i
Insufficiente
testi e rispetta solo in parte la consegna
3. Rispetta le consegne, conosce genericamente i contenuti richiesti,
Sufficiente
4
utilizzando in modo accettabile i dati più significativi
4. Conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente e utilizza i dati
Discreto
selezionandoli in modo opportuno e pertinente
5. Conosce in modo approfondito i contenuti richiesti e utilizza i dati
Buono / Ottimo
selezionandoli e riorganizzandoli in modo pertinente
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;
Insufficiente
utilizza solo in parte il registro richiesto
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente
Sufficiente
5
padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza Discreto
in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi organici ed articolati, mostrando buona padronanza
Buono
lessicale; utilizza in modo apprezzabile il registro linguistico
5. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario e ricco;
Ottimo
utilizza in modo disinvolto il registro linguistico
3
1. Il testo presenta contraddizioni e / o non è rispondente alle scelte
Insufficiente
2. Il testo è coerente e rispondente alle scelte
Sufficiente / Discreto
3. Il testo ha una struttura chiara ed efficace ed è pienamente rispondente alle Buono/ Ottimo
scelte
72
Punteggi
o
1,5
2
2,5
3
4
3
3,5
4
4,5
5
1,5
2
3
Capacità
Capacità di argomentazione e
di rielaborazione dei dati
forniti; originalità
3
1. La rielaborazione è carente; l’argomentazione è povera
2. La rielaborazione dei dati è accettabile; l' argomentazione è corretta/
discreta
3. La rielaborazione è articolata; l'argomentazione è efficace
4. La rielaborazione è articolata e originale; l’argomentazione è efficace e
rivela buone capacità critiche
Insufficiente
Sufficiente/Discreto
Buono
Ottimo
1,5
2
2,5
3
Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15
73
Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia C/D)
Candidato………………………………………..
Indicatori
Conoscenze
Conoscenza specifica dei
contenuti richiesti
Aderenza alla traccia
Competenze
Competenza formale e
lessicale (correttezza
ortografica e sintattica,
ricchezza lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Organizzazione testuale
(coerenza e coesione
testuale)
Puntegg
io
massim
o
5
4
3
Classe VB
Descrittori
Livelli
Punt
eggio
1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia
2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la
traccia
3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti
richiesti
4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono
5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i
contenuti richiesti
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
1,5
2,5
3
4
5
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;
utilizza solo in parte il registro appropriato
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente
padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza
in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in
modo disinvolto il registro linguistico
Insufficiente
2,5
Sufficiente
3
1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione
2. Il testo è coerente e coeso
3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace
Insufficiente
Sufficiente / Discreto
Buono/ Ottimo
74
Discreto
Buono / Ottimo
3,5
4
1,5
2
3
Capacità
Capacità di critica, di
argomentazione e di sintesi;
originalità
3
1. Elaborazione carente; argomentazione povera
2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta
3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta
capacità critica
4. Elaborazione ampia; l’argomentazione è convincente e rivela buona/ottima
capacità critica
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono / Ottimo
1,5
2
2,5
3
Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15
75
LICEO CLASSICO- PSICOPEDAGOGICO “G. CESARE – M. VALGIMIGLI”
ESAME DI STATO dell’anno………..………. - COMMISSIONE n°………
Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia C/D)
Candidato………………………………………..
Indicatori
Conoscenze
Conoscenza specifica dei
contenuti richiesti
Aderenza alla traccia
Competenze
Competenza formale e
lessicale (correttezza
ortografica e sintattica,
ricchezza lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Organizzazione testuale
Puntegg
io
massim
o
5
4
3
Classe ………
Descrittori
Livelli
Punt
eggio
1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia
2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la
traccia
3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti
richiesti
4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono
5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i
contenuti richiesti
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
1,5
2,5
3
4
5
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;
utilizza solo in parte il registro appropriato
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente
padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza
in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in
modo disinvolto il registro linguistico
Insufficiente
2,5
Sufficiente
3
1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione
2. Il testo è coerente e coeso
Insufficiente
Sufficiente / Discreto
76
Discreto
Buono / Ottimo
3,5
4
1,5
2
(coerenza e coesione
testuale)
3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace
Buono/ Ottimo
3
Capacità
Capacità di critica, di
argomentazione e di sintesi;
originalità
1. Elaborazione carente; argomentazione povera
2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta
3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta
capacità critica
4. Elaborazione ampia; l’argomentazione è convincente e rivela buona/ottima
capacità critica
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono / Ottimo
1,5
2
2,5
3
3
Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15
Rimini 15 Maggio 2014
Il segretario verbalizzante e coordinatore della classe
Prof. Nevio Genghini
Firma: ………………………………………………..
77