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 Comitato Albisola Luceto Sostenibile e-­‐mail: [email protected] Tra Sirene e Ciclopi chissà se e come raggiungeremo Itaca? Ieri sera ad Albisola Superiore nella sala del Consiglio si sono riunite tutte le Commissioni Comunali con o.d.g. “Aurelia bis” hanno partecipato all’incontro anche gli ingegneri Bortolan e Fidenzi dell’ANAS, che hanno illustrato lo stato dell’opera. La data presunta di fine lavori si sposterà di 14 mesi pertanto da fine 2015 si slitta a primi mesi del 2017, il ritardo è giustificato dalla urbanizzazione della zona e dagli spazi ristretti per l’operabilità e per il montaggio della “Talpa” Circa 250000 mc di terra di scavo sarà conferita al porto di Vado, altri 2000000ca in altri 5 siti ancora in via di definizione, il rimanente smarrino sarà riutilizzato nell’opera stessa. Quattro conti fatti sul posto dal sig. Sindaco Orsi: pare che 200camion/giorno passeranno sul territorio del Comune, fino alla metà del 2016, data di previsione di fine scavo. I lavori di scavo delle gallerie con TPM (Talpa) avranno necessità di essere distribuiti su tre turni a coprire le 24 ore, il materiale scavato sarà trasportato all’imbocco della galleria Grana con nastri trasportatori il cui movimento verrà interrotto per un ora e mezza, tempo necessario per il posizionamento del concio prefabbricato, per riprendere previa segnalazione luminosa e acustica con una sirena non incantatrice ma di legge per la sicurezza dei lavoratori. ANAS ci ha rassicurato su contenuto di amianto: sia nel terreno sia nell’aria non si è rinvenuto amianto, nonostante tutti i controlli di laboratorio cui ANAS è costretta, controlli che hanno aumentato i costi dell’opera, i risultati saranno resi pubblici su un sito del quale attendiamo l’indirizzo. Perché ANAS non si preoccupa anche dei costi derivanti dai 14 mesi di ritardo? Eppure quando è stata progettata la strada, la zona era già urbanizzata e gli spazi erano ristretti come adesso, non li hanno visti durante la progettazione? Come hanno pianificato un’opera con tanto scavo senza tener conto delle verifiche da eseguire sul terreno e sull’aria? Il gigante ANAS è anche un Ciclope? La strada lungo l’argine sinistro del Sansobbia sarà eseguita come ultimo lavoro, ANAS deve ancora espropriare i terreni e si aspetta il benestare del ponte sul Rio Basco, ormai è cosa certa visto che il Sindaco sta già pensando alla viabilità senso unico in via dei Conradi e in via Garibaldi in direzioni opposte. Rimangono un po’ di problemi di viabilità su Corso Italia e via Lino Saettone, dove gli spazi sono ristretti e in curva non è possibile il transito di camion in direzioni opposte, perché i mezzi superano la mezzeria stradale, che non è segnalata da apposita striscia (attendiamo che l’arch. Agamennone provveda a identificare la mezzeria), forse, manca anche un marciapiede che permetta ai pedoni di arrivare alle fermate dell’autobus di linea; problema di traffico in sicurezza si presenta anche all’innesto tra ponte Pertini via Saettone a causa dell’immissione dei camion che movimentano la terra da e per l’area di stoccaggio Poggio Azzurro, ma anche qui i maghi della progettazione (Circe) prefigurano una rotonda provvisoria dove sorgerà quella finale dell’Aurelia bis, basta un cerchietto su un foglio di carta ed è fatta, abbiamo l’esempio in via dei Conradi. Per finire se Ulisse, nonostante tutto, approdasse a Itaca, non dovrà dimenticare che avrà da combattere i Proci! Albisola, 26 novembre 2014