Sero chiede verifica alla Protezione Civile CARIATI: “IL PONTE MOLINELLO VA CONTROLLATO” (da “Il Quotidiano del Sud” 5 marzo 2015) di Maria Scorpiniti CARIATI - Il sindaco Filippo Sero ha chiesto alla Protezione Civile di verificare la staticità del ponte Molinello. L’ha fatto il 3 marzo, su sollecitazione dei cittadini intervenuti nella riunione del 28 febbraio scorso indetta dall’associazione “Basta vittime sulla SS106”, chiedendo un eventuale ripristino della percorribilità in entrambi i sensi di marcia anche con la riduzione del limite della velocità. Aveva preso l’impegno, dopo un’accesa discussione nella sala consiliare, di fronte ai colleghi sindaci e alle associazioni di cercare una soluzione alternativa a contenere al minimo il disagio, nei mesi a venire, e i rischi per la pubblica incolumità. Allo stato attuale, i tempi di inizio lavori del progetto, finanziato dall’Anas con circa 297.000 euro, si prospettano lunghi tra gara ordinaria d’appalto (120 giorni) e tempi lavorativi. “Nel caso le perizie dovrebbero confermare la necessità di mantenere lo stato attuale di transito in senso alternato sul ponte Molinello – scrive Sero – e per evitare frequenti blocchi del traffico, facendo sì che i lavori di messa in sicurezza già finanziati possano essere completati prima dell'estate, detti lavori dovranno essere svolti con la procedura d'urgenza di protezione civile”. Secondo la delibera di chiusura dell’Anas del dicembre 2014, le condizioni di rischio strutturale sono dovuti alla presenza di fenomeni di polverizzazione e disgregazione delle superfici murarie. Puntualizza Sero: “A partire già dalle prossime vacanze pasquali e dal mese di maggio, i blocchi del traffico aumenteranno in maniera esponenziale sia di frequenza sia di durata e causeranno, oltre lo sbarramento dell’accesso alla locale Stazione dei Carabinieri, anche l’occlusione dell’accesso al locale Punto di Primo Intervento, con consequenziale aggravamento del rischio, già oggi sussistente, per l’ordine pubblico e per la pubblica incolumità.”. Il sindaco manifesta, quindi, alla Protezione Civile la sua preoccupazione per una situazione destinata ad aggravarsi con i maggiori flussi di traffico relativi all’ormai prossima stagione turistica, quando sul tratto di costa tra Cariati e Pietrapaola si registreranno, sempre secondo il primo cittadino, più di 200.000 presenze. La sua richiesta di perizia tecnica l’ha inviata anche al Prefetto di Cosenza, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di Roma, alla Direzione Generale dell’Anas di Roma e al Compartimento per la viabilità per la Calabria di Catanzaro.
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