Fogne, rete a rischio alluvione servono lavori per

savona
IL SECOLO XIX
GIOVEDÌ
26 FEBBRAIO 2015
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IL RISULTATO DELL’INDAGINE DEL COMUNE DOPO GLI ALLAGAMENTI DELLO SCORSO 15 NOVEMBRE
Piazza dei Mille nell’ultima alluvione
Corso Ferrari trasformato in un lago
Via Guidobono durante l’ultimo nubifragio
Fogne, rete a rischio alluvione
servono lavori per due milioni
L’allarme dell’assessore Costantino. Il piano delle priorità
lata alla soluzione di problemi
di sicurezza del territorio.
«Nessuna cifra è ancora sicura,
ma questo finanziamento poCRISTINA BENENATI
trebbe alleggerire il carico di
lavori di cui dovrebbe farsi caSAVONA. La rete fognaria del rico l’amministrazione», ha
centro ottocentesco è per metà commentato l’assessore Jorg
intasata, rio Cadeina resta a ri- Costantino. Tre gli interventi
schio esondazione, l’area fra che l’amministrazione punta a
viaXXSettembre,viaBuscaglia realizzareentroilprossimoaue via Grassi rischia di riallagarsi tunno: la riduzione dei rischi di
in caso di alluvione e le attrez- allagamento della zona di via
zature di emergenza sono in- XX Settembre (100 mila euro),
sufficienti, così come il Piano di la messa in sicurezza di rio Cadeina (80 mila euro), l’analisi e
Protezione civile.
il
miglioramento delle attrezSono questi i principali perizature per gli
coli e le ineffiinterventi di
cienze
più
LE URGENZE
emergenza
gravi che il 15
(circa
200
novembre
I casi più spinosi
mila euro). Il
scorso, durante l’alluvione sono il rio Cadeina, Piano preveche ha messo e via XX Settembre de anche, per
in ginocchio oltre alle dotazioni i negozianti,
la copertura
molte zone di
per le emergenze di metà della
Savona, hanspesa
per
no innescato
l’installazioun effetto domino di danni, con strade di- ne di paratie antiallagamento
ventate fiumi, macchine sepol- (il Comune prevede di stanziate da acqua e fango, asfalto che re 50mila euro). Questi gli altri
si sbriciolava, mentre molti cit- obiettivi contenuti nel docutadini, tentando di aiutare gli mento e i relativi costi ipotizaltri o di salvare l’auto, si met- zati: l’aggiornamento della
cartografia digitale della rete
tevano in pericolo.
Serviranno, però, quasi 2,2 delle acque bianche (85mila
milioni di euro per ridurre que- euro), il miglioramento dell’efsti rischi e dieci i progetti indi- ficacia del Centro Operativo
cati nel report elaborato dal- Comunale, che dovrebbe funl’assessorato comunale al- zionare anche senza energia
l’Ambiente, che dopo l’alluvio- elettrica e dovrebbe facilitare
ne di novembre ha iniziato a la circolazione di dati (147mila
ragionare con tecnici, vigili ur- euro), il miglioramenti del sibani, Protezione civile e Con- stema di raccolta dell’acqua
sorzio di depurazione delle ac- (30 mila euro), la creazione di
que.Ilquadroperlamessainsi- una sistema di comunicazione
curezza ora c’è, così come via radio indipendente (circa
un’indicazione di massima su- 200 mila euro), l’intensificagli interventi più urgenti, e zione degli interventi di manuproprio ieri all’assessore Jorg tenzione (270 mila euro) e l’agCostantino è arrivata anche la giornamento del Piano di pronotizia che una linea di finan- tezione civile (25 mila euro).
ziamento Por è proprio vinco- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Un operatore in viaggio nel sottosuolo d i Savona
IL RETROSCENA
VIa XX Settembre allagata lo scorso 15 novembre
VIAGGIO IN UNA SAVONA CHE NESSUNO CONOSCE
Nel sottosuolo, 50 chilometri di tunnel
Un itinerario storico-architettonico che scorre sotto i piedi dei savonesi
SAVONA. Anche il sottosuolo di Savona, attraverso
le fognature, nasconde un
itinerario storico-architettonico, che merita di essere
scoperto. Certo nulla a che
vedere con le fogne di Parigi, visitate anche dai turisti,
ma i 50 chilometri di tunnel
e tubazioni, piccoli e grandi, destinati allo scarico
delle acque bianche e nere,
costituiscono un interessante percorso cittadino
che merita di essere approfondito. In via Paleocapa la
galleria fognaria è in cemento, si può percorrerla
stando in piedi, da via San
Lorenzo alla Torretta, con
le acque bianche che finiscono all’interno del porto.
In corso Italia, la fognatura
delle acque bianche che si
collega con via Mazzini, è
alta 1,60 m e larga 2,50, con
numerose diramazioni di
dimensioni più piccole,
provenienti dalle vie laterali. La galleria, a volta d’arco in mattoni, caratterizza
l’andamento a schiena
d’asino della storica strada
del centro cittadino. Un’altro percorso sotterraneo
interessante è in via Sauro
PAURA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE: LA PENSIONATA ERA IN ATTESA DEL SUO TURNO
Sedia cede di schianto
donna batte la testa
SAVONA. Aspettava di essere
chiamata allo sportello, nella
sede dell’agenzia delle Entrate
in via Alessandria. Era seduta
nella sala di attesa. All’improvviso è caduta all’indietro e ha
battuto la testa, fortunatamente non in modo grave, ma la
donna ha avuto comunque bisogno dei soccorsi. È la disavventura capitata ieri mattina,
intorno alle 12,30, a una pensionata di 70 anni, Annunziata
Fasci, abitante ad Albisola Su-
periore, che è stata poi trasportata all’ospedale San Paolo con
un’ambulanza della Croce
D’Oro di Albissola Marina.
L’anziana donna era, comunque, cosciente e infatti i militi,
in contatto con il 118, hanno
dato un codice di gravità medio
basso. Non è ancora chiaro come è avvenuto l’incidente: se
cioè la donna sia caduta da sola
o se invece abbia ceduto lo
schienale della sedia che l’ha
fatta così cadere all’indietro .
Sotto corso Vittorio Veneto
dove è possibile vedere
un’architettura ovoidale in
muratura, e poi le tombinature del rio Sant’Antonio,
rio Cappuccini, rio San Lorenzo, rio Cadeina, solo per
citare alcuni dei numerosi
corsi d’acqua che percorrono la città senza essere visti. A controllare l’intera rete fognaria cittadina il Comune si avvale non solo dei
propri tecnici e di personale specializzato, ma anche
di telecamere su carrello
che ispezionano i tratti più
difficili da raggiungere.
M. C.
L’ANAS SPIEGA LE MODIFICHE
Aurelia bis, svincolo della Margonara
Albisola approva il progetto di Anas
ALBISOLA. Ok al progetto de-
La donna mentre viene trasportata all’ospedale San Paolo
finitivo del nuovo svincolo di
Margonara dell’Aurelia bis. La
giunta di Albisola Superiore ha
approvato il progetto presentato dall’Anas lo scorso anno e
poi oggetto di integrazioni richieste dalla Regione. Il prossimo passaggio sarà l’approvazione del consiglio comunale
per la ratifica. Le integrazioni
introdotte dall’Anas riguardano approfondimenti di tipo geotecnico e chiariscono perché
nel disegno dello svincolo
l’Anas, ha indicato l’innesto in
rotatoria all’altezza dell’attuale distributore di carburante
invece della soluzione a T sulla
quale puntava la Regione. «La
soluzione a T, più semplice –
sostiene Anas nella relazione
–, privilegia i flussi di traffico
lungo la vecchia sede ma pone
dei problemi per le svolte a sinistra da e per la nuova Aurelia, a scapito della sicurezza
stradale. Nei due casi l’imbocco della galleria non cambia e
quindi l’alterazione del paesaggio risulta equivalente».
E. R.