programmi politici e elettori

PROGRAMMI POLITICI E ELETTORI
Lettera inviata ai dirigenti del P.D.
Gentili dirigenti del PD,
avvicinandoci rapidamente alle elezioni europee molti di noi, animalisti e ambientalisti, si chiedono quali siano le
scelte e le posizioni dei tanti partiti che presentano propri candidati sui temi di tutela degli animali, esseri senzienti,
che ci stanno a cuore e su cui le scelte delle istituzioni comunitarie hanno una notevole, se non addirittura
determinante, influenza: eliminazione della vivisezione e sviluppo dei metodi sostitutivi, una maggior tutela di cani e
gatti, leggi che impediscano l’uccisione dei randagi e dei cani delle perreras spagnole, realizzazione di una Europa
libera da delfinari e circhi, eliminazione degli allevamenti di animali da pelliccia, modifiche in senso restrittivo alle
leggi sulla macellazione anche rituale, lotta al traffico internazionale di cuccioli, maggior protezione degli animali
negli zoo.
Su questi temi il vostro partito, durante la segreteria di Bersani, aveva assunto posizioni di apertura e inserito nel
proprio programma una serie di proposte. In particolare il PD aveva preso l’impegno di lavorare a nuove politiche:
• Contro la vivisezione e gli allevamenti della morte
• Contro l’abbandono e il randagismo
• Per la terapia assistita con animali domestici
• Per la disincentivazione alla vendita e all’uso degli animali nelle fiere, nelle feste popolari, nei circhi
• Per il riconoscimento di cavalli e conigli quali animali d’affezione
• Per l’abbattimento dei costi per i farmaci e gli alimenti per animali
• Per un rapido adeguamento alle norme europee sulla macellazione, sugli allevamenti e sulla presenza
degli animali negli zoo.
A questo programma erano dedicate le energie di alcuni (pochi per la verità, ma determinati e preparati) esponenti del
vostro partito, il cui lavoro è stato, ed è, da noi molto apprezzato: la senatrice Silvana Amati, l’on. Andrea Zanoni, la
senatrice Emanuela Granaiola, e per noi toscani il coordinatore del Forum Ambiente Alberto Lenzi. A loro dobbiamo
fra l’altro la proposta di legge sul farmaco equivalente in veterinaria, quella per il riconoscimento dei cavalli come
animali d’affezione, le posizioni nette assunte sulla legge di recepimento della direttiva comunitaria sulla
sperimentazione animale….
Speravamo che con la segreteria di Matteo Renzi, questa bella novità nei programmi del vostro partito che governa,
attraverso amministratori eletti nelle sue liste, buona parte del Paese, e che quindi ha anche grandi potenzialità per
migliorare la condizione degli animali, fosse mantenuta e anzi, sviluppata. Con nostra grande preoccupazione
invece questa scelta sembra essere stata abbandonata: non appare fra i documenti del vostro partito pubblicati
dopo il cambio di segretario, non compare fra i documenti programmatici in vista delle elezioni europee, non se ne
parla negli incontri a cui spesso siamo invitati da esponenti del vostro partito che intendono candidarsi al parlamento
Europeo o alle amministrative. Soprattutto abbiamo visto che avete fermato ogni attività di quelle persone, elencate
sopra, che per noi animalisti hanno rappresentato dei veri e propri punti di riferimento per le politiche animaliste. Ci
risulta addirittura che non abbiate intenzione di ricandidare queste persone. Perciò vi chiediamo, crediamo del tutto
legittimamente visto che ci state chiedendo i nostri voti, il perché di questa scelta che preoccupa circa il 7%
degli italiani. Che fine ha fatto questo programma?
Silvio Berlusconi ha già deciso da che parte stare. E’ evidente che non conquisterà i nostri voti soltanto mostrandosi
interessato ai cani e ai gatti che vivono nelle nostre case: la nostra scelta guarda alla storia di persone e partiti, alle
posizioni assunte in passato, all’impegno profuso a favore dei nostri fratelli minori.
Ma siamo anche consapevoli che il 7%, in tempi di astensionismo, delusione e diffidenza, può fare la differenza.
Molti di noi vi hanno dato fiducia in passato e vorrebbero poter rinnovare questa fiducia. Altri hanno votato altri
partiti, ma sempre sulla base di precise valutazioni in tema di programmi sul trattamento degli animali. Se
presenterete proposte credibili su questi temi, e candiderete persone che danno affidamento di portare avanti queste
proposte, non esiteremo a sostenervi. Perciò di nuovo vi chiediamo: che intenzioni avete sui temi che ci stanno a
cuore?
Ringraziandovi per l’attenzione, in attesa di una vostra risposta, porgiamo distinti saluti.
Firenze, 2 aprile 2014
Dr. Marta Torcini
Ricercatrice
Cultore della Materia in Diritto Ecclesiastico e Canonico
Università di Firenze e Bologna
MSc Sustainability and Environmental Management
Cell.: 3293276430
Firenze
[email protected]
www.gabbievuote.it