30 GENNAIO 2015: GIORNATA DI MOBILITAZIONE della FAI per porre all’attenzione della politica e delle Istituzioni l’assoluta necessità di intraprendere azioni efficaci per il settore agroalimentare e ambientale Basta con la politica parolaia e arruffona che non sa ascoltare ! La FAI CISL per un nuovo patto sociale fra tutti gli interessi rappresentati dai grandi soggetti collettivi Al Governo nazionale chiediamo: • • la ricostituzione della rappresentanza delle parti datoriali finalizzata alla ripresa della trattativa per il rinnovo del Ccnl dei lavoratori forestali, la valorizzazione della loro produttività attraverso una regolamentazione interamente privatistica, da estendere a tutti gli enti e società con lavoratori con contratto di lavoro di diritto privato; una prospettiva contrattuale e occupazionale per i lavoratori degli Uffici Territoriali per la Biodiversità; • l'adozione di un Piano Nazionale per la messa in sicurezza del territorio, anche per contrastare fenomeni di dissesto idrogeologico, con dotazioni finanziarie ben definite e con progetti e programmi concreti di intervento anche a salvaguardia del lavoro e della occupazione, avvalendosi dell’esperienza dei Consorzi di bonifica e dei lavoratori forestali; • la trasformazione in legge della Proposta Quadro sulla “Rete del lavoro in agricoltura” presentata, con Flai e Uila, il 26 Febbraio 2014, per l’istituzione di una banca dati nazionale, di concerto tra Istituzioni locali, Centri per l’impiego, Enti bilaterali ed Inps, per contrastare lavoro sommerso e illegalità; • garanzie e vigilanza per contrastare l’uso improprio degli appalti; • ricondurre l’uso dei voucher ai casi previsti all’atto della loro introduzione; • azioni tempestive per la sopravvivenza del Sistema allevatori, considerata la drastica riduzione delle risorse assegnategli ed i numerosi licenziamenti senza ammortizzatori sociali perché ancora non ancora definiti. Al Governo regionale chiediamo: • un’organizzazione efficace che dia futuro al settore forestale regionale anche attraverso un tempestivo sblocco del turn-over; • di promuovere e sostenere il processo d’innovazione normativa e organizzativa del territorio messa in atto dalla L.R 79/2012 (riordino dei Consorzi di bonifica), attraverso una riallocazione ottimale e tempestiva del personale nei nuovi consorzi, che valorizzi il ruolo primario delle risorse umane per il miglioramento dell’efficacia degli interventi. TOSCANA A TUTTE LE ISTITUZIONI CHIEDIAMO DI SVOLGERE IL PROPRIO COMPITO CON RESPONSABILITA’ E CORAGGIO, PER LIBERARE LA POLITICA DALL’INVADENZA TENTACOLARE DELLA CORRUZIONE, VERO NEMICO IRRIDUCIBILE DEL LAVORO E DEL BENE
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