BARILLA lett unit con piattaforma 16-01-14

FAI - CISL
FLAI - CGIL
UILA - UIL
Via Tevere, 20
00198 Roma
Tel. 06/845691
Fax 06/8840652
Via L. Serra, 31
00153 Roma
Tel. 06/585611
Fax 06/233238563
Via Savoia, 80
00198 Roma
Tel. 06/85301610
Fax 06/85303253
Roma, 16 gennaio 2014
Spett.le
BARILLA
Via Mantova, 166
43100 Parma
Alla c.a.
Dott. GIORGIO GRANDI
Direttore Resp. Risorse Umane
Alla c. a.
Dott. Claudio Robuschi
Confindustria - Parma
Loro Indirizzi
Oggetto: piattaforma Contratto Integrativo di Gruppo 2014‐
‐2016
Con la presente Vi inviamo il testo della Piattaforma per il rinnovo dell’integrativo
2014-2016 approvato dal Coordinamento Fai, Flai, Uila tenutosi a Bologna, il 14 gennaio
2014.
Confidiamo sull’individuazione di una data ravvicinata per l’apertura del confronto.
Cordiali saluti.
Fai - CISL
(Risso-Chiesa)
Flai - CGIL
(Macchiesi)
Uila - UIL
(Pellegrini - Laurenza)
FAI - CISL
FLAI - CGIL
UILA - UIL
Via Tevere, 20
00198 Roma
Tel. 06/845691
Fax 06/8840652
Via L. Serra, 31
00153 Roma
Tel. 06/585611
Fax 06/58561334
Via Savoia, 80
00198 Roma
Tel. 06/85301610
Fax 06/85303253
PIATTAFORMA
ACCORDO DI GRUPPO BARILLA
Premessa:
Le Organizzazioni Sindacali Fai, Flai, Uila ed il Coordinamento Nazionale del Gruppo Barilla ritengono fondamentale il rinnovo dell’accordo integrativo di Gruppo perché, tramite esso, si può valorizzare il ruolo del fattore lavoro nel difficile contesto italiano, per alcuni aspetti anche mondiale,
di crisi e di profondi cambiamenti del mercato che rischia di vedere implodere il sistema industriale
del nostro Paese, con ricadute negative sull’occupazione e sulla produzione. La durata della crisi ha
reso il settore della trasformazione alimentare non più anticiclica, ma rappresenta sempre uno dei
settori più importanti se si vuole passare ad una fase di crescita nella nostra economia.
La coesione nelle relazioni industriali e sindacali rappresenta la priorità con cui affrontare sia
l’attuale crisi dei consumi in Italia che la flebile ripresa economica che si intravede nel prossimo
triennio.
Occorre difendere e valorizzare il “saper fare” dell’industria di trasformazione alimentare italiana
per competere nel Mondo e Barilla è una delle espressioni che il Made in Italy ha in questo contesto, in termini di qualità, ricerca e sviluppo. Il valore lavoro è una risorsa prioritaria che il confronto
fra le rappresentanze dei lavoratori e l’azienda può contribuire a consolidare e mettere al servizio
dell’aumento della produttività ed al valore sociale dell’impresa. L’azienda, opportunamente, in
questa fase, sta sostenendo i volumi ma, nel medio periodo, occorrono strategie ulteriori con investimenti sui prodotti, la ricerca e l’innovazione per consolidare un piano industriale in grado di
mantenere produttivi tutti i siti presenti nel nostro Paese.
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Relazioni Sindacali :
Per rendere le relazioni industriali e sindacali in Barilla sempre più puntuali ed efficaci occorre assumere come base di partenza la gestione dell’accordo che ci approcciamo a rinnovare. Riteniamo
quindi necessario quantificare un numero di ore di approfondimento anche in sede seminariale, a
livello di gruppo, da effettuarsi in occasione degli incontri informativi e, da ripetersi a livello di sito,
per i componenti il coordinamento di gruppo.
In occasione di tali incontri verranno portati a conoscenza del Coordinamento gli accordi sottoscritti
dalle RSU.
I dati, oggetto dell’informativa, dovranno essere trasmessi alle Segreteria nazionali con 5 giorni di
anticipo, in aggiunta alle informazioni previste. Si provvederà anche ad una puntuale informazione
durante uno degli incontri annuali sulle materie oggetto di confronto a livello del CAE.
Nell’ottica di favorire la partecipazione dei lavoratori e della loro rappresentanza, si conferma la
necessità di valorizzare il ruolo delle Commissioni Tecniche Paritetiche per approfondire e gestire
l’accordo sulle seguenti problematiche:
1. Formazione professionale;
2. Sicurezza;
3. Ambiente e sostenibilità e bilancio sociale;
Ogni Commissione sarà coordinata pariteticamente da azienda e Organizzazioni sindacali nazionali,
allo scopo di favorire la continuità del lavoro ed avere un rapporto più concreto con il Coordinamento Nazionale.
È necessario incrementare il numero di componenti del Coordinamento Nazionale delle RSU, oggi
di 42 membri, per dare maggiori possibilità di rappresentanza a tutti i siti, anche in considerazione
del nuovo stabilimento dei sughi. A tale proposito occorre definire la piena applicazione del
C.C.N.L. per i lavoratori dell’industria alimentare a quest’ultimo sito produttivo.
Sicurezza sul Lavoro :
Partendo dagli impegni sottoscritti nell’accordo di Gruppo oggi vigente, riteniamo sia utile affrontare anche il tema delle condizioni fisiche individuali dei dipendenti con una “mappatura delle malattie professionali”, delle procedure per l’individuazione dello stress correlato al fine di concordare le
soluzioni per rimuovere le cause e, conseguentemente, poter attivare le iniziative di prevenzione. In
questo ambito, confermando quanto contenuto nell’accordo si richiede di concordare un programma
triennale di formazione e di azioni congiuntamente a sostegno dell’attività degli RLS e per la salvaguardia delle condizioni di lavoro dei dipendenti. A tal proposito, per rafforzare il ruolo degli RLS,
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è necessario attivare una procedura di confronto con gli con gli RPP che prevede un appuntamento
nazionale almeno una volta l’anno e, a ricaduta sui singoli stabilimenti, almeno una volta al mese. Il
lavoro prodotto dovrà essere oggetto di valutazione congiunta in sede di coordinamento nazionale e
con le RSU di sito. Nell'ambito dei DPI, in base a quanto previsto dalla Legge, si richiede una regolamentazione per il lavaggio del vestiario.
Si richiede l’istituzione della “giornata nazionale di gruppo per la sicurezza”.
Formazione e sviluppo professionale
In aggiunta al lavoro di approfondimento dell’apposita Commissione, si richiede di concordare un
programma triennale di attività formative, congiuntamente progettate e finanziate dal fondo interprofessionale e dai fondi pubblici. Inoltre, si richiede la definizione delle modalità di rilascio degli
attestati dei corsi di formazione professionalizzanti svolti e la definizione delle procedure per la certificazione delle competenze professionali conseguite, anche a sostegno del completamento del sistema dello sviluppo professionale. Riteniamo opportuno ridare operatività alle Commissioni sulla
professionalità previste nell’Accordo originario dello sviluppo professionale entro 12 mesi dalla
firma dell'Integrativo. Inoltre partendo dagli utili risultati già ottenuti dai confronti in sede aziendale, occorre procedere all'implementazione delle stesse.
Occupazione :
Nel confermare quanto previsto dal punto 6 dell’accordo integrativo di Gruppo, si richiede di definire un “Accordo quadro” su Telelavoro e lavoro Agile. Adeguamento alla Legge sulle modalità di
fruizione del periodo di aspettativa facoltativa per la maternità. Inoltre, sempre nell’ottica di un confronto tra le parti più inclusivo, chiediamo di concordare un protocollo riguardante le assunzioni in
stage, formazione scuola-lavoro, tirocinio, definendo il programma formativo, le condizioni di sicurezza, il profilo professionale e gli emolumenti percepiti.
Si richiede di condividere procedure in merito a accordi di stabilizzazione occupazionale, chiediamo il recepimento e l'attuazione del recente accordo firmato da Fai, Flai, Uila e Federalimentare.
Appalti :
Conformemente a quanto proposto nella premessa, per rispondere all’esigenza di crescita dei processi di qualità ed innovazione, è necessario avere un quadro chiaro del ricorso da parte
dell’azienda agli appalti. Quindi, è necessario avere una piattaforma informatica consultabile per
rendere disponibili ed accessibili funzioni, informazioni e documenti aggiornati, relativi alle Ditte
esterne che operano presso gli stabilimenti. In questo contesto vanno concordate procedure per ren3
dere operativi i trattamenti del personale dipendente dalle aziende appaltatrici, con particolare attenzione ai capitoli della sicurezza, della formazione professionale e della previdenza e includere
nei programmi formativi per la sicurezza dell'azienda anche i lavoratori dipendenti delle ditte in appalto.
Welfare aziendale :
Nell'ambito delle politiche di Conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro
Si richiede:
•
Prevedere un ulteriore periodo per permettere ai lavoratori del Gruppo che ancora non l'avessero fatto di aderire al Fondo Barilla
•
aumento dei congedi per la malattia del figlio da 9 a 10 giorni;
•
la previsione di mezze giornate retribuite per visite pediatriche del figlio di età tra 0 e 14 anni e di incrementare a 3 i due giorni di permesso previsti dal CCNL dell’industria alimentare
all’art. 40 bis lett. A) in caso di patologie di particolare gravità del figlio;
•
il riconoscimento di 4 giorni di permesso retribuito al padre in occasione della nascita del figlio o dell’accoglimento del figlio adottivo;
•
di ridisegnare la struttura del congedo di paternità prevedendo l’utilizzo di due settimane nei
primi tre anni di vita del bambino, retribuite al 100 %;
•
percorsi formativi ad hoc finalizzati al reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo i
periodi di congedo parentale e dall’astensione dal lavoro per maternità/paternità;
•
La possibilità di usufruire dei congedi parentali anche ad ore;
•
specifiche forme di flessibilità nell’orario di entrata ed uscita per i genitori di bambini fino a
tre anni d’età o comunque per genitori che debbano inserire al nido il figlio.
•
Individuare prestazioni di sostegno alla Famiglia dei dipendenti.
Certificazioni etiche :
Per le aziende che operano su mercato mondiale, assumono sempre maggiore importanza le certificazioni etiche dell’azienda sottoposte a verifica da Enti terzi e basate su standard internazionalmente riconosciute. Le rappresentanze dei lavoratori di Barilla ritengono utile alla missione dell’azienda
avere Sedi in cui contribuire con proprie proposte, e concorrere fattivamente per rendere tali certificazioni partecipate e non semplicemente strumenti cartacei.
Premio di produzione per obiettivi :
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Confermando il valore del premio sia come incremento salariale che come strumento volto alla partecipazione dei lavoratori al raggiungimento degli obiettivi dell’azienda. Occorre definire un nuovo
peso dei parametri privilegiando quelli di contesto gestionale attraverso anche un più puntuale coinvolgimento delle RSU di sito, prevedendo incontri almeno trimestrali per la verifica dell'andamento
degli obbiettivi. Inoltre si chiede di individuare parametri specifici per gli impiegati. Infine, si richiede un incremento del premio di 300 euro.
Rete Vendita :
Le dinamiche del mercato e le strategie di risposta dell'azienda si riverberano sui ritmi, le competenze, il lavoro dei Venditori. In questi mesi i risultati egregi conseguiti sugli obiettivi individuali
suggeriscono come punto di forza il mantenimento della copertura del territorio da parte dell'attuale
rete vendite Barilla per garantire efficacia e copertura dei Punti Vendita.
Il prezioso lavoro fatto dai delegati sulla Sicurezza non deve essere vanificato dall'aumento dei carichi e dei tempi di percorrenza e dall’analisi effettuata sui km di percorrenza in netto aumento.
E’ da suggerire, vista la prossima scadenza dei processi di ammortamento degli attuali PC, una revisione degli strumenti informatici, in particolare rispetto al peso e alla visibilità degli applicativi
che il software mette in disponibilità di fruizione.
La positiva evoluzione del percorso di formazione e crescita professionale, permette di gestire questi necessari aggiustamenti con un percorso condiviso e conveniente sia per i lavoratori che per l'azienda.
Sugli incentivi di vendita , la valutazione dei risultati del precedente triennio ci induce a confermare
l'impianto. E’ da chiedere l'accelerazione dell'utilizzo dei dati Sfera anziché Nielsen, in relazione
alla misurazione delle coperture nei punti vendita, conseguendo un affinamento nella definizione
degli obiettivi. In particolare pensiamo ad un possibile meccanismo di "recupero" delle risorse previste ma non erogate, per via del mancato raggiungimento di obiettivi specifici, per valorizzare le
capacità e le motivazioni dei Funzionari di Vendita.
I “nuovi” target dovrebbero essere comunque da perseguire entro la fine dell'anno preso a riferimento. Si chiede inoltre di considerare, per il pagamento dei target trimestrali conseguiti, l’anticipo
della liquidazione rispetto ai tempi in vigore.
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