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UNIONE ITALIANA LAVORATORI PENSIONATI
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COMUNICATO STAMPA
La dignità calpestata
Dichiarazione di Rosanna Benazzi, Segretaria UIL Pensionati Emilia Romagna
Alle volte capita, da impotenti spettatori, di assistere a violenze verbali irrazionali e avvilenti
- soprattutto in questo periodo storico in cui l’attacco politico è sempre più forte - commesse contro
la persona umana, uomini o donne che siano. Ma più ancora ci addolora e ci indigna quando la
violenza verbale sconfina nell’odio razziale e nella discriminazione. E ci sembra ancora più grave
quando a pronunciarlo è un “alto” rappresentante delle istituzioni.
Le donne sono da sempre il bersaglio del maschilismo. Quello che mi preoccupa e mi
rattrista è l’indifferenza o l’imbarazzo o la mancanza (apparente) d’interesse dell’altra metà del
cielo. Sembra quasi che le donne, quelle le cui parole contano, si trovino in una specie di
imbarazzato bivio tra la solidarietà all’on. Kienge e la condanna di una frase considerata forse
azzardata, come se a pronunciarla sia stato un novello Giamburrasca.
I bambini, i ragazzi ci guardano, a che serve programmare nelle scuole corsi di pari
opportunità, realizzare progetti contro le discriminazioni razziali quando ancora palesemente
dimostriamo, noi adulti, di subire il retaggio di dinamiche maschiliste, patriarcali e razziste.
Le parole sono importanti e non vanno mai usate a casaccio, ma non è nemmeno tollerabile
l’ipocrisia degli uomini e il silenzio di tante donne.
Bologna 8 febbraio 2015