lEDES^ Novità per i 103.000 soci delle Famiglie cooperative e le loro famiglie Nel carrello gli sconti sulla sanità Da oggi le cure sanitarie si pagano con la «tessera socio» delle Famiglie cooperative. E con tariffazione agevolata che consente un risparmio medio del 10%. In campo odontoiatrico esistono «punte» di riduzione della spésa sanitaria che raggiungono il 70%. Un esempio? I 103.000 soci delle Coop trentine e i loro familiari potranno accedere alla pulizia dentale con 35 euro, anziché pagare gli 80 euro richiesti nel caso di visita specialistica in privata professione (è il 55% in meno). Ieri è stato presentato il progetto «Welfare cooperativo trentino», che vede la sinergia tra la Federazione della cooperazione e Cooperazione Salute, ovvero la società di mutuo soccorso della Cooperazione trentina. 11 socio possessore della «Carta in cooperazione» può aderire con tutta la sua famiglia a un piano di assistenza che gli consente di fruire a costi agevolati di una fitta rete di strutture odontoiatriche, sanitarie e socio-a^sìstenziali in Trentino. «Basterà esibire la propria «tesserà soci» e l'accesso sarà automatico», afferma il presidente di Cooperazione Salute Michele Odorizzi (in foto con Giuseppe Fedrizzf). Basterà essere associati a una coop trentina (o diventarlo con 25 euro) e iscriversi a Cooperazione Salute a un costo di 15 euro annui. Che diventeranno 30 euro se il titolare dell'iscrizione desidera estendere i benefici all'intero nucleo familiare. «Non scordiamo che per aderire all'iniziativa - aggiunge Odorizzi - posso- no essere utilizzati anche i punti elettronici già accumulati sulla «Carta in cooperazione» (1.500 per il titolare, 3.000 per l'estensione a tutta la famiglia)». Cooperazione Salute gestisce le coperture sanitarie ad adesione collettiva di 14.000 lavoratori impegnati nei diversi settori del movimento cooperativo (o di loro familiari). Le quali prevedono la possibilità di richiedere rimborsi spese. «Per i soci della Co'operazione trentina - specifica Odorizzi - sono previste unicamente riduzioni di costo presso le strutture convenzionate». Solo in futuro, quando ci sarà un buon numero di adesioni, sarà possibile pensare a piani sanitari integrativi e rimborsi sulle prestazioni sanitarie come accade per i dipendenti delle realtà cooperative. E la rete di strutture convenzionate è capillare su tutto il territorio: ci sono 24 studi dentistici che applicano agli iscritti a Cooperazione Salute un tariffario unico a prezzi ridotti (si arriva anche a meno 70% rispetto ai costi di mercato). Si aggiungono, poi, 8 strutture sanitarie e socio-assistenziali che prevedono uno sconto tra il 10% e il 20%. Giuseppe Fedrizzi, responsabile del «Progetto socialità» del settore Famiglie cooperative, ha precisato che «i rapporti tra soci e Famiglia cooperativa stanno mutando: non è più sufficiente l'approvvigionamento alimentare, ma l'attenzione deve spostarsi verso la tutela della salute». F.Sar. Contadini, arrivano altri otto milioni Tre milioni in più per la produzione di fafle •'"'•'""» e cinque oggiunniii sui premi M I M
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