n°34 settimana dal 23 febbraio al 1 marzo Seminario minore di Brescia “UN CORPO MI HAI PREPARATO” Eb 10,3 A- FOCALIZZAZIONE: sporcarsi le mani B- ATTEGGIAMENTO COSTRUTTIVO/ DISTRUTTIVO: laboriosità (alla fine della lettura del punto C, cerchia se l’atteggiamento è costruttivo o distruttivo per l’amicizia con Gesù) C- DECIFRAZIONE: : Le mani sporche sono di qualcuno che si è messo in gioco, che ha detto “qui io posso dare del mio” e non è stato a guardare. Certo, le mani pulite sono più belle a vedersi, ma siamo così sicuri che un esterno lindo corrisponda a un interno pulito e senza la macchia del peccato dell’accidia? (Ti ricordi cos’è l’accidia? Altrimenti riguarda la FARETRA n°29) Chi è il laborioso? E’ colui che dice:”Tocca a me!” e ha voglia di fare, con gioia e gratuità! E’ colui che serve all’Altare senza dire:”Noooo! Questo incarico non lo voglio fare! Non mi piace!” E’ colui che, quando c’è qualche lavoro che la mamma sta facendo da sola, non si nasconde in cameretta col telefono, la televisione o la play-station, ma si impegna ad aiutarla. Facciamoci aiutare da un santo ... Sant’Agostino, che, a giudicare da quanto ha scritto, era un gran laborioso, scriveva: “Questa scuola, in cui unico maestro è Dio, richiede buoni discepoli, non scansafatiche, ma laboriosi”. D- CONCRETIZZAZIONE: • Porto avanti i fioretti che ho scelto per il mio cammino quaresimale. • Questa settimana scelgo un giorno nel quale vado dal mio sacerdote per chiedere se c’è un piccolo servizio da fare in chiesa o in oratorio per sporcarmi un po’ le mani per fare del bene alla mia parrocchia. LA FARETRA DEL MINISTRANTE SPORCARSI LE MANI Signore Gesù, rendimi un ragazzo attivo e non fannullone. Rendimi un ragazzo che si sporca le mani nel fare il bene. Rendimi un ragazzo dalle mani forti e laboriose per il tuo regno! Spesso non voglio sporcarmi le mani per te, così mi ritrovo con le mani in tasca o piene di cose inutili che mi rendono triste. Nella mia giornata dimentico che sono mani felici solo quando lavorano con gioia per te. Rafforza le mie mani, o Signore! Purificale dall’ozio, perché collaborando con altre mani, possano compiere il tuo volere, spargendo nel mondo semi di bontà e di generosità come piace a te. Amen. I SETTIMANA DI QUARESIMA GIUDA ISCARIOTA Durante la Quaresima, attraverso la freccia dell’ASCOLTO, vogliamo aguzzare la vista su alcuni personaggi che sono stati vicini a Gesù negli ultimi momenti della sua vita: chi in modo fedele e chi in modo meno fedele. Grazie alla lettura di brani evangelici e alla focalizzazione su particolari caratteristiche del loro stile di vita, cerchiamo di capire se l’atteggiamento di quel personaggio è da imitare oppure no per avere una buona amicizia con Gesù e per vivere al meglio il cammino quaresimale. È DA IMITARE GIUDA ISCARIOTA? SÍ NO BRANI EVANGELICI PIVIALE E CONTINENZA Il piviale è un lungo mantello semicircolare colorato che avvolge il corpo del celebrante, è fermato sul petto con una fibbia. Viene utilizzato per le celebrazioni solenni, normalmente al di fuori della Messa, per esempio per le processioni. Il termine “piviale” deriva dal latino e significa “mantello per la pioggia”. DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 26,14-16) Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo. DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 22, 47-48) Mentre ancora Gesù parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo?». STILE DI VITA Cosa faceva nella sua vita? Era uno dei dodici apostoli Quale incarico aveva nel gruppo dei Dodici? Era colui che teneva la cassa dei soldi Come era il suo cuore? Egoistico, incentrato su se stesso, in ricerca del proprio bene, in ascolto del diavolo Quale gesto ha compiuto? Ha dato un bacio a Gesù per tradirlo Come è chiamato, infatti, Giuda Iscariota? Il traditore Il suo sguardo ha incontrato gli occhi di Gesù? Molto probabilmente sì, però egli non si è convertito, non ha cambiato il suo cuore, non ha voluto rialzarsi dopo la caduta del peccato Come è morto? Si è ucciso impiccandosi, perché non è riuscito a uscire da se stesso, dal suo sbaglio/peccato e non si è fidato dell’amore immenso di Dio che è in grado di perdonare ogni errore La continenza (o velo omerale) è una lunga e stretta striscia di stoffa che si mette sulle spalle e che copre gli avambracci e le mani. Viene utilizzata quando il sacerdote benedice con l’Eucarestia o quando la si porta in processione (ad esempio il Corpus Domini: sai quando si celebra questa solennità?)
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