10 > MONCALIERI Cronache 25 febbraio 2015 Dopo il delitto aumentano anche le denunce di furti in casa Oggi la firma del protocollo tra Asl e tribunali Moriondo ora ha paura Non solo il carcere Lunedì incontro pubblico con 200 persone per i malati di mente MONCALIERI- Procede bene la petizione popolare indetta dal Comitato di Borgata n. 9 del Comune di Moncalieri e indirizzata alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale per chiedere maggiore sicurezza a borgata Moriondo e zone limitrofe. “Siamo soddisfatti perché, con un semplice passaparola e senza grande mezzi e tempo a disposizione, puntiamo a raccogliere circa 200 firme. Ha aderito anche il parroco don Ugo Di Donato che ci ha permesso di effettuare la petizione anche durante le mes- sono impegnate, di loro spon- gente dalla vicina Trofarello se domenicali. Alcune perso- tanea volontà, per darci una e di altre borgate di Moncane e attività commerciali si mano così come parecchia lieri ci hanno espresso con- Prorogato il termine per presentare le domande Parco delle Vallere e Comune sui lavori di pubblica utilità MONCALIERI – Non solo i dodici disoccupati assunti dalle tre cooperative nei progetti proposti del comune di Moncalieri, ed approvati dalla Regione. Ci saranno altre cinque persone senza occupazione a trovare una sistemazione per alcuni mesi, con un contratto a tempo determinato, grazie all’azione dell’ente parco del Po. Le selezioni, in entrambi i casi, sono affidate al centro per l’impiego di Moncalieri e gli interessati devono proporre la propria candidatura, su cui il comune per i prorpi progetti a prorogato la presentazione delle domande dal 26 febbraio al 17 marzo. “L’Ente di gestione del Parco del Po e della Collina Torinese da tempo rivolge la sua attenzione ad incentivare e favorire progetti integrati con il mondo del sociale e con le attività economiche presenti sul territorio – spiegano dalle Vallere - come è stato con le attività di promozione della rete degli agriturismi convenzionati nella Rete Sentieri, o con il Banco Alimentare per la ces- sione a fini sociali e di aiuto alle famiglie ed alle persone in difficoltà dei capi di cinghiali abbattuti”. Ora, come detto, ha concentrato la propria attenzione in azioni di politica attiva del lavoro finalizzate alla realizzazione di progetti di pubblica attività. Due progetti approvati, di cui uno su Moncalieri, che consentiranno di svolgere interventi per valorizzare differenti ambienti naturali. Il primo, dal titolo «Visita Vallere», punta a dotare l’area della cascina posta su corso Trieste di un sistema ordinato di gestione e utilizzo dei parcheggi presenti nel parco, che potrà così aprire tutte le domeniche il centro visita. L’altro è stato denominato «Pettini della Collina» e riguarda il Chivassese, precisamente la segnaletica dei percorsi collinari. Il Commissario Giorgio Albertino ha sottolineato con soddisfazione la valenza di queste azioni, che hanno collegato “lavoro, turismo, natura, paesaggio, sociale e servizio al cittadino. Un approccio “sistemico” alla che Venerdì a Revigliasco dovrebbe diffondersi fra tutti coloro che si occupano di territorio”. Per ognuno dei due progetti saranno coinvolti 5 disoccupati, che lavoreranno per 12 settimane, con orario di 38 ore settimanali, e saranno assunti dalla Cooperativa Sociale Ecosol di Torino che si è aggiudicata la convezione per l’attuazione dei lavori. La selezione dei disoccupati è in corso e viene gestita, come previsto dal bando, dai Centri per l’Impiego territorialmente competenti, ossia di Moncalieri e Chivasso. Il progetto relativo a Moncalieri sarà avviato entro la metà del mese di marzo. Ricordiamo che i tre progetti del comune di Moncalieri prevedono l’assunzione a tempo determinato di 12 disoccupati per un periodo di 6 mesi: la Cooperativa Agridea interverrà per il miglioramento del decoro degli spazi pubblici per l’infanzia; Educazione Progetto sul progetto «Borgata Attiva» ed il Consorzio Coesa per allestire il prestito Self Service in biblioteca. creta solidarietà. In questi giorni c’è ancora la possibilità di aderire all’iniziativa, firmando nei negozi in paese”, spiega soddisfatto Enrico Capello, presidente di quartiere. Dopo il terribile omicidio della giovane donna all’interno dell’ex Altissimo dello scorso 9 febbraio, purtroppo, in borgata, negli ultimi dieci giorni, l’allarme per l’ordine pubblico non si è attenuato, anzi è aumentato. Si sono susseguiti furti ed effrazioni all’interno di alcuni condomini e case singole su strada Genova e interni, facendo ancora di più percepire il problema della microcriminalità in borgata. Sono state aperte una trentina di cantine e i ladri – non per forza collegabili all’ex Altissimo – hanno portato via oggetti di vario tipo, tra cui biciclette, e, in certi casi, anche cibi e bevande. Il rilancio del Moriondo è stato il tema della riunione pubblica tenutasi lunedì sera presso l’hotel “Rigolfo” a cui sono intervenute circa 200 persone e i rappresentanti delle forze dell’ordine cittadine – per i Carabinieri il Capitano della Compagnia di Moncalieri Andrea Fabi e il comandante della Stazione, Luogotenente Sergio Antonino; per la Polizia Municipale il Comandante Ugo Esposito - e i rappresentanti dell’amministrazione comunale nella persona dell’assessore all’Urbanistica Marcello Concas. Sono state fornite una serie di indicazioni e consigli su come prevenire e segnalare alle forze dell’ordine eventuali furti, effrazioni e movimenti di persone sospette in borgata. Il Comandante Esposito si è detto disponibile, in accordo con i Carabinieri, di dotare la borgata di una stazione mobile che presidi il territorio delal borgata in determinate ore della giornata e sempre nei limiti di mezzi e personale su cui possono contare le forze dell’ordine cittadine. Sono stati, inoltre, messi a disposizione dei cittadini i numeri di telefono a cui far prevenire segnalazioni. Incontro oggi in biblioteca Il mito di Fra Fiusch Il rabbino di Torino e il tema sul pregiudizio in una conferenza MONCALIERI - Fine febbraio all’insegna dell’arte, della allegria, della cultura, della gastronomia ma sopratutto della storia locale a Revigliasco. Il tutto organizzato dalla Associazione Culturale Piemonteuropa e dal suo poliedrico presidente Federico Formica. Venerdì 27 febbraio dalle ore 19,30 nel salone parrocchiale Silvio Pellico, accompagnati dalla voce della cantante Angela Bernasconi ci saranno le poesie di Caterina Bianco Bernasconi, le opere dell’artista Angela Betta Casale, le magie di mago Morzy e si potrà ascoltare la vera storia del mitico Fra Fiusch, attraverso la ricerca dello storico marco Marchetti. Fra Fiusch, figura sospesa tra storia e leggenda, noto anche come il «Mago di Revigliasco», dopo una vita trascorsa nella pratica delle scienze occulte decise di ritirarsi in un lontano eremo per vivere santamente i suoi ultimi giorni. Su questo personaggio, vissuto all’inizio del ‘500, hanno scritto diversi autori, tra cui ricordiamo negli ultimi decenni don Cuniberti e Simonetta Gribaudi. Sulla sua figura è stato costruito anche il Gruppo storico carnevalesco che dal 1973 rappresenta Revigliasco. Marco Marchetti presenterà quindi il suo recente studio pubblicato da Roberto Chiaramonte Editore ed intitolato «Sulle tracce di Fra Fiusch, cavaliere di Malta ed alchimista tra storia e leggenda». In questo libro, raccogliendo e collegando fonti documentarie diverse e poco conosciute, si cerca di far luce sul personaggio e sulla realtà storica che si nasconde dietro al suo fascino tenebroso. La serata inizierà alle 19,30 e avrà anche un gustoso intermezzo con l’apericena curata dalla gastronomia Pellitteri di Revigliasco (con prenotazione obbligatoria al numero 377.2691612; costo 15 euro). MONCALIERI - Dopo i viaggi della memoria parte il momento di riflessione del progetto «Moncalieri Memoria: Semi di futuro». Mercoledì 25 febbraio a partire dalle ore 15 in biblioteca si svolgerà il seminario di studi sul tema del pregiudizio dal titolo «Il sonno della ragione genera mostri», organizzato dall’assessorato alla cultura con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino. Partire dal passato per guardare al presente, questo l’obiettivo degli organizzatori. “Il razzismo e la discriminazione su base etnica, religiosa e sociale, è un fenomeno che si è rafforzato e ha proliferato in maniera incontrollata, anche grazie all’avvento di Internet e dei social network. Ogni giorno, bisogna purtroppo riconoscerlo, l’attualità mostra la recrudescenza di fenomeni che possiamo definire disumani”. Un preambolo per affrontare la discussione su quello che viene definito il «sonno» della ragione. Dopo i saluti del sindaco Roberta Meo, ci sarà l’introduzione a cura di Claudia Bourdin, presidente dell’Associazione Culturale RectoVerso, a cui seguirà il dibattito condotto dall’assessore alla cultura Francesco Maltese. Relatori Anna Miglietta, ricercatrice in Psicologia Sociale, che parlerà di «Dietro il pregiudizio: lo sguardo della psicologia sociale su un normale fenomeno sociale» è il tema affrontato da Luca Nave, consulente e formatore presso il Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino, è autore di numerose pubblicazioni su tematiche filosofiche, psicologiche e di bioetica clinica; Alberto Somekh, Rabbino della Comunità ebraica di Torino, parlerà di «Uno di 6.000.000. Una storia inedita della Shoah italiana» mentre Ugo Volli, docente di semiotica, si soffermerà sul tema «Prima e dopo la Shoah». MONCALIERI - Sarà firmato oggi, mercoledì 25 febbraio, presso il Palazzo di giustizia Bruno Caccia di Torino il protocollo d’intesa tra l’Asl To5 e i Tribunali ordinario, di Sorveglianza, dei minorenni e la Procura della Repubblica. L’intesa riguarda l’applicazione e l’esecuzione delle misure di sicurezza e delle misure alternative alla detenzione nei confronti di soggetti affetti da patologie psichiatriche e dipendenza patologica, con e senza uso di sostanze. Nel dettaglio il protocollo si articola in una serie di punti nella quali le parti convengono sull’esigenza della più ampia collaborazione in modo da dare attuazione a provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria, individuando soluzioni tecnico-organizzative e cliniche idonee nei loro aspetti terapeutici e di contrasto o contenimento della pericolosità sociale della persona interessata. L’iniziativa prevede continui scambi ed incontri affinché siano esaminate e superate le eventuali criticità, tenuto anche conto della sostenibilità economica da parte dell’azienda sanitaria e dei percorsi di cura concordati dall’Autorità Giudiziaria, con il Dipartimento di Salute Mentale. L’Asl si impegna inoltre a comunicare agli uffici dei tribunali l’elenco delle strutture residenziali e dei fornitori accreditati presso il Dipartimento di Salute Mentale e il Dipartimento delle Dipendenze. Sono inoltre previsti incontri periodici di aggiornamento e formazione. Il protocollo sarà firmato da Francesco Gianfrotta Presidente del Tribunale Ordinario di Torino, Marco Viglino Presidente del Tribunale di Sorveglianza, Anna Maria Baldelli Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino e dal Direttore generale dell’Asl To5 Maurizio Dore. Covar aderisce x lettere al giornale Firme on line contro i delitti Più che una visita alla città, uno spot elettoralcommerciale ambientali Egregio direttore, tempo subito. MONCALIERI - Il cda del Covar su proposta del vice presidente Stefano Napoletano ha approvato una mozione con cui ha deciso di aderire alla petizione on line promossa da diverse associazione ambientaliste, attraverso la quale viene chiesto al Senato “di approvare subito il disegno di legge sull’introduzione dei delitti ambientali nel Codice penale”. Il motivo è semplice. Il disegno di legge già approvato dalla Camera da oltre un anno è fermo a Palazzo Madama. Spiega Napoletano: “Nel nostro codice penale non esistono né il delitto di inquinamento né quello di disastro ambientale. Chi inquina l’ambiente nella peggiore delle ipotesi si rende responsabile di reati di natura contravvenzionale. E’ necessario colmare questa lacuna prevedendo i reati di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo ed ecomafia nonché il raddoppio dei termini prescrizionali. Oggi il ddl, dopo essere stato approvato alla Camera, è fermo al Senato da circa un anno, e l’obiettivo di questo appello è proprio quello di farlo approvare il più presto possibile”. Chi vuole può aderire firmando la petizione on line. “E’ un gesto doveroso - conclude Napoletano - presto seguirà una campagna di comunicazione contro l’abbandono di rifiuti ingombranti”. La visita di Renzi a Moncalieri ha suscitato molte reazioni e costretto me a scrivere, sollecitato da alcuni cittadini indignati. Intanto sono incerto se definirla una visita alla città o spot elettoralcommerciale a beneficio del candidato sindaco del suo partito, Paolo Montagna, e dell’azienda di famiglia della senatrice Fissore, sponsor del candidato sindaco. Proprio quella senatrice che a palazzo Madama ha votato tutti i provvedimenti del Capo senza però trovare il tempo di fare qualcosa di buono per la sua città. E mentre ad inizio 2014 condannava senza appello il tentativo di Cota di chiudere il reparto di Emodinamica dell’ospedale cittadino, si è trovata a corto di parole ora che Chiamparino ha fatto ciò in cui non è riuscito Cota. Tornando a Renzi, il modo in cui si è svolta la visita ha suscitato molta delusione per lo sgarbo istituzionale nei confronti della città. Ma come! Il capo di Governo visita Moncalieri e, anzichè recarsi nel palazzo comunale per incontrare la Sindaco, va rendere omaggio ai gioielli di famiglia della Senatrice, ovvero Montagna, e le piastrelle ed i sanitari aziendali. Certo, non corre buon sangue tra la Sindaco e la Senatrice, è noto; ma l’irritualità della visita alimenta l’impressione che quest’ultima abbia colto l’occasione per emarginare la sindaco restituendole con gli interessi il metaforico schiaffo a suo E Moncalieri ha pagato dazio a causa di tale situazione perchè non c’è stata l’occasione di presentare al Premier almeno alcune delle eccellenze del territorio. Beppe Osella, consigliere di Forza Italia Corso Roma: si rischia il morto Colgo l’occasione per denunciare l’ennesimo episodio di infrazione stradale all’incrocio tra Corso Roma e Via Vico, soprattutto in direzione Torino. Qui gli automobilisti hanno preso l’abitudine di attraversarlo con il rosso, in quanto trovano il giallo all’altezza del ponte sul Sangone, e anziché rallentare e fermarsi, accelerano per bruciare il semaforo, con il rischio di investire i pedoni che si apprestano ad attraversare avendo il verde. Stessa scena viene ripetuta presso l’impianto semaforico sito all’incrocio subito prima. Quando pensa l’amministrazione di porre rimedio? Aspettiamo come al solito il morto? L’incrocio è veramente pericoloso, anziché annunciare inutili zone 30, installiamo delle telecamere agli incroci più pericolosi, in modo tale da scoraggiare tali comportamenti. Aiuterebbe il bilancio comunale per l’esecuzione di lavori di manutenzione delle strade. Davide Rizzato batterie • accumulatori industriali • Carica Batterie Gruppi di Continuità • gruppi elettrogeni • sistemi di cogenerazione • Energie Alternative e Rinnovabili servizio di Assistenza Tecnica, manutenzioni programmate e noleggi Promozioni su Gruppi di Continuità e Batterie Emac Snc Via F.lli Ceirano 11-13 • 10024 Moncalieri (To) Tel. 011.6474470 (r.a.) • Fax 011.6474469 • [email protected]
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