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QUOTIDIANO
Fampridina a rilascio prolungato è indicata per il trattamento dei disturbi proprio nella camminata
Sclerosi multipla, come migliorare deambulazione e qualità di vita
MARIANNA MASCIANDARO
Una buona notizia
arriva, finalmente, dal congresso nazionale della Società Italiana di Neurologia
(SIN) appena conclusosi a
Milano, e riguarda i risultati
preliminari dello studio
ENABLE, che ha valutato gli
effetti del trattamento a lungo termine con fampridina
a rilascio prolungato sulla
mobilità e sulla qualità della
vita dei pazienti affetti da
Sclerosi Multipla (SM): più
di tre quarti dei pazienti
trattati con fampridina a rilascio prolungato (l’84,5%
dei pazienti arruolati nello
studio) ha manifestato una
risposta clinica al trattamento in termini di miglioramento della velocità del
cammino misurata mediante strumenti oggettivi e soggettivi. ENABLE è uno studio multicentrico della durata di 48 settimane condotto in Europa, Canada e Australia in 85 centri, tra cui 5
italiani: l’Ospedale San Raffaele di Milano, l’Azienda
Ospedaliera Universitaria di
Paolo Gallo
Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di
Firenze, l’Ospedale S. Andrea
di Roma, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Bari.
Sono stati coinvolti 901 pazienti, di cui 78 italiani, prendendo in osservazione tutte
le diverse forme di SM. Lo
studio ha dimostrato che nei
pazienti con Sclerosi Multipla che presentano difficoltà
di deambulazione la fampridina a rilascio prolungato
determina un miglioramento statisticamente significativo della funzionalità fisica,
dell’abilità a compiere attività quotidiane, nonché delle condizioni psicologiche
dei pazienti e della loro qualità di vita: benefici evidenti
già dopo 12 settimane e che
si sono mantenuti per tutto
il periodo di osservazione. «I
pazienti trattati con fampridina a rilascio prolungato
mostrano un miglioramento
significativo della deambulazione, con benefici che si
estendono ben oltre la funzionalità fisica e investono
l’intera qualità di vita - ha
spiegato il professor Paolo
Gallo, Direttore del Centro
Sclerosi Multipla dell’A.O.
Universitaria di Padova Nella sclerosi multipla la capacità di movimento è un
aspetto molto importante
poiché compromette fortemente l’indipendenza del
paziente, con una progressiva perdita di qualità di vita.
Le conseguenze sono pesanti sia sulla sfera emotiva, per
le forti limitazioni nelle normali attività quotidiane, che
in termini sociali: a questo
riguardo, basti pensare agli
effetti in ambito lavorativo».
Probiotico efficace per riequilibrare
la flora batterica intestinale alterata
3 italiani su 4 dichiarano di mangiare
in modo sano. Ma non è proprio così
La ricerca farmacologica mette oggi a
disposizione microganismi ad attività probiotica in grado di svolgere un'azione competitiva
nei confronti dei patogeni intestinali e di esplicare un'attività immunostimolante. La scelta
è indubbiamente ampia, sta quindi alla sensibilità del medico rivolgersi a un prodotto la
cui affidabilità ed efficacia siano sostenute da
una consolidata esperienza in questo campo.
Il termine ‘probiotico’ indica quei microrganismi vivi che si dimostrano in grado, quando
ingeriti, di esercitare funzioni benefiche per
l’uomo. I microrganismi probiotici sono rappresentati da tre gruppi di batteri e precisamente:
Gruppo dei batteri lattici che si compone di 3
aggregati di batteri. Le specie batteriche comprese nel genere Lactobacillus costituiscono
un raggruppamento eterogeneo (circa 50 specie) di bacilli Gram-positivi asporigeni. Le specie di lattobacilli che tendono a trasformare
la maggior parte degli zuccheri in acido lattico
sono dette omo- fermentanti, mentre quelle
che producono discrete quantità di anidride
carbonica, acido acetico ed etanolo sono dette
eterofermentanti.
Gruppo dei bifido batteri
Gruppo bacilli ed altri probiotici
Reuflor®. È un probiotico a base di fermenti
lattici vivi ed attivi che contiene la sola specie
Lactobacillus reuteri comunemente presente
Più di 7 italiani su 10, 8 nella fascia
over 50, reputano di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e oltre l’80% dichiara
di aver adottato almeno un comportamento
salutistico nell’ultimo anno, ponendo, in particolare, attenzione al cibo: oltre il 50% si impegna a mangiare in modo vario ed equilibrato, mentre il 66 % - quota che sale al 73%
nella popolazione over 50 - cerca di evitare
gli eccessi più rischiosi per la salute, per
esempio riducendo zuccheri, sale, grassi o
alcool. Emerge, quindi, un profilo di virtuosi.
Ma questa percezione così rigorosa non sempre è
confermata nei fatti. «Livelli sub-ottimali di micronutrienti essenziali
come vitamine e minerali
rientrerebbero nei fattori
di rischio per alcune malattie croniche nella popolazione adulta e anziana - spiega il Prof. Michele Carruba, Direttore del
Centro Studi e Ricerche
sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano - quali obesità, ipertensione arteriosa,
malattie cardiovascolari e metaboliche, diabete tipo 2, cataratta, degenerazione maculare senile, demenza senile, osteoporosi e alcune neoplasie». Evidenze significative sui
benefici e sul profilo di sicurezza correlati
all’assunzione quotidiana e prolungata di un
integratore alimentare multivitaminico-multiminerale, sono state per la prima volta recentemente raccolte grazie ad un importante
trial clinico di frontiera promosso dal NIH
americano, il Physicians’ Health Study II
(PHS II). Partendo da questi risultati, un
Gruppo di Studio Mulidisciplinare di esperti
nella flora batterica intestinale dell’uomo. Il
Lactobacillus reuteri è resistente ai succhi gastrici ed enterici e pertanto colonizza l’intestino dove svolge un’attività di riequilibrio
dell’alterata flora batterica, apportando benefici alla salute dell’uomo. Lavori scientifici
pubblicati hanno dimostrato che Lactobacillus
reuteri:
- è un normale componente della microflora
intestinale dell’uomo in condizioni di salute
- è d’impiego sicuro, non ha controindicazioni
e non causa effetti collaterali
- è attivo e vitale nelle condizioni ambientali
presenti a livello intestinale
- è resistente al succo gastrico, alla bile ed al
succo pancreatico
- è in grado quindi di persistere, almeno temporaneamente, nell’intestino umano per
svolgere le sue attività.
Masticare 1-2 compresse al giorno indipendentemente dai pasti. Le compresse possono
anche essere polverizzate e sciolte in qualsiasi
bevanda o latte.
La sospensione gocce. Assumere 5 gocce al giorno indipendentemente dai pasti. Le gocce
possono essere miscelate in acqua o bevande
fredde di qualsiasi tipo. Nel lattante, euflor®
può essere miscelato al latte a temperatura di
assunzione (max. 37 °C). Non miscelare con
il latte bollente.
COSA SUCCEDE AI BAMBINI
L’effetto di Lactobacillus reuteri sugli infanti è correlata:
● al riequilibrio della flora batterica del bambino, alterata in un elevato rapporto
Clostri/Lactobacilli
● alla riduzione della permeabilità intestinale a molecole antigentiche (allergizzanti)
● alla migliorata risposta immune sull’infiammazione mucosale intestinale causata da
antigeni.
italiani si è assunto l’impegno di valutarne
l’impatto rispetto alla pratica clinica e di automedicazione nel nostro Paese e ha recentemente presento il Position Paper dal titolo
«Nuove evidenze sull’uso dei Multivitaminici
e Multiminerali e sensibilizzazione alle carenze nutrizionali nella popolazione over
50», che ha ottenuto il patrocinio di SIGG
(Società Italiana di Gerontologia e Geriatria),
SOI (Società Oftalmologica Italiana), SIMG
(Società Italiana di Medicina Generale) e FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani).
Interessanti le nuove
prospettive aperte dallo Studio PHS II che,
per la prima volta, ha
testato l’efficacia di un
integratore multivitaminico e multiminerale proprio nella prevenzione di patologie
croniche ampiamente
diffuse nella popolazione adulta ed anziana, rilevando dati positivi in particolare nell’endpoint cancro. «Nei
soggetti partecipanti al PHS II che assumevano quotidianamente il multivitaminico è
stata osservata una riduzione pari all’8% del
rischio di cancro rispetto al gruppo trattato
con placebo - ha commentato Francesco Cognetti, Direttore del Dipartimento Oncologia
Medica dell’Istituto Regina Elena di Roma Occorre, inoltre, sottolineare che i partecipanti arruolati nel trial americano erano soggetti a basso rischio di sviluppare il cancro,
in quanto medici con stili di vita decisamente
sani: basso consumo di alcol e tabacco, BMI
corretto, dieta sana, abitudine all’esecizio fisico».
Belle senza bisturi, libro per non esperti
Le “ricette” del medico per mangiare bene
Basta bisturi. Che a dirlo sia un chirurgo è quanto meno bizzarro. Ma insospettatamente coerente, perché solo chi ha frequentato con competenza la sala operatoria può valutare con obiettiva professionalità gli effetti di terapie e interventi
medici alternativi, meno invasivi, ma altrettanto efficaci per migliorare
il proprio aspetto. Così Dvora Ancona, chirurgo con un passato di bisturi maxillo-facciale, una “zingara” della medicina che ha studiato e
lavorato in Italia, in Israele, a Rio de Janeiro e a New York, spiega perché “la chirurgia non serve più” nel nuovo libro Belle senza bisturi
(ed Cairo), una guida intelligente alla medicina estetica, utile per scoprire che cosa oggi si può fare per prolungare al massimo lo splendore
e il benessere della giovinezza, senza entrare in sala operatoria. Ogni
capitolo è dedicato a un preciso inestetismo e offre soluzioni mediche
all’avanguardia, sicure e indolori: macchie della pelle, acne, rughe,
collo rilassato, glutei poco tonici, pancetta.
Frutto del lavoro della SIMPeSV e della collaborazione con alcuni
Istituti Alberghieri il volume “Territorio, sapori e salute” è una raccolta
speciale di ricette della tradizione nazionale, gustose, nutrienti ed anche
poco costose, per invitare gli italiani a prendersi cura della propria salute
a cominciare dalla scelta del cibo. Un libro che i medici di medicina generale mettono a disposizione dei cittadini per riscoprire le eccellenze
del territorio, sapori antichi e uno stile di vita orientato alla prevenzione
“che non passa unicamente attraverso formule dietetiche algide”. All’interno del volume di ricette figurano tabelle nutrizionali e curiosità, ma
anche memo sulle stagioni ideali per reperire gli ingredienti più freschi
e consigli appassionati sulla scelta del vino. Ad esempio, un calice di un
rosso rubino intenso per accompagnare una pizza e minestra “mbaniccia o pizz’e ffojie”,
l’antica ricetta pescarese consigliata per affrontare le giornate più fredde dell’inverno.
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