Schema metrico dell’esametro dattilico êy| êy| êy| êy|êkk|êù I primi quattro piedi possono essere dattili (êkk) o spondei (êl), il quinto è sempre dattilo, il sesto piede può essere trocheo o spondeo (l’ultima sillaba è ancipite). Le cesure predominanti nell’esametro sono: la penteminera, collocata dopo l’arsi del terzo piede, l’eftemimera dopo l’arsi del quarto piede e la tritemimera, cesura secondaria che si colloca dopo l’arsi del secondo piede (in genere accompagnata dalla cesura eftemimera). Particolari tipi di esametro sono: • lo spondaico, che presenta eccezionalmente uno spondeo nel quinto piede: Súnt apud| ínfern|ós tot| mília| fórmo| sárum (Prop. II, 28, 49); • l’ipermetro, che apparentemente presenta una sillaba in più (in realtà essa si fonde con la sillaba iniziale del verso successivo): únde pa | tér di | vúm sanc | tá cum | cóniuge | nátis – que ádve| nít cae | ló te| sólum| Phoébe re | líquens (Cat. carm. 64, 298 s.)
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