FASCITE PLANTARE SINTOMI

FASCITE PLANTARE è una reazione infiammatoria a livello dell'inserzione dell'aponevrosi plantare alla tuberosità calcarea. La fascia (aponevrosi) plantare è costituita da tessuto connettivo fibroso a tre porzioni (mediale,centrale,laterale) e tende la volta longitudinale del piede. Essa assorbe, soprattutto a livello dell'origine alla tuberosità calcaneare, le sollecitazioni in senso longitudinale sulla pianta del piede. L'estensione dorsale passiva delle articolazioni metatarsofalangee, come nel caso di cammino sulle punte, genera trazione a carico della fascia e accentua l'arco della volta plantare. Microtraumi e ipersollecitazioni, soprattutto se inusuali, deformità del piede con alterata statica come pronazione del calcagno, il piede piatto o cavo, e le malattie reumatiche come le spondiloartriti predispongono alla patologia. La cronica trazione provoca piccole lacerazioni nel contesto del tendine con l'instaurarsi di una flogosi cronica che può essere responsabile di una progressiva calcificazione della fascia nella sua inserzione calcarea. E' cosi che si forma un iperostosi nella porzione anteriore del calcagno, nota come sperone calcaneare, che affatto non è la causa, ma una conseguenza di questa infiammazione. Infatti, la sua localizzazione è a livello del muscolo flessore breve delle dita e non a livello dell'aponeurosi SINTOMI
Il dolore si presenta all’origine della fascia, al carico e allo stiramento, in punta dei piedi, durante la corsa oppure sulle scale per l’elevata tensione della fascia sotto carico. Il dolore è evocabile con la digitopressione sulla superficie interiore del calcagno ed è esacerbato dalla iperestensione delle dita, in particolare delle metatarsofalangee. La terapia prevede riposo, trattamento analgesico con crioterapia, eventualmente poche infiltrazioni locali di steroidi. Indicata, inoltre, la mobilizzazione del piede con lo stretching sia della fascia che del tendine achilleo e dei muscoli plantari. Indagini Strumentali: ECOGRAFIA Terapie Strumentali : TECAR , LASER ND: YAG FASCITE PLANTARE è una reazione infiammatoria a livello dell'inserzione dell'aponevrosi plantare alla tuberosità calcarea. La fascia (aponevrosi) plantare è costituita da tessuto connettivo fibroso a tre porzioni (mediale,centrale,laterale) e tende la volta longitudinale del piede. Essa assorbe, soprattutto a livello dell'origine alla tuberosità calcanerare, le sollecitazioni in senso longitudinale sulla pianta del piede. L'estensione dorsale passiva delle articolazioni metatarsofalangee, come nel caso di cammino sulle punte, genera trazione a carico della fascia e accentua l'arco della volta plantare. Microtraumi e ipersollecitazioni, soprattutto se inusuali, deformità del piede con alterata statica come pronazione del calcagno, il piede piatto o cavo, e le malattie reumatiche come le spondiloartriti predispongono alla patologia. La cronica trazione provoca piccole lacerazioni nel contesto del tendine con l'instaurarsi di una flogosi cronica che può essere responsabile di una progressiva calcificazione della fascia nella sua inserzione calcarea. E' cosi che si forma un iperostosi nella porzione anteriore del calcagno, nota come sperone calcaneare, che affatto non è la causa, ma una conseguenza di questa infiammazione. Infatti, la sua localizzazione è a livello del muscolo flessore breve delle dita e non a livello dell'aponeurosi.