Dolomiti Neve e Valanghe

DOLOMITI
Neve e Valanghe
Bollettino n. 56 emesso il 9 marzo 2015 alle ore 16:00
Situazione
DOLOMITI
Pericolo di valanghe moderato (grado 2).
PREALPI
Pericolo di valanghe moderato (grado 2).
Le miti temperature favoriscono la riduzione dell’estensione della copertura nevosa specie lungo i
ripidi pendii soleggiati. Il manto nevoso è moderatamente consolidato sulla maggior parte dei
pendii ripidi. Permangono singole localizzazioni (ripidi canaloni, zone di cresta, versanti in
completa ombra non ventati) dove il consolidamento è debole per la presenza di lastroni da vento
e strati interni di neve invernale incoerente.
Il pericolo di valanghe è 2-moderato e sono possibili scaricamenti di neve umida lungo i pendii alla
base delle rocce e singoli distacchi provocati, con debole sovraccarico, di lastroni lungo i ripidi
canaloni ventati e i versanti in completa ombra in quota.
DOLOMITI
LUOGHI PERICOLOSI
TIPO DI
VALANGA
METEO TEMPERATURE
1900 m
PREALPI
LUOGHI PERICOLOSI
TIPO DI
VALANGA
METEO TEMPERATURE
1700 m
Ambiti del pericolo: Zone non controllate
Ambiti del pericolo: Zone non controllate
Previsione
Bel tempo i prossimi giorni con temperature miti. Mercoledì
saranno possibili locali burrasche di neve in quota, a seguire le
temperature saranno in calo.
Il pericolo di valanghe non subirà variazioni di rilievo e continuerà
ad essere 2- moderato.
Saranno possibili scaricamenti di neve umida lungo i pendii alla
base delle rocce e singoli distacchi provocati, con debole
sovraccarico, di lastroni lungo i ripidi canaloni e le conche
caratterizzate da neve ventata e i versanti in completa ombra in
quota.
DOLOMITI
PREALPI
Martedi 10
Mercoledi 11
Ambiti del pericolo
Martedi 10
DOLOMITI: Zone non controllate
PREALPI: Zone non controllate
Mercoledi 11
DOLOMITI: Zone non controllate
PREALPI: Zone non controllate
Giovedi 12
DOLOMITI: Zone non controllate
PREALPI: Zone non controllate
Giovedi 12
Venerdi 13
DOLOMITI: Zone non controllate
PREALPI: Zone non controllate
Indicazioni generali di sicurezza
La presenza di neve ventata recente e di strati basali invernali
trasformati e deboli, determina condizioni di estrema variabilità del
consolidamento del manto nevoso, con singoli pendii critici che
vanno evitati. Pertanto è richiesta una buona capacità di
valutazione locale delle condizioni di stabilità del manto nevoso
per aggirare in sicurezza i pendii a rischio.
Venerdi 13
Previsore: MV - Per una corretta interpretazione del bollettino consultare la legenda dei simboli e la guida: http://www.aineva.it/pubblica/pubblica4.html
Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
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