Riceviamo e pubblichiamo Una presa di posizione di alcuni genitori

Nel secolo delle conquiste morali e civili una comunità ritorna al medioevo.
I recenti episodi che si sono verificati nella scuola materna ed elementare di Siniscola e frazioni,
mettono in luce aspetti negativi e inquisitori di una comunità che ha sempre vissuto nel rispetto e
nella tolleranza di sé stessi e degli altri e di certo non può essere recepito come un giusto esempio
da dare ai nostri figli.
Di recente, infatti, si è urlato allo scandalo per l’avvio di un progetto di lettura.
Alcuni genitori hanno addirittura preparato una petizione che mette al rogo alcuni libri dai presunti
contenuti inviolabili, libri dove si trattano temi come “Donne, ebrei, giovani, neri, omosessuali (che) - possiedono corpi che sono costruiti sulla dicotomia eccesso-difetto, che sono rappresentati
come eccessivi nell'emotività, nella fisicità, nella sessualità - o mancanti - nell'intelligenza, nel
controllo, nella forza - rispetto ad un modello normativo che appare essere quello del corpo del
maschio bianco, adulto ed eterosessuale”, dove in sostanza si parla di UGUAGLIANZA tra generi,
razze, popoli.
Di nuovo, come tante altre volte nella storia, le conquiste sociali dei nostri padri, delle nostre madri
e la necessità di rispetto e uguaglianza, che è l’unica strada possibile per insegnare ai nostri figli la
creazione di un mondo migliore, è stata soffocata dal maschilismo e dall’oscurantismo irrazionale.
Doveroso fra l’altro ricordare che la scuola, strumento massimo di formazione e specchio della
civiltà di un popolo, è prima di tutto laica, paritaria ed egualitaria, e combatte (o almeno dovrebbe)
oscurantismo, razzismo ed ignoranza.
Proprio a pochi giorni dalla ricorrenza della morte di Giordano Bruno, rivendichiamo con fermezza,
per noi e per i nostri figli, quell’esaltazione intellettuale che sottende la ricerca del sapere e
speriamo che dai nostri bambini possano sbocciare giovani guidati da quella sana e costruttiva
“ansia di dignità e di verità”
Firmata Genitori Liberi.
Marzo 2015