Basket: sono pesanti i contraccolpi del cappaò con Trento Dinamo da ricaricare Rischia di perdere il quarto posto •• Occhio, Dinamo: il secondo e il terzo posto sono ancora lì a due soli punti ma alle tue spalle incalzano pericolosamente Brindisi e soprattutto Trento (che ha il 2-0 nello scontro diretto). A cinque giornate dalla fine il ventaglio delle ipotesi da proiettare nella griglia dei playoff si è aperto, spalancato: il Banco di Sardegna può ancora ambire al ruolo di damigella d'onore ma può anche scivolare addirittura al settimo posto. La sconfitta di sabato contro Trento ha provocato questo "disastro" anche se era soltanto la seconda in tredici partite interne. Questo perché il calendario non è proprio un fedele alleato (Varese e Venezia in casa, Reggio Emilia, Caserta e Cremona fuori) e poi perché Sassari sta accusando un altro passaggio a vuoto: nelle ultime tre giornate ha battuto a fatica Capo d'Orlando, preso una legnata a Milano ed è infine caduta contro Trento. L'assenza di Sosa è pesante, ma non basta a giustificare questa improvvisa frenata arrivata a spezzare una striscia di cinque vittorie, che in realtà erano state quattordici nelle ul- Jerome Dyson viaggia a 17,3 punti a partita [FOTOGLORIA CALVI] time sedici partite contro squadre italiane contando anche il trionfale 3/3 di Coppa Italia. Non è una semplice curiosità che questo segmento di stagione si sia aperto dopo la pesante sconfitta di Trento ( 104-82 con quell'inaccet- tabile break di 24-0 nel terzo quarto) e si sia di fatto chiuso concedendo il bis al Trento con quell'inutile rimonta da -13 a +5 per poi chiudere sotto di otto. La doppia sconfitta con Trento è forse soltanto figlia del fatto che la Di- namo soffra l'atletismo della matricola di Buscaglia: non sarebbe un buon accoppiamento nei playoff, ma non lo è per nessuno perché anche la supercapolista Milano non può star tranquilla se nel primo giro si trovasse di fronte quella Cantù che con l'arrivo di Ronald William Artest Junior (che ora si fa chiamare Metta World Peace o anche Panda's Friend) ha stravolto le gerarchie. E un'operazione che forse farebbe bene anche a fare la Dinamo: ma più che un secondo playmaker a Sacchetti manca adesso un'ala (alta o bassa) che faccia sistematicamente canestro dal perimetro: nelle ultime tre partite i quattro esterni titolari della Dinamo hanno messo dentro solo 17 triple su 73 (Dyson 7/28, Logan 8/25, Sanders 2/13, Brooks 2/7), poco più del 23%. Cioè cinque canestri ogni venticinque tiri. Nel basket si fa davvero poca strada. Non soltanto in quello spumeggiante di Sacchetti. Che, da buon meccanico, deve solo ricaricare la dinamo. Non è scarica, solo un po' a terra. Nando Mura RIPRODUZIONE RISERVATA
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