Cronache Economiche N.8 - Ambasciata d`Italia in Turchia

Ambasciata d’Italia ad Ankara
Ufficio Economico e Commerciale
Ultimi Sviluppi
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Turchia. Via libera alla seconda centrale nucleare
Telecomunicazioni: i cittadini turchi spendono 13,3 miliardi di
dollari nel 2014
Previsioni di crescita del 34% per i passeggeri del trasporto aereo
Turismo sanitario in aumento
La “Fiera Smirne” prende il via con grandi speranze
Lo Studio Legale Postacıoğlu sbarca ad Expo Milano 2015
N.8
27/03 – 13/04/2015
Prot. Nr. 1012
Economia e Politica Economica
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L’interscambio commerciale della Turchia a febbraio 2015
Gli investimenti diretti esteri a gennaio 2015
II PIL turco è cresciuto del 2,9% nel 2014
Turchia: produzione industriale in aumento dell’1,7% a febbraio
Le vendite al dettaglio aumentate del 2,9% dal 2014
Guida Pratica: Come fare affari in Turchia
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Gare e Annunci
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Indicatori Macroeconomici
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Ambasciata d’Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara,
www.ambankara.esteri.it ; Twitter: @ambankara ; [email protected] ; tel. 0090-312-4574275;
Responsabile: Dott. Francesco Varriale
Ultimi sviluppi
Turchia. Via libera alla seconda centrale nucleare
Il 1° aprile, il Parlamento turco ha accettato un accordo internazionale tra la Turchia e il
Giappone per la costruzione della seconda centrale nucleare del Paese. Con l’approvazione, è
stato creato il quadro giuridico per la realizzazione della centrale nella provincia settentrionale di
Sinop, che è stata assegnata ad un consorzio nippo-francese nel maggio del 2013. I gruppi
giapponesi Mitsubishi Heavy Industries Ltd e Itochu Corporation con il gruppo energetico
francese GDF SUEZ costruiranno la centrale di 4.800 MW per un costo stimato di 22 miliardi di
dollari. L'impianto sarà operativo con reattori ATMEA1 sviluppati da MHE e la società francese
Areva. La prima centrale nucleare in Turchia sarà costruita dalla russa Rosatom ad Akkuyu, nella
provincia meridionale di Mersin. TOP
Telecomunicazioni: i cittadini turchi spendono 13,3 miliardi di dollari nel 2014
Secondo l’Autorità per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (BTK), nel 2014 i
turchi hanno speso in telecomunicazioni più di 13,3 miliardi di dollari, 1,1 miliardi di dollari in più
rispetto al 2013. Il rapporto sostiene che oltre l’80% del totale è stato speso per le quattro più
importanti aziende di telecomunicazione della Turchia. Le entrate di queste aziende (provider di
rete fissa Turk Telekom e i fornitori di telefonia mobile Turkcell, Vodafone e Avea) sono
aumentate dell’8,6% annuo, raggiungendo i 10,1 miliardi di dollari. L’utile delle aziende ha
raggiunto i 2,9 miliardi di dollari, con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Il
numero di abbonati di telefonia mobile in Turchia ha raggiunto i 72 milioni nel 2014, con più di
57 milioni di abbonati 3G. Il tasso complessivo di penetrazione nel mercato è stato pari al 93,8%
nel 2014. TOP
Previsioni di crescita del 34% per i passeggeri del trasporto aereo
La Direzione generale turca degli aeroporti statali (DHMI) mira a portare a 233 milioni il numero
di passeggeri entro il 2017, 34% in più rispetto ai 166 milioni del 2014, nonché ad aumentare i
movimenti aerei dagli 1,6 milioni ai 2,1 milioni (+25%). Il numero totale di passeggeri in transito
è aumentato del 12,4%, dai 166 milioni dell’anno scorso ai 187 milioni di quest’anno. Questa
cifra dovrebbe aumentare ancora del 9,8% a 205 milioni l’anno prossimo. Il numero di
passeggeri nazionali, che era di circa 85 milioni lo scorso anno, dovrebbe raggiungere quasi 117
milioni con un aumento del 37%. Si prevede per il 2017 un numero di passeggeri internazionali
di 105 milioni in più rispetto al 2014 (+ 31%). Il movimento totale di merci, che era intorno ai
2,86 milioni di tonnellate in tutti gli aeroporti in Turchia, dovrebbe raggiungere gradualmente 3,2
milioni di tonnellate nel 2017. TOP
Turismo sanitario in aumento
Secondo l’Istituto di statistica turco, più di 400 mila persone si sono recate in Turchia per
trattamenti sanitari nell’anno scorso, un aumento del 75% rispetto al 2013, generando un
fatturato vicino al miliardo di dollari. Nonostante la spesa pubblica per migliorare le infrastrutture
e i trattamenti dell’assistenza sanitaria, è stato il settore privato a guidare la crescita. Il Ministero
della salute ha affermato che solo il 30% degli utenti ha ricevuto servizi dagli ospedali pubblici, il
restante 70% ha utilizzato strutture private. La maggior parte dei clienti proviene dall’Europa e
dal Medio Oriente. TOP
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La “Fiera Smirne” prende il via con grandi speranze
La più grande area fieristica in Turchia ha aperto ufficialmente le porte il 25 marzo, con la fiera
internazionale del marmo e della pietra naturale “Marble”. I costi della costruzione della “Fair
Izmir”, coperti dalla Municipalità metropolitana di Izmir, sono ammontati a 400 milioni di lire
turche. L’area fieristica di 90.000 mq dispone di quattro aree al coperto e una esterna. TOP
Lo Studio Legale Postacıoğlu sbarca ad Expo Milano 2015
Lo Studio Legale Postacıoğlu di Istanbul, da più di cento anni solido punto di riferimento per gli
imprenditori nazionali ed internazionali, da sempre abile interprete delle esigenze del mercato
degli investimenti, ha supportato con successo i propri assistiti nella corsa verso l’esposizione
universale dell’Expo Milano 2015. Nel mese di gennaio, infatti, il team costituito dagli avvocati
Zeynep Cankan Ergünay ed Emmy Di Gioia capitanati dal titolare dello Studio, l’avvocato M.
Etem Postacıoğlu, a seguito di una dinamica attività di consulenza giuridica svolta nell’interesse
delle associate DDF Tan. Tas. Danış. Ve Org. İç Dış Ve Tic. A.Ş. e IDF Fuarcılık Uluslararası A.Ş.,
basata sulla comparazione e sull’armonizzazione di entrambi i sistemi giuridici coinvolti, ha
curato le contrattazioni sino alla conclusione dell’accordo con la società responsabile della
costruzione del Padiglione Turco, il quinto più grande dell’area espositiva. Expo Milano, nei sei
mesi di apertura dal primo maggio al 31 ottobre, ospiterà milioni di visitatori e 142 Padiglioni
nazionali, secondo il tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”. TOP
Economia e Politica Economica
L’interscambio commerciale della Turchia a febbraio 2015
Il confronto fra l’anno 2015 e l’anno 2014 conferma il trend discendente del debito commerciale
della Turchia con il mondo, diminuito nel periodo considerato del 25,7%. Da 12 miliardi di dollari
è difatti passato a 8,9 miliardi di dollari. L’export è diminuito del 3,4% (passando da 25,4 a 24,5
miliardi di dollari), mentre l’import è diminuito del 10,6%, passando da 37,5 a 33,5 miliardi di
dollari. L’interscambio totale è diminuito del 7,7% (da 62,9 a 58,1 miliardi di dollari). Anche nei
confronti della UE, il maggior partner commerciale della Turchia, che continua a rappresentare il
38,45% dell’interscambio totale del paese, il deficit turco è diminuito, passando da 2,2 a 1,4
miliardi di dollari (-34,9%). Le importazioni dalla UE sono passate da 13 a 11,8 miliardi di dollari
(-9,11%,), mentre le esportazioni verso la UE da 10,8 a 10,4 miliardi di dollari (-3,88%,).
Complessivamente l’interscambio Turchia/UE è diminuito del 6,74% e vale oggi 22,3 miliardi,
contro i 23,9 miliardi di dollari del 2014. La graduatoria dei principali partner commerciali mostra
al primo posto la Germania con 5 miliardi di interscambio (-11,8% rispetto all’anno 2014); al
secondo posto la Cina, con 4,4 miliardi di interscambio; al terzo posto la Russia, con un
interscambio complessivo pari a 4,3 miliardi di dollari (-19,6%), con 3,7 miliardi di import (16,3%), 0,6 miliardi di export (-35,7%). L’Italia si posizioni al 6° posto con 2,6 miliardi di
interscambio totale, -10,8% rispetto all’anno 2014, di cui 1.5 miliardi di import (-11,6%) e 1.1
miliardi di export (-9,6%). Nel periodo l’Italia si conferma quinto fornitore (dietro Cina, Russia,
Germania e Stati Uniti) e quinto cliente dopo Germania, Svizzera, Regno Unito e Iraq. I prodotti
più esportati della Turchia sono stati pietre preziose e semi-preziose, metalli preziosi, perle,
bigiotteria (3,6 miliardi di dollari, +117,9% rispetto al 2014); autoveicoli, trattori e parti di
ricambio (2,8 miliardi di dollari, +7,1%), macchinari e apparecchiature meccaniche (1,8 miliardi
di dollari, -11,3%), abbigliamento ed accessori (1,3 miliardi di dollari, -12,9%), e ferro ed acciaio
(1,2 miliardi di dollari, -23,3%). I prodotti più importati sono stati: combustibili minerali, oli
minerali (7,1 miliardi di dollari, -23,7%); macchinari ed apparecchiature meccaniche (3,8 miliardi
di dollari, -10,4%); macchinari di precisione ed attrezzature elettriche ed elettroniche (3 miliardi
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di dollari, +9,7%); ferro ed acciaio (2,6 miliardi di dollari, -6,2%); autoveicoli, trattori e parti di
ricambio (2 miliardi di dollari, +13,5%). TOP
Gli investimenti diretti esteri a gennaio 2015
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’economia e rielaborati da ICE Istanbul, gli investimenti
diretti esteri nel gennaio 2015 sono ammontati a 1.791 milioni di dollari in aumento del 44,1%
rispetto allo stesso periodo del 2014, quando avevano toccato i 1.243 milioni di dollari. Nel
periodo considerato gli investimenti immobiliari sono diminuiti del -9,6%, attestandosi a quota
300 milioni di dollari, contro i 332 milioni di dollari del 2013. Nel primo mese del 2015 l’Italia ha
investito 14 milioni di dollari, in flessione (-12,5%) rispetto allo stesso periodo del 2014,
allorquando aveva investito 16 milioni di dollari. In Turchia sono operanti 1.211 imprese italiane,
di cui 3 costituite nel mese di gennaio 2015. Fra i prıncipali paesi investitori figurano Olanda
(221 milioni di dollari), Germania (20 milioni), Austria (11 milioni), Paesi del Golfo (5 milioni) e
Francia (4 milioni). In totale operano in Turchia 41.699 imprese estere di cui 6.054 della
Germania (14,5%), 2.774 del Regno Unito (6,7% del totale), 2.444 dell’Olanda (5,9%), 1.507
degli USA (3,6%) e 1.211 dell'Italia (2,9%). Delle imprese estere operanti in Turchia, 24.612
sono basate ad Istanbul (59,0%), 4.444 ad Antalya (10,7%), 2.514 ad Ankara (6,0%) e 2.121
ad Izmir (5,1%). TOP
II PIL turco è cresciuto del 2,9% nel 2014
L’Istituto nazionale di statistica turco (Turkstat) ha diffuso i dati relativi alla crescita economica
nell’ultimo trimestre del 2014. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il PIL è
aumentato del 2,6% portando il tasso di crescita del 2014 a 2,9%, dato che si colloca al di sotto
sia del valore del 2013, pari al 4,2%, sia alle stime del governo che, nel Piano di Medio Termine
presentato ad ottobre, ipotizzava una crescita del 3,3%. I dati confermano la “frenata”
dell’economia turca, che nel 2014 ha segnato tassi di crescita in progressivo rallentamento nei
primi nove mesi (4,9% nel primo trimestre; 2,3% nel secondo; 1,9% nel terzo) per poi
migliorare lievemente nell’ultimo quarto, grazie ad un incremento dei consumi privati (+2,4%
anno su anno) che tuttavia si riducono rispetto al trimestre precedente: -0,9%. L’andamento del
PIL è influenzato in larga misura dal significativo calo della crescita della domanda interna che
contribuisce per circa due terzi al prodotto interno lordo del Paese. In particolare, i consumi sono
aumentati nell’anno solo dell’1,3%. Calano anche gli investimenti, che sono scesi di oltre cinque
punti percentuali e mezzo, attestandosi a fine 2014 su un valore inferiore a quello dell’anno
precedente (-1,3%) e rallenta la crescita della spesa della pubblica amministrazione, che passa
dal 6% al 4,6%. La principale ragione della minore crescita della componente privata della
domanda domestica è da ricercarsi nella riduzione dei tassi di crescita del credito bancario –
aumentato del 16% a fronte di un incremento del 30% nel 2013 – in seguito alle misure macroprudenziali adottate dal governo al fine di tutelare la stabilità del sistema finanziario. La scarsa
performance interna è stata parzialmente compensata da una ripresa delle esportazioni che nel
2013 erano rimaste stabili sui livelli del 2012 mentre nel 2014 hanno registrato un incremento
del 6,8%. Le vendite verso l’Ue, principale mercato per Ankara con una quota del 43,5% sul
totale dell’export turco, hanno segnato un aumento di quasi €5,5 miliardi, di cui circa l’8%
riconducibili all’Italia. (Fonte: addetto finanziario presso l’Ambasciata d’Italia ad Ankara). TOP
Turchia: produzione industriale in aumento dell’1,7% a febbraio
La produzione industriale in Turchia è aumentata dell’1,7% a febbraio scorso rispetto al mese
precedente e dell’1% su base annuale, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica. Il
maggior aumento mensile è stato registrato nel settore dei prodotti farmaceutici con un
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aumento del 10%, seguito dalla produzione di mobili (+8,1%), materiale elettrico (+7,2%),
settore estrattivo e minerario (+5,8%), settore manifatturiero (+1,7%) e quello dell’elettricità,
gas, vapore e aria condizionata (+0,8%). La produzione di mezzi di trasporto è scesa dell’11,7%
a febbraio. A gennaio la produzione industriale aveva segnato il suo peggior risultato degli ultimi
due anni, un calo del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2014. TOP
Le vendite al dettaglio aumentate del 2,9% dal 2014
Secondo quanto riferito dall’Istituto di statistica turco, le vendite al dettaglio sono aumentate del
2,9% nel mese di febbraio, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite di
prodotti alimentari, bevande e tabacco sono aumentate del 4,2% mentre le vendite di
carburante dell’11%. Le vendite online sono salite del 47,5% rispetto allo stesso periodo nel
2014. Il volume delle vendite al dettaglio mensile è diminuito dello 0,7% nel mese di febbraio,
con un calo delle vendite di computer, libri e attrezzature di telecomunicazione del 3%. TOP
Guida Pratica: Come fare affari in Turchia
Pubblichiamo in questa sezione alcune domande e risposte tratte dalla guida ‘Come fare affari in
Turchia’, a cura del Gruppo Diacron. Fondato nel 1995, il gruppo offre servizi di natura societaria,
fiscale, contabile e di amministrazione fiduciaria. La guida completa “Come fare affari in Turchia”
può essere scaricata seguendo le istruzioni a questo link.
D: È possibile la registrazione di marchi internazionali?
R: In Turchia è possibile godere della protezione di un marchio utilizzando il c.d. Sistema di
Madrid. Tale sistema è regolato da due distinti trattati, l’Accordo di Madrid e il Protocollo di
Madrid. La Turchia, avendo aderito unicamente al Protocollo, accetta solo le domande
provenienti dagli Stati che hanno firmato quel protocollo. Attraverso la registrazione
internazionale di un marchio si ottiene la sua protezione nei Paesi che aderiscono alla
Convenzione internazionale. Il registro dei marchi internazionali è tenuto dalla WIPO,
l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale con sede a Ginevra. (Copyright Diacron
Press)
D: I brevetti sono tutelati?
R: Un’invenzione è brevettabile se è nuova rispetto allo stato attuale della tecnica, non banale,
suscettibile di applicazioni industriali. La tutela del brevetto è ottenibile mediante registrazione
presso l’Istituto Brevetti Turco ai sensi del decreto legge n 551 del 1995 in materia di tutela dei
diritti di brevetto e relativi regolamenti di attuazione. La domanda può essere presentata sia da
una persona fisica sia da una persona giuridica. La durata del brevetto varia in relazione alla
protezione desiderata: se si richiede un brevetto con esame analitico, la durata è di 20 anni,
decorrenti dalla data del deposito della richiesta; se si richiede un brevetto senza esame
analitico, la durata è di 7 anni dalla data del deposito della richiesta. (Copyright Diacron Press)
D: Esistono norme sulla concorrenza sleale?
R: La registrazione del marchio può non essere sufficiente per proteggere i diritti di proprietà
intellettuale di una società. In tali circostanze è opportuno valutare se le norme sulla
concorrenza sleale, previste dal codice commerciale turco, garantiscono una protezione
adeguata. Il codice, pur fornendo un elenco dettagliato - ma non esaustivo - di atti ritenuti di
concorrenza sleale, definisce la concorrenza sleale come qualsiasi atto o pratica commerciale
ingannevole che ha impatto sui concorrenti o sui rapporti tra clienti e fornitori e qualsiasi atto o
pratica commerciale che viola i principi di buona fede e correttezza, allargando in tal modo il
campo di protezione dei diritti di proprietà intellettuale. (Copyright Diacron Press) TOP
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Gare e Annunci
Construction of Merzifon Wastewater Treatment Plant
Ministry of Environment and Urbanisation, Department of EU Investments published an open
tender for the “Construction of Merzifon Wastewater Treatment Plant” with Reference number:
EuropeAid/136759/ID/WKS/TR Details can be obtained from the link. The tender dossier can be
obtained from the contracting authority’s address: Ministry of Environment and Urbanisation,
Department of EU Investments, Ehlibeyt Mah. Ceyhun Atıf Kansu Cd. 1271 Sk. No: 13, 06520
Balgat Ankara/Turkey. For questions please contact Mr. Ferruh Parmaksız (Director) on Fax no:
+903124740352 or e-mail: [email protected]. Deadline for the submission of the bids
is set as the 28 April 2015.
Technical Assistance for Revitalisation of History in Şanlıurfa
Ministry of Science, Industry and Technology, DG for European Union and Foreign Affairs,
Directorate of EU Financial Programmes published a restricted tender for the “Technical
Assistance for Revitalisation of History in Şanlıurfa” with Reference number: EuropeAid/136042/
IH/SER/TR. Details can be obtained from the link. Contracting authority’s address: Ministry of
Science, Industry and Technology, DG for European Union and Foreign Affairs, Directorate of EU
Financial Programmes, TOBB İkiz Kuleleri C-Blok Kat:23 İdari İşler Odası (Administrative Office)
(Eskişehir Yolu 9. Km) 06530 Çankaya Ankara/TURKEY. For questions please contact Mr. Dr. Ünal
GÜNDOĞAN Tel: 90 312 201 69 69 Deadline for the submission of the bids is set as 30 April
2015.
Ministry of Health, PPP Model Kütahya State Hospital
Ministry of Health has announced the pre-qualification tender for the construction works of
Kütahya State Hospital. The announcement has been published in the Official Gazette on 28
March 2015. The hospital will be realized with 600 bed capacity even though planned initially as
700. Companies interested can see or obtain pre-qualification documents at the administration’s
address: Ministry of Health, Annex Building, Ziya Gökalp Caddesi, No:40 Floor:9 Kızılay Ankara in
return for 5000 TL. Deadline for pre-qualification applications is set as 30 April 2015.
Supply of Equipment for Strengthening the National Nature Protection System
for Implementation of Natura 2000 Requirements
Central Finance and Contracts Unit (CFCU) published an open tender for the “Supply of
Equipment for Strengthening the National Nature Protection System for Implementation of
Natura 2000 Requirements” with Reference number: EuropeAid/135806/IH/SUP/TR. Details
including the tender can be obtained from the link or the contracting authority’s address: Central
Finance and Contracts Unit (CFCU), Eskişehir Yolu 4.km 2.Cad. (Halkbank Kampüsü) No:63 CBlok Söğütözü, 06520 Ankara, TURKEY, www.cfcu.gov.tr. For questions please contact Ms. Emine
Döğer (Acting PAO - CFCU Director) Tel. +90 312 286 7072 E-mail: [email protected]. Deadline
for the submission of the bids is set as the 5 May 2015.
TEİAŞ Verbena DGKÇS - Alibeyköy ETL Project
Turkish Electricity Transmission Corp. (TEİAŞ) made a tender announcement for the realization
of Verbena DGKÇS - Alibeyköy Energy Transmission Line (ETL) Project in the
Public
Procurement Bulletin on 28 March 2015. The Verbena DGKÇS - Alibeyköy ETL will be around 159
km long and have a capacity of 380 kV. Interested companies can obtain the tender documents
from: Türkiye Elektrik İletim A.Ş. Genel Müdürlüğü, Ticaret Dairesi Başkanlığı, Nasuh Akar
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Mahallesi Türkocağı Cad. No:2 ABCD Blok, Floor:15, Room No: 15035/A Çankaya ANKARA, in
return for 300 TL. The deadline for bids is set as 5 May 2015.
Civil Society Dialogue between the EU and Turkey IV: Call for Proposals
In 2015, the Civil Society Dialogue continues with new call for proposals for new grant projects
with a total budget of 11 million Euros. Projects across the following acquis and policy areas of
the EU will be supported: environment; energy; consumer and health protection; justice,
freedom and security; right of establishment and freedom to provide services; regional policy
and coordination of structural elements; enterprise and industrial policy; agriculture and
fisheries, and education. The projects will be financed by a maximum of 150 thousand Euro
grant support within a period of minimum 10 and maximum 15 months. The application to Civil
Society Dialogue grant scheme requires an applicant and a co-applicant as a partner. Civil
society organisations applying from EU member states are required to secure at least one coapplicant from Turkey. For application guidelines and details, please visit the project website.
Indicatori Macroeconomici
PIL
Nel quarto trimestre del 2014 il tasso di crescita del PIL è stato pari al 2,6% (1,7% nel terzo
trimestre). Nel 2013, il tasso di crescita del PIL è stato pari al 4%, in aumento rispetto al 2,2%
del 2012.
Inflazione
Nel mese di marzo 2015, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata del 7,61% su
base annua. Nel 2014, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari all’8,17%.
Interscambio con l’Italia
Nel mese di febbraio 2015, l’Italia si colloca al sesto posto tra i partner con 2,6 miliardi di dollari
di interscambio totale, di cui 1,5 miliardi di import (-11,6%) e 1,1 miliardi di export (-9,6%). Nel
periodo l’Italia si conferma quinto fornitore (dietro Cina, Russia, Germania e Stati Uniti) e quinto
cliente (dopo Germania, Svizzera, Regno Unito e Iraq). Nel 2014, l’Italia si era confermato quinto
fornitore (dietro Russia, Cina, Germania e Stati Uniti) e quarto cliente dopo Germania, Iraq e
Regno Unito, con un interscambio pari a 19,2 miliardi di dollari.
Borsa di Istanbul
Borsa di Istanbul (BIST-100) 82.709 al 13 aprile 2015
Cambio al 13 aprile 2015
1 Euro = 2,7865 TL
1 Dollaro = 2,6300 TL
Cronache Economiche
A cura di:
Filippo Manara
Redazione:
Duygu Toprak
In collaborazione con:
ICE Agenzia
Ufficio Istanbul
Per info: [email protected]
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