Scarica PDF - Italia Oggi

domani in ufficio,
macchina o motorino?
domani in ufficio,
macchina o motorino?
ve lo dice
ve lo dice
classmeteo.com
classmeteo.com
Edizione delle ore 18
per 27.000 località italiane
e 170.000 città del mondo
Enel, il debito cala oltre le attese
Scende oltre le attese il debito di
Enel, ebitda e ricavi in linea. Il colosso dell’energia ha chiuso lo scorso anno con un calo del fatturato del
3,7% a 75,8 miliardi di euro, leggermente sotto i 76,4 miliardi attesi in
media dagli analisti, a causa soprattutto dei minori ricavi da vendita e
trasporto di energia elettrica connessi
alle minori quantità generate e vendute, in un contesto economico caratterizzato da un persistente calo della
domanda. A incidere sulla diminuzione del giro d’affari è stata anche
la variazione dei tassi di cambio delle varie valute locali in cui il gruppo
opera, in particolare in America latina e in Russia. Il margine operativo lordo è diminuito del 6% a 15,7
miliardi, in linea con le attese e con
la guidance di 15,5 miliardi di euro,
scontando il diverso contributo derivante dai risultati economici relativi
alle operazioni di cessione di parteci-
Domani con MF
Tutte le novità
dal mondo della moda
pazioni. Meglio del previsto il debito che è sceso a 38 miliardi dai 39,7
miliardi dell’anno prima, circa 1,5
miliardi in meno rispetto a quanto
stimato dagli analisti e dallo stesso
management a fine settembre, grazie agli effetti positivi della gestione
corrente, particolarmente significativi nel quarto trimestre dell’anno, e
ai flussi di cassa derivanti dalle operazioni straordinarie, tra cui il collocamento del 21,92% del capitale di
Endesa. Tuttavia, questi effetti sono stati parzialmente compensati dal
fabbisogno generato dal pagamento
dei dividendi e dagli investimenti del
periodo, oltre che dall’effetto negativo delle differenze del cambio per 1,1
miliardi di euro.
Giovedì 5 Febbraio 2015
n° 257/2
Edizione del pomeriggio di MF, il quotidiano dei mercati finanziari. Reg. al tribunale di Milano n.266 del 14-4-89.
Direttore Responsabile: Paolo Panerai. Milano Finanza Editori Spa, Via Burigozzo 5, 20122 Milano, tel. (02)582191.
C o n c e s sio n a r i a e s clu siva : C l a s s P ub bl ic it à , v i a Bu r igoz z o 8 , 2 0122 M i l a no, t el.(0 2)5821952 4.
Risulta dall’ultimo bollettino mensile
La Bce promuove l’Italia
Dimezzato allo 0,25% del pil lo sforzo per mantenere i conti a posto
Milano. Con le nuove regole sulla flessibilità contenute nel patto di
stabilità, in caso di congiuntura sfavorevole, lo sforzo strutturale richiesto all’Italia sarebbe dimezzato allo 0,25% del pil. Lo
ha comunicato oggi la Bce
all’interno del bollettino
economico mensile. L’istituto di Francoforte comunque ricorda che «il rispetto
della regola del debito è un
requisito vincolante del patto di stabilità».
L’Eurotower ha anche messo in luce
che il tasso di partecipazione al mercato del lavoro, dopo un primo calo
nella prima fase della crisi, ha ripreso a salire nel 2012, in parte per effetto della riforma pensionistica, che
prevedeva un innalzamento graduale dell’età pensionabile e restrizioni al pensionamento
anticipato.
L’impatto negativo dei cambiamenti nella composizione della popolazione è stato in gran parte controbilanciato dalle variazioni delle
decisioni di partecipazione.
Inoltre, il calo marcato del
tasso di partecipazione dopo il 2008
dipendeva dall’aumento dei lavoratori scoraggiati.
Telecom soffre l’uscita di Fossati
Il titolo Telecom Italia stamani in borsa risentiva (-1,77% a 1 euro) del fatto
che la Findim di Marco Fossati ha ridotto la partecipazione nel colosso tlc
all’1,989% del capitale dal 4,98%. Un portavoce della Findim ha dichiarato
che ora la partecipazione non è più strategica, ma finanziaria, anche se la
società continuerà a prestare attenzione alle possibili strategie di crescita di
TI come il consolidamento in Brasile e gli investimenti nella rete ultra-broadband in Italia. Telecom Italia presenterà, infatti, un nuovo piano industriale
2015-2017 il prossimo 20 febbraio, in cui è prevista un’accelerazione degli
investimenti nellabanda largae nella tecnologia innovativa (oggi fonti di
stampa parlano di capex addizionali per 5 miliardi di euro nel periodo 20152017). Ma la mossa di Fossati «è abbastanza sorprendente, maturata proprio
in prossimità di poter diventare il primo azionista in seguito allo scioglimento di Telco», la holding che controlla il 22,4% di TI, hanno commentato gli
analisti di Equita (rating buy e target price a 1,05 euro confermati sul titolo
TI). Quest’ultimo evento rimane condizionato all’approvazione delle autorità argentina e brasiliana con l’Anatel che avrebbe richiesto a TI anche delle
modifiche statutarie. I tempi di approvazione di questi provvedimenti
potrebbero essere tali da non consentire lo scioglimento di Telco entro l’assemblea di Telecom Italia del prossimo 20 maggio. Se quindi la faccenda
andasse per le lunghe, Telco si troverebbe a essere ancora il principale azionista del gruppo tlc nella prossima assemblea di maggio.
Atlantia
22,910 -0,1
Autogrill
7,585 1,1
Azimut
21,630 -0,6
A2a
0,858 0,1
B M.Paschi Siena 0,420 -1,6
B P Emilia Romagna6,450 -0,2
B Pop Milano
0,760 -0,2
Banco Popolare 12,380 -0,3
Buzzi Unicem
11,710 -2,3
Campari
6,030 -
FTSE Mib -0,59%
Cnh Industrial
Enel
Enel Green Power
Eni
Exor
Fiat Chrysler
Finmeccanica
Generali
Gtech
Intesa Sanpaolo
6,820 0,4
3,916 -3,0
1,776 -2,9
15,690 1,7
36,550 0,1
12,260 -0,7
10,070 1,7
18,390 -0,9
17,360 -1,0
2,574 -1,6
Luxottica Group 52,500 1,2
Mediaset
4,214 1,3
Mediobanca
7,675 -2,3
Mediolanum
6,440 0,4
Moncler
13,030 Pirelli e C.
12,700 0,5
Prysmian
17,050 1,3
Saipem
8,765 2,3
Salvatore Ferragamo26,380-0,7
Snam
4,180 -1,3
STMicroelectronics 7,600 -0,7
Telecom Italia
0,982 -3,5
Tenaris
13,360 1,9
Terna
3,808 -1,2
Tod’s
92,050 0,2
Ubi Banca
6,395 -1,4
Unicredit
5,495 -0,7
UnipolSai
2,468 -0,9
World Duty Free 9,755 -0,2
Yoox
20,040 -2,1
per 27.000 località italiane
e 170.000 città del mondo
Eurotower mette alle strette la Grecia
La Bce ha deciso di chiudere i
rubinetti alla Grecia. La decisione
della Banca centrale europea (Bce)
di sospendere per le banche greche
la possibilità di ottenere finanziamenti
in cambio di titoli non avrà «alcun
impatto negativo» sul settore
finanziario del Paese, che resta
«completamente protetto» grazie ad
altri canali di liquidità ancora
disponibili. E’ quanto si legge in un
comunicato stampa diffuso dal
ministero delle Finanze di Atene,
dopo che la Bce ha deciso ieri lo stop
al regime di favore in quanto i titoli
greci sono a livello di junk, spazzatura
di cui hanno beneficiato fino a oggi
gli istituti greci, «perché non è
possibile al momento anticipare un
esito positivo» del programma di
aiuto internazionale di cui ha
beneficiato Atene». In pratica, niente
più fondi dall’Eurotower fino a
quando non ci sarà un accordo, una
soluzione al problema del debito
greco. Alle ore 8:10 L’euro trattava
a 1,1337 dollari da 1,1391 in chiusura
ieri a New York, dopo essere sceso
fino a 1,1304, in prossimità dei
minimi da 11 anni. Secondo Stan
Shamu, strategist di Ig, «l’annuncio
della Bce probabilmente provochera’
una corsa agli sportelli». La decisione
della Bce è arrivata nel pieno del tour
europeo del neopremier greco, Alexis
Tsipras, e del suo ministro delle
Finanze, Yanis Varoufakis, per
rinegoziare il debito greco, e poche
ore dopo l’incontro di Varoufakis con
il presidente della Bce, Mario Draghi.
Nel comunicato diffuso dalla Bce si
legge che la sospensione, decisa ieri
dal consiglio dei governatori, «è
conforme
alle
regole
dell’eurosistema». Alla Grecia non
resta che affidarsi alla liquidità
d’emergenza fornita dalla Bce, la cui
erogazione viene approvata dalla
Bce a maggioranza di due terzi e
rinnovata di volta in volta ogni due
settimane. La banca centrale greca
può usare questi fondi e distribuirli
alle banche commerciali, ma tutta
l’operazione è più onerosa rispetto
alla consegna in garanzia dei titoli di
Stato ellenici. Con l’Ela la Grecia
dispone di liquidità fino al 28
febbraio.
News
Giovedì 5 Febbraio 2015
Wind, esclusiva ad Abertis per torri
Wind ha deciso di concedere l’esclusiva alla spagnola Abertis per trattare
la vendita di 6000 torri. È quanto appreso da una fonte a conoscenza dei
fatti. L’esclusiva, secondo quanto reso noto dalla fonte, dovrebbe durare
fino a metà della prossima settimana. L’operatore telefonico ha deciso
di vendere 6.000 torri che sono state
fatte confluire in una società ad hoc
chiamata Galata, guidata da Gianluca
Landolina. Wind deterrà solo il 10%
della newco mentre il resto sarà ceduto a chi si aggiudicherà definitivamente la gara. Le parti dovrebbero
avviare il negoziato partendo da un
valore iniziale delle 6000 torri di circa 800 milioni di euro. L’obiettivo di
Abertis sarebbe quello di far confluire la società in un gruppo più ampio,
specializzato sulle torri, da quotare
alla borsa di Madrid. Per le torri di
Wind erano in corsa anche Ei Towers
e il fondo F2i. Di riflesso a queste indiscrezioni il titolo Ei Towers stamani a Piazza Affari sale contro corrente
dello 0,20% a quota 44,40 euro. «Se
la notizia venisse confermata ufficialmente e quindi Ei Towers fosse fuori
dalla gara, la società potrebbe distribuire una parte delle sue risorse agli
azionisti sotto forma di dividendo extra», ha ipotizzato un analista di una
sim milanese, confermando la raccomandazione outperform sul titolo.
Maire, 80 milioni per BiOlevano
Maire Tecnimont è in rialzo a piazza
Affari (+3,23% a 2,108 euro) dopo
aver ricevuto un’offerta vincolante
per l’acquisto della quota di maggioranza, pari al 66% del capitale
sociale, di BiOlevano, titolare della
centrale a biomassa di Olevano Lomellina, da una cordata di imprenditori italiani coordinata da Giuseppe
Cornetto Bourlot, presidente di Fenice. La transazione prevede un incasso complessivo di 80 milioni di
euro suddivisi in: 56 milioni al momento del closing, una quota di 6 milioni da corrispondere in tre anni e
ulteriori 18 milioni soggetti al soddisfacimento di alcune condizioni. Il
closing dell’operazione, previsto entro il prossimo 31 marzo, è soggetto all’erogazione a BiOlevano di un
finanziamento con struttura non recourse project financing, attualmente
in fase di strutturazione da parte di un
pool composto da alcuni dei principali istituti di credito nazionali. L’erogazione del finanziamento consentirà a BiOlevano di liquidare i debiti
infragruppo esistenti nei confronti di
società del Gruppo Maire Tecnimont.
Per Maire Tecnimont l’operazione
rappresenta un importante avanzamento nel piano di dismissioni già
annunciato al mercato.
Per yen forte e ribasso del petrolio
Tokyo perde lo slancio
PboC taglia i requisiti di riserva: per le borse la manovra è scontata
Milano. Tokyo in rosso, oggi, a
causa del dollaro in leggero ribasso
contro lo yen a quota 117,27, alla ricaduta del prezzo del petrolio e alle
trimestrali poco convincenti di alcune blue chip quali Hitachi
e Toyota (in questo caso
gli analisti avanzano dubbi sui conti dei 12 mesi).
Unica eccezione, Sony.
Quest’ultima ha registrato
un rally in borsa toccando
l’8,5% dopo che ha rivisto
al rialzo le previsioni sul
margine operativo lordo
per l’anno fiscale in corso
(chiude a marzo) che dovrebbe chiudersi con un
utile invece che con una
perdita, come invece era previsto.
Listini cinesi in altalena oggi, prima
in moderato rialzo, poi sulla via del
ritracciamento, dopo che ieri la Banca centrale ha tagliato, come atteso, i
requisiti di riserva delle banche dello
0,5% per stimolare i prestiti e dare
un aiuto allo sviluppo dell’economia
reale. Secondo l’agenzia americana
Fitch, il taglio dei coefficienti di riserva è meno espansivo di quanto
sembri. Ecco probabilmente perché
Vodafone accelera ancora in Europa
Prosegue anche negli ultimi tre mesi dello scorso anno scorso la ripresa di
Vodafone in Europa. Il colosso britannico delle telecomunicazioni guidato
dal manager italiano Vittorio Colao ha registrato nel terzo trimestre dell’esercizio fiscale al 31 marzo prossimo ricavi oltre le attese in scia alla persistente
ripresa delle performance nei suoi mercati chiave del Vecchio Continente. Il
fatturato è infatti cresciuto del 13,5% a 10,88 miliardi di sterline (16,52 miliardi di dollari), 400 milioni in più rispetto ai 10,4 miliardi delle previsioni
degli analisti. Al netto delle operazioni di acquisizione e di cessione e a cambi
costanti, i ricavi sono però cresciuti di solo dello 0,7%. I ricavi da servizi,
un parametro chiave per il settore delle telecomunicazioni, sono calati dello
0,4% a 9,789 miliardi di sterline al netto sempre delle operazioni di M&A e
dell’effetto cambi (+12,4% escludendo tali operazioni e a cambi costanti),
mostrando comunque un significativo miglioramento rispetto al -4,8% del
corrispondente periodo del 2013. In Europa il giro d’affari si è contratto del
2,7% a 6,626 miliardi (+18,2% senza considerare l’M&A e i cambi), un tasso
decisamente migliore rispetto alla flessione del 9,6% di un anno fa, mentre
nell’area Africa, Medio Oriente e Asia-Pacifico ha registrato un incremento
del 5,9% a 3,062 miliardi di sterline (+2,4% su base reported). In ogni caso
il gruppo è tornato a crescere nel Regno Unito (+0,9% a 1,532 miliardi di
sterline), mentre in Germania e Spagna il fatturato è sceso, rispettivamente, dell’1% a 1,974 miliardi e dell’8,9% a 924 milioni. Per quanto riguarda
Vodafone Italia, i ricavi da servizi si sono contratti del 7,4% a 1,037 miliardi di sterline, confermando il trend di miglioramento nei trimestri (-16,1%
nel primo trimestre e -9,7% nel secondo). «In Europa, i miglioramenti delle strategie commerciali sia nel fisso sia nel mobile negli ultimi trimestri,
unitamente alla forte domanda nel segmento dati e a un contesto prezzi più
stabile, stanno sostenendo il constante recupero del fatturato», ha commentato l’ad di Vodafone, Vittorio Colao.
Digital Magics pensa al dividendo
«Abbiamo un piano industriale della
durata di cinque anni e dal 2016 prevede la distribuzione di un dividendo», ha detto Enrico Gasperini, presidente ad di Digital Magics a margine
del Digital Investor Day organizzato
da Ir Top. «Con i nostri azionisti abbiamo fatto un compromesso in base
al quale metà degli utili che otterremo
verranno destinati agli investimenti
per l’incubatore, l’altra metà per le
cedole», ha concluso il manager.
Digital Magics ha inoltre resono noto questa mattina di aver strutturato
l’operazione di cessione di Dotadv
a Subito.it, la prima piattaforma digitale in Italia per la compravendita dell’usato con oltre 8,8 milioni
di utenti unici mensili. Dotadv è la
startup italiana che automatizza la
vendita diretta degli spazi pubblicitari online. Il rapporto fra Subito.it
e Dotadv, per l’advertising locale e
i piccoli inserzionisti, era nato l’anno scorso.
disponibile su:
®
classmeteo.com
i listini cinesi non hanno reagito in
maniera brillante.
Alle ore 8 italiane l’Hang Seng era
positivo per lo 0,2%, Shanghai aveva appena cominciato ad andare in
rosso a una certa velocità (-0,63%). Il Nikkei ha
chiuso in calo dello 0,98%
a 17.504 punti. Nel frattempo, l’isola di Taiwan
è caduta in deflazione a
gennaio a causa della continua discesa dei prezzi
del petrolio. In Australia,
il brusco calo della valuta
locale negli ultimi sei mesi
contro il dollaro (ha perso
il 20%) sta mettendo le ali
ad alcune delle maggiori
società del paese e aiutando i colossi
minerari e i produttori di petrolio in
un periodo molto difficile per il loro business. Dalla Cina giunge oggi
la notizia che Chongqing, la metropoli del sud-ovest cinese con trenta
milioni di abitanti, investirà settanta
miliardi di yuan (9,8 miliardi di euro) entro il 2017 per lo sviluppo dello
shale gas. I fondi saranno destinati
alle esplorazioni e alla realizzazione
delle condotte.
Bnp Paribas, utile quasi azzerato
Utile quasi azzerato per Bnp Paribas
nel 2014. E’ crollato dai 4,82 miliardi
di euro del 2013 a 157 milioni di euro
a causa della sanzione da 8,97 miliardi di dollari decisa dalle autorità americane per la violazione dell’embargo
su Iran e Sudan. Nel solo quarto trimestre 2014 la banca ha, invece, registrato un utile netto di 1,3 miliardi,
in deciso rialzo rispetto ai 110 milioni
dello stesso periodo del 2013, quando
i vertici decisero di accantonare 798
milioni per coprire le potenziali multe
delle autorità statunitensi. Il dato trimestrale è superiore alle attese degli
analisti che avevano stimato un utile
netto di 1,18 miliardi, mentre i ricavi
sono saliti del 7% a 10,15 miliardi.
La stessa banca ha sottolineato che
l’impatto degli elementi eccezionali
nel 2014 è stato significativo, tuttavia la performance operativa è stata buona. Il risultato operativo è infatti aumentato nell’intero esercizio
dell’1,6% a 12,642 miliardi di euro e
il margine d’intermediazione del 2%
a 39,168 miliardi. Inoltre gli indici
di patrimonializzazione del gruppo
rimangono «solidi» con un Common
equity Tier 1 al 10,3% (10,1% a settembre), un rapporto di leva al 3,6%
e un tasso di copertura della liquidità
al 114%. Nonostante la forte contrazione dell’utile netto, il cda proporrà
alla prossima assemblea degli azionisti di mantenere il dividendo allo
stesso livello dello scorso anno a 1,5
euro per azione. Tuttavia Bnp Paribas ha avvertito che le nuove regole
e l’aumento della pressione fiscale
nel settore bancario avranno un impatto negativo di 500 milioni di euro
sull’utile 2016.
giornali
ClassTV msnbc
(canale 27 digitale terrestre)
ClassTV msnbc
(interattivo)
sito internet
sito
mobile
iphone
ipad
blackberry
samsung
News
Giovedì 5 Febbraio 2015
Organizzata dall’associazione Mi Guidi
La Milano nascosta
Una visita diversa della città per San Valentino, pensata anche per single
Milano. L’associazione culturale Mi Guidi ha
ideato due itinerari inconsueti per celebrare San
Valentino in coppia o da
single. Un modo diverso
per festeggiare scoprendo
gli amori più romantici
e struggenti ma anche le
grandi passioni e gli amori
torbidi vissuti nella cornice di una Milano storica.
Sabato 14 febbraio, alle 17,30, appuntamento
a piazza Belgioioso Qui
abitò Marie-Henri Beyle,
ovvero Stendhal, infelicemente innamorato della
bella Matilde Viscontini
Dembowski, da lui chiamata Métilde, che altro
non offrì che la propria
amicizia. Stendhal ne diventò quasi pazzo...
Da non perdere in TV
Patrimoni – Class Cnbc ore 21.00
Da non perdere questa sera “Patrimoni”, condotto da Jole Saggese.
Il patrimonio è qualsiasi cosa che ha un valore: una casa, il futuro
di un figlio, un quadro, un libro, un’idea. Patrimoni è il talk show
che aiuta a far crescere qualsiasi patrimonio, anche il più piccolo,
con la consulenza di autorevoli esperti, rubriche esclusive dedicate
ai finanziamenti personali, al credito al consumo, a nuove forme
d’investimento.Stasera alle ore 21.00, su Class Cnbc
I Vostri Soldi – Class Cnbc ore 19.10
Casa, tasse, pensioni, assicurazioni, mutui e molto altro. Tutti i suggerimenti su come investire i vostri soldi, ogni giorno alle 19.10 sul canale
Class Cnbc (507 di Sky). Condotto da Carla Signorile, ospiterà ogni
giorno specialisti del settore per consigliarvi.
QUESTA SERA SUllE TV di
Canale 55
17.00 Alert Mercati
18.00 Report - Il Tg della Finanza
Ospiti: L. Tardino (BNP Paribas), L. Passoni (Advam
Partners)
19.10 I Vostri Soldi di C. Signorile
19.55 Gli Speciali di Class Cnbc : Consulentia 2015
20.10 Patrimoni di J. Saggese
21.00 La Stanza dei Bottoni di S. Luciano
22.00 Linea Mercati Notte
17.00 Class Horse TV Live
17.30 Appennino Coast to Coast
“Un avvincente viaggio sui monti dell’Appennino italiano”
20.15 NonSoloFieno
“La Fattrice e il puledro”
20.50 Highlights FEI World Cup Jumping 2015: Madrid
“Dal campo di Madrid gli highlights della sesta tappa”
00.50 Class Horse Tg
01.05 Global Horse News
Canale 56
18.00 Fashion Dream
18.15 Full Fashion Designer, Le sfilate dei grandi stilisti
21.00 Breakout
22.00 Full Fashion Designer, Le sfilate dei grandi stilisti
22.30 Fashion Dream
domani in ufficio,
macchina o motorino?
ve lo dice
classmeteo.com
per 27.000 località italiane e 170.000 città del mondo