Debiase - Associazione Nazionale ETICA E SALUTE

CON IL PATROCINIO DELLA
Associazione Nazionale
Etica e Salute
REGIONE CALABRIA
Dipartimento Tutela della Salute
Politiche Sanitarie
L’informatizzazione dei registri sanitari
Dott. Giuseppe Andrea De Biase
Responsabile Registri RRMC, RIPOC, RRCM
Regione Calabria, Dipartimento Tutela della Salute
COSA E’ STATO FATTO IN CALABRIA
Catanzaro 14 aprile 2015
Che cos’è un registro di patologia
Raccogliere dati personali
Migliorare la ricerca scientifica
Sviluppare conoscenze e cure
Capire le cause per prevenire
I registri di patologia sono sistemi attivi di raccolta sistematica di dati
anagrafici e sanitari allo scopo di registrare e caratterizzare tutti i casi di una
particolare malattia o di una condizione di salute rilevante in una
popolazione definita.
Legge 17/12/2012 n. 221
D.L. 179/2012 “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”
Art 12, comma 10
I sistemi di sorveglianza e i registri di mortalità, di tumori, di
impianti protesici e di altre patologie, sono istituiti ai fini di
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, programmazione
sanitaria, verifica della qualità delle cure, valutazione
dell'assistenza sanitaria e di ricerca scientifica in ambito
medico, biomedico ed epidemiologico allo scopo di garantire
un sistema attivo di raccolta sistematica di dati anagrafici,
sanitari ed epidemiologici per registrare e caratterizzare tutti i
casi di rischio per la salute, di una particolare malattia o di
una condizione di salute rilevante in una popolazione definita.
I primi sistemi di rilevazione
Nel XVII secolo a Londra viene
avviato un sistema di rilevazione
delle nascite e dei decessi.
La disponibilità di una grande mole
di dati rese possibile i primi studi di
fecondità e mortalità condotti dallo
statistico John Graunt (1620-1674)
considerato tra i fondatori
della demografia.
Calcolò le prime tavole di mortalità.
John Snow e la storia del colera a Londra - 1854
Pompa di
Broad Street
Grazie ad un sistema di registrazione e mappatura dei casi, rilevò che nelle case
che attingevano l’acqua in un punto del Tamigi inquinato dalle fognature, la
mortalità (315 per 10.000) era circa 9 volte superiore che non nelle case (37 per
10.000) che attingevano l’acqua in punti diversi del fiume.
La valutazione dei Registri-Sistemi di Sorveglianza
favorire il
miglior uso
possibile delle
risorse
che
l’informazione
ottenuta sia
utile per la
pratica della
sanità pubblica
SCOPO
che i sistemi di
sorveglianza
funzionino
efficientemente
assicure che i
problemi di
salute siano
tenuti sotto
sorveglianza
Negli anni sono stati
compiuti notevoli
progressi, nella
trasmissione
elettronica dei dati,
nella definizione di
standard per la
raccolta dati,
nell’integrazione dei
sistemi informativi e
dei sistemi di
sorveglianza
Sintesi delle fasi della valutazione
Impegnare i diretti interessati
Descrivere il sistema di sorveglianza
Mettere a fuoco il progetto
Ottenere informazioni credibili (performance)
Giustificare definire conclusioni, raccomandazioni
Assicurare l’uso dei risultati della valutazione
Diagramma di flusso semplificato
Evento Sanitario
Destinatari
Fonti della
Segnalazione
Medici, Veterinari,
Laboratori, Ospedali,
Scuole, Registri di stato
civile, Altre
Identificato Da chi? E Come?
Procedura di notifica, editing, possibile data entry
Assicurare la riservatezza
Gestione dei dati
Primo livello
Secondo livello
Terzo livello
(distretto, dipartimento)
(regione)
(Ministero, Istituto)
Ricevono i dati
Feedback e diffusione dell’informazione
Conferma
del caso
Una malattia infettiva, zoonotica, un incidente,
un’esposizione ad un fattore avverso, un comprtamento
nocivo o protettivo per la salute o altro evento sotto
sorveglianza
Raccolta
Input
Editing
Analisi
Produzione Report
Diffusione Report
Sensibilità e valore predittivo positivo
Riconosciuta dal
sistema di
sorveglianza
Condizione
Totale
Presente
Assente
SI
Vero Positivo
A
Falso Positivo
B
Totale Positivi
A+B
NO
Falso Negativo
C
Vero Negativo
D
Totale Negativi
C+D
Totale
Totale Condizione Totale Condizione
A+C
B+D
Totale
A+C+B+D
Sensibilità = A / (A + C)
Valore Predittivo Positivo = A / (A + B)
Uso dei dati raccolti
• Misurare il carico di una malattia o evento sanitario;
• Guidare l’azione immediata nei casi di particolare rilevanza;
• Monitorare trend della frequenza di una malattia-evento sanitario;
• Determinare l’eziologia e la storia naturale delle malattie;
• Guidare la pianificazione di programmi di prevenzione;
• Valutare le politiche sanitarie;
• Fornire la base per la ricerca epidemiologica.
Cosa è stato fatto
REGISTRO REGIONALE MALFORMAZIONI CONGENITE (RRMC)
Regione Calabria
Istituzione - Decreto n. 6396 del 10 maggio 2012
Gruppo di Coordinamento Italiano dei RMC
Progetto CNR RISCRIPRO_SENTIERI
Piano Statistico Nazionale 2014-2016
Protocollo integrato – Decreto n. 3713 del 1 aprile 2014
SCHEDE
CARTACEE
SDO vs CeDAP vs RRMC
Codifica informazioni
IVG
Record linkage
DB integrato
Analisi dei dati
SDO
DB
Prevalenza MC alla nascita
CEDAP
Caratteristiche dei nati con MC
Altre caratteristiche
Rappresentazioni geo-cartografiche
RRMC
Cosa è stato fatto
Regione Calabria
REGISTRO IMPLANTOLOGIA PROTESICA ORTOPEDICA (RIPOC)
Istituzione – DPGR n. 27 del 19 Febbraio 2013
Gruppo di Coordinamento RIAP
Studio conv. 3M51 Ministero Salute-ISS
Studio conv. 4M39 Ministero Salute-ISS
L’applicazione Web
L’applicazione Web realizzata con
tecnologia C#.NET Framework 4.0
Lo strato informativo relativo ai
dati è stato progettato su
Miscrosoft SqlServer 2008
Dizionario
RIAP-DM
sviluppato
per
supportare l’identificazione dei dispositivi
medici impiantati negli interventi .
1
Eseguire un'analisi epidemiologica e
una mappatura degli interventi ;
2
Integrare i dati con le Schede di
Dimissione Ospedaliera (SDO);
3
SDO
RIPOC
Record linkage
Vagliare la possibilità di effettuare
valutazioni dell'esito.
Il flusso informativo si fonda sull’attività
di data entry che è portata avanti da ogni
Unità Operativa che effettua interventi di
artroprotesi nel territorio regionale.
Flusso RIAP
Cosa è stato fatto
REGISTRO REGIONALE CAUSE DI MORTE (RRCM)
Decreto n. 2466 del 24 marzo 2015
Istituzione flusso informativo regionale RRCM (Registro Regionale Cause di morte)
ReNCaM
Aziende Sanitarie Provinciali
RRCM
Dipartimento Tutela della Salute
SEC/SISR
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Schede di morte
ISTAT
Flusso
Informativo
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Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo.
Gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo.
Paulo Freire