Febbri autoctone e da importazione trasmesse da vettori

“Febbri autoctone e da importazione
trasmesse da vettori-Lotta ai vettori”
Venezia 22 maggio 2014
La sorveglianza regionale delle malattie trasmesse da vettori
in una logica di sistema
Dr. Francesca Russo
Regione Veneto
Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria
Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica
Piano Nazionale Prevenzione
2014-2018
Macro Obiettivo: Prevenire le malattie trasmissibili
Nonostante i notevoli miglioramenti, le malattie
trasmissibili rimangono una delle principali cause di
malattia, disabilità e morte.
Ambiti ritenuti prioritari:
- Morbillo e Rosolia
- Malattie invasive batteriche
- Infezioni sessualmente trasmesse e HIV/AIDS
- Tubercolosi
- Zoonosi
- Antibiotico –resistenza
- Infezioni correlate all’assistenza
-
Emergenze infettive
LEA
Predisposizione ed attuazione
delle misure da adottare per il
controllo delle malattie infettive
Interventi per il controllo
della diffusione di malattie
infettive e diffusive
Profilassi immunitaria e
chemioprofilassi dei contatti e dei
soggetti a rischio
Interventi di controllo su fonti e
Predisposizione ed attuazione
veicoli/vettori di trasmissione,
delle azioni di controllo da attuare quali alimenti, procedure
in caso di focolai epidemici
diagnostiche o terapeutiche,
artropodi
Assistenza e vigilanza sulle
operazione pubbliche di
Produzione periodica di report
disinfestazione e derattizzazione
sugli interventi di controllo
Programmi di educazione
sanitaria
Comunicazione e diffusione di
informazioni sulle azioni di
controllo intraprese
Comunicazione periodica a
operatori sanitari, cittadini e
istituzioni
Esami analitici nell’ambito di
interventi di prevenzione delle
malattie infettive
Linee operative per la sorveglianza
delle febbri estive in Regione Veneto
Dal 2010 nella Regione Veneto è attiva la sorveglianza
delle febbri estive allo scopo di:
• identificare
precocemente il maggior numero possibile
dei casi di malattie trasmesse da vettori (chikungunya,
dengue e West-Nile) nel nostro territorio
• facilitare
la presa in carico clinica dei pazienti e la
sorveglianza epidemiologica
• permettere
di intraprendere tempestivamente le
necessarie misure di controllo ove fosse necessario, in
sinergia con la sorveglianza entomologica e veterinaria.
 Sulla
base dell’esperienza iniziale dell’attività di sorveglianza e
alle criticità osservate, le linee operative hanno subito delle
integrazioni e delle parziali modifiche per permettere di colmare
le inadeguatezze riscontrate negli anni precedenti
A
livello regionale viene svolta una sorveglianza attiva con la
richiesta settimanale, via e-mail a tutti i referenti per la
sorveglianza delle febbri estive dei Laboratori di Microbiologia e
delle Malattie infettive delle Aziende Ulss ed Ospedaliere del
Veneto, del numero di casi esaminati delle malattie sotto
sorveglianza (sia con esito positivo che negativo) e con la
richiesta dello “zero reporting”.
Dati epidemiologici
Malattie trasmesse da vettori
Sorveglianza delle febbri estive
15 giugno-30 novembre 2013
Malattia neuroinvasiva da West Nile virus
Province
n. casi
M/F
decessi
RO
5
1
4
VR
2
0
2
PD
2
1
1
TV
4
2
2
VE
2
0
2
1
TOT
15
4
11
1
età
Lineage
53-88
4 casi
Lineage 2
Febbre da West-Nile virus
1
Province
n. casi
M/F
RO
6
2
4
VR
7
4
3
TV
1
1
0
Ferrara1
1
1
0
Mantova1
1
1
0
TOT
16
9
7
età
Lineage
24-75
2 casi
Lineage 2
casi ricoverati in veneto ma residenti nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia
Donatori
Province
n. casi
M/F
RO
1
1
0
VR
1
1
0
VE
2
2
0
PD
4
2
2
TOT
8
6
2
età
Lineage
23-81
2 casi
Lineage 2
Dengue
Province
n.
casi
M/F
età
RO
1
1
4
VI
3
0
2
PD
3
1
1
VE
3
2
2
TV
2
Trento1
1
0
2
Bergamo1
1
1
0
TOT
14
5
11
53-88
Soggiorno
estero
classificazione
Asia
13 casi
confermati
Centro
America
Sud-est
asiatico
1 caso
probabile
Dengue virus
tipo
7 casi tipo 1
4 casi tipo 2
2 casi tipo 3
Considerazioni conclusive sul Sistema di Sorveglianza delle
febbri estive
I risultati ottenuti nel 2013 dalla sorveglianza delle febbri estive si
possono considerare molto soddisfacenti:
• buona risposta alla sorveglianza attiva
• numero significativo di campioni testati rispetto agli indicatori
• necessità di un maggior coinvolgimento dei Medici di Pronto
Soccorso e dei Medici di Medicina Generale.
DGR 2533/2013
Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei
servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda
Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto –
anno 2014
Anno 2014
Codice indicatore
Struttura
Indicatore presente
nella DGR 1237/2013
Descrizione indicatore
come da DGR
Obiettivo come da DGR
Soglia come da DGR
Note come da DGR
C.2.1
Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica
Nuovo
Assicurare la sorveglianza e il controllo delle malattie
trasmesse da vettori attraverso la collaborazione con gli Enti
locali per garantire l’effettuazione e la valutazione di efficacia
della disinfestazione.
Prevenire nuovi casi di West Nile
Sì
Solo nelle Aziende che hanno registrato casi nel 2013, 1 punto
(sottratto all'obiettivo C.1 in parti uguali da tutti gli indicatori)
DGR 2533/2013
Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei
servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda
Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto –
anno 2014
Descrizione Metodo e Criteri di Valutazione
Documenti che saranno
presi in considerazione
per la valutazione
Descrizione delle verifiche
che saranno effettuate
per determinare
l'adempienza
Criteri di Adempienza
Atto di Intesa tra Ulss ed Enti locali per la definizione dei compiti e
delle attività;
Piano di monitoraggio e di vigilanza;
Istituzione di un tavolo tecnico con rappresentanti dei Medici di
Medicina Generale, U.O. di Pronto Soccorso e U.O. di malattie
infettive, U.O. di laboratorio coordinato dal Direttore del
Dipartimento di Prevenzione.
n. Comuni dove si effettua la verifica della disinfestazione/n.
Comuni totali: almeno 50%;
n. verifiche effettuate/n. trattamenti eseguiti: almeno 75%;
n. trattamenti di disinfestazione effettuati dai Comuni/n.
trattamenti previsti dal Piano di monitoraggio: almeno 90%.
SI/NO
CONCLUSIONI
Finanziamenti:
• per la disinfestazione di emergenza del 2013 e 2014
per la disinfestazione ordinaria (scheda di conformità
alle indicazioni regionali e di efficacia del trattamento)
•
Rapporto ANCI – comunicazione
Sorveglianza
Materiale informativo