Gästemagazin Lajen 2

Lajen
Laion
Gästemagazin · rivista per gli ospiti
Lajen mit Blick ins Herz der Dolomiten
Laion con vista nel cuore delle Dolomiti
1
Liebe Gäste! Carissimi ospiti!
Charme, Charakter und natürlicher Luxus
Fascino, carattere e lusso naturale
Herzlich willkommen in Lajen. Dieses Magazin soll Ihnen einen kleinen Einblick über die Vielfältigkeit unseres Feriengebietes Lajen geben, das sich vor allem eines bewahrt hat, nämlich Echtheit und wahre Gastfreundschaft. Diesmal stehen
die Wege im Mittelpunkt. Wer einmal in Lajen war, kommt
immer wieder, heißt es. Wir jedenfalls freuen uns, dass Sie
Ihren Urlaub bei uns verbringen und wünschen Ihnen gute
Erholung und schöne Tage!
Dort, wo Südtirols Herz schlägt, liegt der malerische Ort Lajen.
Weitum sichtbar ist der „Dom am Berg“, die Pfarrkirche auf
der sonnigen Hochterrasse zwischen Weingärten und Almen
über dem Eisacktal am Eingang des Grödner Tals. Eng an den
weitläufigen Hügel schmiegen sich Häuser, alte Bauernhöfe, mächtige
Ansitze und stille Kirchlein. Auf dem Sonnenplateau befinden sich
die Weiler St. Peter, Ried, Albions, Tanürz und Freins.
In Lajen ist das erhalten, was vielerorts verloren gegangen ist: der
ursprüngliche Charakter eines charmanten Bergdorfes, das sich unverstellt in seiner Einzigartigkeit zeigt. Hier sind die Wege kurz, es
geht beschaulich zu und die Einheimischen freuen sich auf ihre Gäste.
Um die Orte herum laden blühende Wiesen, grüne Wälder und die
weltbekannten Dolomitengipfel Langkofel, Sellagruppe und Schlern
ein, einmal die Natur und die herrliche eindrucksvolle Landschaft in
vollen Zügen zu genießen.
Die traumhafte Lage im Herzen Südtirols und die Nähe zu den Dolomiten machen Lajen und seine Fraktionen zu einem optimalen
Ausgangspunkt für Ausflüge und Unternehmungen aller Art.
Proprio lì dove batte il cuore dell’Alto Adige si trova il pittoresco
paese di Laion. Troverete ad accogliervi il “Duomo della montagna”, così viene chiamata la chiesa parrocchiale che spicca
su una terrazza assolata tra vigne e alpeggi sulla Val d’Isarco,
all’ingresso della Val Gardena. Strette ai pendii collinosi vedrete
poi case, vecchi masi, signorili residenze e quiete chiesette. Anche le sue frazioni S. Pietro, Novale, Albions, Ceves, Tanurza e
Fraina offrono splendidi scorci panoramici.
A Laion abbiamo conservato ciò che in molti altri posti è ormai andato perso: il carattere originario di un affascinante paese di montagna, che si mostra nella sua genuina autenticità. Qui i sentieri
sono corti, i percorsi semplici e tranquilli, e gli abitanti del paese
amano l’ospitalità. Tutt’intorno, prati fioriti, verdi boschi e le rinomate vette dolomitiche Sassolungo, Gruppo del Sella e Sciliar invitano a godere in pieno della natura e dell’affascinante paesaggio.
La meravigliosa posizione nel cuore del Sudtirolo e la vicinanza
alle Dolomiti rendono Laion e le sue frazioni una base di partenza
perfetta per escursioni e attività di ogni genere.
Foto: Eva Langartner
Benvenuti a Laion. Questa rivista vuole offrirvi una panoramica
sui molteplici aspetti del nostro paese, che ha conservato nel
tempo soprattutto due cose: autenticità e ospitalità vera. Questo
numero si incentra sui sentieri. Si dice che chi passa una volta
per Laion poi ci torni: sia come sia, siamo felici che trascorriate la
vostra vacanza da noi, e vi auguriamo un buon soggiorno rigenerante e splendide giornate!
Walter Plieger
Präsident des Tourismusvereins Lajen
presidente dell’Associazione turistica Laion
Impressum:
Herausgeber/Editore: Tourismusverein Lajen/Associazione Turistica Laion
Konzept, Gestaltung u. Redaktion/Progetto, impostazione e redazione:
Walter Plieger, Angelika Schrott, Siegfried Steger
Graphic concept & Layout - Druck/Stampa: Typak St.Ulrich/Ortisei
2
im  Südtirols
nel  Dell' Alto Adige
3
Den alten Postboten
auf der Spur
Sulle tracce degli
antichi portalettere
Der Poststeig führt auf die Spuren der früheren Postboten, die in alten Zeiten auf diesem
Weg zwei Mal pro Woche die Post von Lajen
ins Grödner Tal brachten. Er bietet einen herrlichen Ausblick auf die Kulturlandschaft sowie
den Sellastock und den Langkofel. Der Poststeig führt durch herb duftende Wälder, über
blühende Wiesen und über schmale Bergpfade
sowie durch die sonnigen Weiler Tschöfas,
Tanürz und St. Peter bis St. Ulrich.
Il sentiero della Posta porta sulle tracce degli
antichi portalettere, che in tempi lontani portavano la posta da Laion alla Val Gardena due
volte a settimana. Questo tracciato offre una
vista spettacolare sul paesaggio culturale,
sul Gruppo del Sella e il Sassolungo. Il sentiero della Posta conduce attraverso boschi
dai profumi balsamici, prati in fiore e stretti
passaggi montani, lungo i soleggiati borghi
di Ceves, Tanurza e San Pietro fino a Ortisei.
1100m
1235m
1211m
1h 25’
Km 4,7
242m
Foto: Helmuth Rier
P
1211m
113m
1236m
Foto: Peter Malfertheiner
P
4
St. Peter mit der Pfarrkirche mit dem Zwiebelturm, an der Grenze zu Gröden
S. Pietro con la chiesa parrocchiale con il
campanile a cipolla, al confine con la Gardena.
Tanürz mit den typischen alten Bauernhäusern und der Sankt Bartholomäuskirche
sowie dem alten Nussbaum, der als Naturdenkmal geschützt ist.
Tanurza con le tipiche vecchie case contadine, la chiesa di S. Bartolomeo e il vecchissimo
noce tutelato come monumento naturale.
Tschöfas mit der Kirche zum Heiligen Jakob und Valentin mit der schönen gemalten
Sonnenuhr an der Außenfassade.
Ceves con la chiesa dei Santi Giacomo e
Valentino e la bella meridiana dipinta sulla
facciata esterna.
5
Foto: Daniel Rabanser
Freins mit dem freskenreichen Kirchlein
zum Heiligen Johannes der Täufer und Blick
zum Kloster Säben
Freina con la chiesetta di S. Giovanni Battista e la vista sul Monastero di Sabiona
6 6
Der herbe Duft der Nadelbäume, das Zwitschern
der Vögel, der weiche moosige Waldboden, das
Lichterspiel der Sonnenstrahlen zwischen den
Zweigen, die kleinen Erdbeeren am Hang – so
lässt sich die besondere Atmosphäre des Waldes
auf einzigartige Weise erleben. Auf rund sechs
Kilometern führt der Fußweg Nr. 6 von Lajen
nach Freins und zum Gnollhof können Spaziergänger und Wanderer die entschleunigende Wirkung der Natur hautnah spüren. Da und dort lassen sich bei einem Picknick, die Stille des Waldes
und die wunderschönen Ausblicke ins Eisacktal
und zur so genannten „Akropolis“ von Tirol, dem
imposanten Kloster Säben oberhalb von Klausen
genießen.
I profumi balsamici dele aghifoglie, il cinhguettio degli uccellini, il morbido e muschioso terreno boschivo, il gioco di luce dei raggi di sole tra i
rami, le fragoline di bosco sul pendio: ecco come
si può vivere in maniera unica il bosco. Il sentiero
nr. 6 conduce per circa 6 km da Laion a Freina, e
nei pressi dell`albergo Gnoll chi ama escursioni
e passeggiate può assaporare in pieno l’effetto rigenerante della natura. Qui e là è possibile
approfittare, magari con un pic nic, della tranquillità del bosco e della splendida vista sulla Val
d’Isarco e sulla cosiddetta “Acropoli” del Tirolo,
l’imponente convento di Sabiona sopra Chiusa.
1100m
1265m 1100m
3h 30’
Km 12,5
460m
5
460m
Foto: Peter Malfertheiner
Foto: Ingrid Kerschbaumer
Dem Wald auf der Spur
Sulle tracce del bosco
Kultur
Walther von der Vogelweide gilt als der bedeutendste deutschsprachige Minnesänger des Mittelalters. Der bekannte Dichter soll um 1170 in Lajen geboren sein. Steht doch in Ried der Vogelweiderhof. Auf der anderen Talseite thront auf einem bewaldeten Hügel die Trostburg, Wohnort des
Dichters Oswald von Wolkenstein.
In Lajen werden Traditionen und Bräuche gelebt, etwa bei den Prozessionen oder beim Almabtrieb.
Viele Lajener engagieren sich in Vereinen, deren bekannteste wohl die Musikkapellen Lajen und
St. Peter sind, die in schmucker Tracht immer wieder aufspielen.
Cultura
Walther von der Vogelweide è ritenuto il più importante Minnesänger (cantore dell‘epoca cavalleresca) di linua tedesca del Medioevo. Pare che questo star musicale dell‘epoca sia nato
nel 1170 a Laion: in fondo, a Novale si trova il maso Vogelweide. Dall‘altro lato della valle, su
una collina boschiva troneggia Castel Trostburg, residenza del poeta Oswald von Wolkenstein.
A Laion usi e tradizioni tornano a vivere, come accade in occasione delle processioni o la Festa
del ritorno dall‘alpeggio. Molti abitanti di Laion sono impegnati in associazioni, tra le quali le
più famose sono le bande musicali di Laion e di San Pietro, che si esibiscono sempre nei bei
costumi tradizionali.
7
Dem Schlagerstar des
Mittelalters auf der Spur
Sulle tracce della star di
musica leggera del Medioevo
Durch blühende Wiesen und duftende Wälder,
über Steige und Forstwege mit Blick auf die Kulturlandschaft, die Talsohle oder die Dolomiten
führt der „Walther von der Vogelweide-Rundweg“. Der Weg führt auf die Spuren des „Schlagerstars“ des Mittelalters, Walther von der
Vogelweide. Der bedeutende Minnesängersoll nämlich auf dem Vogelweider Hof in Lajen-Ried geboren worden sein. In Kürze soll
der Weg, der durch Lajen, Ried und Albions
führt, mit Schautafeln zum Leben und Werk
des bekannten Dichters ausgestattet werden.
Zum Besuch laden derzeit der Vogelweider
Hof im Lajener Ried, die Heilige-KatharinaKirche in Ried und Heilige Nikolaus-Kirche in
Albions ein.
Attraverso prati fioriti e boschi profumati,
lungo sentieri e vie forestali che si affacciano
sul paesaggio cultrale, la valle o le Dolomiti:
è qui che vi porta il “Sentiero Walther von
der Vogelweide”. Il percorso segue le tracce
dello “musicstar del medioevo”, Walther
von del Vogelweide, nato – pare – proprio
nel Maso Vogelweide a Laion-Novale. Tra
breve, il sentiero che attraversa Laion, Novale e Albions sarà allestito con pannelli che
ricordano la vita e l’opera del famoso poeta.
Da visitare attualmente ci sono il Maso Vogelweie a Novale, la chiesa di Santa Caterina
nella stessa frazione e la chiesa di San Nicola
ad Albions.
1100m
1100m
2h 30’
Km 7,4
422m
743m
422m
Foto: Helmuth Rier
Foto: Reinhold Plunger
35
8
Lajen-Dorf mit den Kirchen St. Laurentius,
Unsere Liebe Frau und der Kapelle Maria
Einsiedeln sowie dem besonderen Lajener
Dorfplatz.
Laion con la chiesa parrocchiale dei santi
Stefano e Lorenzo, la Chiesa di Santa Maria, la capella Maria Einsiedel e la bellissima
piazza nel centro
Albions mit dem alten Ziehbrunnen, dem
“Ziggel“ und dem gotischen Kirchlein mit
dem kunstvollen Flügelaltar inmitten von
Wiesen und Wäldern.
Albions con il vecchio pozzo a carrucola,
detto Ziggel, e la chiesetta gotica, nel mezzo di prati e boschi, con il pregevole altare
alato.
Ried mit seinen Weinbergen und den Gaumenfreuden des „Törgglens“ sowie dem Vogelweiderhof.
Novale con i suoi vigneti, le gioie del palato
del Törggelen e il maso Vogelweide.
9
VAL BADIA
S.CASSIANO
VAL
BADIA
LA
VILLA
S.CASSIANO
LA VILLA
PEDRACES
Sassongher
2665 m
Sassongher
2665 m
PEDRACES
G A R D E N A C I A
E
Z
E
Z
V
V
A
A
L L
U
N
G
L L
A
U
N
G
A
-
VAL BADIA
CORVARA
VAL BADIA
CORVARA
Gran Cir
Gr. Cirspitze
2592m
Gran
Cir
Gr. Cirspitze
2592m
G A R D E N A C I A
L A
N
L A
N
G
G
S
T
E
S
T
E
E
E
T
A
L
N
V T IA A
L
I
G R U P P O
D E L
G R U P P O
COLFOSCO
MARMOLADA
MARMOLATA
3342 m
MARMOLADA
MARMOLATA
3342 m
Piz Boè
3152 m
Piz Boè
3152 m
S E L L A
D E L
-
S E L L A
-
S E L L A
S E L L A
G R U P P E
G R U P P E
COLFOSCO
Col Rodela
2484 m
Col Rodela
2484 m
P E C O L
P.so Pordoi
Pordoi Joch
2239
m
P.so
Pordoi
Pordoi Joch
2239 m
P.so Gardena
Grödnerjoch
2121
m
P.so
Gardena
Grödnerjoch
2121 m
P E C O L
P.so Sella
Sella Joch
2244Sella
m
P.so
Sella Joch
2244 m
Dantercepies
2300 m
Dantercepies
2300 m
N
V
Porta Vescovo
2478 m
Porta Vescovo
2478 m
Col di Lana
2462 m
Col di Lana
m
P.so 2462
Campolongo
ARABBA
1875 m
P.so Campolongo
ARABBA
1875 m
Piz Setëur
2064 m
Piz Setëur
2064 m
Plan de Gralba
1800 m
Plan de Gralba
1800 m
A
Ein Wintermärchen
Favola d’inverno
Foto: Peter Malfertheiner
Lagazuoi
2778 m
Lagazuoi
P.so
2778
m Falzarego
2105 m
P.so Falzarego
2105 m
CORTINA
Lavarella Conturines
3064 m CORTINA
3055 m
Lavarella Conturines
3064 m
3055 m
CANAZEI
CANAZEI
Snow and Fun park
CAMPITELLO
Snow and Fun park
CAMPITELLO
S
S
I
M
A
G a rd e
Va lTieja
Plan da
na
A
aR
xp
xp
a E da E
n
Va l G a rd e n
Skiweg
R Skiweg
o
nd
Pic
2363 m
Pic
2363 m
o
re
re
Dedora
chötz
m
Dedora
chötz
m
E S C I E S A
S C H Ö T Z
E S C I E S A
S C H Ö T Z
:
P
I
I
La Selva
1583 m
La Selva
1583 m
Castel Gardena
Fischburg
Castel Gardena
Fischburg
C
ss
ss
C
U
:
S
A
A
P
N
Cuca
Cucasattel
Cuca
Cucasattel
S
S
M
I
D
E
N
S
U
Monte Pana
1636 m
Monte Pana
1636 m
Saslong
S. CRISTINA Saslong
ST. CHRISTINA
S. CRISTINA
1428 m
ST. CHRISTINA
1428 m
S. Giacomo
St. Jakob
m
S.1569
Giacomo
St. Jakob
1569 m
ORTISEI
ST. ULRICH
ORTISEI
1236 m
ST. ULRICH
1236 m
Tunnel La Curta
Freins
Albions
LAION
LAJEN
LAION
1100
m
LAJEN
1100 m
S
L
L
O
Mont de Sëura
2117 m
Mont de Sëura
2117 m
BUS
BUS
Autobus Monte Pana - Saltria
Busverbindung Monte Pana -Saltria
Denti di Terrarossa
Rosszähne
m
Denti2657
di Terrarossa
Rosszähne
Punta2657
d’Orom
Goldknopf
2210d’Oro
m
Punta
Goldknopf
2210 m
Autobus Monte Pana - Saltria
Busverbindung
Monte Pana -Saltria
Centro
fondo
Langlaufzentrum
Centro fondo
Langlaufzentrum
Saltria
1700 m
Saltria
1700 m
1
1
Tunnel La Curta
Roncadizza
Runggaditsch
1140 m
BOLZANO Roncadizza
BOZEN Runggaditsch
1140 m
BOLZANO
BOZEN
S
Ciampinoi
2254 m
Ciampinoi
2254 m
L
E
SELVA GARDENA
WOLKENSTEIN
SELVA GARDENA
1563 m
WOLKENSTEIN
1563 m
Plan da Tieja
O
D
D
Daunëi
1684 m
Daunëi
1684 m
R
R
Col Raiser
2103 m
D Col Raiser
2103 m
SASSOPIATTO
PLATTKOFEL
2956 m
SASSOPIATTO
PLATTKOFEL
2956 m
L
R
O
A
A
SASSOLUNGO
LANGKOFEL
3181 m
SASSOLUNGO
LANGKOFEL
3181 m
Piz Sella
2284 m
Piz Sella
2284 m
R
EA D
Larciunëi
1608 m
Larciunëi
1608 m
W
A
O
D
W
E
Bulla
Pufels
1484
Bullam
Pufels
1484 m
Col dala Dodesc
2109 m
Col dala Dodesc
A
2109 m
L
A
L
P
S
E
E
P
S
E
Bullaccia
Puflatsch
2130m
Bullaccia
Puflatsch
2130m
D
I
S
E
I
E
D
I
S
R
I
E
R
S
A
S
A
I
L
I
L
U
M
U
M
S
I
75
S
I
75
SCILIAR
SCHLERN
2564 m
SCILIAR
SCHLERN
PUNTA SANTNER
2564
m
SANTNER SP.
2413
m
PUNTA
SANTNER
SANTNER SP.
2413 m
S. PIETRO
ST. PETER
1210
M
S.
PIETRO
ST. PETER
1210 M
Ried
Castelrotto
Kastelruth
Castelrotto
Kastelruth
Siusi
Seis
Siusi
Seis
Das Glitzern der Schneekristalle auf den verschneiten Hängen, dahinter leuchten schneebedeckt die zackigen Gipfel der Dolomiten und vom
klaren Himmel strahlt die Wintersonne - das ist Lajen im Winter.
Ein unvergessliches Wintervergnügen, das süchtig macht, finden alle,
die Action und Spaß suchen, auf den schneesicheren Pisten des mit
1200 Pistenkilometern größten Skikarusells der Welt, dem Skipistenverbund Dolomiti Superski - in nur wenigen Autominuten und auch
per Skibus erreichbar. Die berühmte „Sellaronda“ führt Skifahrer und
Snowboarder über vier Dolomitenpässe rund um den Sellastock, wo die
Dolomiten zum Greifen nahe sind. Für den Einkehrschwung gibt es urige Hütten.
Ein Highlight sind die beiden FIS Ski World Cup-Rennen, die jedes Jahr
im Dezember auf der Saslong-Piste in Gröden über die Bühne gehen.
Beim Schneeschuhwandern, Skitourengehen, beim Langlaufen oder bei
einer gemütlichen Kutschenfahrt im Gebirge lässt sich die weiße Pracht der
verzauberten Schneelandschaft in atemberaubender Stille erleben.
Stimmungsvolle Weihnachtsmärkte laden in Klausen, Brixen oder im
Palais Campofranco in Bozen zum Bummeln ein.
P.zza Rezia/Reziaplatz 75a | 39046 Ortisei/St. Ulrich (BZ)
Tel. +39 0471 79 61 53 | Fax +39 0471 79 79 07
www.scuola-sci.com | Tel. +39 0471 79 61 53
Il luccichio dei cristalli di neve sui pendii innevati, da cui fanno capolino
le appuntite vette delle Dolomiti coperte di neve, sotto un cielo terso illuminato da un pallido sole: tutto questo è Laion d‘inverno. Per tutti coloro che cercano azione e divertimento, il più grande carosello sciistico del
mondo Dolomiten Superski, con i suoi 1.200 km di piste di neve sicura, è
un‘esperienza invernale indimenticabile, che rende dipendenti: si trova a
soli pochi minuti d‘auto, ed è raggiungibile anche con il bus. La famosa
Sellaronda porta sciatori e snowboarder attraverso quattro passi dolomitici intorno al Gruppo del Sella, dove le Dolomiti sono a portata di
mano. E, se serve una sosta, vi aspettano le tradizionali baite.
Da non perdere sono le due Gare di Coppa del Mondo di sci FIS che ogni
anno, a dicembre, animano la pista Saslong in val Gardena.
Se invece preferite le passeggiate con le ciaspole, lo scialpinismo, lo sci da
fondo o un confortevole viaggio in carrozza, potrete godere in pieno del
bianco splendore di un paesaggio magicamente innevato, e avvolto da un
silenzio mozzafiato.
I mercatini di Natale densi di atmosfera invitano infine a gironzolare per
Chiusa, Bressanone o a Palazzo Campofranco a Bolzano.
11
Um den Pflasterweg unterhalb des Tschanner Kirchleins auf dem Lajener Hausberg Raschötz ranken sich gleich drei Legenden. Aufmerksame Wanderer finden dort den Muttergottessitz, auf dem die Gottesmutter auf ihrer Wanderung nach Lajen der Sage nach gesessen hat, um
die wunderschöne Landschaft mit Muse zu bewundern. Für die Muttergottes wurde der flache Stein zu einem weichen Sessel, der erst später
wieder zu Stein wurde. Im Stein ist deutlich zu sehen, wo Maria saß.
Am Hexentisch, einem Felsblock, der einem großen Tisch ähnlich sieht,
hingegen hielten die Raschötzer Hexen ihre nächtlichen Sitzungen ab.
Sie lieferten sich heftige Kämpfe mit den Schlernhexen und schleuderten einmal sogar einen großen Stein hinüber auf die Seiser Alm, der dort
als Tschannstein zu sehen ist.
Nicht weit weg ist der Ochsentritt zu entdecken, den der Legende nach
ein müder schwer beladener Ochse vor Zorn im Pflasterstein hinterlassen hat.
Auf der Raschötz mit ihrer weitgehend unberührten Alm im Naturpark
Puez Geisler gibt es den Panoramablick schlechthin, und zwar über das
ganze südliche Eisacktal, das Grödner Tal, die zackigen Geislerspitzen,
den wuchtigen Sellastock, den Marmolada-Gletscher, die markante
Langkofelgruppe bis hin zum Schlern.
12
Il sentiero lastricato al di sotto della chiesetta sulla montagna di Laion,
il Resciesa, è lo scenario di ben tre leggende. I viandanti più attenti vi
troveranno la poltrona della Madonna, dove – secondo la leggenda - la
Madre di Cristo, recandosi a Laion, si sedette per godere del meraviglioso panorama. Per la Madre di Dio, la dura pietra si tramutò in morbido
sedile, che solo più tardi tornò ad essere di nuovo pietra: guardandola, è
ben visibile il posto dove sedette la Madonna.
Intorno al Tavolo delle streghe, ovvero un blocco di pietra che somiglia a
un tavolo, le streghe del Rasciesa tenevano i loro incontri notturni. Esse
conducevano intende battaglie contro le streghe dello Sciliar, e una
volta lanciarono persino una grande pietra verso l‘Alpe di Siusi, l‘attuale
sasso “Tschann”.
Non lontano è ben visibile l‘ orma del bue, che secondo la leggenda fu
lasciata da un bue stremato dal lavoro quotidiano quando il suo contadino pretese di farlo continuare.
Sul Resciesa, con il suo ampio alpeggio incontaminato nel Parco naturale Puez-Odle, si gode del panorama per eccellenza, che spazia su tutta
la Val d‘Isarco meridionale, la Val Gardena, le appuntite cime dell‘Odle,
l‘imponente Gruppo del Sella, il ghiacciaio della Marmolada, l‘impressionante gruppo del Sassolungo, fino allo Sciliar.
Foto: Arik Oberrauch
Foto: Herbert Schenk
Sagenumwobene Raschötz
Il Resciesa dalle mille leggende
Nach einem Spaziergang vorbei an Wiesen, Bauerngärten, Weinbergen und Kastanienhainen ist es Tradition, in einem der Buschenschänke einzukehren und in geselliger Runde zu genießen,
was die Bauernküche und der Keller zu bieten haben. Kurzum, alles, was angebaut wird, landet auf dem Tisch. Gekostet wird beim
Törggelen der „Süße“, also süßer Most und später im Herbst dann
der „Nuie“, der neue Wein. Dazu werden Nüsse, Speck, Gerstesuppe, Knödel, Schlutzkrapfen, Rippelen und Surfleisch, Hauswürste
und Sauerkraut serviert. Nicht fehlen dürfen dabei die gerösteten
Kastanien. Als süßen Abschluss bringen die Bauersleute Krapfen.
INFO
Lajen-Ried wird oft als die Wiege des Törggelen bezeichnet. Dort gibt es
eine ganze Reihe Buschenschänke oder Törggelebetriebe:
La strada Laion-Novale viene spesso indicata come la via dei Törggelen: vi
si trovano infatti una serie di Buschenschänke e luoghi tipici da Törggelen:
Buchfelderhof ������������������������������������������������������������������Tel. 0471 655841
Buchnerhof �������������������������������������������������������������������� Tel. 0471 655829
Oberfinserhof ����������������������������������������������������������������� Tel. 0471 654398
Pedratsch �����������������������������������������������������������������������Tel. 0471 654020
Putzerhof ������������������������������������������������������������������������Tel. 0471 655785
Troglerhof �����������������������������������������������������������������������Tel. 0471 654180
Unterfinserhof ��������������������������������������������������������������� Tel. 0471 654385
14
Dopo una passeggiata attraverso prati, campi, vigne e castagni, è tradizione fermarsi in un Buschenschank, l‘osteria contadina, e gustare
in compagnia quanto la cucina contadina e la relativa cantina hanno
da offrire. In poche parole, sul tavolo viene offerto tutto quanto viene prodotto nel maso: si assaggeranno il dolce del mosto e del Nuie,
il vino nuovo, e poi le noci, lo speck, la zuppa d‘orzo, i canederli, gli
Schlutzkrapfen (ravioli ripieni), le costine di maiale e la carne salmistrata, i salumi di casa e i crauti, e non mancheranno le caldarroste.
Alla fine, il dolce sapore dei Krapfen.
Foto: TV Klausen
Foto: Helmuth Rier
Auf zum Törggelen!
Tempo di Törggelen!
Ihre Majestät, die Kastanie
Sua maestà il castagno
Er hebt sich majestätisch von der Landschaft ab: ein wuchtiger
Stamm, breites Blätterwerk und weit in die Höhe ragendes Geäst.
Südtirols größtes Naturdenkmal steht auf Lajener Boden, und zwar
schon seit fast 600 Jahren: Die riesige Edelkastanie vor dem Ansitz
Lusenegg in Albions hat einen Umfang von fast elf Metern und ist
deshalb ein beeindruckender Zeitzeuge. Aufgrund ihres stattlichen
Alters gehört sie zu den ältesten Bäumen Europas.
Der Baum und seine Früchte, die leckeren Edelkastanien als Nahrung, waren in der Vergangenheit für die Menschen wichtig. Der
Legende nach vertreibt die imposante Kastanie Seelenschmerz,
bringt Selbstbewusstsein und inneren Frieden, aber nicht nur deshalb lohnt es sich, den prächtigen Baum zu bestaunen. Wer dem
Titan näher kommt, spürt seine besondere Wirkung auf uns Menschen. Vielleicht, weil er anregt, dem Geheimnis seines hohen
Alters, einem Stück Unsterblichkeit und Geschichten aus der Vergangenheit nachzuspüren.
Mi innalzo maestosamente sul paesaggio: un fusto imponente,
un‘ampia chioma e rami che si stendono al cielo. Il più grande monmumento natutale dell‘Alto Adige si trova sul territorio di Laion, e
già da quasi 600 anni: il castagno gigante davanti alla residenza
Lusenegg ad Albions ha una circonferenza di 11 metri, che lo rende
imponente testimone del tempo. La sua considerevole età, inoltre,
ne fa uno dei più antichi alberi d‘Europa.
L‘albero e i suoi frutti, i gustosi e nutrienti maroni, erano davvero
importanti per gli uomini, in passato. Secondo la leggenda, l‘imponante castagno scaccia i dolori dell‘anima, dona consapevolezza e
pace interiore: ma non solo per questo vale la pena di ammirare lo
splendido albero. Chi si avvicina a questo titano, infatti, percepisce il suo particolare effetto sull‘animo umano: forse perchè, con il
segreto della sua avanzata età, fa respirare immortalità e racconti
del passato.
Foto: Arik Oberrauch
Staunen lernen
Imparare a stupirsi
„Wandern auf einem Meeresgrund. Mit dem Rad Korallenriffe umrunden. Durch die Erdgeschichte klettern. Oder einfach
schauen, schauen und staunen“, so schreibt der aus Südtirol
stammende Journalist Ulrich Ladurner im „National Geographic“ über die Dolomiten. Der bekannte und vielbereiste Südtiroler Extrembergsteiger Reinhold Messner bezeichnet die
Dolomiten als „die schönsten Berge der Welt“.
Kein Wunder also, dass die „bleichen Berge“, die Dolomiten, die
aus versteinerten Korallenriffen bestehen, zum UNESCO-Weltnaturerbe erklärt wurden. Diese weltweit höchste Anerkennung für ein Naturgebiet verdanken sie ihrer landschaftlichen
Schönheit, die in der ganzen Welt als einzigartig gilt.
An schönen Tagen bringt die „Enrosadira“, ein besonderes
Abendrot, die senkrecht emporragenden zerklüfteten Kalktürme zum Leuchten, von glühendem Rot über Orange bis hin zu
immer dunklerem Violett.
16
“Camminare sul fondale marino. Aggirare barriere coralline in
bicicletta. Arrampicarsi attraverso la storia della terra. O semplicemente guardare, guardare e stupirsi”: questo scrive sulle
Dolomiti, nel National Geographic, il giornalista Ulrich Ladurner, originario dell’Alto Adige. Mentre lo scalatore estremo più
conosciuto, Reinhold Messner, che si è arrampicato in mille luoghi, definisce le Dolomiti “le più belle montagne del mondo”.
Non stupisce quindi che i “monti pallidi”, le Dolomiti, fatte di
barriera corallina pietrificata, siano state dichiarate Patrimonio
mondiale naturale dall’UNESCO: si tratta del più alto riconoscimento internazionale per un ambiente naturale, che le Dolomiti si sono guadagnate grazie alla bellezza del loro paesaggio,
unico al mondo.
Nelle giornate limpide, l’Enrosadira, un particolare tramonto,
colora le svettanti e frastagliate torri di calcare di rosso incandescente, arancio, viola.
Egal, wo Sie in Lajen einkehren, für jeden Geschmack gibt es besondere Köstlichkeiten aus der Küche. In jedem Bissen und jedem Schluck
findet sich das Aroma der Berge, Wiesen und Wälder.
Die Lajener Küche ist eine gelungene Mischung aus typischer Eisacktaler Kost, Tiroler Küche und italienischen Speisen.
In den liebevoll zubereiteten Gerichten sind die Reinheit von Naturprodukten und Gebirgsquellwasser zu schmecken. Für viele Gerichte werden die vier typischen Südtiroler Qualitätsprodukte, Äpfel, Wein, Milch und Speck verwendet, die für besonders intensiven
Geschmack sorgen.
In qualsiasi posto di Laion, la cucina offre specialità per ogni gusto:
ogni morso e ogni sorso sprigionano l‘aroma delle montagne, dei prati
e dei boschi.
La cucina di Laion è un riuscito mix delle specialità della val d‘Isarco, di
quelle tirolesi e dei piatti italiani.
Nelle pietanze preparate con cura emergono la purezza dei prodotto
naturali e dell‘acqua di fonte di montagna. Molti piatti sono preparati
con i quattro tipici prodotti di qualità sudtirolesi, ovvero mele, vino,
latte e speck, che danno un sapore particolarmente intenso.
INFO
Restaurant Zur Sonne ������������������������������������������������ Tel. 39 0471 655659
Bistro Gnollhof �����������������������������������������������������������Tel. 39 0472 847323
Café am Platzl ������������������������������������������������������������� Tel. 39 0471 655517
Gasthof Albions ����������������������������������������������������������Tel. 39 0471 655519
Jausenstation Pedrutsch���������������������������������������������Tel. 39 0471 798093
Ramitzler Schwaige ���������������������������������������������������� Tel. 39 0471 655927
Pizzeria Sportbar ��������������������������������������������������������Tel. 39 0471 656039
Unterpulghütte����������������������������������������������������������� Tel. 39 0471 655837
Gasthof Ansitz Fonteklaus ����������������������������������������� Tel. 39 0471 655654
Restaurant Andechserhof ������������������������������������������Tel. 39 0471 655694
Restaurant Hubertus Stube ����������������������������������������Tel. 39 0471 655612
Restaurant Stern ���������������������������������������������������������Tel. 39 0471 654165
Restaurant Überbacher ���������������������������������������������� Tel. 39 0471 655639
Restaurant Weißes Rössl������������������������������������������� Tel. 39 0471 796244
Restaurant Zur Krone ������������������������������������������������� Tel. 39 0471 655635
18
Foto: SMG - Frieder Blickele
Gaumenfreuden
Gioie per il palato
Balance
Seit jeher suchen Menschen bestimmte Kraftorte auf, um Körper und
Seele mit neuer Energie aufzutanken. In Lajen ist das Wasserbühl, auf
dem Siedlungsspuren, die bis in die Steinzeit zurück reichen, gefunden
wurden, ein solcher Energie spendender Ort. Gemeinsam mit einer
Wanderführerin können Interessierte zum Wasserbühl und anderen
prähistorischen Kraftquellen rund um Lajen wandern und die Mystik
dieser besonderen Orte spüren lernen. Das Gehen wird dabei mit verschiedenen Körperübungen verbunden. Etwa 5000 Schritte werden
bei dieser Wanderung gemacht – allesamt Schritte hin zu mehr Energie und gesundem Wohlbefinden.
Da sempre l’uomo è in cerca di luoghi energetici per ricaricare corpo
e anima. Camminiamo verso luoghi energetici preistorici attorno a
Laion per esempio alle faldi del “Wasserbühl”, dove sono stati trovati
reperti dell´ età della pietra, per ritrovare il misticismo di questi luoghi
particolari. La camminata è legata ad alcuni esercizi fisici e si compone da circa 5.000 passi. Passi che ci portano verso l’energia e verso un
benessere fisico.
Im Mai und Juni stehen in den Gasthäusern Zur Sonne in Lajen, Hubertus
Stube in Ried und Hotel Überbacher in St.Peter regionale Produkte im
Mittelpunkt. Unter dem Motto “Alte Lajener Kost“ werden den Gästen
traditionelle Gerichte, deren Rezepte teilweise noch aus Großmutters
Zeiten stammen, serviert.
In Maggio e giugno nei ristoranti Sole a Laion, Hubertus Stube a Novale
e Hotel Überbacher a San Pietro i prodotti regionali sono in primo piano.
All’ insegna del motto “Buona cucina di Laion” gli ospiti che possono
gustare piatti tradizionali tratti dai ricettari della nonna.
19
Foto: Arik Oberrauch
Rucksäcke mit Charakter
Zaini di carattere
Zwei große Tische darauf Stoffe und Leder, einige kleine Tische mit
Nähmaschinen, Regale mit Werkzeugen und Stanzformen, unterm
Tisch parkt ein Rutschauto – die Werkstatt von Albert Fill gleicht mehr
einem Wohnraum als einem Betrieb. In aufwändiger Handarbeit und
mit Hilfe von einfachen Werkzeugen fertigt Albert hier seit über 40 Jahren besondere Rucksäcke aus hochwertigen Naturmaterialien, die weit
über die Landesgrenzen hinaus nachgefragt sind. Jeder Rucksack wird
in Feinarbeit einzeln gemacht.
Als Materialien benutzt Albert besonderen Baumwollstoff von einer renommierten Firma in der Lombardei, naturgegerbtes Leder aus
Santa Croce und wasserabweisenden Loden höchster Qualität von
der bekannten Südtiroler Firma Moessmer aus Bruneck. - „Zuerst
muss der Stoff richtig aufgezogen werden, dann werden die Einzelteile aufgezeichnet und ausgeschnitten“, erklärt Albert, während er
konzentriert und mit geübter Hand mit einer Schneidemaschine die
Rucksackteile zuschneidet. Mit der Stanzmaschine, für die Albert ein
ganzes Regal voll Formen hat, werden die Lederteile wie Rucksackriemen ausgestanzt. Mit einer Maschine setzt er Löcher und dazugehörige Ösen ein.
Die Deckel für die Rucksäcke werden mit Leder eingefasst. „Dabei geht
es genau zu und das Band muss exakt geschnitten sein“, sagt Albert.
Ebenso sorgfältig müssen die Riemen aus Leder mit Leinen oder Loden
zusammengenäht werden.
In Präzisionsarbeit näht Albert mit geübter Hand an verschiedenen
20
Nähmaschinen Teil für Teil, vom Trageriemen über die Taschen zum
Aufnähen bis zum Geldfach, zu einem exquisiten Rucksack zusammen.
An den flinken, gekonnten Bewegungen und natürlich an den fertigen
Rucksäcken ist seine langjährige Handwerkserfahrung sofort zu erkennen. „Mir ist wichtig, dass die Rucksäcke nicht nur angenehm zu tragen
sind und schön aussehen, sondern dass sie auch lange halten, weshalb
Qualitätsmaterial und genaue Arbeit wichtig sind“, erläutert Albert.
Um einen kleinen Rucksack zu fertigen braucht er etwa eine Stunde.
An den großen beliebten und stark nachgefragten Jagdrucksäcken mit
Tragegestell, in denen ein ganzer Rehbock Platz hat, arbeitet Albert
rund fünf Stunden. Wenn Kunden es wünschen, werden die Rucksäcke
eigens gepolstert, mit zusätzlichen Innentaschen beispielsweise für
Flaschen versehen oder eigens mit Logos bestickt.
Albert Fills traditionelle Lodenrucksäcke gibt es in drei Größen und
sechs Farben. Von den Stoffrucksäcken näht er sieben verschiedene
Modelle und den Jagdrucksack. Aber Albert macht nicht nur Rucksäcke. Studentenrucksäcke, besondere Handtaschen oder Taschen für
Kaminholz aus Filz von der Firma Zacher in Innichen entstehen in der
Werkstatt von Albert Fill - jedes Stück ein Unikat mit Charakter!
INFO
Die Rucksackwerkstatt von Albert Fill in der Walther-von-der-VogelweideStraße 20 a in Lajen (Tel 0471 655696) stellt bereits seit 40 Jahren in aufwändiger Handarbeit traditionelle Rucksäcke und Taschen her.
Due grandi tavoli coperti da stoffe e pelli, alcuni tavoli più piccoli con
macchine da cucire, mensole ricoperte di utensili e matrici di taglio – e
sotto il tavolo un‘auto a pedali: il laboratorio di Albert Fill ricorda più un
soggiorno che un‘azienda. Con un‘opera manuale laboriosa e l‘aiuto di
semplice atrezzatura, Albert realizza qui da più di 40 anni zaini molto
particolari in prezosi materiali naturali, molto richiesti fuori provincia.
Ogni zaino è un‘opera unica, frutto di un lavoro di precisione.
I materiali utilizzati sono di cottone di una famosa ditta lombarda,
pelle conciata naturalmente di Santa Croce e loden impermeabile
della migliore qualità della famosa casa atoatesina Moessmer di
Brunico. “Prima bisogna tirare bene la stoffa, poi si passa a disegnare e ritagliare i singoli pezzi”, spiega Albert mentre, con grande
concentrazione, mano esperta e una macchina da taglio intaglia i
singoli pezzi di uno zaino. Con la punzonatrice, per la quale Albert ha
a disposizione un‘intera mensola di stampi, si prearano i vari pezzi
di pelle come i cinturini, mentre una macchina permette ad Albert di
intagliare buchi e asole.
Con una vecchia macchina da cucire, Albert borda di pelle il pannello di chiusura degli zaini: “Si tratta di un lavoro di precisione,
e il nastro deve essere precisamente tagliato”, dice Albert. Con la
stessa cura bisogna apporre i cinturini di pelle al lino o al loden.
Con un‘opera di precisione e mano esperta, Albert allestisce con
diverse macchine da cucire ogni pezzo, dalle tracolle alle tasche
esterne fino all‘astuccio portamonete, producendo alla fine uno
zaino pefetto. La sua decennale esperienza artigianale si riconosce subito dai sapienti movimenti delle mani, ma è ben visibile
anche nel prodotto finito. “E‘ importante, per me”, spiega Albert,
“che gli zaini non solo siano comodi da portare e belli, ma anche
che durino a lungo, cosa che richiede materiale di qualità e lavoro
di precisione”.
Per completare uno zaino piccolo gli ci vuole circa un‘ora; ai grandi
zaini da caccia con fascia da trasporto, che possono portarere un
intero capriolo e sono molto amati e richiesti, Albert lavora cinque
ore. Se i clienti lo desiderano, gli zaini vengono personalizzati, per
esempio con tasche interne per le bottiglie, o con un ricamo.
Gli zaini tradizionali in loden di Albert Fill sono prodotti in tre misure e sei colori; gli zaini in stoffa sono realizzati in sette diversi
modelli, oltre al modello da caccia. Ma Albert non realizza solo
zaini: cartelle per studenti, particolari borsette a mano o borse
per il legno del camino della ditta Zacher di San Candido nascono nel suo laboratorio. E ogni pezzo è un pezzo unico di grande
carattere.
INFO
Il laboratorio artigianale di Albert Fill, in via Walther von der Vogelweide
20 a Laion (tel. 0471.655696) produce da 40 anni con laboriosa opera
manuale zaini e borse. La qualità degli zaini Fill li rende rinomati e amati
anche fuori dall‘Alto Adige.
21
Foto: Arik Oberrauch
Von Hand geschüttelt
Un pane „scosso“ a mano
Es ist halb drei Uhr in der Früh. Alles ist ruhig und in Lajen und dunkel. Nur in der Bäckerei & Konditorei Überbacher sind die Lichter
an. Dort wird auf Hochtouren gearbeitet, damit morgens die frischen Semmel, die leckeren Breatl und natürlich das knackige lockere Lajener Schüttelbrot bereit steht.
Natürliche Zutaten, seine lange Haltbarkeit und der knusprige
herzhafte Geschmack machen das Lajener Schüttelbrot, zu einer
Brotsorte, die weit über den Lajener Berg hinaus bekannt ist. Das
harte knusprige Brot in Fladenform darf bei einer zünftigen Marende mit Speck und Käse nicht fehlen.
Wie auch für anderes Brot, wird in der Bäckerei & Konditorei Überbacher für das Schüttelbrot zuerst der Teig gemischt. In einer großen
Metallschüssel verrührt Bäckermeister Alfred Überbacher Roggenund Weizenmehl, Getreide, Kümmel, Brotklee, Salz, Wasser und
Malzmehl. Wie Alfred erklärt, sind neben der Verarbeitung die Mehlmischung sowie die Gewürzmischung wichtig und die Temperatur
des Teiges, die zwischen 27 und 28 Grad Celsius liegen sollte. Nach
dem Mischen ruht der Teig zehn Minuten bis zu eine Stunde.
Etwa handgroße Teigportionen werden auf mit Weizenkleie bestäubte runde Holzbrettchen gelegt. Und nun folgt das, von dem
das Schüttelbrot seinen Namen hat, nämlich das Schütteln. In einer kreisenden Bewegung wird das Brett mit dem Teig vorsichtig
in die Luft geworfen und gedreht bis das Brot rund und flach geschüttelt ist. Für dieses Schütteln gibt es keine Maschine. „Manche Bäcker brauchen Monate um das Schütteln von Schüttelbrot
richtig zu lernen, weil es viel Übung und Geschick dafür braucht“,
22
sagt Alfred. Das Schütteln des Brotes braucht viel Zeit, weshalb
gleich mehrere Bäcker mithelfen, die 480 Schüttelbrote zu fertigen
und auf die großen Backbleche zu legen und schließlich in den Ofen
einzuschießen. Etwa 20 bis 22 Minuten werden die Schüttelbrote
dann bei 200 Grad Celsius gebacken, bevor sie schön knackig und
locker von Alfred in Körbe gefüllt werden.
2004 wurde das Lajener Schüttelbrot der Bäckerei Überbacher
von der Südtiroler Bäckerinnung mit Gold ausgezeichnet. Aber die
Bäckerei hat noch mehr Auszeichnungen bekommen, und zwar
2003 für das „Breatl“, von denden täglich rund 600Stück gemacht
werden und 2013 Gold für das „Regio-Breatl“ und 2014 für das „Regio-Schüttelbrot“. Letzteres besteht jeweils zur Hälfte aus Dinkelvollkorn und Roggenmehl aus Südtirol mit ähnlichen Gewürzen
wie das Schüttelbrot. „Beliebt sind die Regio-Breatln vor allem bei
Menschen, die sich sehr bewusst ernähren und Südtiroler Produkte
bevorzugen“, erklärt Alfred. Insgesamt stellt die Bäckerei Überbacher rund 80 Brotsorten her. „Wir verwenden keine chemischen
Zusatze oder Emulgatoren und statt Magarine Butter“, sagt Überbacher. Viele andere Zutaten stammen laut Überbacher aus Lajen
und Umgebung.
INFO
Die Bäckerei & Konditorei Überbacher am Mitterweg 6b in Lajen (Tel 0471
655771) setzt auf Qualität und Tradition. Ausgewähltes Getreide aus der
Region und Getreide aus ökologischem Anbau sorgen für tägliche Frische
und Qualität der verschiedenen Brotsorten
Le due e mezza di notte. Tutto é silenzioso e buio, a Laion. Solo nel
panificio e pasticceria Überbacher ci sono le luci accese: qui si lavora a pieno ritmo, per preparare le rosette fresche, i gustosi „Breatl“
e, ovviamente, il croccante e leggero Schüttelbrot di Laion.
Gli ingredienti naturali, la possibilità di una lunga conservazione
e il gusto croccante e deciso rendono lo Schüttelbrot di Laion un
tipo di pane ben conosciuto anche oltre le montagne del paese. Nel
cestino della merenda, insieme a speck e formaggio, questo pane
croccante e duro a forma di schiacciata non può certo mancare.
Come per gli altri tipi di pane, anche per lo Schüttelbrot si comincia,
mescolando gli ingredienti dell‘impasto. In una grande ciotola in
metallo, il mastro panificatore Alfred Überbacher mescola farina
di segale e di frumento di cereali, cumino, trigonella, sale, acqua
e farina di malto. Come spiega Alfred, oltre alla lavorazione sono
particolarmente importanti la miscela di farine e quella di spezie,
nonché la temperatura dell‘impasto, che deve mantenersi tra i 27
e i 28 gradi Celsius. Dopo essere stato lavorato, questo riposa da
dieci minuti a un‘ora.
Vengono formate poi le singole porzioni, grandi circa come una
mano, e le depone sulla tavola di legno ricoperta di crusca di frumento. Ed é qui che avviene ciò che dà il nome allo Schüttelbrot:
lo „schütteln“, ovvero lo „scuotere“. Con un movimento circolare,
la tavola con l‘impasto viene sollevata in aria e girata fino a che le
singole porzioni non diventano rotonde e piatte. Non esiste una
macchina per fare questa operazione. „Alcuni panificatori impiegano mesi per imparare bene come di „scuote“ lo Schüttelbrot, per-
ché è un movimento che richiede molto esercizio e maestria“, dice
Alfred. Lo scuotimento del pane richiede inoltre molto tempo, ed
ecco perché é necessario l‘aiuto di diversi panettieri per preparare i
480 Schüttelbrote, deporli sulle grandi teglie e infine infornarli. Gli
Schüttelbrote vengo quindi cotti dai 20 ai 22 minuti a 200 gradi, per
poi - belli croccanti e friabili - essere riposti nei cesti da Alfred.
Nel 2004 lo Schüttelbrot di Laion del Panificio è stato contraddistinto con l‘oro dall‘Associazione dei panificatori. Ma il panificio
ha ottenuto anche altri preziosi riconoscimenti: nel 2003 per il
pane tipico „Breatl“, prodotto ogni giorno in 6500 pezzi, e nel 2013
l‘oro per il „Regio-Breatl“e 2014 per il “Regio-pane scosso”. Questo pane è realizzato con due tipi di farine altoatesine – farina di
farro integrale e farina di segale integrale – e spezie simili a quelle dello Schüttelbrot. „I „Regio-Breatln“ sono particolarmente
amati da coloro che scelgono un‘alimentazione consapevole e
prediligono i prodotti altoatesini“, spiega Alfred. In tutto, il Panificio Überbacher produce circa 80 tipi di pane. „Non usiamo alcun
ingrediente o emulsionante chimico, e utilizziamo burro al posto
della margarina“, sottolinea Überbacher. Molti altri ingredienti,
conclude il panificatore, vengono da Laion e dintorni.
INFO
Il Panificio e pasticceria Überbacher, Mitterweg 6b, a Laion (tel 0471.655771)
punta su qualità e tradizione. Da cereali scelti della regione e cereali di
produzione biologica nascono ogni giorno diversi tipi di pane contraddistinti da freschezza e qualità.
23
Gesundheit braucht Bewegung. Für Aktive, die etwas für ihr Wohlbefinden tun wollen, gibt es in Lajen und Umgebung abwechslungsreiche Sport- und Freizeitangebote. Das Beste aber ist, bei fast allen
Aktivitäten sind tolle Ausblicke auf die herrliche Kulturlandschaft und
die faszinierenden Dolomiten inklusive.
In den warmen Monaten haben alle, die sich fit halten wollen, die Qual
der Wahl: Wandern, Nordic Walking, Klettern, Mountainbiken, Rennradfahren, Motorrad fahren, Reiten, Tennisspielen und noch mehr.
Schneeschuhwandern, Skifahren, Snowboarden, Skitourengehen,
Langlaufen, Rodeln oder Eislaufen lassen auch im Winter keine Langeweile aufkommen.
Wer es ganz gemütlich mag, kann spazieren gehen und in der frischen
Luft und wunderbaren Natur Energie tanken.
24
Foto: Daniel Rabanser
Foto: Daniel Rabanser
Foto: Dolomiti Superski - Ripke
Foto: SMG - Alessandro Trovati
Sportlich unterwegs
A spasso sportivamente
Il movimento è salute. Per le persone attive che vogliono fare qualcosa per il loro benessere, Laion offre una serie di molteplici opportunità per lo sport e il tempo libero, e la cosa bella è che ognuna di
esse include lo stupendo panorama del pregevole paesaggio culturale e delle affascinanti Dolomiti.
Nei mesi caldi, chi si vuole mantenere in forma ha solo l‘imbarazzo
della scelta: camminate, nordic walking, scalate, mountain bike,
bici da corsa, moto, cavalcate, tennis e molto altro. Ma, anche in
inverno, la possibilità di ciaspolare, sciare, fare snowboard, scialpinismo o sci di fondo, slittare o pattinare sul ghiaccio non lascia
tempo alla noia.
25
Foto: SMG - Laurin Moser
Krönung für Kurvenkönige
Largo ai re delle curve
Panorama-Radeln
Panorama per pedalatori
Kurven, Kehren und die grandiosen Ausblicke auf das unvergleichliche Panorama der weltbekannten Dolomiten, das ist der
Stoff, aus dem die Träume vieler Motorradfahrer sind. In den
Unterkünften in Lajen sind Motorradfahrer herzlich willkommen. Genau hier starten die bei Bikern so beliebten Passstraßen
aufs Grödnerjoch oder das Sellajoch. Die Pässe rund um den Sellastock, der sich wie eine wuchtige Mauer inmitten von grünen
Wiesen und Wäldern auftürmt, sind an Motorradabenteuer kaum
zu überbieten. Hier reiht sich Kehre an Kehre und beim Kurven
sind die weiß leuchtenden Felswände der Dolomiten fast zum
Greifen nahe.
26
Curve, tornanti e il grandioso e incomparabile panorama delle
Dolomiti, conosciute in tutto il mondo: questo è ciò di cui sono
fatti i sogni di molti motociclisti, benvenuti degli alloggiamenti
di Laion, dal cui territorio comunale partono le strade per i Passi Gardena e Sella, così amate dai motociclisti. I Passi intorno al
Gruppo del Sella, che spicca come un possente muro nel mezzo di
verdi prati e boschi, sono quanto di più bello si possa offrire agli
amanti delle avventure in moto: qui i tornanti si succedono uno
dopo l‘altro, e curvando si possono quasi toccare le bianche pareti
di roccia dolomitiche.
Wer auf zwei Rädern auf Entdeckungstour gehen möchte, ist in
Lajen richtig. Forststraßen führen Mountainbiker zu idyllischen
Plätzen mit wunderbarer Aussicht auf die Umgebung und die Dolomiten. Im nahen Grödner Tal oder auf der Seiser Alm gibt es verschiedenste Routen sowohl für Anfänger als auch für anspruchsvolle Biker: Egal ob steile Talfahrten oder technische Singletrails,
für jeden ist etwas mit dabei. Als Belohnung für das mitunter
etwas schweißtreibende Vergnügen gibt es ein Traumpanorama
zum Genießen.
Chi vuole andare alla ventura sulle due ruote, a Laion è nel posto giusto: le strade forestali intorno al paese portano infatti gli
amanti della mountain bike fino a luoghi idilliaci, con un‘incantevole vista sui dintorni e sulle Dolomiti. Nella vicina Val Gardena o sull‘Alpe di Siusi si possono trovare numerosi tracciati, per
principianti e per esperti: dalle ripide discese a valle ai tracciati
supertecnici, ce n‘è per tutti i gusti. E la ricompensa per un piacere
così faticoso è un panorama da sogno, tutto da godere.
27
Giornata escursionistica
Zwei “Permanenten Wanderwege des Internationalen Volkssportverbands IVV“ führen durch Wiesen, Wälder und Almen, über Steige und
Forstwege mit Blick auf die Talsohle oder die Dolomiten. Das Begehen der
Wege wird für das Internationale Volkssportabzeichen gewertet. Startkarten, den IVV-Wertungsstempel sowie alle Infos dazu gibt es im Tourismusbüro. Der 7,2 Kilometer lange Rundweg „Walther v. d. Vogelweide“
hat zwei Kontrollpunkte mit Stempel. Er ist übrigens ganzjährig begehbar
und soll in Kürze mit Schautafeln zum Leben und Werk des bekannten
Dichters ausgestattet werden. Der Rundweg „Raschötz“ ist 23,5 Kilometer lang (drei Selbstkontrollen) und mehr oder weniger auch ganzjährig
begehbar. Unter anderem führt er über den Poststeig, zum Gipfelkreuz
der Raschötz und zur Heilig-Kreuz-Kapelle auf der Raschötz.
Am 19. Juli findet der fünfte „Walther-von-der-Vogelweide“-Wandertag
mit Start zwischen 8 Uhr und 13 Uhr statt. Alle Wanderer nehmen an einer
Verlosung teil. Ab 13.00 Uhr findet ein Gemeinschaftskonzert der beiden
Musikkapellen von St. Peter und Lajen statt und es werden leckere Knödelgerichte angeboten.
Due „sentieri permanenti della Federazione Internazionale degli Sport
Popolari IVV“ conducono, attraverso prati, boschi e malghe, lungo sentieri e strade forestali con vista sulla valle o sulle Dolomiti. Percorrere
questi sentieri offre un punteggio per il conseguimento del certificato
internazionale degli sport popolari: l‘Ufficio turistico fornisce il tesserino di partecipazione, il timbro della IVV e tutte le informazioni utili
in merito. Il circuito „Walther v. d. Vogelweide“ , lungo 7,2 km, ha due
punti di controllo con rilascio del timbro: è percorribile tutto l’anno e
sarà a breve attrezzato con tavole illustrative della vita e delle opere
del famoso poeta. Il circuito „Resciesa“ è lungo 23,5 km e comprende 3
autocontrolli. E’ percorribile più o meno tutto l’anno e tocca fra l‘altro
il sentiero della Posta, la vetta con la croce del Resciesa e la cappella di
Santa Croce sulla stessa montagna.
Il 19 luglio ha luogho la sesta giornata escursionistica „Walther von der
Vogelweide“ con partenza tra le ore 8 e 13. Tutti escursionisti partecipano
a un sorteggio di premi. Alle ore 13 si terrà un concerto delle bande
musicali di Laion e San Pietro e gli ospiti possono gustare canederli.
28
Foto: Pferdeverein Lajen
Wandertag
Pferdeslalom
Slalom di cavalli
Ein besonderer Wettkampf, bei dem Pferde und ihre Reiter im Mittelpunkt stehen, wird am 17. Mai beim Moarhofer Kirchl ausgetragen.
Rosse und Reiter messen sich beim „3. Slalom des Walther von der
Vogelweide“. Dazu gibt es ein zünftiges Fest, das bereits am Samstag,
16.Mai, um 20 Uhr mit einer Schlagernacht beginnt. Am Sonntag, 17.
Mai, spielen die „6 Loidner“ zum Frühschoppen auf. Der Startschuss
für das Turnier mit zwei Durchgängen fällt um 14 Uhr.
E‘ una gara particolare, che mette al centro i cavalli e i loro cavalieri,
quella che si svolge il 17 maggio presso la chiesetta Moarhofer, dove
gli animali e i loro conduttori si misurano nel “3o slalom Walther von
der Vogelweide”. Il tutto è accompagnato da una vera e propria festa
che comincia già sabato 16 maggio alle 20.00 con una notte di musica.
Domenica 17 maggio si esibiscono i “6 Loidner”, mentre il via al torneo
in due manche viene dato alle 14.00.
MTB Bike School & Rental
Val d’Anna street 2 | I-39046 Ortisei (BZ)
Tel. +39 0471 786 242 / 796 453
[email protected] | www.mtbschool.it
• Dienstags: 3 Gratis-Skilehrerstunden zur Technikverfeinerung
• täglich: Gratis-Skisafari in den Dolomiten (Gardena Ronda, Marmolada, Lagazuoi, Sellaronda, Gran Risa oder Gebirgsjägertour)
• Reduzierungen für die Skischule und –verleih bei Ski School & Rental Ortisei www.scuola-sci.com
• Kostenlose Skidepots in St. Ulrich bei der Talstation der SECEDA
• Gästekinder, die die Skischule individuell buchen, werden auf
Wunsch vom Shuttlebus der Skischule abgeholt
• Geführte Winter- & Schneeschuhwanderung
• Skibus für sieben Tage für 4,00 Euro
Offerta invernale 2015 a Laion
• ogni martedì: 3 ore gratuite di maestro di sci per migliorare
la tecnica
• ogni giorno: SKISAFARI accompagnata nelle dolomiti
(Sellaronda, Gardena Ronda, Marmolada, Lagazuoi,
Gran Risa o Giro della Guerra)
• riduzione per scuola di sci e noleggio presso Ski School & Rental
Ortisei
• I bambini ospiti che prenoteranno la scuola di sci individuale
saranno prelevati su richiesta dal bus navetta (punti di ritrovo)
per la scuola di sci
• deposito sci gratuito presso la stazione a valle della funiva Seceda
• escursioni invernali con guida professionale
• Skibus per Euro 4,00 (valido per sette giorni)
Wanderungen
• Von Juni bis Oktober Höhenwanderung mit geprüftem Wanderführer in die Dolomiten, dem UNESCO Welterbe.
• Ab 17. Juni Kräuterwanderung mit Expertin. Die Wanderung
findet alle zwei Wochen statt.
• Im Herbst geführte Törggelewanderung mit Blick auf das
Geburtshaus von Walther von der Vogelweide und Einkehr in
typischen Buschenschänken mit hauseigenen Spezialitäten.
Escursioni
• Da giugno a ottobre escursione con guida certificata nelle
Dolomiti, patrimonio mondiale UNESCO
• Da mercoledì 17 giugno escursioni alle erbe medicinali con una
esperta – l’escursione si svolge ogni due settimane
Foto: Helmuth Rier
Foto: Arik Oberrauch
Foto: DolomitiSuperski Alessandro Trovati
Foto: Arik Oberrauch
Lajener Winterangebote 2015
• In autunno escursione guidata in occasione del Törggelen
con vista sulla casa natale di Walther von der Vogelweide. Sosta in un maso tipico e pranzo con specialità fatte in casa.
Veranstaltungskalender 2015
Manifestazioni 2015
17.05.
27.+28.06.
09.07.
11.+12.07.
16.07.
19.07.
23.07.
25.07.
30.07.
02.08.
06.08.
12.08.
14.08.
15.08.
20.08.
22.08.
28.08.
03.09.
10.09.
04.10.
28.11.
17.05.
27.+28.06.
09.07.
11.+12.07.
16.07.
19.07.
23.07.
25.07.
30.07.
02.08.
06.08.
12.08.
14.08.
15.08.
20.08.
22.08.
28.08.
03.09.
10.09.
04.10.
28.11.
3. Pferdeslalom Walther von der Vogelweide
Kirchtag in St.Peter/Lajen
Konzert der Musikkapelle Lajen – Dorfplatz Lajen
Kirchtag in Albions
Konzert der Musikkapelle St.Peter/Lajen – Dorfplatz St.Peter
Wandertag Walther von der Vogelweide mit Gemeinschafts-
konzert der Musikkapellen Lajen und St. Peter
Konzert der Musikkapelle Lajen – Dorfplatz Lajen
Kirchtag in Tschöfas
Konzert der Musikkapelle St.Peter/Lajen – Dorfplatz St.Peter
Konzert der Musikkapelle Lajen – Dorfplatz Lajen
Konzert der Musikkapelle St.Peter/Lajen – Dorfplatz St.Peter
Sommernacht der Kaufleute – Abendveranstaltung
Konzert der Musikkapelle Lajen – Dorfplatz Lajen
Polentafest der Musikkapelle Lajen – Dorfplatz
Konzert der Musikkapelle St.Peter/Lajen – Dorfplatz St.Peter
Kirchtag in Tanirz
Konzert der Musikkapelle Lajen – Dorfplatz Lajen
Konzert der Musikkapelle St.Peter/Lajen – Dorfplatz St.Peter
Konzert der Musikkapelle Lajen – Dorfplatz Lajen
Rosarisonntag – Almabtrieb und Dorffest der Musikkapelle Lajen
Fenster- Advent-Kalender - Eröffnungsfeier auf dem
Dorfplatz – Kaufleute – Lajen – 18.00 Uhr Dorfplatz
3° Corsa Cavallo - „Slalom Walther von der Vogelweide“
Sagra a S. Pietro/Laion
Concerto della banda musicale di Laion in piazza Centrale - Laion
Sagra ad Albion
Concerto della banda musicale di S. Pietro– piazza del paese- S. Pietro
Giornata escursionistica „Walther von der Vogelweide“ con festa dell’Associazione Turistica – concerto in comune con le due ban
de musicali di Laion e S. Pietro
Concerto della banda musicale di Laion – piazza Centrale - Laion
Sagra a Ceves
Concerto della banda musicale di S. Pietro– piazza del paese- S. Pietro
Concerto della banda musicale di Laion – piazza Centrale - Laion
Concerto della banda musicale di S. Pietro– piazza del paese- S. Pietro
Notte d’estate organizzato dall’Associazione commercianti di Laion – intrattenimento serale
Concerto della banda musicale di Laion – piazza Centrale - Laion
Festa della Polenta della banda musicale di Laion – piazza Centrale - Laion
Concerto della banda musicale S. Pietro – piazza Centrale - S. Pietro
Sagra a Tanurza
Concerto della banda musicale di Laion – piazza Centrale - Laion
Concerto della banda musicale di S. Pietro– piazza del paese- S. Pietro
Concerto della banda musicale di Laion – piazza Centrale - Laion
S. Rosario - Grande Transumanza e festa del paese organizzato dalla banda musicale di Laion
Apertura finestra del Calendario d’Avvento – Inaugurazione in piazza Centrale- Laion dell’Associazione Commercianti
Gewinnen Sie tolle Preise
Vincere fantastici premi!
Name und Nachname / Nome e cognome
Adresse (Straße/Hausnummer/Land/Postleitzahl/Wohnort) / Indirizzo (via/numero civico/codice postale/città/ Stato)
Telefonnummer oder E-Mail-Adresse / Numero di telefono o indirizzo mail
Evt. Name der Unterkunft bei dem 2015 Urlaub gemacht wurde / Nome della struttura ricettiva sede della vacanza nel 2015
Bitte den Coupon direkt beim Tourismusbüro in Lajen oder bei Ihrer Unterkunft abgeben.
Il coupon va consegnato direttamente all‘Ufficio turistico di Laion o alla struttura ricettiva sede della vacanza.
Tourismusverein Lajen
Associazione Turistica di Laion
E. FREI
www.artnatur.net
Via Walther-von-der-Vogelweide-Str. 30 B
I-39040 Lajen/Laion
Tel. +39 0471 655633
Fax +39 0471 655566
e-Mail: [email protected]
Internet: www.lajen.info
Verlosung für Gäste
Premi per gli ospiti
Tolle Preise warten bei einer Verlosung auf Interessierte. Um zu
gewinnen, müssen Sie nur diesen Coupons ausfüllen und beim Tourismusbüro in Lajen oder bei ihrer Unterkunft abgeben.
Splendidi premi, estratti a sorte, aspettano gli ospiti che hanno fatto una vacanza
a Laion nel 2015. Per provare a vincere basta compilare il retro di questo coupon, e
consegnarlo all‘Ufficio turistico di Laion o alla struttura ricettiva sede della vacanza.
1. Preis: Bei einem Aufenthalt in Lajen eine kostenlose Übernachtung
für zwei Personen in einem Lajener Gästebetrieb nach Wahl im Jahr 2016
1. Premio: 1 pernottamento per due persone in una struttura ricettiva di Laion a scelta nel 2016.
2. Preis: Bei einem Aufenthalt in Lajen ein Essen für zwei Personen in
einem Lajener Restaurant/Buschenschank nach Wahl im Jahr 2016
2. Premio: 1 cena o pranzo per due persone in un ristorante o „Buschenschank“ (osteria contadina) di Laion a scelta nel 2016.
3. Preis: Ein handgefertigter Fill-Wanderrucksack
3. Premio: uno zaino Fill artigianale.
Die Verlosung der Preise findet am 5. Jänner 2016 statt. Die Gewinner werden umgehend benachrichtigt.
L‘estrazione dei premi averrà il 5 gennaio 2016; i vincitori saranno contattati immediatamente.