Digital literacy e disuguaglianze sociali tra gli adolescenti veneti Marco Scarcelli, Università degli Studi di Padova, [email protected] Claudio Riva, Università degli Studi di Padova, [email protected] Parole chiave Digital literacy Differenze e disuguaglianze Adolescenti Abstract Con literacy si intende la capacità di accedere, analizzare, valutare e produrre messaggi in tutti i formati della comunicazione mediale (Aufderheide 1993); competenza che, riferita ai molteplici usi e attività possibili in ambito digitale, rappresenta oggi una condizione necessaria per vivere e partecipare in quella che è stata definita la società della conoscenza. La mediazione che internet attua in tutte le dimensioni della vita sociale, politica, economica e culturale di ciascun individuo è divenuta oggi sempre più pervasiva, determinando un riposizionamento del ruolo dell'utente che inizia a far parte di pubblici sempre più critici e attivi nei processi di mediazione (Silverstone 2005; Boccia Artieri 2005). Come importanti evidenze empiriche dimostrano (Bennet et al., 2008; Hargittai, 2010; Helsper e Eynon, 2010), è necessario superare una retorica celebrativa largamente diffusa che individua in ragazzi e ragazze dei soggetti predisposti, quasi naturalmente, all'uso delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il contributo proposto presenterà i dati preliminari di una ricerca che ha come scopo principale quello di studiare le competenze digitali degli adolescenti veneti (tra i 15 e i 17 anni) analizzando le connessioni tra alfabetizzazione informatica e condizioni sociali, istituzionali e tecnologiche che possono influire sull'efficacia dei processi di acquisizione della digital literacy. La ricerca ha lo scopo di favorire un'accezione sociologicamente significativa di competenza digitale intesa non come mero possesso di abilità tecniche, quanto come risultato della combinazione tra queste ed un più ampio contesto socio-culturale. A tale scopo la ricerca verterà sull'indagine dei livelli di alfabetizzazione digitale, nelle sue componenti di accesso, analisi, valutazione e produzione di contenuti. Queste verranno analizzate focalizzando l’attenzione sulle dimensioni tecnico-generative, informazionali e relazionali per non tralasciare l’importante ruolo che le nuove tecnologie ricoprono non solo per ciò che riguarda l’accesso alla conoscenza, ma anche in rapporto alle attività connesse alla gestione del self e delle emozioni. Riferimenti bibliografici Aufderheide P. (1993), Media Literacy. A Report of the National Leadership Conference on Media Literacy, Aspen Institute, Aspen. Bennett, S., Maton, K., Kervin, L. (2008), The ‘digital natives’ debate: A critical review of the evidence, British journal of educational technology, vol. 39, n. 5, pp. 775-786. Boccia Artieri G. (2005), The network is the message. Farsi media: la mutazione che vedo attorno a me, Sociologia della comunicazione, 2, pp. 51-66. Hargittai, E. (2010), Digital na(t)ives? Variation in internet skills and uses among members of the “net generation”, Sociological Inquiry, vol. 80, n. 1, pp. 92-113. Helsper, E. J., & Eynon, R. (2010), Digital natives: where is the evidence?, British educational research journal, viol. 36, n.3, pp. 503-520. Silverstone R. (2005), “The Sociology of mediation and communication”, in C. J. Calhoun, C. Rojek, B.s. Turner (eds.), The SAGE handbook of Sociology, London, pp. 188-207. Cosimo Marco Scarcelli, Ph.D in Scienze Sociali, è assegnista di ricerca presso il dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata (FISPPA) dell’Università degli Studi di Padova.I suoi interessi di ricerca riguardano soprattutto l’universo giovanile, lo studio della comunicazione per lo più nell’ambito dei new media studies e degli audiences studies, la costruzione sociale della sessualità e dell’intimità e la digital literacy. Claudio Riva, Ph.D in Sociologia dei fenomeni culturali e dei processi normativi, dal 2006 è Ricercatore in Sociologia presso l’Università di Padova, dove insegna Sociologia (corso di laurea in Scienze Sociologiche) e Sociologia dei media (corso di laurea in Discipline delle arti, musica e spettacolo). Gli interessi di ricerca riguardano l’analisi dei pubblici e il rapporto tra giovani e nuove tecnologie della comunicazione, con particolare riguardo ai processi di costruzione delle identità. 2
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