0003183742122COINV6.0 AMYL2 α-Amylase EPS ver.2 Enzimi Informazioni per ordini 03183742 122 α‑Amylase EPS ver.2 (300 test) 10759350 190 10759350 360 12149435 122 12149435 160 12149443 122 12149443 160 10171743 122 10171735 122 10171778 122 10171760 122 05117003 190 05947626 190 Calibrator f.a.s. (12 × 3 mL) Calibrator f.a.s. (12 × 3 mL, per gli USA) Precinorm U plus (10 × 3 mL) Precinorm U plus (10 × 3 mL, per gli USA) Precipath U plus (10 × 3 mL) Precipath U plus (10 × 3 mL, per gli USA) Precinorm U (20 × 5 mL) Precinorm U (4 × 5 mL) Precipath U (20 × 5 mL) Precipath U (4 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 1 (20 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 1 (4 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 1 (4 × 5 mL, per gli USA) PreciControl ClinChem Multi 2 (20 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 2 (4 × 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 2 (4 × 5 mL, per gli USA) 05947626 160 05117216 190 05947774 190 05947774 160 Italiano Informazioni relative al sistema Test AMYL2, ID test 0‑609 (siero, plasma). Test AMYU2, ID test 0‑509 (urina). Finalità d’uso Test in vitro per la determinazione quantitativa dell’attività catalitica dell’α‑amilasi (1,4‑α‑D‑glucano: glucanoidrolasi; EC 3.2.1.1) nel siero, nel plasma e nell'urina umani sui sistemi COBAS INTEGRA. Sommario1,2,3,4,5,6,7,8,9 Le α‑amilasi (1,4‑α‑D‑glucanoidrolasi, EC 3.2.1.1) catalizzano la decomposizione idrolitica dei carboidrati polimerici quali amilosi, amilopectina e glicogeno attraverso la dissociazione di legami glucosidici del tipo 1,4‑α. Nei polisaccaridi e negli oligosaccaridi, per parecchi legami glicosidici l’idrolizzazione avviene simultaneamente. L’unità minima è il maltotriosio che, seppure con una velocità di reazione bassa, viene convertito in maltosio ed in glucosio. Si distinguono due tipi di α‑amilasi: il tipo pancreatico (tipo P) ed il tipo salivare (tipo S). Mentre il tipo P proviene quasi esclusivamente dal pancreas, essendo in tal modo specifico per un organo, il tipo S presenta diversi luoghi di provenienza. Oltre alla sua presenza nelle ghiandole salivari, il tipo S è rilevabile nelle lacrime, nel sudore, nel latte materno, nel liquido amniotico, nei polmoni, nei testicoli e nell’epitelio delle tube di Falloppio. La determinazione dell’α‑amilasi riveste un’importanza notevole nella diagnostica delle patologie pancreatiche a causa del quadro sintomatico clinico poco specifico di tali malattie. È indicata soprattutto nella diagnosi e nel monitoraggio di pancreatiti acute. L’iperamilasemia, però, non è riscontrabile soltanto nel corso di una pancreatite acuta o nella fase infiammatoria della pancreatite cronica, bensì anche in caso di insufficienza renale (dovuta a filtrazione glomerulare ridotta), di tumori polmonari ed ovarici, di polmonite, di malattie delle ghiandole salivari, di chetoacidosi diabetica, di traumi cerebrali, di interventi chirurgici o di una macroamilasemia. Per l’accertamento della specificità del pancreas si raccomanda la determinazione aggiuntiva di un ulteriore enzima specifico del pancreas, e cioè della lipasi o dell’α‑amilasi pancreatica. Sono stati descritti numerosi metodi per la determinazione delle α‑amilasi, i quali misurano la diminuzione del substrato per via viscosimetrica, turbidimetrica, nefelometrica o amiloclastica, oppure rilevano la formazione di prodotti di degradazione per via saccarimetrica o cinetica attraverso reazioni successive catalizzate da enzimi. Il presente metodo cinetico è basato sulla dissociazione, generalmente riconosciuta, di 4,6‑etilidene2014-07, V 6.0 Italiano Analizzatori su cui il cobas c pack può essere impiegato COBAS INTEGRA 400 plus N. d’ident. 07 6609 7 COBAS INTEGRA 800 N. d’ident. 07 3718 6 N. d’ident. 07 3718 6 N. d’ident. 07 7999 7 N. d’ident. 07 7999 7 N. d’ident. 07 8000 6 N. d’ident. 07 8000 6 N. d’ident. 07 7997 0 N. d’ident. 07 7997 0 N. d’ident. 07 7998 9 N. d’ident. 07 7998 9 N. d’ident. 07 7469 3 N. d’ident. 07 7469 3 N. d’ident. 07 7469 3 N. d’ident. 07 7470 7 N. d’ident. 07 7470 7 N. d’ident. 07 7470 7 (G7)‑1,4‑nitrofenil-(G1)‑α,D‑maltoeptaoside (Ethylidene Protected Substrate = EPS) mediante l’α‑amilasi con la successiva idrolisi di tutti i prodotti di degradazione, con l’ausilio dell’α‑glucosidasi, a p‑nitrofenolo (rilascio di cromoforo al 100 %). I risultati di questo metodo sono in buona correlazione con quelli ottenuti con l’HPLC. Principio del test10,11 Test enzimatico colorimetrico secondo IFCC. L'effetto catalitico delle α‑amilasi provoca la dissociazione degli oligosaccaridi definiti, quale 4,6‑etilidene-(G7)‑p‑nitrofenil(G1)‑α,D‑maltoeptaoside (etilidene‑G7PNP). L’α‑glucosidasi idrolizza completamente i frammenti ottenuti di G2PNP, G3PNP e G4PNP a p‑nitrofenolo e glucosio. Schema semplificato della reazione: α‑amilasi 5 etilidene‑G7PNPa) + 5 H2O 2 etilidene‑G5 + 2 G2PNP + 2 etilidene‑G4 + 2 G3PNP + etilidene‑G3 + G4PNP a) PNP = p‑nitrofenolo α‑glucosidasi 2 G2PNP + 2 G3PNP + G4PNP + 14 H2O 5 PNP + 14 Gb) b) G = glucosio L’intensità di colore del p‑nitrofenolo formatosi è direttamente proporzionale all’attività dell’α‑amilasi. Viene determinata misurando l’aumento dell’assorbanza a 409 nm. Reattivi – soluzioni pronte all'uso R1 HEPES: 52.4 mmol/L; cloruro di sodio: 87 mmol/L; cloruro di calcio: 0.08 mmol/L; cloruro di magnesio: 12.6 mmol/L; α‑glucosidasi (microbica): ≥66.8 µkat/L; pH 7.0 (37 °C); detergente; stabilizzatori SR HEPES: 52.4 mmol/L; etilidene‑G7‑PNP: 22 mmol/L; pH 7.0 (37 °C); detergente; stabilizzatori R1 si trova nella posizione B e SR nella posizione C. 1/4 AMYL2 0003183742122COINV6.0 AMYL2 α-Amylase EPS ver.2 Enzimi Precauzioni e avvertenze Leggere attentamente tutte le precauzioni e avvertenze elencate nella sezione 1 / Introduzione di questa Raccolta metodiche. Parametri di pipettamento Siero/plasma/urina Utilizzo dei reattivi Pronti all’uso. Conservazione e stabilità Stabilità a 2‑8 °C Vedere la data di scadenza indicata sull'etichetta del contenitore portareagenti cobas c pack. 12 settimane Sistema COBAS INTEGRA 800 in uso sullo strumento a 8 °C 12 settimane campioni9,12 Prelievo e preparazione dei Per il prelievo e la preparazione dei campioni impiegare solo provette o contenitori di raccolta adatti. Solo i tipi di campione elencati di seguito sono stati testati e risultano accettabili. Siero. Plasma: plasma con (litio, sodio, NH4+) eparina o (K2/K3)‑EDTA. I valori ottenuti nel plasma con EDTA sono inferiori del ca. 5‑10 % rispetto a quelli ottenuti nel siero. I tipi di campione elencati sono stati testati impiegando una selezione di provette per il prelievo di campioni disponibili in commercio al momento dell'analisi; non sono, quindi, state testate tutte le provette disponibili di tutte le case produttrici. Alcuni sistemi per il prelievo di campioni di vari produttori possono contenere diversi materiali e in alcuni casi possono interferire sui risultati del test. Quando si trattano i campioni in provette primarie (sistemi per il prelievo di campioni), seguire le istruzioni del produttore delle provette. Urina: raccogliere l’urina senza usare additivi. L’α‑amilasi è instabile nell'urina acida. Eseguire l'analisi immediatamente o adattare il pH all'intervallo alcalino (pH appena superiore a 7) prima della conservazione. 13 I campioni contenenti precipitati devono essere centrifugati prima dell’esecuzione del test. Stabilità nel siero:13 7 giorni a 15‑25 °C 1 mese a 2‑8 °C Stabilità nell’urina:14 2 giorni a 15‑25 °C 100 µL Campione 4 µL SR 20 µL Volume totale 128 µL Modo di misura Assorbanza Modo di calcolo delle ass. Cinetica Modo di reazione R1‑S‑SR Andamento della reazione Incremento Lunghezza d’onda A/B 409/659 nm Calc. primo/ultimo 73/98 Unità di misura U/L Parametri di pipettamento Siero/plasma/urina Diluente (H2O) R1 100 µL Campione 4 µL SR 20 µL Volume totale 128 µL 4 µL Calibrazione Calibratore Calibrator f.a.s. Utilizzare acqua deionizzata come calibratore zero. Tipo di calibrazione Regressione lineare Replicato di calibrazione Raccomandato in duplicato Intervallo di calibrazione Ogni lotto e se richiesto dai procedimenti del controllo di qualità Tracciabilità: questo metodo è stato standardizzato manualmente contro un reagente di Roche secondo IFCC. Controllo di qualità Controllo di qualità siero, plasma 10 giorni a 2‑8 °C Materiali a disposizione Per i reattivi, vedere la sezione “Reattivi – soluzioni pronte all'uso”. 4 µL Definizione del test per l'analizzatore COBAS INTEGRA 800 Sistema COBAS INTEGRA 400 plus in uso sullo strumento a 10‑15 °C Diluente (H2O) R1 Precinorm U, Precinorm U plus o PreciControl ClinChem Multi 1 Precipath U, Precipath U plus o PreciControl ClinChem Multi 2 Controllo di qualità urina Esecuzione Per una performance ottimale del test, attenersi alle indicazioni riportate nel presente documento per l'analizzatore in questione. Per le istruzioni specifiche dell'analizzatore relative all'esecuzione del test, consultare il manuale d'uso dello strumento. Per il controllo di qualità di routine sono raccomandati controlli quantitativi dell'urina. Intervallo di controllo Raccomandato ogni 24 ore Sequenza di controllo Definita dall’utente Applicazione per il siero, il plasma e l’urina Controllo dopo calibrazione Raccomandato Definizione del test per l'analizzatore COBAS INTEGRA 400 plus Per il controllo di qualità, impiegare i materiali di controllo indicati nella sezione “Informazioni per ordini”. In aggiunta, è possibile utilizzare altro materiale di controllo appropriato. Gli intervalli ed i limiti del controllo dovranno essere conformi alle esigenze individuali di ogni laboratorio. I valori ottenuti devono rientrare nei limiti definiti. Ogni laboratorio deve definire delle misure correttive da attuare nel caso che alcuni valori siano al di fuori dei limiti definiti. Per il controllo di qualità, attenersi alle normative vigenti e alle linee guida locali. Modo di misura Assorbanza Modo di calcolo delle ass. Cinetica Modo di reazione R1‑S‑SR Andamento della reazione Incremento Lunghezza d’onda A/B 409/659 nm Calc. primo/ultimo 50/69 Unità di misura U/L AMYL2 2/4 2014-07, V 6.0 Italiano 0003183742122COINV6.0 AMYL2 α-Amylase EPS ver.2 Enzimi Calcolo Gli analizzatori COBAS INTEGRA effettuano il calcolo automatico della concentrazione dell'analita di ciascun campione. Per ulteriori informazioni, consultare l’Analisi dei dati nell’Aiuto in linea (analizzatori COBAS INTEGRA 400 plus/800). Fattore di conversione: U/L × 0.0167 = μkat/L Limiti del metodo – interferenze Non pipettare con la bocca, ed evitare il contatto del reagente con la pelle. (La saliva ed il sudore contengono α‑amilasi!) Valutazione: recupero entro ±10 % del valore iniziale. Siero/plasma Ittero:15 nessuna interferenza significativa fino ad un indice I di 52 per bilirubina coniugata e di 76 per bilirubina non coniugata (concentrazione di bilirubina coniugata: ca. 889 µmol/L oppure 52 mg/dL; concentrazione di bilirubina non coniugata: ca. 1300 µmol/L oppure 76 mg/dL). Emolisi:15 nessuna interferenza significativa fino ad un indice H di 260 (concentrazione di emoglobina: ca. 161 µmol/L oppure 260 mg/dL). Lipemia (Intralipid):15 nessuna interferenza significativa fino ad un indice L di 2200. Non esiste una buona correlazione tra l’indice L (corrisponde alla torbidità) e la concentrazione di trigliceridi. Farmaci: non si è osservata alcuna interferenza a concentrazioni terapeutiche impiegando le più comuni famiglie di farmaci.16,17 Eccezioni: i farmaci a base di icodestrina possono provocare risultati artificialmente bassi di amilasi.18 Anticoagulanti: sono state osservate interferenze da citrato e fluoruro.12 In casi molto rari, la gammapatia, particolarmente di tipo IgM (macroglobulinemia di Waldenström), può causare risultati inaffidabili.19 Urina Farmaci: non si è osservata alcuna interferenza a concentrazioni terapeutiche impiegando le più comuni famiglie di farmaci.17 Ai fini diagnostici, i risultati devono sempre essere valutati congiuntamente con la storia clinica del paziente, con gli esami clinici e con altre evidenze cliniche. AZIONI RICHIESTE Programmazione extra lavaggi: è assolutamente necessario effettuare specifiche fasi di lavaggio se certe combinazioni di test vengono eseguite insieme sugli analizzatori COBAS INTEGRA. Per ulteriori istruzioni e per la versione più recente dell'elenco dei cicli di lavaggio extra, consultare la metodica CLEAN. È necessario implementare la procedura di extralavaggio (qualora richiesta) prima di riportare i risultati di questo test. Limiti ed intervalli Intervallo di misura Siero/plasma/urina 3‑2000 U/L (0.05‑33 µkat/L) Determinare i campioni con attività più alte mediante la funzione rerun. La diluizione dei campioni mediante la funzione rerun avviene nel rapporto 1:5. I risultati ottenuti con i campioni diluiti mediante la funzione rerun vengono automaticamente moltiplicati per il fattore 5. Limiti inferiori di misura Limite di sensibilità inferiore del test: 3 U/L (0.05 µkat/L) Il limite di sensibilità inferiore rappresenta la minima concentrazione misurabile dell’analita che può essere distinta dallo zero. Viene calcolato come il valore che si trova 3 deviazioni standard al di sopra di quello di un campione zero (campione zero + 3 DS, ripetibilità, n = 21). Valori di riferimento9 Siero/plasma Uomini/donne: 28‑100 U/L (0.47‑1.67 μkat/L) Uomini: 16‑491 U/L (0.27‑8.20 μkat/L) Donne: 21‑447 U/L (0.35‑7.46 μkat/L) Urina spontanea 2014-07, V 6.0 Italiano Quoziente α‑amilasi/creatinina Uomini: 58‑283 U/g (0.97‑4.73 μkat/g) Donne: 75‑390 U/g (1.25‑6.51 μkat/g) Quoziente α‑amilasi/creatinina Per tener conto delle differenze dell’attività di α‑amilasi nell’urina, si consiglia la determinazione del quoziente α‑amilasi/creatinina. A tale scopo, determinare l’attività dell’α‑amilasi e la concentrazione di creatinina nell’urina spontanea. Quoziente [U/g opp. µkat/mmol] = α‑amilasi [U/L opp. µkat/L] creatinina [g/L opp. mmol/L] Rapporto della clearance amilasi/creatinina (RCAC)13 L’RCAC viene determinato in base all’attività dell’amilasi e alla concentrazione di creatinina. Il prelievo dei campioni di siero e la raccolta dell’urina devono avvenire simultaneamente. RCAC [%] = amilasi urinaria [U/L] × creatinina sier. [mg/L] amilasi sier. [U/L] × creatinina urinaria [mg/L] × 100 RCAC = ca. 2‑5 % Ogni laboratorio deve controllare l’applicabilità dei valori di riferimento alla propria popolazione di pazienti e, se necessario, determinare intervalli di riferimento propri. Dati specifici sulla performance del test Qui di seguito sono riportati i dati rappresentativi delle prestazioni sugli analizzatori COBAS INTEGRA. I risultati dei singoli laboratori possono differire da questi. Precisione La precisione è stata determinata usando campioni umani e controlli, eseguiti in base ad un protocollo interno: con ripetibilità (n = 21) e precisione intermedia (1 aliquota per serie, 1 serie al giorno, 21 giorni). Sono stati ottenuti i seguenti risultati: Siero/plasma Ripetibilità Media CV Precisione intermedia Media CV Livello 1 Livello 2 76 U/L (1.3 µkat/L) 192 U/L (3.2 µkat/L) 1.4 % 1.2 % Livello 1 Livello 2 73 U/L (1.2 µkat/L) 181 U/L (3.0 µkat/L) 1.4 % 1.4 % Urina Ripetibilità Media CV Precisione intermedia Media CV Livello 1 Livello 2 39.4 U/L (0.66 µkat/L) 201 U/L (3.4 µkat/L) 0.8 % 0.4 % Livello 1 Livello 2 36.7 U/L (0.61 µkat/L) 189 U/L (3.2 µkat/L) 1.0 % 1.0 % Confronto tra metodi I valori di α‑amilasi ottenuti per campioni di siero, di plasma e di urina umani su un analizzatore COBAS INTEGRA 700 con il reagente COBAS INTEGRA α‑Amylase EPS ver.2 (AMYL2) (y) sono stati confrontati con quelli determinati con il reagente corrispondente su un analizzatore Roche/Hitachi 917 (x) e con il reagente precedente (AMYLL) su un analizzatore COBAS INTEGRA 700 (x). 3/4 AMYL2 0003183742122COINV6.0 AMYL2 α-Amylase EPS ver.2 Enzimi Siero/plasma Analizzatore Roche/Hitachi 917 Dim. (n) del camp. = 64 Passing/Bablok20 Regressione lineare y = 0.98x + 0.51 U/L y = 1.00x – 1.28 U/L т = 0.987 r = 1.000 DS (md 95) = 5.57 Sy.x = 5.59 Le attività dei campioni erano comprese tra 22 e 1900 U/L (tra 0.37 e 31.7 µkat/L). Analizzatore COBAS INTEGRA 700 Dim. (n) del camp. = 64 Passing/Bablok20 Regressione lineare y = 0.98x + 1.72 U/L y = 0.97x + 3.01 U/L т = 0.982 r = 1.000 DS (md 95) = 12.22 Sy.x = 5.71 Le attività dei campioni erano comprese tra 22 e 1930 U/L (tra 0.37 e 32.2 µkat/L). Urina Analizzatore Roche/Hitachi 917 Dim. (n) del camp. = 59 Passing/Bablok20 Regressione lineare y = 0.98x – 0.32 U/L y = 0.99x – 1.03 U/L т = 0.988 r = 1.000 DS (md 95) = 17.3 Sy.x = 6.54 Le attività dei campioni erano comprese tra 0.66 e 1767 U/L (tra 0.01 e 29.5 µkat/L). Analizzatore COBAS INTEGRA 700 Dim. (n) del camp. = 59 Passing/Bablok20 Regressione lineare y = 0.96x + 0.54 U/L y = 0.95x + 1.92 U/L т = 0.991 r = 1.000 DS (md 95) = 18.6 Sy.x = 6.28 10 Lorentz K. Approved recommendation on IFCC methods for the measurement of catalytic concentration of enzymes. Part 9. IFCC Method for α-Amylase. (1,4-α-D-Glucan 4-Glucanohydrolase, EC 3.2.1.1). Clin Chem Lab Med 1998;36(3):185-203. 11 Kurrle-Weittenhiller A, Hölzel W, Engel D, et al. Method for the determination of total and pancreatic α-amylase based on 100 % cleavage of the protected substrate ethylidiene-4-nitrophenylmaltoheptaoside. Clin Chem 1996;42(S6):S98. 12 Young DS. Effects of Preclinical Variables on Clinical Laboratory Tests. AACC Press 1997, 2nd edition 1997. 13 Tietz NW, ed. Clinical Guide to Laboratory Tests, 3rd ed. Philadelphia PA: WB Saunders Company 1995;46-51. 14 Hohenwallner W, Hägele EO, Scholer A, et al. Bestimmung von alphaAmylase mit p-Nitrophenylmaltoheptaosid als Substrat. Ber Öster Ges Klin Chem 1983;6:101-112. 15 Glick MR, Ryder KW, Jackson SA. Graphical Comparisons of Interferences in Clinical Chemistry Instrumentation. Clin Chem 1986;32:470-475. 16 Breuer J. Report on the Symposium “Drug effects in Clinical Chemistry Methods”. Eur J Clin Chem Clin Biochem 1996;34:385-386. 17 Sonntag O, Scholer A. Drug interference in clinical chemistry: recommendation of drugs and their concentrations to be used in drug interference studies. Ann Clin Biochem 2001;38:376-385. 18 Gokal R, Moberly J, Lindholm B, et al. Metabolic and laboratory effects of icodextrin. Kidney Int 2002;62(81):62-71. 19 Bakker AJ, Mücke M. Gammopathy interference in clinical chemistry assays: mechanisms, detection and prevention. Clin Chem Lab Med 2007;45(9):1240-1243. 20 Bablok W, Passing H, Bender R, et al. A general regression procedure for method transformation. Application of linear regression procedures for method comparison studies in clinical chemistry, Part III. J Clin Chem Clin Biochem 1988 Nov;26(11):783-790. In questa metodica, per separare la parte intera da quella frazionaria in un numero decimale si usa sempre il punto. Il separatore delle migliaia non è utilizzato. Simboli Oltre a quelli indicati nello standard ISO 15223‑1, Roche Diagnostics impiega i seguenti simboli: Le attività dei campioni erano comprese tra 0.64 e 1853 U/L (tra 0.01 e 30.9 µkat/L). Letteratura 1 Greiling H, Gressner AM, eds. Lehrbuch der Klinischen Chemie und Pathobiochemie, 3rd ed. Stuttgart/New York: Schattauer Verlag 1995. 2 Keller H, ed. Klinisch-chemische Labordiagnostik für die Praxis, 2nd ed. Stuttgart/New York: Georg Thieme Verlag 1991:354-361. 3 Salt WB II, Schenker S. Amylase - its clinical significance: a review of the literature [Review]. Medicine 1976;55:269-281. 4 Steinberg WM, Goldstein SS, Davies ND, et al. Diagnostic assays in acute pancreatitis [Review]. Ann Intern Med 1985;102:576-580. 5 Tietz NW, Huang WY, Rauh DF et al. Laboratory tests in the differential diagnosis of hyperamylasemia. Clin Chem 1986;32:301-307. 6 Junge W, Troge B, Klein G, et al. Evaluation of a New Assay for Pancreatic Amylase: Performance Characteristics and Estimation of Reference Intervals. Clin Biochem 1989;22:109-114. 7 Rauscher E, von Bülow S, Hägele EO, et al. Ethylidene protected substrate for the assay of human α-amylase. Fresenius Z Anal Chem 1986;324:304-305. 8 Kruse-Jarres JD, Hafkenscheid JCM, Hohenwallner W, et al. Evaluation of a New α-Amylase Assay Using 4,6-Ethylidene(G7)-1-4-nitrophenyl-(G1)-α-D-maltoheptaoside as Substrate. J Clin Chem Clin Biochem 1989;27:103-113. 9 Junge W, Wortmann W, Wilke B, et al. Development and evaluation of assays for the determination of total and pancreatic amylase at 37°C according to the principle recommended by the IFCC. Clin Biochem 2001;34:607-615. Erratum Clin Biochem 2003;36:161. AMYL2 Contenuto della confezione Volume dopo ricostituzione o mescolamento Global Trade Item Number GTIN Le aggiunte o modifiche significative sono indicate mediante una linea verticale posizionata al margine. © 2014, Roche Diagnostics Roche Diagnostics GmbH, Sandhofer Strasse 116, D‑68305 Mannheim www.roche.com Distribuzione negli USA: Roche Diagnostics, Indianapolis, IN Assistenza tecnica alla clientela negli USA: 1-800-428-2336 4/4 2014-07, V 6.0 Italiano
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