interpreti (in ordine alfabetico) Giuseppe Battiston Giovanni Calcagno Domenico Diele elettricista Fabio Bozzetta Michele De Maria fonico Fabio Scappini Francesco Rossini sarta di scena Mara Gentile Valentina Fois Federica Sandrini Emanuele Vezzoli ufficio stampa Alessia Fasolo trasporti Transmovie S.r.l. Servizi per lo spettacolo service AMP sartoria Farani si ringraziano Fabio Zambernardi www.lapirandelliana.it Lucia Santarelli www.teatrostabileverona.it Luca Cruz Salvati Piero Sidoti Cristina Clarizia Valerio Camporini Faggioni 22 ! m a i l l i W y a d th r i b y p hap : 4 1 0 2 2 · 3 · 4 · 5 luglio 1564 La Pirandelliana Teatro Stabile di Verona in collaborazione con Estate Teatrale Veronese presentano Giuseppe Battiston in Lost in Cyprus sulle tracce di OTELLO da William Shakespeare traduzione Patrizia Cavalli da un'idea di Giuseppe Battiston, Valentina Fois, Francesco Rossini, Paolo Civati regia Giuseppe Battiston Paolo Civati disegno luci Pasquale Mari scenografia Carlo De Marino costume supervisor Simone Valsecchi l'abito indossato da Giuseppe Battiston è di Michele Chiocciolini prima nazionale 23 william shakespeare lost in c un flutto scatenato accoglie Otello di Masolino d'Amico Otello è delle grandi tragedie shakespeariane la meno ricca di descrizioni di ambienti, data l'unità di luogo della storia – sarebbe bastato esporre la materia del primo atto in una narrazione per ottenere un dramma conforme alle regole classiche. Col secondo atto infatti si sbarca nell'isola di Cipro, dove l'azione si snoderà fino alla fine in una concatenazione serrata, quasi priva di pause, e senza bisogno di scenari particolari. Esiste peraltro un brano descrittivo di qualche bellezza e di fruttuosa collocazione drammatica, quello con la tempesta che accoglie Otello a Cipro, disperdendo la flotta turca e causando varie emozioni negli abitanti dell'isola. È uno spunto che Verdi, non solo qui sensibile ai suggerimenti della scenografia verbale di Shakespeare, mise a profitto facendo del fortunale il movimentato, brillantissimo inizio della sua opera. In Shakespeare la tempesta, aprendo il secondo atto, serve a infondere vita nella scena dopo il torvo finale dell'atto precedente con i complotti di Iago e Roderigo, e a caratterizzare il nuovo sito dove si svolgerà il resto della vicenda: un'isola circondata dal mare impetuoso, dove si sarà al sicuro dai nemici esterni ma non da quelli interni. 24 cyprus sulle tracce di otello MONTANO Che si vede in mare? CASSIO Niente. Proprio niente. Le onde sono troppo alte; tra mare e cielo non si riesce a vedere una vela. MONTANO C'è vento forte anche a terra; una bufera così qua non s'era mai vista; se è così brutta anche in mare aperto le fiancate di quercia possono cedere; le onde sembrano montagne; secondo voi, che possiamo dedurne? CASSIO Che la flotta turca è stata dispersa. A giudicare dalla schiuma sulla spiaggia, al largo ci saranno delle onde mostruose. È davvero una visione allucinante questa tempesta in mare. (II, I, 1-17) La corruzione del Moro e la disintegrazione del suo matrimonio devono attendere finché tutti non sono approdati a Cipro, dove egli trova un flutto scatenato a dargli il benvenuto. Mentre Montano e Cassio mantengono con le loro parole la musica selvaggia della tempesta, a loro volta Iago, Desdemona e Otello hanno il loro arrivo segnalato dal fortunale. Otello saluta così la sposa: «Dopo ogni tempesta in mare, vorrei una calma come questa». Dal canto suo, lo spettatore non mancherà di cogliere il significato tradizionale della furia dei cieli. (Scena e parola in Shakespeare, Einaudi, 1974) 25 william shakespeare lost in c nota dei registi ph: Fabrizio Cestari Il vissuto e le domande su Otello, alimentate dal continuo e inesauribile rapporto col testo shakespeariano, muovono questa idea di messa in scena. Il desiderio è quello di raccontare, esprimere, trasmettere come le parole diventino azione anche quando sono solo lette. Lost in Cyprus è un’immersione nel testo shakespeariano, nel quale ci siamo felicemente perduti alternando momenti narrativi, più legati agli snodi della vicenda, che leggiamo, ad altri nei quali la densità della parola ci ha inevitabilmente trascinati alla rappresentazione fisica. Lettura e azione non sono distinte ma si rendono necessarie, vicendevolmente, col dipanarsi della drammaturgia e in questa alternanza chiamano in causa lo spettatore e il suo ruolo: attraverso l’ascolto attivo, agisce tanto la capacità quanto la libertà di immaginare la storia grazie alle suggestioni che noi attori proponiamo. Un modo non accademico, insomma, collettivo, per indagare un testo complesso: le parole di Shakespeare, le voci e i corpi degli attori, la fantasia dello spettatore stanno insieme e insieme si perdono proprio sulle tracce di Otello. Giuseppe Battiston Paolo Civati 26 cyprus sulle tracce di otello "il voler e il poter essere altro..." traduzione Patrizia Cavalli OTELLO C'è una ragione, anima mia, la dico a te, non posso dirla a voi, stelle innocenti, c'è una ragione. Ma il suo sangue no, io non lo verso, non sporcherò questa sua pelle bianca, di neve così bianca, e liscia, d'alabastro. Però deve morire, ne tradirebbe altri. Spegni la luce, e poi spegni la luce! Se io ti soffoco, tu che dai la fiamma, potrei restituirti la tua luce, mi pentissi. Ma spenta la tua luce, tu esempio senza pari di eccellenza, non so dov'è quel fuoco di Prometeo che può riaccenderla. Colta la rosa, io non potrò ridarle il suo vigore, per forza appassirà. Voglio odorarti sulla pianta. O effluvio di delizie, che quasi persuade la Giustizia a gettar via la spada! Ancora, ancora! Resta così da morta, potrò ucciderti e poi amarti ancora. Un altro, un altro, e sarà l'ultimo. Non ci fu mai dolcezza più fatale. Piango, ma lacrime crudeli. Come il cielo che colpisce chi più ama. Si sta svegliando. DESDEMONA Chi è? Sei tu, Otello? OTELLO Sono io, Desdemona. DESDEMONA Non vieni a letto, mio signore? OTELLO Hai detto le preghiere questa sera? DESDEMONA Sì, mio signore. OTELLO Se ti ricordi di una qualche colpa che non hai ancora confessato al cielo, chiedi perdono, subito. 27 william shakespeare lost in c DESDEMONA Cosa vorresti intendere, signore? OTELLO Chiedi perdono, e sbrigati; io mi scosto. Non vorrei che tu fossi impreparata, Dio ne guardi che io uccida la tua anima. DESDEMONA Hai detto uccidere? OTELLO Proprio così. DESDEMONA Allora il cielo abbia pietà di me. OTELLO Amen, di tutto cuore. DESDEMONA Vuol dire, spero, che non mi ucciderai. OTELLO Uhm. DESDEMONA Eppure mi spaventi, sei terribile quando gli occhi ti roteano così. OTELLO Tu pensa ai tuoi peccati. DESDEMONA Uno solo, l'amore che ho per te. OTELLO Per quello morirai. DESDEMONA Uccidere chi t'ama è innaturale. (V, II) 28 cyprus sulle tracce di otello trama Iago e Roderigo vogliono vendicarsi di Otello, nobile Moro al servizio della Serenissima: il primo per non aver ricevuto l'incarico di suo luogotenente, assegnato invece a Cassio; il secondo perché si vede sottrarre l'amata Desdemona, che ama Otello. I due avvertono Brabanzio, senatore veneziano, che la figlia Desdemona è fuggita di casa per diventare l'amante di Otello. Quando quest'ultimo si reca dal Doge a ricevere il comando della spedizione navale a Cipro, minacciata da una flotta turca, Brabanzio chiede giustizia al Doge, che, però, prende atto del matrimonio di Otello e Desdemona. In partenza per Cipro, Otello affida la custodia della moglie a Iago, che progetta di scatenare nel Moro una violenta gelosia. Dopo che una tempesta ha sbaragliato la flotta turca, Iago approda a Cipro insieme a Desdemona: sono accolti da Cassio e seguiti da Otello, che, per festeggiare lo scampato pericolo, organizza un banchetto. Iago persuade Cassio a unirsi alla festa, invece di montare di guardia; Roderigo, precedentemente istruito da Iago, provoca Cassio, ubriaco, facendo scoppiare una rissa. Otello destituisce il luogotenente dalla carica e la affida a Iago, che consiglia Cassio di supplicare Desdemona, affinché interceda per lui presso Otello. Desdemona difende con calore la causa di Cassio presso il marito, che non osa negarle nulla. Iago insinua in Otello il tarlo della gelosia, che si impadronisce rapidamente del Moro. Per ottenere la prova dell'infedeltà di Desdemona, richiestagli da Otello, Iago sottrae il fazzoletto, donato da Otello alla sua amata, alla moglie Emilia, governante di Desdemona, che lo ha raccolto dopo che la padrona, per distrazione, lo aveva lasciato cadere a terra. Otello, istruito da Iago, assiste a un incontro tra Bianca, Iago e Cassio, durante il quale vede il fazzoletto nelle mani di Cassio. Otello si convince del tradimento di Desdemona e decide di uccidere Cassio e la moglie. Durante la notte, Roderigo, istigato da Iago, tende un agguato a Cassio: Iago ferisce a una gamba Cassio e colpisce a morte Roderigo, affinché non sveli la congiura. Otello soffoca Desdemona nell'alcova ma viene sorpreso da Emilia, che dà l'allarme. Emilia comprende che è stato suo marito Iago a istigare Otello, e lo accusa. Iago la uccide, ma viene a sua volta arrestato. Il Moro, scoperta la verità, si uccide e cade riverso sul corpo di Desdemona. 29 ph: Fabrizio Cestari william shakespeare lost in c Giuseppe Battiston Giovanni Calcagno Domenico Diele Michele De Maria 30 cyprus sulle tracce di otello Valentina Fois Francesco Rossini Federica Sandrini Emanuele Vezzoli 31
© Copyright 2024 ExpyDoc