Muffa verde di Pleurotus ostreatus: un caso studio. Gloria Innocenti, Matteo Montanari Dipartimento di Scienze Agrarie, Università degli Studi di Bologna In un’azienda di coltivazione di Pleurotus ostreatus (Jacq.) P. Kumm. ubicata in EmiliaRomagna, è stato rilevato un grave attacco di muffa verde nel substrato di crescita del fungo durante le fasi di incubazione e di raccolta dei basidiomi, che ha compromesso, in maniera significativa, la produzione. I sintomi consistevano, inizialmente, in placche di micelio di colore biancastro, non distinguibili da quelle di P. ostreatus che assumevano, successivamente, una colorazione verde ed un aspetto polverulento per la abbondante presenza dei conidi del fungo patogeno. Allo scopo di identificare gli agenti della malattia, la fonte dell’ inoculo e la sua modalità di diffusione nell’azienda, sono stati analizzati campioni di: ì) inoculo commerciale di P. ostreatus, costituito da cariossidi sterilizzate di miglio colonizzate dal micelio del fungo ed utilizzate come “seme”; ìì) substrato di crescita di P. ostreatus, prodotto in azienda e costituito da paglia di frumento frammentata e pastorizzata, prelevato in fasi diverse del ciclo di coltivazione; ììì) acqua proveniente da un bacino interno all’azienda ed utilizzata durante la fase di inseminazione per veicolare il “seme” nel substrato pastorizzato; ìììì) aria all’interno degli ambienti di coltivazione campionata mediante l’apparecchio Surface Air System (SAS, PBi, Italia). Mediante la tecnica delle diluizioni seriali e dell’impiego di substrati semi-selettivi, è stata determinata la densità della componente fungina e in particolare di Trichoderma spp. Nel substrato infetto la concentrazione di Trichoderma spp. era mediamente maggiore di 106 CFU g-1 ss. Le analisi di tipo molecolare eseguite sugli isolati monoconidici di Trichoderma hanno permesso di identificare come agenti eziologici della malattia le specie Trichoderma pleuroti S.H. Yu & M.S. Park e Trichoderma pleuroticola S.H. Yu & M.S. Park. Trichoderma spp. è, invece, risultato assente nell’inoculo commerciale di P. ostreatus, nell’acqua d’irrigazione e nel substrato appena pastorizzato. La sua presenza è stata, invece, rilevata nell’aria all’interno delle serre di produzione. Tutti i ceppi ottenuti dai campioni aerei delle serre erano riconducibili a T. pleuroticola. Le analisi finora eseguite sembrano quindi, indicare l’aria come vettore primario della malattia a seguito, probabilmente, del non corretto smaltimento del substrato esausto, accumulato per lungo tempo nei pressi dell’azienda e di una non sempre ottimale organizzazione delle diverse fasi di coltivazione di P. ostreatus. 22
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