POSTIMPRESSIONISTI

POSTIMPRESSIONISTI
Nel 1886 viene allestita
l’ultima
mostra
impressionista. Da questo
momento in poi gli artisti
non si limiteranno a
descrivere la realtà e la
natura, ma utilizzeranno la
forma e il colore per
esprimere il proprio stato
d’animo.
PAUL GAUGUIN, Autoritratto, 1889. Olio su
legno, 80x52 cm.
Paul Cezanne (1839-1906): è un pittore che trascorre gran
parte della sua vita nella sua città natale Aix-en-Provence.
PAUL CEZANNE,
La montagna di
Saint-Victoire da sud
ovest, 1892-95. Olio
su tela, 72x91 cm.
Usa.
È molto vicino al movimento e al linguaggio impressionista
anche se mantiene sempre un suo modo originale di dipingere.
Mont Saint-Victoire, 1904-06. 73x91 cm, Philadelphia
Occorre “trattare la natura secondo
il CILINDRO, la SFERA, il CONO”
Per Cezanne ogni elemento in natura ha una precisa
struttura geometrica: il compito del pittore è quello di
scomporre il dato reale in forme e colori.
I giocatori di carte, 1893-96. Olio su tela, 57x67 cm. Museo d’Orsay, Parigi
Ritratto di
Madame Cezanne
su una poltrona
rossa, 1877.
Olio su tela,
Boston.
Vincent van Gogh (1853-1890): nasce in un paesino
dell’Olanda e inizia a dipingere influenzato dai pittori
realisti.
I mangiatori di patate, 1885
Nel 1885 si
trasferisce a
Parigi dal fratello
Theo dove ha la
possibilità di
conoscere alcuni
impressionisti
(Monet, Degas,
Renoir). Pere Tanguy, 1887
Van Gogh affida al segno e al colore la rappresentazione del
volume e dello spazio. Egli utilizza spesso la tecnica divisionista
non per motivi scientifici e ottici, ma per esprimere e descrivere i
suoi stati d’animo.
VINCENT VAN GOGH,
Notte stellata, 1889. Olio
su tela, 73x92 cm. New
York, MoMa
Tra il 1886 e il 1890 Van
Gogh dipinge 640 opere
Vaso con girasoli
Campo di grano con volo di corvi, 1890. Olio su tela, 50x103 cm.
Museo Van Gogh, Amsterdam
Paul Gauguin (1848-1903): rifiuta la vita borghese ed è sempre
alla ricerca di un mondo incontaminato. Per questo trascorre
lunghi periodi in Bretagna che era la zona più selvaggio della
Francia e nei mari del sud (Martinica, Tahiti, isole Marchesi).
Il Cristo Giallo,
1889. Olio su terla,
92x73 cm. Buffalo
Gauguin arriva a maturare uno stile che semplifica al massimo
le forme e i colori (uso di tinte piatte senza chiaroscuri),
denominato Cloisonnisme; il colore viene rinchiuso in zone
delimitate da spesse linee.
La visione dopo il
sermone, 1888. Olio su
tela, 73x117 cm.
Edimburgo , National
Gallery of Scotland
Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?, 1897. Olio su
tela, 141 x 376 cm. Museum of Fine Arts, Boston.