rassegna stampa del 09/12/2014 - Consorzio per le Autostrade

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9-12-2014
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero CORRIERE DELLA SERA
RAITV RAlSSicilia
MEDIASET
A cura di Sandro Cuzari
Motore di ricerca Eco della Stampa
Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili
*
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LA SIGILIA
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Autostrade bocciate
«Ombre nella gestione
e non c'è sicurezza»
L'impietosa relazione della Regione inviata al Gas
LI I LO MICELI
on si può certo dire che si viaggia sul
velluto quando si percorrono le auostrade siciliane. Siano esse quelle
gestite dall'Arias, come la Palermo-Caranìa-Mazara del Vallo-Trapani, dove non si
paga pedaggio; o quelle gestite dal Consorzio autostrade siciliane (Gas): Catania-Messina e Messina-Palermo dove però il pedaggio si paga. Le autostrade siciliane, oltre ad
essere insufficienti, sono anche piuttosto
pericolose per la mancanza di un'adeguata
manutenzione ordinaria e straordinaria.
«A seguito del giro ispettivo che, ciclicamente viene effettuato sui vari tronchi della rete autostradale, sono tante le disfunzioni, nei servizi da erogare, che vengono rilevate dagli ispettori di questo Dipartimento,
che inevitabilmente si traducono in disagj
per gli utenti che pagano il pedaggio». E
questo l'incipit della dettagliata relazione
che il dirigente generale dell'assessorato alle Infrastnitture, Giovanni Arnone, e il dirigente del servizio,
Carmelo Ricciardo,
inviarono lo scorso 6
giugno al presidente
del Gas, Rosario Paraci, e per conoscenza aj presidente delia Regione, Rosario
Crocetta, ed all'allora
assessore Nico Torrisi.
«Ci si imbatte - continua la relazione - in
avvisi di cantieri, i cui lavori risultano già
completati, con i relativi cartelli segnaletici
"dimenticati" nella corsia di emergenza; la
quasi totalità dei tratti autostradali in concessione ha il guard rail che non rispetta il livello di sicurezza adeguato alta strada, in
buona sintesi non sono conformi alle norme
europee sulle barriere di sicurezza». Ed ancora: «A volte manca la segnaletica orizzontale e verticale adeguata, le colonnine
Sos risultano non funzionanti, gli areatori
delle gallerie (specie in quelle più lunghe)
Ì
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ad
disattivate e questo crea una scarsa visibilità
dovuta ai gas di scarico non smaltiti delle
autovetture in transito e soprattutto nell'attraversamento di alcune gallerie, si segnalano le alte concentrazioni di idrogeno solforato, che
rendono il passaggio
pericoloso per la salute degii utenti e
sgradevole all'odore».
Il Gas incassa mediamente all'anno
circa 70 milioni di
euro più Iva. E per statuto ha l'obbligo di
reinvestire in manutenzione il 34% degli introiti. Obbligo che fino allo scorso 6 giugno
non è stato rispettato o è stato attuato parzialmente. Basta leggere quanto hanno
scritto gli ispettori a proposito del manto
stradale: «Occorre segnalare che la deformazione dello stesso, è presente praticamente
in tutti i punti nei quali non si registrano interventi manutentivi recenti, ma più di tutto preme fare presente la mancata posa in
opera dell'asfalto drenante, che per le proprie caratteristiche intrinseche, oltre ad avere una elevata resistenza all'usura, aumenta il livello di sicurezza della strada».
Una relazione impietosa che, peraltro, rimarca come la mancata approvazione dei
bilanci consuntivi degli anni 2012 e 2013 e la
mancata redazione del bilancio 2014, abbia
causato problemi dì tipo finanziario che, di
fatto, hanno impedito l'utilizzo degli avanzi di amministrazione. E, quindi, rendere
più sicure la autostrade gestite dal Gas. Tra le
numerose contestazioni, vi è anche quella
dell'inerzia rispetto alla possibilità di incrementare le entrate, per esempio, aumentando i canoni delle aree che vengono sfruttate a fini commerciali, come le aree gestire da
compagnie petrolìfere che forniscono servizi a pagamento e realizzano guadagni. Certamente, il nuovo presidente del Cas, Rosario Farad, si sta impegnando al massimo per
superare tutte le criticità. Sarebbe opportuuso
esclusivo
del
destinatario,
no che rendesse noto quanto pagano le società che sfruttano le aree per finì commerciali. Il Cas, come è noto, è anche titolare della concessione dell'autostrada Siracusa Gela. Sono già iniziati i lavori dei lotti 6-7-8,
owero il tratto che va da Rosolini a Modica.
Neanche le autostrade siciliane gestite
dall'Arias si può dire che godano di buona
salute. E non può essere un alibi il fatto che
non si paghi il pedaggio, infatti, le risorse necessarie per le manutenzioni sono a carico
della Regione. Alcuni interventi sono in fase di esecuzione, ma il grosso delle manutenzioni e, soprattutto, le nuove opere non
potranno essere messe in cantiere fino a
quando non sarà firmato il Contratto di servizio istituzionale tra la Regione e l'Anas.
Intanto, sono iniziati i lavori del secondo
lotto della Agrigento - Caltanissetta -A19,
per un importo di 900 milioni di euro. Circa
13 chilometri saranno in galleria. Un'opera
di grande impegno ingegneristico e tecnologico: per «bucare» il tratto che passa sotto il
capoluogo nisseno, è stata realizzata una
delle più moderne trivelle in azione, in questo momento, in Europa. Sono pure iniziati
i lavori per rendere più sicura la scorrimento veloce Palermo-Agrigento, la cosiddetta
«strada della morte». II tratto interessato è
quello che va da Bolognetta al bivio di Lercara Priddi; il tratto in cui si sono verifìcati centinaia dì incidenti mortali. Sono in fase di
studio, il tratto Palermo-Bolognetta e quello Lercara Friddi - Castronovo. Da Castronovo ad Agrigento la strada è meno pericolosa, ma dovrà essere pure ammodernata. E'
già stato assegnato l'appalto per la Catania Ragusa, per un importo di 800 milioni di euro.
Importanti interventi di ammodernamento sono previsti anche sulla strada statale 189 di Corleone. Da un lato, la variante
di Marineo; dall'altro la pedemontana che
collegherà
la strada statale 115
(Siracusa-Trapani), con Ribera, Bivona, Palazzo Adriano per congiungersi con la Ss
189 a Corieone. li Cis Anas-Regione, che
dovrebbe essere firmato a breve, comprennon
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de anche 88 milioni di euro per {avariante dì gettazione del tratto da Nicosia a Leonforte. un finanziamento di 134 milioni di euro.
Nicosia, sul percorso Nord-Sud. La gara di Per il collegamento autostradale Mazara del Allo studio anche l'ipotesi per la tangenziaappalto è in corso, mentre è in corso la prò- Vallo-Trapani c'è già il progetto definitivo ed le di Gela e la progettazione dell'autostrada
Gela - Castelvetrano.
70 milioni. E
Aree servizio.
l'incasso del Gas,
un terzo
andrebbe speso
in manutenzioni
Non sono stati
adeguati i
canoni di
concessione
GLI INVESTIMENTI
900 min
La spesa perii
secondo lotto del
raddoppio della
Agrigento
Giitanìsetta. Il
lavoro è diviso in
due lotti: quello in
provincia di
Agrigento e
quello in
provincia di
Giltanissetta
800 min >
fondi a
disposizione per
realizzare
l'autostrada da
Catania fino a
Ragusa.
134 min
Lo stanziamento
previsto per
l'autostrada
Mazara de! ValloTrapani.
88 min
L'impegno di
spesa per la
realizzazione della
vanente di
Nicosia per l'asse
Nord Sud
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GIORNALE DI SICILIA
PALERMO ePROVlNCIA
TRASPORTI
II nodo ferroviario
di Palermo in corsa
pergli aiuti Uè
*** È il nodo ferroviario e urbano di
Palermo il progetto più importante in
termini finanziari che interessa la Sicilia, all'interno della lista dei progetti
presentati dall'Italia perla messa a punto del piano Juncker, che punta a sostenere il rilancio della crescita e dell'occupazione in Europa. Il documento approderà oggi sul tavolo dei ministri delle
Finanze dei 28 e le proposte saranno
soggette ad una attenta selezione.
Quello del nodo ferroviario di Palermo,
(costo complessivo di un miliardo e 77
milioni) prevede la costruzione di un
secondo binario della circonvallazione
di Palermo e il sistema di controllo informatico, insieme allo sviluppo di servizi ferroviari urbani e suburbani e al
potenziamento dei collegamenti per
Punta Raìsi. Fra i progetti proposti compaiono anche l'autostrada Siracusa-Gela (866 milioni) e la Ragusa-Catania
(815 milioni), più lo sviluppo del porto
di Catania e Termini Imerese (184 milioni). Non compare l'importo previsto
invece per il raddoppio della Palermo-Messina, I Catania-Siracusa e il
potenziamento del porto di Augusta.
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Da
Pai
Poi
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Nei pressi di Salice
Auto in fiamme
Panico sul!'A20
Coinvolta una Mercedes
su cui viaggiava
una famiglia di Barcellona
Auto in panne in autostrada
e panico tra i passeggeri.
Momenti di tensione, ieri
pomeriggio, sul!*A20 Messina-Palermo, in direzione
del capoluogo siciliano.
Una Mercedes ha preso fuoco al chilometro 17, nei
pressi del viadotto Salice.
Erano da poco passare le 16
quando dal motore del veicolo è iniziato a fuoriuscire
del fumo, in modo sempre
più intenso.
I cinque occupanti, una
famiglia originaria di Barcellona e a quanto pare diretta nella città del Longano, hanno compreso immediatamente la situazione di
pericolo.
H conducente della Mercedes non ha esitato, quindi, ad accostare e a fermarsi
nella corsia di emergenza.
Ne], frattempo, le lingue di
fuoco hanno avvolto il vano
motore. È sialo lanciato l'allarme al numero di pronto
intervento del "115" e alla
polizia stradale. Sul posto,
circa mille metri prima della barriera di Villafranca
Tirrena, sono giunti una
squadra dei vigili del fuoco
proveniente da Messina e
agenti della Sottosezione
Polstrada dì contrada Scoppo.
I soccorritori si sono resi
conto che i passeggeri stavano bene e allora, subito
dopo, hanno proceduto a
mettere in sicurezza la Mercedes. 11 rogo è stato domato in poco tempo, con poche
ripercussioni, tra le altre cose, per la circolazione veicolare.
La famiglia barcellonese
ha 'tirato, pertanto, un sospiro di sollievo, anche se
l'automobile ha riportato
qualche danno.
Pare che l'incendio si stato originato da un cortocircuito o dal surriscaldamento dì alcune parti meccaniche. < (r.d.)
Polizia stradale. Sul luogo dell'incidente gli agenti della Sottosezione A20
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AGKIGENTO
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CALTAN1SS.
ENNA
RAGUSA
SIRACUSA
TRAPANI
Incidente sul viadotto Montagnareale
(Fotogallery)
Grave incidente .sul Viadotlo Montagnareale dell'autostrada Ai>o. UnaCitroen Ci che viaggiava in
direzione Messina ha perso il controllo finendo di traverso sulla carreggiata. Sull'auto è piombata
una Nissan che seguiva da dietro. Inevitabile l'impatto con la Kmart che ha subito gravi danni. Ferito il
conducente che è stato trasportato dal ufi all'Ospedale Barone Romeo. L'uomo non sembrerebbe in
condizioni gravi, nell'incidente .sono state coinvolte altre due vetture, ma per fortuna nessuna
conseguenza per gli occupanti, fini posici anche la Polizia Stradale che sta disciplinando il traffico.
Inevitabili rallentamenti in direzione Messina con la circola/ione dirottala su una sola corsìa. Il
Viadotto Montagnareale è sialo spesso lealro di incidenti gravissimi, (foto di Ferdinando Taviano)
(WEB)